venerdì 2 luglio 2010

Le stagioni del "raccolto".




Ognuno di noi ha i propri tempi, non solo in termini di “lunghezza” di Vita ma anche di “scatti” evolutivi. L’Anima si “augura” che la propria esperienza incarnata dia i “frutti” nella giusta “stagione”; tale opportuna tempistica è la sintesi di “tutto” nel “tutto”. Maturare “prima” sarebbe una scorciatoia fine a se stessa, farlo “dopo” non avrebbe senso perché quando “si è pronti” il flusso esistenziale conduce “logicamente” all’apertura verso il proprio sé superiore. Non esistendo il prima ed il dopo, tutto è solo opportuno: una sincronia “filoguidata” nell’eterno “adesso”. I frutti non maturano tutti allo stesso tempo.

  

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