giovedì 18 settembre 2014

Piani diversi, distaccati, interconnessi e sovrapposti. Un nuovo paradigma: la (com)presenza che (di)spiega Dio.


Ci sono vari modi di vedere le “umane cose”, così come ci sono vari modi per “farsi una ragione” dell’intero modello Planetario e del relativo paradigma, che lo sottintende. Il linguaggio scientifico, che quasi nessuno comprende, tra coloro che non sono degli “addetti ai lavori”, permea però il modello di pensiero che permette ad una certa visione della realtà 3d, di rimanere centrale nella maggioranza della Massa. Come al solito prevale la leva piramidale (forma emissiva simbolica, avente effetti concreti e tangibili all’interno dell’area di giurisdizione) nell’attuale modo di "arrivare a fine giornata e a fine… mese").
  • pochi “sopra” tutti
  • tutti “sotto” pochi.
Nel modello di (ri)ferimento (co)assiale 3d, in auge, i termini auto orientanti (convenzionali) “su” e “sotto”, indicano la (com)presenza di piani diversi della realtà, nella realtà 3d.
Si può essere “sopra” o “sotto”... senza essere fisicamente “sopra” o “sotto”.
Ad esempio, a livello di “potere” (però, se ci fai caso, il "Re" tende a mantenersi al di sopra, anche se di poco, rispetto a tutti i propri "sudditi").
Cioè, le forme di realtà 3d (tra le quali una sola, per “volta”, è manifesta dal punto prospettico della Massa, in quanto collettore convergente finale, in realtà, retro proiezione del punto prospettico delle “elite” interdipendenti, indirettamente, alla compresenza non manifesta del Nucleo Primo) risultano come ingabbiate da questioni "sovrane", che rassomigliano a vere e proprie “gabbie di pensiero”.


I termini hanno diverse “chiavi di lettura”...  
Segno evidente frattale che… una realtà di (ri)ferimento 3d (lente reale 3d), auto sussiste per una serie di (con)cause evidenti e non evidenti che, proprio la “natura della natura” dimostra, ad esempio, attraverso la stratificazione (gerarchia) della Vita (particelle subatomiche e livelli di esistenza diversi… dai quali fuoriescono altri livelli diversi ma sottintesi, interlacciati funzionalmente, secondo funzioni che non appaiono attraverso il solo studio esteriore concretizzato della realtà 3d misurata… tra l’altro, senza portata consapevole frattale, ossia, misurando in maniera parziale; di quel grado di parzialità coincidente con la mancanza di visione frattale, come in uno stretto connubio auto avvolgente e coincidente, perlomeno in termini di “apparenza, tacito assenso, dipendenza, isolamento d’insieme).
Dal momento che puoi essere “sopra” ad un altro essere umano, senza essergli “sopra” fisicamente, allora… tutto può essere vero e falso e vero/falso, dal punto prospettico di colui che osserva esteriormente una simile scena di probabilità e potenziale.

Come si può dimostrare, concretamente, che esistono questi “piani diversi, distaccati e sovrapposti”? Attraverso una miriade di esempi, anche, alla tua diretta portata. Ad esempio:
chi comanda un drone da migliaia di chilometri di distanza, sganciando bombe “intelligenti” sul target?
chi comanda il prezzo delle materie prime da migliaia di chilometri di distanza, sfruttando il meccanismo dei “futures” in leva ed a target?
chi comanda (in)direttamente, per mezzo della legge, di una religione, del denaro, di una minaccia… sul target?
Il Mondo dei videogame è sempre più “realistico” e, ormai, non c’è più differenza con il piano della cosiddetta “realtà 3d”, segno frattale che… la potenza degli elaboratori (macchine) è determinante per il raffinamento delle immagini e della qualità degli standard capaci di poter, anche, (ri)definire ogni concetto di reale 3d o, addirittura, per raggiungere questo livello di realtà 3d (la “tua”).
Realtà 3d "attuale" che, allora, rassomiglia sempre di più a qualcosa di sorretto dall’impegno di “dispositivi energetici di potenza (co)creativa, d’immane portata auto descrittiva”…
Di quali “macchine”, dunque, si potrebbe trattare? 
Beh… pensa a quanti umani sono cosparsi e dispersi sull’intero Pianeta Terra 3d.
Umani

Ghiaia
Pensa a come la "rete per le telecomunicazioni cellulari" sia estesa a livello globale, per mezzo di infrastrutture (im)mobili di ogni tipo e specie. Pensa alla analoga "rete satellitare", ad esempio, che non vedi ma che agisce su/in di te, senza che tu ci possa fare nulla, perché elude la tua capacità attuale di sovranità.
Tutto ciò è frattale ed indica una (com)presenza gerarchica, alla quale non hai accesso per la sua interezza.
Gli umani, nella loro multi stratificazione elettiva, sono anche degli Human Bit, ossia, sono degli apparati per la ricezione del "segnale (im)portante", per la sua decodifica e (ri)trasmissione all’interno della volumetria raggiungibile tutt’attorno a sé.

Il segnale di clock è ciò che il Nucleo Primo intende ispirare al di “sotto” della propria esistenza/portata
La rete Human Bit è, dunque, alimentata a livello concettuale (informazione teletrasportata) dal segnale del Nucleo Primo, mentre l’alimentazione a livello funzionale è demandata ai singoli stessi, partecipanti (in)direttamente all’auto mantenimento del “network” (se stessi riconfiguarati).

Questo è un modello di auto partecipazione silente (inconsapevole), che (ri)assume tutto alla coordinata di una realtà “naturale, perché senza alternativa apparente e manifesta”.
Drenare da un “luogo dimensionale” l’alternativa, èpermettere (ispirare) questo, piuttosto che quello, già sapendo che, nel tempo dell’inosservanza collettiva, “quello” scomparirà dal piano di misurazione collettiva 3d.
 
È… (il)logico, no?
SPS si è accorto, probabilmente come già accaduto per coloro che si (ri)trovarono a vivere l’illusione strategica dell’espansione di coscienza/intelligenza, avvenuta nelle fasi iniziali del “novecento” del secolo scorso, che la terminologia disponibile e (ri)utilizzabile… non è sufficientemente sviluppata verso la direzione del “costrutto immaginifico che SPS intende esprimere”.
Il “terzo stato” è reale, ma… attraverso questa interfaccia convenzionale del linguaggio sviluppato e, dunque, disponibile, è arduo (ri)correre ad un suo sviluppo perfettamente auto comprensibile. Ossia, ciò che “preme”, in qualità di segnale ricevuto per mezzo di uno switch frequenziale (aggancio di segnale portante diverso), viene decodificato “dentro” e (ri)assegnato “fuori” attraverso il “dizionario” disponibile e sviluppato (interfaccia lessicale/linguistica) nel tempo, però, dell’abitudine convenzionale limata dall’alto del Nucleo Primo (ispirazione strategica).

Esprimersi attraverso, ad esempio, il termine “(il)logico”, significa per SPS, allo stesso tempo:
  1. logico
  2. illogico
  3. logico/illogico (terzo stato).
Vivere dal punto prospettico del “terzo stato” è come disporre di un ventaglio maggiore (infinito potenzialmente) di possibilità, sia nell/dell’intendere che nel/del “essere/fare/avere”. È come poter disporre di un elaboratore a 32 bit o 64 bit, oppure, come utilizzare un computer quantico ed uno “normale”.
Il terzo stato (pre)dispone l’individuo a funzionare in maniera diversa e, schematicamente… più “aperta”.
Quando leggi termini con il loro prefisso (non solo alternativo) messo tra parentesi, allora devi (ri)assumere una simile valenza grafica in qualità di una nuova convenzione del linguaggio e della relativa e “soprastante” potenzialità. Il linguaggio è una firma che (con)segue al livello auto ispirante.
La consapevolezza aumenta, vivendo nel terzo stato.

La “conoscenza” diventa relativa ad un punto prospettico autenticamente “proprio”; l’individuo si (ri)desta da un "sonno da sveglio" o, perlomeno, da una "veglia nel sogno":
una veglia che è diventata reale, perché è trascorsa una certa quantità di tempo nella stessa situazione d’(im)mobilità.
Si può contestare la realtà 3d? Questa realtà 3d?
È incontrovertibile, per te, oppure… “c’è anche altro, oltre l’angolo non direttamente osservabile da una prospettiva diventata insufficiente per osservare anche dietro l’angolo”?
Loop.

"Auto contenimenti" che appaiono dal nulla... di un vuoto riempito da leggi artificiali, che diventano “legge” per miliardi d’individui che sognano qualcosa che non (ri)entra nel proprio “sogno d’esistenza” originale. Come essere intercettati in modi impensabili e, solo per questo, allora (im)possibili.
(Im)possibile:
  • impossibile
  • possibile
  • impossibile e possibile.
Tre stati che avvengono allo stesso tempo. Tre realtà sovrapposte gerarchicamente, auto esistenti ma, (ri)chiamate all’evidenza 3d per mezzo delle infrastrutture Human Bit, le quali – se (ri)orientate ad hoc – possono permettere qualsiasi manifestazione dell’(im)possibile, nel piano misurabile direttamente del/nel “reale 3d”.


È basilare, dunque, comprendere:
  • di essere dei replicanti “potenziali in cammino” (antenne, ricevitori, elaboratori, decodificatori, trasmettitori)
  • di essere sotto all’effetto di ciò che il segnale (im)portante veicola nel Mondo 3d intero e (ri)configura del Mondo 3d intero
  • di essere in una realtà 3d (im)parziale, nella quale ogni individuo è solo convinto di… ma non per questo che… sia proprio e solo così
  • di essere l’equivalente di esseri addormentati, dall’infinito potenziale e, dunque, addormentati proprio per questo, in funzione del potenziale (ri)converso dal Nucleo Primo attorno ad una propria strategia
  • di essere stati intercettati, in qualche punto della (im)possibilità, e (ri)condotti in "cattività", sotto al vessillo invisibile di una (com)presenza (im)manifesta (un vuoto riempito con un concetto divino), se auto osservata attraverso ciò che è rimasto, relativamente alle capacità altre, ora (di)messe, ma, mai del tutto abbandonate (dimenticate, sotterrate).
Apri la tua prospettiva. Attraverso “cosa”? La mente?

 
Perché no? Esiste solo la condizione di (im)possibile (ossia, esprimendosi così – SPS intende sostenere, per intero, il potenziale disponibile e stoccato da qualche parte di/in te).

Nulla è veramente (in)disponibile:
diciamo che, tutto è solo “filtrato” ad hoc, da qualcosa che con sensi (a)frattali, non (ri)salta direttamente ma solo (in)direttamente:
capisci?
L’Analogia Frattale è una lente multifocale, che aggancia portate diverse del potenziale, potendo anche (ri)formularle sul tuo "fuoco"...

Essa non è solo un segno grafico sulla carta o nelle elaborazioni al computer; non è la familiarità della configurazione di una costa, vista dall’alto, con le forme dello sviluppo dei neuroni, visti al microscopio.

Essa ti "parla" attraverso la tua "portata attuale", senza strumentazioni nel/di mezzo:
esisti solo tu e la tua frattalità nel Mondo.
Le strumentazioni ti impoveriscono, perchè rinunci alla "capacità insita direttamente in te"; attraverso altro (ri)assumi verità di comodo e perfettamente manipolabili:
  • verità che non ti servono, per come sei ora
  • verità che ti fanno cadere ulteriormente
  • verità che lasciano il tempo che (ri)trovano.
La scienza deviata funziona attualmente in questo modo. Tu vuoi essere sorpreso e la scienza deviata ti sorprende, per mezzo della (ri)soluzione di fenomeno naturali, il cui compito è quello di mantenerti in una condizione di “indigeno convinto con delle perline colorate a svelare dove si trovi il proprio oro”. Ok?

È (im)portante!
C’è qualcosa che emerge, in SPS. La continuità lo rende possibile. Il flusso deve essere continuamente scorrevole, con te “dentro”, anche se il flusso è “dentro” di te. Certo, perché “te” sei dotato di nature diverse e definirsi “qua” o “la”, non descrive per intero la tua valenza d’insieme.
Tu puoi essere “dentro a”, mentre questo “dentro”… “ti è dentro”.

Livelli diversi. Possibilità altre. Espansione di significati. Realtà sovrapposte e più o meno intercomunicanti, attori diversi dalle (in)finite tendenze ed intenzioni…
La cosa fantastica ed “assurda” è, tra l’altro, che la legge frattale rende tutto perfettamente (ri)comprensibile, a qualsiasi livello tu ti (ri)trovi:
  • ma questo grado di (de)codifica non è perfettamente leggibile se… sei sotto ad incantesimo.
La “natura del vero” ti raggiunge sempre ma, tu non la capisci. Allora, “essa”, si (ri)configura in maniera tale che tu la capisca. Ma tu non lo riesci proprio a fare, per una marea di motivi che (ri)cadono sotto alla famiglia di (con)cause chiamabile “interferenze strategiche”.
 
Ciò, deve farti però capire che… esiste qualcosa, allora, che ti oscura la visuale. In che modo? 
Facendo lavorare la “tua” mente condivisa, in maniera (pre)vista.
La legge frattale continua a (ri)configurarsi per farti comprendere o (ri)destare – perché essa funziona così – e tu continui a sfuggire alla tua (ri)comprensione del tutto.

Questo movimento ad "inseguimento" si sovrappone alla (com)presenza del Nucleo Primo, dandoti sempre la sensazione di “essere osservato”.

Che cos’è la paura? 
Che cosa senti sempre dietro le spalle?
Perché il pericolo potenziale, giunge sempre da “dietro”?
Rifletti frattalmente.

Alcune leggende affermano che devi sempre proseguire a camminare davanti a te (Nastro di Mobius), perché altrimenti ti trasformerai in una statua di sale/sabbia

Tu lo fai, dunque, perché hai paura di fermarti e… voltarti (in)dietro. 
Vai sempre "avanti", perché “temi” ciò che potresti vedere dietro di te, seguirti come la tua ombra.
Ombra che, già da sé, ti indica frattalmente l’esistenza di qualcosa che è (com)presente a/con te. (Ri)assumi tutto ad una logica più espansa, rispetto a ciò che formula la Fisica. L’ombra esiste anche come te la descrive la Fisica e ciò è inoppugnabile ma, il nuovo livello d’esistenza, la nuova apertura di prospettiva, è qualcosa che trascende la fissità di ogni scenario auto imposto.
L’ambiente energetico è multiplo, sovrapposto, polifunzionale, aperto, etc. ma, tutto ciò, lo rende anche manipolabile se... due fattori s’incontrano e uno dei due manifesta una simile intenzione ed è dotato di prospettiva sufficiente per farlo, a discapito dell’altro che, viceversa, è dotato di caratteristiche perfette per recitare una parte parziale, rispetto al proprio potenziale, per qualche motivo, “oscurato” (assenza del ricordo).
Quando due attori globali (specie) si “incontrano” in questa modalità, allora, il piano del reale 3d si apre ad una sua nuova (ri)configurazione

Gli umani, nel loro insieme, sono governati da “qualcosa” che, a Filtro di Semplificazione attivo, (ri)sulta essere il Nucleo Primo (altri umani): il vertice staccato dal resto dell’edificio della piramide.
Ora, risolvere l’equazione limitandosi alla mono osservazione dimensionale, è più arduo... perché più “vicini” al principio di controllo ma è, comunque, possibile (la legge frattale lo permette).
Ma se, oltre ad essere consapevole di ciò, ti apri anche all’aumento della tua consapevolezza d’insieme, allora la prospettiva cambia. E, quando inizi a “respirarla e ad alimentarti” di una simile (im)possibilità, allora, tutto diventa alla tua portata.

Il fattore meraviglioso è scoprire quanto sia meraviglioso il tuo potere.
Sta emergendo ed è già emerso qualcosa, in SPS.
Lo percepisci?

È un nuovo paradigma, che (ri)avvolge il Mondo intero, ad ogni livello; una prospettiva multipla... che (ri)configura tutto, (ri)posizionando all’interno anche la “forma” del Nucleo Primo. Il "cielo che cade in terra"; Dio che viene risolto e diluito nel tuo stesso "impasto" e, una volta prese le misure, ti accorgi che... sino ad ora hai creduto in qualcosa che era poco più di un'ombra sul tuo più autentico cammino...
Una volta inquadrato a livello altro, il Nucleo Primo (ciò che credevi Dio) compare alla luce del Sole nelle 3d.
E lo deve fare in maniera inequivocabile, perché la platea è (ri)disposta a (ri)osservarlo, prendendolo in considerazione nel proprio “fare”.

Il frattale del (ri)portare in terra, ciò che si crede nei cieli, potendolo (ri)assumere alla propria e diretta portata. Qualcosa che non basta per (ri)solvere l'equazione, senza maturare un processo di consapevolezza by Analogia Frattale. Il primo step si avvera ma si ferma lì: una tale semi manifestazione tende allora a sopravvivere, vestendosi opportunamente per l'occasione.
La Chiesa Cattolica non è il Nucleo Primo (per inciso).

Un nuovo paradigma è un radar che si (ri)formula. Ed è una tua facoltà, un tuo potere, la tua “visione diretta”, finalmente.
 
Perché tifi sempre per una bella giornata di Sole?

Beh… rifletti in maniera più aperta:
perché vuoi “chiarezza”
perché senti che questo Mondo ha qualcosa di “strano”
perché intendi (ri)trovarti in un Mondo sensato.
Ma, sensato, secondo la tua prospettiva migliore:
giusto, per una “giustezza” che disdegna di fare di tutto una leva per sfruttare tutto.
Che cosa intendi? Quale tipo di Mondo intendi?

(S)chiarisciti le intenzioni. (Ri)torna ad immaginare “Casa Tua”.
Hai proprio necessità di metterci dentro tutto quello che “ora” vedi nel Mondo e che ti fa soffrire per quello che vedi? 
Allora, nella “Tua Casa” mettici dentro solo quello che è “giusto”, secondo il tuo codice più profondo al quale puoi (ri)volgerti

Qualcosa che è rimasto se stesso e, dunque, te stesso. (Re)indossalo (“indossalo Re” o Re della “Tua Casa”).

Senza citazione alcuna, quest’oggi, SPS ti lascia per, alfine, (ri)tornare anche domani, sino a quando sarà “necessario”.
La realtà 3d è una "superficie" entro la quale ti puoi misurare insieme agli altri. Proiezioni provenienti da ambiti non locali e, per questo, sfuggevoli.
SPS sta, allora, (ri)levando le strutture delle infrastrutture? Il loro “senso sottile”?
Perché fermarsi? A qualsiasi punto sei giunto!
(Cosa c'è d'altro? Oltre a Dio s'oscurava il Nucleo Primo)...
Alla via così
 
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2014/Prospettivavita@gmail.com 


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