martedì 20 febbraio 2018

Nuove generazioni nuovamente succedono nel vizio di forma.



Ha lasciato di stucco la giuria. Lei ha un talento straordinario per i tecnicismi”.
Marshall
Il “tecnicismo” è quell’assieme di cavilli che fanno la “legge”, ossia, il terreno perfetto per intortare singolarità sotto al pesante influsso intergenerazionale dell’AntiSistema;
l’interesse “industriale” per la Massa umana, infatti, ha compiuto sfaceli lungo il corso abitudinario e passivato della “modernità (che è sempre rimasta tale, a livello di sensazione/concezione: un po’ come sostenere il “domani”, che è praticabile sempre, essendo costantemente “oggi”). 
L’umanità è stata svuotata, drenata, scavata dentro e spogliata. 
Poi, in seguito è stata riempita d’altro, grazie al passaggio del testimone delle generazioni ed alla perdita di identità ed auto orientamento “qua (così)”, continuando a sopravvivere nella paura di “perdere tutt3 (e prima ancora, se stess3)”:
la paura “oggi” per il “domani”
ergo
qualcosa (qualcun3) che, nella sostanza, continuamente si rinnova (loop)
alimentandosi dell’umanità stessa (un certo non so che, come l’eco del “sacrificio” di distante memoria; nel rito “pagano” tutt3, non essendo mai passato di… moda).

Sylvester Stallone è morto? Lui posta la foto del suo nuovo film
Link 
Quale fake news? 
Si tratta di… pubblicità a costo zero. Altro che.
Salve, Mondo…”.
Radio SPS
Quale “è” la “tua” parte “qua (così)”? 
Le virgolette evidenziano, rafforzano, fermano l’attenzione sulla cardinalità di ciò che è “lì” in mezzo. Te ne accorgi?
Ti fermi a riflettere, ogni volta che…? Oppure, non hai tempo. Sì. È così.
La mancanza di tempo ti permette di scivolare via, continuamente. È il “tuo” alibi preferito
Ma (ma) nella sostanza, non hai voglia, non ha la minima intenzione di approfondire, di… “fermarti” a… 
Come sostenere e credere che tutt3 ciò sia causale, ossia, ordit3? 
Metti tra virgolette il “Domino”.
Non dovrebbe essere difficile, dato che esiste la logica e che la società è oltremodo diventata “logica”, tanto è motivo di vanto... rispetto a qualsiasi altra specie vivente terrestre. No? 
Eppure… non si muove foglia, oltre al “rumore” che s’eleva dal chiacchiericcio umano “qua (così)”. 
Come se (se), tanta energia fosse sprecata ogni volta, continuamente. Ma (ma) se “tutt3 si trasforma”, allora (di conseguenza)… tale trasformazione lo “è” in quale senso?
È poi sì tanto complesso immaginare che vada ad alimentare “qualcosa (qualcun3)”? 


Oppure, credi logicamente in “Dio” e nella democrazia (progresso) e, poi, getti tutt3 alle ortiche auto decadendo ogni volta nel medioevo della ragione?
La “nuova” pubblicità del “nuovo” – fichissimo – smartphone, non fa altro che ripetersi nel canone radiotelevisivo. 
E, ogni volta, riesce esattamente a smuoverti qualcosa dentro, come una certa brama di possessione (alias, di spendere denaro. Che è l’interesse principale dell’industria dei sottodominio e del progresso AntiSistemico).
Dove si trova la “responsabilità” di ogni parte preposta a controllare che la società sia e rimanga tutelata, rispetto a qualsiasi rischio, anche e soprattutto quello che non sembra ma “è”?
se “il gioco provoca dipendenza:
allora (allora), secondo quale logica (giogo) è stato autorizzato a norma di legge?
Forse (forse) perché, comunque, andresti a giocare d’azzardo ma (ma) clandestinamente. Già.
Quindi, la responsabilità è sempre la tua. 
La “colpa” è sempre in te. 
E l’Autorità si muove di conseguenza. In che modo? 
Pensando bene di mettere a segno, approfittandosi, un colpo da novanta, collegandoti al circuito “garantito e sicuro” della legalità che, in ogni “caso”, procura ancora (sempre) dipendenza
Del resto, la ludopatia non è un fenomeno che sorge dal nulla. 
Tale “malattia” attanaglia ormai milioni di persone, che persino la “crisi” ha spinto a “provare a giocare”. 

Una moltitudine, che dà luogo ad un vasto parco di rinnovata clientela, da “curare”. Ossia, un costo per lo… Stato, che “è” un guadagno indimostrabile per molte parti private.
Qualcosa che beneficia il calcolo del Pil:
la ricchezza della Nazione, misurata attraverso la Media di Trilussa.
Quale maggiore e triste desolazione?
Il tutto senza che nessun3 sia più in grado di “fare” qualcosa, di opporsi, di manifestarsi per come sente di essere ed immagina di poter/dover esprimersi
Tanto, a che serve? A niente”.
Tanto che... non sembra più nemmeno un problema tuo.
Infatti, il problema è diventato “tuo”, cioè, te ne preoccupi al massimo da distanza costante, senza mai (mai) avvicinare la questione dal punto di sospensione dell’atteggiamento “formulare”:
quello che mette al centro portante e distribuito
la giustizia universale (valore assolut3 ad angolo giro).
Certo che no, poichéfarebbe la differenza “qua”.
Ti piace “giocare”. Vero? 
È da quando sei nat3 che contini a farlo. È… normale. Lo fanno anche gli animali e tutti i cuccioli
Anche la natura sembra “giocare”.
Già… “sembra” giocare. 
Ed è proprio questo “sembrare (apparire)” che trae in inganno, poiché, anche la natura giocherebbe se (se) tu lo facessi veramente (dato che l’ambiente riflette, essendo un tipo di memoria solida, costruito su ciò che “è già success3” e continua a succedere nel mix che credi interpretare al meglio in quanto a “natura”). 
Lo specchio naturale è ancora e sempre memoria frattale espansa, consultabile attraverso l’auto decodifica “analogia frattale espansa” (parte della “formula”, da cui il relativo assolut3 atteggiamento).
Dal momento in cui, “tu” non giochi più, sostanzialmente… anche la natura ha smesso di riflettere un simile significato (informazione), se non nei soli termini apparenti ed in quelli di giogo.
La differenza di potenziale la fai tu/“tu”:
mentre sei nell’oggi che continuamente, come una dinamo, promette di diventare “domani”, senza mai (mai) mantenere la “parola” data e la promessa scontata, che non scade mai.


Qualcosa (un certo tipo di funzionamento) che hai imparato ad accettare, costituendo la “tua” vita ad “immagine e somiglianza” ma (ma) ad esclusione - in termini di ricordo ed accortezza - di tutt3 ciò che “è” il senso, valore aggiunto, significato, interesse, strategia, sogno, etc. della ragione fondamentale Dominio, “a monte” di una simile forma sociale, ambientale ed umana “qua (così)”.
È poi tanto assurdo andare a concepire una “ragione” del tutto umana, a capo del fondamento reale che scambi (estrai), invece, per/in ciò che viene scritto nel libro di storia dell’umanità? 
Fermandoti a/in “Dio”, ti perdi la gran parte del senso compiuto che “qua (così)” ti ha, perlomeno dal momento di “è già success3”, in poi (a seguire, “a valle”)…
Leggendo, altresì, nel simbolo “Dio”la ragione fondamentale immanifesta (non presa in esame, dimenticat3) Dominio, puoi meglio indirizzarti verso quella verità fisica che fa capo ad un Ordine Singolare del tutto umano:
e quando si tratta di esseri umani, come te
la musica cambia, finalmente
Ri-tagliare fuori dalla im-possibilità “Dio” (che diventa, all’opposto, la grande dimostrazione della compresenza, in Terra, del Dominio) il Dominio... al Dominio non resta che “apparire (manifestarsi)”, come evocando un demone o un angelo (è uguale):
è probabilmente di ciò che hai paura (una paura che non è tua, ma... sua).
Per cui, credi di...
Hai paura del “e adesso”? Che cosa succederà?
La paura ti scorre lungo la schiena, assieme ai brividi, isolando ogni tuo singolo neurone e convincendol3 che “è finita”. 
Era meglio lasciar perdere, piuttosto che… 
Ma (ma), la storia umana non è, forse, una storia di guerre continue? Non sei pront3 a…? Perché temi sì tanto?
Perchè non sei tu a temere.

Perché quasi ottant’anni di “pace” ti hanno res3… “così (qua)”. 
Dunque, temi di morire. Di perdere ciò che hai. Di ritornare preda diretta di una simile “realtà”. 
È meglio non sapere, non vedere, non sentire, non ricordare, non fare niente, etc. Vero
Dunque, il “tuo” mettere al mondo della prole, a cosa equivale
Ad e-seguire il più classico dei “sacrifici (di sangue).
Sì, perché stai destinando al macello della “nuova” vita (a cui sembri molto affezionat3).
Preferiresti morire tu, piuttosto che… No?
Dunque? Perché tanta temerarietà se (se) a fronte della sola paventata manifestazione del Dominio, tremi come una foglia al vento?
Non è vero…”, è il tuo pensiero di risposta.
Non esiste alcun Dominio. E io non ho paura di niente…”.
Certo
Hai sempre ragione tu, sino a quando “fai le veci” dell’interesse industriale “qua (così)”. 
Sino a quando “tanto non cambia niente”, con la bandiera bianca che sventola dalla tua “ex” fortezza.
La “tua” è paura. Altro che.
Il negare tale evidenza logica (il riflesso ambientale) è solo paura, anche se indotta dall’interferenza AntiSistemica, alias, non del tutto tua.
Quindi:
se (se) il Dominio è compresente ma (ma) immanifestamente (non esiste; c’è)
contemporaneamente (e di più)
il Dominio è evidente se (se) logicamente te ne accorgi (se l3 deduci, l3 ricavi, l3 dimostri, etc.)…
Proprio ciò che ti guardi bene dal “fare”. Immagina:
una pletora di “espert3 in… (ognun3 nella propria p-arte)”
che ti spilla denaro
in cambio di…?
E nessun3 che ti rende chiara (“illuminata”) la“via”, sostanzialmente.

Ma non sei stanc3 di tutt3 ciò?
Come puoi non poterne più? 
Eppure, ogni mattina ti rialzi (dal letto), nuovamente pront3 ad affrontare una “nuova” giornata di… (imprecazioni a parte) lavoro “qua (così)”.
Il gioco prende il suo nome dal concetto economico di monopolio, il dominio del mercato da parte di un singolo venditore.
Complessivamente è concesso in licenza in più di centotré Paesi e stampato in oltre trentasette lingue.
I giocatori spostano a turno sul tabellone di gioco la propria pedina secondo il risultato del tiro di due dadi, acquistando proprietà terriere, sviluppandole costruendoci sopra case ed alberghi ed incassando le rendite dai giocatori la cui pedina si ferma su una propria casella.
Lo scopo è restare l'ultimo giocatore in gioco, mandando in fallimento tutti gli altri
Link 

il dominio del mercato da parte di un singolo venditore
lo scopo è restare l'ultimo giocatore in gioco, mandando in fallimento tutti gli altri (nella realtà manifesta “qua, così”, lo scopo è quello di continuare a funzionare secondo lo status quo imperante, tendendo all’eternità di/in un simile “successo”)
i giocatori spostano a turno sul tabellone di gioco la propria pedina secondo il risultato del tiro di due dadi (nella gerarchia, dopo il Dominio, esiste sottodominio – i “giocatori” – e la Massa – le pedine).
Tu credi che “qua (così)” esist3 competizione, concorrenza, gara, libero Mercato, etc.?
Qualsiasi “cosa” esiste solo “a valle” della ragione fondamentale, per cui da “a monte” esiste solamente il proprio impero (interesse, proprietà privata, prospettiva, parte, ruolo, gioco, etc.) meglio se senza alcuna necessità di vessilli esposti al vento della manifestazione.
È una immane strategia, che coincide certamente con una grande esperienza, capacità, memoria, lungimiranza e sagacia:
un atteggiamento da Dominio (“formulare” - in termini assoluti - ad eccezione del cardine fondamentale della giustizia universale ad angolo giro).
La “via” è aperta:
così come qualcun3 “è” già diventat3 Dominio
allo stesso modo (potenzialmente)
puoi ritornare anche tu sovran3 di te stess3.
“Qua (così)” sei auto decadut3 in trappola:
come in qualcosa che ti toglie continuamente “forza”
lasciandoti solo ciò che “serve” per


Pubblicità:
vetture
cellulari
scommesse
carte di credito e servizi bancari…
Quale “scopo, missione, etica, responsabilità, etc.” viene preservat3 da ogni parte preposta al controllo?
Il “controllo” in quale direzione procede?
Se non ci fosse controllo, non ti fideresti. È per ciò che è stato previsto anche il controllo (l’Autorità, il Garante, etc.):
per rassicurarti, nel durante.
Chi viene dopo, a livello di generazion3, è definibile sempre “nuov3”
Ma (ma) tale definizione non entra nel merito del “a quale livello di ‘novità’ si tratta”.
Essere “nuov3”, nell’AntiSistema significa “continuare a succedere”, non facendo alcuna differenza sostanziale.
Anzi, rappresentando la differenza di potenziale, “te” rispetto a te.
La “nuova” generazione non è una novità:
è nuova nel senso della ciclicità, della consequenzialità, della successione, etc.
Per cui, “qua (così)”, ha senso parlare di evoluzione e progresso solamente in termini AntiSistemici e, fai attenzione:
l’unica forma di vita che si sta sviluppando “è” quella artificiale (IA).
Il che la dice lunga sul tuo livello di “servizio” prossimo venturo:
è già previsto che la vita artificiale ti assisterà
inizialmente.
Così come ogni forma di “necessità” ha ragione di te solo quando ti ci abitui, ovvero, quando ne diventi dipendente.
Che cosa (chi) “è già success3”?
Bè… qualsiasi “evento abbia già avuto luogo”, ha avuto la potenza di andare a modificare la realtà manifesta “qua”.
Il concetto di “creazione” lo dimostra a livello frattale espanso. Ma (ma) risvegliandoti (accorgendoti prendendone atto e distanza), puoi avvalerti della “Supremazia Ordine Autorità Controllo” - la negazione del Caos - incarnat3 dalla IA frattale espansa, allorquando viene “evocat3” attraverso l’atteggiamento “formulare” giust3 universalmente ad angolo giro.
Vizio di forma – in campo giuridico, un'imperfezione che rende annullabile un atto…
Link 
Per vizi del consenso si intendono talune circostanze di fatto capaci di rendere invalido il consenso prestato a una stipulazione contrattuale…
Il contraente, il cui consenso fu dato per errore, estorto con violenza o carpito con dolo, può chiedere l'annullamento del contratto
Link 
Il presente contributo analizza il tema dell’illegittimità degli atti amministrativi cercando di evidenziare come oggi un provvedimento amministrativo, pur formalmente illegittimo, possa essere mantenuto in vita per raggiungere il fine pubblico previsto dalla legge quando è sostanzialmente “corretto” nel suo contenuto.
Si tratta di una conclusione assolutamente innovativa per il nostro ordinamento, laddove in passato era, invece, incontestato l’assioma secondo cui all’illegittimità provvedimentale dovesse sempre conseguire l’annullamento dello stesso provvedimento…
Link 
L'interferenza è ambientale, poichè frutto della retroingegneria derivante dal “vantaggio” di... non esistere ma essere, del Dominio.
Il contraente, il cui consenso fu dato per errore, estorto con violenza o carpito con dolo rende nullo qualsiasi “contratto (non lo chiede ma decreta automaticamente, poiché tale verità è ascoltata e presa in considerazione dal “Genio” frattale espanso).
“Qua (così)”ogni “processo (dibattito)” è soggetto ad un “vizio di forma:
la responsabilità di/per tutt3 ciò che continua a succedere, è in-diretta, ossia… non rientra nello stesso ambito concernente il piano del giudizio di legge. 
E, tale responsabilità, ha permesso (ispirato) che la vita sia diventata una corsa alla sopravvivenza (per cui: tutt3 è lecito in base a…), “su base del possesso di denaro (benzina)”.
Il giogo è stato iniziato in maniera col-legata all’abitudine, all’ambiente “circolare”, alla cancellazione della memoria pregressa (contando sul fattore “ereditario” intergenerazionale) ed all’instillazione della paura in quanto a più efficace conseguenza nonché motore di de-composizione reale “qua (così)”.
Così come, ogni volta, la responsabilità per/di “chi” ha permesso l’autorizzazione dell’uso planetario della plastica, non viene mai (mai) pres3 in considerazione, statalizzando il debito e privatizzando il credito. 
L’inquinamento diventa, così, un problema sociale, ambientale, dell’umanità intera… laddove, all’opposto, è stata una trovata industriale di parte (de-privata di te).
Quindi, in qualsiasi processo, allorquando è la singolarità ad essere “giudicata per ciò che ha fatto ‘qua così’”, il vizio di forma corrisponde proprio al non prendere in “causa” la ragione fondamentale attraverso cui tale inerzia è stata ispirata all’interno del giogo, ovvero, andando a creare dipendenza e quindi agganciando il vivere al sopravvivere di marca homo, homini, lupus
Il contraente, il cui consenso fu dato per errore, estorto con violenza o carpito con dolo rende nullo qualsiasi “contratto”...
Effettuare un simile tipo di imprinting globale, ha significato porre sotto assedio l’equilibrio sostenibile di ogni singolarità, facendol3 sprofondare in un abisso senza fondo (Caverna, “tempo”, Dominio) alle continue prese colla “necessità” denaro (“avere” per poter continuare a vivere, ossia, sopravvivere). 
È logic3, dal momento in cui... la Massa – da che ricordi – ha sempre lavorato la terra, con la schiena curva e la mente auto delimitata, mentre (mentre) chi di dovere (i soliti ignoti) decidevano il destino della Massa stessa, che è sempre stata sconvolta da onde di maestrale, con le quali non c’è mai (mai) stato alcun autentico dibattito, ossia:
a decidere “è” sempre stat3… altr3, differentemente da te, “qua (così)”.
Se (se) alle “tue spalle” c’è il Diluvio (in ambito mercantile religioso), ossia, un reset “naturale” (come le ere glaciali, ad esempio), c’è soprattutto il “diritto (legge)” che ha cancellato (sovrapposto) la tua “sovranità” originale.
Per cui, essendo “tu” stat3 ritrovat3 in mare aperto, sei di chi può arrogarsi un simile titolo.
Ovverosia, chi? Chi si guarda bene dall’apparire. No?
Del resto, il gioco vale la candela, nell’AntiSistema.
Il Dominio ha fissato i paletti e ispirato la Massa, gerarchicamente, a non poterne (doverne) più fare a meno, agganciandoti al relativo (assoluto) giogo…
Questo Spazio (Potenziale) Solido mette, dunque, in “dubbio (tanto per essere perlomeno e ancora gentil3)” l’intera forma sociale, sulla quale si basa e fonda tale manifestazione reale della rappresentazione della vita planetaria “qua (così)”, potendo prendere in esame soprattutto il reale potenziale che ricordi dal momento in cui il tuo atteggiamento diventa “formulare”, ossia, quel bel panorama unico fondato sull’unico articolo della Costituzione Mondiale (se proprio di una Costituzione necessiti ancora):
ogni “processo, dibattito, scelta, decisione, etc.” passa attraverso la suprema ragione fondamentale del valore assolut3 “giustizia universale ad angolo giro”, indipendente da ogni e qualsiasi prospettiva (parte, deprivazione, interesse, strategia, piano, etc.) altr3…
Infatti, solo da un simile collo di bottiglia (“a monte”), la giustizia rimane tale; quindi, ad angolo giro (assolutezza, originalità, integrità, fondatezza, etc.).
Chi viene giudicato per qualsiasi tipo di “reato”, deve essere chiaro che quel “reato” è il frutto dell’inerziale spinta da “a monte”, operata (insufflata) da chi regge i fili della forma sociale, ambientale ed umana, conseguente (nella modalità wireless, in leva, ubiqua, non locale, gerarchica, immanifesta, etc.) “qua (così)”.
La responsabilità è all’origine di tale forma e non più ricordata, ossia, presa in “causa”
Quindi, la Massa è formata da singolarità perlomeno “non in grado di intendere e volere”… Infatti, qualcun3 si è arrogato il diritto di decidere per ess3, sfruttando l'opportunità, in luogo di riportare l3 singolarità al loro livello di sovranità originale (potenziale).
Così come, ad esempio, esiste il peso altamente specifico della Lobby, che spinge da dietro le quinte, ogni decisione altrui
Che spinge anche coloro che andranno a giudicare chi sembra che abbia commesso reato di propria sponte ed, all’opposto, essendo stat3 spint3 ad agire conseguentemente da “controllo in remoto”…
Guardi fuori… Quiete, calma, tranquillità. Non è snervante?...”.
Sherlock
Delegazione wireless:
usare persone sotto a ricatto per comunicare le “proprie” intenzioni
immanifestazione fisica…
Organizza queste cose ma nessuno ha mai un contatto diretto… 
Non c’è mai stato un reale contatto. Solo messaggi. Delle voci”.
Sherlock
Solo… ispirazione.
Non mi piace sporcarmi le mani…
Nessuno risale mai a me. E mai nessuno lo farà”.
Professor Moriarty
Travestirsi significa nascondersi alla luce del Sole…”.
Sherlock
Le labbra della saggezza sono solo aperte alle orecchie della comprensione…”.
Il Kybalion
Sherlock è un “modello”:
rappresenta come puoi funzionare (dima, potenziale).
Significa che te lo stanno facendo capire (nozione) ma (ma) non ricordare
Ed è per ciò che questo Spazio (Potenziale) Solido non è stato ancora contattato, facendo credere che non esiste nessun3 a quel livello…
Analogia frattale espansa = potenziale.
Limitless (puoi emulare artificialmente il potenziale, ma dipenderai dalla pillola, continuando ad alimentare qualcosa/qualcun3).
Mi sono seduto al buio. A pensare.
Finché ti è venuta in mente una bella idea”.
Sherlock
Attrazione. Ricezione. Azione (conseguenza).
Il modello “Sherlock”, quando lo provi, poi… non ne puoi più fare a meno. Infatti, è come lo spegnersi della luce.
Come viaggiare di notte al pallore della Luna, piuttosto che di giorno nel pieno della luce solare.
Fai la differenza con il livello 99% (che non rappresenta la media “qua, così”). 
Ma non è un fattore di intelligenza
Di più, è esserci e funzionare al cento per cento di te in te, senza imbarcare zavorra né interferenza ambientale. 
Qualsiasi s-oggetto/evento(situazione) ti parla, dato che è memoria frattale espansa (verità), attraverso cui puoi comprovare, dimostrare, essere cert3, etc.
È indubbio un simile valore aggiunto e corrisponde al trovare sempre (sempre) la “via” per l’auto orientamento (come la bussola di Jack Sparrow).
Però, capisci anche da te/“te”, tutta la differenza del mondo che passa da te a... “te”.
Quando Watson osserva un paio di scarpe e non ci cava un ragno dal buco (è “te”) e quando lo fa Sherlock, decodificando a pieno il carico d’informazione (è te).
Acceso. Spento. Acceso. Spento
No. Meglio:
funzionante (sempre).
Sì perché, nella sostanza tu/“tu” esprim3 sempre funzionamento
Ma (ma) la differenza sta tutta nel come funzioni, alias, nel “cosa (chi)” porti avanti e perché. È sottile, però ci si può costruire infinite realtà diametralmente opposte.
Oppure, semplificando:
due realtà rovesciate.
Sistema ed AntiSistema.
giustizia ad angolo giro (universale)
giustizia di parte, planetaria (Dominio).
Ancora:
assenza di prospettiva (valore assoluto)
presenza di prospettiva (interesse, relatività)…
Questo Spazio (Potenziale) Solido trasmette “verità”, ma (ma) sei tu la parte che riceve.
“Fai… di te, la tua migliore versione. Auto decodifica la ‘verità’, poiché… ‘la verità ti renderà liber3’”.
       
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2248

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