giovedì 12 gennaio 2012

Il nulla esiste: diamogli un'altro nome.




 - Mi sono sorpresa a giocare con una nuova idea, per una piccola campagna. Il problema è… come facciamo davvero ad agganciare un gruppo di minorenni al nostro prodotto scadente? Preferibilmente in un modo che crei dipendenza… E sono arrivata ad una conclusione, rispetto allo slogan. Stavo pensando... e se invece, è solo un’idea, cercassimo di vendere te ai clienti, Jack. Beh… con mia grande sorpresa, sono arrivata allo stesso punto da cui ero partita: il nulla.
- ‘Nulla’ è uno slogan non male, Jack!
Melancholia

Il nulla
  • nulla è un termine comunemente usato per indicare la mancanza o l'assenza completa di qualcosa
  • in Hegelil positivo e il negativo hanno come comune base astratta proprio il nulla
  • la maggior parte delle forme di assembly hanno un'istruzione di non-operazione (Nop) - ovvero un comando per fare nulla, che può risultare utile per cancellare aree di problemi di codice.
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Le tre espressioni raccontano che il ‘nulla’ ha una funzione. Per cui il ‘nulla’  è solo una espressione ‘attuale’ per definire quello che ancora non sappiamo: l’assenza completa di qualcosa.

Cos’è quel ‘qualcosa’ che ignoriamo? Forse, è quello che si nasconde sullo 'sfondo'?

Oggi lascerò parlare sincronicamente le ‘informazioni’ magnetizzate nella ‘Rete’. Cercherò di mettere veramente 'poco di mio’. Sono certo che sapendo ‘ascoltare’, l’Universo ci parli ad ogni momento, e tramite analogia frattale è possibile interpretare quel ‘parlare’ in maniera molto utile alla ‘causa’. Quale causa? Quella personale inerente al Conosci  Te Stesso e quella ‘riflessa’ relativa al ‘Tutto’, che giustamente controbilancia il suo opposto, ossia il ‘Nulla’

Si 'dice' che l’Universo sia nato da un ‘punto di vuoto esploso’. Facciamo attenzione agli inganni tesi per i nostri sensi. Infatti sapere che esistono teorie, ricadenti nell’ambito dell’abitudine accademica, che tra l’altro la persona ‘comune’ non conosce così a fondo, contribuisce a confondere la capacità ‘razionale/logica’ del cervello. Smarrito tra due estremità deve ‘decidere’ quale spinta seguire… e quale seguirà? Quella più accreditata dal ‘sentire comune’, ossia verrà veicolato alla versione del paradigma in auge.

Confondi e separa… 

Vista e udito sono i due più importanti fornitori di stimoli al nostro cervello. Cosa accade se entrambi vengono annullati contemporaneamente?
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Si hanno allucinazioni. Si soffre d’illusioni. La società globale è sempre più avvolta da una ‘nebbia’ sonora e soffocante. La vista, nelle città, risente dei piccoli spazi aperti e 'poco disponibili', trovando sempre case, palazzi, grattacieli davanti a sé. Il rumore sempre sostenuto dei centri urbani confonde. Ecco che, per conseguenza, ingannati i sensi principali, il resto viene da solo, ossia il Controllo è libero di dosare la quantità di ‘droga’ al fine di mantenere in ‘cattività’ l’intero ‘parco buoi’.

Vi fa male un ginocchio? Avete lasciato un dito nella portiera dell’auto? È l’occasione giusta per provare un nuovo antidolorifico che non dà problemi di intolleranze o allergie: è... il binocolo capovolto. 
 
I ricercatori dell’Università di Oxford hanno recentemente scoperto che si guarda una mano dolorante attraverso un binocolo rovesciato, e quindi ne vede l’immagine rimpicciolita, sperimenta un’immediata riduzione del dolore. Secondo gli scienziati ciò significa che anche sensazioni molto elementari come il dolore sono mediate da ciò che vediamo...
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Per questo motivo ci insegnano a ‘vedere’ il dolore ad ogni istante, ingigantendolo attraverso la pressione mediatica d’ogni tipo. Quello che serve è che le ‘dinamo’, ognuno di noi, generino energia della classe della paura o ‘negativa’.

Nascondete una delle vostra braccia sotto il tavolo o dentro una scatola e posizionare l’arto finto in modo che dal vostro punto di osservazione possa sembrare quello vero. Chiedete a un amico di toccare il braccio vero e quello finto nello stesso posto e contemporaneamente. Dopo qualche minuto vi sembrerà che il braccio finto sia... molto molto reale

A questo punto chiedete all’amico di tirare una sonora martellata sul braccio finto. Proverete una strana sensazione di ansia e qualcosa che assomiglia al dolore: è il vostro cervello che si è convinto che il braccio di plastica sia... il vostro braccio
 
Secondo Henrik Ehrsson, ricercatore svedese dell’Istituto Karolinska di Stoccolma che ha studiato il fenomeno, ‘questo dimostra quanto sia facile cambiare la percezione cerebrale che ha una persona del suo corpo e farle credere di possederne un altro’.
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È facile ingannare coloro che non hanno consapevolezza di sè. È come ‘vendere caramelle a dei bambini’. Leggiamo le malattie psicosomatiche come derivanti anche da questa ‘caratteristica’ d’identificazione. Se il ‘problema’ è interiore, nemmeno uno specchio ci convincerà di essere ‘normali’. Questo è il segnale che evidenzia il ‘non ascolto e il non vedere’

La vista non sempre ce la racconta giusta. A volte occhi e cervello sono vittime di illusioni, soprattutto quando siamo davanti a immagini ambigue. Uno studio recente ha spiegato come avvengono questi ‘inganni visivi’: responsabile di tutto, pare, è un'area del cervello preposta a farci distinguere, di un'immagine, il soggetto in primo piano dallo sfondo
 
Quello che si chiama un'illusione ottica, un'immagine cioè che può essere interpretata in due modi a seconda di come il cervello mette in relazione tra loro gli elementi che la costituiscono. Quando guardiamo un'immagine a due dimensioni, infatti, la corteccia visiva del cervello si attiva per distinguere lo sfondo dal soggetto in primo piano. Immagini come questa giocano appunto sulla confusione tra sfondo e soggetto, permessa da elementi grafici interpretabili in due modi diversi.
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Ecco lo sfondo della dualità da cui emergiamo noi, nella veste di ‘ponte’ tra gli estremi. Siamo sempre chiamati ad una scelta, perché noi siamo i co creatori della realtà. Non potrebbe essere altrimenti. Chi si ‘nasconde’ sullo sfondo? 

Qualcuno o qualcosa che ‘non intende apparire’ e, ben sapendo come funziona il cervello, ha saputo alla perfezione adattare e adattarsi. Le entità parassite operano da un altro piano della percezione. I ‘segni’ sono chiari nel dimostrarlo. Il messaggio di Castaneda, ad esempio, va ampliato mediante investigazione frattale. Perché nulla è casuale in quello che accade, essendo una legge la sincronicità. 

Il ‘caos’ esiste se noi lo permettiamo…

Le temperature più alte della norma a dicembre hanno fatto seguito a un autunno caldo, e alcune colture sono cresciute ben oltre i livelli normali… ‘Le piante stanno crescendo come se fossimo a metà primavera’, spiega Jean-Charles Deswarte, dell'istituto Arvalis… Si ritiene che il principale problema potrebbe essere quello di malattie. Ecco perché la previsione è che gli agricoltori usino più fungicidi del solito
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È possibile controllare il tempo atmosferico? Sì. Ighina, tra i molti, lo aveva dimostrato. In un periodo di grande energia, come questo, coloro che non intendono perdere il loro potere sulla massa, secondo voi, staranno tranquillamente ad osservare il loro impero che si dissolve? No.

L’utilizzo di più fungicidi veicola altri ‘veleni’ nel corpo umano e, di conseguenza, nei vari sistemi biologici/spirituali che sono in inesorabile cambiamento o ‘risveglio’. Ovviamente, gli interessi dell’innalzamento della temperatura sono molteplici, e a vari livelli, tra i quali c’è anche l’attività del Sole ‘nativa’. La legge d’ottava parla di più onde che si interfacciano le une con le altre, e la più alta, ricordiamolo sempre, è quella relativa al Piano Divino: l’onda massima destinata al ‘successo’.

Leggiamo cosa avviene nella società in maniera quanto/sincronica; se siamo attenti inizieremo a decodificare un linguaggio diverso rispetto a quello ‘cantato’ dalle cronache Antisistemiche. Notiamo le sincronicità, lasciamo parlare i ‘fatti’. Relazioniamo. Uniamo. Percepiamo:

Il procuratore aggiunto di Roma Pietro Saviotti è morto oggi (11 01 2012) pomeriggio per un malore.
Lo riferiscono fonti giudiziarie. Saviotti, era a capo del pool anti-terrorismo della Procura di Roma…
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Prima di Natale Saviotti ha anche aperto un fascicolo in merito alla pubblicazione della 'black list' stilata e pubblicata alcuni giorni fa sul forum del sito neonazista Stormfront
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Mafia: morto Rosario Spatola, ex soldato della famiglia mafiosa di Messina Denaro.
Oggi (11 01 2012) avrebbe dovuto deporre in videoconferenza al processo sull'omicidio del giornalista e sociologo Mauro Rostagno. A renderlo noto è stato il sostituto procuratore di Palermo Francesco Del Bene nel corso dell'udienza, davanti alla corte d'assise di Trapani, sull'assassinio del giornalista-sociologo commesso il 26 settembre 1988…
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Queste ‘casualità’ sono davvero curiose. Che avrebbe potuto dire il grande Sherlock Holmes?
  • È un errore confondere ciò che è strano con ciò che è misterioso. Spesso, il delitto più banale è il più incomprensibile proprio perché non presenta aspetti insoliti o particolari, da cui si possono trarre delle deduzioni.
  • Eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità.
  • Non c'è nulla di più sfuggevole dell'ovvio.
Ricordate?

Quello che si chiama un'illusione ottica, un'immagine cioè che può essere interpretata in due modi a seconda di come il cervello mette in relazione tra loro gli elementi che la costituiscono. Quando guardiamo un'immagine a due dimensioni, infatti, la corteccia visiva del cervello si attiva per distinguere lo sfondo dal soggetto in primo piano. Immagini come questa giocano appunto sulla confusione tra sfondo e soggetto, permessa da elementi grafici interpretabili in due modi diversi.
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Come il cervello mette in relazione tra loro gli elementi che costituiscono l’immagine, ossia il percepito? Per funzione dominante, ossia per adattamento al ‘luogo comune’. Se mascheriamo ‘qualcosa’ da ovvio, sarà gioco forza ‘credere’ all’ovvio… Distratti come siamo da ‘altro’. Chi si nasconde sullo sfondo?
 
Osserviamo un grande indizio che si ‘cela’ in ogni ambito del respirato. Sappiamo tutti che ‘esiste’, potenzialmente ne facciamo parte tutti, ma non lo si riesce a identificare con certezza. Quando perde dei ‘pezzi’, in realtà non li perde ma li ‘cede’ o ‘sacrifica’ per il bene della causa ‘comune’: Cosa Nostra.

Attenzione, il fenomeno Mafioso, è solo un frattale del Controllo parassitario e, a cascata, delle forme pensiero magnetiche.

Mafia Spa: il più grande operatore economico.
Dalla tredicesima edizione del Rapporto di Sos Impresa - Le mani della criminalità sulle imprese - emerge che la Mafia Spa si conferma come il più grande agente economico del Paese.
 
Una grande holding company articolata su un network criminale, fortemente intrecciato con la società, l’economia, la politica, in grado di muovere un fatturato che si aggira intorno ai 140 miliardi di euro con un utile che supera i 100 miliardi di euro al netto degli investimenti e degli accantonamenti, e 65 miliardi di euro di liquidità.
 
Il solo ramo commerciale della criminalità mafiosa e non, che incide direttamente sul mondo dell’impresa, sfiora i cento miliardi di euro, pari a circa il 7% del PIL nazionale.
Una massa enorme di denaro, quindi, che passa quotidianamente dalle tasche dei commercianti e degli imprenditori italiani a quelle dei mafiosi.
 
Di fatto, le imprese subiscono 1300 reati al giorno, praticamente 50 all’ora, quasi un reato ogni minuto. Violenza di strada e ricatto mafioso si abbattono sulla piccola impresa, costringendole ad una vita affannosa per sopravvivere ed a non divenire facile preda degli appetiti di criminali in doppio petto. Sono oltre un milione gli imprenditori vittime di un qualche reato, ovvero un quinto degli attivi.
 
Dall'inflitrazione alla collusione Mafia Spa è la prima impresa italiana, riconosciuta e riconoscibile, con cui trattano altre imprese, politici, amministratori pubblici.

Oltre al grave e continuo processo di condizionamento dell’economia legale, oggi, complice la crisi, assistiamo anche ad un fenomeno nuovo e per alcuni versi più preoccupante. Si è determinata un’inversione dei rapporti tra pezzi della finanza e dell’imprenditoria e criminalità organizzata. Rapporti che nascono sotto il segno della complicità e della collusione per ricavarne vantaggi economici rilevanti.
 
La vicinanza alle organizzazioni criminali, giungere a patti con essa, conviverci, può fare la differenza fra l’essere espulsi definitivamente dal mercato o poter continuare ad operare, magari vedendo aumentare il proprio fatturato.
 
In questo momento di crisi Mafia Spa è l’unico soggetto economico-imprenditoriale in grado di fare investimenti.
 
La Mafia camaleonte - La Mafia Spa, infatti, proprio perché duramente colpita dall’azione di contrasto delle Forze dell’Ordine e della Magistratura, ridisegna di continuo la propria strategia economica e finanziaria. Negli ultimi tempi si è notata anche una certa duttilità nei comportamenti dei vari clan mafiosi e camorristici. Questi, da una parte, mantengono una strategia di scarsa esposizione, tendono a consolidare gli insediamenti territoriali tradizionali e ad espandersi oltre i confini regionali e nazionali.
 
Le attività di reinvestimento e reimpiego di denaro non hanno, quindi, solo la doppia funzione di duplicare gli utili e riciclare denaro sporco, ma divengono strategici per sfuggire all’attività repressiva sul fronte patrimoniale. Da qui l’esigenza di attrarre nel proprio circuito pezzi di finanza deviata, professionisti senza scrupoli, imprenditori persuasi che la strada della collusione partecipata sia l’unica possibile per fare affari.
 
I terreni di cointeressenza sono: 
  • la gestione finanziaria dei soldi delle mafie (l’assistenza tecnica al riciclaggio e al reinvestimento);
  • l’acquisizione (o il rafforzamento) di nuovi mercati in condizioni di monopolio;
  • maggiore competitività e minore conflittualità sindacale nei posti di lavoro.
Gioca a favore delle organizzazioni mafiose la crisi economica che rende appetibili i soldi delle mafie. Su questo fattore scommettono e investono i mafiosi. 

Colpisce, a tale riguardo, la capacità di mimetismo.

Il volto camaleontico del nuovo manager mafioso in grado di esprimere contemporaneamente intimidazione ed affidabilità, violenza e fiuto per gli affari.
 
In quest’area camaleontica operano, oltre alle organizzazioni mafiose, soggetti abituati a muoversi in settori illegali dell’economia: nel lavoro sommerso (caporalato, immigrazione clandestina), frodi fiscali, società di comodo.
Il binomio crisi-mafie determina nuovi business e nuovi lavori.
 
I nuovi settori d'investimento - È proprio grazie alla connivenza collusiva con il mondo politico e amministrativo e di professionisti compiacenti, che le mafie si sono insediati nel centro e nel nord Italia.
 
Controllano la quasi totalità del mercato del gioco d’azzardo -anche lecito-, dello smaltimento dei rifiuti, specialmente quelli tossici e nocivi, del ciclo delle costruzioni.
 
I suoi interessi si sono spostati anche in settori nuovi e per certi versi imprevedibili: 
  • nel comparto sanitario (la gestione di cliniche private, di centri diagnostici, di residence per anziani, di servizi per disabili e nelle mense);
  • nello sport (gestione di società dilettantistiche e semi-professioniste, impianti sportivi e scommesse clandestine);
  • nell’autotrasporto e nella logistica;
  • nei servizi di vigilanza dei locali notturni.
Un’analisi delle tipologie aziendali e societarie delle imprese sequestrate nel 2010 ci dà il quadro dei settori privilegiati di investimento mafioso.
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Volete che Mafia Spa non abbia niente a che fare con ‘quello che accade’? Ella persegue i propri interessi in maniera davvero efficiente ed efficace, diversamente dal riflesso dello Stato, che ad esempio, in 20 anni non è riuscito a risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti nell’area campana. Un lasso di tempo simile ‘sprecato’? Niente affatto, se lo si inquadra dalla prospettiva dominante Mafiosa, da cui lo Stato ‘dipende’

La verità è molto 'aspra', a volte. L’ambito è rovesciato molto spesso. Questo scenario è ‘Antisistemico. Che cosa vuole dire? Che deve permettere l’emersione della ‘tenebra’ al fine di permettere l’auto conoscimento alle forme incarnate che lo ‘alimentano’ allo stesso tempo.

Ribaltiamo la prospettiva e avremo un’idea molto più congeniale di quello che ‘dovrebbe essere’ se avessimo maggiore consapevolezza. Comunque non facciamo drammi, in quanto la Vita è partecipazione ad un 'piano di studi' molto accurato e approfondito, un Master oltre alla Laurea.

Conosci Te Stesso. 

McDonald’s diventa il più grande ‘libraio’ per bimbi del Regno Unito.
McDonald’s sta per diventare  il più grande rivenditore di libri per bambini nel Regno Unito. E senza trasformarsi in una catena di librerie. Nelle prossime quattro settimane, la catena di fast food più famosa del mondo, al posto del tradizionale giocattolino di plastica, distribuirà negli Happy Meal, l’offerta dedicata ai bimbi, un libro della serie ‘Mudpuddle Farm’ scritta da Michael Morpurgo.

La promozione è frutto di un accordo tra McDonald’s e la casa editrice Harper Collins e prevede la ‘vendita’ di 9 milioni di volumi con gli Happy Meal. Perché questa operazione di marketing rende McDonald’s il maggior venditore di libri per bimbi nel Regno Unito è presto spiegato: nel 2011, le copie vendute di titoli per l’infanzia sono state in media 1,16 milioni a settimana, e 6,4 milioni in un mese. Nello stesso periodo, quindi, il marchio di fast food venderà molte più copie di quanto ne facciano nel complesso tutte le altre case editrici di libri per bambini.
 
A rendere più l’allettante l’offerta per i baby utenti del fast food sarà un pupazzo, abbinato alla serie di libri, contenuto nella confezione dell’Happy Meal. L’esperimento, dicono i vertici di McDonald’s, può avere successo perché uno simile realizzato in Svezia aveva ottenuto ottimi risultati in termini di vendite e di gradimento da parte dei consumatori.  

In più, quest’operazione serve alla catena di fast food per migliorare la sua immagine e la sua reputazione presso gli utenti. Negli ultimi tempi infatti McDonald’s aveva già scelto di fornire ai suoi clienti britannici solo latte biologico, di stampare l’indicazione delle calorie di ogni menu e di rinnovare tutti i locali.

L’immagine di McDonald’s in Inghilterra era stata un po’ offuscata proprio dagli Happy Meal che erano stati accusati di essere non positivi per la salute dei bambini, a causa dei prodotti venduti (tra cui hamburger, ali di pollo fritte, patatine fritte). Gli appassionati di letteratura però accolgono favorevolmente l’iniziativa: otto famiglie su dieci consumano nei McDonald’s almeno una volta all’anno e grazie a quest’operazione la probabilità che escano con un libro è molto alta
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Per quanto ancora permetteremo questo raggiro illusorio per ‘debolezza’? Dareste del 'Rum' ai vostri figli? E allora perché si cade, ogni volta, nella trappola della distrazione?
 
Basso prezzo, campagne con il patrocinio dello Stato, 'regali':
  • collusione/connivenza Stato con azienda
  • collusione/connivenza Stato Mafia
  • collusione/connivenza Mafia azienda.
Ma chi si nasconde sullo sfondo? Un qualcosa che non vuole assolutamente apparire, perché sarebbe molto pericoloso per la sua naturale sopravvivenza: se fosse visto, tutto cambierebbe perché sarebbe ‘evidente’, così come era evidente un’invasione, vecchia maniera, fatta con un esercito in armi.

La ‘disputa’ vera si combatte nei piani invisibili all’attuale consapevolezza. Guarda caso, proprio quei ‘piani’ che la Scienza Antisistemica ci racconta come frutto della fantasia.
 
Eba, un'autorità di vigilanza che ha negato se stessa.
Nella lunga disquisizione sciorinata ieri presso la Camera dei deputati, il presidente dell’Eba, Andrea Enria, ha fatto ricorso in modo ossessivo alla parola mercato, quasi a evocare una forza superiore che tutto giustifica e contro la quale nulla si può. La circostanza ha sorpreso non pochi uditori. E alcuni di essi si sono domandati fino a che punto sia accettabile che un’autorità di vigilanza debba seguire pedissequamente gli umori del mercato invece che imporsi governandolo.

Costoro si sono anche interrogati su come sia possibile che, di fronte ad eccessi capaci di mettere a repentaglio la tenuta di uno Stato sovrano,  la stessa autorità non senta il bisogno di interrogarsi sulla capacità di giudizio del mercato tanto invocato.

È pacifico che se le cose hanno preso questa piega non è stato solo per l’azione dei mercati, ma anche per la deliberata scelta di non governarli. Anziché svolgere un ruolo anticiclico, con i suoi discutibili provvedimenti l’Eba ha alimentato irresponsabilmente le piene speculative, diventando a sua volta prociclica

E così facendo è diventata la negazione di ciò che dovrebbe essere un’autorità di controllo. 

Ieri l’Abi ha ribadito la necessità di una profonda revisione o quanto meno di un rinvio del piano Eba fino a quando il Fondo salva-Stati non sarà pienamente operativo.
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Il ‘Mercato’ è una entità vivente. Enria probabilmente lo ha rilevato. Forse, non lo ha capito, ma senz’altro percepito, come solo chi è in determinate posizioni può ‘sentire’. Siamo alle prese con le intenzioni di entità vive, ma ad un altro livello di Vita: non direttamente agganciabile sino a quando avremo paure indefinite che minano la capacità di ‘andare oltre’ all’illusione.

Il Fondo Salva Stati è una nuova creatura. È ‘giovane’ e dipende ancora dagli ‘organizzatori’; ne ha bisogno come noi dell’aria, sintantoché non diverrà sufficientemente forte da ricevere l’energia per ‘inerzia’ o assuefazione della massa all’evidenza paradigmatica.

Il Governo si dimentica dei Santi patroni, salvo il giorno festivo.
Sarebbero salve le feste patronali. La norma contenuta nel decreto di agosto del Governo Berlusconi non è infatti stata prorogata ed è quindi scaduta. Quindi niente accorpamento del giorno festivo dedicato al patrono di ogni comune alla domenica successiva, come prevedeva il decreto...
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Non ci si ‘dimentica’ di niente a livello Antisistemico. I Santi sono entità che necessitano di attenzione energetica. La dimenticanza era dunque necessaria. Le preghiere continueranno ad alimentare queste eggregore

Iran, ucciso scienziato nucleare. Accuse a Usa e Israele.
Uno scienziato nucleare iraniano è stato ucciso oggi (11 01 2012) a Teheran da una bomba piazzata sulla sua auto da un motociclista, e l'Iran ha accusato agenti israeliani e statunitensi dell'attentato, che ricorda quelli avvenuti ai danni di scienziati nucleari circa un anno fa...
 
La Casa Bianca, per bocca del suo portavoce, ha negato qualsiasi coinvolgimento degli Stati Uniti nell'episodio. ‘Gli Stati Uniti non hanno assolutamente niente a che fare con questo’, ha detto il portavoce Tommy Vietor.
 
‘Noi condanniamo duramente tutti gli atti di violenza, compresi gli atti di violenza come quello che è stato riferito oggi’. Israele, il cui capo militare aveva avvertito l'Iran solo ieri di aspettarsi ulteriori misteriosi incidenti, ha preferito non commentare...
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 Ucciso da una bomba piazzata sulla sua auto da un motociclista? Dov'è la logica in questa frase?

Cosa decidiamo, giunti all’ennesimo ‘bivio’? O, forse, è più lecito domandarsi: prenderemo una decisione?
 
Che cosa sono i neuroni Facebook?
Scoperti nella neocorteccia, la parte più evoluta de cervello, dai biologi della Carnegie Mellon University della Pennsylvania, sono stati chiamati così perchè il loro comportamento ricorda quello degli utenti del celebre social network.
 
Su Facebook infatti solo una piccola percentuale di utenti aggiorna frequentemente il proprio profilo e condivide informazioni. In modo simile, nella neocorteccia esistono neuroni dormienti e neuroni attivi e sono solo questi ultimi che si sobbarcano la maggior parte del lavoro che il cervello compie mentre esplora il mondo esterno. E questi utenti sono solitamente quelli che hanno il maggior numero di connessioni e che ricevono la maggior parte di informazioni da parte del loro network.
 
In uno studio pubblicato sulla rivista Neuron a fine 2010, i biologi hanno osservato che cosa accade nel cervello di alcuni topi allontanati dal loro ambiente e messi in una situazione inconsueta: solo il 15 per cento dei loro neuroni Facebook si attiva per prendere informazioni sulla nuova situazione. In altre parole, solo 3 utenti su 20 sono attivi.
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Nella logica frattale esiste la spiegazione ad ogni fenomeno.

La verità emerge sempre, essendo una legge. Sullo 'sfondo' si nasconde qualcosa che, tramite analogia frattale, è possibile finalmente vedere, perché lascia un’ombra di sé, una traccia energetica.

Per non ‘vederlo’ ci ha convinti che ‘non esiste’, sapendo molto bene come funziona il cervello umano. Non siamo soli nell’Universo. È logico e rientra nella perfezione del ‘nulla’.

‘Nulla’, sino a quando non gli daremo un ‘nome’.
  • Nulla è un termine comunemente usato per indicare la mancanza o l'assenza completa di qualcosa
  • in Hegel… il positivo e il negativo hanno come comune base astratta proprio il nulla
  • la maggior parte delle forme di assembly hanno un'istruzione di non-operazione (Nop) - ovvero un comando per fare nulla, che può risultare utile per cancellare aree di problemi di codice.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com