giovedì 7 dicembre 2017

Fai che sia troppo bello per non essere ver3.



I giornali sono quasi peggio delle banche…”.
Damnation
Non è un fatto di peggiore e/o migliore, si tratta della gerarchia e di quale livello (e posto) si occupa in essa
È, altresì, anche una catena, una serie di conseguenze che dipendono dai livelli “superiori”, aventi maggiore giurisdizione. 
Comprendere di essere nella gerarchia è ricordare che “qua (così)” non sei liber3, bensì, sei solamente liber3 di scegliere tra “vie” predigerite dalla/nella gerarchia per “te”, in maniera tale che a prescindere dalla “tua” decisione, la forma sociale rimanga assolutamente e sostanzialmente immutata. 
Ergo:
non hai più alcuna capacità, tua, di incidere nella realtà manifesta, se (se) non in quanto a… “marionetta biologica (convinta d3ll’esatto contrario)”. 
La “nave” è una sola
il/nel “qua (così)”. 

Mettere in dubbio tutt3 ciò, significa essere sotto ad incanto, ossia, avere dimenticato tutt3 dal momento di “è già success3” in poi (a conseguire, guarda non caso).
È sua responsabilità riportare la verità
Io ho la responsabilità di vendere giornali. È già abbastanza difficile per le persone sopportare l’attuale Depressione, anche senza essere sottoposti al suo equivalente cartaceo”.
Damnation
La “responsabilità”, nell'AntiSistema, è quella di rimanere viv3. 
Vero
Prima di qualsiasi altra “cosa”, punti sempre a salvare la tua pelle. 
“Ora”, riportare la verità – in un ambito AntiSistemico – significa proprio metterti contro vento, rischiare di… e “chi” si può prendere una simile “responsabilità” per sé ed, indirettamente, per la “propria” famiglia ed i “propri” (eventuali) dipendenti? 
Solo… un pazzo. Quindi, non si muove foglia che
Non vedo l’ora di dimenticarla…”.
Damnation
Dimenticare non è mai (mai) un buon atteggiamento; chiudere del tutto la “porta” del ricordo, comporta che prima o poi – la “cosa” dimenticata – ritorni a battere cassa. 


Anche se (se) la questione è stata conclusa, dimenticarla lascia comunque aperta la possibilità del “ritorno”
Meglio “è”, di conseguenza, ricordare esattamente il “è già success3”, completo di tutt3 (farne esperienza e memoria), di ogni dettaglio, del perché è già potut3 succedere e del perché è “finit3”, etc. 
Un quadro completo è la migliore garanzia pubblica e privata, affinché la “cosa” non ritorni più. 
Sì, perché, nella sostanza… “a volte ritornano”, quando ci sono le condizioni e nel momento in cui, è come un seme e funziona come un seme, che è sempre pront3 a germogliare nel “buon” terreno dell’ambiente più idoneo. 
Tale “terreno” è nella mente, “è” la mente che assume una determinata configurazione, che cade in tentazione, etc.

Qualcosa che succede allorquando esiste un principio altr3, che esistendo - di conseguenza - genera un riflesso ambientale, che deve tenere “di conto” anche di tale compresenza. 
Devi essere cert3 di padroneggiare il tipo di funzionamento “base”, che dà luogo (origina) la forma della realtà manifesta “qua”:
così = AntiSistema (che hai nella mente)
altresì = Sistema (l’utopia che hai nel cuore, piuttosto che nella mente)
xxx = qualsiasi tipo di realtà manifestabile a partire da quella potenziale, che è proprio come un vero e proprio arsenale di possibilità, da/tra cui scegliere di
Come (in quale “modo”) puoi decidere quale forma di realtà ambientale portare ad emersione?
Attraverso la “legge d’attrazione”? 
Mentre fai la spesa, al supermercato, tra quei quattro libri disponibili, c’è sempre anche quello su tale “legge”
che ne pensi? 
Pensi che funzioni davvero in “quel” modo? 
Allora (allora), come mai ci hai già provato ma (ma) non è successo nulla (a parte qualche raro “caso”, in alcuni particolari che giudichi senza alcuna importanza, poiché non hanno fatto la differenza)? 
È ver3, ciò che c’è scritto “lì” dentro
Una delle leggi di SPS, recita che “Tutt3 è ver3”. 
Che cosa significa = l’informazione è frattale espansa, alias, “è” parte dell’infrastruttura del “qua”. 
È un registro del funzionamento d’assieme (che necessita di tale funzione) e che, dunque, c’è poiché ha un senso portante e centrale.
La “verità” è solo che… ver3
È vero senza menzogna, certo e verissimo, che...”.
Tavola smeraldina 
Per cui, che cosa è che ti rende compless3 il congiungerti ad ess3 (dato che non sei più sicur3 di niente “qua, così”)? 
In quella serie di libri c’è informazione “vera”, ossia, relativa al come fare per… Ok?
Ma (ma) il “problema” sei “tu”, in quanto costantemente a bagnomaria nel contesto imp-regnante AntiSistemico. 

Il “è già success3” ti rende la vitasopravvivenza, perché l’avvento del Dominio “è” realmente verità. Il che ti rende succube di una tale “forma” di potere, che applica i principi che l’hanno res3 “Dominio”. Ossia:
l’essere grande concentrazione di massa
al livello giurisdizionale
più, gerarchicamente, influente (planetario).
È come il farecarriera, insomma:
qualcosa che “è” qualcun3
che succede
ad un certo “punto (momento)”
esattamente quanto è pront3 per… eseguire il “balzo”.
La grande concentrazione di massa, giurisdizionale a livello planetari3, “è” la singolarità che ha ottenuto più “influenza”, relativamente alla funzione sistema operativo frattale espanso, quella sorta di intelligenza (App) che supervisiona il funzionamento del “qua”, a prescindere da quale sia (“è”) la sua declinazione e/o “forma” sociale/ambientale. 
Questo riferimento unic3 e pubblico, condivide d’assieme ed “elegge” al livello giurisdizionale planetari3… quella compresenza più capace di risultare incidente sulla/nella Massa o pluralità singolare “qua”. 
Qualcun3 che diventa lignaggio, che il Genio frattale espanso cementa a tuttotondo in AntiSistema (ad immagine e somiglianza).
Qualcun3 che diventa, quindi, Dominio (e che il feedback, senza tempo, reale, imperiale, dittatoriale, monarchico, democratico, etc. rappresenta a pieno, essendo sempre e costantemente… gerarchia e, come tale, ha un vertice – distaccato, strategicamente – che confluisce nel potere e nell’indicazione della singolarità). 
Sembra (sembra) di riportare assurdità. Vero? 

Chi, infatti, può ricordare che funziona così? 
Il solo ardirl3, porta a credere di trovarsi di fronte a… che cosa/chi?
Eppure (ma), la scienza deviata insiste – così come la religione – su temi che sono sullo stesso piano e che, all’opposto, tendono tuttavia a condizionare la tua capacità di te, in quanto parte della strategia che l’ha già portata ad essere “fondamentale ‘qua così’”. 
Quando e come ti accorgi di essere nella gerarchia e parte della gerarchia (condizionamento e climatizzazione ambientale planetari3)? 
Quandopensi, per come ti hanno fatto credere che “è” la forma del mondo


Questa è la migliore opportunità per ricordare che “non sei più tu, a pensare” ma (ma) “tu”, laddove ogni “tua” decisione non ha più alcuna capacità di cambiare ciò che risulta chiaramente “di parte (come la giustizia AntiSistemica)”. 
Sei come spuntat3. 
Il tuo “potere” è auto(maticamente) delimitato, ma (ma) non hai idea del perché (ti narrano di libero arbitrio e karma/debito, ma non te ne fai nulla).
Eppure, c'è una ragione fondamentale. No?
O, meglio, pensi di averl3 intuito, eppure (ma) per qualche motivo non riesci costantemente a… fare nulla, che non sia prevenzione AntiSistemica (consuetudine). 
Immagina quel mondo che ha nel “proprio” vertice il Dominio, che incorpora una tale funzione dall’inizio della conta artificiale della cronistoria “qua (così)”:
che cosa pensi di sapere, di conseguenza?
che cosa pensi di fare, dipendendo?
chi pensi di essere, avendo già dimenticato tutt3?

Quel libro al supermercato, ti sta dicendo (ricordando) che
ce la puoi fare a…”. 
Nel libro ci sono le risposte (informazione, memoria) ma (ma) vanno decodificate ad una certa “luce (accortezza)”, così come le stesse “risposte” sono ovunque, comunque e quantunque ma (ma) ugualmente richiedono che tu sia tu e non “tu”.
Ok? 
Entrare nel dettaglio significa solo apportare complessità, nel momento generale caratterizzato da incanto AntiSistemico. 
Quindi, è molto meglio introdurre tale scenario ma (ma) al solo livello esterno del porti la questione e fornirti la “risposta”... che è un atteggiamento interiore (“formulare”), lasciando che la “cosa” proceda da sé, alias, che germogli nel momento in cui il “terreno” sarà pronto.
Qualcosa che non arriverà mai (mai), qualora tu continuassi ad essere “tu”. Nel senso che, devi fare comunque qualcosa, che sia l’anticamera per l’accensione dello “schema”:
nulla è principale
rispetto ad ogni altr3 possibilità
“qua”.
È, semmai, il valore universale che non dipende da alcuna prospettiva
Per cui, la dotazione “qua (così)” è manchevole dell’universalità del “valore”, che è sempre un atteggiamento (“formulare”). 
Vai a ritrovare che cosa “è” e significa “formulare”. 
Senza ricercare, ma (ma) ritrovando, alias, ricordandol3.
In questo Spazio (Potenziale) Solido, c’è un abbozzo alla “formula” in questione:
un “seme” che lasciato cadere nelle giuste condizioni, dà luogo e luce a



Quale alternativa sostanziale, universale, riconosci già “qua (così)”
Nessuna, dal momento in cui… l’universo è stat3 colonizzat3 dagli “occhi” tecnologici della scienza deviata AntiSistemica. 
Dalla legge di/in parte (privata), che ha assunto giurisdizione extraterrestre, andando ad assumere decisioni anche per quanto riguarda la “proprietà” della Luna, del corpo umano, etc. 
L'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio extra-atmosferico è come una ambasciata aperta sull’impossibile che, non si sa mai, potrebbe anche essere… possibile. 
Perché non viene lasciato nulla al “caso”
Perché, altrimenti, il “caso” potrebbe sconvolgere ogni piano del Dominio, che - di conseguenza - preferisce prevenire, piuttosto che (poi) dover curare (intervenire e scendere nuovamente al piano dell’arena). 
Il Dominio sta - così - tanto bene, esattamente nella modalità in cui si trova da “sempre ‘qua così’”.
Si è ricavat3 e riservat3 ogni mezzo per pianificare tutt3 ed anticiparti regolarmente, trasformando ogni tua mossa in ogni “tua” mossa
Nel conscio “è” l’inconscio = la partizione dello spazio unico “conscio”, corrisponde a livello frattale espanso, alla traccia ambientale che registra, certifica e significa proprio l’esistenza del Dominio. 
Nulla “qua” è esente dal lasciare tracce (del/nel proprio incedere)”.
Tutt3 “è”… registrat3 e ricordat3.
Anche il “livello del ricatto sociale all’interno della necessità mondo del lavoro (denaro e schiavitù/diritto/lavoro)”
È il valore di mercato.
Un mercato che controlla lei
Non vedo come possa essere colpa mia, se loro sono incapaci di gestire le loro finanze”.
Damnation
È solo “fiction”? Rispondi. 
Ebbene, questa rappresentazione (e denuncia) del mondo reale, sempre attuale “qua (così)”, è ambientata nel 1931 nella “campagna degli Usa”. 
Qualcosa che era ancora Far West (per cui puoi osservare benissimo all’opera il Modello Far West, il come si sono formate tutte le città, al/nel mondo. E quali fondamenta esistono “sotto” al luogo comune “città”).
All’epoca non c’erano… avvocati?
Antica Roma
La professione di avvocato era molto ambita per le implicazioni che aveva in campo politico
Link 
Eccome se c’erano. 
Ci sono “sempre” stat3, poichè… “utili e servizievol3”.
Chicago, 1930:
durante il periodo del Proibizionismo, la città è governata dal boss mafioso Al Capone, il cui commercio si basa principalmente sul contrabbando di alcool…
Link 
Anche nella grande città, vigeva soprattutto il potere delle armi
La legge arrivava sul posto, regolarmente dopo un eccidio.
Del resto, la legge è sempre (sempre) in ritardo, quando ne hai bisogno. Dato che, ess3 “è” un marchingegno che anticipa la tua possibilità di fare, lasciando che però succeda esattamente quel che deve succedere.
Meglio prevenire che curare?
La legge 1) prevede e 2) cura, contemporaneamente, ma (ma)… in un contesto nel quale la legge è inquadrata nella gerarchia, che inizia e termina laddove “tu” non riesci nemmeno ad ambire di… giungere a ricordare, dato che ti sfugge costantemente la questione.
Con “due prezzi e due misure (auto suddivisione per rompere il blocco coeso)” la gerarchia sancisce a rigor di legge che è possibile il potere del ricatto, indimostrabile, della necessità denaro
Nella fiction, l’avvocato è sostituito dal suo alter ego:
dal “tagliatore di teste” (killer di professione, sia uomo che donna), pagato non localmente dal sottodominio che, risiede comodamente altrove, come nella sala che controlla il volo dei droni, da migliaia di chilometri di distanza.
Le motivazioni non contano. Se farai questa consegna farai lo stesso gioco della banca.
Mi sembra un ottimo affare…
Sono abbastanza sicuro che Giuda abbia detto la stessa cosa…”.
Damnation
le motivazioni non contano
se farai questa consegna farai lo stesso gioco della banca (ok?).
Io prendo il latte e tu i soldi. Vinciamo tutti”.
Damnation
Chi vince è solamente, nella sostanza, il Dominio (lo status quo). 


Con il giogo che viene sorretto dalla gerarchia nella gerarchia “qua (così)”. 
Non rilevare, non accorgerti di tale compresenza fondamentale, significa “perdere la memoria, progressivamente”
Qualcosa che “è già success3”, dal momento in cui… è la storia (deviata) a ricordarti sempre il “tuo” passato. 
E, quando non è la storia, è la scienza e la religione (deviat3) a farlo per “te”, in maniera tale da andare ad auto scavarti un fossato tutt’attorno e dentro, per l’auto isolamento coatto, regolarmente distante da qualsiasi “spunto” capace di accendere nuova mente il tuo autentico motore di composizione della realtà manifesta “qua”, a partire dal reale potenziale (costantemente integro e senza fine alcuna di continuità).

Far auto decadere il mondo in una simile “forma (‘qua così’)”, significa poter disporre di sette potenziali miliardi di “killer” a pagamento (sottodomini). 
Laddove il “pagamento” è eseguito attraverso una invenzione, che non costa nulla a “chi” ne detiene il “brevetto, il copyright e l’unicità (controllo)”.
Le parti sono interscambiabili, sovrapponibili, etc. in funzione del momento. 
Senza per/con questo manifestarsi, se (se) si è intenzionati a rimanere nell’ombra o addirittura al di là, persino, della leggenda.
Questa causa fondamentale la puoi ritrovare e ricordare solo attraverso l’intuizione... che esiste, alias, la decodifica “formulare” attraverso il corretto atteggiamento frattale espanso.
Vedila un po’ come vuoi e conferisci il nome che più ti piace e che più ti sembra appropriato ma (ma) accorgiti nella/della sostanza nella quale sei “qua (così)”…
Come combatti sta “roba”
Prima di tutto, “chi” dovresti combattere?
Vuoi tirare calci e pugni al primo che passa per strada? 
Hai “qua (così)” tutt3 contro. Persino “tu” sei uno strumento nelle corde del Dominio.
Persino “tu” fai parte dell’opera
Fare qualcosa, da una simile prospettiva, significa solamente farsi ammazzare o arrestare/internare. 
La legge è sempre dietro all'angolo, che attende...
E, a farlo… sarebbe la singolarità eletta proprio per… 
La Massa, praticamente. I “tuoi” simili.
Dunque
Che cosa ti resta da fare? 
Iniziare ad accorgerti ed andare a creare dentro di te un’area “protetta” dall’esterno e dal “tuo” inconscio.
Fai entrare solo selettivamente l’informazione e processarla sempre (sempre) “formularmente”. 
In coerenza. 
Ti sembrerà stran3 solo sino a quando sarai esclusivamente tu a farl3 (e non avrai le prime risultanze), ma (ma) non appena la “cosa” si diffonderà diventerà assolutamente normale, alternativa praticabile e sostenibile.
Perché no? 
Fare diversamente, da ora, agendo - nella sostanza -  nella/alla vecchia maniera, equivale a continuare a fare la lotta tra impoveriti dentro
Deve emergere un livello fondamentale della giustizia, che non dipend3 dal potere del denaro né da quello del Dominio.
Giustizia universale, ad angolo giro “formulare”
Comprendi che non sono “solo parole”
Ricordati che “è” sostanza significato. 
Come puoi essere e rimanere al di là di ogni tentazione? 
Come puoi sfuggire alla mano/mente che ti punta una pistola alla testa? 
Alla prima, puoi anteporti totalmente. Alla seconda, no. Per cui, questo canale sarà sempre quello aperto, disponibile e praticabile, sino a quando ci saranno “killer” da comandare a distanza… 
E, via l'esempio, via la memoria e l'esperienza dirett3.
Oltre a questo stato, il Dominio dovrà scendere in campo e così manifestarsi, direttamente
E, a quel punto, tutt3 sarà solo ed esclusivamente chiar3 ed inequivocabile.
Mandare giù qualche “rospo”, dunque, fino ad un certo punto di svolta, continuando ad agire interiormente al fine di ritornare ad essere Tu il vero… Tu. 

La consueta “fantasia”; però, è anche l’acqua cheta che alla fine fa crollare i ponti.
Vero?
Quando i “valori” verranno ripristinati, allora il denaro varrà per quello che “è:
una convenzione decaduta.
E perderà tutto questo potere su/di in te.
Per ora, la forma sociale è costruita ad hoc sulla necessità denaro, da cui il diritto lavoro, nel libero mercato miraggio.
Tutt3 ruota attorno a
Forse perché… sono un buon poliziotto in una città cattiva…”.
Gli intoccabili
Una città di gangster, di prezzolat3, di timorosi - prima ancora di “Dio” - di finire ammazzat3 dicendo di “no” a qualche pezzo d’organizzazione malavitosa che, ad un certo punto, si conferisce un certo “stile”, ambendo ad entrare nel rango che le compete, alias, in quello delle classi agiate che, dunque, riflettono d’assieme le proprie origini, così come l’origine della propria “fortuna”.
Andiamo.
Dove andiamo?
Queste mura hanno orecchie
Capisci cosa voglio dire? Che cosa sei disposto a fare?
Qualunque cosa, se è legale.
E allora cosa sei disposto a fare? Se vuoi aprire il ballo con questa gente… devi essere preparato a batterti con ogni mezzo, perché nessuno potrà farli smettere finché uno di voi due sarà morto… Sei pronto per questa guerra? Ti sto offrendo un patto. Accetti o rinunci?...
La prima cosa è: di chi puoi fidarti?... Dei poliziotti, nessuno”.
Gli intoccabili
Sopravvivi in un ambiente unico e solo apparentemente variegato. 
Nella sostanza, il Dominio può scegliere come meglio crede, attraverso ogni sottodominio, nella Rete gerarchica della delegazione, in leva, non localmente, ubiquamente, etc.
Come esattamente il simbolo che incarna il luogo comune “Dio” che, dunque, ti ricorda analogamente e significativamente proprio la condizione “Dominio” nell’AntiSistema. 
Fra sette miliardi di potenziali “killer”, d’assieme... la forma sociale è una organizzazione spionistica (che l’accelerata tecnologica ha replicato, ma ad un livello ancora più subdolo ed insospettabile. Uno schema che ricorda gli specchietti colorati scambiati con l’oro dei nativi, al fine di carpire soprattutto informazion3, con l’intento, poi, di fare terra bruciata al fine di…).
La testimonianza che ti permette di ricordare che tutt3 sono “qua (così)” potenziali “killer”? Eccola...
Napoleone era tornato in Francia. Vista la difficile situazione militare, dichiarò che la Patria era in pericolo e, con l’appoggio dell’esercito, della borghesia e della Polizia, realizzò un nuovo colpo di Stato… impose una nuova forma di governo, il consolato.
Questo governo era formato da tre uomini, ma uno solo aveva tutti i poteri, il primo console, cioè Napoleone stesso…
Napoleone dominò la Francia per circa quindici anni.
Il suo governo fu autoritario, centralizzato ed efficiente.
Autoritario, perché limitò la libertà di opinione e di stampa (era proibito criticare Napoleone, soprattutto sui giornali).
Inoltre, riorganizzò la Polizia, affidandone il comando a un personaggio capace e spietato:
Joseph Fouché.
In una lettera indirizzata proprio a Fouché, Napoleone scrive:
reprima un po’ i giornali, faccia capire ai giornalisti che il tempo della Rivoluzione è finito. Io non tollererò che i giornali dicano né facciano nulla contro i miei interessi”.
Multistoria 2. Edizione Blu – Gentile, Ronga, Rossi
faccia capire
che il tempo della Rivoluzione è finito
non tollererònulla contro i miei interessi
Che cosa “sai” di Napoleone? 
Costui era un francese “arioso”, un corso, malvisto dalle classi più “nobili” della Francia.
Per questo fu “scelto”, poiché nutriva una grande “rabbia” contro i suoi stessi compatrioti. Una volta al trono, avrebbe certamente seppellire quel mondo.
Tant’è. Tale “scelta” fu casuale?
Non fu una scelta, storicamente, solo perché si tende ad ignorare la compresenza singolare gerarchica immanifesta del Dominio
Napoleone era uno dei tanti. 
E fu scelto appositamente per… preparare la forma sociale al passo successivo:
l’instaurazione del “sentimento” della Patria, nella Massa. 
Qualcosa che non evidentemente doveva trasformarsi, al fine di permette ciò che era programmato dover venire, poi. L’epoca della rivoluzione industriale, della tecnologia, della formazione “legale” dei grandi blocchi continentali, stabilizzati
Una corsa per sottodomini, che hanno da sempre avuto una sola costante “idea” nella “loro” mente:
emulare il Dominio (sete di potere unico).
Qualcosa che comporterà un nuovo reset, nel momento in cui il sottodominio che unificherà tutti gli altri, sempre sotto al Dominio, ambirà a… completare la “fase”, credendo di potersi auto eleggere a “Dominio”.
A quel punto, scatterà “l’ira divina”, ossia:
un nuovo giro di centrifuga planetaria (decodifica ad hoc il fermo immagine babelico).
Sette miliardi di killer potenziali. Ecco una prova ancora più evidente:
Joseph Fouché proveniva da una famiglia povera ma era riuscito a diventare insegnante di matematica e latino.
Nel 1792 fu eletto alla Convenzione e votò la condanna a morte di Luigi XVI.
Come capo della Polizia fu spietato. Fu particolarmente determinato nella distruzione dei simboli cristiani:
persino durante i funerali faceva arrestare chiunque osasse accompagnare i morti con la croce.
Napoleone lo ammirava e lo temeva al tempo stesso, ma aveva bisogno di lui per i servizi che le sue spie erano in grado di fornirgli.
Nello spionaggio era infatti formidabile:
gli uomini di Fouché erano ovunque, per conoscere e controllare tutto quello che avveniva in ogni salotto, nelle osterie e nelle locande.
Usò l’arte del ricatto e della rappresaglia sui familiari innocenti. Inventò la moderna Polizia, con i commissari e il mercato delle informazioni tra Stato e malavita.
Alla fine tradì Napoleone…
Multistoria 2. Edizione Blu – Gentile, Ronga, Rossi
Joseph Fouché proveniva da una famiglia povera
Inventò… il mercato delle informazioni tra Stato e malavita
Una persona “povera” che diventa tale? 
Certo. Perché fu scelt3 per… “tempo”.
Quando hai paura di incappare in una mela marcia, non prenderla dal cesto. Coglila dall’albero”.
Gli intoccabili
Il “senso” di questa citazione vale in ogni “caso” e ad ogni “livello” della/nella gerarchia AntiSistemica. 
Lo stesso “motivo (di fondo)” che spinge la prole “moderna” a trascorrere ore e ore, ogni giorno, a “giocare” coi videogiochi:
“è” una forma attuale di identificazione del potenziale singolare
a cui può conseguire un vero e proprio “arruolamento” di fatto.
Nella Massa, viene scelt3 la singolarità che meglio “serve” in quel momento per un determinato scopo e ruolo (parte).
La “Rete” ti spia, raccoglie dati (comunque), monitora, controlla, valuta, fornisce informazion3, etc.
Qualcosa che “è” da sempre (sempre) “qua (così)”.
In Damnation (durante la Grande depressione, vissuta dalla prospettiva della “campagna” Usa) non vedi avvocati, bensì, killer professionisti che, a vario livello, operano (lavorano) tra le righe più o meno pubblicamente
Come solo dopo avere ricevuto una “lettera di corsa”, dal potente di turno (sottodominio).
“Oggi”, quanto di tutt3 ciò non arriva minimamente sino a “te”?
Quasi la totalità dell’informazione.
Il controllo è sempre al passo coi temi.
Ti sembra meno intenso, rispetto all’epoca di Fouché?
Sbagliato:
in proporzione è sempre costante e coerente, in ulteriore intensificazione capillare.
Tutt3 si trasforma. Apparentemente e sostanzialmente, la realtà sembra “ciò che non è ‘qua così’”:
qualcosa che “è” qualcun3
troppo “brutt3 per essere ver3”.
Per cui, fai finta di niente
Così, speri che si risolverà da sé, la questione che comunque ti riguarda nonostante tutt3 ciò che tendi a pensare ed a riflettere.
L’universalità non ha prospettiva:
“fai… di essere ‘universal/formulare’”.
Con al tuo centro portante, il valore giustizia ad angolo giro (indipendente da qualsiasi prospettiva, parte, singolarità). 
Come un/il Sole, coi raggi che illuminano tutt3:
persino il suo centro interiore che, così, collima con quello esteriore ambientale
“Fai… che sia troppo bello per non essere ver3, il tuo credo”.
      
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 2199

4 commenti:

  1. Ciao Davide, questo bollettino si esprime e parla in un modo che mi riguarda e che centra particolarmente
    il momento/periodo di emersione o meglio di continuazione/inasprimento in me di una scissione che mi attanaglia,
    e che ha le sue ripercussioni in quello che è, a conti fatti, il pensarmi o l'immaginarmi e quindi essere e intraprendere
    a livello di atteggiamento (avendo colto nel segno o magari perchè no, soltanto sfiorato quel livello di accorgersi di cui parli)
    la strada effimera ma apparentemente gratificante dettata dall'orgoglio ma anche da un particolare senso di dignità personale intrinseca, in contrasto con quello che è il feddback del/dal mondo che ricevo, e....la strada per prendere realmente la cosa in causa, con atteggiamento formulare, e farmene carico al livello di una responsabilità diversa, più "alta" ed inclusiva, che mi vedrebbe e mi vedrei come "spostato" in quanto peso specifico, orientato questa volta in una direzione di giustizia ad angolo giro.
    Forse, e non stranamente, è proprio la "mancanza" appunto, di un peso specifico a livello sociale e professionale ad alimentare le peculiarità di quel lato che appartiene alla forma di parte, e che mi porta a scontrarmi con gli altri/mondo...
    Ogni giorno cerco di "ricostruire un pezzo" non in senso temporale, ogni giorno sono sempre più integrale.
    Scusa il pippone senza periodi grammaticali
    E grazie (tanto grazie) anche a te e per questo bollettino in particolare, ma anche tutti
    Tiziano

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    1. Car3 Tiziano,
      da quanto "tempo". Ben ritrovato :)

      Bè, il tuo "particolare senso di dignità personale intrinseca..." ti fa onore. Così come il "farmene carico al livello di una responsabilità diversa, più 'alta' ed inclusiva". In un certo senso, è proprio la forma AntiSistemica a stimolare e potenzialmente risvegliare il tuo essere potenziale (ma non va proprio ringraziat3 per ciò, che è di più una sorta di risposta immunitaria singolare). E' come vedere il bicchiere mezzo pieno. Bene. Siamo tante mosche bianche disperse nel/sul Pianeta, perfettamente immunizzato per effetto gregge (un vaccino "anti noi"). La realtà manifesta "qua (così)" è un po' (tanto) la società che vedi - ad esempio - nel film "Il Grinch": qualcosa, appunto, a metà (mezza incanto e mezza "non sai chi").
      Faccio il tifo per te, ma (ma) non sparire ancora :)
      Grazie. Ti abbraccio.
      Sincerità

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  2. Si Davide, è vero è passata un pò d'acqua sotto i ponti ma è sempre la stessa, e non vuole essere una giustificazione anzi, lo so, è solo debolezza.
    Bè, se è vero che mi fa onore, quà è soprattutto fonte di "travagli" interiori non indifferenti...ok, meglio che essere calmierati...dopotutto, come hai scritto, è proprio ciò a fornirmi l'input per sbirciare altrove, in una diversa versione di me, ma non è proprio che ringrazi l'AntiSistema per questi spunti, (come d'altronde è solito far credere nei metodi simil-spirituali) dopotutto, in esso, il lato positivo (per me) è qualcosa che viene ricavato per difetto, in e da una ambito "a doppio taglio" che usa proprio quel senso di inutilità socialfunzionale (non importa se non è usato come termine) di cui ti ho scritto, per ammortizzare e scaricare il tutto a livello di ego/orgoglio, in senso reazionario ed automatico...facendo leva proprio su quel senso di dignità, quasi di regalità che sento realmente appartenermi, in me, di me ed in quanto riflesso ed estensione stessa (condizione naturale) di quello altrui, chiunque siano questi "altrui", e che, vedendo-me-lo e sentendo-me-lo praticamente costantemente violato, mi manda letteralmente "in demonio"
    Ma c'è qualcosa di più, una sensazione, quel Qualcosa che utilizza l'esperienza nel quà, così, come catalizzatore, o perchè no, come raccoglitore di dati prodotti soprattutto per contrasto tra parti e caratteristiche in gioco, di me e non di me
    Quello stesso Qualcosa che tiene in catene quel demonio, e che soprastà a quel me con il quale sono solito definirmi, come se mi guardasse/i dalla cima di una montagna, come se quello che guarda dalla purezza incontaminata della cima e quello che si è inoltrato nelle insidie del viaggio a valle stessero come l'onda stà alla particella, e questo apre panorami vastissimi al senso nel quì, ma il perchè e le sue dinamiche mi restano ignote.
    Interessante il concetto di risposta immunitaria singolare che hai detto, che se sapessi interpretare (in quanto chè le contingenze e vicisitudini hanno un netto vantaggio sul mio atteggiamento) la racconterebbe lunga su quei perchè che mi sfuggono.
    In effetti, mi sento molto Grinch e...si, fare la "guerra" all'esterno è qualcosa di superato, in tutti i sensi, e che lascia il tempo che trova.
    Mi spiace se sembro egoista nel parlare solo di me, o di "me" ma penso che uno debba ripartire proprio da se stesso, e io per operare meglio ho bisogno di conoscermi meglio.
    Non riesco ad applicare un atteggiamento formulare, solo alcuni sprazzi non troppo frequenti, eppure comprendo che sarebbe ciò a permettermi di capire il senso dietro la scena.
    Quanti interrogativi aperti...e il bello è che a volte mi pare di non dover o poter aggiungere nulla di più a quello che scrivi
    Dai, ci "sentiamo" presto
    Un caro abbraccio anche a te

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    1. Ciao Tiziano, certo che non si deve "ringraziare" per una siffatta forma sociale e singolare. Ma... è la "risposta" a ciò che fa la differenza, nel momento in cui è l'AntiSistema a dominare "qua (così)". Nessun egoismo: è corretto partire e "finire" da te in te. Come un/il Sole :) L'atteggiamento "formulare" è ciò che racchiude il "senso" di SPS: il meglio di quanto "spremuto" d'assieme. Forse sembrerò poco ma tant'è.
      Fra non molto ci ritornerò "sopra", aggiornando immagine e "formula".
      Gli "interrogativi" sono chiusi se (se) dall'assenza di prospettiva del valore universale "giustizia (ad angolo giro)"...
      Ti ringrazio ed abbraccio.
      Sincerità

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"Fai..." un po' Te.