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lunedì 8 maggio 2017

Una “due giorni”.



Feci una fortuna. Una maledetta fortuna…
Da allora non è cambiato tanto…
Dopo un po’, smetti di chiederti il perché”.
Glitch
Una volta ho pure aiutato due tifosi a Trigoria a srotolare uno striscione contro di me…”.
Luciano Spalletti
Le “cose” sembrano come succedere. 
Certo, non per caso, ma… arrivi ad inserire nelle “tue” constatazioni, “qua, così”, molti altri particolari che, d’assieme, tendono ad auto confonderti
Allorquando pensi o immagini, stai rielaborando immagini, informazione, che hai “captato” lungo il corso della “tua” vita e, non solo, ieri, oggi o cinque minuti fa. 
Per cui, il processo – relativo a ciò che fai (lascia perdere il “chi sei”) – risente sempre di qualcosa che, non paradossalmente, ometti dal prendere sostanzialmente in considerazione, come se (come se) non esistesse affatto. 
Come in molte trame romanzate, che non esiti a credere “fantascienza”, ti viene esattamente illustrato. 
Ovvio che tutto ciò sia (“è”) una strategia, così come quando lasci cadere un sasso da una certa altezza e questo cade sempre al suolo, secondo leggi fisiche già decodificate:
la sua “discesa” non è certamente lasciata al caso
Vero? 
Ci sono “forze” compresenti e sempre “al lavoro”. 

venerdì 1 aprile 2016

Senza dimostrare nulla. Solamente indicando.



Tu hai bisogno di “esempi”. Meglio se, concreti, ossia… comprensibili, replicabili, sostenibili.
Non è forse questo, che “si ottiene da te” quando sei sottoposto/a “qua, così” al megafono dei Media, della politica, della legge, della religione, del “tutto”?
Vieni progressivamente riformato/a, educato/a, coltivato/a, addestrato/a, etc.
C’è una direzione in tutto ciò. Qualcosa che desumi dallo scorrimento temporale verso di/a…
E, usualmente, il senso di percorrenza di una simile “superstrada (sempre a ‘favore di vento/pendenza’)”, è quello che “vai verso la tua fine, la tua morte, il tuo periodo di vita che scade”.
Dal momento in cui, “nasci (ti manifesti ‘qua così’)”, parte anche il “tuo” conto alla rovescia.
Ma… ci sono dei segnali frattali espansi, che ti indicano anche la possibilità che il senso di percorrenza, “tradizionalmente accettato, per manifesta impotenza e mancanza di sovranità centrale ‘lato tuo’”, sia altro e che, dunque, possa anche scorrere verso altra direzione/meta/senso.
Quali “segnali” ti indicano, anche, questa possibilità potenziale?
Ad esempio, la “forma d’onda” che t’inviano i cosiddetti “Vip”, quale è?
Che, per essi (per via di certi “privilegi”, acquisiti sul “campo”) il tempo sembra come “fermarsi”. Non sono casi isolati, ma, ormai, in pratica una certezza, tutte quelle persone che “ringiovaniscono in luogo di invecchiare”. Allora, così come è possibile ricavare "plastica vegetale", allora è possibile anche... ringiovanire.
Essi “se lo possono permettere (osserverai, tu)”. Certamente, avendo denaro e tempo da dedicarsi, dalla loro parte.
Tuttavia, è a livello frattale espanso che puoi e devi… guardare.
   

mercoledì 16 marzo 2016

La free energy de’ noantri (5)


Quando la "free energy" è... l'effetto.
Se leggi SPS da tempo sufficiente, ti sarai accorto/a di alcuni aspetti fondamentali della realtà manifesta, nella quale sopravvivi. Ad esempio:
  • la bio/diversità? Non esiste, sostanzialmente
  • la ciclicità? È solo una conseguenza
  • la free energy (il moto perpetuo)? Una diatriba che lascia il tempo che ritrova. Essa esiste e non esiste, allo stesso tempo. Da cosa dipende? Dalla tua prospettiva. Nel senso che “non sei tu a decidere se esiste o meno, ma sei tu a decidere se includerla nella tua vita o meno”. La “tua” decisione dipende, a sua volta, dall’intento dominante. Ergo: esiste la free energy? Sì, se ti è permesso di crederci. Ma, in fin dei conti, che cosa è? È... energia da movimento (quindi, teoricamente, infinita, soprattutto se sei alle prese con enormi grandezze in "scorrimento", che generano effetti collaterali, alias, la free energy).
Che senso ha, per te (a questo “tuo” livello di consapevolezza) se – 1) all’universo serve un innesco, per dare inizio al “movimento”, 2) l’universo “lavora” in perdita energetica e, dunque, 3) l’universo deve rimpinguare la fornitura di energia, visto che costituisce un insieme che disperde/consuma, in luogo di… mantenere/conservare/generare di più, rispetto a quello che “brucia”?
Che senso ha? Se per te, ad esempio, la rotazione della Terra costituisce un fattore sfruttabile per i prossimi 4 miliardi di anni, che senso ha – ora, vivendo tu meno di un secolo – fossilizzarti su tematiche fini a se stesse e sostanzialmente auto immobilizzanti?
Perché riesci (non direttamente, tu) a ricavare energia elettrica dal movimento delle acque (cascate, maree, opere d’ingegneria d’ogni tipo, etc.) e non da quello della Terra?
Tutto è in movimento. Per cui?
    

mercoledì 24 febbraio 2016

Il destino è stato cambiato. Ma nulla va mai perduto.


 
Il mondo non è quello che dovrebbe essere. Qualcosa è andato storto. Il destino è stato cambiato. L’umanità è andata persa. Non conosciamo l’origine di questo grande male. Da quale ‘cellula’ è nato… Eravamo ciechi e deboli, come pecore in mezzo ai lupi… Con la nostra caduta, la Terra non ha speranza. Nessun’anima sarà presente per osservare le onde danzare o gli alberi muoversi al ritmo del vento… Tutto ciò fa parte di un piano...”.
Dragon Ball Z – The fall of men
  • il mondo non è quello che dovrebbe essere
  • qualcosa è andato storto
  • il destino è stato cambiato
  • l’umanità è andata persa
  • non conosciamo l’origine di questo grande male
  • da quale ‘cellula’ è nato…
"Tutto ciò fa parte di un piano...":
  • con la nostra caduta, la Terra non ha speranza. Nessun’anima sarà presente per osservare le onde danzare o gli alberi muoversi al ritmo del vento (proprio per questo motivo, il “piano” non può essere questo. Perché, “qua, così” è una proprietà privata “di tutto, per coloro che vi abitano”, ma sempre secondo un senso, una logica, una strategia, una prospettiva dominante, ossia: interessata).
Il Dominio amministra e, a Filtro di Semplificazione attivo, vive nella propria amministrazione, ergo, l’umanità “serve, qua, così”.
Per cui, non può estinguersi.
Del resto, come può "finire" ciò che, per "sua" natura (ormai, ibrida, trilaterale impoverita e, dunque, duale) è “senza fine”?
  

giovedì 1 ottobre 2015

Il varco.



Ti dicono (e lo puoi provare da te) che le probabilità, che esca “testa o croce” (lanciando, ad esempio, la classica monetina), sono pari all’incirca al 50%. Il che significa una sostanziale “neutralità di fondo” del comportamento/risposta/presenza ambientale.

Facendo un test immediato (non certamente casuale), risulta che...
1 10 2015; inizio test ore 08:06:
  • croce
  • testa
  • testa
  • croce
  • Testa
  • croce
  • croce
  • testa
  • croce
  • testa
Come volevasi dimostrare. Il test ha fornito una sostanziale parità (10 lanci e “5 vs 5, 50%”).
Ok. Alloracome mai il reale manifesto registra, invece, una distribuzione di “valore/valori (pesi e misure)” intorno al rapporto 80/20, tendente a quello più sottile del 90/10, che cela la verità assoluta del 99/1 (la forma piramidal/gerarchica, che è cosparsa ovunque “qua, così”)?
Pensa:
  • il test, qua sopra riportato, è durato circa un minuto e ha dato un esito “certo”
ossia
  • che esiste una “parità di fondo” (ma sei proprio sicuro/a che sia, anche, una parità sostanziale?)...
Che cosa succederebbe se:
  • lanciassi un’altra serie
ed
  • il risultato si discostasse anche di un solo step, dalla parità?
Cioè, se su 10 lanci, uscisse un 6 vs 4? Le probabilità di fondo cambierebbero, d’un colpo, raggiungendo un “equilibrio di parte” pari al 60/40 (una differenza sostanziale).
Al fine che si generi una disparità simile, basta molto ma molto poco:
un solo lancio che “sgarra” (e non è affatto così difficile che riesca) ed "il dado è tratto".
Ad esempio; 1 10 2015; inizio test ore 08:19:
  • testa
  • croce
  • croce
  • croce
  • testa
  • testa
  • croce
  • croce
  • croce
  • croce
Wow, senza trucco e senza inganno  (10 lanci e “7 vs 3, addirittura”).
Può succedere ed è successo.
A tal proposito urge, quest’oggi, porre le basi per una riflessione approfondita su ciò che rappresenta l’apparenza e ciò che, invece, “è… la sostanza” di ogni evento, manifestazione, situazione, vicissitudine, reale, etc.
Ma questo lungo termine è una guida fallace per gli affari correnti: nel lungo termine siamo tutti morti”.
John Maynard Keynes
  

mercoledì 20 maggio 2015

La ruggine corrode: l'investitore... investe.


La (di)pendenza del "cammino".
Nel cratere Yökull dello Snæffels che l’ombra dello Scartaris tocca alle calende di luglio, scendi, viaggiatore coraggioso, e raggiungerai il centro della terra. Io l’ho fatto.
Arne Saknussemm
Jules Verne “Viaggio al centro della terra”
Molti anni prima di SPS, quando il sottoscritto era “ragazzo” (diciamo, verso l’età della prima superiore, forse… un anno prima), si fece largo in me – assistendo educata(mente) alla visione dei Tg, leggendo qua è là dei quotidiani, sentendo ciò che si diceva nei miei dintornila percezione, sempre più allargata e… quasi tattile, che il Mondo intero fosse come “girato al contrario”.

Perché… troppi “Capi di Stato” erano sempre sospettati di qualche comportamento “malsano” e troppi “ex Capi di Stato”, venivano accusati, arrestati, messi sotto processo, indagati, etc., subito dopo alla fine del loro mandato.
Ovvio, era una visione che si allargava a macchia d’olio, continuando a notare certe caratteristiche comuni… del “fare business, politica, sport, religione, socialità ,etc.”.
Tutte attività accomunate da uno strano “destino comune”:
finire “sotto processo”.
Era, forse, “invidia”? Qualcuno dava sempre fastidio a qualcun altro?
Era solo questo? Una lotta fratricida pratica(mente) distribuita dapper(tutto)?
Sembrava che nulla, relativa(mente) alle caratteristiche “uniche” di una Nazione Sociale, (ri)uscisse ad avere la meglio sulla vera ed unica “caratteristica tipica”, che affliggeva le alte cariche di qualsiasi raggruppamento sociale.
Non (ri)usciva l’Islam, né i vari tipi di religione cattolico cristiana, né “tutto quello che credi di sapere”.
Cambiavano le caratteristiche “geografiche” di un luogo, ma la “sovranità regnante” era sottoposta o cadeva sempre sotto al medesimo tipo di “contesto”:
il potere della “magistratura”, che interveniva a giudicare.
Ciò che si fece largo in me, a quei tempi – diciamo così – “ingenui”… fu una vera e propria illuminazione:
il Mondo intero è ribaltato.
La “delinquenza”, i “malavitosi”, i “poco di buono”, i “disonesti”, etc. erano al potere, al Governo, a capo delle Istituzioni di qualsiasi tipo.
Tutto il resto (la Massa) arrancava sotto all’illusione di uno sviluppo sociale, che prometteva sempre qualcosa che regolar(mente)... non cambiava, in realtà, mai. Qualcosa che non è cambiato nemmeno "oggi", dopo oltre trent'anni di "sviluppo sociale senza precedenti". He He...
  

giovedì 16 ottobre 2014

Verso cosa tendi?


Germania: collocato Schatz a due anni a tasso dello -0,06%, domanda in calo.
L’Agenzia del debito tedesca oggi ha collocato 3,294 miliardi di euro di Schatz… a due anni. Il rendimento medio di assegnazione si è attestato a -0,06% rispetto al -0,07% dell’asta di titoli biennali del mese scorso. Il rapporto di copertura (bid-to-cover) è stato di 1,7 volte dalle 2,3 precedenti.

Link
Il bid to cover ratio (rapporto di copertura) è un coefficiente che indica la differenza tra domanda ed offerta in un collocamento di titoli obbligazionari. Ad esempio se un Paese offre in asta un miliardi di titoli di Stato e la domanda degli investitori ammonta a 1,5 miliardi, il bid to cover è di 1,5 volte. Il rapporto di copertura è, insieme al tasso di interesse, uno dei principali indicatori sull’esito di un’asta…
Link
Tu sei portato a credere, dunque, che:
una domanda superiore all’offerta (di 1,7 volte) si è “affrettata ad accaparrarsi un simile affare (non certo del secolo viste le cadenze di queste aste), addirittura giungendo a pagare di tasca propria un interesse negativo, pur di non perdersi questo attimo fuggente”
Il dilemma più grande nel quale ora, invece, ti (ri)trovi tu è:
se piangere o ridere (forse entrambe le cose).
Procedendo su questa “linea”, sei portato a credere in questa “verità”, pur già sapendo che:
la “domanda degli investitori” in una situazione di tassi negativi non può assolutamente (ri)guardare ai privati (come te. Tu lo faresti?), bensì, è certamente campo d’azione per gli istituti bancari, sotto a varie altre diciture, che sono costretti a partecipare (1) vista l’appartenenza all’Unione Europea (2) vista la partecipazione all’(Anti)Sistema (dal quale dipende il loro business) (3) visto il comune interesse di (com)partecipate e di tutto ciò che deriva, in termini di propria sopravvivenza finanziaria (parco d’interesse privato).

Ergo: “come ti senti, così… schiacciato, tra quello che sai per tua (in)diretta esperienza e quello che sai perché ti hanno detto che…”?
Come ti poni nei confronti dei giorni che, a prescindere da quello che "pensi", trascorrono tutti esattamente lungo la medesima direzione (pre)tracciata nei libri di storia deviata (passato)?

Tu, in tutto ciò… “che senso hai”?

mercoledì 30 luglio 2014

Estinzione programmata.


Sono pienamente convinto che le specie non sono immutabili; ma che tutte quelle che appartengono a ciò che chiamasi lo stesso genere, sono la posterità diretta di qualche altra specie generalmente estinta.
Charles Darwin
Castaneda narrava di una “mente aliena” installata dentro ad ogni umano

L’opera più alta della strategia del controllo e della “delega”.

Qualcosa che (ri)corda il concetto di karma ma che, in realtà, lo dipinge di una sottile, ispirante e depistante pellicola di illusione…

L’umano è qualcosa di inquietante, se osservato sotto ad una luce diversa dal solito. Una luce… solitamente “lontana dai riflettori”.
Sai che tutti noi abbiamo un tyrannosaurus rex nel cervello? Si chiama amigdala.
L'amigdala è  la sede della memoria emozionale e dei più lontani stati d'animo legati ad eventi passati ed anche antichissimi come quelli accaduti in nostre ipotetiche vite precedenti.
L'amigdala è quindi un archivio della nostra memoria esistenziale e karmica (cronaca dell'akasha) che entra in funzione prima che noi comprendiamo razionalmente l'accaduto.
È molto importante dire che queste due "mandorle" situate dietro i nostri occhi governano le reazioni occultate nella parte più antica del nostro cervello, quella che deriva filogeneticamente dai rettili.
Ebbene si, non dobbiamo pensare di essere solo mammiferi e primati sapiens, ma dobbiamo valutare che dentro di noi esiste ancora l'R-cortex, come lo chiamava il grande neuroscienziato americano MacLean, cioè la parte anatomica del nostro cervello rettiliano...
Noi tutti siamo rettiliani e l'R-complex non è una parte di encefalo di un qualche Blade Runner o umanoide crudele, ma una porzione anatomica che racchiude i nostri istinti innati, le ritualità, la gerarchia, l'aggressività, la territorialità e soprattutto la legge di sopravvivenza.
MacLean parlava di un triune brain, di un cervello tripartito suddiviso in R-complex, in sistema limbico e in corteccia cerebrale…
Link
Gli umani:
la posterità diretta di qualche altra specie generalmente estinta…
Umani che portano ancora, in sé, i “segni” di questa “posterità” (staffetta, testimone).

giovedì 21 novembre 2013

Già scritto.

 

È tutto “già scritto”. Le “cose” sono intelligibili (il "futuro" si può conoscere anche attraverso l’intelletto, utilizzando l’Analogia Frattale, ad esempio). 
Il destino è qualcosa che congiunge la via attuale al "filo conduttore". 

Se cambia il “filo”… cambia il destino. Prevedere il futuro è, dunque, anche l’utilizzo del solo “sforzo logico”. Tuttavia, ognuno può vedere quello che “meglio crede”, perché il modello di variabili mobili sfugge, se osservato solo attraverso l’occhio dell’Ego individuale.
Le 3d attuali sono un insieme di infrastrutture funzionali, ad ogni livello.
Comprendere come “funzionino” e come siano “concepite”, è qualcosa che va a toccare la totalità dei parametri umani, anche quelli usati di meno e i sensi impiegati in maniera, oserei dire, “sinfonica”.

È una coralità quella che avvolge ad ogni istante. Con sensi e doppi sensi e tripli sensi, etc. 
Vero e falso si alternano e mutano di polarità in funzione del livello prospettico osservato e dal quale si osserva. Gli attaccamenti personali, di specie, di Massa, sociali, esistenziali, ambientali, etc. contribuiscono alla modifica della “messa a fuoco” del target osservato ed osservabile.
Qualcuno osserva da più in “alto”, qualcuno da altro livello. Si è tutti osservati e tutti osservano. Il gossip è il frattale che dimostra questa più che “curiosità”…

L’osservazione è strategica: serve a qualcosa
 

giovedì 2 agosto 2012

Chi gioca in prima base?




La ‘storia si ripete’ e allo stesso Tempo ‘le cose non accadono mai due volte nello stesso modo’. Bello, eh? 

È il Leone di Narnia ad affermare la seconda verità, la seconda polarità dell’espressione totale, mentre la prima verità, o polarità, è persino divenuta usuale nel nostro campo di conoscenza; essa è inerente alla ciclicità delle 3d.

Queste due facce ‘diverse ma contemporanee’, della stessa medaglia, creano quella ‘costante di sfasamento’, che rende complessa la decodifica ‘di quello che avviene secondo i cardini impartiti dal Piano Divino’. 

Un modo efficace per decrittare questo ‘codice’ è l’utilizzo dell’Analogia Frattale, la quale riporta sempre al livello dell’osservazione la 'traslitterazione' sensata dei fenomeni in corso depurati dalla ‘costante di sfasamento’. Ovviamente questo è un processo ‘teorico’, in quanto è l’individuo che ha il compito, inerente e successivo, di mantenersi ‘aperto, pulito e fiducioso della dinamica naturale che sta sfruttando’. 

Se solo uno di questi tre punti viene meno, se cala anche per un istante la ‘concentrazione’, allora tutto ritorna in quello stato di confusione, che conduce nuovamente allo smarrimento

Quello che possiamo ‘capire’ è sempre all’altezza della nostra ‘vibrazione di corda’. Ossia di quella configurazione energetica che possiamo 'schierare' e che può cambiare istante dopo istante. È sempre tutto in ‘gioco’.

Non è una questione di tenere sempre la ‘guardia alta’, di difendersi da qualcosa di non ben specificato, bensì di mantenere il proprio livello di ‘presenza’ sempre perlomeno costante, in funzione della misura utilizzata per la ‘consultazione frattale richiesta e messa in atto con un preciso moto intenzionale’.

Non so se è chiaro il concetto. È difficile esprimere chiaramente le informazioni che giungono dal canale SPS: informazioni puntuali e destinate 'a chi'? Non lo so.

Chi gioca in prima base?
Rain Man

In parole ‘povere’: 

credendo in se stessi e nella Natura 'confidenziale' del Tutto, è possibile osservare per comprendere

Non si necessita di divenire/essere degli ‘esperti di turno, ma basta esprimere l’intenzione di giungere alla ‘conoscenza di…’. A livello opportuno, al nostro livello, il frattale tradurrà per noi la risposta alla nostra ‘domanda’ (domanda che può essere anche una semplice osservazione chiarificatrice), qualsiasi sia il nostro livello/capacità di comprensione. Ok?

Lo capiremo? Capiremo la 'risposta?
   
Questa ‘risposta tradotta ed opportunamente livellata’, necessita al contempo della nostra presenza ad una intensità perlomeno costante in riferimento all’energia posseduta durante il precedente step di consultazione. È come inserire una monetina in un telescopio sul lungomare e, invece che osservare le stelle, andare via oppure non guardare nell’obiettivo perché attratti da qualcosa d’altro, che sta accadendo nelle nostre vicinanze (una bella donna, qualcuno che è caduto, etc.). 

La concentrazione è coerenza: una coppia di valori che vanno a braccetto.

Tutto quello che concorre a farci ‘pensare ad altro’, equivale alla ‘costante di sfasamento’. Una vera e propria presenza capace di fare distogliere l’attenzione dall’osservazione. E tutto quello che rimane ‘a metà’, si trasforma in un ‘mancato potenziale’. È il giusto ‘prezzo da pagare’; il pericolo a cui ci si espone.

Osserviamo la natura frattale/ciclica sempre all’opera attorno a noi.

Siria, Assad: destino del paese dipende da battaglia contro ribelli.
Il presidente siriano Bashar al Assad ha detto oggi che la battaglia dell'esercito siriano contro i ribelli determinerà il destino del suo paese e ha lodato i soldati che si confrontano con quelle che ha definito ‘gang di terroristi criminali’.
 
Il destino della nostra gente e della nostra nazione, passato, presente e futuro, dipende da questa battaglia’, ha detto Assad, che non parla in pubblico da due settimane, in un messaggio scritto per il giorno che celebra le forze armate…
Link

In questa fosca situazione, tutto è regolarmente confuso. L’immaginario collettivo colora il regime uscente come il ‘negativo’ e quello ‘entrante’ come il positivo, all’insegna dei 'nuovi Temp'i come portatori di ‘giustizia’. Ma come sono nate le rivolte che hanno caratterizzato gli ultimi rovesciamenti di potere in Africa e Medio Oriente, durante la cosiddetta 'primavera araba'? Non sembrano un attimo ‘artificiali’? Non so; per me hanno questo ‘odore’…

Il prezzo del pane, che aumenta, è un lucido atto speculativo, dunque facilmente manipolabile dalle ‘mani forti’. Da ‘lì’ nasce l’input della rivolta. Ebbene, se si cerca di leggere la situazione in Siria, non è tutto bianco o nero quello che si intuisce. Come al solito, per la verità. La ‘gente’ è continuamente manipolata da un qualcosa che non è mai chiaramente alla luce del Sole

È della gente che qualcuno/qualcosa ha bisogno, per cui è la gente che deve lottare con la gente, il nocciolo duro della questione. Non c’è alternativa per muovere la ‘storia’.

Le parole di Assad, dunque, per me, sono autentiche. 

Egli rappresenta la punta dell’iceberg del regime travestito da repubblica, tuttavia quello che riesce ad esprimere ‘adesso’  corrisponde a verità

una verità frattale, ossia da decodificare al proprio livello d’attenzione.
  • i soldati si confrontano con quelle che ha definito ‘gang di terroristi criminali’
  • il destino della nostra gente e della nostra nazione, passato, presente e futuro, dipende da questa battaglia.
Queste sono verità assolute:
  • le ‘gang di terroristi internazionali’ non sono quelle composte dai ‘rivoltosi’, ma il potere che si annida dietro di essi
  • la seconda frase è ‘monumentale’ per consapevolezza. Il popolo della Siria sta ‘voltando pagina’, cambiando il proprio destino più probabile, ossia quello scritto sino a poco Tempo fa. Stanno subentrando altre forze nel cammino di questa gente. Quali forze? Le 'solite', ossia quelle che muovono l’intero Pianeta e che sino ad ora avevano volto il proprio ‘occhio’, altrove.
Monti: 'Azione salvastati con Bce Italia possibile uso scudo'.
Più munizioni si daranno allo scudo anti-spread, meno probabilità ci saranno di doverlo usare. La speranza di Mario Monti per evitare di ricorso al meccanismo da lui stesso proposto ai leader Ue è tutta qui: 

concedere al futuro Fondo di stabilità quella licenza bancaria che gli consentirebbe di attingere alle risorse (virtualmente illimitate) della Bce. Solo così ci sarà quell'effetto deterrente in grado di scoraggiare la speculazione e, al contempo, rassicurare gli investitori…
Link

Mostrare spalle forti per scoraggiare: 

una strategia radicata nella storia deviata. Una strategia che, frattalmente, porta all’evidenza un certo modello illusorio delle 'cose'

Un’apparenza in grado di manipolare, plasmare, le menti degli avversari. 'Le ‘risorse (virtualmente illimitate) della Bce’ sono illusorie: 

il denaro è una convenzione ed è sempre più virtuale, non garantito da nessun aspetto materiale 3d. La Bce lo può generare anche all’infinito. Tutto il ‘resto’, inflazione compresa, è solo ‘rumore di fondo’ per confondere e rendere non comprensibile la verità più comprensibile, ossia che tutto quello che conosciamo è retto dalla nostra ‘partecipazione paurosa’ agli eventi

Il nostro livello di appartenenza al gioco è la ‘costante di presenza’. Più questa costante è polarizzata sul negativo e più le regole del gioco sono in mano ai pochi…

Viviamo in un modello caratterizzato da ‘numeri ‘sempre crescenti. 

Eni vede produzione 2012 +10% anche con stop Mare del Nord e Nigeria.
Eni stima per il 2012 una crescita della produzione di idrocarburi del 10% al netto dei Psa (production sharing agreement), della fermata di Elgin Franklin nel Mare del Nord e dei fenomeni di sabotaggi registrati in Nigeria. 

È quanto si legge nelle slide in vista della conference call con gli analisti sui risultati del secondo trimestre.
Link

Nonostante ogni tipo di intoppo, i numeri crescono sempre di più. Ma come è possibile? Tempo fa, ricordo che gli ‘esperti’ si confrontavano e sputavano sentenze in merito al prezzo del barile di petrolio. Sembrava che un prezzo superiore ai 100$ non potesse essere retto dalle economie degli Stati misurate in Pil. Eppure è accaduto e non sembra che il Mondo sia finito. 

Ora, ci siamo persino abituati a prezzi di questo tipo. Sembra che il picco del petrolio sia stato raggiunto e superato, tuttavia le dinamiche attuali utilizzeranno quello rimasto a disposizione con sempre maggiore attenzione, allungando a dismisura i Tempi della sua 'estinzione'. La sua presenza equivale al mantenere lontane le fonti alternative di approvvigionamento energetico, o perlomeno questo accade nell’immaginario collettivo.

È tutto basato su una sensazione di pericolo, che alla fine risulta sempre più ‘illusoria’ e volutamente inscenata come funzione deterrente

Tenere lontano da… Non far pensare che… 

Quale metodo migliore conosciamo per tenere lontano da una certa situazione? Impaurire. Far temere e parlare proprio di quella situazione in termini opportuni; ma opportuni per chi/cosa?

Questo è il ‘nascondere alla luce del Sole’. 

La sua efficacia dipende dalla partecipazione della Massa. Quando la ‘Santa Inquisizione’ bruciava persone nelle pubbliche piazze, chiedendo alla gente di partecipare e di portare anche i bambini a vedere, che cosa stava installando in quelle menti?

Un ‘esempio’. Un 'buio mascherato da luce'.

E la Massa osservava partecipando all’evento e, di fatto, decretando il proprio destino più probabile.

L’attuale situazione di disordine finanziario è il frutto dell’attività manipolatrice delle banche centrali (nonché dei Governi) sui tassi di interesse, e nonostante ciò si richiede agli stessi soggetti di continuare a manipolare tale mercato, anzi di manipolarlo sempre di più. ‘La Bce opera, è chiamata ad operare, perché bisogna evitare i rischi terribili della deflazione legati al cataclisma dell’euro’.
 
Qui si fa apparire lo spettro della deflazione come scusante per implementare addizionali interventi inflazionistici e scongiurare in tal modo l’avvento di eventi catastrofici. Ma sarà propriamente così? Innanzitutto, cosa è realmente la deflazione? La deflazione non è nient’altro che una contrazione nella quantità di denaro e questo fenomeno (che tanta paura fa) non può che essere considerato come un ‘derivato’ di una precedente opera inflazionistica posta in essere dal sistema bancario a riserva frazionaria.
 
Ora, la deflazione in quanto tale non giustifica l’esistenza di tante preoccupazioni. Se infatti in risposta ad una deflazione che si instaura all’interno di una situazione di evidente problematicità economica si acconsente (mediante un contesto di energiche riforme strutturali) ad un libero ribasso dei prezzi, allora il processo deflattivo nel sviluppare tutti suoi stadi porterà progressivamente e senz’altro a quel necessario aggiustamento delle economie; in una prima fase si verificheranno di certo eventi dolenti, ma poi il tutto convergerà, attraverso lo sradicamento dei mal investimenti, verso la concreta ripresa dell’economia reale.
 
I prezzi in calo in risposta alla deflazione sono economicamente vantaggiosi, in quanto consentono ad una quantità di denaro e ad un volume di spesa ridotti di acquistare tanto quanto le quantità precedentemente maggiori di denaro e di volume della spesa acquistavano. In altre parole, l’effetto del calo dei prezzi è sempre positivo

Non va confuso con la deflazione e la depressione, e non è certamente la loro causa. Al contrario, come abbiamo visto, è un rimedio per gli effetti della deflazione. E questo è vero anche per i debitori. Non è il livello dei prezzi che rende difficile ripagare un debito, ma la quantità di denaro che si può guadagnare in relazione alla dimensione dei debiti che si devono pagare’. G. Reisman.
 
Viceversa, se i Governi e le Autorità monetarie non permetteranno il verificarsi di questo libero ribasso dei prezzi, allora si assisterà realmente ad una situazione di cataclisma economico permanente in cui disoccupazione, insolvenze, e fallimenti la faranno seriamente da padrone.
 
Il ‘dovere della Bce’ non ci offre soluzioni per uscire dalla crisi. 

Il miglioramento reale di una economia dipende dalle nostre capacità di immaginare, realizzare, scegliere ed innovare, ma anche dall’affermazione di norme e comportamenti contraddistinti da un’autentica responsabilità. Prima si assimila questa lezione, prima si vedrà la luce fuori dal tunnel.
 
Per costruire un mondo migliore dobbiamo avere il coraggio di iniziare da capo’.
Link

Ecco un altro buon punto di vista. I prezzi devono salire per sempre? No… È una convenzione non scritta, frutto di un modello apparentemente fuori controllo. I ghiacci perenni si stanno sciogliendo: 

è la Natura che ci chiama al risveglio, e non importa se questo fenomeno è dovuto in parte anche al comportamento umano.

Il risultato pratico, evidente, è la registrazione di un cambiamento. 

Se tale cambiamento verrà poi ricondotto a loop, ancora allo stesso livello di appartenenza energetica, allora sarà solo uno 'spostamento di polvere', viceversa, se il cambiamento permetterà di agganciare un diverso livello del modello energetico a spirale, allora il ‘destino più probabile’ cambierà.

Cerchiamo di intuire come funzionano le 3d, leggendo la citazione seguente. Questo è il Metodo Indiretto alla luce dell’Analogia Frattale.

Come vengono gestite le spiagge libere?
Quando ci sono di mezzo le autonomie territoriali, il rischio è di dover fare i conti con normative che cambiano da un territorio all'altro, mandando in confusione i turisti. È il caso, ad esempio, delle spiagge libere, che sono sottoposte a un primo livello decisionale ad opera delle Regioni (in linea con il quadro di riferimento nazionale), ma anche a un ginepraio di regolamenti comunali.

Il diritto all'accesso.
La normativa nazionale impone come principio generale l'equilibrio tra spiagge in concessione e spiagge libere. Spetta poi alle Regioni e ai Comuni la garanzia e il rispetto di questo indirizzo nei piani regionali e nelle deleghe municipali. Questi enti intervengono non solo nelle concessioni, ma anche nel definire le distanze minime tra i lidi. I problemi nascono in fase di applicazione, con molti stabilimenti che forzano le regole per massimizzare i guadagni e spesso cercano di ingannare i consumatori giocando sulla mancata conoscenza normativa da parte di questi ultimi.

Gratis nei lidi.
Così, un principio da tenere sempre a mente è che la battigia (intesa come la fascia di spiaggia fino a cinque metri dal punto in cui arrivano le onde) è sempre libera, anche nei lidi. Se il gestore chiede somme denaro a chi si trova in questa zona della spiaggia o ne impedisce il transito, viola la legge. Tuttavia il diritto del bagnante non è assoluto: sulla battigia non possono essere collocati oggetti ingombranti come ombrelloni, sdraio o tavolini, né può essere intralciato il passaggio ad altri bagnanti e ai mezzi di soccorso.  

Questi principi lasciano, tuttavia, spazio a diverse declinazioni nei regolamenti comunali e discrezionalità ai gestori, cosa che apre le porte a eventuali controversi. Eventuali violazioni (o presunte tali) possono essere segnalate alla polizia Municipale, ai Carabinieri e alla Capitaneria di Porto.
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Si dice, ‘guerra tra poveri’. 

Cerchiamo di mettere il puntino del ‘dove siamo noi’ in questa situazione Kafkiana.  

La ‘battigia è sempre libera’…
 
Siamo chiamati alla ‘presenza’. Andiamo oltre al ‘mostro nascosto dietro all’angolo’. Abbiamo deciso che non lo vogliamo vedere, per cui non lo vediamo, tuttavia i suoi effetti sono sempre più evidenti. E questi ‘effetti’ sono solo riflessi del nostro comportamento. 

Il ‘mostro’ è una parte di noi di cui ci ‘vergogniamo’. 

Per questo non lo vogliamo vedere. Ci siamo dimenticati le sue fattezze, cavalcando il meccanismo della Paura e confondendo il campo degli eventi. E, anche se tutto ha un senso, è ora di ordinare gli eventi e iniziare a ‘cavalcare la tigre’…

Dare a Cesare quel che è di Cesare. Le terre? Un Impero? No… Assolutamente. Due schiaffi e una pacca sulla spalla. Il gioco è finito. Vogliamo crederci oppure no?


Dipende anche da noi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com