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lunedì 10 settembre 2012

Analogia Frattale.


  

Oggi è il classico giorno, la ‘dima’, da onorare vivendo lasciandosi andare:

osando...

Fidandosi di quello che viene, come scorrendo con esso. Esprimendo quel concetto di ‘Fede’, tanto lasciato a decantare nel bacino drenante religioso. Una nuda e pura ‘mezza verità’; una variazione di grado del medesimo significato:

conosci te stesso, fidandoti di te stesso, riflesso dal Tutto.

È attraverso te stesso che puoi conoscerti. Ma anche attraverso i riflessi di ogni ‘superficie viva’, che ti accompagnano come l’ombra. L’origine è la medesima: tu. Tu sei causa ed effetto, allo stesso Tempo. Il paradosso è superato, perché sono le scale di valori che cambiano. Stiamo osservando due aspetti a loop da decodificare su piani diversi della consapevolezza.

Vediamo un po’; quale potrebbe essere il frattale fisico?

Un’abitazione su più piani: un palazzo. Una stratificazione della condensazione energetica. Se la nostra casa fisica, è evidente, che ha più piani, allo stesso modo può essere organizzato il fluire esistenziale della Vita, dal nostro punto prospettico.

La temperatura nei locali di casa nostra è diversa. Il sensore che regola detta temperatura è posto in un locale strategico, ma non riesce quasi mai a livellare allo stesso modo la sensazione di temperatura rilevata dalla nostra presenza. È sempre possibile, allora, collocare due sistemi sensorii, uno per ogni macro area della casa. Ciò, al fine di equilibrare il grado della temperatura. Tuttavia se la nostra presenza ristagna di più in un locale piuttosto che nell’altro, allora la temperatura varierà ed il sensore dovrà compensare, fermando il riscaldamento in un locale ma non nell’altro.  

Il diverso comportamento non è paradossale ma risente di una variazione di grado dovuta alla nostra presenza

È un comportamento intelligente. L’evoluzione in corso è misurabile anche in questo modo. Una volta c’era la stufa, ad emettere calore progressivo e digressivo attorno al punto di bruciamento. Il resto dell’ambiente o della casa risentiva tenuamente di questo lavoro. Il discorso può andare avanti ancora per molto Tempo, riuscendo a comprendere, dunque, molto dell’origine e del comportamento del Tutto.

Lascio parlare ciò che ho trovato, ritrovato, per attrazione diretta, accettando di lasciarmi andare e ‘fidandomi’ di ciò che ho autorizzato a muovere in me, attraverso di me.

 
Analogia Frattale. Riporto uno schema, che ho disegnato personalmente, identificante il dispositivo meccanico/energetico, che sottintende alla conversione visiva del proprio piano dell’orizzonte, in un continuo modello di ‘auto focus’ esistenziale. Una tecnologia 'commovente' per grado di libertà ‘controllata’ e proprietà lucida di poter osservare/comprendere il Tutto. Un modello di focus sempre presente, capace di decodificare, ma in funzione dell’uso che ognuno di noi ne farà. Un equilibrio sempre attivo ma la cui sostenibilità dipende solo da noi

Questo modello, sorprendentemente, rassomiglia alla 'Stella a 6 punte di David'.

La forma della stella è un esempio dell'esagramma, un simbolo significativo per più religioni. L'esagramma è da datarsi anteriormente all'utilizzo degli Ebrei. Fuori dal sistema Giudaico viene utilizzato prevalentemente nell'occultismo…

L'esagramma è un antico simbolo trovato su antichi templi Indiani costruiti migliaia di anni fa. Simboleggiava il Nara-Narayana, o il perfetto stato meditativo dell'equilibrio tra l'Uomo e Dio, e, se mantenuto, avrebbe portato nel 'Moksha', o 'Nirvāṇa' (liberazione dai limiti del mondo terrenale e le sue trappole materialistiche)…

Link

Questo materiale, sarà approfondito e dettagliato in un prossimo libro che andrò a comporre, nel 2013, sull’Analogia Frattale

Siamo alle prese con un vero e proprio dispositivo energetico di conversione ottica della Luce, capace di veicolare quel focus alla base della propria crescita evolutiva. Un focus che sottintende un equilibrio, a cui vengono conferite diverse gradazioni dal nostro livello prospettico, che si trova sempre in equilibrio, ma non sempre sostenibile nel Tempo. Abbiamo, dunque, identificato il raggio traente della Creazione, l’intenzione sincera del Creatore sempre all’opera ed in ascolto. Il canale privilegiato e diretto per ‘conferire’ con il suo Significato Originale.
 
Beh, una volta avrebbero bruciato vivi per queste parole.

Non è un ‘mirino’, nel senso a cui oggi possiamo pensare, ma ad un puntatore su assi automatico, capace di rilevare sempre opportunamente la presenza del ‘Codice’ e decodificarla rendendola disponibile. Il resto del lavoro, ovviamente, lo dobbiamo fare noi, muovendoci da un equilibrio all’altro, ma di diversa gradazione e consistenza, che dipende da noi; da come utilizziamo la realtà manifesta.
 
Il suo utilizzo è sia causa che effetto. L’effetto è avvolgente passivo, se dotati di poca consapevolezza, oppure è avvolgente attivo, al contrario. In ogni caso è un’avvolgenza di tipo a spirale, stratificata a loop. L’esserne presi nel proprio giogo è un questione di gravità e di incontro tra leggi di tipo diverso, tuttavia lo ‘scudo’ dell’Analogia Frattale è sempre attivo se lo sappiamo utilizzare, ossia se riusciamo a comprendere noi stessi e lui di conseguenza. Per usarlo dobbiamo già conoscerlo. E ciò non è affatto un paradosso, perché le tracce utili alla sua comprensione sono in potenziale già incise dentro o fuori di noi. Ok?

Ma sto scrivendo ancora troppo, senza avere riportato ciò che è stato promesso in precedenza relativamente al ‘lasciarsi andare’. È importante, perché, ad esempio, la Stella a 6 punte l’ho ritrovata sorprendentemente in un libro che ‘casualmente’ ho trovato ieri nell’hard disk ‘Akasha’:

un’immagine delle forze dinamiche che entrano in gioco nella personalità umana.
Bioenergetica, Alexander Lowen
 

Dal capitolo quinto - ‘Il principio del piacere’, a pagina 116, del libro di Lowen, si parla di queste forze che pressano sull’identità dell’individuo e lo schema riportato è, appunto, la 'Stella di David'. 

Essa ha varie configurazioni e rispecchia/agisce sulla personalità umana.

Molto interessante, perché l’ispirazione alla medesima figura è avvenuta certamente per 'analogia non casuale' tra me e Lowen, seppure disarticolata su una diversa scala temporale. Come per l’Uomo Vitruviano di Leonardo, che è stato decodificato da me come il singolo fotogramma di un qualcosa di molto simile ad un film, ossia ad una visione diretta a cui accedeva Leonardo (come molti altri. Ad esempio, Tesla), allo stesso modo, il meccanismo descritto da Lowen mette a fuoco dei singoli fotogrammi di un qualcosa di molto più dinamico e fluido

un sistema di spostamento su assi, capace di conferire auto focus sull’eterno presente, sorretto dalla nostra capacità di firma/Libero Arbitrio, ossia questo equilibrio in auto focus, costituisce solo un potenziale sempre disponibile ma lasciato al nostro Tempo di consapevolezza.

Una certezza che costituisce ‘speranza’.

Il frattale è Internet che, senza un collegamento, non possiamo agganciare. Ma poi, di Internet, cosa ce ne facciamo? Dipende da noi. Internet è, inoltre, un processo costruito da ‘altri’ in continua evoluzione, per cui l’analogia è completa, secondo SPS.

Questa 'Tecnologia Analogica Frattale' costituisce una infrastruttura

Nel materiale Wingmakers troviamo questo concetto di ‘strumentazione’, molto ben dettagliato ed approfondito.

L'evoluzione sul nostro Sistema Solare si svolge in due determinati rapporti creatori. Rapporti che il simbolo della croce sintetizza, molto chiaramente:

Il verticale e l'orizzontale. 

Ciò significa che esiste una lunghezza d'onda nell'Essere, che batte con delle frequenze non percepibili alla mente umana, pulsanti negli eteri cerebrali del suo corpo denso

Questa direzione, la verticale, è la linea che, d'abitudine, seguono le Guide dell'umanità, quale filo di Arianna, per raggiungere i Punti-Luce, che, dall'esterno del nostro Sistema Solare, imprimono, sul medesimo, le direzioni necessarie, ed il nord occulto verso cui tutte le evoluzioni di regni menzionati, attualmente, tendono…

La seconda direzione, che noi dobbiamo analizzare, è la direzione, purtroppo, in cui la massima parte dell'umanità è polarizzata mentalmente: 

l'orizzontale; il mondo della manifestazione, quale essa si presenta ad un sommario esame esteriore…
La Grande Sintesi della Tradizione Esoterica, Guido Da Todi

Ogni effetto ha la sua causa, ogni causa il suo effetto; tutto avviene in conformità di una legge, il caso è il nome dato ad una legge, che non si conosce; pur se esistono diversi piani di causalità, niente sfugge alla legge…

Tutto è duale; tutto è polare; per ogni cosa c’è la sua coppia di opposti. Come simile e dissimile sono uguali, gli opposti sono identici per natura e differiscono solo di grado. Così gli estremi si toccano; tutte le verità non sono che mezze verità e ogni paradosso può essere conciliato

Questa è l’arte degli Ermetisti: 

compreso il principio, imparare ad usarlo invece che subirlo

Se per ogni causa esiste un effetto, ogni effetto ha la sua causa

Sia la media che il lancio singolo, avvengono in forza della legge di causa ed effetto, e se noi ne fossimo a conoscenza ci renderemmo conto che il dado, non poteva mostrare se non quella faccia, tenuto conto delle circostanze e il periodo di tempo in cui avvenne. Per le stesse cause, avremo sempre gli stessi effetti. Ogni avvenimento ha la sua causa, il suo perché; niente accade senza una coincidenza di cause…

Il Kybalion

Se scrivo sentendo un certo tipo di musica, quella musica inesorabilmente mi influenzerà in maniera non casuale. tuttavia il mio stato d'animo e la mia concentrazione trasformeranno la media risultante dall’influsso esterno. Questa è la capacità di ricezione di un segnale, che dipende come al solito da una coppia di valori:
  • la forza del segnale
  • la capacità di ricezione del segnale.
Il processo d’ispirazione è continuo, basti infatti guardare all’inerzia che accompagna ogni movimento sulla Terra 3d. L’inerzia è il processo d’abitudine, inerente ad una programmazione giunta per ispirazione dei nostri centri logici/razionali. Un imprinting che nulla toglie alla nostra capacità di auto determinazione. Solo un campo morfogenetico, un raggio traente evolutivo. Perché dobbiamo ritenerci per forza svincolati da ogni forma di possibile ‘controllo’? Osserviamo bene il Mondo che abbiamo personalizzato

è una sorta di scatola di controllo frattale. Tutto è sotto al Controllo.

Per cui anche il genere umano lo deve essere. Ma non c’è nulla di male. Il bambino sino a quando è piccolo va tenuto per mano. Lo facciamo perché ci teniamo a lui e gli vogliamo bene. Moriremmo per lui. E allora?

Mi dispiace dover distruggere delle illusioni. In tutto il sistema c’è un errore di calcolo, ed è facile dimostrarlo. Ma non nel senso che le scoperte della psicoanalisi, su cui queste conclusioni si basano, siano errate. Tutt’altro: quelle scoperte sono assolutamente giuste. Solo, sono incomplete, e molte delle formule sono astratte e perciò distraggono dalle vere conclusioni
La rivoluzione sessuale – Wilhelm Reich

Quale sarà la soluzione del problema ebraico? Si creerà un giorno uno stato ebraico in qualche parte del mondo? Lo si  saprà a suo tempo. Ma è interessante notare che i paesi la cui opinione pubblica si agita in favore degli Ebrei, rifiutano costantemente di accoglierli. Dicono che sono i pionieri della civilità, che sono i geni della filosofia e della creazione artistica, ma quando si chiede loro di accettare questi geni, chiudono loro le fontiere e dicono che non sanno che farsene. È un caso unico nella storia, questo rifiuto di accogliere in casa propria dei geni…
Joseph Paul Göbbels 

Il Non-Punto di Giunzione.
Quel che tu chiami un anno sta chiudendosi ad anello per dare origine a quel che tu vuoi credere già esista, prima ancora di essere.

Il Nuovo Anno nasce lì... in quel non-punto invisibile, sfuggente e misterioso nel silenzio assediato dal chiasso. Lì, in quello stesso non-punto che in te vive infinite volte tra un espiro e un inspiro, tra una sistole e una diastole, tra una fase e l’altra di ogni tempo scandito

giunzione e separazione nel contempo.

Il non-punto, canyon senza fondo e senza pareti, talmente vasto che neppure lo percepisci… e perdendolo, ti perdi. Non senti il tuo espiro né l’inspiro, non senti la sistole né la diastole, e non ti accorgi dello scorrere del tempo... così perdendoli ti perdi.

Un anno vecchio… un anno nuovo. Un numero e il numero successivo che dividi in 365, o 12, o 4… un 1 che dividi in 24 o in 60. Una sequenza continua di momenti ancora da creare, e tra l’uno e l’altro quell’unico non-punto che unisce e separa una sola infinità.

Distingui cosa questo non-punto unisce e separa.

Il tempo quotidiano, del sole e della luna, è da un non-tempo che è concentrazione. Il tempo che tu credi di percepire e misurare lo crei espandendo illimitatamente una goccia di questo non-tempo.

L’esperienza genera il tempo.

Nel tempo quotidiano, spazio quotidiano - nel tempo invisibile, spazio invisibile: tutti e due dalla medesima goccia. Quando vivi consapevole l’esperienza, allora vedi che il tempo si limita - semplicemente - ad avvolgerla, assicurandole dimensione e consistenza. Così l’esperienza giace nello spazio e il suo ricordo nel tempo.

Distingui lo spazio dal tempo, l’esperienza dal ricordo, e sbircia attraverso di essi: in un unico immediato istante la minuscola infinità di tutti i tempi, gli spazi e le dimensioni. Nella loro condensazione la loro sparizione. Nel non-punto di giunzione tra diversi tempi e spazi scaturiscono cose che altrimenti non sono:

illuminazioni, estasi, allucinazioni, miracoli, creazioni.

Distingui i tuoi tempi, distingui i tuoi spazi.
Io Sono l’Angelo del Tempo

Link 
 
Gli assi non sono due, sono tre o forse anche di più. Però non complichiamo oltremodo quello che è semplice, non perché ‘facile’, ma perché sempre disponibile alla nostra latitudine. Solo da decodificare nella sua variante di grado necessaria a ricomprenderlo in noi e noi in lui.

Ricordate il simbolo di Atlantide? Eccolo:
 


Questa è la 'triplice cinta', raffigurata in diversi modi in tutto il mondo antico e associata al mito di Atlantide. Raffigurerebbe la pianta schematica del porto della mitica isola sommersa, formato da diversi anelli d'acqua e moli, secondo il racconto di Platone.
Link 
 
La 'Costante di Sfasamento 3d' ha veicolato, nel Tempo, ad una sorta di errore di parallasse. Infatti se utilizziamo un sistema di assi basati su coordinate convenzionali, come i punti cardinali, otteniamo un orientamento, sì, ma di tipo diverso rispetto a quello polarizzato dalla decodifica del ‘cubo’ derivante dall’Analogia Frattale:


 
Il messaggio ci giunge dagli Antichi, ma la sua rappresentazione è costituita attraverso un sistema di velatura dell’informazione, decriptata in altro modo. Ciò renderà la strada più lunga, tuttavia non condurrà mai allo smarrimento, perché il sistema guida è e sarà sempre al nostro fianco, sino a quando i nostri occhi troveranno il modo di andare al di là di quello che vedono…

La resistenza fortifica come un allenamento intensivo. 

Alla fine, ciò che blocca, lascerà il proprio morso e lascerà liberi di ‘volare’ attraverso la ‘forza’ acquisita/accumulata, sino al prossimo 'Punto di Resistenza'.

Dipende da noi.
07092012 S 27,6 + 251 Beato Guido da Arezzo (Annotando le note musicali, visse) + +
08092012 S 27,9 0 252 Natività della Beata Vergine Maria (Quel ‘termine fisso d’eterno consiglio’- Dante) +0
09092012 S 28,5 0 253 San Pietro Claver (Un vero ‘schiavo’) +0

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 29 agosto 2012

Accenditi, sintonizzati, sganciati.




Spazio, ultima frontiera. Eccovi i viaggi dell'astronave Enterprise durante la sua missione quinquennale, diretta all'esplorazione di strani, nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare laddove nessun uomo è mai giunto prima.
Capitano James T. Kirk

Una sonda Human Bit, ognuno di noi, è composta da diverse parti unite insieme:
  • almeno una parte 'aliena', come ad esempio lo Spirito
  • almeno una parte terrestre, come ad esempio il Corpo.
L’esperienza che si ‘traccia’ nelle 3d è una forma d’onda contenuta in altre forme d’onda. Il linguaggio Universale, che sottintende ogni cosa, è rappresentato dalle informazioni. Le informazioni ‘in chiaro’ non necessitano di nessuna interfaccia per essere decodificate, tuttavia esistono innumerevoli forme di codifica e criptazione del loro vero significato, in quanto l’esperienza di frontiera, come la nostra, genera valore assoluto di prima qualità, molto 'pericoloso' se lasciato libero di circolare senza le opportune e dovute precauzioni. 

Ciò descrive anche l’analogo riflesso 3d, nel movimento di informazioni classificate come ‘Top Secret’, usuale, presente all’interno del tessuto sociale umano ‘protetto’ dalla rete di sorveglianza e sicurezza dei ‘Servizi Segreti’. L’uno è il riflesso dell’altro? O, piuttosto, l’esistenza dell’uno, trova significato nella ‘non esistenza ufficiale’ dell’altro?
 
I capisaldi della scala informativa sono due:
  1. una emanazione di segnale
  2. una ricezione di segnale.
Perché si rende necessaria la complessità, ‘nel mezzo del cammino’? Perché non è tutto chiaro ciò che scorre nell’Universo?

Per protezione e tutela dei vari livelli evolutivi che scorrono nella stratificazione del possibile.

È a tutela del libero arbitrio? 

È a tutela della possibilità di evolvere secondo i propri Tempi.

Ricevere un segnale ‘fuori luogo’ è come subire una accelerazione del processo personale di crescita insita nel cammino all’insegna del Conosci Te Stesso: non sempre sostenibile.

I modelli di interfaccia nascono dalla funzione nativa (presenza) della legge della biodiversità.

All’interno dei vari contesti ‘isolati’ d’esperienza, si codificano sistemi di velatura delle informazioni, sul modello dello spettro luminoso, direttamente accessibile, attraverso i sensi naturali sviluppati o rimasti, a seconda del punto prospettico da cui si osserva.

La presenza di organi di sicurezza e vigilanza, nelle 3d, trova un senso più profondo e completo, appunto, osservando da una latitudine diversa rispetto a quella in voga usualmente, ossia a quella tendenza che fa lentamente sprofondare in una desolante forma di abbandono e separazione impotente da se stessi e dal tutto.

Nulla è per caso.

Allo stesso Tempo ognuno di noi, in funzione del proprio livello raggiunto, ha la possibilità di decodificare in maniera più completa, non più complessa, il vettore informativo, che scorre dappertutto, come l’analogo mezzo di scorrimento del segnale, che chiamiamo normalmente ‘Internet’.

Come possiamo raggiungere quel livello di maggiore capacità di decodifica?

Ad esempio, espandendo la possibilità di ricezione delle informazioni da parte del sistema mentale, attraverso l’utilizzo di sostanze, guarda caso, ‘proibite’. La cosa interessante è che sappiamo benissimo che se si vuole incentivare una tendenza è molto meglio proibirla piuttosto che sostenerla. Perché? Perché funzioniamo con una logica inversa, nelle 3d. Tutto è rovesciato, perché tutto è un riflesso… un’eco di noi:

Un'esperienza psichedelica è un viaggio verso nuovi reami di coscienza. La dimensione ed il contenuto dell'esperienza non hanno limiti, ed i suoi connotati caratteristici sono la trascendenza dei concetti verbali, delle dimensioni spazio-temporali e dell'ego o identità. Tali esperienze di coscienza espansa possono verificarsi in una varietà di modi: deprivazione sensoriale, esercizi yoga, meditazione disciplinata, estasi estetica o religiosa, oppure spontaneamente. Più recentemente sono diventate accessibili a tutti tramite l'ingestione di droghe psichedeliche quali psilocibina, mescalina, DMT, ecc. Chiaramente, non è la droga a produrre l'esperienza trascendentale. Essa funge solamente come chiave chimica - apre la mente, libera il sistema nervoso dagli schemi e dalle sue strutture ordinarie.
L'Esperienza psichedelica - Tymothy Leary

Apri la mente…
Sii paziente e ascolta, osserva…
Cosa vedi? Cosa senti?
Lasciati andare…
Non è più pericoloso dell’attraversare una strada all’ora di punta. Cosa che fai tutti i santi giorni.

Libera il sistema nervoso dagli schemi e dalle sue strutture ordinarie’.

Ci diranno che certe sostanze ‘fanno male’. Ce lo dicono per, giustamente, avvertirci degli effetti collaterali derivanti da una non attenta preparazione del nostro complesso individuale. Ce lo dicono per proteggerci. Ma ce lo dicono anche per essere ‘spronati a provare’.
 
Perché ognuno di noi è unico ma sottinteso da una sola rete di appartenenza:

quella del Creatore che emana e riceve onde informative. Ognuno di noi deve provare nuove e diverse vie. Il valore aggiunto apportabile è direttamente proporzionale alla nostra capacità di esperimentare le forme più risonanti di cammino. In questo caso il termine ‘risonante’ non è da intendersi secondo un precetto ordinato secondo le leggi umane, bensì secondo la funzione originale di appartenenza, capace di essere pienamente decodificata e compresa dal soggetto ‘proprietario’ solo attraverso l’attenta opera di ‘ascolto di sé’.

Quello che si crede essere nelle proprie ‘corde’, molto spesso, è opera del lento sprofondamento nelle 3d come diretto riflesso del sistema di abitudini, frutto dell’apparente rinuncia ad esperimentare liberamente se stessi. In realtà, c’è molto altro nel nostro spettro del possibile.

Comunque ogni ‘repressione’ conduce verso un livello ‘altro’ dell’esperienza; esperienza che in ogni caso produce ‘informazione’.

Il Creatore termina nella materia delle ‘trincee’ dello spazio tridimensionale, avvalendosi dell’operato delle sonde Human Bit, al fine di ‘espandersi andando sempre oltre’, ma non in termini di grandezza quanto in termini di ‘auto comprensione’, dando luogo ad una struttura ‘ripiegata su se stessa’ o impossibile, piuttosto che possibile ma infinita.

Quello che è un paradosso per un livello di attenzione è ‘chiaro’ per un’altra fonte in cammino. È il proprio ‘orizzonte degli eventi’, che si apre in maniera opportuna e direttamente proporzionale al cammino già percorso. È persino logico che sia così…

(Timothy Leary) negli anni sessanta, coniò e rese popolare lo slogan ‘Turn on, tune in, drop out’ (‘Accenditi, sintonizzati, sganciati’). ‘Accenditi’: sveglia la mente, apri le porte della percezione. ‘Sintonizzati’: entra in sintonia con l'universo, comprendilo, ascoltalo. ‘Abbandonati’: è un concetto più complesso, a quanto dice Leary nella sua autobiografia Flashbacks del 1983.

Drop out suggeriva un selettivo, prezioso processo di distaccamento da ciò che involontariamente restringe la libertà d'azione. Significa coscienza di sé, è la scoperta della propria singolarità, una promessa di mobilità, scelta e cambiamento. Sfortunatamente le mie spiegazioni dello slogan per il miglioramento di sé fu spesso male interpretato come se significasse - Drogati e abbandona le attività costruttive'…

A causa dei suoi atteggiamenti anticonformisti, venne dichiarato da Richard Nixon come l'uomo più pericoloso d'America…

Come ben spiegato nel suo libro Caos e cibercultura, lui sosteneva come l'individuo dovesse essere l'unico pilota della propria esistenza, ed i protagonisti dei romanzi di quel genere, solitamente dei solitari (solitari, ma non isolati! Costantemente a contatto con il resto del mondo, tramite il network) in lotta con le 'autorità' rappresentano bene quel genere di ideale.

Come spiegava lui stesso, la parola 'cyber', deriva dal greco 'kibernetes', che significa, appunto, 'pilota', ed era utilizzato per i 'piloti' delle imbarcazioni. Da qui, il concetto di 'pilota della propria esistenza'…
Link

È certamente e sempre così. È l’impressione 3d che ci fa pensare ad un’altra versione dei fatti, ma allo stesso Tempo ‘non è così’. Paradosso? No. Logica quantica non locale.

Ecco l’Analogia Frattale ed il Metodo Indiretto, abbozzati in questa breve citazione:

le tecniche descritte in questo capitolo non sono molto utili per un musicista o un pittore (oppure lo sono, ma in via indiretta). Lo scopo di queste tecniche è di assorbire nuove idee e pensare in maniera innovativa, lontana dai vecchi schemi mentali

In sostanza la mente segue dei binari e deve essere stimolata per pensare fuori dai binari. Ti accorgerai che pensare fuori dagli schemi è semplice, riuscirai a farlo in breve tempo e migliorerai con il tempo…

Ora ti suggerirò due tecniche per assorbire nuove idee. Penso sia tutto quello di cui hai bisogno. Ci sono libri molto voluminosi su questo argomento, e li puoi leggere se li trovi interessanti, ma se sei una persona intelligente è sufficiente che tu comprenda questa teoria, anche se non ne conosci bene i dettagli

Associazioni casuali. Questo esercizio consiste nel dimostrare che A è simile a B. Scegli qualsiasi cosa come A e B, quindi dimostra che A e B sono simili. Puoi fare questo esercizio con due oggetti, due parole prese a caso nel dizionario, due immagini. Puoi farti aiutare da qualcuno che selezioni per te A e B, per esempio due persone che selezionino A e B segretamente. In questo modo A e B saranno selezionati in maniera casuale e sarai tu a dover spiegare, in maniera creativa, perché sono simili…

Creatività significa semplicemente definire delle nuove connessioni mentali. Ognuno può diventare più creativo di quanto lo sia in questo momento, deve solo voler lasciare la propria mente libera di vagabondare verso direzioni sconosciute. Quando un pensiero nuovo entra nella mente delle persone spesso viene scartato e considerato sciocco, o senza scopo. Ciò può essere vero, ma se non viene dato alla mente il tempo di esaminarlo con calma e fino in fondo si rischia di chiudere la mente a pensieri creativi che potrebbero essere interessanti, utili, o almeno divertenti.

La prossima volta che ti viene un’idea inseguila. 

Se sei nel parco e vedi un uomo che porta a spasso il cane forse penserai che potrebbe essere il cane a portare a spasso l’uomo. Non scartare quest’idea, inseguila e vedi dove ti porta. Può essere un’idea stupida, ma se alleni la tua mente con queste frivolezze la potresti trovare pronta quando si tratta di inseguire un’idea creativa che ti cambierà la vita.

Sii creativo. Non hai niente da perdere e tanto da guadagnare: 

migliorare il tuo senso dell’umorismo, la capacità di esprimerti in modo nuovo, e l’abilità di risolvere meglio i problemi che ti si presentano.
Link

Gli articoli di SPS si creano in questo modo.

Infine, per oggi, avendo lasciato parlare molto il flusso dell’Universo, concludo l’articolo citando questa esperienza di Vita vicina alla sua ‘fine’.

Esperienza in cui non c’è spazio per il concetto di Paura, anzi di… paura.

La morte di Leary, avvenuta intorno alle 6.30 del 31 maggio 1996 fu registrata su nastro per i posteri e catturò per sempre le sue ultime parole. Quella mattina si svegliò, il suo volto si mostrò sofferente per un attimo, poi si guardò attorno alla ricerca dei propri familiari.  

Riconobbe la sua ex moglie Rebecca, alla quale ammiccò, ed il figlio di sua moglie Barbara, Zachary.

Si guardò ancora attorno e disse: 'why?' ('Perché?'), si grattò la testa e disse 'why not?'. Pronunciò la frase ripetutamente, con intonazioni diverse: 

tristi, allegre, pensierose, interrogative. 

Ad un certo punto disse 'esperanto', poi riprese a ripetere i 'why not'.

Guardò Rosemary e le sussurrò 'i love you' ('ti amo'), lei gli rispose allo stesso modo. Disse 'why?' con un filo di voce ancora per un paio di volte, poi ricadde nel sonno profondo. 

La sua ultima parola, stando alla testimonianza di Zachary Leary, fu 'beautiful'.('stupendo')
Link

Ogni cittadino uno scienziato.
Timothy Leary

A e B sono sempre simili!

280812 S 28,6 – 241 Sant’Agostino (‘Devi capire per credere’, ma anche, ‘Devi credere per capire’) - +

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 22 agosto 2012

Osservare il bianco o il nero del Tempo?




C'è una cosa che non rifarei se potessi tornare indietro: accettare controvoglia il patteggiamento. Non si patteggia l'innocenza anche se gli avvocati ti consigliano di farlo perché è un'opportunità e i rischi del dibattimento sono alti. È stato un errore…
Antonio Conte
Link

Le parole magiche ‘se potessi tornare indietro’ sono una chiave di lettura del processo evolutivo umano. Sì, una ‘via di comodo’, penseranno in molti. ‘Ti piace vincere facile’. Eppure, mi chiedo, ‘perché no?’. 

Mi sono ritrovato molto spesso a 'tormentarmi' sul perché debba esistere un ‘regolamento’ misterioso ed occulto che veicola la trasmissione nel Tempo del ‘debito personale’, o  Karma, di Vita in Vita

L’esistenza di un simile concetto di ‘espiazione delle colpe’ è chiaro e posso dedurre l’intenzione che lo anima, intenzione certamente ‘giusta’, tuttavia non mi sono mai abituato alla modalità con il quale un simile ‘meccanismo’ venga disposto nell’usufruizione esistenziale. Trovo che il tutto sia un po’ troppo ‘insabbiato’ e che il senso del tutto sia sin troppo ‘oscurato’, se riferito alla sua certa decodifica ai fini evolutivi individuali.

Quello che intendo dire è che, talune leggi Celesti dovrebbero essere molto più chiare ed evidenti. Perché? Perché in questo modo il ‘debito’ sarebbe rimesso molto più in fretta ed in maniera certamente autentica. Perché? Perché la decodifica di queste leggi superiori condurrebbe gli individui alla loro osservazione, in quanto punto prospettico certamente comune, ossia impartito da mano superiore a tutto quello che si estende 'al di sotto'. 

Sarebbe una sorta di democratica ed imparziale amministrazione di giustizia…

E invece no. Se una persona ha qualcosa da farsi perdonare, magari commessa in altre Vite, l’oscurantismo imperante anche a livello di somministrazione delle leggi Celesti dilata, secondo tempi diversi, il momentum necessario al fine di raggiungere la ‘remissione delle colpe’. Le colpe sono ovviamente delle responsabilità mal riposte, nel senso che ‘in quel Tempo’ l’individuo non era ancora pronto ad assumere se stesso come parte Divina capace di co-creare secondo linee guida 'pre impartite'. Quindi, non una colpa, bensì una ‘immaturità’ capace, però, di generare ‘debito’ e, dunque, inclinazioni pericolose sul proprio futuro.

È ‘giusta’ questa linea auto educativa, che per essere compresa necessita di tanta pazienza, lungimiranza, fiducia, tenacia, etc.? O, piuttosto, ciò che è tanto chiaro da un certo punto prospettico sovradimensionale, da un'altra prospettiva rimane quasi completamente incomprensibile?

Ossia, non è che questa sorta di ‘oscurantismo’ sia basata sulla latitudine che ci ospita in un determinato momento della nostra esistenza, piuttosto che su una sorta di segretezza cosmica ‘sadomaso’? La mia domanda è: ‘perché tanta sofferenza?’... 

Secondo me esistono infinite vie per giungere alla comprensione di sé e non necessariamente solo quella legata a ciò che questo paradigma identifica come ‘unica realtà 3d’.

Occorre ‘osare’. 

L’Universo è molto 'generoso' e comprensivo e non ha, come linea base principale, l’abitudine di ‘nascondersi’ in termini comprensivi. La Natura è sempre esplicita e ognuno di noi è strutturato per decodificare la realtà emersa secondo i codici autentici della sua manifestazione.

Il problema è, semmai, che una certa lontananza da noi stessi, instaura la medesima distanza dalla comprensione dell’Universo circostante che ‘contiene noi stessi’. Il ‘velo’ è opera nostra e al fine di ‘evocarlo’ abbiamo avuto la necessità di attirare talune entità capaci di amministrare un simile volere. L’incrostazione dei sistemi ghiandolari umani, ossia delle porte di comunicazione universale, è solo la conseguenza di un ‘rifiuto’ interiore alla comprensione

È come prendersi del Tempo per godere il panorama mozzafiato trovato lungo il cammino e rimanere talmente invischiati dall’osservato da confondersi con esso e smarrire il senso della propria auto esistenza in loco…

Prendiamo come frattali la grande proliferazione di ‘punti compro oro’ e di ‘sale da gioco Vlt’, che sono emersi come diretto sfruttamento di questo periodo storico caratterizzato ed abbozzato dalla cosiddetta ‘crisi internazionale’. Ecco. Coloro che attentamente osservano a livello 3d tendono a sfruttare per un proprio vantaggio materiale le anse o la risacca dell’evoluzione altrui; il risultato è la creazione di una zona paludosa in cui si è comunemente inseriti.

La decodifica parziale di una verità superiore conduce alla separazione di una comunità, in quanto per vie Naturali biodiverse, ognuno risponderà alla propria maniera al feedback ambientale. Eliminando la componente spirituale dalla capacità di discernimento raggiungeremo certamente un ‘territorio’ polarizzato con il nostro stato deficitario e confusionario, da cui parte l’emissione di segnale che mantiene eretto l’intero castello di carte che scambiamo per realtà.

È il solito circolo vizioso che siamo abituati a toccare con mano in SPS.

Ora, se potessimo tornare indietro nel Tempo, al fine di cambiare direzione a certe nostre decisioni, avendo visto il loro Naturale sbocco in un’ansa della possibilità non molto edificante, non sarebbe meraviglioso? Certamente. Ma se non è successo è perché ‘noi’ non ce lo meritiamo, nel senso che molti di noi sfrutterebbero questa possibilità per esaudire la propria sete di attaccamento, proprio come scritto pocanzi, quando alludevo alla nascita strategica di determinati esercizi commerciali in risposta alla ‘crisi’ globale in atto. 

Niente di male, per carità, tuttavia non mi sembra questa la migliore modalità di risposta etica alle difficoltà dei molti. Sembra, invece, una risposta reattiva ed egoica ad un momento particolare, che dovrebbe suscitare effetti diametralmente opposti nel tessuto sociale. 

Approfittarsi di una situazione non cambia di molto il senso del contesto, in quanto la globalità rimane nei ‘guai’ e le situazioni personali di coloro che hanno un immediato miglioramento delle proprie risorse economiche, si ammantano solo di un apparente livello di benessere, anch’esso momentaneo, che sfocerà più avanti in una correzione di rotta necessaria al fine di un maggiore affinamento sensoriale inerente alla consapevolezza necessaria per decodificare, in maniera diversa, la medesima situazione osservata, dunque, solo in altra maniera.

Se non sono emerse, ancora concretamente, una serie di possibilità biodiverse è solo perché globalmente siamo impreparati a gestirle: siamo ‘immaturi’. Un certo ‘potere’ verrebbe utilizzato solo per questioni di ‘dominio egoico’, per cui un simile potenziale rimane ‘oscurato’ pur essendo sempre davanti ai nostri occhi. 

Il fenomeno del calcioscommesse va stroncato. Ma non si può squalificare una persona in questo modo, senza nessun riscontro. Chiunque può alzarsi, puntare il dito su qualcuno e mandarlo al macello. Dei giudici ho fiducia, del sistema meno

Se per assurdo avessi ammazzato delle persone, il tifoso juventino sarebbe lo stesso pronto a difendermi. 

Per gli altri accade il contrario. Ma questa storia va al di sopra delle fazioni. Voglio che la gente sappia che una cosa così può capitare a chiunque
Antonio Conte
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Questa modalità di ‘giudizio’ è una costante della società umana. Essa incarna una mesta necessità di voler vedere affondare il proprio ‘avversario’, che ha avuto un certo livello di 'successo'. È invidia e bassezza morale. Non gli si va incontro a stringergli la mano, bensì lo si attende oltre l’angolo per piazzargli un colpo basso e lo sport, in questo senso, è divenuto l’ambiente in cui meglio si può vedere all’opera questa bassezza umana:

lo sport dovrebbe emanare energia di tipo diametralmente opposto, rispetto a quella a cui ci siamo abituati a rilevare…

Sembra di essere tornati al passato. Polemiche arbitrali, Zeman contro la Juventus e Juventus contro Zeman... ‘Non c'è niente di nuovo sotto il sole, non c'è niente che mi stupisca. Mi stupisce soltanto che ci sia chi ne continua a scrivere e, soprattutto, che ci sia gente che continui a voler leggere di queste cose
Marcello Lippi
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L’appellativo che mi sembra più corretto per identificare questa abitudine è quello di ‘incantesimo’. Non sembra possibile chiamarlo in altra maniera, perché questo risultato è perlomeno magnetico in termini quasi di possessione: 

la gente lo alimenta riversandoci dentro il proprio ‘veleno’. 

Gli ‘sportivi’, che da giovanissimi hanno già risolto ogni problema economico, come investono il loro denaro mediamente? Investendo in immobili, aprendo attività commerciali, speculando in Borsa, etc. Ossia fanno esattamente come ogni altra persona che deve ancora risolvere la propria questione economica e, per farlo, scendono in campo disposti a tutto pur di ‘venirne fuori’.

Il denaro, in questo modo, diventa una ossessione e una possessione.

Denaro chiama altro denaro e ci ritroviamo con miliardari che diventano ancora più affamati dei nullatenenti. Una vera e propria spirale incantesimale.

Il professor Seth Lloyd, è un ricercatore nell'ambito della computazione quantistica, vale a dire quella branca dell'informatica che si lega con la meccanica quantistica. Un fenomeno interessante che il professor Lloyd stava studiando è l'effetto di post-selezione

Questo ‘effetto’ permette ad un computer quantistico di lavorare a velocità infinitamente più elevate rispetto ai computer tradizionali. Infatti, mentre nell'informatica tradizionale, quando il computer esamina una condizione, deve verificare una per una tutte le possibili alternative e vedere se soddisfano quel criterio (vero) o se non lo soddisfano (falso). Invece, nella meccanica computazionale questo avviene simultaneamente

Tutte le possibili soluzioni vengono verificate allo stesso istante e vengono restituite subito quelle che danno risposta positiva (vero). In altre parole si sfrutta le proprietà del Qbit, che trasporta simultaneamente tutte le informazioni alle quali sono associati degli stati quantici

Questo fatto permette di avere subito un risultato senza bisogno di provare tutte le soluzioni. 

Il sistema si comporta come se sapesse già in anticipo quali sono le risposte giuste e quali quelle sbagliate. È come se le risposte fossero state ‘post-selezionate’, ovvero scartate dal futuro.
 
Questo principio, associato al teletrasporto quantico, permetterebbe di trasportare una particella e di riportarla all'origine tramite un processo di post-selezione. Di fatto sarebbe un vero e proprio viaggio nel tempo…
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Il teletrasporto ed il viaggio nel Tempo sono certamente possibili e Dio solo sa se i Militari già non dispongano di simili possibilità. Ma il solo fatto di avvicinare un simile contesto ad un simile ambiente, fa certamente capire l’uso che questo ambiente farà di una simile scoperta.

È già scritto tra le righe, senza per questo essere pessimisti o negativi.

È come se le risposte fossero state ‘post-selezionate’, ovvero scartate dal futuro. Questo processo non è quello che potenzialmente esegue l’evoluzione Naturale? In che senso? Non lo so. Lo intuisco applicando l’Analogia Frattale alle scoperte umane:

se gli umani hanno scoperto qualcosa, la Natura lo fa certamente ad un livello superiore!
 
Non appena qualcuno intuisce qualcosa, la Natura lo è già. Stiamo parlando di un ambito ‘magico’, che risponde direttamente alla nostra ‘antenna’. Il ‘segnale’ attiva questa magia, senza che l’emettitore ne sia pienamente consapevole. Come dire che la Natura è sempre un passo davanti a noi, così come l’ombra sembra sempre essere ‘dietro’ a noi, ossia una conseguenza della nostra esistenza fisica.

Amen. Così sia: sembra esprimere la Natura, mentre si forma e forma al/il nostro passaggio.

Ho rivisto in questi giorni, quasi in contemporanea per motivi ‘casuali’, due film intessuti nella possibilità di ‘viaggiare nel Tempo’ in maniera differente:

Deju-Vu e Frequency.

Vedendoli insieme, ho colto le due trame come se fossero una sola

quella inerente ad un messaggio che si avvale della visione dei due lungometraggi in questione. Che cosa ho colto?
 
Che i cosiddetti ‘fantasmi’ o fenomeni del tipo poltergeist, potrebbero essere delle sovrapposizioni di linee temporali diverse. Terra A e Terra B, ad esempio. Che cosa potrebbe accadere? Che due Mondi diversi a tutti gli effetti, ma che fanno capo ad uno stesso filo conduttore, possano in determinate circostanze comunicare in maniera ‘biodiversa’ tra loro, mediante assunzione di effetti collaterali originanti conseguenze molto simili a quelle interpretabili, da una mente non consapevole, come magia o atti diabolici. 

Stiamo descrivendo ancora e solo un altro tipo di Medioevo.

Ad esempio, la scena del tavolo, in Frequency, a cui viene impressa una frase con la punta di un saldatore di trent’anni prima e nel presente l’osservatore vede formarsi la stesa frase apparentemente dal nulla.

Magia? Possessione diabolica? No, semplice ignoranza di colui che giudica non conoscendo.

Entrambi i film narrano di una certa ‘casualità’ nello scoprire il ‘ponte’ che sorregge la comunicazione temporale tra versioni diverse temporalmente dello stesso Mondo. Così come entrambi sostengono la possibilità di teletrasporto nel Tempo sia di oggetti che di persone, anche se trattati ovviamente in maniere differenti. 

Cosa potrebbero rappresentare questi canali temporali aperti? 

Certamente una possibile fonte di biunivocità naturale presente nell’Universo, impressa talmente a fondo e sensata da risultare frattalmente replicata in ogni ambito del contesto energetico della Vita. Ma, dal momento in cui siamo noi ad essere padroni del nostro atteggiamento nei confronti della Vita, una simile possibilità viene come velata in virtù del contesto inerente al Piano di Studi in corso d’opera. Come dire che i ‘segreti’ dell’Universo sono tali in quanto qualcuno necessita dell’esistenza di un segreto al fine di bruciare speranza per proseguire nel percorso.

Tutto ha un senso.

I canali temporali tra Mondi e tra Mondo A e Mondo B, potrebbero essere aperti in funzione di questa espressione: 

è come se le risposte fossero state ‘post-selezionate’, ovvero scartate dal futuro.
 
Per permettere ciò l’energia necessita di una non-localizzazione temporale, ossia della possibilità di agganciare lo scorrimento del Tempo in ogni sua singola partizione, che non avrebbe più senso definire e svolgere in un percorso unidirezionale ‘Passato/Presente’

L’umanità che cosa ha dovuto creare al fine di telecomunicare? Un sistema di torri di comunicazione e apparecchi portatili con i quali poter parlare. Allo stesso modo l’Universo potrebbe essere sorretto da una forma di comunicazione simile, e ovviamente molto più perfezionata, essendo ormai insita nella proprietà della componente energetica multi stratificata. Tuttavia, l’Universo o, meglio, il percorso umano di decodifica dell’Universo, potrebbe passare prima dall’osservazione dell’equivalente sistema di torri di comunicazione Universale, nei panni dei cosiddetti ‘Buchi Neri’.

La Scienza si è sempre fermata, nel Tempo, a causa del ‘giudizio’ e della Paura di poter perdere un vantaggio acquisito nel corso del Tempo stesso, che come un fiume infrastrutturale contiene e veicola ma, contemporaneamente, è contenuto e veicolato, proprio come un cavallo da un umano.

Un articolo di news.cnet.com e uno del Daily Mail fanno alcune considerazioni sulle parole del noto astrofisico Stephen Hawking, dicendo che risulta confortante sapere che uno scienziato ammette di rinunciare a esporre pubblicamente le sue conclusioni per il timore di essere preso per uno svitato...
 
Riguardo ai viaggi nel tempo, Hawking ha ammesso di essere stato abbastanza riservato su questo soggetto per paura di essere considerato un eretico dalla comunità scientifica, ma che di recente ha cambiato idea(Perché?).
 
‘Sappiamo già, dagli acceleratori di particelle, che il tempo rallenta per gli oggetti che si muovono ad alte velocità; quando portiamo una piccola particella al 99.99% della velocità della luce nello Lhc (Large Hadron Collider) del Cern di Ginevra, il tempo che sperimenta è solo una frazione del nostro, un sette millesimo’…
Brian Cox
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Il proprio ‘aggiornamento’ procede sempre e il non tenerlo in considerazione o il rifiutarlo conduce ad un blocco evolutivo di ogni situazione, che emerge da sè e dalla propria presenza. Da cosa dipende il proprio 'orizzonte degli eventi'? Dal punto in cui ci si trova ad osservare. Da una montagna il panorama sarà molto più aperto rispetto a quello che si vede da una pianura.

Non solo:

esiste anche una certa fisionomia del luogo che ospita. Un certa ‘forma’ che occorre intuire e interpretare al fine di essere certi di assumere la visione prospettica più vera, dal punto in cui è possibile abbracciare il massimo livello di apertura possibile

Non sempre questo punto è raggiungibile dal livello stesso che ospita. A volte è solo una triangolazione superiore che permette una simile osservazione. Il frattale è un volo in aereo o la visione satellitare. La forma della Terra è intuibile vivendogli sopra ma soprattutto levandosi al di sopra di essa. Pur rimendo consapevoli che eventuali masse d’acqua illudono sulla sua vera forma e che la Luce può giocare strani ‘scherzi’ alla nostra ipotesi di visione anche se ultratecnologica.

(Hawking ), in collaborazione con Jim Hartle, ha sviluppato dagli anni ottanta un modello cosmologico in cui l'universo non ha confini nello spaziotempo, sostituendo il Big bang, inteso come singolarità iniziale, con un modello matematico che egli descrive per analogia come la regione di un polo terrestre

nessuno può viaggiare più a nord o più a sud dei rispettivi poli in quanto in tale luogo non esiste un contorno

Originariamente la nuova proposta prevedeva una forma dell'universo di tipo chiuso, ma le discussioni con Neil Turok hanno portato a concludere che la proposta di assenza di condizioni al contorno è valida anche nel caso di un universo aperto…
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In assenza di un contorno che facciamo? Continuiamo a girare senza sosta convinti del contrario, animati dal desiderio di trovarlo. Ma se non esiste affatto? Si forma un loop, un motore di esperienza che sfocia nelle 3d. Questo è un canale spazio/tempo tra Mondi e al suo ‘interno’ anche tra Mondi A e Mondi B. Le informazioni circolano ad ogni livello della struttura interconnessa e tutto si avvale di questo passaggio comunicativo. 

Tutto è informazione…

In astrofisica il teorema dell'essenzialità (in inglese no hair theorem) postula che tutte le soluzioni del buco nero nelle equazioni di Einstein-Maxwell sulla gravitazione e l'elettromagnetismo nella relatività generale possono essere completamente caratterizzate soltanto da tre parametri classici esternamente osservabili
  1. massa
  2. carica elettrica
  3. momento angolare. 
Tutte le altre informazioni  riguardanti la materia di cui è formato un buco nero o sulla materia che vi sta cadendo dentro, ‘spariscono’ dietro il suo orizzonte degli eventi ed è dunque permanentemente inaccessibile agli osservatori esterni
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L’orizzonte degli eventi è il ‘paraluce’ che non permette di assumere il massimo dell’estensione del possibile; esso varia e dipende da ogni situazione individuale e globale. È il Libero Arbitrio che si espande e si contrae in funzione del Piano di Studi e della consapevolezza.

Esso è sempre giustamente livellato ed opportuno.
  1. massa (scenario)
  2. carica elettrica (polarità)
  3. momento angolare (Tempo/Prospettiva).
Lo scenario polarizzato nel Tempo secondo una certa Prospettiva

realtà emersa che informa l’Universo di noi. Informazioni…

Un orizzonte degli eventi è, nell'accezione più diffusa, un concetto collegato ai buchi neri, una previsione della relatività generale. In una accezione molto più generale, se per ‘evento’ si intende un fenomeno (particolare stato della realtà fisica osservabile), identificato dalle quattro coordinate spazio-temporali, un ‘orizzonte degli eventi’ può essere definito come una regione dello spazio-tempo oltre la quale cessa di essere possibile osservare il fenomeno.
 
C'è, inoltre, da osservare che dall'interno di un buco nero non può uscire alcuna informazione che possa dire alcunché sulla sua struttura intima o, perlomeno, non esiste una teoria di riferimento ben consolidata e suffragata da dati osservativi.
 
Tale teoria sarebbe la gravità quantistica, la quale, andando oltre la relatività generale e, probabilmente, oltre la meccanica quantistica, dovrebbe unificarle e trovare il quadro matematico dal quale scaturiscono entrambe. 
 
Oltrepassare l'orizzonte degli eventi di un buco nero.
Un errore molto comune è quello di immaginare l'orizzonte degli eventi di un buco nero come una superficie statica di forma più o meno sferica. Quello che è invece bene tenere presente è che si tratta di un orizzonte a tutti gli effetti, ovvero di qualcosa di non raggiungibile e che si allontana all'avvicinarsi di un osservatore (esattamente come l'orizzonte terrestre).
 
Con la locuzione di orizzonte degli eventi s'intende anche il limite dell'Universo osservabile…
Link

Qualcosa di non raggiungibile e che si allontana all'avvicinarsi di un osservatore. Le Colonne d'Ercole...
 
È proprio quello che succede se non si è sufficientemente in equilibrio consapevole: 

tutto sfugge e si ottiene l’esatto opposto di quello che si auspica

Per cui l’espressione precedente è frutto di una attuale limitazione umana e non è assoluta. Cerchiamo di comprendere e di non fermarci alle voci enciclopediche di riferimento inerziale

(Durante) la 17a Conferenza Internazionale sulla Relatività Generale e la Gravitazione che si è tenuta a Dublino… Stephen Hawking ha parlato, ammettendo il suo errore e svelando quello che c'è di nuovo a proposito dei buchi neri

L'errore era stato ritenere che i buchi neri distruggessero tutto ciò che fagocitavano e, malgrado dopo eoni fossero destinati a dissolversi, niente di ciò che c'era prima poteva sopravvivere, in nessuna forma. 
 
Invece le cose non starebbero in questo modo. 
 
Hawking è giunto alla conclusione che nel processo di disintegrazione dei buchi neri, la materia e l'energia che li costituiva viene restituita agli orizzonti infiniti dell'universo in una forma stravolta, ovvero in nessun modo riconoscibile rispetto a com'era prima

Nella sua precedente visione, Hawking ammetteva anche la possibilità che la materia caduta in un buco nero, finisse in un universo parallelo. ‘Non c'è un altro universo neonato dall'altra parte, come pensavo una volta’, ha affermato Hawking, dispiacendosi con gli appassionati di fantascienza. ‘Ma l'informazione rimane saldamente nel nostro universo e non c'è alcuna possibilità di usare i buchi neri per viaggiare verso altri universi’. 
 
Circa trent'anni dopo l'uscita della teoria sui buchi neri che l'ha fatto salire alla ribalta, anche grazie al suo bestseller Dal big bang ai buchi neri — Breve storia del tempo, Hawking da grande scienziato qual è ha quindi ritrattato umilmente la sua teoria, ammettendo di aver perso una sorta di scommessa trentennale con John Preskill, astrofisico del CalTech, il quale aveva sempre sostenuto che qualcosa della materia inghiottita dai buchi neri doveva pur conservarsi
Link

Ecco apparire il primo abbozzo scientifico relativo all’Akasha:

Akasha è il termine sanscrito per indicare l'etere.
Link

Ma è anche una ‘memoria’ dell’Universo, consultabile se idonei alla sua presenza. Molti autori ne hanno scritto. Ad esempio, Rudolf Steiner ha riscritto la Storia Umana attraverso lo stampo del registro Akasico, nel suo ‘Le Cronache dell’Akasha’.

Come coloriamo quello che sentiamo, ipotizziamo, udiamo, vediamo, immaginiamo? Secondo crismi sfuggevoli tuttavia opportuni. 

Con grande stima e fiducia… 

SPS

DavideNebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 21 agosto 2012

Nonostante le apparenze.




SPS decide cosa scrivere ogni giorno, scegliendo tra le notizie riportate sul sito Yahoo. Quindi? Si può dire che SPS sia controllato indirettamente, perlomeno nella scelta del ‘parco notizie’, da quello che Yahoo decide di evidenziare giorno dopo giorno. In realtà, SPS utilizza l’Analogia Frattale come ‘testa di ponte’ per approfondire l’argomento del giorno, per cui il cosiddetto ‘parco notizie’ diventa secondario rispetto alla verità frattale che emerge da ogni notizia d’ogni tipo disponibile, a prescindere dalla fonte che ha deciso il palinsesto

Lo Sciamano legge i segni che lo circondano, ma in maniera sottile. E, da quel contesto, estrae un'altra prospettiva della verità/realtà. L'Analogia Frattale è in questo senso una forma di neo-Sciamanesimo 'moderno':

usa quello che trova, che c'è, al fine di comprendere quello che verrà e la tendenza relativa alla 'sorgente', che veicola silenziosamente messaggi unitamente a concretezza. Una 'forma di divinazione', simile alle svariate che compongono il selciato del cammino umano...

SPS segue l’onda delle notizie proposte da Yahoo, ma legge le medesime in maniera trasversale rispetto alla loro funzione maggioritaria di ‘lobotomizzazione’ della Massa e di mantenimento dell’Anello di Contenimento e Controllo della Massa

In pratica, ogni notizia è buona se la si legge a livello ‘frattale’. È come tastare il polso dell’Antisistema, perché è lui che decide cosa ‘raccontare’, ma il ‘come lo racconta’ fa la differenza a livello sottile nel  processo di decodifica dell’organismo stesso e di ogni organismo interessato da/ad un simile riflesso nel Mondo 3d.

La 'verità' emerge ad ogni latitudine per modelli biodiversi.

Le ‘orme’ vengono lasciate in ogni circostanza, anche a livello di scelta del tipo di notizie da ‘dare in pasto’ alla comunità, ormai necessitante di una simile alimentazione. E, ricordiamolo sempre, non esiste verità ma solo mezze verità, per cui la creazione di loop asfissianti è la logica conseguenza di un modello basato sulla piallatura del punto prospettico in funzione di un paradigma arido e sterile, impoverente il bacino che contiene l’urto delle informazioni.

La polarità si crea quando si cancella una delle due facce della medaglia: 

noi viviamo in uno scenario 3d di Natura Antisistemica auto educativa, polarizzato negativamente. Ossia, quanto c’è di meglio per maturare esperienza e, infine, giungere a ‘Conoscersi Meglio’…

Ognuno è docente e allievo allo stesso Tempo.

Come funziona il modello di veicolazione delle informazioni a livello globale? Ossia, come si diffondono le notizie quotidianamente nel Mondo, sempre più collegato a livello informatico? Chi decide il ‘palinsesto’? Ci siamo accorti che le news giornaliere sono tutte uguali, cioè che esiste una fonte ‘ufficiale che decide’ e che poi ‘gli altri’ si accodano per recitarle a pappagallo? Anche i moderni 'Bloggers' hanno l'abitudine di fare in questo modo, contribuendo alla diffusione sempre più capillare di un volere imposto.

I contenuti sono sempre più aridi e il 'copia/incolla' regna sovrano. Manca, mediamente, la capacità di 'rilettura e di interlacciatura' delle notizie...

Le fonti dell’informazione
Che cos’è il giornalismo? La definizione più appropriata dice che il giornalismo è una mediazione tra la fonte e il destinatario dell’informazione.

Tre sono dunque, necessariamente, i protagonisti del processo informativo:
  1. la fonte
  2. il mediatore, cioè il giornalista e l’organo di mediazione, cioè il giornale
  3. il destinatario dell’informazione, cioè il lettore o radioascoltatore o telespettatore o lettore di informazione telematica su pc o tv.
Non c’è giornalismo se manca la mediazione; non c’è giornalismo se il lettore viene ignorato o viene considerato come mezzo e non come fine, come una figura astratta e non come persona; non c’è giornalismo, ovviamente, se manca la fonte.
 
A rigore, la fonte dell’informazione è il mondo, è la realtà che ci circonda, è la vita quotidiana nel suo incessante corso di avvenimenti. E il giornalismo è proprio questo: 

l’individuazione, negli accadimenti, dell’evento meritevole di diventare notizia; ossia l’accertamento di quale di quegli accadimenti e di che cosa in quell’accadimento può coinvolgere il cittadino lettore, soddisfarne gli interessi, i bisogni, le curiosità, metterlo in condizione, anche, di formare i suoi giudizi o di verificare le sue verità.  
 
Fonti primarie e fonti secondarie.
Oggi, tuttavia, sono soltanto pochi, relativamente, i casi in cui il fatto è la fonte diretta della notizia. Tra il giornalista e la fonte primaria (ossia l’insieme degli accadimenti) l’industrializzazione del processo produttivo dell’informazione ha frapposto una rete organizzata di strutture, che istituzionalmente intervengono su quegli avvenimenti, offrendo al giornalista il fatto già selezionato e codificato.
 
Queste strutture, nelle quali si riflette la realtà politica, economica e sociale del paese, sono le istituzioni, che si esprimono attraverso i loro rappresentanti, e le agenzie di stampa
Link

Le grandi agenzie di stampa, come Reuters e Ansa, decidono il bello ed il brutto Tempo, nonostante le ‘apparenze’, come l’etica che sorregge, ad esempio, la Thomson Reuters:

Stephen Jukes, redattore per le notizie internazionali, ha spiegato che ‘ciò che per un uomo è un terrorista, per un altro uomo è un combattente per la libertà’ e Reuters non usa la parola terrorista per principio…
Link

Questo è perchè esiste un processo evolutivo. Ciò indica che gli ‘attori umani’, posti a livello di ‘ingranaggi’ nella società
moderna del lavoro, seguono un processo di affinamento sensoriale o evolutivo. La ‘sensibilità’ sociale è in aumento nonostante le apparenze e le singole conclusioni che ognuno di noi può trarre nei vari momenti che ci caratterizzano in funzione del nostro livello di benessere istantaneo; infatti siamo capaci di cambiare stato d’animo alla velocità della Luce in base a fattori estremamente aleatori e controllabili artificialmente.

Il Controllo o ‘Corpo Docente’ esegue un ‘tiro alla fune’ con il processo umano di emersione della consapevolezza: un tira e molla ragionato.

Quando la Massa spinge, cioè ‘tira’, è irresistibile e il Controllo deve assecondare, pena una sua emersione prima del Tempo. Il ‘teatro’ deve rimanere ancora integro, perché la ‘scuola’ non ha ancora terminato il proprio programma di studi.

Esiste, dunque, un affinamento sensibile della modalità con la quale si ‘agganciano gli umani’, ma molto spesso è solo apparente. In realtà, la sostanza non cambia: 

il Controllo è ferreo e l’Incantesimo sempre molto intenso.

Ciò che pensiamo, da cosa è influenzato? Da quello che leggiamo e sentiamo, per esempio. Queste aziende globali, come le Agenzie di Stampa ad esempio, hanno da Tempo stretto unioni di fatto tra di loro, perché esse si rivolgono allo stesso pubblico numeroso, il quale può farle crescere e mantenerle tutte quante

lo hanno capito smettendo di competere e unendosi ‘tra le righe’. 

La concorrenza è un’altra apparenza da dare in pasto alla Massa, secondo uno dei precetti storici di questo paradigma. Leggiamo cosa succedeva nel 'lontano' 1996:

Reuters e Ansa alleate.
Reuters, uno dei maggiori fornitori di informazioni del mondo, ha deciso di dare l'attacco anche in Italia a uno dei business potenzialmente più ricchi dei prossimi anni. Attraverso un accordo che sta per firmare con l'Agenzia Ansa, la società britannica entrerà in concorrenza nel settore delle banche dati economiche e finanziarie con il gruppo Sole 24 Ore, finora di gran lunga il protagonista del settore

Si tratta di un mercato che ha oggi circa ottomila utenti e vale 220 miliardi: le previsioni dicono però che nei prossimi anni la crescita sarà rapidissima

L' accordo, che verrà firmato nei prossimi giorni, prevede che Reuters possa prelevare ogni giorno 200 notizie sulla politica e sull'economia dal database Ansa per immetterle nella propria banca dati, Reuter Business Briefing (Rbb)

Il vantaggio, per il gruppo inglese (che in Italia l'anno scorso ha fatturato 237 miliardi) è quello di potersi presentare in Italia con una serie di informazioni in lingua locale

finora, Rbb è stato infatti distribuito per lo più in inglese. 

L'Ansa, in compenso, fa un passo verso l'internazionalizzazione dei propri prodotti: a essa, Reuters verserà commissioni di utilizzo delle informazioni

Rbb è una delle banche dati più ricche del mondo. A livello mondiale, dispone di quasi 2.200 fonti d' informazione: al momento ha in memoria 19 milioni di notizie e fornisce informazioni su 300 mila aziende quotate e non.
Pagina 20 (20 luglio 1996) - Corriere della Sera
Link 
 
La concorrenza è un pretesto illusorio per perseguire, attraverso il proprio cammino, l’unione tra tutti gli attori in gioco. Lo si vede molto bene mentre passa il Tempo, ma non altrettanto bene assumendo come punto prospettico la piattezza sociale diffusa dai Media.

Le previsioni meteo sono giunte al punto di assegnare nomi anche alle onde di calore e alle depressioni, sul modello Statunitense di identificazione degli uragani. Chi decide questi nomi? È un esempio, ovviamente. Ma un valido esempio per capire come poi si diffondano certe informazioni a livello globale:

il cuore di ‘Lucifero’: fino a 40°C. Da Giovedì primi temporali al nord.
Sta per arrivare il cuore di ‘Lucifero’, settimo e ultimo e più forte anticiclone subtropicale sahariano di quest'estate infinita. Caldo ovunque. Giovedì e venerdì temporali sulle Alpi e in Piemonte, verso Lombardia e Veronese.  

Caldo ad oltranza al centrosud fino a Domenica, mentre al nord in arrivo forti temporali da Sabato sera con grandine e raffiche di vento: la cosiddetta Burrasca di Fine Agosto che chiameremo ‘Beatrice’. Domenica qualche pioggia fin sulla Toscana, temporali sul Triveneto. Lunedì sole e fresco (max 28-30°C) e venti da nord grazie a Beatrice.
Link 
 
Siamo dentro alle infrastrutture di un qualcosa che ci contiene e ne subiamo ogni ‘chiaro di Luna’

Ecco come negli ultimi giorni le Borse hanno macinato strada, speculando sulle ‘voci’, come se fossero Giovanna d’Arco prima del rogo finale.

Il ritracciamento (dello Spread Btp/Bund) è da ascriversi alle dichiarazioni della Bce, che ha smentito le indiscrezioni fatte circolare dal giornale Der Spiegel secondo cui l'Eurotower starebbe valutando l'introduzione di limiti alle oscillazioni dei tassi d'interesse dei titoli di Stato dei paesi della zona euro’, commenta un operatore, che prosegue ‘questo è bastato a raffreddare l'ottimismo di inizio mattinata, e a riportare lo spread su livelli della fine della scorsa settimana’…
 
Si continua a scontare l'effetto delle dichiarazioni di Draghi…’, commenta un trader.
Link

'Indiscrezioni' fatte circolare da un giornale. Capite? A che punto è giunta l’informazione, l’etica, il modello di comportamento circolare. Eppure, qualcosa scatta sempre ‘dopo’ a ripristinare la situazione. Ciò comporta uno stato di confusione nella Massa, la quale non capisce più se sta trattando 'notizie da bar' piuttosto che relative ad al proprio concreto futuro:

Bce: sbagliato speculare su decisioni non ancora prese.
È sbagliato speculare sui futuri interventi della Bce e dare notizia di decisioni che non sono ancora state prese. Lo ha affermato la Banca centrale europea, in riferimento a quanto riportato nel fine settimana da Der Spiegel, secondo cui Francoforte starebbe valutando specifiche soglie per i tassi di interesse dei singoli paesi della zona euro, con la possibilità di intervenire qualora gli spread sui Bund tedeschi eccedessero tali livelli.
 
È assolutamente fuorviante dare notizie su decisioni che non sono ancora state prese e anche su posizioni individuali non ancora discusse dal Consiglio Bce, che agirà strettamente nei limiti del proprio mandato’ ha affermato un portavoce dell'istituto centrale. ‘Riguardo ai recenti commenti di esponenti politici, è inoltre sbagliato speculare sulle caratteristiche dei futuri interventi della Bce. La politica monetaria è indipendente e strettamente condotta all'interno del mandato della Bce’.
 
A seguito delle precisazioni della Bce l'euro ha esteso la propria flessione giornaliera sul dollaro toccando un nuovo minimo intraday di 1,2294.
Link 
 
Ma va? Questo è il modello imperante dello 'sbatti il mostro in prima pagina', non è vero? Allora perché è sempre più di moda ‘anticipare’ le decisioni ufficiali utilizzando la strombazzante struttura mediatica che avvolge il Pianeta?  Semplice: proprio per questo motivo. Non esiste differenza alcuna tra le parti in gioco; esse disegnano trame diverse sotto alla stessa intenzione, che funge da raggio traente. 

La separazione della Massa, che replica quella dell’individuo, è il nocciolo duro della questione ai fini del Controllo e dell’Amministrazione della stessa. I livelli da tenere monitorati sono i ‘soliti’ tre:
  1. livello 3d
  2. livello sovradimensionale
  3. Piano Divino.
Facile? Per niente, al nostro livello, ma attraverso l’Analogia Frattale è possibile rendere l’osservazione più fedele al proprio punto prospettico, irrigidito da tanto Tempo speso sull’isola di Circe nell’oblio e nell’assenza di sé. La pantomima tra Media e Bce non è finita:

Crisi, Bundesbank: significativi rischi da piano acquisti Bce.
L'acquisto di bond dei Paesi dell'eurozona colpiti dalla crisi del debito da parte della Bce comporterebbe ‘rischi significativi per la stabilità’. Lo scrive la Bundesbank nel suo Bollettino mensile. La Banca centrale tedesca precisa che ‘mantiene la sua posizione’ critica sul tema e aggiunge che ‘è responsabilità’ dei governi e dei parlamenti dell'eurozona ‘decidere eventuali allargamenti notevoli della mutualizzazione dei rischi di solvibilità’, ma ‘questi passi non dovrebbero essere compiuti utilizzando il bilancio della banca centrale’, ovvero la Bce.
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Certamente: quando mai una banca ha utilizzato qualcosa di suo per la comunità?

Il fatto strabiliante è che 'tutto' è nato da una indiscrezione fatta circolare nel fine settimana. E, ricordiamolo ancora, che non stiamo parlando di corse di cavalli, ma di Organismi che regolano l'ordinamento sociale, imposto alfine come scelta senza alternativa (ricatto sottile), poi, all’intera comunità. Le infrastrutture si muovono e si evolvono, proprio come visto in ‘Dark City’:

la città che 'muta forma' e che cambia le esperienze di Vita delle persone mentre ‘dormono’.

La società viene regolata da 'numeri apparenti':

Frazioni apparenti: il numeratore è multiplo del denominatore (21 fratto 7 = 3) di conseguenza ogni frazione apparente è equivalente ad un numero intero
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La ‘frazione’, separazione, è un multiplo… di un numero intero (unione). La separazione è illusoria, essendo frattale del tutto. L’illusione del reame 3d, che ci accoglie, è totale, tuttavia allo stesso Tempo ha senso e continuità di usufruizione da parte dei ‘lapis magici’, noi, co-creanti costantemente il loop che mantiene in Vita questo paradigma, polarizzante lo scenario 3d sul quale ci siamo auto installati

I numeri e la statistica non sono sufficienti per definire il quadro di una situazione in maniera complessa e congrua: bisogna anche contestualizzarli, descriverli e parlare delle condizioni al contorno e della situazione generale. E paragonarli ad altri numeri…
 
Insomma, se togliamo anche gli stranieri scopriremo che in Italia il lavoro ce l'ha solamente una persona su tre
 
Dietro a quel 10% di disoccupazione, come si può vedere da questa breve analisi, c'è un intero mondo sommerso e dimenticato dalle statistiche, dagli economisti, dalla politica

è il mondo reale, che si racconta con le cifre assolute e non con quelle percentuali.
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Illusioni che celano Mondi e significati nascosti. Come le decodifichiamo? Non di certo attraverso la conduzione abitudinaria Massiva, evidenziata dalla ‘gran cassa mediatica’… un vero e proprio Incantesimo al quale soggiaciamo senza memoria e senza apparente alternativa. Non seguendo i 'binari infrastrutturali' che troviamo lungo il cammino, credendo che siano naturali e ‘veri’, invece di destare la nostra più autentica prospettiva. Ma evidentemente è 'corretto' anche fare così, visto che abbiamo bisogno di una forte scossa, ormai, per risvegliarci ad un diverso livello della consapevolezza.

- ‘La teoria neoclassica crede che i mercati siano capaci di autoregolarsi e che la migliore politica economica sia il 'laissez faire', il non far niente. Si lasciassero liberi i mercati di sviluppare le loro energie vivremmo in un mondo in cui ci sarebbero la massima produzione, la piena occupazione e un’equa distribuzione del redditi. Non ci sarebbero conflitti, crisi, incertezza
 
- Scrive che le premesse politiche sono quelle che mancano per risolvere il grande problema attuale: troppe merci e poco lavoro. Ma esistono le premesse economiche e tecnologiche. Ma perché sono assenti quelle politiche? Una forma di consapevole miopia?
 
- ‘Non c’è dubbio ed è un fatto notato da molti, il primo a notarlo è stato il genero di Marx, Paul Lafargue, il secondo è lo stesso Keynes

avevano notato che il progresso tecnico e le conoscenze tecniche scientifiche erano tali che ormai si poteva provvedere alla produzione di tutto quanto occorre a una vita decorosa e piacevole con una giornata lavorativa di tre ore.

Il punto è chiaro: 

le conoscenze tecniche e scientifiche sono tali che basterebbero anche meno ore di lavoro, purché distribuite su tutti, per produrre tutto ciò che occorre’.

- Perché non avviene?
  
- ‘La disoccupazione è terribile, ma è nella natura del capitalismo il non desiderare la piena occupazione. Perché se c’è disoccupazione c’è disciplina in fabbrica, è un modo per mantenere i lavoratori sotto ricatto. E in Italia, ci sono stati esempi di studi di comportamenti di sedicenti imprenditori in questo senso. Questa credo sia la risposta principale, poi ce ne sono molte altre. Non c’è la volontà politica, forse per miopia, forse anche per interesse'…
Giorgio Lunghini - Conflitto Crisi Incertezza. La teoria economica dominante e le teorie alternative.
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Se c’è disoccupazione c’è disciplina in fabbrica, è un modo per mantenere i lavoratori sotto ricatto. Capite come tutto sia apparente? Come la lamentela dell’imprenditore e del lavoratore siano una parte recitata inconsciamente dal copione non scritto su carta ma dentro gli individui? Siamo liberi? Suvvia… Vogliamo parlare del ‘debito’? 

Diciamo che ce n’è per tutti i gusti, del resto la Tv non partorisce canali d’intrattenimento? 

Veniamo in-trattenuti in una ‘rete’. A livello frattale cosa significa? Che siamo agganciati ad una qualche struttura intelligente che ci ‘intrattiene’:

magari proprio il meccanismo Nascita/Morte. No? Ma il senso quale è? Perché siamo intrattenuti? Per maturare esperienza e auto conoscerci. Ossia, siamo come in una scuola o in campo di addestramento. 

Ecco il ‘livello successivo’. 

Cosa si cela oltre a tutta la letteratura spirituale che conosciamo? La ‘Natura’? In un certo senso, sì: una Naturale estensione frattale dell’innervazione umana all’interno di un più vasto contenitore. Forse, il ‘Corpo/Mente del Creatore’?
 
Di certo, l’esperienza umana non ‘finisce sulla Terra 3d’, visto che non è nemmeno iniziata in questo luogo. Apparenze solide… replicate ad ogni livello dell’estensione esistenziale:

Scandalo Libor: fine dei conti correnti gratuiti?
L'effetto collaterale dello scandalo-Libor? Molto semplice: le banche, almeno nel Regno Unito, potrebbero utilizzare l'inchiesta sui loro presunti comportamenti fraudolenti (presunti fino ad un certo punto, visto che la Barclays Bank ha dovuto pagare una multa da 453 milioni di dollari) per porre fine ai conti correnti gratuiti.

Lo scrive il Daily Mail, che racconta il punto di vista delle banche. In sostanza, Barclays e compagnia cantante sostengono di essere quasi costrette a caricare i correntisti di passività ‘opache’ per coprire i costi dei conti correnti ‘free’.

Nel Regno Uniti, infatti, a differenza della maggior parte delle altre nazioni, i correntisti possono accedere ai servizi base (conti correnti, bancomat e carte di credito) senza alcun tipo di costo. O meglio, precisiamo, senza alcun tipo di costo palese.

Palese, perché i conti correnti 'free' sono un miraggio anche in Inghilterra. Lo spiegava molto bene qualche giorno fa James Coney, sempre sul Dailymail.
 
'Credetemi', diceva ai suoi lettori 'la maggior parte delle persone paga il suo conto corrente, in un modo o nell'altro'. Come? semplice: se si va in rosso, ecco gli interessi passivi con cui si paga il proprio conto corrente. Se si usa un'assicurazione, si paga con una carta di credito, si investono i proprio risparmi utilizzando un broker della propria banca senza verificare attentamente tutti i dettagli, si paga per il proprio conto corrente.
 
Se si usa una carta di debito, si paga il proprio conto corrente. Se si ha un mutuo o un prestito che si sta restituendo, si paga per il proprio conto corrente.

Ma qui si sta andando oltre: secondo Sir David Walker, che siede sulla poltrona più importante della Barclay's dopo le dimissioni del suo predecessore, proprio lo scandalo Libor è stata 'una conseguenza del non far pagare per i conti correnti'. Come se le banche fossero state costrette a tenere comportamenti scorretti nei confronti dei loro clienti, insomma.

Mettiamola così: se la conseguenza diretta di tutta questa vicenda sarà che, perlomeno, i correntisti saranno al corrente dei soldi che vengono loro sottratti come spesa e saranno in grado di fare delle scelte, almeno sarà successo qualcosa di positivo.

Ma le banche troveranno comunque il modo di lucrarci su, su questo non ci sono dubbi.
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Apparenze: come l’utilizzo del linguaggio attraverso la scelta dei termini più caldeggiati dal Controllo.

Evasione. Monti: non usare più aggettivo ‘furbi’ per evasori…
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Leggiamo tra le righe: sempre ed in ogni circostanza.

Siamo veramente in crisi? Un anno fa pensavamo meno di esserlo ma lo eravamo di più perché non era ancora venuto il balzo che ci ha fatto ragionare più profondamente sulle condizioni dell'Italia’, ha aggiunto il presidente del Consiglio. Secondo Monti è come se ora fosse 'venuta meno una polvere di benessere' dalla quale pensavamo di essere ricoperti fino ad un anno fa.
 
Il cambiamento di mentalità ha permesso il realizzarsi della riforme strutturali che il governo ha attuato da quando è in carica, seppure appesantite dal grave peso del debito pubblico.
 
Per il capo del governo il cambiamento di mentalità - e di azione conseguente - intervenuto in questo anno non è accaduto solo a livello italiano 'ma anche sul piano europeo: 

anche in Europa c'è stato nell'ultimo anno un soprassalto per crescere meglio e di più' e si deve essere coscienti che 'governare l'Italia non è scindibile da governare l'Europa'…
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Qual'è il vero fine, lo scopo di ogni atto travestito da altre fattezze? Modificare la struttura (ecosistema) scompattata dal 'divide et impera' in una unicità all'insegna della stessa polarizzazione?

Specie aliene.
Le specie alloctone (specie che si sono originate ed evolute in un luogo differente in cui si trovano… Link) sono tra le principali cause dell’estinzione di quelle indigene… Solo nel nostro Paese - secondo quanto riporta l’Iucn (Invasive species specialist group) riguardo alle ‘alien species’ - ci sono addirittura 223 specie alloctone tra funghi, piante, anfibi, rettili, mammiferi, uccelli e crostacei. Qualche esempio? 

Uno su tutti, lo scoiattolo grigio del Nord America, nome scientifico ‘Sciurus carolinensis’. È arrivato nel Belpaese come innocuo animaletto da compagnia, poi introdotto intenzionalmente in tre aree, in Piemonte nel 1948, in Liguria nel 1966 e Lombardia nel 1994, con rilasci di pochi animali che hanno dato origine a popolazioni ora in forte espansione. 

Ma non fatevi ingannare dal simpatico aspetto dello scoiattolino perché questa specie costituisce una grave minaccia per lo scoiattolo rosso nostrano (Sciurus vulgaris) con cui può competere, trasmettendo pure alcune malattie. Dove arriva lo scoiattolo grigio, molto spesso, quello rosso si estingue.

Tutta colpa di un virus (Parapoxvirus) che lo scoiattolo grigio, quasi del tutto immune, trasmette al cugino rosso causandone la morte. Senza contare i danni che lo scoiattolo newyorkese può causare anche agli alberi, devastando le coltivazioni di noccioli e pioppi… 
 
Le invasioni biologiche sono spesso caratterizzate da un periodo di colonizzazione relativamente lento, seguito a uno di forte espansione. Quindi i tentativi di eliminare specie invasive hanno maggiore possibilità di successo se vengono eseguiti prima che la specie sia diffusa, cioè negli stadi iniziali di colonizzazione. Se, invece, le specie alloctone si sono già largamente riprodotte, si dovrà tenere conto di tecniche capaci di mitigare gli effetti nocivi sulla biodiversità, anche se sostanzialmente è troppo tardi per un’azione efficace
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Scrivevo ieri del concetto di ‘Fenotipo esteso’. Ebbene, che dire? Questa concreta notizia lo autentica più di mille altre parole:

virus e modifiche all’ambiente – come se la ‘regia’ fosse dentro al corpo, ma non inerente al reame della mente, bensì a quello invisibile e celato del Mondo dei microorganismi genetici. L’apparenza deriva dall’intenzione del Mondo sottile, che non appare mai direttamente. Per questo motivo occorre vederlo attraverso il ‘Metodo Indiretto’…ma prima che abbia superato il 'punto di non ritorno'. Dopo, sarà troppo tardi.

La Buitoni è un'azienda alimentare italiana produttrice di pasta, prodotti da forno (fette biscottate, buitost, ...) e alimenti per l'infanzia, il cui marchio è attualmente di proprietà della multinazionale svizzera Nestlé per quanto riguarda i prodotti surgelati e le salse, mentre per quanto riguarda la pasta secca, pasta all'uovo e fette biscottate, il marchio è in concessione decennale all'italiana Newlat SpA…
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La Buitoni è parte del marchio Nestlè, il quale agisce indirettamente su una realtà, pur non palensando la propria presenza. Tutto quello che deriva da una situazione è mosso da una ‘causa sottile’:

l'innovazione è il filo conduttore che caratterizza tutto il percorso del marchio Buitoni fin dagli inizi, con l'intuizione circa l'impiego del grano duro per ottenere una pasta migliore in termini di gusto, consistenza e conservazione rispetto al grano tenero fino ad allora impiegato nella produzione della pasta
 
Con la prima farina da commercio e i semolini di grano duro, la famiglia Buitoni diventa fornitrice di Casa Savoia e nel 1861 presenta all'Esposizione Italiana Agraria Industriale di Firenze la sua nuova pasta per minestra.
 
Dal 1870 è il figlio maggiore Giovanni a prendere le redini dell'azienda e nel 1884 avviene la svolta: si avvia la produzione della pastina glutinata, una nuova specialità dietetica per bambini e malati, che porterà Buitoni a diventare la prima azienda in Italia, ancora a prevalenza contadina, a concepire prodotti per un'alimentazione controllata che non rinunciano al gusto della tradizione
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Questo ‘cambio di marcia’ all’insegna dell’innovazione deriva dallo stampo che oggi ha dato alla luce il consumismo sfrenato ed inquinante, che tutti noi ben conosciamo. Un qualcosa di non sostenibile nel Tempo:

L’idea della pasta al glutine era venuta a Giovanni Buitoni che ricercava un prodotto innovativo. L’intuizione, secondo l’anedottica aziendale, sarebbe venuta dopo aver letto il De frumento di Jacopo Beccari (chimico bolognese nato nel 1682), ma in realtà era lo sviluppo di una pasta simile già prodotta in Francia. Dopo una lunga serie di esperimenti, nell’ottobre 1883, nacque la pasta glutinata che fu lanciata sul mercato nei primi mesi dell’anno successivo.

Così i Buitoni entrarono nel nascente mondo della dietetica ed ottennero subito successo e riconoscimenti: 'dopo pazienti studii e lunghi esperimenti i Buitoni riuscirono a preparare una pastina speciale che ebbe subito un largo consenso di approvazione nel mondo scientifico per la sua intima composizione e per il suo potere nutritivo, e favore nel pubblico per il sapore gradito e per la facile sua digeribilità, la pastina glutinata che contiene il 15% di glutine secco, alla quale poi successero, la pastina poliglutinata con il 20%, la pastina iperglutinata al Somatose che ha il 10% di Somatose e il 30% di glutine. Ove si pensi alla grande quantità di sostanze azotate contenute da queste pastine si comprenderà subito la loro importanza nella nutrizione dei bambini, dei malati, dei convalescenti'.

Ma il successo dell’azienda Buitoni era derivato dalle oculate scelte manageriali ed anche la pasta al glutine si inserì nel ciclo gestionale prima come effetto ed in seguito come causa dell'ottima direzione imprenditoriale

Ad esempio, già alla fine dell’Ottocento, i Buitoni avevano 'abbozzata una prima organizzazione di vendita con l’assegnazione delle zone più importanti a piazzisti e con la creazione di qualche deposito nei posti maggiormente tagliati fuori dalle vie di comunicazione'. Nello stesso tempo il successo dei prodotti specialistici dietetici sviluppò il packaging e la pubblicità. Ancora la pasta tradizionale veniva venduta sfusa mentre quella al glutine era impacchettata e, seppure in confezioni rudimentali, il prodotto Buitoni si identificava così sugli scaffali facendo bella mostra di sé
 
Ormai si era aperta una nuova via di comunicazione tra la Buitoni ed i consumatori: la pubblicità, in pochi anni, passò dai punti vendita alla carta stampata, dalle locandine affisse nei negozi alle inserzioni commerciali. La prima réclame sulla stampa fu del 1893. Inoltre in quegli anni, la varietà dei prodotti dietetici impose la stampa di un catalogo e di un listino prezzi. Queste comunicazioni, che all’inizio erano 'annunci piuttosto dimessi nel testo e quasi sempre privi di illustrazioni', 'realizzati con estrema semplicità tipografica', in pochi anni assunsero 'una fisionomia più definita, dovuta alla maggiore cura che [venne] posta nell’impaginazione e nella scelta delle illustrazioni e dei commenti', fino ad arrivare a pubblicare certificati ed attestati rilasciati dalle più importanti autorità mediche e ad impiegare, precorrendo i tempi di cinquant’anni, i membri della famiglia reale quali testimonial della pastina glutinata, essendo la Buitoni divenuta fornitrice ufficiale della casa reale nel 1907
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Ecco il ritornello dell'attuale danza dei Tempi. Oggi il Glutine è un problema per molte persone e che dire del packaging che riempie le discariche di contenitori vuoti usati con l’intelligenza di un somaro?

Come per il parco auto, il packaging non ha conosciuto nessuna evoluzione.

La bio plastica è usata ancora molto poco perché le persone non intendono pagare ancora di più i prodotti. La scelta è, infine, solo nostra, tuttavia la scelta è apparente perché esiste un ‘cartello’ che decide anche per noi.

Allo stesso Tempo il processo dipende anche da noi se solo 'noi' lo intendiamo davvero andando al di là di ogni tipo di 'pigrizia', anche di Natura Incantesimale.

Noi siamo una variabile importante e non sostituibile. Il ‘telecomando’ è a casa nostra e noi decidiamo ‘cosa vedere’vero?

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com