martedì 27 dicembre 2016

Nel vortice.



Non lo capisci?... Stai già cominciando a dimenticare…”.
Incorporated
Quando un “vortice” diventa abitudinario, “scompare (dai sensi)”
Di più: diventa “naturale”.
Qualcosa che, poi, si tramanda ad ogni livello.
Qualcosa che “i nuovi nati” si ritrovano “davanti”.
Qualcosa che non lascia scelta, se non tutta quella opportunamente già prevista “a monte”…
I “vortici” ricalcano ad immagine e somiglianza, il principio fondamentale che li ha generati (permessi):
la ragione fondamentale, al di là della dualità visiva ed apparente “causa/effetto ‘qua così’”, è la dominante
tutto quello che ne discende, ed accondiscende, è sottodominante… e crea “sotto vortici”
tutto quello che consegue e dipende, è dominat3… allo stesso tempo/modo, subisce l’intera infrastruttura vorticale (ciò che ti dicono essere i “campi morfogenetici”, ad esempio, a livello di scienza deviata).
Persino a questo livello è, tuttavia, possibile generare “vortici”. Ovvio… sempre nel “segno (senso)” della dominante…
Tutto quello che non si “allinea”, allora non “serve (dalla prospettiva dominante)”, per cui “viene eliminat3”.
Ossia, si diluisce sino al punto di "sembrare non esistere" più.
Così, viene presto dimenticato, anche nella mente del principio che lo ha generato (da una posizione decentrata rispetto al proprio “asse di potenza”, oppure, “lato proprio/umanità, dominato”).

La cosiddetta “moda”, descrive a livello simbolico frattale espanso, proprio questa verità assoluta (poiché dominante ‘qua così’)”.
Il fattore di potenza “giurisdizione”, ha sempre la meglio anche su tutto ciò che, pur essendo potenziale… si “limita” a rimanere tale (da una posizione reale manifesta che non si struttura adeguatamente e coerentemente “lato proprio/umanità, centrale”).
La giurisdizione è una caratteristica che acquista senso, attraverso l’esercizio della propria grande concentrazione di massa (“personalità, carattere, realizzazione, etc.”). 
Qualcosa che, ad esempio, un Buco Nero incarna al massimo livello. Qualcosa che, a livello di realizzazione manifesta, però… è un Buco Nero “invertito”, ossia:
generatore di reale manifesto
piuttosto
che assorbitore di realtà manifesta…

Nella sostanza, osservi tutto parzialmente, non accorgendoti delle “due fasi”, cioè, della “completezza del ciclo (vortice, loop)”. 
È come accorgerti solamente delle ore di luce e/o di quelle di tenebra, senza unire gli emisferi, dando luogo (realizzando che…) alla giornata intera di 24 ore (periodo di rotazione completa attorno al… “Sole”).
Ossia:
generatore di reale manifesto
e
assorbitore di realtà manifesta…

Ora, uno di questi “vortici” è quello incorporato ed incarnato dal/nel Monte dei Paschi di Siena (in quanto centro di attenzione e di collasso collettivo). 
Osservalo profondamente, perché in uno scenario per la realtà manifesta, a caratteristica frattale espansa, ogni vortice “minore” ti permette sempre di accorgerti dell’intera serie, dominante ivi ricompresa.
È possibile, poiché potenziale e perché la memoria frattale espansa riporta, sempre, ogni “punto della circuiteria”…
Sai cosa serve?
Che tu lo ammetta.
Che cosa?
Che è possibile, quello che ti raggiunge e “stimola intelligentemente e sensatamente”.
Ad esempio… che l’intero “disegno” evidenziato (ricordato) in SPS (Me), corrisponde a “realtà possibile, poiché, immaginabile (e potenziale) a partire dalla ‘forma reale manifesta emersa, qua così’”.
Hai detto niente. Vero?

Tu che sei diventat3 “San Tommaso”, non credi più a nulla che “non sia autorizzato dalla ‘moda (tendenza)’”. 
Qualcosa che è dominante di te, in te…
Eccoti il “vortice (agglomerato Mps)”:
Mps è una banca (la più "antica")
facente parte della corporazione delle banche
l’ultima “crisi” (2007/2008) bancaria, è stata globale e targata “Made in Usa” (qualcosa di assolutamente “giusta, solo dalla prospettiva propria (sottodominante e dominante)”)
sulla scorta di una simile “onda”, Mps è andata ripetutamente in “crisi”, assorbendo grandi quantità di denaro attraverso tutte le forme di “finanziamento” previst3 “qua, così”
sino all'ultimo capitolo, che ha richiesto “l’intervento (aiuto) dello Stato”
Stato, che è la Massa (anche Tu)
Stato, che ha emesso (senza chiederti nulla, ma nel "tuo" interesse) “a debito” 20 miliardi di euro, pesando ancora di più sulla Massa stessa (che è entrata ad ogni effetto nella "partecipazione azionaria" dell’istituto senese)
questa possibilità è stata avallata non solo dallo Stato ma, soprattutto, dalle Ue (anche in presenza di Bail In e di regolamenti che vietano gli “aiuti di Stato”)
così che... si è realizzato l’assurdo perfetto
in quanto ché… tu (lato utente) subisci come al solito il trattamento “storico” della banca
ed allo stesso tempo
hai concorso a “salvarla”, ossia a permetterle di poter sopravvivere anche all'ultima “crisi”.
Lo riesci a scorgere il loop?
Ciò che permette tutto questo è "materialmente" il denaro, che circola secondo leggi economiche finanziarie “di parte”, non avendo una sorgente ma, piuttosto, un luogo di creazione dal nulla (virtuale e del tutto distaccato da te).
Tu non lo puoi "creare", poiché sarebbe  "falso".
Le Autorità in materia, diversamente, sì.

Il denaro (la "necessità" impellente di...) permette, potenzialmente, che possa avvenire (ciclicamente) la “crisi”… con implicata l’intera globalità (dipendenza).
Il denaro, seppure infinito potenzialmente, è immesso nel “circuito” secondo strategia dominante, in maniera tale che “tenda sempre a mancare”, auto regolando la situazione reale manifesta ad hoc “lato tuo/umanità, dominat3”.
Il vortice Mps ti coinvolge nell'ottica dello “spettacolo, che deve sempre continuare”, con te dentro, inconsciamente.
Non ci sono soldi per “quest3 e/o quell3”?
Ok. Però, ci sono per “salvare il risparmio”:
inventandoli solo dal nulla?
No. Di più:
inventandoli dal nulla
ma (e)
mettendoli in carico (a debito) alla Massa (debito pubblico)…
Quindi:
mentre tu “salvi” Mps
che “lato tuo/umanità, centrale” merita solo di essere “terminat3”
Mps, allo stesso tempo
continua la propria “politica (strategia) industriale”

che “qua, così”
ti prevede sempre come “utente/cliente” senza possibilità di alternativa (con la possibilità di scelta tra questa o quella banca).
Dunque, se tu vai da Mps (avendo partecipato, per forza di cose – visto che non ti hanno chiesto il tuo assenso – alla sua salvaguardia, in nome della "tua"), a chiedere un prestito, un servizio, un miglioramento delle condizioni, etc. riceverai le consuete e solite risposte “lato Mps, centrale”
Nonostante tu lo abbia appena “salvat3”.
Ok?

La banca continua irreprensibilmente ad essere “se stessa”, cioè, ad agire indisturbatamente, come da perfetto Modello Far West e a saccheggiare il tessuto umano d’assiemesino al momento in cui “esagera” e permette il punto di creazione della “crisi”, che poi coinvolge tutt3 “qua, così” (banca compresa).
La quale, in seguito, ti obbliga a ripristinare le “cose”, attraverso lo “stingere la tua cinghia (subendo la decisione dell’Autorità competente in materia, che decide anche per te, senza chiederti nulla)”…
Ed “alla via ‘qua così’”.
No?
Una volta “salvata” la banca, ti dicono che è stato salvato il tuo potere di risparmio (sicurezza). Intanto, in questa maniera tu permetti che tutto possa solo andare in una situazione:
quella permessa nel vertice, dal vertice
girando attorno ad un centro di massa, che non lo sembra nemmeno.
Ti hanno convint3 di non avere alternativa sostanziale, a questo “modello unico”, apparente.
Ma non è per nulla affatto, così.
Il potenziale è sempre del tutto intatto, anche “qua, così”.
La legge?
Si studia e si applica quella che ha funzionato.
Sino al momento in cui “funziona”.
Poi, a fronte di una “crisi” superiore, la legge cambia… auto adattandosi alla necessità apparentemente globale di salvaguardare lo status quo “qua, così”.
Sino a diventare, a bocce ferme, nuova materia di studio e di applicazione.
La legge è, dunque, una autentica “invenzione” di parte (ispirata dalla dominante)…
In materia di “studio”, la legge lottizza il tempo.
Tanto da approfondire storicamente, la stessa situazione di fondo (“crisi”), affrontata e “risolta (temporalmente)” in maniera diversa, facendo costantemente “finta di”… ignorare la ragione fondamentale (dominante), “humus della crisi”.
A parte del “sano buon senso”, sino a quando il simbolismo frattale espanso – per te – non avrà alcun “senso”, allora tieniti pure questa successione diabolica di “crisi”, che auto avviene in quanto “è già successo (momento iniziale)” e per questo “continua a succedere”, poiché il nodo di fondo rimane sostanzialmente irrisolto (anzi, nemmeno immaginato, poiché non previsto per te dalla dominante stessa).
E… nel vortice, il vortice.
“Fai…”.
  
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2016
Bollettino numero 1970


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