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lunedì 31 luglio 2017

Il senso dell’elemento mancante.



Vedete, io vi ho insegnato leggi e norme come il Signore, mio Dio, mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica nella terra in cui state per entrare per prenderne possesso.
Le osserverete dunque, e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno:
“questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente”.
Infatti quale grande nazione ha gli dèi così vicini a sé, come il Signore, nostro Dio, è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo?
E quale grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi do?
Ma bada a te e guardati bene dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno visto, non ti sfuggano dal cuore per tutto il tempo della tua vita:
le insegnerai anche ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli.
Il giorno in cui sei comparso davanti al Signore, tuo Dio, sull’Oreb, il Signore mi disse:
“radunami il popolo e io farò loro udire le mie parole, perché imparino a temermi per tutti i giorni della loro vita sulla terra, e le insegnino ai loro figli”…
Deuteronomio
Se (se) decodifichi “formularmente”, ti accorgerai del “disequilibrio (equilibrio di parte)” che esisteva “allora”, così come “ora”. 
Qualcosa che riguarda il possesso, il controllo, la guerra, lo sterminio, la supremazia, la dominazione.
In… qualcosa che riguarda la religione, lo spirito, etc. ossia, il “profano nel sacro, che diventa a sua volta profano (profanato, invaso, conquistato, posseduto, etc.)”. 

venerdì 25 settembre 2015

Il bene e il male.



Tu andrai dove la tua mente e la tua chimica ti condurranno…”.
The Congress
Quanto è "tua, qua, così" la mente e la chimica, che ti conducono?
Cari amici di Topolino,
voi siete certamente più tecnologici di me e, non  me ne vogliano, credo anche dei vostri genitori:
siete nati con un software più evoluto del nostro che vi permette di essere più veloci di fronte a tutto e, in particolare, davanti alla tecnologia.
Non avete bisogno di manuali d’istruzione… istintivamente sapete come procedere
Redazionale Topolino nr. 2848
Se passi dalla considerazione di essere/derivare da una causalità secondaria (status quo), alias:
  • non sai nulla di tuo (1)
Ad una consapevolezza di essere/derivare da una causalità primaria (reale potenziale), alias:
  • sai tutto di tuo (2)
Allora, ne consegue sempre che:
  • sei quello che sai
ma
  • in (1) sai quello che ricordi... di quello che ti dicono
  • in (2) sai quello che ricordi.
C’è, insomma ed alfine, causalità e causalità. C’è lo spazio consentito, concesso... e c’è lo spazio essenziale, originale, sovrano… come un aereo occupa una certa dimensione, all’interno di un “piano di volo sotto a costante controllo” e un uccello occupa tutto lo spazio che desidera “navigare”.
Le percepisci finalmente? Che cosa?
Le due diverse tecnologie in gioco, che si sovrappongono e s’intrecciano formando un fenomeno d’insieme, che gli umani hanno sempre ritradotto “qua, così” come “timore reverenziale per una forza superiore, non bene identificata, perché non bene identificabile per mezzo della sensorialità disponibile o… rimasta disponibile”.
C’è un certo tipo di natura (molto più antica, gentile, in equilibrio, solidale, quella che ti mette a disposizione tutta se stessa, quella che è completamente riciclabile, che non inquina e che è di fatto completamente neutra e neutrale rispetto alla sostenibilità ambientale in toto, quella che non favorisce nulla a discapito di altro, etc.).
C’è una diversa personalità naturale (più "giovane", iraconda, gerarchica, competitiva, concorrenziale, piramidale, quella della “catena alimentare”, che si nutre delle proprie componenti, che è “lupo per ogni altro lupo e/o pecora”, quella che cancella intere aree abitate per mezzo di potenze scatenate – in leva e non localmente – da “ali di farfalla”, che è nella sostanza ingiusta, violenta e dai chiari di Luna, etc.).
Queste due “facce” sono (1) ciò che resta dell’antichità (ossia, di ciò che si è sviluppato prima dell’attuale forma di Dominio) e (2) ciò che è il reale manifesto, frutto dello status quo by Dominio in corso d’opera.