mercoledì 29 novembre 2017

La gravità della crisi.



Ognuno di noi sa più di quello che ha visto. Giusto?...”.
Outcast
Quando inizi a “rotolare”, non ti fermi più se (se) c’è una (di)pendenza, quando c’è un “a monte” e un “a valle” e, quindi, laddove esiste differenza di potenziale (dalla quale si ricava una certa “corrente” o tensione elettrica e del “lavoro”). 
Qualcosa che sprigiona “potenza”, procedendo da uno stato 1 verso uno stato 2, attraverso uno Stato 3:
lo stato 1 è il “prima”
lo stato 2 è il “dopo”
lo Stato 3 è il “durante”.
Questa specie di funzionamento del/nel funzionare originale, è una deviazione, una interferenza, nonché… l’inoculazione dell’idea (del) “tempo” nella mente di ciò che stanzia e sostanzia nel durante, che “è” l’unico spazio possibile in presa diretta “qua (così)”. 
L’inasprimento della/nella situazione AntiSistemica, tuttavia, ha generato – per auto correzione – una realtà manifesta caratterizzata dalla sola apparente componente della “diretta (presente)”, quando sostanzialmente il vivere, che è diventato sopravvivere, si è contraddistinto della sola facoltà della differita (presente apparente), avendo – la singolarità pluralizzata – dimenticato causalmente la differenza fondamentale che la distanzia dalla diretta. 
Ovvio; tutt3 ciò accade solo ed esclusivamente poiché esiste la ragione fondamentale sottodominante sotto (alla) dominante, della dominante. 

La “terza persona” che comanda, impera e controlla il proprio impero, senza alcuna necessità egoica di vessilli esposti al vento sulle torri del castello pubblicamente osservabile e temibile perciò. 
No
La strategia è mutata, da quando il rischio era sin troppo evidente, da quando la pluralità aveva la possibilità di accorgersi “facendo un semplice due più due uguale a quattro”, dal momento in cui c’era e c’è il modo per trasformare tutt3 senza cambiare niente (dominante docet). 
E così è già stat3. 

Il mondo si è liberato dalla “visione” oscura, ma reale e d’esempio, del “castello imperiale”, entrando nella fase dell’apparenza del libero arbitrio e della “politica (a/di ogni livello)”.
“Ora”, tutt3 è liber3.
E ciò che ne consegue è la pericolosa deriva, persino, della “speranza”.
Occhio non vede… ma (ma):
ognun3… sa più di quello che ha visto. Giusto?...
Significa che occorre, da te, auto decodificare e che lo sai già da sempre (sempre)… “fare”. 
La differenza sta nella forma sociale e nell’amministrazione (riconoscimento) dell3 stess3.
Alias, anche se (se) “sai (ricordi) più di quello che hai visto” ciò non basta “qua (così)”, poiché al 99 per cento non ti crederanno, data la preminenza di un altro modello di “idee (valori)”:
quello AntiSistemico, che “sai” ma (ma) che, ovvio, non ti permette di ritornare ad incidere nella realtà manifesta, pena il “cambiamento” e la fine dell’incanto “qua (così)”.
Quale “incanto”
Vedil3 attraverso l’esempio più concreto
Crisi, Padoan: Italia preparata a uscire da fase tassi bassi.
"L'Italia è assolutamente preparata a uscire da una situazione di tassi bassi senza alcun problema…".
Pier Carlo Padoan 
Davvero
Dunque, “chi è”l’Italia, dal momento in cui – ti dicono, anche – che la popolazione italiana è ignorante “in materia fiscale” (per dirla alla Totò e Louis de Funès)?
Chi lo dice è il Ministro Padoan e, di certo, non è la pluralità italica, alias, “tu”… che stanzi(a) in qualcosa che è qualcun3, senza per/con questo aprire mai (mai) gli “occhi”, accorgendo3i.
Tu sai molto di più rispetto a tutt3 ciò che hai visto e vedi
Lo sai che è davvero così. Allora (allora) utilizzal3 come “leva” per affinare la possibilità potenziale di… incidere nel/sul “qua”.
"Capisco… che i tassi bassi possano essere visti come una sofferenza. Dal punto di vista mio sono anche una sofferenza, ma sono un elemento positivo. L'uscita dai tassi bassi avviata in Usa viene valutata in Europa ed è giusto che sia così altrimenti le economie avanzate rischiano di addormentarsi e di essere drogate da un regime di tassi bassi…".
Pier Carlo Padoan 
Fai attenzione, perché finalmente “ora” è stat3 dichiarato ufficialmente:
è giusto che sia così altrimenti le economie avanzate rischiano di addormentarsi e di essere drogate da un regime di tassi bassi
Non c’è il “rischio”: 
“è già success3”. Serviva...
Non l’economia bensì l3 singolarità si sono già “addormentat3” poiché “drogat3”. 
L’economia “segna solamente il passo”, evidenzia la situazione accaduta al genere umano “qua (così)”, da auto ricorsiva memoria frattale espansa (denuncia pubblica manifesta, che si codifica nel momento in cui la deviazione AntiSistemica ti colpisce e per accorgerti devi allora da te auto decodificare la traccia analogica d’informazione del registro frattale espanso).
I tassi bassi possano essere visti come una sofferenza (perché? Dal punto prospettico di chi accende un mutuo, lo stess3 costa molto meno rispetto a prima). Certo, ti hanno obbligato, in questa maniera, a prenderti dei rischi qualora tu abbia denaro da investire, dato che il tasso fisso è azzerato. 
Ma (ma) fa tutt3 parte della trama...
La direzione del “vento” cambia, quando serve che la pluralità imbocchi il sentiero per accedere alla prossima fase della ciclicità artificiale della forma economica AntiSistemica:
i tassi saranno alzati
ora che
l’economia è più “forte”
alias
ora che
la Banca ha ripulito le “cisterne in oceano aperto”, intossicando le acque e potendo dunque ricominciare a creare nuova “tossicità”.
A che (chi) credi che serva la… crisi, alias, la stagionalità?
Nulla è per caso (nemmeno la rotazione planetaria e d’assieme sopra e sotto).
"Dobbiamo uscire da questa situazione e tornare gradualmente alla normalità.
Non deve spaventare ma è auspicabile.
Ci sono aspetti positivi:
tassi più alti vuol dire che i margini di profitto degli investimenti finanziari sono più alti.
Ci deve essere un po' più di inflazione che oggi ci affligge e anche il Pil nominale migliora e questo è positivo per un paese come l'Italia che ha un debito alto…".
Link 
Dobbiamo uscire da questa situazione e tornare gradualmente alla normalità. Non deve spaventare (da quando, ritornare alla “normalità” spaventa? Di quale “normalità” sta parlando Padoan?).
Se “dobbiamo… tornare gradualmente alla normalità…significa che “ora” non sei nella normalità.
Ergo, che ogni misura presa “grazie” alla crisi, rientra in uno stato anormale. Infatti, è Padoan stesso a richiamare il termine “drogaggio.
Uomo morto che cammina…” è lo status, di fatto, del condannato a morte, rinchiuso nel braccio della morte, così come “è” la situazione “qua (così)” del genere umano e dello specchietto per le allodole, dell’economia non solo energetica.
È ovvio che il fantoccio “Italia (Ue)” deve ricalcare a ruota la decisione già presa Oltre Oceano (non Oltre Ogni Orizzonte):
Fed: Powell, economia forte, tempo di normalizzare costo denaro
Link 
A che cosa “serve” lo Stato
Di più:
a “chi” serve.
Ecco lo schema di genere (dima frattale espansa):
Mps, La Via: intervento pubblico temporaneo, cessione quota entro 2021.
L'intervento pubblico nel capitale della Banca Monte dei Paschi di Siena "è comunque di natura temporanea e il Ministero azionista dovrà cedere la partecipazione acquisita entro l'arco temporale di riferimento del Piano, ossia entro 5 anni (2021)".
Lo ha detto il direttore generale del Tesoro Vincenzo La Via intervenendo dinanzi alla commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche…
Link 
Lo Stato permette, controlla, amministra, gestisce, monitora, legifera, giudica, attualizza, nasconde, rivela, etc. che... l’AntiSistema possa auto perpetuarsi da sé “grazie allo Stato”, così come Hawking ti dice che l’universo si è creato da sé, grazie alla… gravità
Cioè:
chi “è”, anche, la gravità
Ciò fa la differenza in termini di accortezza e, dunque, di “fare”. 
Chi “è” allora (allora) la “gravità della crisi”?
Accorgiti a partire dall’ultima registrata che, ti dicono, essere stata la più grave da quella della “grande depressione”.
I prestiti subprime sono… prestiti rischiosi sia per i creditori sia per i debitori, vista la pericolosa combinazione di alti tassi di interesse, cattiva storia creditizia del debitore e situazioni finanziarie poco chiare o difficilmente documentabili, associate a coloro che hanno accesso a questo tipo di credito…
La tipologia subprime comprende un'ampia varietà di strumenti di credito, quali i mutui subprime, i prestiti d'auto subprime, le carte di credito subprime.
Un'attività subprime si qualifica prevalentemente per lo stato della parte debitrice.
Un mutuo subprime è, per definizione, un mutuo concesso ad un soggetto che non poteva avere accesso ad un tasso più favorevole nel mercato del credito.
I debitori subprime hanno tipicamente un basso punteggio di credito e storie creditizie fatte di inadempienze, pignoramenti, fallimenti e ritardi.
Poiché i debitori subprime vengono considerati ad alto rischio di insolvenza, i prestiti subprime hanno tipicamente condizioni meno favorevoli delle altre tipologie di credito.
Queste condizioni includono tassi di interesse, parcelle e premi più elevati
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Perchè, allora, sono stati concessi così tanti mutui subprime
Perchè... è stata, ed è, una trappola per l'intera filiera sottodominante. 
Perchè... serviva (il processo di aggregazione, attorno ad un fulcro più stabile - richiesto pubblicamente - della/nella Ue, è solo un esempio in tal senso. L'onda lunga partita negli Usa).
A partire dalla fine del 2006, l'industria statunitense dei mutui subprime è entrata in quella che molti osservatori hanno definito una catastrofe.
Un'ascesa vertiginosa nel tasso di insolvenza di mutui subprime ha costretto decine di agenzie di credito al fallimento o alla bancarotta; in primis la New Century Financial Corporation, precedentemente il secondo prestatore subprime della nazione.
Il fallimento di queste compagnie ha provocato il collasso dei prezzi delle loro azioni, in un mercato che capitalizza 6.500 miliardi di dollari, minacciando più ampi effetti sul settore abitativo americano e persino sull'intera economia Usa.
La crisi ha ricevuto un'attenzione considerevole dai media Usa e dal legislatore americano, nella prima metà del 2007 e nel settembre 2008…
Link 
L'industria statunitense dei mutui subprime (già da sé, questa definizione ti dice tutt3, poiché “parlante”).
Una “industria” serve per guadagnare e per fare guadagnare:
quando una fase entra in quella successiva
lo statore continua a guadagnare
mentre il rotore continua a “lavorarci attorno”.
L’industria serve anche quando fallisce



Sopra a tutt3, quando il fallimento è controllato, pianificato, organizzato sfruttando ogni ambito della manovra (qualcosa che ricorda causalmente la demolizione strategica, anche a livello d’indotto, delle ex Torri Gemelle, ora già rimpiazzate dalla versione moderna della più che usuale piramide della gerarchia singolare “qua, così”).

I mercati dei capitali operano sulla base del postulato che ad un determinato rischio deve essere associato un dato premio:
gli investitori che si assumono il rischio comprando, ad esempio, azioni, si aspettano un tasso di rendimento più elevato di quanto non si aspettino gli investitori che comprano Titoli di Stato a basso rischio.
Lo stesso avviene per i mutui e i prestiti in generale.
Concedere un credito subprime rappresenta un investimento più rischioso, dunque i prestatori applicano un più alto tasso di interesse di quanto non farebbero in presenza di un debitore solido ed affidabile.
Secondo Alan Greenspan, è stata l'eccessiva cartolarizzazione dei mutui subprime americani a dare il via all'attuale crisi di solvibilità delle banche.
La vicenda dei mutui subprime ha aperto una falla enorme nell'attuale modello del capitalismo che riserva alle sole banche ed altre istituzioni finanziarie minori la funzione creditizia.
Link 
concedere un credito subprime rappresenta un investimento più rischioso, dunque i prestatori applicano un più alto tasso di interesse di quanto non farebbero in presenza di un debitore solido ed affidabile (se concedi un prestito a chi, sai già che non è in grado di pagare, come pretendi di applicare addirittura un tasso superiore?)
secondo Alan Greenspan, è stata l'eccessiva cartolarizzazione dei mutui subprime americani a dare il via all'attuale crisi di solvibilità delle banche (ecco il punto).
La crisi è pilotata. Serve. Doveva andare solo così. Ogni altra spiegazione è di/in parte. Perchè, allora, le attuali aste di auto finanziamento pubblico di Titoli di Stato, rendono tassi prossimi allo zero, se non negativi? Dove è andata a finire la regola:
i mercati dei capitali operano sulla base del postulato che ad un determinato rischio deve essere associato un dato premio (significa, allora, che la situazione italiana by Ue by Usa è tanto sicura, dato il nullo premio concesso a... chi? Chi compra ad un simile "prezzo"? Solo le banche, che hanno solo da guadagnare dallo status quo, che devono dunque sostenere in qualsiasi modo).

La cartolarizzazione è la cessione di attività e/o passività, beni e/o debiti di privati o di crediti di una società (solitamente una banca) definita tecnicamente originator, attraverso cui si costruiscono emissioni con la trasformazione del bene o del debito/credito (securitization) in titoli obbligazionari, che sono poi collocati presso il pubblico
In sostanza con la cartolarizzazione il rischio di credito viene trasferito dalla banca agli obbligazionisti e la banca libera risorse di capitale.
La tecnica è una elaborazione moderna dell'idea di Johan Palmstruch nel 1647; idea la quale peraltro ha dato origine al moderno sistema banche centrali (fabbriche del debito) e delle banche commerciali, come le conosciamo oggi.
I beni o attività sono ceduti a terzi, e il recupero da parte dei terzi del valore di questi beni o attività dovrebbe garantire la restituzione del capitale e delle cedole di interessi indicate nell'obbligazione. Se tale recupero non è possibile, chi ha comprato titoli cartolarizzati incorre nella perdita sia del capitale versato che degli interessi dovuti.
Link 
che sono poi collocati presso il pubblico
in sostanza con la cartolarizzazione il rischio di credito viene trasferito dalla banca agli obbligazionisti e la banca libera risorse di capitale
idea la quale peraltro ha dato origine al moderno sistema banche centrali (fabbriche del debito) e delle banche commerciali, come le conosciamo oggi
se tale recupero non è possibile, chi ha comprato titoli cartolarizzati incorre nella perdita sia del capitale versato che degli interessi dovuti
secondo Alan Greenspan, è stata l'eccessiva cartolarizzazione dei mutui subprime americani a dare il via all'attuale crisi di solvibilità delle banche...

“Ora”, che ne dici se (se) ti accorgi che questo “trasferimento del rischio” è finito all’interno di prodotti d’investimento “ordinari”, offerti alla clientela d’ogni tipo, età, conoscenza e profilo di rischio
Se (se) c’è cascat3 dentro anche l’espert3, figurati “te”. 
E se ciò non “è” una truffa pianificata dall’alto, allora (allora), pensa… che cosa è una truffa? 
Il rubare quattro polli per poi venderli e con il ricavato, dare da mangiare alla propria famiglia? 
È una lotta fra impoverit3 dentro, causalmente e sfuggevolmente (data la strategia della immanifestazione).
Tutt3 ciò permette (ricrea) l’idea “tempo”, quella di “ciclicità”, il controllo del “futuro”.
Attraverso cosa (chi)? 

Da… quel dispositivo (legge) che proviene da “chi” ha saputo auto riservarsi la facoltà unica – riconosciuta dalla pluralità (per abitudine a lasciar fare) – di… “creare (controllare, gestire, fare)”. 
Quando la mente è immersa in un ambiente saturo di/in una precisa “idea (di realtà manifesta ‘qua così’)”, per un sufficiente numero di spazi ciclici di stanziamento allora (allora) la mente si auto riprogramma “da sé”, andando in una condizione di dipendenza dall’input (ispirazione, guida automatica wireless) ambientale.
Un fatto è ora limpido e chiaro:
né futuro né passato esistono.
È inesatto dire che i tempi sono tre:
passato, presente e futuro.
Forse sarebbe esatto dire che i tempi sono tre:
presente del passato, presente del presente, presente del futuro.
Queste tre specie di tempi esistono in qualche modo nell'animo e non le vedo altrove:
il presente del passato è la memoria, il presente del presente la visione, il presente del futuro l'attesa...”.
Sant'Agostino
presente del passato (memoria)
presente del presente (visione)
presente del futuro (attesa)…
Queste tre specie di tempi esistono in qualche modo nell'animo e non le vedo altrove…
Ci mostri la via”.
Outcast
La Banca si è creata un nuovo “alibi”:
quello della lista dei (grandi) debitori:
banche, Casini: “debitori secretati perché non siamo alla corrida…”
Link 
Come, forse, puoi “vedere”… è la solita storia e i (grandi) debitori non aggiungono nulla alla vicenda, se non… un altro piano all’inganno “qua (così)”. Del resto, anche la Banca è sottodominante sotto (alla) dominante, dominante.
Così come non a caso la scienza deviata continua a spaccare l’atomo in quattro, alla ricerca del Sacro Graal del mattone fondamentale della… vita.
Una vera e propria assurdità, come l’esempio della radio e della musica testimonia a pieno, anche a livello frattale espanso.
S-oggetti/eventi, situazioni, “qua” sono dei dispositivi che “ricevono” l’informazione:
che proviene da altr3 parte singolare privata ed immanifesta (wireless).
Fai molta attenzione:
pres3 atto della caratteristica della “crisi (Usa) subprime”
e dell’acuirsi virale, dunque
attraverso la cartolarizzazione (trasferimento manovrato e mascherato del rischio) come inoculazione globale dell’infezione
di conseguenza
ciò che riguarda le sofferenze bancarie, a catena, anche in Italia (Ue)
in termini del loro… “smaltimento
“è”, ancora una volta e sempre (sempre)
il ripetersi dell3 stess3 ritornello.


Banche, Credit Suisse: 2017 anno da record su smaltimento Npl
Secondo Prelios il principale fattore alla base di questo gap è la lungaggine delle procedure di recupero crediti in Italia, in media 5 anni.
Questo differenziale può essere smorzato ove si faccia ricorso allo schema di garanzia pubbliche Gacs, tramite il quale la banca interessata procede alla cartolarizzazione dei crediti in obbligazioni a cui viene assegnato un rating
Link 
Anche se hai la memoria corta... è chiar3
È ancora la stessa strategia, nella ciclicità artificiale privata, cambiando solo i termini apparenti e la delocalizzazione, situazione. 
Usando un altro “iter” e altri “nomi” come al solito intenzionalmente incomprensibili più che mediamente “qua (così)”.
Attraverso il ricorso allo
schema di garanzia pubbliche Gacs
tramite il quale la banca interessata procede alla cartolarizzazione dei crediti in obbligazioni
a cui viene assegnato un rating (dallo Stato).
Il connubio pubblico/privato “è”il grande inganno.
Un mezzo.
Lo Stato esiste perché è previsto e “serve”. A cosa. A chi ne controlla di fatto la “forma” e a cascata amministra la pluralità singolare, che si auto delimita nella rotazione attorno a… conseguire e dipendere/decadere come un “grave”.
Chi si assume il rischio è di due tipi:
chi investe il proprio risparmio in prodotti che vengono “offerti”, senza sapere esattamente in cosa consistono, sostanzialmente (a parte le varie spiegazioni di facciata, a garanzia del prodotto)
chi se ne occupa professionalmente, sapendo poi come regolarsi e “fare”.
Questa seconda categoria è, ovviamente, più specifica e dunque “rara” ma (ma) è quella che si preoccupa, poi, di eseguire il lavoro sporco
Ossia, la Banca si libera (contabilizzando il tutt3 a livello di “perdita” alias di sofisticazione della situazione non solo finanziaria) anche di quanto le era rimasto nello stomaco, in termini di “indigeribile” ed, al contempo, scatena la sottodominante che si prenderà la briga di 1) cartolarizzare e 2) formalizzare il debito alle parti più piccole (una strategia che prende in considerazione qualsiasi tipo di “fare”).
Uno di questi player è Prelios, come hai potuto già prendere atto poco sopra.

Che cosa “è” Prelios? 
Come ogni azienda appartiene ad una proprietà privata (chi). 
Qualcosa che “è” qualcun3, che ricorre ad ogni apparente strategia per avere una immagine pubblica sufficientemente attendibile, trasparente e legale (la strategia più usuale, dalla notte dei tempi, al fine di intimorire la platea attraverso la propria “potenza”).
Adesso, tocca a te:
fai... "formularmente" l'auto decodifica ambientale.
Prelios Sgr.
Società leader nella Gestione del Risparmio immobiliare in Italia con oltre 10 anni di know how confermato da premi e riconoscimenti internazionali, 33 fondi gestiti e circa € 4 mld di AuM…
Link 
Prelios Sgr è la Società di Gestione del Risparmio immobiliare del Gruppo Prelios.
Prelios Sgr è attiva nella istituzione, promozione e gestione di fondi comuni d’investimento immobiliare e nell’advisory per conto di primari investitori istituzionali, nazionali ed internazionali, che affianca come partner nella definizione delle strategie di investimento immobiliare.
Avviata nel 2003, Prelios Sgr è una delle società leader nel suo settore con 33 fondi in gestione e un patrimonio immobiliare gestito pari a € 4 miliardi.
I fondi gestiti da Prelios Sgr annoverano un’ampia e diversificata base di circa 130 investitori nazionali e internazionali, tra cui figurano compagnie assicurative, fondi pensione, fondazioni, istituti finanziari e fondi sovrani.
Link 
Missione.
La mission di Prelios Sgr è essere il partner strategico nelle decisioni di investimento immobiliare attraverso distintive capacità di asset management e soluzioni integrate per la creazione del valore
Link 
Attraverso la Certificazione di Qualità, Prelios Sgr ha adottato un insieme di regole e pratiche volte a perseguire:
la massima soddisfazione del cliente;
una maggiore competitività sul mercato;
una crescita sotto il profilo della comunicazione e del processo di sviluppo prodotto;
logiche orientate al costante miglioramento dei processi, anche tramite indici di misurazione della Qualità.
Link 
Prelios è un Gruppo europeo e tra i principali in Italia operanti nei servizi di alternative asset management e immobiliari.
Quotata presso Borsa Italiana dal 2002 sul segmento Mta, la holding Prelios S.p.A. coordina diverse società operative che costituiscono un network riconosciuto e in diverse occasioni premiato per qualità, efficienza e affidabilità.
Attivo in Italia, Germania e Polonia, il Gruppo Prelios dispone di una struttura qualificata di circa quattrocento professionisti, forti di significative competenze professionali e con un track record di eccellenza maturato negli anni in un contesto competitivo internazionale.
In particolare, l'attività del Gruppo include:
Alternative Asset Management...l'istituzione e la gestione di fondi immobiliari e asset management (cosiddetto "Funds & asset management");
la gestione di crediti in sofferenza (non performing loans management, credit servicing).
Real Estate Services:
i servizi integrati sul patrimonio, che includono property e project management svolti da Prelios Integra, servizi di intermediazione immobiliare offerti da Prelios Agency e valutazioni immobiliari attraverso Prelios Valuations.
Il Gruppo Prelios opera inoltre in Germania attraverso strutture altamente specializzate nel settore commerciale ed è attivo in Polonia prevalentemente nella gestione e valorizzazione di aree in sviluppo.
Link 
La Società ha inoltre allo studio nuovi progetti che consentono di ampliare l’offerta agli investitori perseguendo altresì finalità etiche, sociali, e di sostegno all'economia reale e alla crescita del Paese
Link 
Il Cda di oggi... preso atto delle indiscrezioni di stampa circolate nelle giornate di ieri 28 giugno e odierna, che si riferiscono a una possibile vendita delle azioni detenute in Prelios S.p.A. da UniCredit, Intesa Sanpaolo e Pirelli…
Link 
Prelios S.p.A., ex Pirelli Real Estate...
Il portafoglio gestito al 30 giugno 2014 era di 5,4 miliardi di euro, in termini di asset immobiliari, e 0,2 miliardi di euro, in crediti in sofferenza (Npl)
Nel mese di giugno 2009 Pirelli RE, a causa dell'elevato indebitamento, ricorre ad un aumento di capitale di 400 milioni di Euro.
Successivamente avviene lo scorporo e, con lo scopo di dare un'identità più indipendente alla società, viene scelto il nome Prelios.
Nel 2011 la società, in difficoltà a causa del debito elevato, si rifinanzia per oltre 500 milioni di Euro... ma nell'estate 2012 Prelios annuncia altri 125,7 milioni di perdite, aggravando la sua già fragile situazione, come evidenziato da Ernst & Young in una nota a corredo del bilancio semestrale...
A seguito di un accordo quadro firmato alla fine del 2012 con Feidos 11 S.p.A. nel corso del 2013 Prelios finalizza un progetto di rilancio industriale...
Nell'ambito di tale piano, durante l'agosto 2013 appena il 30% dei piccoli investitori aderisce al processo di rafforzamento finanziario e patrimoniale con la ricapitalizzazione della Società per 185 milioni di euro e la contestuale ristrutturazione del debito, che nel frattempo aveva raggiunto la cifra di circa 600 milioni di euro.
A seguito dell'operazione l'assetto azionario istituzionale comprende, oltre agli investitori storicamente presenti nel capitale - Generali, Mediobanca, Camfin e Invesco - anche i principali Istituti di credito del Paese - tra cui Unicredit e Intesa Sanpaolo - e un nuovo partner industriale, Feidos 11…
Link 
A seguito dell'operazione l'assetto azionario istituzionale comprende, oltre agli investitori storicamente presenti nel capitale - Generali, Mediobanca, Camfin e Invesco - anche i principali Istituti di credito del Paese (ossia, le banche cedono a terzi le proprie sofferenze, che inseriscono in perdita nel bilancio, e sono ancora presenti nell'azionariato terzo, che controllano e dunque possono godere di altro beneficio indiretto. Non si butta via niente, mai. E, ovvio, non c'è nemmeno conflitto d'interessi. Vero? Perchè l'interesse è sempre lo stesso: unic3).
Prelios è attiva nella gestione di fondi immobiliari, attraverso la controllata Prelios Sgr, nel property, project e facility management, attraverso Prelios Integra, nelle valutazioni immobiliari, attraverso Prelios Valuations, nell'intermediazione immobiliare, attraverso Prelios Agency, e nella gestione di crediti performanti e non performing (Npl - Non Performing Loans) attraverso Prelios Credit Servicing (PreCS)
Link 
Prelios Credit Servicing.
Gestione e valorizzazione proattiva del credito.
Leader tra i servicer indipendenti nella gestione e valorizzazione dei crediti in sofferenza (Aum € 9,5 miliardi...)...
Link 
Asset under management (Aum) è una locuzione finanziaria che denota il valore di mercato di tutti i fondi gestiti da un'istituzione finanziaria (banche, fondi speculativi, ecc.) per conto dei propri clienti o degli investitori.
Questo valore è molto usato nel settore finanziario ed è indice di grandezza e successo di una società nei confronti della concorrenza...
L'Aum può essere calcolato con diversi metodi.
Comunemente l'indice Asset Under Management rappresenta la quantità di denaro su cui un'istituzione finanziaria ha facoltà legale di chiedere commissioni di gestione o consulenza in base al contratto stipulato con il cliente.
In ogni azienda, dunque, l'Aum non è costante:
viene ridotto a causa di prelievi o altri eventi a causa dei quali gli investitori non pagano più per dei servizi per la gestione del proprio portafoglio, o aumentato quando nuovi capitali sono affidati alla gestione dell'azienda e di conseguenza generano nuove commissioni.
La più grande istituzione finanziaria per Aum è la BlackRock, con circa 3,5 bilioni di dollari di Aum…
Link 
BlackRock (roccia nera: il nome è già indicativo). Da chi sarà mai composto l'azionariato?...
Tutt3 ciò... è la sottodominante con cui hai a che fare “qua (così)”.
Decodifica sostanzialmente che cosa significa




E, dunque, quale scelta ti è stata sostanzialmente lasciata, nel corso della storia deviata AntiSistemica, dove la situazione “è” sempre la stessa, da sempre (sempre). 
Il presente del presente è un fotogramma nel quale sei auto imprigionat3 dentro.
Qualcosa (qualcun3) che dà luogo alla possibilità del controllo in retro ingegneria, attraverso il presente del passato e la direzionalità mirata del presente del futuro (destino, fato, orbita).
“Fai… (da) te”. 
La crisi “è” grave (e ci decadi dentro), dat3 la gravità della situazione “qua (così)”.
     
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 2193

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"Fai..." un po' Te.