martedì 17 gennaio 2012

Come leggere le notizie.




Un modo 'nuovo' di leggere le notizie? In realtà un modo 'antico'... Un modello a prova di manipolazione mediatica

Un metodo derivante dall’applicazione della legge dell’analogia frattale

Eccolo… Partiamo da questa notizia ‘tipica’ Antisistemica, ossia strutturata in maniera tale da evidenziare le ‘colpe’ ed ipotizzare una ‘soluzione’, nella quale la massa non crede più essendo completamente imbevuta di ‘rassegnazione’. Risultato? Ulteriore negatività diffusa per l’ambiente ed in se stessi. 

La ‘rana’ che continua a bollire lentamente, senza accorgersi del fuoco che innalza inesorabilmente la temperatura dell’acqua. L’acqua diventa progressivamente e scientificamente più calda e a ‘quello’ ci si abitua, ma è il fuoco che continua ad alimentare il processo che non viene avvertito. Il frattale è la cura del sintomo in luogo della causa ad opera della medicina allopatica.

Leggiamo questa notizia:

Naufragio Giglio, esperti: errore umano, rivedere norme sicurezza.
Un'eccessiva fiducia nei sistemi di navigazione elettronica e un errore umano da parte del comandante sono, secondo gli specialisti, le possibili ragioni del naufragio della Costa Concordia costato la vita ad almeno sei persone, uno dei più gravi disastri di sempre nel settore delle navi da crociera.
 
Gli esperti dicono che le navi di ultima generazione come la Costa Concordia, naufragata venerdì sera davanti all'Isola del Giglio, sono equipaggiate con i più moderni sistemi di posizionamento e impianti radar per evitare le collisioni.
 
‘Tutti questi dispositivi sono supporti alla navigazione e non ti evitano, come comandante, di assumerti la responsabilità di mettere in pratica le regole della nautica, cioè monitorare costantemente con accuratezza la posizione e fare riferimento a tutto il materiale disponibile comprese le mappe e conoscere l'area’, spiega John Dalby, dirigente di Marine Risk Management.
 
Oggi Costa Crociere ha detto che alla base dell'incidente del Giglio - dove si cercano ancora 16 dispersi - c'è un errore umano. Il comandante della nave, Francesco Schettino, è in stato di fermo nel carcere di Grosseto con le ipotesi di naufragio, omicidio colposo plurimo e abbandono della nave.
 
Ma Dalby si chiede anche se sulla nave ci fossero abbastanza membri dell'equipaggio con sufficiente esperienza in mare anziché personale addetto all'ospitalità.
 
Secondo altri esperti, avrebbero contribuito al disastro una serie di concause.
 
L'agenzia Onu per il settore marittimo, l'Organizzazione marittima internazionale (Imo), dice che se necessario riesaminerà le regole della sicurezza per le grandi navi da crociera sulla base degli esiti dell'inchiesta.
 
Le misure di sicurezza sulle navi da crociera sono, appunto, regolate dalle convenzioni Imo.
 
‘E' importante riconoscere che l'ultimo secolo ha registrato un enorme incremento delle leggi sulla sicurezza della navigazione’, ha detto una fonte di alto profilo dell'industria navale.
‘Gli incidenti navali ora sono eventi rari tenendo conto delle migliaia di viaggi che si fanno ogni anno con condizioni di tempo spesso spaventose. Certamente non servono altre norme ma un'attenzione all'applicazione è qualcosa di cui l'Imo terrà conto’.
 
Il segretario generale dell'Imo, Koji Sekimizu, ha detto che l'agenzia non prenderà l'incidente alla leggera, sottolineando però che le indagini sono ancora in corso.
 
Dovremmo prendere seriamente in considerazione questa lezione e, se necessario, riesaminare le norme sulla sicurezza delle grandi navi passeggeri alla luce delle risultanze dell'indagine’, ha detto oggi Koji Sekimizu.
Altri parlano delle necessità, sulla base della gravità dell'incidente, di addestramenti più severi dell'equipaggio.
Link 
 
Sezioniamo la notizia in maniera opportuna o, diciamo, sincronica:

Titolo - Naufragio Giglio, esperti: errore umano, rivedere norme sicurezza.

Significato frattaleil ‘naufragio’ è una situazione ancora in corso ad un altro ‘livello’, è un po’ come dire che ‘quello sarà l’esito se…’. È una lettura di uno dei futuri che attendono, probabilmente il più ‘probabile’ alla luce del ‘passato’ o della storia deviata. 

Gli ‘esperti’ sono i ‘soliti ignoti’, noti solamente per fare parte della congrega di coloro che vengono interpellati allorquando succede qualcosa nella società. Ogni settore sociale ha i propri ‘esperti del giorno dopo’. Cloni inconsci del paradigma in auge. 

L’errore umano è il riconoscimento della vera causa, che ad altro livello identifica il ‘centro’ umano come fattore co creativo della realtà percepita come ‘unica’ o 3d

A fronte di una simile presa di posizione, identificante la ‘causa nuda’, o scatenante anche le altre concause, il modello interviene per correggere se stesso, o l’anomalia. È opportuno evidenziare che l’errore è tale nelle 3d, ossia utilizzando una forma di linguaggio 'inappropriata' per evidenziare verità spirituali, allo stesso modo delle problematiche riscontrate dai primi Fisici Quantistici del 1900, quando compresero delle ‘cose’ che non erano direttamente spiegabili attraverso i termini in uso all’epoca. 

Il linguaggio rispecchia la consapevolezza umana. 

Diciamo che può essere 'utilizzato', ma in una maniera molto più ‘prospettica’ rispetto alla forma standard. In realtà non esiste nessun ‘errore’, ma un cammino che si sviluppa progressivamente.

Succo del discorso? Il rischio di ‘naufragio’ è alto e il vero motivo è il comportamento umano. Sino a che l’umanità permetterà di lasciare il timone della propria ‘nave’ a qualcosa d’altro, come le svariate entità parassite che sono state attirate proprio in 'virtù' di un’opportunità molto appetibile, allora l’umanità sarà come un Capitano che ‘lascia la nave abbandonata a se stessa’ col rischio molto alto di ‘naufragare’

È solo quando ci si accorge della vera causa, ossia la lontananza da sé, riflessa dal potere secondario parassitario, che si possono prendere provvedimenti migliorativi della situazione complessiva ‘fuori/dentro’. A fronte dell’evidenza si può decidere per il meglio.

Ora, chi crede, tra coloro che occupano posizioni di ‘comando sociale’, nell’esistenza di entità parassite che hanno, nella realtà 3d, il controllo della situazione?

Penso nessuno. 

Il motivo è subito interpretabile, ossia: ogni individualità che entra nella struttura di controllo è come sotto incantesimo. Il proprio inconscio è veicolato all’intenzione parassitaria in maniere talmente varie e vaste, da risultare persino ‘assurdo’ il solo accostamento di pensiero cosciente.

Semplicemente, un simile ambito non è nemmeno avvicinato, nemmeno ipotizzato, nemmeno impossibile. Capite? Una cosa alla quale non si è mai pensato è ‘ancora più che impossibile’: non esiste

Ecco la strategia perfetta del piano parassitario: non esistere nel piano dove ‘vive’ quell’humus da cui trarre sostentamento vitale. Il ‘non esistere’ è ovviamente dal punto prospettico dell’humus, ossia degli umani. 

Paradossalmente, chi è che mette in guardia da ‘entità’ non meglio precisate che mettono a repentaglio il ‘destino’ dell’umanità? Proprio le religioni, guarda caso storicizzate dal potere parassitario, perché potenzialmente dannose per la propria sopravvivenza. Ma che cosa sto scrivendo, vero? Ma come? Proprio SPS arriva a teorizzare un simile disegno? Ebbene sì. La verità è frattale ed ‘è’ inserita, a vari livelli d’incisività, in ogni manifestazione energetica 3d

Abbandoniamo il giudizio sterile. Tutto è opportuno...
Chi altri identifica l’esistenza e la pericolosità di organismi parassitari? La scienza in ogni sua branca, come la medicina ad esempio. Altra cosa pazzesca recitata da SPS. Eppure ‘vera’.

Mi è sempre più chiaro come decodificare il ‘caos’ apparente che, non ci circonda, ma che deriva dai noi. Noi siamo come dei ‘filtri passa non passa’ della possibilità. Assumiamo per vero quello che ‘vediamo’, filtrando di conseguenza tutto quello che sino ad un dato momento non abbiamo identificato, compreso, realizzato

Questa modalità di ‘scrivere il presente’, se opportunamente circoscritta, può divenire una potentissima risorsa di energie ‘alimentari’ per quelle entità che si nutrono di lei. Se ci facciamo caso… in ogni ambito sociale esiste un certo pressappochismo che fa letteralmente a ‘pugni’ con la perfezione che ognuno di noi è in grado di realizzare allorquando ‘fa’ qualcosa secondo passione.

È evidente che esiste una ‘deviazione’ del flusso energetico della 'possibilità'.

Qualcosa che ci porta via, che obbliga o ‘tenta’. Qualcosa che per ‘legge 3d’ dobbiamo fare o non fare. Perché deve essere per forza così? Ognuno dovrebbe scegliere cosa fare secondo passione, ma… se messi nella possibilità di scegliere, cosa sceglieremmo tra un impiego altamente retribuito ma povero di ‘senso’ e un impiego giustamente retribuito ma affine al proprio livello ‘creativo’?

Oggigiorno gran parte della gente è inserita in posizioni che non le competono per ‘talento naturale’. Il risultato è il proliferare dell’imprecisione sociale, la lamentela, il vittimismo, il senso di svuotamento progressivo a cui ci esponiamo quotidianamente. Che cosa ci obbliga a vivere in un determinato modo? Le leggi scritte e quelle non scritte. Perché devo fare così? Perché la maggioranza ‘fa così’. Bello. E se la maggioranza decide di gettarsi nel pozzo? Che faccio? Li seguo? Naa. Non risuona bene nelle mie orecchie questa strana solfa. Allora?
  
È tutto opportuno ma… opportuno per cosa? 

Per 'conoscerci meglio'. Tutto è ‘permesso’ a tal riguardo. Anche le tragedie più assurde. Anzi, più sono assurde e 'meglio è' dal punto di vista della 'lezione'.

L’evidenza raggela in sangue: fa riflettere. La guerra è una grande lezione: che altro? Certo, traffico d’armi, interessi enormi, manipolazione, etc. Ok. Ok. Questo è vero ma sul livello 3d. Al livello trascendentale esiste la causa parassitaria, ma al livello del Piano Divino esiste la causa prima, ossia il libero arbitrio di esperimentare se stessi in ogni modo ritenuto idoneo, da noi stessi, nell’eterno attimo presente.

Libero arbitrio ‘elastico’, ovviamente. Ritagliato in funzione dell’abilità nel padroneggiare la propria maestria. Dareste mai la folgore di Giove ad un infante o del brandy ad un bambino?
 
Quello che scambiamo per ‘tragedia’ è un momentaneo risultato nel piano di studi. I docenti sono eterei e non aspettiamoci molto da loro. Dipende tutto da noi perché non è possibile comprare la ‘laurea’, così come non era possibile comprare posti in Paradiso ai tempi di Lutero, nè adesso.

Procediamo con la lettura della notizia, anche se già il titolo è frattalmente indicativo del ‘corpo’ che segue. Il titolo è come se fosse l’aura della notizia…

Un'eccessiva fiducia nei sistemi di navigazione elettronica e un errore umano da parte del comandante sono, secondo gli specialisti, le possibili ragioni del naufragio della Costa Concordia costato la vita ad almeno sei persone, uno dei più gravi disastri di sempre nel settore delle navi da crociera.
 
Senso spirituale:
  • eccessiva fiducia nei sistemi di navigazione elettronica
  • errore umano.
Il 'passato' ha forgiato questo Mondo tramite la nostra ‘programmazione’. La società odierna rispecchia la nostra ‘fiducia’, che solo ‘oggi’ inizia a vacillare, perchè talmente aberrante da risultare finalmente anche evidente.

Le nostre titubanze ed il rifiuto a conoscersi a fondo ha generato ‘tutto questo’. Non si tratta nemmeno di ‘fiducia’ ma di un vero e proprio incantesimo. Nel tempo si è talmente diffuso, avvolgendo come una ragnatela i centri spirituali abbandonati, da risultare senza alternativa. 

È come vedere il Sole, vivere secondo le leggi moderne: non esiste parvenza di altra modalità. 

Se ‘sgarri' sei sporco, agli occhi degli altri, ma soprattutto ai tuoi ‘occhi’, perché il ‘giudice’ si è forgiato dentro di te. Tu sei l’Inquisitore di te stesso, perché la tua mente è preda di entità parassite che hanno riempito il vuoto che hai lasciato attraverso le tue rinunce. Lo ‘sgarrare’ che cos’è? È vivere secondo altri criteri, che magari in un altro Stato costituiscono la normalità. Questo essere ‘fuori luogo’ è sinonimo di ‘rimboccarsi le maniche’: c’è molto da fare. Ma come farlo se siamo bloccati dal di dentro, prima ancora che dal di fuori? 

Entriamo dentro di noi, allora. Percepite il senso? 

Da qualche parte occorre pur iniziare. Se il ‘fuori’ è percepito più difficile da affrontare, affrontiamo il ‘dentro’ o viceversa. Non esiste fuori né dentro, in realtà. È come definire un sopra e un sotto in riferimento alla posizione della Terra. Sì, lo possiamo fare mantenendo fissa la Terra, ma non sappiamo come è 'posizionato' l’Universo e, francamente, non è così basilare saperlo

Come è posizionata una ruota della macchina? È una curiosità che non ha senso, se non quello che si coglie sottilmente.

I ‘sistemi di navigazione elettronica’ sono questo paradigma

La 'fiducia' è il nostro asservimento al paradigma.

L’errore umano è la nostra rinuncia o semplicemente il nostro livello riflesso dal piano di studi in corso.

Nessuna tragedia all’orizzonte, per carità: solo un mare vasto di opportunità.

Procediamo:

Tutti questi dispositivi sono supporti alla navigazione e non ti evitano, come comandante, di assumerti la responsabilità di mettere in pratica le regole della nautica, cioè monitorare costantemente con accuratezza la posizione e fare riferimento a tutto il materiale disponibile comprese le mappe e conoscere l'area…
 
Penso che abbiate compreso come rileggere la notizia. Questa porzione identifica la nostra responsabilità e la 'presenza' continua, senza mai ‘delegare’ dimenticando quello che si è fatto. Il significato spirituale è meraviglioso, non trovate? 

La 'notizia' prende forma e si apre come un bellissimo fiore di Rosa profumata. Il suo significato si espande nell’aria e nutre coloro che riescono a ‘coglierlo’.

E ancora:

Ma Dalby si chiede anche se sulla nave ci fossero abbastanza membri dell'equipaggio con sufficiente esperienza in mare anziché personale addetto all'ospitalità. Secondo altri esperti, avrebbero contribuito al disastro una serie di concause
 
Ecco le famose concause. Il ‘fumo’ che avvolge, come frutto dell’abitudine e dell’attaccamento nei panni dell’interesse. Dove si colloca la responsabilità? A quale piano? Dove si trasforma in ‘piano di studi’? È la nostra prospettiva che evidenzia con la idonea luce il ‘panorama’ osservato. Dipende da noi.

Per finire:

Dovremmo prendere seriamente in considerazione questa lezione e, se necessario, riesaminare le norme sulla sicurezza delle grandi navi passeggeri alla luce delle risultanze dell'indagine’, ha detto oggi Koji Sekimizu.
 
Altri parlano delle necessità, sulla base della gravità dell'incidente, di addestramenti più severi dell'equipaggio.
 
La conclusione è relativa alla ‘lezione’ ricevuta e alla consapevolezza maturata. Facciamo attenzione a leggere correttamente l’aspetto spirituale, perché i termini sono 3d e si prestano al giudizio e alla interpretazione 3d. Manteniamo alto il nostro livello vibrazionale per non affondare nel contesto appena descritto

Se applichiamo tutto ciò alla nostra condotta di Vita, che cosa potrebbe succedere? Cose meravigliose. 

Ad esempio (e credete a questo esempio, perché non è fuori luogo) se il comune di Milano andasse da Andrea Rossi, il ‘papà’ dell’E-Cat, e gli commissionasse 10 apparecchi da testare su 10 vetture comunali, si toglierebbe lo ‘sfizio’ di credere o non credere

Se il risultato fosse in linea con quanto credo, il comune di Milano avrebbe risolto ogni problema in lista di priorità. Acquistando, di conseguenza, ogni famiglia un apparecchio, con la tutela del comune di Milano, uno sconto e una speciale garanzia soddisfatti o rimborsati, l’area del milanese si ripulirebbe nel giro di pochissimo tempo, la crisi sarebbe una barzelletta perché avremmo trovato la ‘ricetta’ più opportuna per decodificarla

Decodificarla e non combatterla!

Serve un politico, un esperto, un clone Antisistemico, per fare questo? Oppure serve che la gente si attivi e basta? Dipende da noi. Quando capiremo che è inutile giudicare, arrabbiarsi, sentirsi vittime, protestare, senza in realtà ‘fare niente’? Quello che si combatte si rafforza. Non ci credete? È come allenare un muscolo. Niente di più.

Con estrema fiducia.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com