mercoledì 14 marzo 2018

Assolutamente, reale, “è”.


La gerarchia è il “modo (scala, prospettiva)” attraverso cui viene organizzato il mondo intero AntiSistemico.
Ess3 è una forma molto “comoda” per la continuazione di… qualcosa; lo status quo ringrazia sentitamente, cioè, continua.
La geometria solida (o stereometria) studia le costruzioni geometriche nello spazio. Con segmenti e poligoni si costruiscono i poliedri, come il tetraedro, il cubo e la piramide
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Quale “è” la struttura geometrica solida più famosa al mondo? 
Si potrebbe dire, il cubo (dadi), la sfera (pallone da calcio), la piramide (monumenti), etc. 
Cioè, simili costrutti sono identificati in quanto adattrazioni (intrattenimento, business, interesse, arte, divertimento, etc.). 
Eppure, le forme sono portatrici e, dunque, ripetitrici di “form3 d’onda”, ossia, di segnale portante (dato che, d’assieme, formano e fanno parte di qualcosa di più vast3 ed estes3, come una/la Rete, in/da cui... la gerarchia). 
Ciò che appare in quanto ad “interesse”, sembra e mostra solamente la sua parte più evidente
il prestarsi all’interpretazione di superficie (superficiale), fa sì che la Massa assuma tal3 form3 per ciò che appare, in quanto a potenziale per l’auto disinnesco della Massa stess3. 
Alias, il non accorgersi del significato completo, porta a sprofondare dentro alla relatività (relativamente, in relazione). 

La connessione che si crea, va a coprire (sostituire, far dimenticare) quella precedente, così come ogni “moda” cancella quella pregressa (anche se ciclicamente, poi, tutt3 ritorna ma sempre sotto al segno dell’interesse e, dunque, della gerarchia). 


La forma piramidale è quella, in tal senso, più significativa (in termini di effetti ordinari AntiSistemici), mentre quella sferica incarna il potenziale della giustizia sferica e la sua riduzione minima dimensionale rappresenta il punto di sospensione, al quale può essere agganciat3 (come un quadro) il Pianeta intero. 
“Ora”, è attuale - in questo Spazio (Potenziale) Solido – esprimere significativamente il contesto agganciato attraverso gli ultimi due Bollettini, relativamente all’espansione del concetto gerarchico “qua (xxx)”:
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In buona sostanza, esiste la risposta al perchè “il mondo va avanti usualmente, anche se giust3 in parte (relativamente, dunque, a qualcosa/qualcun3)” e al perché “le persone hanno sempre almeno un livello sopra di ess3, ma (ma) non riescono a metterl3 a fuoco”…
Già. Perché?
Il “problema” è nella gerarchia ed in ciò che sembra, ma non è “qua (così)”. 

Ossia, la struttura geometrica solida più rappresentativa, in tal senso, rimane quella del tronco piramidale, che ti permette di accorgerti della “mancanza” del vertice piramidale (sede della ragione fondamentale, distribuita; che è distaccat3 - irrorat3, diffus3 - dalla rimanenza dell’edificio “pubblico”). 
Le piramidi Maya, ad esempio, terminano con una sorta di piccola costruzione squadrata, eretta sulla superficie del tronco piramidale (senza vertice, dunque). 


Ciò rappresenta e significa in buona sostanza ciò che “è già success3” e ciò che succede nell’AntiSistema, quando manca il riferimento certo (memoria) e, dunque, “ciò che viene lasciat3, viene ripres3”:
la piccola costruzione squadrata sostituisce forse il vertice distaccat3?
No. 
Va ad introdurre un contesto umano, elitario, ad immagine e somiglianza (inconsciamente e, di più, gerarchicamente. Ovvero, in quanto a riflesso condizionato, programma, funzionamento, intenzione che non esiste; c’è). 
Quella costruzione geometrica indica la compresenza dell’intermediazione dei piani alti, ma non altissimi (sfuggevoli), nei confronti del segnale portante AntiSistemico vs – via via – la Massa (che forma ogni livello sottostante, sino alla ampia e strutturata solida base). 

Mentre, differentemente, le piramidi egizie sono state erette come complete (anche del vertice) e, quindi, indicanti la struttura espansa, finale e conclusiva (sempre attuale) della situazione “qua (così)”. 
Se (se) poni attenzione, tuttavia la grande piramide di Cheope guarda non caso è manchevole proprio del vertice (che, si dice, fosse in oro massiccio), laddove tale elemento chiave era, a sua volta, un’altra piccola piramide, innestata (appoggiata) sopra a tutt3. 


Viene eretta per lui una rampa fino al cielo ed egli sale su quella fino al cielo...”.
Testi delle Piramidi
Scarse sono le notizie su Cheope... ed è paradossale che del costruttore della più grande piramide d'Egitto, esista solo una delle statue più piccole (solo 7,6 cm)...
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La piramide si sviluppa attualmente su 203 assise, ma originariamente dovevano essere almeno 210 considerando che, attualmente, sulla cima esiste una piattaforma di 10 m di lato...
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Può, dunque, una sorta di più semplicistico “furto storico”, andare a mutare il significato appartenente all3 form3 d’assieme, planetariamente
Può essere che rubare tale vertice, ne abbia sminuito il senso fondamentale e, dunque, il significato sempreverde “qua (così)”?
Assolutamente, no. 

Quando non viene lasciato nulla al “caso”, il caso non esiste (si chiama organizzazione e, dunque, interesse  di... a/per...).
E, persino una ruberia simile (oppure, il segno del passaggio artificiale del “tempo” e/o degli agenti atmosferici, etc.) non rappresenta un fattore aleatorio, bensì, rientra sempre e costantemente nello schieramento più significativo di ogni “pezzo” disposto causalmente sulla/nella grande “lavagna (memoria ambientale) della realtà manifesta”…
E veniamo al dunque.
Linearmente, in questo Spazio (Potenziale) Solido, è emersa la “necessità” di una compresenza “equilibratrice” del grado – ampiamente diffuso – della giustizia “privata”, di p-arte AntiSistemica. 
Ossia, vista la forma di sopravvivenza globale, deve esistere per forza di cose (logicamente, deduttivamente, matematicamente, ragionevolmente, etc.) tale compresenza che, per la sola ragione d’essere, permette la risoluzione dell’equazione nel dominio della propria funzione. 
Certo. 
Perché ogni situazione tende “naturalmente” all’equilibrio, che significa “andare al sodo”, al “perché”. 
Certo. 
Perché, diversamente, la situazione diverrebbe (sarebbe) diversa, ossia, tenderebbe ad un’altra forma di “equilibrio (ragione, motivo, cardine, segnale portante, etc.)”. 
Quindi, la compresenza singolare gerarchica immanifesta, grande concentrazione di massa avente giurisdizione planetaria… è una “necessità”, in termini di quadratura del cerchio (significato e su3 ragione fondamentale). 
Ora, ciò che sino a qualche Bollettino scorso, aveva accecato anche questo Spazio (Potenziale) Solido – ossia, l’assunzione reale Domin3, in quanto a vertice distaccat3 della intera struttura sociale, ambientale, umana “qua (così)” – va inesorabilmente ridott3 ai minimi termini del significato sostanziale:
quell3 che, una volta discriminat3 (rilevazione sensata), permette anche la sostenibilità del cammino conseguente (fare, alternativa sostanziale, eccezione che non conferma la regola, cambio di paradigma, etc.).
Dunque, dovresti andare a rileggere i “pezzi” inseriti, in tale contesto, nei due Bollettini precedenti a quest3 e, poi, continuare da qua.
Perché è un concetto che tende a sfuggire e che implica la necessaria presa d’atto, attenzione, convergenza, e – purtroppo – svuotamento iniziale di “energia”, data l’interazione (attrazione) con l’interferenza AntiSistemica, che si difende e protegge la propria “sfera d’influenza (giurisdizione)” planetaria. 
Ergo, tale concetto (accorgerti) avrà la necessità ed il “respiro” di espandersi e svilupparsi progressivamente “lungo ogni prossimo Bollettino”. 
Per cui, evita di auto decadere in ogni trappola collegata all’auto depotenziamento (non capisco, non sono all’altezza, non è vero, non ci posso credere, preferisco lasciar perdere e non sapere, mi fa paura, sono solo delle emerite str…, etc.).
Volent3 o nolent3, sei e rimani nella situazione che tanto detesti (quando hai il coraggio e la necessità di ammetterl3)… 

Qualcosa che merita ogni tua attenzione e, quindi, ogni fermo proposito di riuscire (che non significa andare via da “qua”, ma iniziare a contribuire sostanzialmente a mutare il “qua, così” in ”qua, altresì”: la realtà giusta ad angolo giro o, se meglio credi, avente gerarchia con al vertice distaccato il “Sole” del valore assolut3, universale, della giustizia sferica, punto di sospensione, panorama unico, etc.). 
Qualcosa che l’antica rappresentazione del “Sole”, significava sostanzialmente. E coloro che sembravano adorarl3, in realtà, ringraziavano ed evidenziavano, così, la situazione “migliore” possibile per tutt3
che cosa significa = giustizia sferica (il “Sole” in detta rappresentazione non era solamente il Sole, che ancora oggi vedi brillare in cielo).
L’interferenza ambientale è reale
Esiste, anche se non l3 vedi e, dunque, tendi ad ignorarl3, assorbendol3 comunque (il “tuo” atteggiamento viene dopo, conseguentemente, se non ti accorgi nemmeno).
Non evidentemente, forse, ma accuratamente e doverosamente, fai che la conseguenza dipenda da te e non da “te (interferenza AntiSistemica)”, allora.
La concezione del Dominio è passata all’assunzione ed attribuzione della valenza completa (asessuata, ossia, piena, totale, unica ed unita), da cui la definizione Domin3 (dove il “3” finale significa la qualificazione quantificazione della valenza universale di detta compresenza fisica). 
A Secondo Filtro di Semplificazione attivo, è stata passivata la concezione del principio virale dominante (che già di per sé è chiamat3 attraverso un termine generico, ossia, non di genere indicante l’appartenenza ad una categoria sessuale piuttosto che ad un'altra. Di più, il termine è verbale e auto referente, “parlante”) che “abita” Domin3 e lo ha. 
Ecco che, dunque, c’è il principio immanente ed immanifest3 (dominante) ed il proprio riflesso (ombra, arto fantasma) Domin3. 

Una situazione che, nella realtà unica frattale espansa, si può sempre ricavare – appunto – anche evitando di prendere in considerazione la dominante, ponendo attivamente l'apposito Filtro di Semplificazione (dell’attività di accorgerti e fare). 
Ma (ma) nel passivare la dominante, che cosa (chi) non sembra rimanere?
Domin3. 
Ossia, persone viventi, in carne ed ossa che, finalmente, puoi riuscire a ritrovare (ricordare) di modo che tu possa seguire sino “a monte” l’intera situazione, giungendo alfine alla considerazione della dominante (come a dire: un passo alla volta). 
Bene. 
Ecco che quando tutt3 sembra girare per il meglio, in realtà la situazione globale non sembra minimamente segnare il passo (non che debba succedere all’istante, ma – sempre deduttivamente – è possibile registrare qualche cenno di modifica sostanziale). 
Nulla di nulla. 
Ergo: 
c’è ancora qualcosa che non va (o, meglio, che va perfettamente bene dall’ottica AntiSistemica).
Quindi?
Facendo il “vuoto”, mente locale, ponendo grande attenzione, coerenza, metodo, lungimiranza, fermo proposito, credo, fede, logica, potenziale, etc. viene fuori che:
Domin3 è sinonimo di “estinzione” fisica del corpo.
Del resto, “è già success3”. No? 
Per cui, puoi desumere che è passata molta acqua dall’evento.
E, seppure esiste la tradizione familiare (successione ereditaria), Domin3 “è” e resta una effimera compresenza ma (ma) significativa, ossia:
che continua a funzionare (memoria, riflesso, eco, comando post ipnotico, programmazione, etc.)…
Fai attenzione, poiché, è molto (molto) sottile la questione. 
Tanto che necessiterà di qualche Bollettino per essere del tutt3 messa a fuoco (ricordat3). Fai riferimento anche ai due Bollettini precedenti a questo, ad integrazione.
Il focus prende grande significato, nel momento in cui realizzi che l’autentico vertice distaccato (ragione fondamentale della forma reale manifesta “qua, così”) è il principio virale dominante (una compresenza che rappresenta idealmente l’evoluzione di Domin3: il bruco che diventa farfalla, lasciando la Massa alle prese con i resti, da trovare, del bruco. In una ricerca eterna e frenetica di… in luogo di accorgersi della “farfalla” che svolazza tutt’attorno senza per/con questo essere assunta in quanto ad evoluzione distribuita della/nella gerarchia). 
Mentre, Domin3 continua a fare il “proprio” effetto, sulla Terra “qua (così)”, per tutt3 coloro che conseguono sulle “rovine (bruco)” di ciò che “è già success3” e continua a… funzionare, in termini efficaci, reali, misurabili, quantificabili e qualificabili. 
Un “modo” che taglia fuori ogni tentativo di “comprendere (ricordare)”, dato che Domin3 “non esiste; c’è.
E non visto che... sono i livelli sottoDomin3 che ambiscono inconsciamente ad emulare Domin3, anche se non sanno nulla della sua “esistenza”. 




Ossia, conseguono come dispositivi irresistibilmente attratti (comandati in leva, wireless, non localmente, ubiquamente) da una fonte (ente) che ha chiuso ad infinita mandata, per la propria sicurezza, ogni e qualsiasi moto per alzare la testa e salvare capra e cavoli, etc.
SottoDomin3 “è” potenzialmente… chiunque, “qua (così)”. 
Ogni SottoDomin3 costituisce compresenza reale, con corpo umano pulsante, e – dunque – rappresenta quella piccola costruzione edificata sulla superficie del tronco della piramide Maya, che ha il vertice all’altezza dominante.
E che non per questo ha più potere rispetto alla dominante stess3.
Anzi, che ciclicamente va incontro al “proprio” destinoda resettare, allorquando la “torre (Babele)” si alza troppo verso il “cielo (dominante)”, partendo dalla base tronco piramidale sottoDomin3 (Massa).
Bada bene che tutt3 ciò non è… filosofeggiare.
Assolutamente, reale, “è”.
Siamo soldati. E questo significa che non possiamo pensare a noi stessi
I soldati muoiono per la Patria…”.
Sherlock
La gerarchia è un fattore totale
Ess3 significa che sei auto contenut3 in qualcosa:
nel “qua (così)”
nell’AntiSistema
nell’intenzione (sogno, segno, intento, piano, strategia, interesse, etc.) dominante
da cui ogni concetto, conseguente, di“business” sottoDomin3.
Laddove, la “risposta” non esiste; c’è.
Per cui è inutile cercarla. Perchè va trovata (ricordata)...
Sì. Nel momento in cui, ti accorgi e continui a farl3.
Domin3, quindi, era una compresenza in carne ed ossa (tuoi simili). 
Ma (ma) “ora”, è solamente unacompresenza (riflesso automatico, funzione).
Se (se) credi di poter agganciare un “fantasma”, rimarrai sempre (sempre) alle prese con un eterno fallimento.
Il che, comporterà ogni volta una “nuova” auto decaduta “qua (così)”.
Che cosa ti resta da “fare”, allora?
Verrà sempre più mess3 a fuoco, man  mano che la “mappa” AntiSistemica si andrà completando:
dal panorama unico
sarà sempre più chiar3 anche il cosa/come “fare”.
Se segui il giro del fumo, agganciando la compresenza sottoDomin3 (che emula Domin3 che, nel frattempo, si è estint3, non esiste più; c’è), attraverso di ess3 non potrai che giungere alla piccola costruzione sulla base tronco piramidale e… stop. 
Andando a desistere, ancora una volta
Se segui il giro del fumo, agganciando la compresenza Domin3, per lo stesso motivo poco sopra esposto, ti ritroverai come a vagare nel nulla, il che significa… stop. 
Andando a desistere, ancora una volta
Se segui il giro del fumo, agganciando la compresenza dominante, ti esporrai ancora nella stessa maniera, dato che non esiste; c’è
Per cui… indovina
Un altro stop e conseguente desistere sempre “qua (così)”. 
Comprendi (ricordi) ora?

Sei in una sorta di Nastro di Mobius, in un nulla di fatto inenarrabile che, invece, significa un perfetto funzionamento d’assieme e, soprattutt3, dal punto di sospensione dominante.
Il Secondo Filtro di Semplificazione, dunque, va tolto in tal senso, oppure, confidando sulla conservazione dell’informazione a livello di memoria frattale espansa, si può lasciare ma (ma) avendo cura di introdurre la “regola” particolare di ricordare in modo del tutto intatto, il concetto di dominante:
riconoscendol3 sempre (sempre) in ogni ambito
anche ricorrendo a qualsiasi termine
che “qua (così)”
indica sempre (sempre) la ragione fondamentale dominante.
Così da utilizzare Domin3 come “ponte”, al fine di congiungere ogni sottoDomin3 alla dominante ed ogni singolarità alla necessaria e sufficiente presa d’atto sostanziale, in grado di indicare la ragione fondamentale di/per ogni “proprio”… guaio.
Quindi, esiste la “cura” ad/per ogni “malattia”:
riunire tutti i puntini

secondo la chiave giusta
ossia
quella che incarna la tua presa d’atto e la solida posizione
d3l punto di sospensione, panorama unic3
di giustizia sferica, ad angolo giro
valore assolut3, universale
assolutamente indipendente da ogni e qualsiasi “necessità (tentazione, dipendenza)” di prospettiva “qua (xxx)”.
Parole al vento?
Questo Spazio (Potenziale) Solido… non crede, poiché, “crede”.
Ci sei? Cresci (espanditi) insieme a SPS (Me):
è cosa buona e giusta (ad angolo giro)…
È assolutamente reale (potenziale).
“Fai… di ricordare, attingendo sia da te che dall’ambiente. Tutt3 ti ricorda il da fare, evidenziando la situazione da… ricalibrare in tal modo ‘formulare’”.
   
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2264

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