martedì 2 febbraio 2010

Chi guida la nostra "carrozza"?




Oggi sono attirato dal pensiero pungente, tagliente di Osho. Di colui che prima deve annientarti, che deve cancellare tutto quello che sai perché quello che sai è solo una illusione, un fuoco fatuo, un inganno dei sensi. Comprendo sempre di più questo tipo di “messaggio” che giunge da molti uomini “illuminati”. Anzi, percepisco oramai questo mondo interamente alla rovescia e, francamente, notizie come questa, in soldoni, non fanno altro che confermare questa visione prospettica:

Crisi: 3.200 aiuti a banche mondo
(ANSA)- MILANO, 1 FEB - E' 3.200 miliardi euro la somma che i governi di Europa e Stati Uniti hanno tirato fuori dalle tasche dei contribuenti per salvare le banche. In particolare 1.800 miliardi di euro sono stati stanziati oltreoceano per aiutare 839 istituti e 1.400 miliardi, nel vecchio continente, sono finiti nelle casse di 64 banche. E Royal Bank of Scotland e' la banca piu' sussidiata con 420 miliardi di euro.
Fonte: http://it.finance.yahoo.com/notizie/crisi-3-200-aiuti-a-banche-mondo-ansa-823e3512547a.html?x=0

Nello spirito di questo blog, unisco il Sacro al Profano, percependo in questa maniera il filo comune, l’aggancio per meglio “intuire” lo spessore dell’inganno dimensionale. Analizzando questi frattali si comprendono le dinamiche che controllano la società. Chiediamoci solo: 
Ma come? Non sono le Banche ad avere costruito l’humus che ha dato il via alla crisi internazionale? E le Banche vengono salvate con il denaro della popolazione?”. 
A me basta per avere la conferma che questo mondo è caduto nelle mani di una energia, che nasce dall’uomo stesso e che lo rappresenta in termini negativi. Spetta all’uomo fare qualcosa per ovviare. Perché, come ricorda anche Osho Il male è necessario”. 
È necessario sino a che le persone non riusciranno a “padroneggiarsi”. Allora, in questi termini, il “male” è addirittura una opportunità non da cogliere, alimentandolo, ma da cogliere comprendendolo nella sua importante funzione. 
Per capire il “male” occorre vedere il mondo al contrario, ribaltarlo a 180 gradi e sembrare, per questo motivo, anche dei visionari.

Il detto popolare ricorda “A mali estremi, estremi rimedi”; ossia la gravità del male determina anche la “dose” di medicina per trasmutarlo. Per questo motivo le “crisi” di ogni tipo sono sempre più esponenzialmente rilevanti.

“Dio sta continuamente giocando con te. Forse non lo vedi, ma Egli sta inviando doni su doni; riversa incessantemente il suo essere nel tuo. Anche se te ne sei completamente scordato, il suo gioco continua. L’unica cosa necessaria è il ricordo…. Abbiamo scordato l’ovvio
“Ricorda sempre: lo scopo è la liberta, moksha, la libertà assoluta. Se trasformi gli esseri umani in robot, saranno meno infelici; di fatto, se diventi un robot perfetto, come puoi essere infelice? Una macchina non è mai infelice, ma naturalmente non è neppure mai felice”
“Il primo stato è come una giungla: fitta, impenetrabile, oscura, primitiva, primordiale. Non esistono strade, nemmeno sentieri, e l’uomo non sta andando da nessuna parte: nel buio, sbatte qui e là. La maggior parte dell’umanità vive nella giungla, in uno stato mentale di incoscienza. Le persone sono addormentate: camminano nel sonno come sonnambule. La maggior parte della gente non vive, si limita a sopravvivere, vegeta. Ti sembra di essere sveglio ma non lo sei. Vivi circondato da una intensa nebbia. La tua vita è meccanica. Certo, le cose accadono, ma come a una macchina: premi il pulsante e la luce sia accende; premi un pulsante e la macchina comincia a funzionare. Tutto qui. Qualcuno preme un pulsante dentro di te e sorge la rabbia, qualcun altro preme un altro pulsante diverso e sei felicissimo; qualcun altro qualsiasi pulsante e ti ritrovi circondato da un altro stato d’animo. E tra lo stato d’animo e il momento il cui il pulsante viene premuto non c’è nemmeno una pausa. È tutto meccanico. Tu non sei il padrone, bensì uno schiavo”.
Gurdjieff era solito dire che l’uomo è come una carrozza: il conducente è ubriaco, il padrone dorme profondamente all’interno della carrozza, nessuno governa i quattro cavalli che vanno dove vogliono, ciascuno in una direzione diversa. Qualsiasi passante può saltare sul carro, prenderne possesso e guidarlo: il conducente è ubriaco e il padrone dorme profondamente”.
Fonte: "L'essenza segreta - Il sentiero dell'amore" Osho
 

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