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mercoledì 4 ottobre 2017

Qualcosa che funziona ti permette di accorgerti anche del “modo”.



Ogni giorno ti arriva una moltitudine di posta elettronica che finisce automaticamente nello spazio dedicato all3 “Spam”. 
Tra quest3 ci sono esemplari che narrano di fantomatiche cifre in denaro, che aspettano solo che ti muovi, facendo qualcosa. 
Ti è mai balenato nella testa che, nel grande numero di fake, ci possa essere anche una comunicazione “positiva e mirata”
Hai mai provato a rispondere ad una di queste “lenze (inviti)”? Hai mai abboccato?
Così… per puro spirito di “avventura”. 
Esisteranno delle vere e proprie leggende, relativamente a questo fenomeno. Eppure… No? Non ti stuzzica l’appetito?
Quando mai ti sei fermat3 di fronte al "proibizionismo"?
Oppure hai solo il coraggio di provare l’ebrezza della scommessa (una volta assolutamente illegale ed ora, magicamente riabilitata) “legale (poiché legalizzata)”. 
Del resto, allo Stato (chi è, lo Stato) fa molto comodo. Così come, ormai, nel calcolo del Pil è conteggiata anche la “procedura, componente illegale”. 
Certo: 
perché non contare anche questa attività
È, in ogni caso, un “fare”… che smuove tonnellate di denaro (se ancora avesse un peso fisico). È segno di iniziativa “imprenditoriale”...

giovedì 28 settembre 2017

Una opinione che fa la differenza: il “credo”.



La matematica non è una opinione…” è il manifesto del dogma scientifico (deviato) “qua, così”; attraverso questo imprimatur, non ti resta che democraticamente arrenderti, poiché, ogni tuo ragionamento altro, “non è permesso”.
Da cosa (chi)? Dal “credo”.
Ma (ma) potenzialmente – rimanendo alla espressione precedente – sono possibili due scenari (accorgendoti che il contesto “gira tutto attorno” alla porta logica del cardine lessicale “non”):
la matematica non è una opinione
la matematica... è una opinione.
La particella della negazione esprime uno stato specifico dell’intero contesto, semplicemente ribaltando il rilievo “positivo”, assunto – in questo “caso” – come anormale
Infatti “qua, così”:
la matematica non è una opinione…
Ora, l’essere umano è dotato di capacità d’ogni tipo, per cui è in possesso anche della facoltà di trascendere ogni ambito, contesto, luogo comune, etc. Che cosa significa:
significa che cosa sei – già – in grado di “fare”, anche e sopra a tutto, “ora”

mercoledì 27 settembre 2017

Sulla evoluzione, la trasformazione, la paura ed il cambiamento.



Se (se) di evoluzione ti “piace” parlare, allora “che sia evoluzione e… cambiamento” anche il tuo nutrimento, ossia, la sostanza della realtà manifesta dei fatti “qua, così”. 
Qualcosa che “attualmente” non coincide minimamente, ma (ma) solo apparentemente, con un simile stato delle cose… 
L’apparenza – fai attenzione – è, allo stesso modo della fisica, anch’essa… fisica. 
Non pensare che tale inclinazione sia paragonabile a qualcosa di impalpabile
L’apparenza, al suo stadio massimo, è assolutamente reale, concreta, solida, materiale, etc.
Quando (se) vai a “sbattere contro a questa apparenza”, ti fai male. Sì, perché… è come scontrarti contro un muro di mattoni. 
Hai presente? Ti fai molto, molto, male. 
Anche se, per la verità, l’entità del danno dipende dalla velocità con la quale procedi. Comunque vada, la “misurazione” con un muro fa sempre (sempre) male
È, allora, “apparente”… che cosa (chi)? 
Di più, il “credo” che ispira ed auto convince singolarità e (oltre alla soglia critica) Massa, ad agire in un predeterminato volere.
È apparente ciò che non intende e non prevede assolutamente... apparire

venerdì 22 settembre 2017

Briganti (1).



Non ha importanza quello che credo.
È l’unica cosa che importa, detective…”.
Lucifer
In “cosa (chi)”… credi? 
La proclamazione del Regno d'Italia fu l'atto formale che sancì la nascita del Regno d'Italia.
Avvenne con un atto normativo del Regno di Sardegna - la legge 17 marzo 1861, n. 4761 - con la quale Vittorio Emanuele II assunse per sé e per i suoi successori il titolo di Re d'Italia...
"I suffragi di tutto un popolo pongono sul vostro capo benedetto dalla Provvidenza la corona d’Italia..."...
Link 
Lo sai che qualsiasi “cosa”, cela e rivela – anche e sopra a tutto – sempre “chi”. 
Sì, perché c’è sempre un “disegno”, che precede (prevede) ogni “cosa”, andando, in questo modo, a non lasciare alcuno “spazio, al caso (che, di conseguenza, non esiste)”. 
Questa logica, “qua, così”, è vista e giudicata (pensa positivo) come “sospetta (negativa)”, nel senso di complottista
Ossia, il sospetto non è concesso a quella parte che “denuncia”, bensì, è proprio la medesima persona che viene fatta s-oggetto di un simile “sospettare”. 
In questa maniera, l’eccezione conferma sempre (se “qua, così”) la… regola
Del resto, quante “carriere” sono state costruite, progettate, imperniate, etc. sulla “necessità denaro (avere)”, piuttosto che sull’esatto opposto e, cioè... essere e dimostrare lo stato inverso nel quale l’umanità intera è sprofondata AntiSistemicaMente

mercoledì 6 settembre 2017

Principio e anello di congiunzione organico (2).



Tra” il dire ed il fare… c’è di mezzo il “mare”:
che cosa significa.
Quale “condizione” indica (è)… il “mare”? 
Indica la compresenza ubiqua (espansa), in leva, non locale (per quanto riguarda la sua centralità e portanza), wireless, etc. del “terzo incomodo”. 
Il “mare” divide e suddivide le sponde e dalle sponde: 
la polaritàdire vs fare”. 
Ma (ma) se intendi porre rimedio a ciò (evitando la consueta impotenza auto procurata), hai la necessità che detto “mare” sia e corrisponda ad una singolarità (essere umano) o ad un gruppo di umani... a mo' di "causa"
Infatti, se (se) non riesci a decodificare (e riscontrare fisicamente) una simile fattezza, difficilmente puoi andare a “cambiare le cose”... per il semplice motivo che, di conseguenza, avrai a che fare con una sorta di luogo comune, un riflesso inconsistente, col sintomo, con l’effetto collaterale (fisico ma… evanescente), etc. 
Questa caratteristica è riflessa praticamente ovunque (nel) “qua, così”. 
Quando si dice e pensi che, ad esempio, la “medicina” non cura la causa ma solo l’effetto... ti viene ricordata l’esatta “inclinazione” nella quale versi – anche e soprattutto – a livello più espanso, in termini di inquadramento sociale, riconoscimento della tua sovranità, e dei valori universali che necessariamente ti contraddistinguono sempre (sempre)… anche quando il “cielo è nuvoloso ma la luce riesce comunque a giungere sino a terra”. 

giovedì 31 agosto 2017

La “sana utopia”.



“Qua, così” sei alle prese con la “morte”. Qualcosa che consideri, probabilmente, “la ‘legge’ più giusta (facente giustizia), poiché certa e riguardante – prima o poi - tutt3”. 
Una compresenza o un effetto (conseguenza)? 
A livello di “fantasia”, la morte è stata rappresentata anche dalla classica immagine dello scheletro incappucciato, che imbraccia la grande falce. 
Quindi, è stata raffigurata proprio come una compresenza più o meno fisica. 
Ma (ma) il suo significato quale è? 
Che cosa rappresenta “qua, così”? Di più, sostanzia una certa situazione. Quale? 
Quella che prevede 1) la tua morte, 2) la tua “fine”, 3) il “tuo” limite estremo, e 4) una compresenza altra, 5) un effetto altro, 5) una conseguenza altra, etc.
La morte, insomma, è come un agente atmosferico:
“serve”. 
Ella colpisce tutt3, poiché “cenere sei e cenere ritornerai”. 
Così... come nulla riesce a sfuggire a detta “auto terminazione chimica”, anche senza che la morte avvenga per mano di un tuo simile, attraverso l’esercizio della violenza. 
La morte non ti lascia alcuna speranza
è un buco nero per qualsiasi tipo di “informazione”?

lunedì 28 agosto 2017

Il ricordo della memoria frattale espansa, è stabile e fa la differenza.



La Somma teologica di san Tommaso d'Aquino era, al suo tempo, un manuale a uso degli studenti; dove sono oggi gli studenti in grado di approfondirla e di assimilarla?...
Simboli della Scienza sacra – René Guénon
Al tempo di Tommaso d’Aquino, gli “studenti” erano una piccola percentuale, rispetto a coloro che vivevano e non potevano “fermarsi (permettersi) a studiare”. 
Quindi, la platea era - come al solito "qua, così" - selezionata
Invece, da un certo “momento” – in poi – l’educazione è diventata sociale e dozzinale: 
un “ottimo” modo per abbassare d’ottava la “sensibilità” umana e ribadire il “qua, così”. 
Qualcosa che ha peggiorato il modello convenzionale?
No. Qualcosa che ha “trasformato” la realtà manifesta, senza per/con questo andare a cambiarla, dato che 1) giustizia di parte, c’era e 2) giustizia di parte, c’è (il tempo è un solo ed unico "momento", all'interno della chimica AntiSistemica).
Un materiale “duttile e malleabile” è il substrato più adatto al fine di poter trasformare sempre d’assieme, l’assieme, senza dare troppo nell’occhio. 
Allo stesso modo, un materiale “conduttivo” è quanto di più desiderato al fine di permettere l’irraggiamento del “segnale portante”, anche nella modalità wireless (senza fili) ad “immagine e somiglianza (frattalità espansa)”. 
Quindi, le “proprietà” fisiche (in-organiche) servono proprio a/per: 
elasticizzare la forma, rendendola sempre più libera ma sempre sotto al giogo padrone, AntiSistemico, ‘qua così’ (apparenza vs sostanza)”.

martedì 24 novembre 2015

Elementare Watson.




Ciò che “segue, consegue” se: la fonte dominante non cambia.
Ciò che “segue, prosegue” se: la fonte dominante non cambia.
Le due espressioni appaiono come identiche, ma:
  1. la prima è una “derivazione”
  2. la seconda è una “continuazione”.
La prima suggerisce che tempo passato e futuro coincidano (nella sostanza), come un intessuto unico dalla trama sottile, sfuggevole, coerente, etc., che ha per “ago e filo” il tempo presente e la compresenza del Dominio.

La seconda suggerisce che il tempo “evolva secondo l’intenzione autentica del singolo che, se riunito in comunità, rientra “molto probabilmente nella prima espressione se… nella comunità esiste un principio potenziale dominante”.
La sostanziale differenza tra le due espressioni è:
  • quale è il centro di potere dominante?
Nel primo caso è il Dominio (non te, né chiunque altro, bensì, una compresenza non più registrata come “possibile”, nemmeno a livello di ricordo, fantasia, immaginazione. Qualcosa che “non c’è ma esiste” o “non esiste ma c’è”).
Nel secondo caso è la singolarità (te o chiunque altro).
È ovvio che “esprimendo simili concetti dal ‘qua, così’”, riesce difficile espandere ad hoc (con sufficiente mente libera, aperta e disponibile) il “secondo caso”, perché sembra letteralmente impossibile e perché sembra sempre “aprire potenzialmente al primo caso”.
Ossia, nel sempreverde status quo… lo spazio disponibile per elaborare alternativa sostanziale (potenziale) è, come dire:
reso complesso, proprio da ciò che già esiste in forma dominante (filtro).
Il secondo caso racchiude in sé ed esprime l’Oltre Orizzonte, il possibile oltre l’impossibile.
     

mercoledì 4 dicembre 2013

La forma prima di alimentazione.


 

“Fratelli! Ciò che facciamo in vita, riecheggia nell'eternità”.
Il Gladiatore
Dopo “Massimo” ecco “Francesco”.
“Il corpo di ciascuno di noi è risonanza di eternità, quindi va sempre rispettato”.
Papa Francesco
Attraverso l'attuale forma di alimentazione, noi rispettiamo il nostro corpo?

Per quanto, ogni atto esistenziale abbia in sè un nucleo frattale di verità superiore (assoluta), la verità veicolata è una struttura livellata al contesto "verticale" (albero gerarchico) della Creazione, ossia:
la verità è come una reiterazione di cicli “if/se… then/allora” (dando luogo ad una serie di loop nidificati).
 

 

La verità, da questo punto di vista strutturale, assume di volta in volta, senza possibilità di paradosso, valore "1 o 0" (1 = vero, 0 = falso) ma, in realtà, la verità è, dunque, sempre vera (1 e 0 allo stesso Tempo).

La difficoltà intermedia è quella di "comprendere" il vero sempre presente nella verità...
È il livello dell’osservatore che, attraverso la propria riduzione esistenziale (incarnazione), frutto di una serie di concomitanze e di corsi e ricorsi, applica il proprio giudizio di verità sulla verità, che per sua Natura, semplicemente, “è”…
Se, ad un certo livello, si osserva una verità (un “dato di fatto”), ad un altro livello la stessa verità può essere “negata”, ma sempre in funzione di una prospettiva limitata (consapevolezza).

Per questo motivo, lo strumento umano è allo stesso Tempo "utile ed inutile", al fine di osservare “senza giudizio” l’essenza della verità.
 

lunedì 12 novembre 2012

Hai visto mai?



Ringrazio l'Amico Pierangelo per la splendida immagine.

Quello che l’umanità ritiene di sapere, di quale Natura è? Ma, prima di rispondere a questa domanda, rispondiamo a quest’altra: 

Da dove deriva il sapere umano? Da chi?’.

E ancora:

'È l’umanità intera o media, che ha dedotto le leggi fisiche che si suppone la regolino?'.

No. Proprio per niente. Sono stati pochi uomini e donne, che hanno fatto le cosiddette scoperte, mentre il resto dell’umanità era impegnato a fare altro (lavorare e sopravvivere). E questi pochi uomini e donne, come hanno potuto giungere a simili e brillanti interpretazioni logiche dei cosiddetti fenomeni naturali? 

Studiando; avendo l’opportunità di studiare. Ma chi c’è dietro alle scuole e alle università? I finanziatori, gli sponsor, le leggi… il denaro

Seguiamo, allora, anche solo intuitivamente questo discorso:

la società globale è povera in termini di denaro. Sembra che manchi sempre anche quando c’è n’è apparentemente in abbondanza. La scarsità sembra, dunque, regolare il flusso del sapere, che viene somministrato agli studenti al fine di poter poi, forse, scoprire delle verità scientifiche, in maniera tale da migliorare l’intero processo esistenziale di tutto il resto della società.

Chi ha il controllo del denaro? Lo Stato? No, le banche; nella fattispecie… le banche centrali, controllate dalle banche private, controllate da uomini e donne che hanno acquisito un certo ‘vantaggio matematico’ temporale su tutti gli altri. Grandi famiglie o casate che si tramandano il potere.

Insomma… le solite cose, no?
 
Solitamente ci si ferma a questo livello delle cose: pochi umani che decidono il bello ed il brutto Tempo per tutti gli altri. Ok; può anche andare bene così, per oggi. Lasciamo perdere tutta la gran parte dei fattori che possono influenzare il comportamento dell’elite, da cui dipendono le linee guida del resto dell’umanità.

Si disegna comunque una forma piramidale, che dall’alto controlla la situazione. 

Quindi, il sapere umano deriva dal controllo dell’elite o Nucleo Primo.

Quello che l’umanità ritiene di sapere, di quale Natura è? 

È di Natura deduttiva, veicolata, dogmatizzata, in funzione di una ‘dima’ o paradigma in corso d’opera.

La forma d’onda che deriva dalla fonte emittente è molto chiara:
  • tutto è scarso
  • basato sul consumo
  • occorre sopravvivere in qualche modo o... in ogni modo.
La corsa alla sopravvivenza è, tuttavia, molto strana. Un quarto del Mondo consuma per tutta la rimanenza. In quel quarto, un ceto sociale più avvantaggiato consuma di più dell’intero quarto. E così via…

Seguendo questa traccia, il Nucleo Primo dovrebbe essere caratterizzato da una grande capacità di consumo e, quindi, localizzabile per questa sua caratteristica. Invece, sì e no. Perché il Nucleo Primo è praticamente sconosciuto alla Massa. È come se non esistesse

Sono le cerchie esterne che vivono secondo il frutto del suo imprinting. 

La verità è che esso vive nell’abbondanza, senza essere visto.

Il Nucleo Primo non è rintracciabile attraverso la visione storica di Re, Regine ed Imperatori. No. Quelli corrispondono solo alla sua intenzione

La sopravvivenza e la paura che l’umanità rincorre e sfugge, sono comandi instillati nel subconscio, attraverso un lunghissimo lavoro di sfiancamento epocale.

Oggi, ci dicono cose che dovranno accadere anche fra cento anni. Tendenze, proiezioni, studi statistici, etc.

Crisi, Ocse: In Italia crescita lenta fino 2060, ma meglio di Germania.
La crescita economica dell'Italia sarà debole fino al 2060, ma comunque maggiore rispetto a quella della Germania. È quanto emerge dallo studio Ocse 'Looking to 2060: long-term global growth prospects', che stima un aumento medio del Pil globale al 3% annuo in cinque decenni. L'incremento del Pil italiano sarà di appena l'1,4% annuo e per la produzione economica tedesca la stima è del +1,1%. L'aggregato dei Paesi Ocse dovrebbe crescere del 2% annuo, come gli Stati Uniti e poco meno del Regno Unito (+2,1%), mentre gli incrementi a un ritmo maggiore si registreranno in India (+5,1%) e Cina (+4%). Debole la crescita media annua di Spagna (+1,7%) e Francia (+1,6%). Secondo l'organizzazione internazionale con sede a Parigi, il Pil combinato di Cina e India sarà presto superiore a quello delle economie del G7 e a quello dell'aggregato Ocse entro il 2060.

Link 
 
Lo decidono per tutti. Sarà così. La cosa che dovrebbero sempre sottolineare, tuttavia, è che la particella da anteporre ad ogni ‘divinazione’ è questa:

Se continuiamo così’…

È vero che esiste un punto di non ritorno, ma non penso che esista in termini superiori del concetto. Per degli umani che si credono solo il loro corpo, invece sì: questa Vita e sempre l’unica, l’ultima. Prevale il concetto di scarsità sempre ed in ogni caso.

In SPS si era già affrontato il discorso della free energy; com’era stato descritto? In questo modo:

lo sfruttamento di fenomeni così grandi da risultare sfuggevoli, il cui effetto è appunto un’energia collaterale, che gli umani possono scambiare per ‘energia libera ed eterna’. Una sorta di miracolo. Per questo motivo, il Tempo di una Vita deve essere sempre sotto controllo. Perché lo scenario 3d, per essere sempre convincente dal punto di vista della sopravvivenza e della sua scolasticità, deve essere credibile per tutti gli attori/allievi che si alternano in lui

Andiamo avanti, allora, su questa linea alternativa dell’intendere ciò che ci circonda. Intuisco che occorre sviluppare un diverso modo di intendere le ‘cose’

Ecco un esempio. Dove abitiamo? Che cosa sappiamo?

Facciamoci un film di questo tipo:

supponiamo di vivere al secondo piano di un palazzo, dal quale non usciamo mai. Il piano è enorme: un Mondo intero. Però si tratta sempre del secondo piano di un palazzo.

Ciò che vediamo, quando guardiamo in alto è il soffitto della struttura che ci contiene. Sotto di noi c’è il pavimento. Il Sole e tutto ciò che è in cielo è un effetto ottico; diciamo che sono l’equivalente delle lampadine o sono dei buchi dai quali passa la luce proveniente dal piano superiore. Il calore che proviene dalla Terra è l’effetto del riscaldamento del piano inferiore. E via così

Che cosa sarà, in questo caso, la free energy? 

Una sorta di miracolo, oppure un effetto di fenomeni diversi che non riusciamo minimamente a comprendere, anzi… nemmeno a concepire?

Ecco il punto: 

non riusciamo nemmeno a concepire un livello di realtà altra, da cui deriva la nostra.

Se al piano di sopra, un donna cammina regolarmente con delle scarpe col tacco a spillo, sviluppando un classico rumore in movimento, ebbene, per coloro che risiedono al di sotto, a cosa potrebbe corrispondere? Come potrebbe essere inglobato nella visione collettiva?
 
Forse con il rumore di fondo che esiste dai Tempi del Big Bang? Con la radiazione di fondo che esiste in tutto l’Universo?

Le caldaie che alimentano l’intero palazzo, come potrebbero essere spiegate, dal punto di vista umano del secondo piano?

Forse, in alcuni punti del Mondo/Piano, il calore residuo, effetto secondario delle caldaie, sfocerebbe scaldando pozze di acqua, da utilizzare come terme e punti curativi.

Insomma, quello che intendo dire è che si tende a spiegare tutto attraverso il collo di bottiglia della mente attuale e del paradigma attuale. La cosa disarmante è cercare di studiare le popolazioni antiche con la nostra attuale mente, cercando di vederle come pensiamo noi di poterle assumere.

È come fare un quadro di una cerimonia pubblica di 3000 anni fa, attraverso quello che accade oggi nelle nostre piazze. Non si tratta solo di vestire le persone secondo quello che i manufatti ci hanno potuto fare intendere, ma di collocare le valenze caratteriali e comportamentali che nell’Arte sono state codificate. Un linguaggio molto lontano da quello che possiamo desumere oggi, guardando una statuetta antica con l’occhio del critico d’arte televisivo o da libro stampato.

È come imporre l’attuale moda a tutte le epoche storiche precedenti.

La cosa interessante è che dal passato si è forgiato il presente e non il contrario, come supponiamo indirettamente di intessere. Almeno, sino a quando riterremo il Tempo come uni sequenziale.

Quello che riteniamo di sapere è un’ombra che alimenta la visione del sapere stesso. L’attore nascosto è l’origine dell’ombra.

Il potere che mai abbiamo avuto la possibilità, in Tempi moderni, di vedere all’opera.

A livello frattale, quando si legge nel mito che gli Dei si mischiarono ai mortali, che cosa si può desumere e capire? Che questo potere, in epoche passate, era alla luce del Sole, pur esistendo linee demarcanti tra ‘ceti’ già diversi.

Tuttavia, gli uni si mischiarono con gli altri.

Perché? Perché esistono, a loro volta, altri poteri silenti e nascosti in grado di influenzare gli ‘animi’; come l’attrazione sessuale, la bellezza, l’Amore, la tentazione, l’onnipotenza, l’Ego, etc.

Che cosa sono queste forme sottili in grado di cogliere chiunque, sia in luce che in ombra?
 
Forme d’aggregazione energetica.

Idee, pensiero, ispirazione, intenzione, desiderio, etc.

È lì che occorre inserire il proprio processo consapevole di auto esistenza.

Aprire gli occhi al buio, oltre al concetto stesso di paura. Sentire ribollire il sangue di fronte all’ignoto, davanti a ciò che ci tiene separati solo perché esso stesso è separato.

A volte, la rabbia è fonte di luce.

A volte, la rabbia scaccia la paura e non è solo un modo per difendersi dalla paura.

Dipende da noi.
    
09112012 V 0 + 314 B. Elisabetta della Trinità (Una malata interiore) -+
10112012 P 0 0 315 S. Leone Magno (Chiacchiere e distintivo) -0
11112012 V 0 0 316 San Martino di Tours (Dividere qualcosa. Un Concetto estraneo alla Chiesa) -0

 
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com