lunedì 20 luglio 2015

Più aspetti della medesima “cosa”.


 
 
La diffusione di un “piano delle intenzioni”, nel reale manifesto, ad opera di un Dominio… procede per meccanismo frattale espanso, ossia:
  • attraverso una (ri)produzione del segnale (im)portante (emittente)
  • in tutto ciò che fisica(mente) esiste nello spazio disponibile (realtà temporale).
Tale (ri)produzione “ad immagine e somiglianza”, auto av(viene) perché sei (ti ritrovi) in qualcosa di artificiale (creazione di parte), governato da leggi programmate per “esserlo”. La frattalità espansa è la legge, strumento, memoria che si (di)parte dallo spazio sostanza. Lo spazio sostanza è “il contenitore potenziale di ogni (f)orma di reale (im)possibile, disponibile per l’esperienza umana”.
Che cos’è “l’esperienza umana”?
È diventata "qua, così" un allevamento, coltivazione, stabilimento, impianto… del quale ti (s)fuggono per intero i “connotati”.
Perché? Perché non (ri)cordi e, dunque, non sei consapevole di ciò che è successo “prima d’ora”. La storia e la scienza (tutto) sono deviate dalla (com)presenza non manifesta del Dominio che, come un grande Sole, piega il tessuto del reale, nello spazio sostanza, imprimendo(ci) se stesso, ment®e tutto il resto – ovvia(mente) – si limita a (con)seguire (gravità/intenzione, piano inclinato, paradigma)
Ora, tale deviazione è sempre presente, perché il Dominio non lo è un giorno sì e l’altro no.
Il Dominio “è”. Il Dominio è… “assoluto”. E, all’(in)verso, tutto il resto che (di)pende e (con)segue… è “relativo a…”.
Tutto (ri)sente di questa verità. Il tutto che è (ri)emerso “qua, così”. Mentre il resto rimane confinato nel piano potenziale del reale, “stipato” in attesa di essere “evocato/(im)piegato”.
Qualcosa che (ri)ac(cade) solo quando la "richiesta" pro(viene) da “una grande concentrazione di massa” (terzo stato lato proprio).
   
Prima “cosa”.
Einstein ha cambiato la nostra visione del mondo fisicospazio e tempo non sono realtà della natura, sono invece un semplice effetto psicologico, un prodotto del mondo materiale:
“Si credeva in passato che se tutte le cose materiali fossero sparite dall'universo, tempo e spazio sarebbero rimasti. Secondo la teoria della relatività, invece, tempo e spazio spariscono insieme alle cose”...
Il Principio 80/20
Ergo: tutto è “deviato” e (di)pendente da...
L'eliminazione del Dominio, porta con sé… tutto. Ciò significa che il piano del reale emerso non è tutto ciò che è possibile. Quindi, “ciò che sai, perché ti dicono che...” è solo una versione di (p)arte.
Qualcosa al quale aderisci per paura e per mancanza di alternativa emersa e praticabile, “alla luce di tutto ciò che ti sembra esistere” (Punto di Dominio).


Tutto è relativo” a…
Tutto è vero” (Prima legge di SPS)
Tutto è uno nel terzo stato” (Seconda legge di SPS).
Seconda “cosa”.
Proiezione delle intenzioni nel futuro.
La precognizione è il più sconcertante di tutti i fenomeni psichici.
Poiché implica che gli eventi futuri influenzano le menti nel presente tornando indietro nel tempo, sembra violare tutte le nostre normali idee sulla causalità, in cui le cause precedono gli effetti.
In quale modo possiamo mai percepire qualcosa che non è ancora venuto?
Potrebbe darsi che lo facciamo se un influsso opera all'indietro nel tempo, oppure se le nostre menti in qualche modo si estendono in avanti nel tempo, collegate ai propri stati futuri.
È possibile che le nostre menti nel presente siano effettivamente collegate a se stesse nel futuro?
Sappiamo già che le menti sono collegate a se stesse nel passato attraverso la memoria. Ma forse queste due alternative, la mente che opera indietro nel tempo oppure si proietta nel futuro, non sono in realtà alternative ma aspetti diversi del medesimo processo.
Le nostre menti si proiettano in avanti nel futuro tramite le intenzioni, che si estendono verso l'esterno non soltanto nello spazio ma anche nel tempo, verso scopi futuri. Per loro stessa natura, le intenzioni si estendono nel futuro. Diciamo, per esempio, che io formuli l'intenzione di prendere il treno con la mia famiglia da Londra a Edimburgo… Ho anche molti altri piani futuri…
Tutti questi pseudopodi di intenzioni si allungano dalla mia mente presente nel futuro, verso vari luoghi, orari ed eventi.
Diciamo che una o più di queste intenzioni venga interrotta, per esempio da un disastro. Se il disastro influisce sulle mie intenzioni, forse può essere in qualche modo percepito per gli pseudopodi mentali che ha interrotto, anche se questi sono nel futuro dal punto di vista del momento presente.
Questo cambiamento nel futuro può essere rivelato attraverso i miei campi delle intenzioni…
Il collegamento dall'evento futuro a me avviene ora attraverso le mie intenzioni, allungate verso l'esterno nello spazio e nel tempo, come filamenti mentali nel futuro, più numerosi nel futuro prossimo, meno numerosi nel futuro remoto…
La mente estesa – Rupert Sheldrake


È come una ragnatela, nella quale il ragno “sente” ogni vibrazione che la attraversa e caratterizza.
Solo che questa ragnatela si es(tende) nel tempo, dove non c’è più un prima, un ora e un dopo, ma solo “spazio sostanza”. Quel piano di potenziale costante(mente) dis(teso) ad ospitare il reale manifesto e qualsiasi f(orma) di “suo” potenziale.
Qualcosa di estrema(mente) sensibile e orientato al mantenimento dell’ordine garantito dalla (com)presenza emittente del Dominio (qualcosa che può essere multiplo, nel momento in cui una grande concentrazione di massa si affaccia in proiezione sul circuito terziario, assumendo “peso specifico” in termini di visibilità per il circuito primario, sede della frattalità espansa).
Tutto ciò (ri)porta il senso più autentico del “tempo”:
  • che è un legamento relativo a qualcosa (che nel momento della propria sparizione, porta con sé anche il “proprio tempo”)
  • quella persona “ha fatto il proprio tempo” (fare il proprio tempo essere passato di moda, perdere di valore, di autorevolezza o di credibilità rispetto al passato... Link)
e che è, dunque
  • immaginazione” (un aspetto della sfera mentale, della capacità di “creare”).
Capisci come tutto ciò sia estrema(mente) im(portante), dal punto prospettico di chi è rimasto l’unico a (ri)cordare (non certo casualmente)?


 Questo ambito (ri)porta(to) alla luce da Sheldrake, è - come al solito - nel disinnesco generale, un pezzo del puzzle (Anti)Sistemico e dell'Oltre Orizzonte. Tra le righe (ri)trovi ancora e sempre:

  • il meccanismo "naturale/artificiale" frattale espanso
  • il Punto di Dominio che crea una versione della realtà a propria rassomiglianza
  • la realtà manifesta che, dunque, lo raffigura sostanzial(mente) per via della (ri)costruzione frattale del tutto
  • a (ri)prova che a partire da ogni dettaglio frattale, dal proprio terzo stato "lato proprio", è possibile (ri)salire alla fonte creatrice della manifestazione fisica del reale.


Terza “cosa”.
Eldon Taylor dimostra che, attraverso la manipolazione del subconscio, pensieri e desideri sono in larga misura controllati dall’esterno.
È una rivelazione sconcertante:
i tuoi pensieri non sono propriamente tuoi, bensì ti vengono “suggeriti” da messaggi subliminali presenti ovunque!
Le ricerche di Taylor si spingono ben oltre i classici messaggi subliminali adottati in passato dalla pubblicità e chiamano in causa elementi salienti che riguardano tutti, dal lavaggio del cervello su base quotidiana a progetti e tecnologie più complessi e meno noti…
“Programmazione mentale” contiene inquietanti rivelazioni che conducono ad una dura verità:
plagiare la tua mente è diventato un affare molto redditizio
Link
Plagiare la tua mente è diventato un affare molto redditizio
Per chi/che cosa è “un affare molto redditizio”?
Quindi:
  • il tempo (lo spazio, lo status quo) è relativo sempre ad un “Punto di Dominio”
  • non è assoluto, ma sempre relativo… a
quindi
  • esiste sempre un’alternativa praticabile e sostenibile
  • la capacità di immaginazione, ossia, di creazione
  • qualcosa di (im)portante, che ha “valore”
  • e che per questo è “un affare molto redditizio”… per il Punto di Dominio (il loop che si chiude in se stesso).
Le “tre cose” d’insieme, sono da te prese sempre come un “dettaglio”. Con noia e disinteresse. Non ci credi a meno che esse ti portino alla capacità di “fare affari”, ossia, di “guadagnarci qualcosa” (motivo per il quale ti "spingi" a seguire discipline, corsi, scuole, seminari a... pagamento).

Sto per mostrarti i risultati di un programma di ricerca che potresti trovare stupefacente… oppure ridicolo… a seconda del tuo personale sistema di credenze.
Quello che vorrei chiarire fin dall’inizio è che questo progetto costa molte centinaia di migliaia di dollari ed è stato avviato da uomini d’affari intelligenti e seri.
L’unico motivo per cui hanno continuato a finanziarlo per così tanti anni è perché il progetto stava producendo dei risultati.
È vero, alcuni di questi individui hanno abbandonato il progetto… Ma la maggior parte degli investitori è rimasta con noi, e al momento delle analisi finali è stata molto felice di averlo fatto
Creare e manipolare la tua realtà - Jim Francis
  • questo progetto costa molte centinaia di migliaia di dollari ed è stato avviato da uomini d’affari intelligenti e seri
  • l’unico motivo per cui hanno continuato a finanziarlo per così tanti anni è perché il progetto stava producendo dei risultati
Un affare molto redditizio… Dei risultati. 
Per chi/che cosa?
Avviato da uomini d’affari intelligenti e seri…

Il Dominio è “fatto” da umani. Ergo, tutto quello che “non sai” (di)pende da essi.
Dio, e quant’altro, è un riempitivo del vuoto, che percepisci attra(verso) le tue “qualità”. Segno evidente che esiste il Dominio e segno evidente che, tutto il resto è… la "tua" immaginazione:
  • il suo intento di auto (man)tenerti “qua, così”
  • in un “luogo spaziotemporale” (circo)scritto dal Dominio
  • per preservare lo status quo
  • dal quale esso ricava “utile ed interesse”.
 

La frattalità è la tua sensibilità (pro)attiva:
  • frattalità espansa (sempre, ovunque, ubiqua)
  • frattalità (ora)
  • analogia frattale (prima, ora, dopo).
Il disinnesco "qua, così" è ovunque. In SPS, per qualche ragione… è, però, molto meno marcato.


  
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2015/Prospettivavita@gmail.com


4 commenti:

  1. Ciao Davide è da un po' che non ti scrivo .... dopo aver letto il tuo messaggio "cosa credi" sono andato "in meditazione continuata" e praticamente non dormo quasi più (un psicologo mi diagnosticherebbe di sicura una acuta depressione) ... a cosa credo? qual'è il mio vero scopo?
    Domande a cui, aderendo a filtro di semplificazione attivo, alla tua idea di dominio, dovrei rispondere che qui è tutto vero per cui non ha importanza a cosa credo ma sarebbe fondamentale conoscere il mio vero scopo .... qui le cose però si complicano parecchio in quanto essendo tutto sotto il dominio del NP come si può stabilire con sicurezza se un "nuovo" segnale, come può essere il tuo, sia effettivamente libero dal controllo oppure per esempio un cavallo di troia al fine di scovare possibili anime ribelli (altro esempio; mai come in questi anni è stato giustamente proposto il sistema vegetariano però visto cosa disperdono con le scie chimiche anche mangiare verdura non è più così salutare) .... "di pancia" sono sicuro della tua buona fede "di testa" apprezzo moltissimo la tua analogia frattale "di cuore" ti sento un fratello nella battaglia,
    La tua frustata odierna (ricevuta frattalmente anche a casa da mia moglie) mi hanno aiutato a focalizzare bene il mio tormento interiore: è in corso dentro di me una battaglia incandescente tra la mia parte razionale e la mia parte istintiva .... a partire dal fatto che è ormai da molto tempo che considero questo mondo una prigione e/o allevamento la mia parte razionale, sulla base della quarta via di Gurdajeff, mi dice che sono troppe le persone sotto incantesimo per cui si deve vivere "svegli e furbi" (senza però sfruttare il prossimo anzi cercando più collaborazione possibile) fino al momento del sospirato trapasso mentre la mia parte istintiva mi dice che se non si combatte qui per la nostra liberazione si rischia di rimanere imprigionati anche "dopo" magari con il dono di una nuova reincarnazione in questa angusta cella. Comunque come il senso pratico di mia moglie "mi ha suggerito" servono fatti e non parole .... anche qui sorgono una infinita di problemi su ciò che sia giusto fare anche se devo dire che il tuo "terzo stato" è un ottimo sistema che però comporta un impegno intellettuale notevole e non alla portata di tutti se non con un lavoro di moti anni ,,, sento che non abbiamo più tanto tempo per cui ci sono, per me solo tre strade la prima opposta alle altre ..... accettare per evidente impotenza il dominio del NP e cercare di sopravvivere nel miglior modo possibile (anche se magari microchipati) in mezzo alla massa sotto incantesimo ,,,, preso atto del dominio e della sua forza ed organizzazione millenaria, constatato che qui sono troppe poche le persone che vogliono scardinare il sistema, vivere nel modo più "puro" possibile e prepararsi al trapasso (il corpo muore la coscienza è immortale) per non farsi fregare di nuovo ..... preso atto di quanto sopra, dando ascolto allo spirito guerriero e al desiderio di libertà, rifiutare in toto il sistema manifestare il dissenso ad ogni forma di istituzione smettere di lavorare e pagare le tasse FERMARSI fino a costringere il NP o chi per lui (tipo annunaki) a rendersi manifesto (ovviamente in quattro gatti non gli faremo nemmeno il solletico) e, visto il Suo caratterino, che "s'incrocino le lame dei contendenti" .... io purtroppo devo ancora scegliere ma di sicuro la prima l'ho già scartata non mi farò mai microchipare (anche se magari potrei già esserlo stato a mia insaputa).
    Un caloroso abbraccio. Cristiano.

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    1. Caro Cristiano, come essere sicuro di SPS? Beh... se di pancia, di testa e di cuore... il segnale collima, credici e basta. A quel punto, esiste dunque una via alternativa a tutto questo. Le tue due parti ti dicono il vero, perchè il "dopo" è sempre un "prima che (ri)comincia di nuovo e non certamente da zero".

      Ho iniziato (dopo essermi accorto) a riprogrammarmi. Il terzo stato lo puoi raggiungere anche in giornata, se "ci sei". Questi sono i fatti... a cui vai incontro se...

      Il tempo è immaginario (come il denaro). Lo usano in maniera strategica, per cui non è detto che finisca. Stai tranquillo. Ce n'è quanto ne vuoi.

      Fermarsi è tutto. E da lì, evochi la tua realtà.

      Se il piano del reale manifesto è unico... la mente fatica a credere che ci sia una trasposizione di piani "tutti nello stesso spazio disponibile". Si fa fatica per via dell'indottrinamento millenario... ma non c'è nulla di impossibile.

      Fatto 100, il tutto disponibile, tu puoi crescere e togliere gerarchicamente al Dominio parte della sua "torta".

      E' un mondo limitato, così. Vero? Eppure, il Mondo lo puoi dividere quante volte vuoi, più e più volte, aumentando esponenzialmente lo "spazio".

      E' un nuovo orizzonte, situato oltre l'orizzonte. Ora non è facile capirlo per intero.

      Ma a me basta. La "libertà" è... nel momento in cui tu cambi nella sostanza, la sostanza.

      Non un compromesso. Non un venirsi incontro.

      E' la tua realtà. Sei tu. E tu non scendi a patti con coloro che hanno eretto la gabbia senza sbarre. Oppure, sì?

      Usciamo da una certa "letteratura già (de)scritta da altri". Scriviamola autenticamente noi stessi!

      Grazie di cuore.

      Un abbraccio! Serenità (anche a tua moglie :) ).

      Smile


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    2. Intanto grazie a Cristiano, che mi fa sentire meno "solo".
      Poi aggiungo:
      L'altra notte ho fatto un sogno che poi si è sviluppato durante la giornata con caratteristiche impressionanti e visibili solo osservando l'andare della giornata con filtro attivo e applicando la frattalità espansa.
      Ovviamente gli episodi accaduti durante la giornata, precedentemente sognati, non erano perfettamente identici ma simili a livello frattale, difficile spiegare … comunque ...
      Fantastico!
      Poi ho letto questo articolo, ed ho così riflettuto.
      Mentre dormivo non potevo sapere cosa sarebbe successo il giorno dopo, pertanto deve essere avvenuto il contrario, ossia il giorno dopo ho realizzato, proiettato, rivissuto, ricordato, quello che avevo sognato. Il sogno era vero, il “giorno dopo” era una copia del sogno. Il sogno era la realtà (di cui ho dimenticato buona parte al “risveglio”), la giornata il “ricordo” del sogno.
      In effetti il “giorno dopo” del sogno ho ricordato solo alcuni pezzi, quindi solo quelli ho potuto cogliere, ma tutto il resto che ho realizzare “durante la giornata” doveva far parte come “ricordo” di quanto "sognato" (o vissuto) la notte prima o in qualche loop precedente.
      Pertanto.
      La vita è quanto ricordiamo di qualcosa che è già avvenuto e che abbiamo dimenticato.
      La vita, “il giorno dopo”, dove noi crediamo di essere, qua così, è tipo un sogno, un flebile ricordo di qualcosa di molto più grande e duraturo vissuto precedentemente durante quello che banalmente chiamiamo “sonno”.
      Questo sento, e ho tentato di spiegarlo, chissà se ci sono riuscito.
      Ciao
      Dario

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    3. Caro Dario... (ri)porto:

      "la vita è quanto ricordiamo di qualcosa che è già avvenuto e che abbiamo dimenticato...".

      Oohhhh! Final(mente). Grande intuizione. Benvenuto in SPS :)

      Tutto ciò av(viene) per frattalità espansa. Ogni giorno "qua, così" (ogni istante) è una ripetizione di qualcosa che è già successo nel "passato dimenticato". Una eco. E da "lì" puoi (ri)salire al "sasso nello stagno" e, indi, alla mano che lo ha lanciato e all'ispirazione che ha mosso la mano, etc.

      Sino al Punto di Dominio.

      Il tempo, però, è interattivo, ossia:

      è una ragnatela "tutta in contatto".

      "Mai dire mai", allora!

      Grazie. Non dimenticare quello che hai (de)scritto "qua".

      Coerenza. Inerzia verso la totalità.

      Un caro abbraccio.

      Serenità


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