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mercoledì 25 marzo 2015

Crisi e guerra... da un'altra prospettiva.



Ieri, l’articolo terminava così.
La guerra aveva un solo senso per(corribile):
quello impresso dallo stesso potere che l’aveva concepita e programmata (prevista).
La guerra aveva (ha) il “senso unico” che la ispira e che essa i(n)spira in sé.
La “crisi” segue una egual pista anticipatoria...
E... alla via così (l'intelligenza è utilizzata come risorsa di secondo livello, ossia, valida solo per "attaccare/difendersi". Alla "chi è più figo/a"... Il modello di riferimento e di "versamento sociale", è quello interpretato dai protagonisti dei film hollywoodiani):
"Sottosegretario, intanto che chiarisce, lascia la poltrona pagata da noi? Grazie".
Alessandro Gassmann

"Chiarirò tutto a fondo. Lei intanto che impara fare attore, può evitare far pagare biglietto cinema per i suoi 'film'? Grazie". 
Francesca Barracciu
Link 

Modello di (ri)ferimento.
Modello di "ferimento": ogni "profugo" è reso, potenzial(mente), un'arma puntata verso gli altri.

E, bada bene, alla “crisi” (con)segue semp®e (nel segno del copyright) la “(ri)presa” (restaurazione), lungo una via che non è mai cambiata (a prescindere dal "segno", che i Media e i cicli che "vivi", le conferiscono)...
Draghi: ripresa si rafforza. Su l'inflazione a fine anno
L'economia europea crescerà più delle attese e i prezzi torneranno a salire alla fine dell'anno.
Il presidente della Bce Mario Draghi consegna all'Europarlamento un messaggio rassicurante, difende le decisioni di politica monetaria dell'Eurotower e torna a chiedere ai governi di continuare sulla via delle riforme.
L'inflazione nell'Eurozona rimarrà "molto bassa o negativa nei prossimi mesi", ma comincerà gradualmente a risalire verso la fine dell'anno, esordisce Draghi, secondo cui per il 2015 la media dei prezzi sarà pari allo 0%, ma salirà all'1,5% nel 2016 e all'1,8% nel 2017.
E se lo spettro della deflazione può essere allontanato, continua il numero uno dell'Istituto di Francoforte, anche i progressi dell'economia nel suo complesso possono rivelarsi migliori del previsto:
la crescita europea sta "prendendo slancio" e "la base per la ripresa economica nell'Eurozona si è chiaramente rafforzata", dice il numero uno dell'Eurotower…
Link
  • i prezzi torneranno a salire alla fine dell'anno (è previsto)
  • lo spettro della deflazione (fantoccio)
  • per il 2015 la media dei prezzi sarà pari allo 0%, ma salirà all'1,5% nel 2016 e all'1,8% nel 2017...
Continuare sulla via.
Wow… che bella notizia! E (ri)escono anche a farti “fare il tifo” per spendere di più, per gli stessi prodotti che, nel frattempo, saranno sempre più “poveri dentro”:
come (in)segna, frattal(mente), l’introduzione dell’olio di palma, in una sempre maggiore quantità di prodotti, “sulla carta… sempre più naturali, freschi, sani, biologici, fatti come una volta, etc.”.
(Olio di palma) in ambito produttivo è apprezzato perché è particolarmente versatile e, soprattutto, economico
Link
 

martedì 24 marzo 2015

Crisi e guerra: un solo senso, una sola origine.


Che mestiere fa tuo padre?
Mio padre… era uno schiavo…

Giovani aquile
He He… 

Il Mondo che “ti (ri)trovi” è senza via d’uscita? Nel senso che tu, magari, non la pensi come tutti e vorresti qualcosa di… (di)verso. No? Se, per te, tutto funziona alla rovescia rispetto ad un fantomatico senso dell’ordine, che ti “è” (d)entro, che cosa puoi fare per onorar(lo/ti)?
La "risposta" è, pur(troppo), diventata solo una:
“ti adatti e mandi giù” (nell'attesa di...).
L’adattamento è… adeguarti a vivere al contrario, rispetto a…
Poi realizzi che la guerra non la vince nessuno. Un giorno finisce… Tutti se ne tornano a casa, alla loro vita.
E quelli che a decine di migliaia sono caduti, si sono fatti ammazzare per non avere cambiato un bel niente
Un significato ad una guerra te lo devi pur dare…
Giovani aquile
Poi realizzi che la guerra non la vince nessuno (profondamente sbagliato! La guerra la vince qualcuno. Stanne pur certo/a. La storia è deviata proprio dai vincitori. Lo scenario post bellico o, fra una guerra e l’altra, è preciso e certamente non casuale. Ha senso. Ha imprinting, direzione, sbocco, origine e conseguenza. La “fine della guerra” è una tappa. La guerra permette di creare situazioni che prima non esistevano. È come un aggiornamento del software utilizzato da tutti, ma necessitante di una modifica sostanziale).
La guerra ha un "senso" (vettore).
La guerra la vince lo stesso potere che l’ha immaginata ed ispirata nelle menti (con)seguenti.
La guerra dei poveri “serve”.
La guerra è come la “crisi”:
  • il potere creativo delle banche centrali
  • crea le crisi
e...
  • le risolve
  • quando le condizioni (potenziale) tra il “pre, durante e post” sono finalmente mature.
L’ultima crisi internazionale ha per(messo), ad esempio, alla Ue/Bce di entrare a fondo nel tessuto degli Stati secolari europei, nella loro sovranità.
Prima... non era così.
Se analizzi consapevol(mente) la situazione fino al 2007 e quella odierna, l’Europa ha cambiato volto:
ora esiste una struttura centrale privata
che controlla ogni disposizione nell’ambito giurisdizionale ottenuto.
Prima non era af(fatto),così. Anche se… già inizi a non (ri)cordarlo più.
Nuovo "spazio" (ri)chiede nuove decisioni e nuovi “costi”, a tutte quelle (p)arti che in ogni f(orma) si limitano a (con)seguire...
  

venerdì 7 settembre 2012

Mitico!




Se ci rifiutassimo di trattate coi cattivi, non faremmo affari con nessuno. Il mondo sta esaurendo il petrolio e i Russi giocano in singolo, gli Americani e i Cinesi si spartiscono ciò che rimane.  

Giusto e sbagliato non c’entrano. Noi agiamo in base alla necessità.
007 - Quantum of Solace

Domande:
  1. quale è la necessità che sottintende il governo del Mondo?
  2. i film sono basati solo ed esclusivamente sulla fantasia? O solo ‘quando fa comodo’?
  3. chi decreta il successo di ogni opera umana?
Ecco le auto risposte di SPS, nell’ordine:
  1. dal punto prospettico tridimensionale dell’osservazione è sopravvivere
  2. solo quando fa comodo, ossia il giudizio è di tipo egoico
  3. la Massa.
Più sottilmente:
  1. per sopravvivere si ha bisogno della Massa, che alimenta col proprio lavoro/energia
  2. l’Ego implica che esistano gli ‘altri’, qualcuno con cui confrontarsi e delinearsi o stagliarsi dal panorama complessivo
  3. la Massa sono gli ‘altri’, il collettore finale, sia centrale che periferico di ogni intento da cui, ad esempio, l’eremita tenta di svincolarsi tramite il proprio 'auto esilio'.
Il punto comune è, dunque, la Massa

Essa è come un prezioso tesoro dal tocco fatato di Re Mida. La Massa trasforma in oro tutto quello che tocca. Tuttavia questo ‘oro’, non è di proprietà della Massa, ma di colui/coloro che lo sanno ispirare, estrarre e lavorare. La Massa gode se c’è 'alta marea', ma una simile situazione è mantenuta costantemente sotto controllo dalla Regia, ‘che usa la Massa come reattore energetico di possibilità’:

la Massa è l’antenna, la bacchetta magica, l’amplificatore di potenza - ‘per chi la sa usare’.

Mentre il Sé enuclea la persona nella sua totalità rispetto all’ambiente, l’Io, inscritto nel Sé, è la struttura che percepisce sé stessa ed entra in relazione con altre persone (con il 'loro' Io), distinguendole come 'non-Io'…  

Non è corretto assimilare l’Io all’Ego, come si è talvolta fatto per semplice traduzione linguistica

Va specificato che l’Ego corrisponde ad una forma primordiale di Io, così come la si può notare nel bambino, orientato all’affermazione di sé ed al potere. Se valesse l’assimilazione Io = Ego dovremmo considerare che nella gestione consapevole dell'Io rientrino termini come 'egoico', 'egoista'. 

L’Io corrisponde invece ad una struttura che trascende l’Ego nella sua crescita in consapevolezza che si è affrancata, appunto, dalle pulsioni egoiche…
Link 
 
  1. Io
  2. Ego.
Ossia, livelli diversi dell’osservazione. Stratificazioni dell’essenza e dell’essere, da cui dipende lo status/paradigma di un Reame, di uno Stato, di un Impero.

La ‘necessità’ che muove i Governi è sintonizzata sulla necessità della Massa? 

Limitandosi ad una visione tridimensionale, basata sugli effetti concreti, direi proprio di no. Anzi, è basata proprio sull’esatto opposto. Per oggi limitiamo la nostra capacità osservativa sovradimensionale e Divina e manteniamoci ai fatti concreti, dimenticando anche tutto il bacino relativo al ‘significato’, che una simile esperienza ‘negativa’ comporta in termini di valore aggiunto dal punto di stanziamento dell’Anima.

Il ‘Governo tutela se stesso'. Perché esso è una forma pensiero, che intende sopravvivere il più a lungo possibile e, per farlo, utilizza la propria abitudinaria conosceza, come un Ninja, ossia tutto quello che le sta attorno, perchè è nata da tutto quello che le sta attorno:

per questo motivo il Mondo e la Massa sono regolarmente svuotate di energia e risorse. Il Governo ha trovato la vera free energy (lo sfruttamento del potere magico co creativo della Massa) ma, apparentemente, insiste in questa fase temporale a parlare solo di petrolio e di leggi fisiche insuperabili.

Ma, lasciamo parlare i fatti, come si dice, ‘a tamburo battente’.

Questa notizia va evidenziata e messa in bacheca per sempre o fino a quando sarà superata

Draghi: Acquisto bond sarà illimitato, euro è irreversibile.
Il programma di acquisti di bond da parte della Bce sul mercato secondario sarà illimitato, ‘dobbiamo rassicurare i mercati sulla irreversibilità dell'euro’. 

Lo ha spiegato il presidente dell'Eurotower, Mario Draghi, nella conferenza stampa che ha seguito la riunione del Consiglio dei governatori. ‘Non è previsto - ha detto Draghi - alcun limite quantitativo ex ante per dimensione e portata a queste transazioni monetarie’. 

Il nuovo programma di acquisto della Bce, Outright Monetary Transactions (Omt), riguarderà titoli con scadenza tra 1 e 3 anni e dovrà essere affiancato da azioni simili sul mercato primario dei fondi Efsf e Esm. Il primo programma di acquisti dell'Eurotower, il Securities Markets Programme (Smp), si è concluso con l'acquisto di 210 miliardi di euro di obbligazioni che rimarranno nel portafoglio della Bce.  

Draghi ha spiegato che le spese dell'Omt saranno sterilizzate e l'Eurotower rinuncerà al suo status di creditore privilegiato

Il programma sarà inoltre sospeso dal Consiglio direttivo della Bce se gli Stati non rispetteranno gli impegni presi per l'attivazione degli acquisti.

‘C'era una persona che non era d'accordo, ma noi non divulghiamo questi dettagli del nostro lavoro’, ha risposto il numero uno della Bce a un giornalista che gli chiedeva a proposito del voto sul piano di acquisto di bond. ‘Sta a voi - ha detto Draghi ai cronisti - capire di chi sto parlando’…

Draghi ha affermato con forza che la Bce ‘agisce strettamente nel solco del suo mandato’ e ha aggiunto che manterrà ‘la sua indipendenza’. ‘Noi abbiano definito - ha aggiunto Draghi - un quadro di condizionalità, ma spetta ai governi stessi e alla Commissione e all'Fmi assumere la forma precisa di questa condizionalità’…

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Utilizziamo il Metodo Indiretto e l’Analogia Frattale per decodificare questo 'atto di forza':
  • illimitato
  • irreversibile
  • sterilizzazione delle spese
  • rinuncerà al suo status di creditore privilegiato
  • il programma sarà inoltre sospeso dal Consiglio direttivo della Bce se gli Stati non rispetteranno gli impegni presi per l'attivazione degli acquisti
  • c'era una persona che non era d'accordo
  • la Bce agisce strettamente nel solco del suo mandato
  • la Bce manterrà la sua indipendenza
  • spetta ai governi stessi e alla Commissione e all'Fmi assumere la forma precisa di questa condizionalità.
Questa è una vera e propria ‘dichiarazione di guerra’ a tutto quello che si sta manifestando di nuovo. La biodiversità è rispettata da quella persona non d’accordo, ma allo stesso Tempo c’è il serio tentativo di polarizzarla il più possibile.  

Questa sapete che cosa è? È Paura.

I grandi strumenti messi in atto derivano dal fatto che l’organismo in questione, la Bce, è molto potente. Indirettamente ci stanno dicendo che essi hanno il potere di decidere la direzione del Mondo. Leggete e riflettete per bene sugli aggettivi utilizzati. È imperativo questo discorso. 

Ora, anche il baro che gioca a Poker può dar a pensare apparentemente di essere messo 'molto bene', tuttavia in questo ambito apparente di amministrazione di centinaia di milioni di persone è vero l’assunto che il denaro può tutto

La Bce stampa denaro all’infinito. Dunque? La crisi è creata a tavolino. Perchè non può esserci crisi in un 'reame' simile...

Esiste per determinati scopi

Ad esempio, osserviamo lo status della Bce prima e dopo la crisi. C’è una notevole differenza in termini di presa di potere, vero? Un’azione molto simile, per velocità e tempistiche, all’invasione di Stati sovrani subito dopo il crollo delle Torri Gemelle del 2001.

Lo stile è lo stesso.

Attenzione, poi, al termine ‘sterilizzazione’. Il debito spazzatura scompare, giacendo nella pancia della Bce. Ecco il collettore finale di ogni ‘pianto’, di ogni lacrima versata dagli individui, per i quali il loro debito è vero e sterilizzabile solo attraverso il meccanismo del versamento di denaro, ossia in conseguenza di una modifica del proprio stile di Vita, ossia del proprio comportamento, ossia della levigatura verso il basso dei propri desideri, etc.

Lo vedete il vettore impoverente, che deflagra all’interno degli umani? Il vettore del debito

Ma facciamo uno schemino di massima, autorizzato proprio da queste dichiarazioni, che ieri hanno spinto i Mercati al rialzo corposo (frattalmente ciò significa che ‘tutti’ fanno il tifo per mantenere questo scenario 3d, anche se sanno benissimo che è ‘sbagliato’):
  • il comportamento delle banche è stato giudicato come fraudolento, truffaldino, immorale, etc.
  • questo comportamento  è stato permesso indirettamente dalla legislatura esistente e dai vuoti di legislatura, cioè dalla Regia.
Ora, la Bce afferma che acquisterà debito spazzatura, per ‘farlo sparire magicamente’, in carico agli Stati, che lo hanno comprato dalle banche per salvarle, e che lo farà con forza inesauribile, visto che il denaro è virtuale e infinito perchè è una consuetudine, un accordo sottile. Ciò equivale a farci capire, frattalmente, che la Bce opera nella stessa direzione delle altre banche, il cui comportamento è stato giudicato fraudolento da ogni persona di buon senso.

O meglio, che le altre banche operano su mandato della Bce, a sua immagine e somiglianza. A loro piace ‘vincere facile’…

E che quindi la crisi è organizzata, emanata dall’alto. Lo scopo è definito nella frase:

noi agiamo in base alla necessità…
007 - Quantum of Solace

In poche parole la Regia permette un certo comportamento, se questo può servire alle proprie necessità. C’è dunque premeditazione, ordine, intenzione.

C’è il perdono, come se nulla fosse accaduto. Peccato che i debiti per la Massa e i guadagni per le banche rimangano sul piano della realtà.

Questo è lo status di coloro che ci amministrano la Vita, visto dal punto prospettico 3d. Lasciamo perdere il discorso di dimensione scuola e di auto educazione, per oggi.

Vediamo la biodiversità all’opera in un contesto, in una risacca, di sterilizzazione comoda delle conseguenze, come dirette derivazioni di comportamenti immorali sanciti per legge, autorizzati o sopportati per scopi ‘superiori’ e, ancora, direttamente o indirettamente ispirati.

Bundesbank contro Bce: Rischio politica monetaria sottomessa a fiscale.
La Bundesbank ribadisce la sua contrarietà al piano di acquisto di bond da parte della Bce. Il presidente della Banca centrale tedesca, Jens Weidmann, ha spiegato che ‘la politica monetaria rischia di essere sottomessa alla politica fiscale’, secondo quanto riporta il Financial Times

Weidmann ritiene ancora che, se adottato, il programma ‘equivarrebbe a un finanziamento dei governi’, i quali ‘potrebbero posticipare le riforme necessarie minando ulteriormente la fiducia nella capacità dei leader dell'eurozona di risolvere la crisi’. 

Inoltre, il numero uno della 'Buba' ritiene che si ‘mette in pericolo la capacità della politica monetaria di salvaguardare la stabilità dei prezzi nell'area dell'euro’.
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Posticipare le riforme necessarie

frase magica che mette in evidenza lo stato ancora molto intenso dell’incantesimo.

Notiamo come i vari attori recitino la propria parte, ma che in realtà nulla cambi mai veramente nel modello di conduzione del Mondo.

Rehn: Piano Bce è nel suo mandato, Commissione Ue pronta a cooperare.
Il piano di acquisti di bond annunciato oggi dalla Bce ‘dovrebbe contribuire a ristabilire la fiducia degli investitori’, migliorando il funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria, ‘nel mandato principale della Bce e nella sua piena indipendenza’. 

Lo ha detto il commissario Ue agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, che ha sottolineato che Bruxelles ‘è pronta a fare la sua parte per una sorveglianza rafforzata, rigorosa ed efficace’...

Link 
 
Ognuno recita una parte, la propria parte. Ma la sinfonia è unica. Cos’altro serve per farlo capire chiaramente alla Massa? Le vere conseguenze quali sono? Viviamo forse in un Mondo che ci soddisfa? Siamo felici ed onorati di quello che ci circonda? Cerchiamo di andare oltre al fatto che con uno stipendio base possiamo comprare il nuovo I-Phone 5, magari a rate. Non c’è dell’altro da capire? Da intendere? Da volere? Non c’è forse qualcosa di strano in questo Mondo? Ne siamo orgogliosi? Mi sembra proprio di poter dire di ‘no’. Vero? E allora!

Noi alimentiamo e rendiamo possibile questa versione 'junk' del Mondo.

Crisi: Ue, in Europa 116 milioni di persone a rischio povertà.
‘La disoccupazione è vista come minaccia alla stabilità e alla competitività dell'Europa’. E non potrebbe essere altrimenti. Dal 2008 a giugno 2012 il tasso di disoccupazione in Europa è passato dal 7% al 10,4%: la crisi ha prodotto in tutta Europa circa 25 milioni di disoccupati, 18 milioni dei quali nell'Eurozona. Ma non c'è solo l'incubo della perdita del posto di lavoro ad agitare gli europei: oggi avere un lavoro non significa avere certezze.

Il lavoro è diventato più precario’, denuncia la Comissione europea. Circa il 94% dei posti di lavoro creati nel 2011 è part-time, una situazione che riguarda persone dai 15 ai 64 anni di età. Inoltre, quattro giovani lavoratori su dieci (il 42,5%) ha contratti a tempo determinato. Preoccupa poi un altro dato: 

nel 2011 il numero delle persone a rischio povertà in Europa è arrivato a 116 milioni… Oltre alla disoccupazione c'è il problema dell'equilibrio dei conti pubblici e delle disuguaglianze sociali
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Le ‘disuguaglianze sociali’ sono anche una diretta derivazione della logica del ‘perdono/sopportazione’, che anima i grandi organismi internazionali. Anche se alla base c’è sempre l’individuo

le Borse esultano, non dimentichiamolo. Chi è che esulta? Sono individui. Non solo individui, ma anche individui. Trader e pensionati, universitari e appassionati, padri e madri che vorrebbero arrotondare lo stipendio, etc.

È un gioco sottile, che molto spesso si comprende, ma senza troppa convinzione. Non a caso SPS definisce tutto ciò con il termine ‘incantesimo’.

La speculazione è una leva del Controllo e, molto spesso, la speculazione la esegue direttamente il singolo individuo. Ne siamo coscienti?

Onu lancia appello ad agire per evitare ‘catastrofe’ alimentare.
L'Organizzazione delle nazioni unite lancia, con tre sue agenzie di settore, un appello ad agire in modo ‘rapido e coordinato’ per evitare che gli alti prezzi di mais, grano e soia producano una ‘catastrofe’ alimentare… ‘Dobbiamo agire con urgenza per fare in modo che questi shock non si trasformino in una catastrofe per decine di milioni di persone nei prossimi mesi’...

Le agenzie ipotizzano che le tensioni sui prezzi possano riprodurre una crisi alimentare analoga a quella del 2007-2008 ma ritengono di essere oggi meglio preparate rispetto a cinque anni fa...

Link

Tutto quello che si mette in pratica è lento, differito, inefficace e punta alla cura della conseguenza piuttosto che alla cura della causa. Causa che ieri, Draghi, ha incarnato alla perfezione. Ieri l’abbiamo proprio vista all’opera. Senza insabbiamenti di parte. Chiara. Evidente come il Sole. E siamo riusciti a scambiarla ugualmente ed ancora per lo stesso abbaglio consueto che amministra il gregge da tosare.

Mario Monti e i leader rassicuranti: la crisi? Esiste quando fa comodo.
La ripresa è dentro di noi’. Lo ha detto Mario Monti…è davvero credibile che l'Italia sia già finita fuori dalla crisi? O siamo all'ottimismo di facciata? 

Come dobbiamo interpretare questa sortita di Monti, che fino ad oggi, a fronte di un cauto ottimismo, ha sempre parlato di crescita, ma non senza rigore (salvo poi virare e spiegare più volte che troppo rigore fa male)? E come dobbiamo interpretarla a fronte di dati agghiaccianti quali, ad esempio, i fallimenti record in Italia? Viene da pensare – qualcuno diceva che a pensar male si fa peccato, ma raramente si sbaglia

Negare l'evidenza, lanciare messaggi positivi, diretti ai mercati, agli investitori, ai cittadini il cui morale dev'essere tenuto su a tutti i costi… 

Se poi ci si prende la briga di andare a vedere in casa d'altri, scopriremo che nei titoli di giornale e nelle dichiarazioni è tutto un rassicurare

Hollande rassicura la Merkel sul fiscal compact, la Merkel rassicura Samaras sulla permanenza nell'Euro della Grecia, sempre la Merkel rassicura i mercati, Draghi rassicura sulla moneta unica l'Europa e, in Cina, Van Rompuy rassicura i cinesi sull'Euro. Insomma: 

tutti rassicurano tutti, in un colossale giro di pacche sulle spalle nazionale e internazionale… 

Ai piani alti ci si può rassicurare vicendevolmente. I ricaschi del gioco, le sue conseguenze sociali? Di quelle ci si occuperà più avanti. Intanto, si rassicurano tutti. Ma solo dopo che sono state introdotte misure restrittive. Fateci caso: 

Monti ha cavalcato la retorica dell'ottimismo, sì, di recente. Ma prima ha chiesto i sacrifici e le lacrime e il sangue. Ottenuti quelli, è il momento di parlar di ripresa. Fino alla prossima volta.
Link 
 
Intanto, cosa succede sui Mercati d’oltreoceano Americani?
 
Nessuno parla del nuovo massimo storico di Wall Street.
Intanto lo S&P500, nella versione ‘total return’, ha raggiunto la scorsa settimana un nuovo massimo storico. Sì, proprio così: 

è stato scavalcato il picco del 2007

E, clamorosamente, senza che i media se ne siano accorti. Bene così: 

non c’è niente di meglio di un bull market ignorato dalla massa. Quella stessa massa indotta in primavera a credere che sarebbe andata a finire come nel 2010 e nel 2011. Così non è stato.
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I Media sono indottrinati nella loro politica. Non è vero che non se ne sono accorti. È vero che non dovevano dare luce alla questione. Infatti, il record storico è nella versione ‘oscura’ dell’indice. 

Chi guarda al Dow Jones, ad esempio, lo vede ancora sotto al massimo storico. È tutto controllato in maniera impressionante. Come si potrebbe spiegare un nuovo massimo storico delle Borse, in un situazione simile? Un record a cui la Massa non ha partecipato, se non nella sua fase inversa, come al solito.

Cosa fanno oggi i banchieri che hanno scatenato la crisi?
Il 'Fatto Quotidiano' riprende un articolo comparso sul quotidiano economico tedesco Handelsblatt, che ci informa sulle recenti occupazioni di chi ha ridotto il mondo sul lastrico. Ovviamente, la maggior parte di loro continuano a passarsela piuttosto bene.

Alessandro Profumo, amministratore delegato di Unicredit dal 1998 al 2010. Dopo aver portato quasi al fallimento il più grande gruppo bancario nostrano con la sua strategia di acquisizioni e l'adozione di pratiche come la vendita di derivati alle società e agli enti pubblici o di titoli Parmalat e Cirio nonché di bond argentini poco prima dei rispettivi crack e dopo essere stato rinviato a giudizio dal Tribunale di Milano per frode fiscale attraverso l'operazione Brontos, ha ricevuto da Unicredit una buonuscita di 40 milioni di euro ed è passato a capo di Monte dei Paschi di Siena, i cui enormi problemi finanziari e giudiziari sono cronaca di questi mesi.

Un ruolo di primo piano l'ha giocato anche Kathleen Corbet, presidente di Standard & Poor's fino al 2007. L'agenzia di rating ha alimentato la bolla dei mutui subprime assegnando il rating più alto alle 'obbligazioni salsiccia', come se fossero investimenti privi di rischio. Questo naturalmente non per generosità d'animo o superficialità, ma perché le stesse banche che vendevano quei titoli pagavano Standard & Poor's. Oggi risulta all'opera presso una banca d'investimento che lavora nel settore dell'energia… Quando si parla di meritocrazia...

Link 
 
Il rialzo degli ultimi Tempi, dopo il minimo del ciclo a 4 anni, iniziato nel marzo 2009, era nell’aria? Se così fosse quel ciclo sarebbe già finito e saremmo nel nuovo e sarebbe davvero festa? D'altronde con decisioni di ferro annunciate anche ieri, come si può pensare al contrario? O è solo una gigantesca ‘caccia agli stop’, per dirla alla Joe Ross?
 
Goldman Sachs compra titoli italiani: cosa c'è sotto?
La banca d'affari americana torna ad acquistare bond del nostro debito. C'è il sospetto di un conflitto di interessi con il governo Monti.

Nei giorni scorsi Goldman Sachs ha consigliato di vendere i titoli di Stato francesi a cinque anni per acquistare quelli italiani. Una decisione che ha suscitato una certa sorpresa nel mondo della finanza e della politica poiché fino a due settimane prima la banca d’affari statunitense mostrava nessuna o pochissima fiducia nei confronti del nostro Paese. Basti pensare che lo scorso 9 agosto aveva venduto sul mercato quasi tutti i titoli di Stato italiani che possedeva, facendo scendere la propria esposizione da 2,5 miliardi a 191 milioni di dollari, riducendola del 92%. Contestualmente Goldman aumentava la propria posizione sui derivati per assicurarsi da eventuali rischi di default per l’Italia…

Questo cambiamento radicale nell’approccio di Goldman Sachs e Fitch verso l’Italia ha determinato più di un interrogativo tra gli osservatori. In particolare un articolo pubblicato da Milano Finanza e firmato da Buddy Fox ha osservato che dietro questa nuova lettura potrebbero celarsi dinamiche torbide.

Il dubbio che viene sollevato riguarda la volatilità delle economie degli Stati

È possibile che 'le loro performance e i loro valori possano modificarsi in un tempo così breve al pari di una qualsiasi impresa quotata, a seguito dei risultati di un trimestre? Decisamente no'. 

Le nazioni infatti tendono ad avere strutture complesse e durature nel tempo. In considerazione di ciò 'il mutato atteggiamento delle banche d’affari internazionali e delle agenzie di rating nei confronti del nostro Paese non può che dipendere da strategie speculative orchestrate dalle prime con il sostegno delle seconde'…

Molti osservatori hanno notato come non possa di certo rappresentare un caso il fatto che Monti abbia lavorato, fino al 2011, come consulente per la banca americana

E Buddy Fox conclude con una considerazione che lascia poco adito alle interpretazioni. ‘Almeno una cosa si poteva fare: non affidare l’incarico a vendere a chi ha speculato contro di noi per il fatto di essere uno speculatore privo di scrupoli e plurindagato nel suo Paese’.
Link

Attualizzando il discorso relativo alla ‘Filosofia Unitaria’, derivante dalla Presenza, di SPS, è possibile riassumere queste temporanee deduzioni:
  • la crisi è uno strumento nelle mani di una Regia
  • essa è apparente, visto che ha come fulcro la 'mancanza di denaro', che è la quintessenza dell’apparenza perchè infinito, e che, dunque, costituisce un simil-paradosso
  • essa serve una necessità della Regia
  • la regia utilizza umani ma non è detto che sia umana, anche se li riguarda da molto vicino
  • il tessuto che ne emerge è che le 3d ciclano secondo necessità, così come ci indica il cambio stagionale inserito nell’ottica a loop annuale
  • l’Ascensione trova maggiore senso se contestualizzata ad un simile scenario
  • essa è una scelta di ‘andare via’, ma solo quando e se si è pronti.
La deduzione finale è che ‘tutto serva proprio a questo’

promuoverci ad un livello successivo della conduzione esistenziale mediante lavoro su se stessi. Non intendo credere a qualsiasi altro scenario riduttivo della nostra presenza. 

Preferisco giungere a morire da illuso, che a vivere da parassita inconsapevole! 

Tutti noi abbiamo bisogno di credere in qualcosa: io credo che tra un attimo mi farò una birra.
Homer Simpson

Dipende da me.

06092012 S 26,8 + 250 S. Zaccaria Profeta (L’antesignano del ‘Cavaliere Oscuro’) ++

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 21 marzo 2012

Ben venga la crisi a specchio, se…




Quest’oggi SPS si occupa di rilettura di notizie tipiche Antisistemiche. Ossia? Della rilettura in chiave frattale, ossia di riflesso, relativo alla fonte emittente, che si ripete.

Chi sono le fonti emittenti? Per quello che posso intuire sono:
  • entità umane individuali e di ‘gruppo’, dal singolo alla comunità globale
  • entità celate ai sensi maggiori umani, che hanno tuttavia carattere di influenza sul comportamento umano.
Emerge chiaramente da questa mia sintesi, che il punto prospettico da cui si ‘vive la Vita’ è, ovviamente, quello umano, essendo io un umano, per cui tutto si dirama e si dipana da un simile ‘fascio inquadratore’, ossia dal punto centrale umano verso tutto il resto:

Creatore compreso.

L’umano è un singolo punto centrale d’Universo:

da ogni umano nasce un intero Cosmo d’eventi. L’attore principale è l’umano e ciò corrisponde, dunque, ad una distorsione del senso unitario dell’intero Creato. Perché? Perché l’umano descrive tutto secondo il proprio riassunto evolutivo. Conferisce ragioni ad ogni ambito della Creazione, in funzione del proprio cammino attuale, e della propria consapevolezza raggiunta e maturata.

Giusto? Sbagliato? La risposta è:

giusto e sbagliato. Perché? Perché per Natura esistono leggi:
  • biodiverse, che preservano l’univocità
  • frattali, che preservano il riflesso unitario mascherato in quello individuale.
È un ‘mix’ sfuggevole di cause ed effetti a questa ‘latitudine’ della consapevolezza.

Non c’è un giusto o uno sbagliato, ma esiste un punto di 'presente eterno' con funzione di ‘motore’ esistenziale, in cui viene versato nelle sue ‘caldaie’ il frutto della perfezione itinerante che contraddistingue l’individuo - attimo per attimo, secondo opportuna presenza.

Non è semplice da inquadrare e, soprattutto, da digerire, un simile contesto, caratterizzato dall’assenza del caos, del caso, del 'non-sense'. Un contesto sfuggevole, molto simile alla forma ed al moto di quella ‘serpe’, che tanto ha alimentato l’immaginario collettivo da ‘sempre’; un qualcosa di… strisciante.

Ovviamente questa immagine è sempre e solo il frutto del nostro punto attuale di osservazione consapevole:

dove siamo? Come siamo? Chi siamo? Triangolando da queste ‘domande’ verso il punto tracciato dalle altre due domande aperte – Da dove veniamo? E, dove andiamo? Possiamo tracciare una mappa, in via di completamento, relativa alla rotta da tenere in funzione dell’equazione temporale, dal momento in cui ci siamo auto installati nel tessuto vivente del Tempo.

La Mente è un valido alleato, e una sua funzione nativa contempla proprio questa valenza, tuttavia con ‘questa versione mentale, paragonabile ad un sistema operativo da aggiornare, siamo ingabbiati in una struttura a loop capace di illudere che l’unica realtà possibile sia quella dell’attuale paradigma’. 

Usiamola, allora, in maniera invertita, quasi illogica, ribaltata… e vedremo un’altra realtà, perfettamente possibile, esistente e parallela a questa; una realtà ‘diversa’ e alternativa. Cerchiamo almeno di inquadrarla per poterci conferire l’opportunità di osservare un’alternativa. Il senso di ‘insoddisfazione interiore’ che proviamo, vivendo, è ‘figlio’ di questa ‘piallatura’  della prospettiva. Ci siamo come ‘seduti su noi stessi’ in attesa di cosa? Per riposare dopo immani fatiche?

Certo, il passato che non ricordiamo ha caricato in noi strani effluvi di azioni trascorse e lavate via nello scorrere del Tempo. Azioni che oggi tornano a ‘galla’ dal mare magnum della memoria ancestrale. Azioni da affrontare, o meglio, echi di azioni da affrontare con vivo senso esistenziale, con responsabilità e senza timore alcuno di tornare ad interagire coi fantasmi del passato.

I fantasmi ci chiedono solo di aiutarli, aiutando noi stessi. I ‘Giganti’ devono risvegliarsi

Ecco il Mondo in cui viviamo. Un Mondo nato da noi ma ispirato da uno strano effluvio di motivazioni sottili, velate, apparentemente confuse con le leggi naturali dell’ecosistema che ci accoglie e ci avvolge, pagandone duramente il conto.

La specie umana è virale, ossia nel bene e nel male è altamente ‘contagiosa’ per effetti e concretezza. C’è da 'tifare' davvero per la specie umana, perché ella è un fulcro di potere inossidabile:

a lei è stata conferita l’opportunità di unificare i vari regni della Creazione.

L’umano è come un albero o un ponte tra reami separati dalla sua ‘caduta’:

ciò che ‘scendendo’ ha diviso, ora ‘salendo’ unisce

Siamo nel Tempo. Questa verità è miscelata e strumentalizzata da quei 'principi' che sfuggono alla direzione dell’Uno; ovviamente sfuggono in senso apparente, essendo il tutto a ‘somma zero’, come un boomerang destinato a tornare alla mano che l’ha lanciato.

Osserviamo, capiamo, non vanifichiamo l’opportunità della dimensione frattale. In lei è descritta la verità che ci contraddistingue, in ogni attimo, in ogni singolo respiro, sempre.

È una ‘buona musica’ da ascoltare.

Ecco il Mondo in cui viviamo, scrivevo:

La spesa alimentare? Ai livelli di 30 anni fa.
La spesa alimentare? È regredita al livello di 30 anni fa. Gli italiani spendono il loro stipendio principalmente per pagare bollette e benzina. Il risultato è che il budget destinato al cibo si è ridotto del -1,5%, tornando al livello degli anni ‘80. Lo rivela uno studio di Banca Intesa Sanpaolo.

Il motivo sarebbe imputabile alle evidenti difficoltà economiche del consumatore italiano che è spinto a ridurre sempre di più gli sprechi e a moderare gli acquisti a fronte di spese sempre più ingenti e un lavoro sempre più precario. E, viste le previsioni economiche che riguardano il nostro Paese (e non solo) i consumi degli italiani ‘continueranno ad essere molto prudenti a fronte di risorse reddituali sempre più scarse’. Un cambio di abitudine dovuto in primis al caro benzina e ai suoi effetti nella vita di tutti i giorni.

Secondo la 'Confederazione degli Agricoltori' bisogna ‘intervenire in fretta’. Il livello ‘spropositato’ raggiunto dai prezzi dei carburanti porta a ‘contraddizioni eclatanti’ nei bilanci familiari, in cui ‘la voce auto e bollette ha superato la voce alimentari: già nell'ultimo anno ogni famiglia italiana ha speso mediamente 470 euro al mese per trasporti, carburanti ed energia contro i 467 euro per cibo e bevande’.
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Rilettura:
  1. La spesa alimentare? È regredita al livello di 30 anni fa
  2. Il motivo sarebbe imputabile alle evidenti difficoltà economiche del consumatore italiano che è spinto a ridurre sempre di più gli sprechi e a moderare gli acquisti a fronte di spese sempre più ingenti e un lavoro sempre più precario
  3. E, viste le previsioni economiche che riguardano il nostro Paese (e non solo) i consumi degli italiani ‘continueranno ad essere molto prudenti a fronte di risorse reddituali sempre più scarse’. Un cambio di abitudine dovuto in primis al caro benzina e ai suoi effetti nella vita di tutti i giorni
  4. Secondo la Confederazione degli agricoltori bisogna ‘intervenire in fretta’. Il livello ‘spropositato’ raggiunto dai prezzi dei carburanti porta a ‘contraddizioni eclatanti’ nei bilanci familiari…
  1. Ciò è necessariamente un male? Osserviamo le dinamiche super spinte dei consumi e di una società che basa il concetto di crescita sul trend dei consumi. Di una società sempre più ‘obesa’, dipendente dal cibo spazzatura, che induce appunto a consumare sempre di più. È un male il fatto che la spesa alimentare si sia contratta? Dai…
  2. Ciò è necessariamente un male? Il consumatore è spinto a ridurre sempre di più gli spechi. Bene! Questa è una buona induzione sottile. Se la crisi porterà a questo ben venga la crisi. Le spese ‘altre’ hanno un senso, se inquadrate in questa maniera. Vero? Il lavoro precario spinge a ‘svegliarsi’, altro che...
  3. Ciò è necessariamente un male? I consumi degli italiani continueranno ad essere molto prudenti. Le risorse reddituali più scarse equivalgono ad una maggiore maturazione della propria capacità di 'quadrarsi'. Il fatto che molti possano incorrere nell’adesione alla cosiddetta ‘malavita’, è una risultante e un banco di prova per le singolarità e per la comunità che ne emerge. Lo specchio esistenziale ritorna la verità relativa al proprio punto prospettico, al proprio comportamento.
  4. Ciò è necessariamente un male? Innanzitutto questa verità è relativa al punto prospettico della 'Confederazione degli Agricoltori', ossia una entità non fisica che intesse i propri interessi. Cioè, il loro pensiero esprime il loro punto di vista ‘egoico’. I consumi devono ripartire, perché? Per permettere maggiori guadagni. Questo è il ritornello di base fuso in questa versione della società, in cui nessuno fa niente per niente. Le ‘contraddizioni eclatanti’ sono evidenze emerse alla luce del possibile, perché frutto del comportamento umano medio. Non importa se il ‘vertice’ ha trovato il modo di imporre uno stile di Vita ‘disordinato’; quello che importa è che la Massa lo ha permesso e sapete il perché? Perché la Massa è autolesionista, non si vuole bene, per cui cosa doveva necessariamente emergere nella realtà 3d come diretto riflesso frattale?
Qualcuno o qualcosa che esaudisse il proprio sentire inconscio di essere ‘ brutta’. Il ‘brutto’ che incarna la forza non espressa dalla bellezza. Non dimentichiamo che quello che non si esprime si imprime, per cui la ‘bruttezza’ è anche ‘fortezza’. L’umanità si è chiusa in Sé, demandando tutto a fattori esterni, delegando il proprio potere, la propria salvezza all’esterno di Sé. Risultato?

Qualcosa di liberamente circolante nel Cosmo, come il ‘lato oscuro’, ha fiutato un’opportunità simile, una debolezza simile, un’occasione simile di dominare la genie umana portatrice immemore della scintilla divina, ed è stato attirato in questa dimensione, iniziando a ‘lavorare’ gli umani a poco a poco. 

Non serviva invadere platealmente ma conquistare sottilmente, partendo dagli inconsci umani. Come ‘serpi’ si sono inseriti nella struttura genetica energetica e nella Mente profonda, celata dalla chiusura dei sensi persino all’umanità stessa.

Un piano mirabile ed altamente intelligente. Una lotta senza lotta. Un conflitto tra diversamente abili. Una 'vittoria' facile. E oggi la loro realtà è diventata la nostra realtà. Noi siamo divenuti come degli abili robot riparatori e artigiani di un piano esistenziale concepito da altri, per altri.

In Natura questo meccanismo è evidente; è stato scoperto e chiamato:

fenotipo esteso.

Ecco che cosa s’intende con un simile costrutto, rileggendo una porzione  di articolo apparso in SPS il 15 aprile 2011:

Cosa è il fenotipo esteso?
Da qui la ridefinizione del ruolo dell'organismo, che passa ad essere solo uno delle tante realizzazioni dei geni nel mondo esterno per mezzo di cui i geni stessi competono tra loro.

Non solo: le conseguenze 'estese' dei geni possono essere tanto forti da indurre un altro organismo, che questi geni non possiedono (e che quindi è programmato per massimizzare la diffusione di altri geni, i propri), a favorire proprio la sopravvivenza di questi geni estranei. È il caso di molti esempi di parassitismo:

tra i più significativi Dawkins cita quello della formica Monomorium santschii, la cui regina si infiltra nei formicai di altre specie e riesce, con meccanismi ancora non del tutto noti (probabilmente diffondendo particolari sostanze chimiche), a indurre le operaie presenti a uccidere la loro stessa regina, così da prenderne il posto. La regina di un formicaio è la madre di tutte le operaie, e dunque tale comportamento è ovviamente dannoso dal punto di vista dei geni delle operaie, considerando peraltro che la regina è la sola femmina fertile, la sola dunque che può perpetuare tali geni comuni.
 
Dawkins sintetizza questi risultati in quello che chiama il Teorema Centrale del Fenotipo Esteso:
 
'Il comportamento di un animale tende a massimizzare la sopravvivenza dei geni di quel comportamento, indipendentemente dal fatto che i geni si trovino nel corpo di quell'animale particolare che ha quel comportamento'.
Da Wikipedia
 
Il comportamento di quella 'Regina' racconta e replica praticamente la storia del genere umano. Mettiamoci nei ‘panni’ dei Voladores

che cosa vogliono maggiormente? La nostra energia che loro non possono produrre. Dunque? Cosa faranno, dove spingeranno l’uomo? Verso quale scenario a loro più favorevole? Leggiamo ancora:

Il concetto del fenotipo esteso spinge ancora più in là questa ‘svalutazione’ dell'organismo a favore del gene. Il biologo parte dall'osservazione di numerosi casi in cui il comportamento di animali ha la capacità di influenzare a proprio vantaggio l'ambiente e altri animali… I geni che determinano nei castori la funzionalità dei denti ed il loro istinto non hanno come fenotipo solo questi due aspetti, ma anche la diga che il castoro costruisce ed il lago che si forma; tutti questi elementi sono determinati dal gene e hanno ricadute benefiche sulle probabilità del gene di riuscire a replicarsi nella successiva generazione
Da Wikipedia
Link all’articolo completo di SPS.

Andiamo ‘avanti’ e impariamo a rileggere le notizie e la 'Vita' in questa chiave di verità celata ma, comunque, accessibile per analogia frattale, ad esempio:

Il rinnovo della patente duplica anche i costi.
Motorizzazione a secco, pagano i contribuenti.
Non c’è fine alle gabelle e anche la patente paga dazio. Per rinnovarla o far registrare il cambio di residenza sulla stessa, si pagherà il doppio. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Direzione Generale Motorizzazione, ha infatti reso noto, con una circolare del 9 marzo, che, a causa di motivi economici, la Motorizzazione non è più in grado di inviare il tagliandino da incollare sulla patente. Per ovviare al disservizio, l'automobilista è costretto a richiedere il duplicato della stessa
Link

Scarsità di risorse in un Mondo di abbondanza. Vedete? È sempre il solito leit motiv. E chi ne paga le conseguenze? La Massa, ossia i generatori di energia polarizzata negativamente. Energia di un certo tipo, che serve per alimentare ‘chi o che cosa?’. Ricordiamo sempre che l’energia non va mai persa e che il caso non esiste. Per cui, domandiamoci perché generiamo energia di questa valenza e per quale motivo? 

Ci riesce tanto difficile riuscire a capire che siamo sotto stretto controllo? Analizziamo il nostro comportamento e il nostro sentire. Ci dicono ‘cose’ esattamente opposte:
  • ci comportiamo per induzione in certi modi
  • sentiamo per vie naturali questa induzione ma la ignoriamo semplicemente non ritenendola vera né possibile.
Eppure le Religioni ci avvisano da sempre che esiste qualcosa di ‘negativo’ e di non manifesto. Ossia denunciano l’esistenza di qualcosa di intangibile ma estremamente ‘vivo’, potente ed in grado di interagire con noi a livello inconscio.

Non credendo più a nulla, il genere umano si è staccato da ogni piano eterico. Una perfetta sintesi dell’opera di infiltrazione progressiva e di susseguente dominio della ‘causa’ che sta dietro ad ogni manifestazione:

la nostra capacità co creativa.

Andiamo oltre all’impatto più evidente veicolato dalle notizie. Leggiamole sottilmente:

le caste dell’Imu.
Non solo la Chiesa Cattolica. Le esenzioni dell'Ici (ora Imu) hanno interessato una vasta schiera di soggetti: 

dai sindacati ai partiti politici, fino a fondi di investimento privati. Soggetti che, solo in alcuni casi, perderanno i privilegi dopo la sterzata impressa dal Governo Monti.
 
Il decreto.
Il decreto approvato dal Consiglio dei ministri, infatti, prevede numerose esclusioni, relative a quegli immobili in cui non si esercita attività commerciale. In particolare vi rientrano luoghi di culto e preghiera, Ong e Onlus, cliniche e ospedali pubblici, scuola, circoli sporti e ricreativi, ristoranti, edicole e musei.

I nodi da sciogliere.
Tutto chiaro? Non proprio, considerato che non sempre è facile distinguere il ruolo svolto dalla finalità commerciale. Sulle scuole, per fare un esempio, lo stesso premier Mario Monti ha previsto l'esclusione se non c'è finalità di lucro. Ma per le private qual è davvero la natura: enti non profit che puntano al pareggio dei costi o realtà che stanno sul mercato, per certi versi come le aziende? Questo è un nodo che andrà sciolto, al pari di molte associazioni.

Il fondo privato che sembra pubblico.
Ci sono poi dei casi limite davvero difficili da far rientrare in una logica non commerciale. È il caso del Fip, il Fondo Immobili Pubblici, che nonostante il nome è un soggetto privato, con quote in mano a banche, assicurazioni e altri investitori istituzionali nazionali ed esteri. A gestire il Fip è Investire Immobiliare, una società di gestione del risparmio controllata da Banca Finnat. Quanto basta per far storcere il naso a qualche analista, secondo cui le caste dell'Imu alla fine saranno solo lambite dalla stretta governativa.

Ma i problemi potrebbero non finire qui:

diversi editorialisti ipotizzano che questa scarsa chiarezza potrebbe non bastare per evitare la procedura d'infrazione avviata dall'Unione Europea nei confronti dell'Italia proprio per la presenza di queste agevolazioni. Quanto basta, insomma, per lasciare intatte le polemiche.
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La ‘non chiarezza’ è una caratteristica che induce a ‘non vedere bene’, a ‘non discernere bene’ ed è opportuna solo per una certa presenza silente per rimanere, appunto, 'non vista':

una 'slavina' che si autoalimenta.

Questa è un'altra caratteristica tipica di uno 'stato di possessione', che mette in evidenza per ‘rivelazione indiretta’ la presenza di qualcosa che si cela nel non manifesto. Le ‘Caste’ mettono in evidenza, invece, la presenza di quella Elite di umani che fanno da testa di ponte operativa, come dei ‘Custodi’ 3d, tra dimensioni diverse.

Equitalia: multe illegali, riemerge la sentenza smarrita.
Equitalia è di nuovo sotto i riflettori. Un articolo apparso sull'Espresso ha infatti riportato alla luce una sentenza della Corte di Cassazione risalente al 2007 ma che non è mai stata resa pubblica e in cui le multe applicate dalla società di riscossione dei tributi venivano dichiarate illegali

Ma a diffondere la notizia ci ha pensato il web.
 
La sentenza.
In base alla pronuncia della Suprema Corte, datata febbraio 2007, le multe di Equitalia sarebbero illegali. Cioè gli interessi del 10 per cento applicati dalla società di riscossione dei tributi renderebbero nulle le cartelle in cui viene chiesto di pagare le vecchie contravvenzioni. A cominciare dalle infrazioni del codice della strada. L'aspetto strano della faccenda è che in tutti questi anni, da quando la sentenza è stata emessa, nessuno ne ha mai sentito parlare

A smuovere le acque è stato un avvocato di Bari, Vito Franco, che fa da consulente anche a un'associazione di tutela dei consumatori, l'Assdac, che si è messo alla ricerca della sentenza fantasma cercando nelle  più prestigiose banche dati giuridiche private d'Italia. Ma dagli archivi telematici per i professionisti non è emerso nulla e l'unica soluzione è apparsa quella di andare a cercare direttamente a Roma negli archivi cartacei della Suprema Corte dove in effetti la sentenza è finalmente apparsa

È stata depositata in Cassazione il 16 luglio 2007, porta il numero di protocollo 3701 e dichiara che gli interessi del 10 per cento semestrale applicati da Equitalia sono illegittimi.
 
Multe applicate irregolarmente.
Nonostante però i giudici abbiano dichiarato che le multe attuate dalla società di riscossione sono illegali, in tutti questi anni il rincaro ha continuato ad essere applicato, come risulta da centinaia di cartelle esattoriali. Le sanzioni irregolari creano maggiorazioni di milioni di euro, che però secondo la Cassazione non sarebbero dovuti. La Suprema Corte infatti è molto chiara e afferma che in caso di ritardo nel pagamento della sanzione, va applicata 'l'iscrizione a ruolo della sola metà del massimo edittale e non anche degli aumenti semestrali del 10 per cento. Aumenti, pertanto, correttamente ritenuti non applicabili'.

Il ruolo dei social media.
Ma come mai una notizia del genere è stata ignorata per tutto questo periodo di tempo? E soprattutto perché non è stata intrapresa alcuna azione concreta per permetterne la diffusione?

Dopo la pubblicazione dell'articolo sull'Espresso, i social network hanno giocato un ruolo fondamentale facendo fare alla notizia il giro del web. Cosa che mi porta a sottolineare l'importanza sempre più rilevante giocata da Internet nella diffusione delle notizie e per apprendere di questioni di cui altrimenti non si sarebbe mai venuti a conoscenza. Facebook, Twitter, blog e affini riflettono inoltre anche le esigenze dei lettori contemporanei, che hanno ormai abbandonato il ruolo passivo a vantaggio di un maggior coinvolgimento

In un'era in cui il computer è diventato ormai una necessità per restare 'collegati' con il mondo, infatti, Internet e i social media vengono visti come il canale privilegiato di informazione per accedere alle notizie ma anche per permetterne la diffusione condividendo idee e opinioni.
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Altro segnale inerente ad un qualcosa che è sparito, che non si vede ma che esiste. Il ruolo del ‘ricercatore’ è tale che egli possa riuscire nell’impresa del ‘trovare/vedere’. Ciò evidenzia come sia possibile sempre ‘fare qualcosa’, ossia risvegliarsi ad un livello diverso della realtà.

Internet rappresenta in questo la comunione tra vecchio e nuovo:

il potere torna a 'distribuirsi' ma è sempre sotto scacco frattale dell'operato silente, il quale mantiene ancora la facoltà di poter mettere il bavaglio alla 'Rete'. Se lo farà sarà in un modo sottile, sono pronto a scommetterci. Pian piano, lavorando ai fianchi il polo dell'attenzione sociale...

Enpa: Vegetariani e vegano vivono meglio e più a lungo.
Dalla fame al riscaldamento globale, dalle malattie all'uso sostenibile delle risorse. L'addio al consumo di carne, secondo l'Ente nazionale per la protezione degli animali (Enpa) è la chiave di volta per risolvere molte delle situazioni emergenziali del pianeta

'Solo il 20% della popolazione mondiale - spiega il direttore scientifico dell'Enpa, Ilaria Ferri, in occasione del 'Meatout day', la giornata internazionale contro il consumo di carne, che si celebra oggi negli Usa e in altri Paesi - ha regolare accesso alle risorse alimentari mentre il 26% della superficie terrestre è letteralmente invaso dagli allevamenti, ai quali è imputabile l'emissione del 18% dei gas serra, la distruzione di milioni di ettari di foreste e la perdita di biodiversità, nonché la produzione annua di 1.050 miliardi di tonnellate di deiezioni'.
 
'Per mantenere gli allevamenti si sperpera una grandissima quantità di risorse - prosegue Ferri - occorrono più di 16 chili di foraggi per produrre un chilo di carne. Inoltre, stando a quanto riferito dalla Fao, occorrono circa 15mila litri di acqua per produrre un chilo di carne e appena 2mila per ottenere la stessa quantità di grano. In altri termini, se le risorse necessarie alla produzione di carne fossero investite per l'agricoltura, probabilmente la fame sarebbe solo un ricordo'. 

Secondo l'Enpa la conferma arriverebbe da una recente ricerca inglese, pubblicata sul 'British journal of cancer', secondo la quale i vegetariani hanno meno probabilità di ammalarsi di tumore rispetto a chi mangia carne. 'I risultati - spiega l'Enpa - sono impressionanti: 

i vegetariani hanno il 45% di probabilità in meno di sviluppare il cancro del sangue (leucemia e altri tipi) e il 12% di probabilità in meno di manifestare un qualsiasi tipo di tumore. Chi consuma molta carne, due volte al giorno, per esempio (un panino col prosciutto a pranzo e una bistecca a cena), vede aumentare del 35% il rischio di ammalarsi di cancro all'intestino'.

'Benché a molti possa sembrare strano - conclude Ferri - la carne può essere un nemico della nostra salute. Sono numerosi gli studi che hanno dimostrato l'esistenza di una stretta correlazione tra un regime alimentare a forte contenuto di grassi saturi di origine animale e molte patologie, tra cui il cancro. 

Vegetariani e vegani, invece, non solo non vengono colpiti dai tumori dell'apparato digerente, ma sono meno soggetti anche ad altre alle malattie come diabete, trombosi, osteoporosi, artrite, malattie renali, obesità e ipertensione.

La dieta vegetariana e vegana, inoltre, contribuisce a mantenere pulite le nostre coronarie e, di conseguenza, a prevenire il 97% delle cardiopatie".
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Questo è un valido modo per convincere ‘razionalmente’ la Massa a cambiare abitudini. Se non per ‘rispetto della Vita in ogni sua forma’, almeno per salvare il luogo che ci permette di correre e respirare e, in definitiva, se stessi.

La specie umana, se ci pensiamo bene, sta dimostrando un comportamento ‘Contro-Naturale’; perché? Perché sta distruggendo l’ecosistema che la tiene in Vita e ciò non è affatto naturale. È persino logico che si nasconda il principio di verità che ci spinge a ‘consumare’ tutto senza un senso apparente di sostenibilità.

Un motivo c’è e non è certamente imputabile a pazzia.

No, è tutto perfettamente logico se solo accettassimo di aprirci anche ad una logica diversa. In realtà sarebbe semplicemente sufficiente analizzare le dinamiche di 'possesso' umane, veicolate nella storia deviata:
  • schiavitù
  • guerre
  • invasioni
  • stermini.
Ci appartengono davvero queste ‘caratteristiche’? E cosa vogliamo pensare di quel Dio che promette una terra già abitata ad un popolo di bisognosi? È certamente un’abile circuizione di quel popolo per muoverlo alla guerra, secondo un preciso input sottile:

generare energia negativa di sostentamento per quel Dio.

Aprendoci alla realtà biodiversa, aperta, appare una ‘logica’ biodiversa, eppure perfettamente descritta dal comportamento umano costituente le ‘linee di forza’ di questa società.

In pratica senza quasi ‘muoverci’ già possiamo meglio comprendere, adesso, le diverse dinamiche in atto da tempo immemorabile. In che modo?

Tramite analogia frattale. 

In definitiva attraverso l’osservazione distaccata di ogni riflesso che giunge da tutto quello che ci circonda.

Questo riflesso descrive noi e quello che 'ci sta dietro’. 

Se poi decidiamo di approfondire la ricerca, possiamo chiedere di 'zoomare' al fine di focalizzare sul lato meno evidente del riflesso:

il segnale nel segnale.

Ricordo che, ad esempio, si dice che gli 'Specchi Esseni' siano ben 7, e l’ultimo richiede una saggezza totale ben radicata nel costrutto umano:

dalla prospettiva degli antichi, il settimo mistero dei rapporti umani o settimo specchio Esseno era il più sottile e, per alcuni versi, anche il più difficile

È lo specchio che ci chiede di ammettere la possibilità che ciascuna esperienza di vita, a prescindere dai suoi risultati, è di per sé perfetta e naturale

A parte il fatto che si riesca o meno a raggiungere gli alti traguardi che sono stati stabiliti per noi da altri, siamo invitati a guardare i nostri successi nella vita senza paragonarli a niente. Senza usare riferimenti esterni di nessun genere…
Link

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com