martedì 1 ottobre 2013

L’antisistema di Taleb.



Sono tanto semplici gli uomini e tanto obbediscono alle necessità presenti, che colui che inganna troverà sempre chi si lascerà ingannare.
Niccolò Machiavelli
 
Quando "colui che inganna troverà sempre chi si lascerà ingannare"?

Quando hai a che fare con un campo di addestramento, una scuola, un istituto per il quale passano tutti, perchè funzionale, etc.

Per l’individuo “semplice”, ossia inconsapevole e senza spessore spirituale, l’inganno che cos’è? 

Ciò che appare è difficilmente non credibile per costui. La propria fede/programmazione è talmente forte da indurlo continuamente ad alimentare il circuito che scambia per il “Sistema”…
Quindi, coloro che denunciano un inganno ottengono da parte dell’individuo semplice una risposta di continuità verso lo status quo. Il loro appello rimane inascoltato anche se l’individuo semplice soffre per il proprio modello di Vita derivante dall’adesione al “Sistema”.

L’individuo semplice si sente come “tra due fuochi” e sceglie quello che suppone di meglio conoscere (paradigma in auge).
Coloro che spaventano l’individuo semplice, dunque, non sono mai i Governanti ma i Complottisti, definiti così dal linguaggio in uso, forgiato dal “Sistema” stesso. Lo stesso tipo di linguaggio/interfaccia che definiva i partigiani come dei terroristi, dal punto prospettico del potere invasivo e dominante tedesco.

Quando l’individuo semplice si può accorgere dell’inganno?
Quando i suoi figli rimangono affamati, richiamando alla memoria antichi ricordi sepolti ma mai veramente dimenticati.

Il “Sistema” lo sa molto bene che non deve giungere mai ad un simile livello di sopportazione, perché a quel punto l’individuo semplice corre il rischio di “mutare e trasformarsi” in una versione di sè, non particolarmente gradita alla necessità di “stabilità” richiesta dal “Sistema” stesso.

Merkel chiama Letta, auspica governo Italia stabile.
Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha parlato oggi al telefono con il presidente del consiglio Enrico Letta augurandogli di poter portare avanti la politica di riforme avviata dal suo governo in un contesto di stabilità.

Lo si legge in un nota del portavoce della Cancelleria Steffen Seibert.
"Il cancelliere ha espresso il suo auspicio affinché in Italia ci sia stabilità politica e che Letta possa portare avanti il programma di riforme avviato dal governo", si legge nel comunicato.
Link 
 
L’inganno in cosa consiste?
 
In quell’arte molto sottile ed efficace di rendere ogni individuo semplice come un organismo cannibale, che veda ogni altro simile come un mezzo per giungere e limitarsi alla propria sopravvivenza.

Ogni altra sorta di inganno è, a sua volta, una eco del più grande inganno, derivante dalla presenza di una infrastruttura/isola, emersa lungo il corso della più grande storia, ossia:
  • la storia deviata (ed il conseguente Tempo deviato).
Coloro che hanno approfittato di una simile possibilità sono i componenti del Nucleo Primo:
  • i detentori del “vapore” nelle 3d (a Filtri di Semplificazione attivati).

La “stabilità politica” è un vettore di comodo affinché un proposito maggiore possa rimanere “teso”, come un tendone esposto alla luce del Sole, sull’intera platea.

Questo genere di stabilità evidenzia quel contrasto tra ciò che persevera e ciò che rimane schiacciato in un angolino:
  • status quo
  • alternativa/biodiversità.
Ossia, lo sfondo entro il quale tu esperimenti te stesso.

Ora, uno sfondo per sua Natura non può essere scambiato per nient’altro che per uno sfondo… E invece a te che cosa accade? Accade che scambi lo sfondo per un qualcosa capace di trasformare te, quando invece dovrebbe accadere semplicemente l’opposto o, al limite, una fase di neutralità...

Riesci a comprendere che il Cielo è uno sfondo? Sì? E riesci a colorare in questa maniera anche il suolo, le città, la Terra? No?
 
Il tuo modo di esistere è uno sfondo per la tua maggiore presenza.

L’abitudine non è nient’altro che uno sfondo

Uno sfondo capace, nell’individuo semplice, di operare trasformazioni di zavorramento ed isolamento nelle 3d.

Stai giocando e non stai giocando, allo stesso Tempo.
Se l’individuo semplice sta male nella società ma non trova la forza per “muovere nemmeno un granello di polvere, se un simile atto non rientra nell’ambito abitudinario descritto dall’attuale paradigma 3d”, allora… che altro destino può conoscere all’infuori di quello designato dall’attualità?

E che cosa dovrebbe mai fare?
Una rivoluzione?
Sì. Quella del “fermarsi”…

Se l’individuo semplice, nonostante tutto, rimane agganciato ad un tessuto infrastrutturale che lo sfrutta come il maiale, significa che l’individuo semplice vive in una Antisistema travestito da Sistema.
 
Per cui, tutti coloro che difendo il Sistema, in realtà, stano difendendo il suo esatto opposto!

Riesci a concepire un Sistema entro il quale la gente viva male e dove l’ingiustizia regni sovrana, praticamente grazie all'appoggio di tutti (tacito consenso)?

Se lo riesci a concepire e a “sopportare/supportare”, beh… allora sei completamente sotto scacco.

Probabilmente, se avrai la fortuna di risiedere in un angolino di Mondo dove la “guerra/crisi” vera non è prevista, allora non conoscerai mai nemmeno la “fame” vera e, per questo, potrai ritenerti soddisfatto della tua scelta di “non essere”.

Ma se, viceversa, avrai la “sfortuna” di conoscere il vero aspetto del tuo “Sistema”, allora stai tranquillo che imparerai sulla tua pelle la più grande delle lezioni.
La stabilità di cui necessiti ora è una forma di inganno dedicato alla tua sopravvivenza; un baratto tra la tua energia e il tuo intrattenimento. Uno scambio non equo che lentamente ti spoglia di tutto, nonostante le apparenze materiali in tutti quei casi in cui non è mai in gioco la sopravvivenza economica.

Le gerarchie necessitano di adepti ai vari livelli!

Antifragile, l'elogio di Taleb al disordine virtuoso.
Nel nuovo saggio, il filosofo e matematico libanese spiega perché la stabilità non sia sempre un obbiettivo da perseguire.
Il saggio del filosofo, saggista e matematico di origine libanese, già autore del celebrato Il cigno nero, è una vera teoria dell'antifragile, laddove il contrario della fragilità non è robustezza ma quella forza che “si attiva, iperreagisce e sovracompensa” negli stress che mettono a repentaglio un sistema
Il libro di Taleb, molto complesso strutturalmente… è più una teoria, smascherata, dei sistemi complessi e interdipendenti, di fatto quelli in cui viviamo e che però, a differenza di quanto si possa credere, non sono così organicamente diversi da noi.

Lo spiega nel terzo capitolo del primo libro, “Il gatto e la lavatrice” in cui argomenta: 

Molte cose, come la società, le attività economiche, i mercati e i comportamenti culturali sono in apparenza costruzioni umane, ma crescono anche in modo autonomo fino a raggiungere una sorta di auto-organizzazione. Anche se non sono strettamente biologiche, hanno punti in comune con gli organismi viventi, in quanto, in un certo senso, si moltiplicano e si riproducono: pensate alle voci, alle idee, alle tecnologie e alle aziende. Sono più vicine al gatto che alla lavatrice, ma vengono in genere scambiate per lavatrici”.

Ed è ovvio che un sistema che scambia un gatto per una lavatrice sarà portato ad applicare rimedi che saranno adatti a un meccanismo comunque complesso, ma dalla risposta lineare, la lavatrice, a un organismo molto più complesso, dove i rapporti di causa ed effetto tanto più sono ingigantiti dalla stretta rete di connessioni interdipendenti.

Un modello dove se le cose non funzionano si aggiustano, ma la toppa non è abbastanza grande o morfologicamente adatta al buco. La ricerca continua della stabilità diventa interferenza specialmente nei sistemi politici o in quelli economici e il saggista lo esplica con grandissima chiarezza: 

“Sebbene l’intenzione espressa dai leader politici e dai decisori economici sia quella di stabilizzare il sistema inibendo le possibili fluttuazioni, il risultato tende a essere l’esatto opposto”.

Un atteggiamento che ormai domina ovunque e che “rappresenta da tempo, per la politica economica ed estera, una "mossa da creduloni". Gli esempi si sprecano; basti pensare alla politica mediorientale americana, che per 40 anni ha sedato problemi al fine di evitare il caos, con l’effetto collaterale che “una cricca di privilegiati ladroni ha utilizzato le superpotenze come rete di protezione, allo stesso modo in cui i banchieri usano il loro status di too big to fail”.

La stabilità come dazio da pagare, un mutuo che ci si accolla in nome di interessi che diventano confusi

un paradigma in cui il lettore, anche europeo, non fa fatica a riconoscersi, costretto a convivere con l'imperativo di una stabilità che troppi pretendono, l'Europa e i suoi organismi, altri fingono di ricercare, i governi di larghe intese, e che diventa più una minaccia che una risorsa...
Link 
 
Molte cose, come la società, le attività economiche, i mercati e i comportamenti culturali sono in apparenza costruzioni umane, ma crescono anche in modo autonomo fino a raggiungere una sorta di auto-organizzazione”…

Le “forme pensiero” sono un tipo diverso di “inquinamento”. Esistono allo stesso modo di un’onda emessa da una stazione radio. Quando ricevi il segnale di una emittente, ricevi le sue “forme pensiero”.

Sebbene l’intenzione espressa dai leader politici e dai decisori economici sia quella di stabilizzare il sistema inibendo le possibili fluttuazioni, il risultato tende a essere l’esatto opposto”.

Cosa accadde, infatti e ad esempio, all’epoca del proibizionismo?

Dunque:
sei alle prese con una struttura di potere combinata gerarchicamente, sul modello a cellule di Al Qaeda, ad esempio. Quando una cellula si attiva, lo fa seguendo un input esterno che “non sa da dove giunga“. Ogni cellula attivata si muove ed agisce senza sapere a quale livello si trovi nell’ordinamento gerarchico e senza sapere dell’esistenza delle altre cellule. Ogni cellula conosce solo la propria missione ma non può districare se stessa nell'intricato garbuglio delle gerarchie, anzi, nemmeno giunge a pensare che esista un simile intreccio, credendolo molto più ordinato...

Questo modello di variabili mobili equivale al muovere fili convinti di essere i burattinai.

Una grande illusione è alla base di una simile struttura, la cui “mente pensante” non appare mai, pur essendo capace di stringerti la mano ad ogni occasione…

Se una situazione rimane stagnante (Italia, ad esempio) è perché “così è stato inteso” al livello superiore.

Non è un risultato che dipende direttamente da te, così come il Mondo non è da salvare.

Dipende da te solo ciò che “fai”, non ciò che è “lo sfondo”.

Lo sfondo è “colorato in un certo modo” e per poter giungere a colorarlo, beh… ne devi ancora fare di strada. Pensa invece a te, come il tuo Ego ben ti insegna frattalmente.

Pensa a te, ma in maniera “equa”, domando ciò che va domato.

Tutto il resto si adeguerà e risponderà di conseguenza, senza mai essere attaccato frontalmente.
Se pensi solo a te, cambi indirettamente anche una parte dello sfondo, anche se non sembra e non te ne puoi accorgere, vista la dimensione dello sfondo.
Se pensi solo a te, cambi soprattutto te. Dove per “cambiare” dovresti intendere e ricomprendere questa massima:
conosci te stesso.

Questo sì che dipende da te.

Riparti da te stesso.

Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2013/Prospettivavita@gmail.com

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