lunedì 12 settembre 2011

Prima o poi quella parete la sfondo. Perchè no?




Occorre osservare il 'percepito' assumendo che possa sempre condurre a noi l’opportunità del ‘valore aggiunto’ e della sua positiva costruzione per noi

In questa maniera si impara sempre qualcosa su se stessi, perché quel riflesso è ‘per me’ perché ‘è me’.

Kung fu! Duro lavoro. Sudore. Volontà. Sacrificio. Un pittore può avere l’arte del Kung Fu, o un macellaio, che arriva a tranciare le carni senza che il coltello tocchi mai l’osso.
 
Impara la forma, ma cerca la non forma. Ascolta il non suono, impara tutto e poi… dimentica

Impara la strada e poi trova la tua strada. Il musicista può avere l’arte del Kung Fu o il poeta, che dipinge quadri di ideogrammi e contribuisce a rendere grandi gli imperi. Tutto questo è il Kung Fu. Ma non dargli un nome, amico mio, perché è come l’acqua

Niente è più leggero dell’acqua, che può aggirare la roccia. Non combatte, ti gira intorno. L’opposto! Senza forma. Senza nome. Il vero Maestro sa conviverci. Solo tu puoi liberarlo…
Da ‘The forbidden Kingdom. Il Regno proibito’

La visione dell’acqua insegna molto, a saperla veramente contemplare, riflessi in lei. La filosofia orientale è sfuggevole per la mente occidentale e sembra sempre di avere già sentito tutto, molte e molte volte. Sembra di avere capito tutto e dunque non si ‘ascolta’ mai veramente.

Questa supponenza conduce verso un luogo di specchi illusori, di echi di sé mai sopiti e, tuttavia, anche questa via è buona per liberare il ‘Maestro’. Perché no? Perché ‘là’ c’è una parte di noi che ci attira a visitarla. È una parte ‘non buona’? E chi lo può dire? E perché? 

Cosa significa il classico concetto di ‘imparare e poi dimenticare’? E cosa significa osservare l’acqua, in realtà?
 
Alla prima domanda rispondo in questo modo:

imparare ‘va bene’. Dimenticare ‘non va bene’. Solitamente e mediamente è così che la vediamo la questione. Si dimentica qualcosa di ‘scomodo e doloroso’. Si impara qualcosa che piace e anima. Ecco l’aspetto del ‘reale’ che si coglie, scisso nella solita dualità compenetrante. 

No, non è sempre così. Oggi iniziano le scuole e quanti alunni hanno voglia di imparare? Questo ‘imparare’ è assunto come negativo, perchè il 'mezzo' scuola utilizzato è di stampo coercitivo. Il dimenticare quello che giunge in questa maniera è visto positivamente, perché solitamente equivale al trascorrere un periodo di vacanza, molto lontana dai precetti obbligati della scuola.

Il vero imparare e dimenticare è, secondo me, inerente al  ‘fare proprio’ e poi, una volta sedimentato, dimenticare il vettore informativo che ha condotto in noi quella conoscenza

Quando una ‘lezione’ è dentro di noi, possiamo dimenticare l’esteriorità che l’ha veicolata verso di noi e, dunque, dimenticarla. Ma ciò che è subentrato in noi è diventato ‘noi’ e non occorre più ricordare nulla, perché ormai fa parte della nostra Natura. Lasciare andare per trattenere. Lasciare andare per snellire quello che sappiamo, ma non quello che siamo, irrobustiti da quello che abbiamo lasciato andare.

In Pnl è la programmazione che avviene, generalmente, dopo 21 giorni di 'esercizio'.

Alla seconda domanda rispondo in questo modo:

osservare la Natura, in questo caso l’acqua, è assumere la legge dei frattali come un baluardo intelligente della Creazione. Tutto rispecchia il Tutto. Imparare da quello che vediamo già esistente è ‘fidarsi’ di quello che giunge per noi, del vettore informativo ad immagine e somiglianza di verità meno evidenti.

Come leggiamo, allora, queste notizie?

Crisi: Interbancario Bloccato. Record 2011 Depositi Overnight Alla Bce.
Le banche dell'Eurozona hanno depositato ieri alla Banca Centrale Europea il più grande ammontare di fondi overnight dall'inizio dell'anno, il che significa che l'interbancario è ormai in stallo. I depositi overnight presso la BCE sono saliti ieri a 166,8 miliardi di euro rispetto ai 151 miliardi del precedente record toccato venerdì. Da segnalare che il tasso pagato sui depositi dalla BCE è dello 0,75%, inferiore al rendimento dell'interbancario
 
Circostanza che più di ogni altra segnala la forte riluttanza delle banche a prestarsi denaro tra di loro per l'incertezza sul futuro delle esposizioni in titoli di stato dell'area euro.
Da Yahoo 
 
Le banche non si fidano l’una dell’altra. Per analogia frattale possiamo comprendere come la sfiducia regni sovrana ad ogni latitudine e anche come le banche non abbiano proprio tutto questo potere. La sfiducia è dentro di noi perché la vediamo riflessa fuori di noi. 

Questa sfiducia mina il futuro ed è una intenzione del controllo parassitario: come possiamo ‘emergere’ se siamo tanto sfiduciati? È un ottima strategia di possessione, un incantesimo… uno dei tanti incantesimi gettati sul genere umano.

Sono negativo? Può sembrare. In realtà, nelle ‘forme’ acerbe, è solo quando si è con le spalle al muro che è possibile ‘muoversi’ di conseguenza. E questa è la grande opportunità che abbiamo a disposizione

La supernova SN PTF11kly si trova a 21 milioni di anni luce dalla Terra, ed è la stella più brillante degli ultimi tempi. A causa della grande distanza che ci separa l’immagine che vediamo è l’aspetto della stella 21 milioni di anni fa.
News presente in Yahoo 
 
Questo è un frattale che dimostra che viviamo in una differita della Vita. 'Vediamo' con ritardo ciò che è stato, ciò che era e non ciò che ‘è’. Come sarà oggi quella supernova? Potrebbe anche non esistere più. Eppure in questi giorni la si può vedere con un binocolo. L’illusione è sempre molto profonda…

Una delle sedici albe che gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale vedono ogni giorno fotografata da Ron Gran in missione sulla Stazione.
Da Yahoo 
 
Ogni giorno gli astronauti assistono a ben sedici albe. La consuetudine va a farsi benedire mutando il punto prospettico personale. Le abitudini appaiono in quanto tali: delle parodie temporali certamente non fini a se stesse, seppure illusorie.

L’acqua aggira gli ostacoli, ma può anche colpire direttamente con un’onda: il ‘Controllo’ utilizza la stessa ‘tecnica’ da un'altra dimensione.

Nella vita di un uomo, prima o poi, arriva un giorno in cui, per andare dove deve andare, se non ci sono porte né finestre, gli tocca sfondare la parete.
Bernard Malamud, tramite Saggezza e Consapevolezza

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com