lunedì 13 agosto 2012

Guerra totale.




‘I nemici dei nemici’: chi sono? I miei amici? In teoria. Solo in teoria.

In realtà, nel Mondo, c’è 'ampio spazio' per ritenere ognuno capace di vivere come un nemico per ogni altro suo simile. Non ci sono solo due fazioni che combattono ma, in teoria, la 'guerra' è totale.

Il frattale del traffico d’armi lo dimostra a pieno. 

Giustifichiamo, questo, in base ai rapporti d’affari e, dunque, al desiderio di ‘fare denaro’ da parte di pochi, che detengono il vero potere. Tuttavia, questo scenario è la rappresentazione di un qualcosa che emerge lentamente e costantemente dalla ‘terra’. La parte selvaggia e demoniaca dell’umanità. Un paradosso? No. 

Una lucida realtà trasfigurata dalla piega deviata della storia scritta dai ‘vincitori’.

Ho visto un film: ‘Lord of war’. Il suo finale è quanto di più perfetto e vicino all’essenza delle cose che muove il Mondo. Difficile trovare parole migliori e abbastanza concise per descrivere al meglio lo - stato dell’arte - che colora il Mondo

Ovviamente lo cito per intero e ne riporto la trasposizione originale, ritratta in Youtube. Le paroline magiche, ‘questo film è basato su fatti veri’, non fanno altro che aggiungere ‘valore’ alla scelta dei produttori di denunciare una situazione divenuta talmente grande ed evidente da non risultare più nemmeno visibile.

Allarghiamo a macchia d’olio, questo finale, e avremo trovato il bandolo della matassa, il pallino che sfugge in continuazione e che fa ammettere alla gente, espressioni del tipo ‘non c’è più religione’ oppure ‘Dio è morto’, come se il laccio che regola l’escursione del nodo del cappio, sia in qualche modo sempre collegato alla sfera religiosa. In questo film non c’è spazio per la religione. Il potere delle armi è ‘superiore’ e lega insieme, togliendo le caratterizzazioni degli usi e costumi, l’unico aspetto comune della vicenda:

la necessità di utilizzo delle armi per compensare la sete di violenza umana. È uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare...

Un aspetto 'naturale' che emerge dalla terra che si calpesta. Nel ‘Signore degli anelli’, da dove il male estraeva il proprio esercito di fedeli servitori? Proprio dalla terra. Dalle sue profondità isolate, desolate e ritenute senza Vita.

Comunità, definite 'eretiche', dal punto prospettico dominante del Tempo,
come quelle dei Catari, definivano il corpo umano come 'demoniaco'. Che cosa significa? Ce lo ricorda, ad esempio, Rudolf Steiner, quando afferma che esistono delle entità in grado di colonizzare i vari corpi umani, compresi quelli più sottili e ritenuti inesistenti dal paradigma in auge. Il corpo, come aspetto visibile di un qualcosa di molto più strutturato rispetto alla sua parte emersa, è sede di Vita e d’esperienza. Powell ci ricorda che non c’è mai stata più Vita in un corpo che si decompone, ossia che non esitiamo a definire ‘morto’.

È sempre una questione di ‘punti di vista’. Dalla terra emerge quel lato che frattalmente è celato dentro di noi. Un 'lato oscuro della forza' che deve essere ri-compreso... e che lascia tracce di sè in ogni maniera e circostanza.

A pochi mesi, un feto umano ha una coda da rettile. Un residuo della nostra evoluzione. Era qualcosa da cui io non potevo scappare. Puoi combattere molti nemici e sopravvivere, ma non combattere la tua Natura, perché perderai sempre
Lor of war

Gli embrioni umani hanno una coda che misura circa un sesto della dimensione dell'embrione stesso. Con il successivo sviluppo dell'embrione in feto, la coda viene assorbita dal corpo. Questa temporanea coda è quindi una struttura vestigiale dell'uomo. Raramente capita che nascano bambini con una ‘coda morbida’, non contenente vertebre ma solo vasi sanguigni, muscoli e nervi, sebbene ci siano stati pochissimi casi documentati di code contenenti cartilagine o fino a cinque vertebre. 

La tecnologia moderna permette ai dottori di eliminare la coda al momento del parto

La più lunga coda umana nota è stata quella di un ragazzo di dodici anni, vissuto nell'allora Indocina francese, che misurava 22,9 cm. Un uomo chiamato Chandre Oram, nato in India, è famoso per la sua coda di 330 mm, ma si crede che più che di una vera e propria coda si tratti di un caso di spina bifida…
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La tecnologia moderna permette ai dottori di eliminare la coda al momento del parto. Come?
 
L'atavismo (dal latino atavus, che significa antenato) contrassegna una tendenza al ritorno alle caratteristiche presenti nell'antenato evolutivo di un individuo. L'atavismo, cioè, indica la ricomparsa, in un individuo, di un tratto che era scomparso molte generazioni prima. L'insieme dei caratteri atavici possono essere considerati come prove della storia evolutiva di un organismo che l'evoluzione ha poi cancellato o, in alcuni casi, riutilizzato…
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Cervello rettile o rettiliano.
È così chiamato perché fu il primo ad apparire, circa 300 milioni di anni fa. Importantissimo nella vita dell’uomo perché è responsabile di tutto ciò che è vitale, infatti regola la nutrizione, il sonno, l'istinto, i movimenti, la produzione ormonale, l'istinto di riproduzione, ecc

È il cervello che decide di rifiutare un combattimento, ma se è costretto a combattere non si tirerà indietro. 

Contiene le ghiandole più vitali, come l'ipofisi, l'epifisi, il talamo e l'ipotalamo. È infatti di vitale importanza tenerlo sano e in forma conducendo uno stile di vita sano a partire dall’alimentazione e alla pratica di attività sportiva. Al contrario, il sonno irregolare, l'uso di droghe o alcool e una vita sregolata lo danneggiano irreversibilmente. Questo cervello ha una memoria a breve termine, impara poco e solo dopo un lungo periodo di addestramento.
 
Tutti noi abbiamo quindi a che fare, nella nostra testa, con le reazioni istintuali, di pura sopravvivenza, tipiche dei rettili. Ciò che ci accade, accade prima di tutto nella nostra mente
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Abbiamo una parte del cervello definita ‘rettiliana’ e anche un abbozzo di coda. La ‘memoria a breve termine’ espressa dalla società attuale, sotto incantesimo, potrebbe essere una caratteristica evocata/replicata dal Controllo, attraverso il modello d’intrattenimento mediatico & co.

Nei primi anni del ventunesimo secolo, nessuno avrebbe creduto che il nostro Mondo fosse osservato da intelligenze più evolute della nostra, e mentre gli uomini erano impegnati nella Vita di tutti i giorni, qualcuno li studiasse, li analizzasse con la stessa precisione con la quale l’uomo scruta al microscopio le creature effimere, che brulicano e si moltiplicano in una goccia d’acqua

Con infinito compiacimento l’uomo percorreva il Globo in lungo ed in largo, fiducioso del proprio dominio su questo Mondo… eppure, attraverso la volta dello Spazio, intelletti vasti e freddi e ostili, guardavano al nostro Pianeta con occhi invidiosi e, lentamente, e indisturbati ordivano i loro piani contro di noi…
La guerra dei Mondi

Come non pensare alla genetica attuale, come a quel riflesso che veicola a quella relativa ad un passato dimenticato, che chiama sempre come un aggancio inesorabile alla propria ‘causa’? C’è un’eco che aleggia attorno al Pianeta. Sitchin e i Sumeri hanno tradotto questa verità attraverso la presenza di entità extraterrestri sulla Terra, le quali hanno interagito con la normale spinta evolutiva naturale, in funzione di piani e destini potenzialmente diversi rispetto allo status quo imperante al momento del loro arrivo nelle 3d terrestri. 

Allegoria o realtà? Che importa? Questa è un’orma (orma-i) stampata ineluttabilmente in noi. Fa parte di noi. Costituisce l’emersione di una versione della realtà, senz’altro avente scopo e dimensione fisica.

Oggi avrei bisogno di molto più Tempo a mia disposizione, perché il carico informativo giuntomi è certamente rilevante, tuttavia mi astengo dal rinunciare alla mia giornata in funzione di segnali ancora così poco delineati lungo il sentiero intrapreso. Per cui, concludo per oggi con la citazione promessa in apertura d’articolo. Una profonda denuncia e una grande presa d’atto di come taluni eventi seguano flussi naturali dell’interfacciamento umano sul Globo.

- Ha visto il giornale di oggi? Certificati di proprietà falsi. Compagnie fittizie. Tutto meticolosamente catalogato. Difficile trovare un signore della guerra, dittatore o despota, con cui lei non sia stato in stretti rapporti d’amicizia. È stata sua moglie, la sua ‘moglie trofeo’, che ci ha condotti alla meta. Senza che lei se ne accorgesse, l’abbiamo pedinata.
- Posso?
- Sì. Legga pure.
- È felice?
- Di cosa?
- Del giornale.
- Dice che sono tutto ciò che disprezza. Che sono l’impersonificazione del male. Che sono la cosa… il  responsabile del crollo della struttura della società e dell’ordine mondiale. Sono un fabbricante di genocidi. Se ha qualcosa da dirmi, lo faccia. Perché non ha molto tempo.
- A che gioco sta giocando? Ha forse le allucinazioni? Lei ha infranto ogni forma possibile d’embargo d’armi. Ci sono così tante prove contro di lei, da metterla in prigione per più ergastoli consecutivi. Passerà i prossimi dieci anni della sua Vita a fare la spola da una cella ad un aula di tribunale prima che lei incominci veramente a scontare la pena. Io non credo che si renda pienamente conto della gravità della sua situazione.
- La mia famiglia mi ha ripudiato. Mia moglie e mio figlio mi hanno lasciato. Mio fratello è morto. Mi creda… io mi rendo perfettamente conto della gravità della mia situazione, ma glielo assicuro… non passerò neanche un secondo in tribunale.
- Lei è un illuso.
- Lei mi piace, Jack. Beh, forse no, ma la comprendo. Le voglio dire quello che accadrà. In questo modo, potrà prepararsi.
- Va bene.
 
- Presto qualcuno busserà a quella porta e lei verrà chiamato; in corridoio ci sarà un suo superiore: come prima cosa si complimenterà per il bel lavoro svolto, le dirà che lei farà del mondo un posto più sicuro, riceverà un elogio ed una promozione e poi le comunicherà che mi rilasceranno. Lei protesterà, probabilmente minaccerà di dimettersi, ma alla fine io sarò rilasciato, esattamente per la stessa ragione per cui le pensa che sarò condannato: 

io sono in rapporti d'affari con i più vili e sanguinari uomini della terra che si sono proclamati leader; ma alcuni di questi uomini sono i nemici dei suoi nemici, mentre il più grosso commerciante d'armi del mondo è il suo capo:

il Presidente degli Stati Uniti, che spedisce più merce in un giorno di quanto faccia io in un anno. A volte è imbarazzante avere le sue impronte digitali sulle armi; a volte lui ha bisogno di un uomo come me per rifornire le truppe che non può rifornire personalmente. Così lei definisce me un male ma, sfortunatamente per lei, io sono un male necessario
- Ti direi di andare all’Inferno. Se non sapessi che ci sei già.
Lord of war
 
La maggior parte delle persone sono contente di uscire di prigione. Sapevo che mi avrebbero pagato per andarmene. Il fatto che loro avessero avuto bisogno di me quel giorno, non significava che non mi avrebbero usato come capro espiatorio la volta successiva, ma io sono tornato a fare quello che faccio meglio…
Lord of war

 

C’è senz’altro da meditare su questo materiale.

Esistono forze che ne replicano altre, e questo al fine di meglio poter comprendere come funzionano quelle più celate dal punto prospettico dimensionale in cui ‘si è’.

Esiste una ‘regia’ che vincola e veicola. Nulla è per caso e la ‘crisi’ è un acceleratore d’eventi controllato.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com