lunedì 10 giugno 2013

Dove si posa lo "sguardo" (empiria).



Ormai, per colpa di smartphone e tablet, non ci guardiamo più negli occhi. È il Wall Street Journal ad annunciare che il cosiddetto “eye contact” è ormai in via d’estinzione, passando dal necessario 60-70% (al fine di creare una connessione emotiva tra due persone) all’attuale 30-60%...

Nella fascia di età tra i venti e i trent'anni, è diventato culturalmente accettabile parlare al telefono e controllare i risultati di una partita durante la cena”…

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Lo sguardo indifferente è un perpetuo addio.
Malcolm de Chazal, Senso plastico, 1948

Solitudine: dolce assenza di sguardi.
Milan Kundera, L'immortalità, 1990
Utilizzando l’Analogia Frattale Sincronica Istintiva, ossia “leggendo in maniera spirituale (altra maniera) ciò che viene attirato”, è possibile rendersi conto di tutte quelle dinamiche che ispirano le vicissitudini 3d. Cioè, il confine tra manifesto e non manifesto, progressivamente scompare, divenendo quello che effettivamente è:
una membrana di passaggio per le informazioni.
Un filtro polarizzato in un certo qual modo, atto a permettere un certo tipo di input (filtro “passa non passa”), in funzione di status individuale e massivo (esperienza) e di leggi infrastrutturali regolanti l’Universo, soggette a flessibile interazione con la biodiversità contenuta nelle aree “spaziali” circoscritte dai relativi "cerchi di libero arbitrio" e dai relativi livelli di “urbanizzazione, impiego, organizzazione e prospettiva”, nonché soggette all’influenza degli “interessi” di ogni altra struttura energetica auto esistente, visibile e non visibile, ordinata gerarchicamente e funzionalmente.

Tutto riflette in proporzione alla capacità di osservazione (decodifica) sviluppata. Questo “riflesso” si auto adatta alla caratteristica dell’osservatore, modulandosi di conseguenza, permettendo sempre la “traduzione”, il rilievo nelle 3d, proporzionale ai mezzi posseduti dal soggetto “in-esperienza”, ma senza perdita di contenuti

È il livello di “dettaglio” che digrada; tuttavia, è sempre possibile risalire la corrente che alimenta ed ispira il cammino evolutivo individuale.
Nelle 3d, è attraverso il valore ed il frutto dell’esperienza, che si elabora e sintetizza il proprio “senso” nelle infrastrutture della Creazione.

L’apprendimento esperienziale (Experiential Learning) costituisce un modello di apprendimento basato sull’esperienza, sia essa cognitiva, emotiva o sensoriale

Il processo di apprendimento si realizza attraverso l’azione e la sperimentazione di situazioni, compiti, ruoli in cui il soggetto, attivo protagonista, si trova a mettere in campo le proprie risorse e competenze per l’elaborazione e/o la riorganizzazione di teorie e concetti volti al raggiungimento di un obiettivo

L’apprendimento esperienziale consente al soggetto di affrontare situazioni di incertezza sviluppando comportamenti adattivi e migliorando, nel contempo, la capacità di gestire la propria emotività nei momenti di maggiore stress psicologico.
Consente inoltre di sviluppare le proprie abilità di problem solving, anche attraverso l’abilità creativa, e di far acquisire autoconsapevolezza mediante auto-osservazione ed etero-osservazione al fine di ridefinire eventuali atteggiamenti inadeguati e di valorizzare i comportamenti costruttivi.
L’esperienza così acquisita diviene patrimonio di conoscenza del soggetto e costituirà il nuovo punto di partenza di ulteriori evoluzioni
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In filosofia il termine esperienza (o empiria) si riferisce a diversi significati:
  • nella conoscenza è il momento in cui interviene la sensazione
  • riguardo alla sensibilità interiore è la percezione intuitiva, immediata, di un sentimento o un'emozione
  • nella filosofia della scienza è il fondamento delle osservazioni scientifiche basate sulle “sensate esperienze” e sulle “dimostrazioni necessarie”…

Il pensiero antico.
L'antica cultura greca capì sin dall'inizio l'importanza di analizzare e specificare questo termine nel suo uso e significato. Nella lingua greca antica la parola esperienza era indicata con ἐμπειρία (empeirìa), composta da ἐν, ἦν (in, all'interno) e πεῖρα (prova) volendo significare che con l'esperienza il soggetto era in grado di saggiare all'interno la realtà

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Sei nella più grande storia, contenuto nella versione deviata della tua sensazione di esperienza. 
Sei raggiunto da "poca" luce/informazione, per via di un certo “angolo” di prospettiva, dal quale ciò che scorgi si adatta alla tua concettualizzazione di quello che pensi/immagini di vedere e/o poter vedere. Ossia, ciò che è racchiuso nel tuo inconscio – invaso e conquistato da un potere che non hai mai visto – ti condiziona e caratterizza in tutto quello che puoi vedere e che potresti vedere (programmazione Dna, cellulare, energetica, abitudinaria, di cui il karma è il grande “specchietto per le allodole”).

Il Karma va "riformulato".

Ciò che si adatta alla tua “latitudine” è sempre completo nell’informazione, nel “dettaglio dell’informazione”. È, però, attraverso te e il “disturbo” che agisce in/su di te, che il “dettaglio” viene "frainteso" e/o non osservato/captato/rilevato/decodificato.
Attraverso la tua maestria (Conosci Te Stesso), puoi giungere, seppure contenuto, alla piena decodifica dell’esistenza di livelli “esterni” al tuo.

Puoi arrivare a “capire” che c’è dell’altro, perché le “informazioni” non mancano.

Il “disturbo” che ti caratterizza non è un malfunzionamento, bensì una presenza “altra”, direttamente collocata in te e fuori di te, capace di orientare la tua “parabola” verso coordinate deviate, rispetto alla piena comunicazione tra Anima e manifestazione 3d.

In definitiva, tutto ciò che giunge sino alla tua "riva", è frutto dell’esperienza/interesse di altre persone (semplificando), esattamente sul tuo stesso cammino ma non necessariamente “illuminate”, per cui – quello che sai e che poni alla base della tua “ragion d’essere” – è quantomeno fallace, temporaneo, transitorio e frutto di una elaborazione diversa dalla tua e, soprattutto, non esauriente, non significativa e molto probabilmente deviata, perché opportuna dal punto prospettico del tuo intrattenimento e dell’interesse di altre fazioni della manifestazione biodiversa della Creazione.

Tu sei nelle 3d come un prolungamento della tua più piena essenza. Essenza o Anima, che vive l’esperienza dell’incarnazione in maniera, anch’essa, abitudinaria.
Ciò, insinua il sospetto che l’Anima sia soggetta ad un rapporto subordinato ad un principio superiore, nel senso di “a maggiore potere apparente”. Il Creatore ordisce ed intesse la trama, a cui tutto il resto deve partecipare. Questo è il limite?

Questo è il limite apparente, in quanto “tu” sei un nuovo Creatore, nato ai "piedi" del Creatore di questa “sfera”. Ma non gli appartieni; non più di quanto un figlio non appartenga al relativo genitore.

Tu passi attraverso questa "forma" della Creazione. Passi, vivi, decodifichi ed elabori… ma sino a quale punto? Il “punto” non è relativo al costrutto classico - Anima/Incarnazione – bensì alla luce della tua realtà di nuovo Creatore.

Ciò che sai è quello che ti giunge dal passato:
se nel passato, quelli che sono divenuti i tuoi attuali “cardini” (i grandi classici) sono stati in qualche modo soggetti ad “abbagli ispirati”, allora tu accettando di rimanere nella relativa “scia”, ne risulti allo stesso modo ingabbiato.

Il paradigma si forma proprio attraverso la tua stagnazione nella pozza di quello che presumi di sapere, senza più “indagare da te” ma, accettando ciò "che è", in quanto valore assoluto ed indeformabile nel Tempo (senza alternativa).

Il tuo costrutto corpo/mente 3d, è tale da funzionare "molto bene" per adattamento a qualsiasi situazione sia quella “trovata” al momento della nascita nelle 3d.

Per cui… capisci molto bene cosa significhi stazionare all’ombra dei grandi alberi costituenti l’intera foresta di quello che sai, di quello che puoi o non puoi fare/immaginare

Seguendo, dunque, la traccia analogico/frattale, gestendola da una prospettiva sincronica ed istintiva, è possibile decriptare le 3d in maniera alternativa a quella imperante e similmente affine ad un modello senza alternativa alcuna, orientato sulla scarsità e sulla negatività.

Attenzione:

le 3d sono uno scenario neutro che, tu, hai polarizzato in una maniera molto evidente (il Nucleo Primo agisce di conseguenza, riempiedo un simile "vuoto", nei limti del libero arbitrio). Le 3d sono funzionali e non possono essere cambiate. Qualsiasi "colore" tu conferisca loro, esse rimangono il frutto attuale, messoti a disposizione, sino a quando la Terra 3d auto esisterà – nelle 3d - all’interno del proprio cammino evolutivo.
Queste 3d, sono strutturate ad hoc per separarti dalle componenti negative di cui ti ammanti. È come stazionare in una clinica molto particolare, adatta al tuo tipo di problema da “curare”.

Non puoi giudicare, quindi, ciò che un territorio rappresenta ed “è” (sua caratteristica).

Inoltre, se sei presente in un luogo non è mai per caso.

Sei nelle 3d per conoscere meglio una parte di te stesso, che mai avresti potuto conoscere similmente da tanto “vicino”.

Sei, inoltre, all’interno di una struttura organizzata per trarre da te, al contempo, il valore del tuo viaggio esperienziale, perché utile per scopi similari ma ad altro livello, certamente a te superiore nell’adesso e nel luogo a cui necessariamente partecipi (mansione ma non essenza).
A te, dunque, è conferita la proprietà energetica di magnetizzare l’ago della bussola. Verso dove lo farai puntare? Secondo la convenzione o secondo la tua necessità spirituale? Anche se nel lungo termine tutto collima, sul breve e medio termine, potresti deviare talmente dalla tua "esigenza", da risultare per gran parte del tuo Tempo, come "disperso" nella Creazione.

Punterai al sistema magnetico locale (Terra 3d/Nucleo Primo) o individuale?

Tutto quello che conosci è frutto di insegnamento altrui, non sempre filtrato alla luce della tua esperienza. Pensaci bene... che cosa "sapevi" quando sei nato?
Ogni discorso relativo alla “specie” ti separa e ti classifica, perché, in definitiva, la specie non esiste. Il suo “eco” è ciò che percepisci ad autorizzi ad elaborare e sintetizzare nelle 3d.

Il suo “eco” è il rumore dei tuoi passi. Tutto nasce da te.

Lo status quo è poco chiaro e manipolabile (ti riflette):

Usa, a maggio +175mila posti lavoro, disoccupazione sale al 7,6%.
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I nuovi posti di lavoro fanno salire la disoccupazione. Impossibile? No. Possibile! Allargando la base di coloro che cercano lavoro… Ogni dato, in sé, non vale nulla se non riparametrato ad un punto prospettico sufficientemente consapevole.

Legge sulle lobby, qualcosa si muove.
Un incontro tra il segretario generale della presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, e le società rappresentanti di interessi particolari. 

Questa è l’ultima tappa della strada che sta portando l’esecutivo a varare una nuova legge per regolamentare l’attività di lobbying

“Il governo intende coinvolgere le categorie in previsione di un intervento normativo”, si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi, in cui si precisa l’intento di “ascoltare i soggetti interessati”. 

La missione è ormai nota: 

fare una riforma che possa tracciare delle regole ben precise per i lobbisti che entrano in contatto con parlamentari. Il fine, chiaramente, è quello di evitare situazioni ambigue, lasciando più spazio alla trasparenza…
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Questo è un loop, dal quale non c’è via d’uscita, stando così il cardine imperante della "prassi". Ogni tentativo di conciliazione è apparente. È stato già dimostrato come il Mondo della politica sia una disposizione del Mondo ombra, sottinteso all’interesse. Per cui, come potrebbe il Mondo dipendente riorganizzare il Mondo indipendente?

Soprattutto quando il vantaggio matematico è tanto grande e differente…

Questo è apparente. La notizia ha motivazioni diverse rispetto all’oggetto del discorrere e riguarda sempre il tuo intrattenimento nelle 3d (tacito assenso).

Sei tu, con le tue forze, che devi riuscire ad avere la meglio su questa “colla”.

Nessun Salvatore è previsto per la tua causa. Tu stesso lo hai richiesto e previsto (in altra sede). Perché, sai molto bene che il lavoro su te stesso sei solo tu che lo devi svolgere, pena l’utilizzo di pericolose scorciatoie, alla fine controproducenti, avvolgenti e ultra zavorranti. Ciò non significa che “devi soffrire”. Ciò significa che “devi fare da te”. Sbagliando s’impara. 

La sofferenza è un concetto totalmente strumentalizzato…

Ministro De Girolamo: fondamentale educare i ragazzi a sana alimentazione.
È fondamentale educare i ragazzi ad una sana alimentazione e al rispetto della legalità. Sono le parole con le quali il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, ha commentato la firma della Carta d’intenti tra Mipaaf e Miur, avvenuta questa mattina a Roma presso l’Istituto statale d'istruzione specializzata per sordi “A. Magarotto”, specializzato nell'integrazione fra la cultura dei sordi e quella degli udenti mediante il bilinguismo e l'inserimento guidato di alunni udenti in classi miste.

“Quella firmata oggi con il Ministro Carrozza – ha detto De Girolamo – non è una semplice carta d’intenti, ma è l’inizio di un importante percorso che vogliamo fare insieme.  

È fondamentale infatti educare i nostri ragazzi al rispetto della natura, a contrastare gli sprechi alimentari e soprattutto a coltivare il valore della legalità

Dobbiamo far capire che la legalità è un dovere, ma prima di tutto un diritto. La nostra è un’iniziativa che nasce dalla Giornata della legalità di Palermo, perché è indispensabile partire dall’insegnamento ai bambini e ai ragazzi per avere un Paese migliore. L’agricoltura può essere uno strumento efficace, perché attraverso il contatto con la natura i giovani possono imparare il valore del rispetto”.
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Ciò rispecchia molto bene questa “cultura tra sordi”.

Ciò che è fondamentale per il Ministro è sacrosanto e descrive una prassi che è diametralmente spostata/deviata rispetto a questo asse portante. Il Ministro ha certamente le mani legate dal potere delle Lobby, tuttavia esprime ciò che vorresti sentirti dire.  

Egli si fermerà molto probabilmente alle parole. E tu?
Ciò che passa attraverso la tv, non è proprio allineato con questi propositi. La “sana alimentazione” è una utopia, se segui ciò che incarnano i “consigli per gli acquisti”.
Sta a te (come dimostra questa storia individuale di "coraggio")...

Guardian: Talpa scandalo Prism è 29enne Edward Snowden, ex tecnico Cia.
È il 29enne Edward Snowden la fonte che ha permesso al Guardian di far emergere lo scandalo Prism, sul programma di controllo delle comunicazioni lanciato dall'Agenzia di sicurezza nazionale Usa (Nsa)

A riverlarlo è stato lo stesso quotidiano britannico, spiegando di aver reso nota l'identità dell'uomo su sua esplicita richiesta. Snowden è un ex assistente tecnico della Cia, e da quattro anni lavora come consulente esterno della National Security Agency, alle dipendenze di appaltatori tra cui Booz Allen e Dell.

Non voglio nascondermi. "Non ho intenzione di nascondere chi sono, perché non ho fatto nulla di sbagliato", dice il giovane, che attualmente si trova a Hong Kong. "Non chiedo attenzione pubblica, perché non voglio che la storia sia su di me. Voglio che si concentri su ciò che il governo Usa sta facendo", tuttavia" so che ai media piace personalizzare i dibattiti politici, e so che il governo mi demonizzerà", ha proseguito il giovane, consapevole di poter essere additato come nemico, come è stato per Bradley Manning, il soldato che passò migliaia di documenti segreti a WikiLeaks.

Desidero informare i cittadini. Il 29enne dice inoltre di sperare che la questione resti concentrata sull'argomento a suo avviso principale, ossia le azioni illecite del governo di Washington. "Voglio veramente che l'attenzione sia su questi documenti", prosegue, secondo quanto riporta il Guardian, sottolineando che il "suo unico" obiettivo è "informare" i cittadini di ciò che "viene fatto in loro nome" e "contro di loro". Il quotidiano rivela inoltre che in una lettera che accompagnava la prima serie di documenti da lui consegnati, Snowden scriveva: "Ho capito che mi faranno soffrire per le mie azioni", ma "sarò soddisfatto se la combinazione di leggi segrete.. di irresistibili poteri esecutivi, che governa il mondo che amo, venga svelata, anche solo per un istante".

Disilluso da Governo. Come spiega lui stesso, la decisione di rivelare questo tipo di informazioni a uno dei maggiori quotidiani del mondo è nata dalla sua disillusione nei confronti delle autorità per cui lui stesso lavorava. "Gran parte di ciò che ho visto a Ginevra - spiega - mi ha veramente disilluso rispetto a come funziona il mio governo, e a qual è il suo impatto sul mondo. Ho capito che ero parte di qualcosa che stava facendo molto più male che bene". Nel 2007, la Cia, per cui lavorava, mandò Snowden proprio nella città svizzera con una copertura diplomatica. Nelle sue funzioni aveva pieno accesso a una serie di documenti classificati.

Fuga a Hong Kong. Non è chiaro cosa sarà del futuro del 29enne. Sicuramente la sua non sarà una strada semplice. Sempre secondo il racconto del Guardian, Snowden lavorava in un ufficio dell'Nsa alle Hawaii quando copiò l'ultimo documento che pensava di diffondere, e disse ai suoi supervisori che aveva bisogno di un distacco di "un paio di settimane" per ricevere un trattamento medico per l'epilessia. Quindi partì per Hong Kong il 20 maggio, e da allora non si è più mosso. Il giovane spiega al quotidiano di aver scelto quella città perché i suoi abitanti hanno rispetto per "la libertà di parola e il diritto al dissenso politico". Inoltre si dice convinto che Hong Kong sia uno dei luoghi al mondo in grado di resistere ai dettami del governo Usa. In futuro potrebbe valutare di chiedere asilo politico, forse in Islanda.

Programma Prism. Lo scandalo, portato alla luce proprio dal Guardian, riguarda il programma Prism, che permetteva a Nsa e Fbi di entrare direttamente nei server delle maggiori compagnie internet statunitensi, come Google, Apple, Microsfot, Facebook e Aol, controllando email, video chat, messaggi, al fine di tracciare gli stranieri sospettati di terrorismo o spionaggio. L'Nsa raccoglieva anche dati di milioni di telefonate di utenti americani. Non però le conversazioni. Il presidente Barack Obama e il direttore dell'intelligence nazionale James Clapper hanno garantito che i programmi sono stati autorizzati dal Congresso e sono soggetti a una stretta supervisione da parte di una corte segreta.

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Tu hai un coraggio simile? Talmente vasto da mettere in pericolo la tua Vita e quella dei tuoi cari?

La segretezza di tanto in tanto, emerge alla tua coordinata. E tu, che fai?

Sei certamente a conoscenza delle pratiche usuali, che l’azienda per la quale lavori orienta sulla/nella società.

Secondo te, sono etiche, morali, eque, solidali – perlomeno con la tua essenza?

È facile cadere preda di condizionamenti, derivanti dalla limitazione che si crede investire e caratterizzare le 3d (mors tua, vita mea).

È più difficile sviluppare e, poi, mantenere allineate la consapevolezza e la coerenza.

Una questione del tutto individuale, ma, orientata sulle frequenze imperanti dell’Antisistema.

Per cui… se orienti diversamente la tua “antenna”… potresti scoprire altre realtà, diversamente possibili.

Osserva i tetti delle città:

quante antenne/parabole esistono? Una per ogni famiglia o abitato. Dove sono orientate? Tutte sulle stesse gradazioni angolari.

Quello è il frattale della convenzione a cui sei agganciato.

L’onda portante 3d è soggetta all’intenzione del Nucleo Primo.

Su quale frequenza sei sintonizzato? Il tuo “sguardo” dove punta, da cosa è maggiormente catalizzato?

E com’è il Mondo, la Vita, che trae in continuazione ispirazione da ciò che viene trasmesso da una simile frequenza/prospettiva?

Se sei soddisfatto, allora perché ti lamenti in continuazione? Perché non sei felice? Perché ti senti così “pesante”? Perché quella che credi sia la tua Coscienza, è sempre irrequieta? Perché, quando sei in particolati stati d’animo, senti che “qualcosa non va”? Perché temi che ciò che possiedi “materialmente” non valga ciò che non possiedi a livello “spirituale”?

Cosa c’è che "non va"?

Come te lo spieghi?

Se rinunci a quello che sei, in potenziale, crei un vuoto che qualcun altro o qualcos’altro ricolmerà.

Il tuo “vuoto” non è lasciato mai solo. Così come tu non sei mai solo…

Dipende da te.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

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