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lunedì 16 maggio 2016

La trasformazione a somma zero.


La dominante muove sempre da "1". Tutto il resto, "si muove" conseguentemente... nella complessità e nell'ombra.
Perchè sei, "qua, così", sempre più... insensibile? Perchè "sei 'qua così'".
Allarme bomba causato da una società di sicurezza
"L'esplosione controllata di oggi si è resa necessaria dal momento che abbiamo scoperto un dispositivo di addestramento abbandonato accidentalmente nei bagni dell'Old Trafford da una società privata che si occupa di addestrare i cani da esplosivo"…
Link
Sei in un loop. Sei in qualcosa, al quale non vuoi credere.
Sei dentro ad una “situazione esatta”.
Sei in preda ad/di un principio compresente, ma non manifesto.
  
Sei “qua, così”…
E tutto te lo conferma (se presti attenzione “lato tuo, centrale”).
"Nulla si crea, nulla si distrugge. Tutto si trasforma…".
La “trasformazione” indica lo status quo: lo stesso di sempre.
Accorgiti:
  • se “nulla si crea
  • se “nulla si distrugge
ma
  • tutto si trasforma”…
significa che
  • sei in un loop
e, di più
  • sei in un loop, dove nulla è stato lasciato al caso (per una ragione fondamentale, dominante).
   

venerdì 15 aprile 2016

La trasformazione di ciò che non cambia.


Livello. Prospettiva...
Riciclo (questo sconosciuto).
Il famoso motto “tutto si trasforma (‘qua così’)”, non ti incuriosisce? Sì. Leggi bene (e soprattutto fra le righe, nel… dettaglio):
  • tutto (“tutto” è… tutto. Ok? Ci sei dentro, ricompreso/a, anche te)
  • si trasforma (la “trasformazione” è un’arte, piuttosto che una risultante. Oppure, è anche una risultante, quando è prevista. Ma, anche l’arte è una forma previsionale, quando è controllo. “Ogni arte è mestiere”. Esiste, nella sua forma esatta e ritratta, un tipo di arte che è lineare, come quel “linguaggio macchina”, tanto profondo... da essere talmente semplice e raffinato, allo stesso tempo. L’arte esatta, di “una volta” si è trasformata nell’arte astratta, di “oggi”? O, piuttosto, questa trasformazione è relativa alla conseguenza di un altro tipo di… trasformazione, più a monte, più strategica, poiché… dominante).

La stessa Enel di sempre in una nuova forma
Siamo sempre noi, solidi e affidabili, ma in grande cambiamento. Vogliamo offrirti servizi sempre migliori e un’energia sempre più pulita.
Enel sta cambiando ma è sempre la tua Enel”.
Che cosa rifletti? Su cosa rifletti?
Vai oltre al significato comune dei termini e delle espressioni a “forma di luogo comune”. La definizione stessa di “termine”, è già indicativa di per sé.
Le parole, che utilizzi, sono il “termine” di una procedura che ti raggiunge logicamente, usualmente e convenzionalmente, per mezzo della “tua” mente.
Così, come una postazione di lavoro, dotata di “terminale Pc”, è qualcosa che ti permette di “prestare servizio”, agganciato/a ad una struttura d’insieme, che ti ricomprende e che tu dai, ormai, per normale e per scontata (dipendenza).
Niente di male. Vero? Che problema c’è? Nessuno.
Con tutto quello che succede nel mondo
   

giovedì 10 marzo 2016

La free energy de' noantri (1)


Inefficienza: "impossibilità di essere usato secondo le proprie funzioni...". Link
Le vittorie son la cura per ogni malumore…”.
Link
Davvero?
Sharapova in lacrime: "Ho fatto uso di doping". Prese il Meldonium…
Link
Una sportiva così vincente, ridotta ai minimi termini, “solo perché cambia, da un giorno all’altro, la legge”. Come la vuoi mettere, allora?
Chi/cosa “è”, che vince su “ogni malumore”?
E perché esiste il “malumore”? E che cosa “è”, questo… malumore?
Chi/cosa “è” che… “cura? E chi vienecurato?
C’è come una certa “eco”, che rimbomba sottilmente nella “tua” realtà manifesta. Te ne accorgi?
Non è un suono; è, anche, un suono.
Qualcosa che ti “riempie dentro”.
Del quale non sai nulla, così, ti limiti ad “assorbirlo e, poi, a rimetterlo esternamente”.
Così che “non capisci più ‘cosa viene prima; cosa è causa e cosa è effetto’”.
Nel loop, il loop. Come un tessuto intelligente, che replica sempre il segnale portante ed, in una tale gerarchia, ogni segnale portante all’interno della gerarchia stessa.
L’ordinamento è “tra le righe” e caratterizza anche tutto l’emerso.
  
Una polarizzazione sfuggevole, però, perché la ragione fondamentale (che nel caso del “qua, così” è una dominante) strategicamente sfrutta la caratteristica frattale espansa, al fine di rendersi inosservabile, non manifesta seppure – a pieno – esistente.
Ristagnando nello status quo (a bagnomaria temporalmente), assumi la “forma” che ritrovi maggiormente, quella più avio diffusa (alla moda) ubiquamente nel mondo sempre più globalizzato.
Ogni “cosa” che succede, riaccade… a partire da un senso compiuto che, “la ricerca di Dio” rende sempre più evanescente, distaccando la motivazione di fondo, dal fondo stesso, nel quale “pascola la Massa”.