lunedì 30 aprile 2018

La questione del “servire”.



Posso aiutarti a cancellare la memoria… è una procedura semplice”.
Maze runner – La rivelazione
La “scienza” si è impossessata di un sapere, che è divenut3 proprio. 
Infatti, ogni “scoperta” è di più una invenzione, anzi, un copyright. Ovvero, un segreto “industriale”, che la legge tutela (dato che si tratta di un diritto che, potenzialmente, spetta a chiunque).
Così come l’acqua è un bene universale dell’umanità, sancito e trascritto “sulla carta”, eppure esistono S.p.A. che la imbottigliano e te la vendono.
Nel 2017, la “proprietà” aziendale che fa capo all’acqua Lauretana, ha dovuto chiudere i rubinetti commerciali della distribuzione, poiché la falda acquifera si era talmente abbassata da non permettere più l’imbottigliamento (a causa della siccità).
Poi, “dopo qualche temporale”, l’acqua Lauretana è ricomparsa nei supermercati. Ergo? 
Che cosa ti vendono “qua (così)”? 

E perché (come) hanno potuto impossessarsi di un simile “bene”?
La risposta è una sola, e trova la massima espressione allorquando la spiegazione è in termini di significato (cioè, la risposta è molteplice, in termini apparenti, anche se è sempre e solo un3, nel momento in cui auto decodifichi sempre il significato, che è per l'appunto… unic3):
“è già success3” (a)
e
continua a succedere (b)…
Che cosa? Chi.
La ragione fondamentale attraverso cui 1) c’è il loop AntiSistemico, 2) c’è (a) e 3) c’è (b)… “è” che non esiste; c’è… la compresenza immanifest3 dominante (che il potere della proprietà privata e del debito, testimonia a pieno, dimostra logicamente e significa non solo a livello di analogia frattale espansa).
Il significato “è” la chiave:
accorgiti (e ricorda).
Il debito (proprietà privata) è un marchio:
significa qualcosa che “è” qualcun3
strategicamente, rivelat3.
Se Dio è, l’uomo è schiavo; ora, l’uomo può, deve essere libero:
dunque Dio non esiste...”.
Michail Bakunin
La proprietà è un furto…”.
Pierre Joseph Proudhon
Perché sono esistite, esistono ed esisteranno sempre (“qua, così”) delle persone che “pensano per l’intera società”?
Tale lignaggio “espert3”, l3 ritrovi in ogni epoca storica (deviazione). 
Tanto che puoi accorgerti dello schema, che è fiss3 (anche se si trasforma sempre):
relativamente
poche persone
si sono sempre preoccupate
del “futuro” della Massa.
La percentuale è quella canonica del 99 Vs 1 (1... poiché esisti).
O, se meglio credi, puoi anche agganciare la classica misura del “ritmo naturale” 80/20 (anche se ti allontani dalla valenza della ragione fondamentale, che è 3l vertice distaccato d3ll’edificio troncopiramidale della realtà manifesta “qua, così” o, appunto, uno “spazio molto ristretto, come la cabina di pilotaggio di un qualunque dispositivo tecnologico).
Nixon si dimise… Ci furono molte domande sull’integrità del Governo americano…”.
Wormwood
È tutto nel paradigma dominante… ed è l’unica cosa importante…”.
American Gods
Mentre la Massa (e, fai bene attenzione, non… i popoli) è preoccupata a fare altro (solitamente, a “lavorare”) qualcun3 decide anche per ess3:
la catena di distribuzione AntiSistemica
parte dalla dominante
e si diffonde in leva wireless (viralmente) ovunque, comunque, quantunque
poiché… nel “qua (così)”, ovvero, nell’AntiSistema.
Un certo tipo di informazione può avere continuità, solamente laddove “è” 1) la caratteristica ambientale e 2) l’ambiente stess3, che favorisce tale sostanziale diffusione.
Quindi, se (se) l’irrorazione coincide con (a) e con (b):
origine (ragione fondamentale) + perpetuazione = loop.
“Ora”, per te/“te” non è semplice agganciare (ricavare e ricordare) tale origine, non visto che “è” immanifest3 (dimenticat3) in termini di esclusione logica da ogni “tuo” ragionamento, pensiero, logica, riflessione, immaginazione, idea, interesse, etc. 
Qualcun3 che, tuttavia, ti sovviene sempre (sempre) per quanto riguarda il significato, che ammanta qualsiasi s-oggetto/evento(situazione) AntiSistemic3. Ricorda:
che cosa significa = chi “non esiste; c’è”.
“Che cosa significa”, non è una domanda, bensì, è una affermazione:
il punto di sospensione
che
fa la differenza…
Inizia ad auto decodificare la “responsabilità” sostanziale che, “qua (così)”, corrisponde:
alla proprietà privata industriale
che è la classica “borghesia”
e, di più
che è un certo lignaggio (“famiglia”)
soprattutt3 quando
è coercizione (svincolata dalla contrattazione)
e, di più, quando
ispira controllando la moneta (debito).
Ma (ma) fai bene attenzione a non auto decadere nell’illusione del giudizio, poiché non sempre è corretto fare di tutta l’erba un fascio (proprio perché la ragione fondamentale è un3 e non l’inter3, se non indirettamente). 
Quindi:
qualsiasi sia il ragionamento che porta alla responsabilità (per la forma sociale, ambientale, umana “qua, così”)
rammenta sempre di applicare la legge 80/20 (sino al punto di giungere a tenere in considerazione l’altissima probabilità che tale forbice sia del 99/1)
dalla valenza della legge del minimo.
Ergo, anche la borghesia sarà soggett3 al medesimo tipo di “inflazione”
La stessa percentuale (che non è solo un numero, ma… significa, intercettando l’informazione portante e distribuita, ambientale: la memoria frattale espansa) viene applicata anche in tale “caso” che, di conseguenza, vedrà sfaldare tale cerchia così come qualsiasi altra formazione. 
Nella borghesia (che è un altro “abito” da fare indossare a qualcun3, al fine di farti credere che esiste un processo storico naturale, evolutivo e civile) solo l’un3 per cento, decide sostanzialmente
Del resto, “è” la gerarchia che l’impone e, dunque, comanda. 
E quell’un3 per cento non corrisponde, però, alla dominante che – rammenta sempre – è immanifest3 (si auto mantiene al di là della “tua” capacità di pensiero, essendo tutt3 deviat3 dalla strategia che permette di rimanere assolutamente non pres3 minimamente in questione).
Il simbolo di “Dio” significa proprio tale compresenza, nonché strategia.
Sino a quando non l3 prenderai in considerazione centrale (ragione fondamentale sia per la causa che per l’effetto), conseguentemente, continuerai a brancolare nel buio (che scambierai addirittura per “luce”. Non a caso, esiste la luce artificiale e chi te la vende).
Quando il lignaggio ti sfugge completamente?

Quando si tratta di un intero popolo che, guarda non caso, sembra come non esistere (ma c’è)
L’analogia della immanifestazione dominante, comporta la regola del ad immagine e somiglianza (che non è solo strategia, poiché anche in una tale situazione “perfetta”… ti permette di seguire delle tracce e di accorgerti, dunque, di detta esistenza). 
La caratteristica ambientale è frattale espansa (il significato del più che superficiale accorgerti della semplice compresenza del ricorrere delle forme frattali, trattate come forma d’arte e/o divertimento, piuttosto che espanderne l’enorme valenza portante). 
Quindi, per tale motivo, il significato “è” ovunque, nonostante la deviazione AntiSistemica (e la strategia dominante).
E per tale motivo, tu sei stat3 trasformat3 in “tu”, dal momento in cui la caratteristica frattale espansa è – anche se “qua (così)” – assolutamente inviolabile, immodificabile, inalterabile, etc.
Sei, dunque, tu… il punto più hackerabile della situazione “qua”. In maniera tale che:
tu diventi “tu”
ed analogamente
“qua” rimane “così”.
Sei “tu” che ti pieghi, servendo.
Chi è nato prima tra l’uovo e la gallina?

Nascono d’assieme, poiché, “progetto”.
Il che, comporta l’esistenza del “chi” ha progettat3 questa forma di “tutt3”. Ok?
Si è agganciat3, poco sopra, il concetto distributivo di:
proprietà privata (debito)
borghesia
famiglia
lignaggio…
Sino al punto da rapportare tale caratteristica ad un intero popolo (che, ovviamente, “servirà l'unic3 'Dio'” anch’ess3 in termini di legge della distribuzione gerarchica 99 Vs 1). 
Ok?
Orbene, quale “popolo” puoi auto decodificare “qua (così)”, che rientra a pieno in una simile “forma logica”?
Prima di andare Oltre Orizzonte, una citazione doverosa:
data la delicatezza dell'argomento, vorremmo cercare di essere chiari e di evitare qualsiasi possibile strumentalizzazione.
Riteniamo cioè che il compito della ricerca storica sia quello di cercar di comprendere come e perché si siano prodotti certi avvenimenti e non quello di deprecare il fatto che essi abbiano avuto luogo.
Ma questo non è possibile se non si è disposti a lasciare completa libertà ideologica al ricercatore, in modo che egli possa rappresentare la realtà a trecentosessanta gradi, senza remore e senza tabù.
Orbene, quando si parla della presenza ebraica in Europa, prima della nascita del sionismo e anche dopo, scatta da parte di alcuni un riflesso condizionato, che li porta ad accusare di "antisemitismo" chiunque desideri accostarsi alla questione su indicata senza sposare incondizionatamente e preventivamente tutte le tesi di una storiografia di parte, secondo la quale anche solo accennare alle posizioni dominanti raggiunte da alcuni gruppi ebraici in Europa (e negli Stati Uniti d'America) sarebbe già una dimostrazione, appunto, di antisemitismo.
In ciò vi è, senza dubbio, una preoccupazione comprensibile, se non storiograficamente legittima, poiché il nazismo (è quello, infatti, il termine di riferimento cui sempre corre il pensiero, quando si parla dell'ebraismo contemporaneo) fondava appunto il proprio antisemitismo sull'accusa agli Ebrei di aver diretto la regia dei due eventi più calamitosi della modernità:
il totalitarismo bolscevico e la speculazione finanziaria della City e di Wall Street.
Il commissario del popolo sovietico e il cinico uomo d'affari che specula in Borsa sui risparmi del ceto medio:
queste erano le due figure più detestate dall'ideologia nazionalsocialista; ed entrambe erano ricondotte - a torto o a ragione - nell'ambito di un disegno egemonico dell'ebraismo a livello mondiale
Comunque, l'articolo di Bakunin precede di sessant'anni l'avvento di Hitler al potere e si colloca interamente entro l'orizzonte politico - culturale dell'estrema sinistra europea, allora raccolta intorno alla (morente) Prima Internazionale dei Lavoratori.
Il lettore, pertanto, farà una opportuna distinzione tra quanto vi è in esso di contingente e di polemico e quanto attiene a un piano di riflessione di carattere più generale.
A noi sembra chiaro che Bakunin, quando denuncia l'invadenza ebraica nei centri nevralgici europei e mondiali, non scivola però affatto nell'antisemitismo;
non più di quanto potrebbe essere accusato di sentimenti razzisti verso tutti i Siciliani colui che denunciasse, poniamo, la massiccia diffusione nazionale e internazionale della mafia
Link 
Di più:
la razza degli Ebrei è una razza molto interessante. Essa è, nello stesso tempo, strettamente nazionale, ed internazionale per eccellenza, ma nel senso dello sfruttamento.
È questo che ha creato il commercio internazionale, e quello strumento economico così potente che si chiama credito.
Ecco, certamente, dei diritti incontestabili alla riconoscenza dell'umanità...
Come tutte le altre nazioni della terra, con tutte le qualità ed i difetti che la distinguono, essa è il prodotto fatale della storia. Sarebbe dunque ingiusto rimproverarle questi misfatti… ma dato che costituisce oggi un'incontestabile potenza, è bene, è necessario ristudiarla bene per rendersi conto di ciò che può portarci sia di danno, sia di utile, e per sapere come dobbiamo preservarci dall'uno, ed approfittare dell'altro
Bakunin e gli ebrei - Francesco Lamendola 
La presa in esame del “caso” ebreo (lignaggio), è assolutamente portante
Tenendo, però, in considerazione che... anch’ess3 rientra nell’amministrazione in leva wireless 99 Vs 1. 
Infatti, chi - più di ess3 - si può auto indicare come popolo eletto
Dunque, di avere unicamente “sopra di loro” la compresenza immanifesta dominante, del “Dio”.
Assumendo tale lignaggio in quanto a dima più “vicina (vero somigliante = significativa mente)” al concetto di dominante, che “qua (così)” tende ad auto ripetersi ad immagine e somiglianza (frattalità espansa e strategia del potere dominante)… è possibile autenticamente (e senza decadere nella forma del giudizio, che l’antisemitismo rappresenta, configura e preserva) accorgersi del “perché”, ovvero del “chi” sostanzialmente si preoccupa per/di te/“te”. 
E, bada bene, tale “chi” si serve anche di tale lignaggio/linguaggio, pur avendol3 innalzat3 al rango di Domin3 (il “sacrificio” che è stato richiesto, storicamente, ha permesso di incagliarl3 “qua”, interponendol3 in termini conseguenti... “così”).
Immaginare un potere al di sopra di quello ebraico, senza scomodare “Dio”, è pressoché fuori luogo, alias: 
non sembra esistere nulla di avente caratteristiche superiori, in termini di grande concentrazione di massa (portanza, influenza, leva, viralità, giurisdizione, etc.), rispetto a tale lignaggio.
Se (se) l’oriente sembra sfuggire è solamente per via della strategia della immanifestazione.
Il porre tale gruppo (popolo) sotto ad una tale luce, permette di auto ricavare che:
la spira AntiSistemica, inerente
parte con l’identificazione storica di tale compresenza
da cui deriva sostanzialmente… “tutt3”.
Di più, permette di accorgerti che, di conseguenza, esiste anche un “prima”
Prima del luogo comune... Abramo, ad esempio. 
Non c’è molta storia ufficiale (deviata) “prima”. 
Giungi ad un’epoca in cui esistevano le prime civiltà “degne di note”, riportate nei libri scolastici.
Non esistono testimonianze indipendenti da Genesi dell'esistenza di Abramo non è quindi possibile attestare la sua storicità.
La cronologia interna alla Bibbia colloca Abramo verso il 2000 a.C. …
La redazione del testo biblico che parla di lui pare essere opera di un redattore sacerdotale, ai tempi dell'esilio babilonese…
Nonostante ciò, "non esiste nulla di specifico nelle storie della Genesi che possa essere collegato direttamente a storia conosciuta che riguardi Canaan e dintorni nella prima parte del secondo millennio p.e.v.”…
Come in genere succede per i testi riguardanti i patriarchi, non si tratta di biografie, né di racconti storici nel senso comune del termine, ma di fissazione per iscritto di tradizioni orali, con ridondanze e contraddizioni
Di conseguenza, "è ormai ampiamente riconosciuto che il cosiddetto "periodo patriarcale/ancestrale" è un costrutto letterario susseguente, e non un periodo della storia reale del mondo antico…
Link 
Non è quindi possibile attestare la sua storicità...  (ma se... ne si parla, significa).
Secondo la tradizione ebraica, l'ascendenza ebraica è fatta risalire ai patriarchi biblici Abramo, Isacco e Giacobbe, che vivevano a Canaan intorno al XVIII secolo a.C.
Storicamente, gli ebrei si erano evoluti in gran parte dalla Tribù di Giuda e Simeone, e in parte dalle tribù israelite di Beniamino e Levi, che tutti insieme formavano l'antico Regno di Giuda…
Link 
Come sbrighi tutta questa faccenda, evitando di impantanarti nella versione storica emanantesi dalle varie parti?
Ne riesci a livello significativo:
che cosa significa = assumi la chiave, accorgendoti attraverso altri “casi (esempi)”, dal momento in cui “la storia si ripete” sempre diversamente (un tipo di trasformismo, come decreta anche la scienza con il famoso tutt3 si trasforma).
Quindi:
a quale livello ritrovi l’analogia “sostanza”?
Eliminando la finzione scenica degli usi e costumi, rimanendo a ciò che continua ad accadere (come... una moda):
vai nell’antichità, nella storia
e decodifica la valenza che sussiste
nell’auto assumere a capo della propria città, regno, famiglia, etc.
un evento/personalità di, presunta, origine divina.
Tale strategia ha da sempre permesso di “nobilitare” la propria causa, casata, lignaggio, città, proprietà di fatto, credo, ideale, etc.
Sia Roma che i Medici, ad esempio, si beavano di discendere da situazioni epiche, se non proprio divine (una strategia che eleva in potenza, impone un certo timore e di conseguenza motiva a credere che…).
Il manoscritto della Biblioteca Moreniana n. 24 intitolato "Origine e discendenza della casa dei Medici di Firenze", è stato attribuito a Cosimo Baroncelli (1569-1626), cameriere di Don Giovanni de' Medici.
La medesima fonte riporta inoltre un racconto dai toni fiabeschi che intende nobilitare le origini della schiatta medicea e del suo stemma.
Questa sorta di romanzo cortigiano presenta come capostipite un certo Averardo de' Medici – nome poi ricorrente nella famiglia fra Due e Trecento, che fu un comandante dell'esercito di Carlo Magno, imperatore nonché ‘rifondatore' di Firenze.
Una volta il valoroso Averardo, mentre era impegnato a liberare il territorio toscano dall'invasione dei Longobardi, sconfisse un gigante chiamato Mugello, che terrorizzava la zona omonima dell'Alta Val di Sieve.
Durante lo scontro, il gigante Mugello conficcò la propria mazza dentata (o forse le palle del flagello) nello scudo dorato di Averardo:
i segni rimasti impressi sull'arma del cavaliere suggerirono l'emblema araldico delle palle o “bisanti” nel blasone mediceo
Link 
È ovvio che si tratta di una strategia. 
Soprattutto, ponendo ad “on” il Filtro di Semplificazione (nella certezza che l’informazione significativa non viene mai a mancare, data la caratteristica ambientale della memoria frattale espansa). Di conseguenza:
le origini “religiose, divine, epiche, etc.”

sono l’invenzione per “nobilitare” se stess3 (come per ogni impero, ogni famiglia nobile, etc.)
Semplificare tutt3 il caos proveniente dalla questione “religiosa”, nella fattispecie, ebraica (concatenata alla storia altrui “qua, così”), interponendo la chiave di auto decodifica della “finzione scenica (strategia)”, ti permette di agganciare il significato, lasciando stare ogni altra forma di impaludamento AntiSistemic3 (la versione storica stessa, sia di parte che altrui). 
La spira ebraica è portante, poiché storicamente controlla “a monte” – in un certo modo molto sapiente e, guarda non caso, “immanifest3” – lo status quo “qua (così)”, attraverso gli “estremi” della religione e del controllo mediatico finanziario (i Rothschild sono ebrei, ad esempio, così come Marx ed Einstein).
Dividi et impera.
Responsabilità:
la storia dalla prospettiva dell’interesse delle famiglie e dei lignaggi, delle sette e delle società segrete.

Per Proudhon il problema fondamentale della conoscenza risiede nella difficoltà che l’uomo ha di abbracciare e di comprendere la simultaneità degli innumerevoli fattori che intervengono nello svolgimento della realtà.
Per progredire, la scienza ha bisogno di concettualizzazioni, di schematizzazioni, di ordine, di precisione, ma nello stesso tempo ogni fissità pregiudica l’avanzata stessa del sapere, convertendolo da una ricerca “aperta” a una forma chiusa
Giampietro N. Berti. 
Critica della proprietà e dello Stato - Pierre-Joseph Proudhon
Una forma chiusa… e strategica, se (se) solo assumi che esiste chi ne trae il più ampio e grande beneficio, al di là di ogni sottoDomin3 che sembra ciò che non “è” ma (ma) significa.
Ricorda, per coerenza:
l’ultimo Bollettino è sempre quello da tenere in considerazione, per quanto vi compare.
Chi “è” l’uno per cento della borghesia?
Chi ha il controllo (“possesso”) della moneta, ma (ma) non in termini di “autorità”.
Chi controlla “a monte”, in leva.
Ecco:
quell3 “lì”, hanno la responsabilità.
Anche se sono, ancora, e solamente… sottoDomin3.
Alcune “famiglie”? No.
Un certo lignaggio, all’interno del quale esiste ancora la proporzione aurea dominante (memoria frattale espansa)” 99 Vs 1 (significato).



Il concetto di azionariato, indica la “via” per il controllo in-diretto. Chi possiede cosa
Non è mai troppo chiaro. 
Inoltre, chi controlla - da “a monte” – può non avere il possesso legale, ma ugualmente avere il possesso (quell3 sostanziale che, ad esempio, il ricorso al ricatto o alla violenza testimonia, anche in assenza di controllo azionario ma in termini di coercizione su coloro a cui risulta l’intestazione degli asset). 
La strategia dominante è l’immanifestazione. 
La piramide è senza vertice.
Ovvero, tra il vertice distaccato e il resto dell’edificio, ad esempio, ci può stare il potere delle armi (l’intenzione che muove i sicari).
Ciò che by passa ogni legge, poiché non rientra nei contratti né nella contrattazione, essendo, “ordine imperativo categorico”:
verba volant… ma (ma) significa e smuove.


Perché Bakunin passa del gran tempo in carcere, trattato molto duramente?
Egli è l’anarchico (senza governo = “ora”, chi è diventat3 l’anarchic3? Chi mette bombe, organizza manifestazioni violente, chi si infiltra in cortei pacifici, chi ha perso la memoria causalmente, etc.) che “responsabilizza” gli ebrei (prima dell’olocausto, ovvero, del nuovo e grande “sacrificio”). 
Ricordi quando “Dio” chiese ad Abramo di sacrificare ad ess3, il suo unico figlio?
È una prova di assoluta fedeltà:
una iniziazione che, dunque, prevede una appartenenza ovvero una organizzazione, che non esiste; c’è.
Al di là dell’antisemitismo e del razzismo, c’èsignificato
E… quest3 Spazio (Potenziale) Solid3, ne incarna la quintessenza.
Il lignaggio ebreo “serve” 3l suo Signore:
Signore “Dio” = dominante
Ebre3 = Domin3
Massa = potenzialmente sottoDomin3 (loop).
Dominante “è” ciò che “è” e ciò che permette di decodificarne la portata, anche se “qua (così)”: 
in tal “caso”
il lignaggio ebraico che significativamente ricorda molto bene l’antefatto, il compresente e la proiezione futura, del “destino” umano d’assieme, AntiSistemico.
Domin3 “è” ciò che serve alla dominante, in quanto a “sacrificio” massimo per la causa (ragione fondamentale), da cui dipende e consegue ogni sottoDomin3 (così come chiunque sopravvive nella radioattività prodotta dall’esplosione nucleare).

Fai grande attenzione a non giudicare. 
Accorgiti significativamente, senza sprofondarci dentro e senza accusare nessun3, nemmeno te stess3
“Qua” si tratta di fare emergere la verità sferica, ricordando la compresenza dominante.
Al di là del divide et impera
Ok?
“Fai… di essere (in) te stess3”.
       
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2295

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"Fai..." un po' Te.