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lunedì 9 marzo 2015

Lo spazio comune agli dei e agli uomini.


Modello Far West.
Negli anni '60, lungo la sponda sinistra del fiume Sesia, ad una profondità di circa 2,5 metri, è stata rinvenuta una grossa pietra scritta con incisioni in lingua latina e lingua celtica.
Il testo in latino riporta la seguente frase:
finis
campo quem
dedit Acisius
Argantocomate-
recus communem
deis et hominibus
ita ut lapides
IIII statuti sunt
(Confine del campo che diede Acisio Argantocomatereco, comune agli dei e agli uomini, così come le quattro pietre sono state poste).
Segue il testo in lingua celtica...
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Comune agli dei e agli uomini…”:
  • uno spazio
  • lo… Spazio
  • lo scenario terre(stre/no) - circuito primario - che per(mette) l’esperienza nel/del potenziale.
Che cosa è “comune” fra tutti? La frattalità espansa, ad esempio.
Quella legge/strumento che puoi “afferrare” per analogia frattale, pensando alla pioggia ed alla causa della pioggia. Pensa ad una pioggia che colpisce tutto il Mondo e che, ubiqua(mente), redistribuisce il proprio carico, fatto delle proprietà del… “cielo”.
Oggi, non ci sono le condizioni per scrivere nella consueta modalità, per cui… l’articolo odierno sarà più breve ma, non per questo, sarà meno centrale.
Il percorso di/in SPS sta assumendo una fisionomia essenziale sempre più precisa. Se “ci sei”, te ne puoi accorgere anche da te.
La “cura” a/per questo tipo di reale (ri)emerso, è (ri)affiorata insieme allo scenario stesso (virus e antivirus), perché ogni (ri)forma di realtà germina dal potenziale che, ha in sé il “tutto” (malattia e cura, causa ed effetto). Qualcosa che nasce da uno stato di perfezione (potenziale), è sempre di per sé… “perfetto” (ossia, completo/a).
Il terzo stato è la quintessenza della dualità, la sua trascendenza (alfa e omega).
  

martedì 11 settembre 2012

La controparte ispiratrice.



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Raccogliendo informazioni, in maniera sincronica con qualcosa che pulsa in profondità nell’essere, è facile rimanere sorpresi da quello che ‘viene a formarsi di fronte ai nostri occhi’. È come se ci si trasformasse, ogni volta, in un archeologo o in uno scienziato di frontiera o in un esploratore alla Indiana Jones. Giungono puntuali filamenti di informazione, porzioni di codice, lembi di stringhe, tutti componenti di quel tessuto energetico che ci contiene. 

Provate a cercare in 'Rete' espressioni che colpiscono, magari dopo esservi focalizzati su qualche tema specifico, come per semplice curiosità. 

Insomma: chiedete.

Sarà curioso constatare come le informazioni giungeranno a voi, mentre voi vi muoverete a cercare loro, in realtà, ‘stando fermi’. La ricerca ed il movimento sono fatti ad un altro livello della percezione e dello spostamento di energia fisica, come siamo abituati a pensare/vedere/sentire.

Ciò fa immaginare ad una sorta di relatività dell'osservato.

Infatti, i vari ‘Principi’ su cui si basano veri e propri capisaldi del paradigma sono, per loro definizione, delle supposizioni, che ‘sperabilmente, spieghino il Mondo’:

si parla di 'principio'... perché esso è un'affermazione filosofica, di natura essenzialmente metafisica, perciò non dimostrabile, né falsificabile: 

una richiesta arbitraria che definisce la base concettuale attraverso cui la fisica classica descrive e, sperabilmente, spiega il mondo, almeno per quanto riguarda la meccanica, cioè per quanto riguarda il movimento…
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Viviamo, insomma, in una gigantesca giostra attualizzata

Come se avessimo fermato un fotogramma di un film (della Vita) e l’avessimo elevato a scenario fisso sul quale esperimentare la fluidità. Un apparente paradosso:

come si può fermare il Tempo, al nostro livello? È come se vivessimo sulla locandina di un film, piuttosto che scorrere lungo la direzione della pellicola, dei fotogrammi in costante avanzamento

Nella 'Teoria della Relatività', si parla di sistema di riferimento inerziale:

un sistema di riferimento inerziale è un sistema di riferimento caratterizzato dalla seguente condizione: 

se un punto materiale libero, cioè non sottoposto a forze oppure sottoposto ad una risultante nulla di forze, viene posto in esso in condizioni di quiete, esso rimarrà in condizioni di quiete

Con un'accettabile approssimazione è considerato inerziale il sistema solidale con il Sole e le stelle (il cosiddetto sistema delle stelle fisse), ed ogni altro sistema che si muova di moto rettilineo uniforme rispetto ad esso (e che quindi né acceleri né ruoti): 

in questo modo si viene a definire una classe di equivalenza per questi sistemi…
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Un sistema, come quello appena abbozzato, è 'ideale', perché si regge su presupposti ideali, come scelti su misura.

Vedremo dopo il perché, anche se è già intuibile. La particella ‘accettabile approssimazione’ cela un particolare molto importante, che se liberato, potrebbe far crollare tutte le certezze a cui ci siamo fissati.

Alcuni principi (chiamati impropriamente) di relatività (sono , infatti, principi di invarianza) sono onnipresenti in molte discipline; i più importanti stabiliscono che ogni legge naturale sia immutabile nel tempo e sia indipendente dalla persona che la misura. Questi principi sono stati inglobati nella stessa ricerca scientifica, della quale costituiscono un importante fondamento.

Nella fisica teorica, per esempio, un importante teorema chiamato 'Teorema di Noether' stabilisce che:

'le leggi che governano le forze sono le stesse in ogni tempo, sono cioè invarianti (simmetriche) per una trasformazione (inversione) temporale'.

Esso è equivalente al principio della conservazione dell'energia; un altro principio molto importante afferma che:

'le leggi che governano le forze sono le stesse in ogni luogo. Cioè sono invarianti (simmetriche) rispetto a una traslazione spaziale.

Ciò è equivalente alla legge della conservazione della quantità di moto. In tali contesti, i principi di invarianza (simmetria) sono veramente efficaci per descrivere la Natura.

Il principio speciale di relatività.

Il principio speciale di relatività, stabilisce che:

le leggi fisiche sono le stesse in tutti i sistemi di riferimento inerziali.

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È pazzesco, come tutte queste definizioni, producano nel lettore una sorta di giramento di testa. Questo movimento illusorio è il frutto di ‘attriti’ tra parti diverse di noi, anche se ci limitiamo al solo contesto cerebrale. Sembra che ‘qualcuno’ si sia sentito in dovere di fissare dei punti a terra, al fine di fermare temporalmente il movimento in una fissità, pur mantenendo libera l’idea del movimento stesso

Ossia, non viene negato che la Terra si muova e che tutto, anche il modello sociale sviluppato, si muova e cambi, tuttavia nulla sembra cambiare veramente. 

È come osservare contemporaneamente variazioni sul tema dello stesso scenario (la stessa cosa ma mutata), dal medesimo punto prospettico; ciò risuona tanto di paradosso e di attrito tra le parti, non ché di mal di testa.

Frattalmente, questo movimento/non movimento, ricorda molto la procedura di fissare un palloncino a terra, oppure di fissare un sistema virtuale di coordinate spaziali al fine di orientare o dare orientamento. Per quale scopo? Certamente per esperimentare lo scenario 3d. Senza questo appesantimento non sarebbe stato possibile vivere densamente sulla Terra 3d. 

Allora, questo luogo è una prigione, oppure una scuola? È l’Inferno, oppure un luogo di passaggio, che polarizziamo attraverso il nostro punto prospettico dominante?

Logicamente, l’energia, sotto ogni forma, nativa delle 3d è una certezza e costituirà una barriera con la quale confrontarsi/misurarsi. Questa energia è paragonabile alla forma di docente presente in una scuola:

un docente è tale, ma allo stesso Tempo è anche, a sua volta, un’entità fisica in cammino esperienziale.

Tutto è relativo e dipende dal punto da cui si osserva. Quel punto di osservazione, a sua volta, risente del proprio livello di consapevolezza, perché ognuno di noi ‘colora il Mondo osservato coi propri colori’. La figura che riassume per eccellenza questa immagine mentale, deriva da una sorta di filmato, che viene proiettato in continuazione nel/dal Tutto, del quale noi scegliamo di vedere solo un singolo fotogramma, scambiandolo per l'intero 'film':

il punto, che diventa una linea, che diventa un cubo, che diventa una sfera.

O, da un altro punto di vista:
i punti/sfera, che diventano dei cerchi contenuti in altri cerchi, contenuti in altri cerchi.

O, da un altro punto di vista:
i punti/cerchio, che diventano loop.

Oppure:
i punti/cerchio/loop, che descrivono spirali…

E, alla via così. Dipende da noi.

Il peso di un corpo non è sempre costante sulla superficie della Terra ma cambia in base alla sua posizione, alla latitudine e all'altezza, oltre che al materiale sottostante

L'affermazione, ormai consolidata, che tutti i corpi attirano gli altri verso il loro centro di massa, è in realtà inesatta, essi infatti interagiscono fra loro e diventano di fatto un'unica massa in equilibrio dinamico con il loro comune centro di massa o baricentro

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Ecco una immagine, seppure ‘timida’, del concetto dell’Uno. L’osservazione si interrompe lì, ma il processo intuito procede oltre, molto oltre. Il Creatore è in questo ‘baricentro’, è questo ‘baricentro’? Lo scopriremo per gradi e secondo un orientamento temporale, come anche la 'storia deviata' ci insegna indirettamente:

gli Imperi sono nati e caduti regolarmente (e succederà anche a quello attuale), come se previsto dall’orientamento ciclico presente, ma in realtà insufflato anche da ‘venti esterni’, come la presenza dei Pianeti e di ogni Corpo Celeste. Perché se è vero l’uno (unica massa in equilibrio dinamico con un unico centro di massa), allora deve esserlo anche l’altro (l’unica massa è il Tutto).

Ogni atto è frutto di un punto di vista ‘proprio’?

Crisi, Merkel: convinti che Esm non violi la Costituzione.
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Questa ‘convinzione’ è estremamente di 'parte'. Ciò significa che, frattalmente, deve esistere la controparte ispiratrice. Ricordo che siamo dentro ad un’opera multimediale interattiva multidimensionale, dall'interno della quale non è facile sciogliere tutti i nodi relativi alle forze in gioco allo stesso Tempo e al di fuori dal Tempo. 

Limitiamoci ad intuire in funzione del meccanismo dell’Analogia Frattale, descritto ieri.

Dal nostro punto prospettico è possibile comprendere ogni verità, perché è tutto disponibile o a focus, a prescindere dal nostro livello. L’informazione non manca, ma è da decodificare e questo lavoro spetta solo a noi: 

 a ciascuno di noi.

Agganciamo, per un momento, la sfera di Castaneda ed il concetto di Voladores, al fine di identificare una delle ‘controparti’ in questione, senza giudizio né vittimismo. La verità è multifaccia eppure univoca: 

I predatori ci hanno dato la loro mente che è la nostra… Le nostre meschinità e le nostre contraddizioni sono il risultato di un conflitto trascendentale che affligge tutti noi, ma di cui solo gli sciamani sono dolorosamente e disperatamente consapevoli: 

si tratta del conflitto delle nostre due menti

Una è la nostra vera mente, il prodotto delle nostre esperienze di vita, quella che parla di rado perché è stata sconfitta e relegata nell’oscurità. L’altra, quella che usiamo ogni giorno per qualunque attività quotidiana, è una installazione estranea

Non c’è nulla che tu e io possiamo fare se non esercitare l’autodisciplina fino a renderci inaccessibili. Ma pensi forse di poter convincere i tuoi simili ad affrontare tali rigori? Si metterebbero a ridere e si farebbero beffe di te, e i più aggressivi ti picchierebbero a morte. Non perché non ti credano. Nel profondo di ogni essere umano c’è una consapevolezza ancestrale, viscerale, dell’esistenza dei predatori.

I pensieri che attraversano la nostra mente sono certamente 'nostri', ma la mente, attraverso la socializzazione, ne dirige il percorso in modo tale che essi sono 'liberi' non più di quanto lo sia un treno su delle rotaie

I dati sensoriali sono i nostri, ma il software che guida il pensiero è estraneo…

Il pensiero ricrea costantemente il mondo così come lo vediamo (o meglio, così come ci è stato insegnato a vederlo). Fermare il pensiero per gli sciamani toltechi significa 'fermare il mondo' e vedere le cose come sono veramente:

pura energia…

Don Juan spiega che gli sciamani possono sconfiggere l’installazione estranea attraverso una vita di impeccabilità (uso strategico dell’energia) perché la disciplina strema in modo incommensurabile la mente aliena

La disciplina e la sobrietà sono qualità della consapevolezza, che rendono la patina di splendore dell’uovo luminoso sgradevole al gusto dei Voladores. Ogni volta che si interrompe il dialogo interiore e si entra nel silenzio interiore si affatica la mente del predatore in modo così insostenibile che l’Installazione Estranea fugge. Successivamente essa ritorna, ma indebolita. Attraverso ripetuti stati di silenzio interiore l’Installazione Estranea prima o poi viene sconfitta e non torna.
Carlos Castaneda, Il Lato Attivo dell'Infinito 
  
Che cos’è il carattere o la personalità, riferiti all’individuo in carne ed ossa? Un qualcosa di assodato, ma che può anche cambiare nel Tempo, anzi, che cambia nel Tempo. Le personalità possono anche essere multiple, come assodato dalla Psicologia classica. Esistono ‘disturbi del comportamento’...

 Ora, se tracciamo una mappa costituita da questi punti caposaldo:
  • disturbi = onde o vibrazioni esterne ed interagenti con noi
  • comportamento = paradigma, orizzonte degli eventi, oceano
Avremo la seguente composizione deduttiva:
  • interazioni diverse con l’attuale paradigma, ossia ‘onde che spazzano l’oceano’.
Così risuona meglio, non trovate?

Esiste qualcosa di ‘esterno’ ad ogni nostra convenzione e convinzione, essendo lo schemino ricavato (il paradigma attuale) troppo riduttivo. L’Installazione Estranea è parte di questo ‘esterno’. L’umanità, muovendosi con la Terra ed ogni altra forma di Vita, nello spazio universale, visita zone dell’energia di tipo diverso

Il ‘Baricentro dell’Universo’ come comunica con le sue parti? 

Deve esistere un ‘mezzo naturale’ in grado di unire senza sforzo apparente le varie parti. Dall’osservazione di quello che ci circonda, si evidenzia un modello basato sull’immersione totale in esso, come quello ad esempio riferibile:
  • all’aria
  • all’acqua.
La controparte, il riflesso naturale, potrebbe essere l’Etere, ossia un mezzo ubiquo in grado di permettere la comunicazione, a vari livelli, del Tutto scisso nelle varie parti ed allo stesso Tempo ancora e sempre unito ed in costante ascolto dopo avere ispirato.
 
Un filo conduttore universale. Un bus informativo talmente totale da essere costantemente scambiato per altro.

Leggiamo, a tal proposito e concludendo per oggi, questa interessante citazione dal lavoro di Wilcock:
 
rivediamo come la definizione di 'amore' indichi semplicemente un grado superiore di movimento vibrazionale nell’energia eterica di una data area, niente di più, niente di meno

Se l’amore è semplicemente un movimento vibrazionale di energia eterica, allora ci devono anche essere forze esterne alla coscienza umana di gruppo che possono modificare queste vibrazioni.

Queste forze devono esistere, perché tutto l’Universo è in moto costante; tutti i movimenti si propagherebbero attraverso il 'mare' di energia eterica…

Due anni fa, passato quasi inosservato in Occidente, il biofisico russo S.E. Shnoll ha pubblicato un documento sull’eminente giornale russo di fisica Uspekhi Fisicheskikh Nauk, che riassume i risultati di più di tre decadi di indagini su anomale regolarità statistiche in un’ampia gamma di processi fisici, chimici e biologici, dal decadimento radioattivo alla velocità delle reazioni biochimiche.

Le prove puntano senza ambiguità all’esistenza di una relazione precedentemente sconosciuta tra fluttuazioni nelle velocità dei processi radioattivi e di altro tipo in laboratorio, e i cicli astronomici maggiori, compresi il giorno, il mese e l’anno.

L’implicazione è che molti fenomeni, che fino ad ora abbiamo ritenuto puramente statistici (come la distribuzione delle fluttuazioni nelle velocità istantanee della radioattività misurate in un campione) vengono in qualche modo controllati o almeno fortemente influenzati da un fattore astrofisico, che varia nel tempo in maniera eguale in tutti i luoghi della Terra...

L’istogramma, creato da più di due giorni da quattro serie successive di misurazioni da 12 ore, mostrano un altro fenomeno tipico scoperto da Shnoll:

le forme degli istogrammi variano nel tempo.

Questi istogrammi non dovrebbero variare nel tempo se il decadimento radioattivo fosse davvero un processo casuale, come credono i fisici quantici. Dovrebbero apparire come sottili curve a forma di campana e non dovrebbero avere nessuno dei picchi bizzarri che osserviamo.

Altrove il prof. Shnoll ci dice che quasi tutti gli scienziati lo definiscono 'brusìo nei dati' e lo ignorano, dal momento che non hanno alcuna ragione di pensare diversamente.

In modo molto rimarchevole, le forme degli istogrammi per misurazioni indipendenti (ed apparentemente non correlate) perse nello stesso periodo di tempo, tendono ad essere molto simili... In altre parole, c’è una similarità nella velocità di reazione di composti biologici, di composti chimici e del decadimento radioattivo, semplicemente perché le misurazioni venivano prese nello stesso attimo di tempo

Nel modello convenzionale, questo non dovrebbe esistere!

Le onde strutturate negli istogrammi... si suppone siano semplicemente un 'brusìo nei dati'. Non dovremmo vedere un identico 'brusio' in processi assolutamente non correlati! In qualche modo, tutta la materia fisica sulla Terra risponde allo stesso modo a movimenti esterni...

Esaminando la distribuzione degli intervalli di tempo fra istogrammi simili, hanno trovato forti picchi all’ora 0 (cioè, istogrammi creati indipendentemente alla stessa ora tendono ad essere simili), approssimativamente all’ora 24, a 27,28 giorni (probabilmente corrispondente alla rotazione sinodica del Sole), e a tre intervalli di tempo vicini all’anno: 364,4, 365,2 e 366,6 giorni…

E così, se volessimo ricevere i fatti puri, le idee convenzionali della fisica subatomica sono in guai seri. Il dott. Shnoll ci sta chiaramente dicendo che i movimenti dei pianeti creano interferenze energetiche estremamente precise nello spazio e nel tempo che influiscono su ogni singolo atomo, molecola e processo energetico nell’area circostante.

Se guardiamo attentamente gli istogrammi di questi vari processi, possiamo vedere che hanno dei 'picchi' laddove non ve se ne aspetta alcuno. Moltissimi scienziati dismettono automaticamente questi dati come non importanti, solo il prof. Shnoll, dopo più di 30 anni di ricerca, ha avuto l’intuizione di comparare l’un con l’altro i diagrammi e vedere se si potevano trovare delle connessioni.

Lui poi ha visto che tutti i processi biologici, chimici e radioattivi mostrano le stesse minute variazioni energetiche negli istogrammi utilizzati per misurarli in un determinato 'punto' nel tempo del movimento terrestre attraverso il sistema solare e la galassia.

Il lavoro di Shnoll 'punta senza ambiguità su un fattore universale ... che varia nel tempo'. Il modello eterico... spiega esattamente cosa sia questo fattore universale. Ci dev’essere un conduttore nello spazio libero che viene disturbato da moti celesti, e questo stesso conduttore deve anche essere responsabile della creazione dei processi biologici, chimici ed atomici istante per istante

Comunque, se il nostro modello è corretto, le influenze di questi moti planetari non possono fermarsi semplicemente ai procesi fisici; devono influenzare l’umana coscienza.

Per determinare come questo possa essere possibile, avremmo bisogno di un modo semplice per misurare lo stato collettivo della coscienza umana; un genere di dati che siano stati raccolti molto rigorosamente, molto attentamente e senza ambiguità, per lunghi periodi di tempo. Si può trovare questa semplice 'barra misuratrice' nei movimenti dei mercati finanziari.

Chiunque lavori in Borsa vi dirà che tutto si basa su amore e paura. Quando le persone sono felici e fiduciose, sale, e quando le persone sono depresse e impaurite, crolla; da qui il termine 'Grande Depressione'.

Il lavoro di Bradley Cowan, introdotto nel nostro libro precedente, ci mostra che:

i movimenti dei mercati finanziari, e quindi del comportamento umano collettivo, possono essere modellati precisamente, in anticipo, calcolando l’interazione geometrica di vari cicli planetari...

La nostra posizione relativa nella Galassia ha un effetto anche sui processi biologici, chimici e radioattivi

La Scienza dell'Uno - Capitolo Tre - Il Contesto Cosmico, David Wilcock

Mi occorre troppo Tempo, per oggi, per continuare questa analisi e trarre le dovute implicazioni frattali. Mi limito a questa similitudine emersa:
  • quasi tutti gli scienziati lo definiscono 'brusìo nei dati' e lo ignorano, dal momento che non hanno alcuna ragione di pensare diversamente... E così, se volessimo ricevere i fatti puri, le idee convenzionali della fisica subatomica sono in guai seri
  • Con un'accettabile approssimazione è considerato inerziale il sistema solidale con il Sole e le stelle (il cosiddetto sistema delle stelle fisse), ed ogni altro sistema che si muova di moto rettilineo uniforme rispetto ad esso (e che quindi né acceleri né ruoti). 
Notiamo come si escluda da una parte e si includa dall'altra parte: 

se non è relativismo questo, come un'ombra della controparte che crea attrito e non rende disponibile, ad esempio, la free energy proprio attraverso questo drenaggio di energia sottile.

Ognuno tragga da sé, come è giusto che sia, le proprie conclusioni, ognuno decida se rimanere impigliato, come un pesce nella rete, nell’attuale forma di paradigma. Ognuno coi propri Tempi e la propria disponibilità energetica, mai, comunque, frutto del caso.

Siamo davvero in viaggio: infatti la Terra si muove e noi con lei e con il Tutto si cambia.

Dipende anche da noi.


10092012 S 28,2 – 254 S. Nicola da Tolentino (Famosi sono i suoi ‘Panini anti Karma’) ++

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 19 luglio 2012

Tutto scorre perché c’è una pendenza.




Quando leggo notizie che mettono in relazione il Vaticano con l’economia, qualcosa emette un suono stridulo dentro di me. Scatta immediatamente un senso di inadeguatezza di ogni parametro legato alla cosiddetta ‘abitudine’.

‘Questa proprio non me la bevo’ – sembra pensare una vocina in profondità.

Vaticano. Moneyval: ok trasparenza finanziaria, vigilanza su Ior.
Secondo il rapporto preparato da Moneyval, il Vaticano ha fatto passi importanti verso gli standard internazionali per la trasparenza finanziaria ma deve affidare a un'autorità indipendente la vigilanza sullo Ior.
 
Come anticipato nei giorni scorsi da Reuters, il rapporto stilato dall'organismo del Consiglio d'Europa dice che la Santa Sede - che ha come organismo finanziario l'Istituto per le opere di religione (Ior) - ha superato 9 su 16 delle raccomandazioni considerate chiave e centrali e ha ricevuto valutazioni negative sulle restanti sette.
 
Il rapporto, che avrà influenza sul tentativo del Vaticano di raggiungere la whitelist dei Paesi che rispettano gli standard internazionali, dice che il Vaticano ‘in brevissimo tempo la Santa Sede ha fatto enormi progressi nella lotta al riciclaggio dei capitali e al finanziamento del terrorismo.

Molte delle norme sono addirittura a posto (bah).

Tuttavia bisogna ancora rivedere alcune procedure per poter certificare che tutti i controlli funzionino praticamente e che non ci siano più rischi di falle nel sistema’, come si legge in una nota del Consiglio d'Europa.
 
Secondo la nota ‘la raccomandazione principale riguarda la supervisione dello Ior. Perché sia efficace nelle sue competenze più delicate, deve essere affidata a un'autorità indipendente. Finora, infatti, si rileva superficialità nel controllare i clienti e poca chiarezza. Comunque il riciclaggio di denaro sporco e il finanziamento del terrorismo sono adesso reati penali’.
 
Il prossimo controllo di Moneyval ‘potrebbe coinvolgere le 46 organizzazioni senza scopo di lucro che operano nel territorio della Città del Vaticano, se sarà consentita la visione dei registri finanziari’, conclude la nota.
Link

Sono letteralmente ‘senza parole’, nonostante sia diventata una prassi questa verità legata alla presenza fisica della ‘Santa Sede’… Taluni termini utilizzati per riferirsi al ‘Potere Papale’ risuonano di ‘umido e di sporco’:
  • trasparenza finanziaria
  • vigilanza sullo Ior
  • organismo finanziario
  • raggiungere la white list dei Paesi che rispettano gli standard internazionali
  • in brevissimo tempo la Santa Sede ha fatto enormi progressi nella lotta al riciclaggio dei capitali e al finanziamento del terrorismo. Molte delle norme sono addirittura a posto. Tuttavia bisogna ancora rivedere alcune procedure per poter certificare che tutti i controlli funzionino praticamente e che non ci siano più rischi di falle nel sistema
  • superficialità nel controllare i clienti e poca chiarezza
  • riciclaggio di denaro sporco e il finanziamento del terrorismo
  • 46 organizzazioni senza scopo di lucro che operano nel territorio della Città del Vaticano
  • registri finanziari.
Tutto ciò scredita ancora di più l’opera secolare di questa Istituzione di uomini di Potere. Come non vederla nella giusta ottica, ossia in quell’ottica maggioritaria del Controllo anche sulle Anime umane? Ok, un momento per favore: 

stop al giudizio sterile, di parte o legato ad una visione monodimensionale delle ‘cose’. Triangolando la prospettiva, secondo il ‘famoso’ schema trinitario di SPS dell’osservazione, emerge che al di sopra di tutto c’è sempre un Piano Divino, per cui il ‘nulla è per caso’ è sempre valido ed altamente presente. 

Tuttavia, occorre comprendere che ‘poteva andare anche diversamente la storia umana, ma che se abbiamo deciso di percorrere questa possibilità degli eventi è perché la pressione energetica più forte ha spinto in questa direzione. Non importa chi lo ha voluto perché è stata la Massa ad autorizzare questo cammino. Non importa a quale livello di sofisticazione e di strategia si è perpetrato l’inganno, perché è stata la Massa a permetterlo

Per cui, il - senso - a cui mi riferisco sempre è quello di partecipazione alla crescita evolutiva attraverso l’intera sequenza esistenziale di cui disponiamo. Una - sequenza - che emerge lentamente nel Tempo e che necessita, per una sua piena espansione, anche di una 'mano forte' capace di schiacciare/attivare quelle parti che non sono ancora del tutto attive’…

Detto questo, non significa che occorre farsi una ragione di tutte le storture o bruttezze che si sono manifestate nel corso della storia umana. Bensì, che si devono spiegare queste ‘anse’, come un qualcosa che ci avvisa, molto crudamente, alla sua maniera, secondo la sua Natura, di uno squilibrio attuale frutto di una lunga fase di ‘consolidamento’ dell’emersione umana nelle 3d

Se seguiamo la 'caduta' di un fiume da una certa altezza, la cosiddetta cascata, è gioco forza il semplice osservare come la quantità di energia del fiume si ‘sfoghi’ nella discesa, distribuendosi nello ‘schianto’ e cambiando di livello, di concentrazione e d’intensità. Le acque, a valle, tornano ‘calme’, ma profondamente cambiate in termini di caratterizzazione energetica.

Lo schianto crea onde e marasma e anche un certo ‘rimbalzo’ della massa verso l’alto. Questo ‘rimbalzo’ è, secondo me, l’equivalente di quello che sta accadendo al genere umano in qualità di 'effetti collaterali', emersi come conseguenza della sua apparizione nel Mondo delle 3d.

Si seguono semplicemente le regole Celesti miscelate a quelle Planetarie.

Pendenza, scorrimento, salto, schianto, rimbalzo, 'calma'… La direzione è imposta dalla geografia del luogo, non a caso. La pendenza determina la velocità di avanzamento dello scorrimento. Il salto è insito nel mix di diverse leggi che si interfacciano secondo l’avanzamento. Il rimbalzo è l’effetto illusorio delle 3d: 

quello in cui siamo inseriti ‘adesso’ noi tutti. 

La 'calma' è il frutto dell’avanzamento, il suo consolidamento nel tessuto temporale. Qual è il senso di tutto ciò? Conoscersi

Di che cosa ce ne faremo di questa ‘conoscenza’? Ognuno di noi alla propria maniera la elaborerà. Ma al Creatore non sfuggirà che la sua Opera ‘cammina con gambe proprie’:

la nostra esperienza è una fucina divina in divenire. Segue un Piano, lo lambisce alla perfezione ed ha la capacità di completarlo per qualità che vanno oltre al senso del Piano originario. La somma è molto di più del suo totale. È quello che serve nell’adesso, alle prese con questa solidificazione di realtà, che fotografa l’attualità Animica incarnata nel migliore dei ‘contenitori’ possibili per la sua più sventagliante presenza o temperatura di manifestazione più autentica…

È una presa d’atto. Una visione del proprio panorama interiore, che emerge dando luogo a quello esteriore. Come potremmo 'accorgerci di noi', in altro modo?
 
Noi siamo ‘anche così’ ma non solo ‘così’.

Che differenze ci sono tra uno Stato ed una banca? 
  1. uno Stato deve rispettare l'equilibrio del proprio bilancio statale. Le banche non hanno nessun vincolo del genere
  2. le banche eludono qualunque controllo sul proprio capitale/indebitamento cartolarizzando i loro attivi/crediti (soprattutto se inesigibili...), spostandoli nel sistema bancario ombra. Uno Stato non può occultare i propri debiti in un sistema statale ombra
  3. uno Stato si impegna ad abbassare il rapporto debito/PIL, mentre le banche lavorano da anni con leve finanziarie superiori anche a 40 - 50 a 1, ovvero con debiti che sono 40 - 50 volte superiori al loro patrimonio
  4. uno stato Europeo, se non rispetta gli impegni viene punito e multato. Nessuna banca responsabile della crisi e salvata dal fallimento con i soldi dei contribuenti ha pagato un euro di multa, finora
  5. le banche hanno ricevuto liquidità illimitata all’1% dalla Bce. Gli Stati per finanziarsi devono rivolgersi ai mercati, ai tassi decisi dagli speculatori. Per statuto, la Bce non può aiutare gli Stati
  6. le banche in difficoltà vengono inondate di soldi dei contribuenti. Quanti aiuti europei sono diretti a contrastare la disoccupazione o sostenere il welfare? Il vertice di fine giugno 2012 ha previsto 120 miliardi di euro per tutta l’Ue, in gran parte soldi già stanziati. Bruscolini rispetto alle migliaia e migliaia di miliardi di euro ricevuti dalle banche dal 2008 a oggi
  7. soldi, aiuti e piani di salvataggio per le banche arrivano senza nessuna condizione, non servono a bloccare la speculazione, né danno indicazioni su cosa finanziare (mutui alle famiglie, finanziamenti alle aziende, etc, etc). Nel caso in cui uno Stato ottenga qualche aiuto, al contrario, arriva solo a condizioni durissime, com’è avvenuto in Grecia nei mesi scorsi
  8. le banche possono immettere nel sistema quantità illimitate di denaro, grazie ai derivati e altri strumenti non regolamentati da nessuno (significa 'al di fuori di qualunque legge e/o controllo di chicchessia'), che oggi rappresentano almeno il 70% - 80% della moneta circolante. Agli Stati aderenti all’euro è proibita l’emissione di denaro
  9. da mesi stiamo combattendo duramente per abbattere lo spread e ridurre il tasso sui titoli di Stato, senza risultati apprezzabili. Le banche il tasso se lo fissano da sole, manipolandolo illegalmente all’occorrenza
  10. l’obiettivo degli Stati è quello di dare fiducia ai mercati e di compiacerli. Al contrario banche e finanza non hanno nessun vincolo e nessun impegno verso governi o cittadini. Rispondono esclusivamente ai propri azionisti privati massimizzando i profitti con qualunque mezzo, lecito o illecito.

Tutto scorre perché c’è una ‘pendenza’. Questo piano inclinato è frutto della biodiversità. È una legge. Non ci meravigliamo che il ‘Male’ emerga. È come se noi fossimo una miniera da cui si estrae, da molto Tempo, quel minerale preziosissimo che si chiama ‘possibilità’. Un qualcosa di solidificato nel Tempo, che tuttavia esiste anche in ogni altro stato, come l’evidenza dell’acqua ci dimostra frattalmente: 

questa possibilità della manifestazione è una ricchezza che viene caratterizzata dal nostro ‘Essere Autori’. Come siamo? Ecco… Osserviamoci e traiamo le relative considerazioni.

Quando le piene implicazioni della scienza dell’Etere diverranno ampiamente note all’umanità, sarà necessario un cambio di paradigma molto significativo. Per questa ragione, si deve costruire con attenzione un fondamento filosofico che connetta la teoria dell’Etere e la Coscienza, prima dei capitoli in cui si discuterà di anti-gravità, free energy e di altre applicazioni tecnologiche… 
 
E così, come pesci nel mare, la pressione di questo fluido energetico ci circonda costantemente, sebbene noi normalmente non ne notiamo la presenza. In questa mole di nuovi dati, il fluido dell’Etere è una tremenda fonte di energia che si trova in costante movimento vibrazionale, fluendo attraverso tutti gli oggetti nell’Universo, creandoli e ricreandoli in ogni istante, proprio come la fiamma di una candela assorbe costantemente nuova cera e nuovo ossigeno e irradia nuovo calore e nuova luce, ma continua ancora a esistere come ‘unità’ misurabile

Dovesse questo Etere mai fermarsi dal fluire e dal turbinare con un comportamento tanto intelligente e propositivo, tutta la massa espellerebbe calore, si ‘dissolverebbe’ gradualmente e ritornerebbe al suo stato primordiale di energia; la ‘fiamma’ sarebbe spenta.
 
Questa nuova ‘fisica del 21° secolo’ ci dice che la vera pietra angolare della massa, gli atomi e le molecole stesse, non sono affatto particelle. Invece, non sono niente più di turbini sferici di energia in questo fluente fiume di Etere. E l’Etere stesso fornisce il modo più tangibile e scientifico di definire, spiegare e addirittura ingegnerizzare la Mente di Dio…
 
Il termine ‘punto zero’ è stato utilizzato per due ragioni. La prima ragione è che si può trovare ancora questa energia allo ‘zero assoluto’, in cui non vi dovrebbe essere alcun calore o qualsiasi altra forma di energia rimanente. La seconda ragione è che le pressioni di questo campo di energia solitamente si annullano, ovvero quella che è nota come risultante del vettore zero.
 
Questa definizione dal suono tanto complesso significa semplicemente che questa energia applica forza (vettori) in modo equo in ogni direzione, e dunque per noi non ha un movimento o una forza tipicamente misurabile; semplicemente come risultato si annulla

Tuttavia il colonnello Tom Bearden sottolinea che se si mettono due pulci in una battaglia di spinta testa a testa e nessuna delle due riesce a muoversi avanti o indietro, si può misurare la pressione nell’area fra le due teste e ottenere una risultante del vettore zero. Tuttavia, se si misurasse la pressione fra due elefanti che vanno testa contro testa allo stesso modo, si avrebbe ancora una risultante del vettore zero. Pertanto, Bearden suggerisce che diverse aree dello spazio possono avere differenti pressioni di energia, che normalmente non sono notabili o misurabili per noi. Egli si riferisce a queste invisibili energie come a ‘onde scalari’, e ha costruito dei rilevatori che ci permettono di misurarle, utilizzando spire schermate in Gabbie di Faraday.
 
Così se state ancora pensando che niente di tutto questo importi molto nella vostra vita, vi daremo giusto un’idea di quanto alta sia esattamente la magnitudine dell’energia all’interno del vuoto. I fisici John Wheeler e Richard Freynman hanno calcolato che:
 
la quantità di energia nel volume di spazio vuoto contenuto in una singola lampadina è sufficientemente concentrata da portare tutti gli oceani del mondo al punto di ebollizione…
La Scienza dell'Uno – David Wilcock 

Diverse aree dello spazio possono avere differenti pressioni di energia, che normalmente non sono notabili o misurabili per noi. Egli si riferisce a queste invisibili energie come a ‘onde scalari’, e ha costruito dei rilevatori che ci permettono di misurarle, utilizzando spire schermate in Gabbie di Faraday

Praticamente la storia della nostra energia imbrigliata nelle nostre case, ossia in vere e proprie ‘Gabbie di Faraday’:

i principi della bioarchitettura suggeriscono che il cemento armato abbia tutti i ferri strutturalmente collegati a una importante ed adeguata messa a terra per evitare un effetto di ‘gabbia di Faraday’, un fenomeno elettrico di isolamento… dove vengono bloccati gli scambi energetici…
Link

I campi elettromagnetici naturali possono essere modificati da campi artificiali. Nelle gabbie metalliche, come ad esempio un edificio costruito in cemento armato, può verificarsi assenza di campo elettrico naturale, fenomeno noto come gabbia di Faraday.

Michael Faraday, chimico e fisico inglese, osservò che una qualsiasi struttura metallica a forma di gabbia funge da schermo: 

i corpi in essa contenuti vengono isolati dall’azione dei campi elettrici esterni, e rimane solo quella dei campi magnetici. La mancanza o le anomale variazioni di campi elettrici portano a stati di indebolimento generale, che arriva in certi casi a essere una vera sick building sindrome.

È stato infatti dimostrato che il campo elettrico naturale ha un ruolo fondamentale sul mantenimento della polarizzazione cellulare e sull’inibizione dei processi di proliferazione dei microrganismi: 

in sua assenza l’organismo ha meno difese.
Link

Nella casa dove abito, registro una costante diminuzione d’energia personale. Dato che non percepisco l’esistenza di presenze negative, sono autorizzato a pensare che sia proprio la modalità costruttiva dell’edificio che abbia dato luogo a questa dissipazione energetica delle persone che vi abitano. Allo stesso Tempo è anche la tipicità energetica legata al luogo geografico, che caratterizza il flusso energetico territoriale. La casa occidentale è conduttrice e isolante in maniera eguale, secondo il concetto Quantistico di ‘terzo stato’ o di manifestazione d’insieme della polarità:

on e off allo stesso Tempo.

È la nostra presenza che permette a questo fenomeno di emergere nelle 3d. Noi siamo lo strumento attraverso il quale il possibile si manifesta seguendo la ‘pendenza’ caratteristica del ‘luogo’. Le nostre particolarità permettono questo scorrimento della probabilità quantica. Il nostro ‘carattere’ autorizza o meno il fluire di certi eventi e/o cose, dando luogo al Mondo del Reale, o meglio, ad una sua rappresentazione più probabile tra le infinite rese disponibili dalla biodiversità.

Non è solo la specie umana ad avere questa prerogativa. Tuttavia la specie umana ha ‘richiesto e maturato’ molta voce in capitolo e se è accaduto non è certamente frutto del caso. Inserita in una scala gerarchica, alimenta il flusso della Creazione secondo quello che ‘può fare’ e secondo quello che ‘potrà dare’

Tempo al Tempo e stop al giudizio.

Dipende anche da Me.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 28 ottobre 2011

Osservare la Natura è capire se stessi.




Se facciamo opera di osservazione ‘presente’ di quello che succede in noi e fuori di noi, evitando di rimanere impigliati nella fitta trama di tutto quello che ‘ci accade e ci porta via’, praticamente ad ogni istante della nostra percezione esistenziale, allora progressivamente assisteremo all’emergere di una nuova, o diversa, ‘forma’ della realtà in cui siamo inseriti

Ossia, potremo constatare che la realtà 3d ‘che ci dicono’ non è l’unica realtà, ma una delle infinite che può materializzarsi dalla somma algebrica di quello che ‘è’ ad ogni istante il genere umano intero. Ognuno di noi può vivere nella propria ‘realtà’, e vivere il proprio ‘processo’, tuttavia ognuno di noi fa capo e partecipa alla totalità della realtà scolpita dalle ‘unioni’, consapevoli o meno, degli altri

È come un gioco ad incastri sottile, come degli ingranaggi che insieme fanno girare parti del meccanismo più grandi e persino sfuggevoli, i cui effetti sono pressoché non ancora compresi.

Per osservare questo ‘schema’ all’opera, occorre svilupparne consapevolezza e, al momento, utilizzare l’immaginazione creativa per renderlo ‘visibile’ o maggiormente comprensibile.

Immaginiamo, allora, come delle 'cupole d’energia' o delle sfere d’energia, attorno a noi. All’interno di quelle sfere siamo come a ‘casa nostra’. Lì dentro possiamo anche essere dei ‘Re’, ma non è detto in quanto l’Antisistema è riuscito a penetrare anche a quel livello, anzi da un certo punto di vista ‘nasce tutto da quel livello’ che è certamente in disarmonia.

Come a dire che a casa nostra c’è parecchio disordine e sporcizia per cui si creano le condizioni cardine per ‘ospitare’ qualche forma d’esistenza parassitaria: dipende da noi.

Per semplificare la visione, lasciamo perdere questo ulteriore approfondimento, per oggi, e limitiamoci a vedere attorno a noi una sfera d’energia ‘amica’. Ognuno di noi ne ha una, per cui immaginiamo di vedere tante sfere che si muovono. Perché una sfera? Perché in questa dimensione è la forma più ‘economica’ di equilibrio energetico e sostenibile possibile:

perchè una bolla di sapone è sferica? Una bolla di sapone è sferica, perché questa è la sua configurazione più efficace.
Kevin Spacey in K-Pax

L’etere è possibile immaginarlo come un oceano ‘infinito’ di sfere o ‘palline’, che urtandosi trasmettono informazione a velocità inimmaginabile

Qualche anno fa, al congressoIl coraggio delle idee’ tenutosi al ‘Circolo Culturale P. L. Ighina’ a Montegrotto Terme, Padova, conobbi un ragazzo che aveva montato sul piazzale antistante l’ingresso al Centro, uno strano macchinario che permetteva di collegarsi con ‘l’altra parte dell’Universo’ in maniera istantanea. 

Mettendomi in mano un capo di una corda e tenendo l’altro egli stesso, e agitandola in maniera ‘serpeggiante’, mi disse che quello era il modo che il genere umano utilizzava per comunicare, un modo lento di propagazione dell’informazione, mentre poi diede un colpo secco alla corda, tirandola verso di sé, dimostrando che in quel modo l’informazione raggiungeva in maniera diretta l’altra parte della corda.

Ecco... seguendo questo principio, se l’Etere è immaginabile come una serie di moltissime sferette adiacenti l’una all’altra, è sufficiente imprimere un ‘colpo’ alla sfera più vicina a noi per ottenere all’istante una comunicazione con distanze ‘infinite’, rimanendo sul piano della distanza, che di per sè non esiste in quanto è solo una differenza strutturale della vibrazione tra due 'estremità'.

Tutto questo meccanismo delle sfere viene replicato frattalmente dall’esistenza delle nostre sfere d’energia vitale individuale. Noi facciamo parte dello stesso meccanismo, ma ad un altro livello vibrazionale. La nostra sfera non è staccata dalle altre ma in perenne adiacenza, per cui c'è uno scambio continuo d'informazione con l'ambiente circostante

Le dislocazioni delle sfere non sono statiche ma scorrono secondo le correnti energetiche esistenti nell’Etere, come molto ben evidenziato dalle correnti marine e oceaniche.

Questo scorrimento ci porta a esperienziare diversamente la conduzione esistenziale 3d. Rimangono certamente valide ed auto esistenti tutte le leggi Universali di cui abbiamo molto spesso sentito parlare, le quali si riflettono su tutti i livelli vibrazionali dell’energia in numero sempre maggiore man mano che si manifesta la densità. 

Aumenta la complessità e la comprensione diventa più difficile nelle 3d, per esempio.

Se allarghiamo la prospettiva possiamo riuscire ad immaginare alcuni livelli della Creazione, riuscendo a maturare consapevolezza di quello che non possiamo vedere ma percepire in funzione delle ‘tracce’ che lascia nelle 3d, dal momento in cui la legge d’analogia frattale lo sta a dimostrare a pieno. Le 'tracce' in questione sono simili al concetto di impronta digitale 3d

Il nostro comportamento ‘inspiegabile’, in termini di genere umano medio, è proprio un effetto concreto dell’opera di controllo parassitario a cui siamo sottoposti da lungo tempo.

Difficilmente, prendendo un singolo individuo, si riscontra il ‘modello’ che sta portando alla distruzione della Terra. Quel modello emerge solo se si analizzano gruppi di individui, sino a raggiungere la massa intera.

Questa è la prova dell’esistenza del Controllo extra dimensionale in atto.

Il tutto è infine idoneo al nostro livello esistenziale, ossia ‘abbiamo quello che meritiamo’, ma questa è un’altra parte del discorso…

Un corpo solido risulterebbe quindi essere solo una porzione di spazio fluido in movimento rispetto allo spazio fluido circostante e i suoi atomi non sarebbero altro che sfere di spazio fluido rotanti sul proprio asse.
 
La materia sarebbe quindi l’effetto di una semplice rotazione dello spazio fluido o Etere e le caratteristiche peculiari di un atomo sarebbero dovute alla differente velocità di rotazione
Da 'L’Etere' di Marco Todeschini

L’esistenza della legge d’analogia frattale è dimostrata anche dall’immagine in apertura di articolo, la quale ritrae il comportamento ‘collettivo medio’ della Natura, ossia la temperatura media riscontrata a Vigevano nel 2011, e quello degli esseri umani, nell’esempio in questione inerente all’andamento dell’indice italiano di Borsa in un determinato periodo. Questo periodo non è casuale e il suo andamento è replicato ad ogni livello temporale descritto dall’analisi ciclica.

È possibile osservare come la ‘tecnica di movimento’ utilizzata dalla Natura e dal comportamento umano siano del tutto simili, 'trappole e illusioni' comprese. Seguendo questa ‘prassi’ è possibile osservare l’apice di un movimento in maniera pressoché certa.


Ciclicità inserita nella dualità. Dualità inserita nella ciclicità...

Gli eventuali ‘ritorni di fiamma’ non raggiungono mai i massimi/minimi di un ciclo e quella è la riprova che un movimento è terminato, sancito da un’inversione della sequenza di massimi e minimi caratterizzanti il trend in atto o di quello che è a tutti gli effetti un nuovo trend.

Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse. E il mondo appare diverso da quassù.
Dal film ‘L'attimo fuggente

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 28 aprile 2011

Abbracciare e/è decodificare la Vita.





Perché, molto spesso, utilizzo come fonte ‘autorevole’ di termini e concetti il sito di Wikipedia? Perché Wikipedia rappresenta la voce dal punto di vista 'medio/ufficiale' e una sorta di Stele di Rosetta ai fini della comunicazione e 'comprensione' comune. 

Non è un giudizio che si esprime in merito al ‘sapere’ ivi contenuto, ma una semplice osservazione del tipo di fonte che ‘colora’ e riporta quel sapere. La fonte in questione è rappresentata dalla buona volontà di ogni persona che si sente di fornire il proprio contributo all’espansione dell’enciclopedia più famosa del Web. Non mi sento di utilizzare il termine ‘enciclopedia libera’,  perché non credo che lo sia veramente, perché le persone che collaborano volontariamente si riferiscono sempre al sapere ufficiale che passa l’Antisistema

L’ho, più volte, appurato soprattutto in ambito di controinformazione o informazione parallela. È come se anche Wikipedia dovesse rendere conto al pubblico paradigma al fine di ‘rimanere a galla’. Può essere certamente una linea di condotta molto sagace e lungimirante, alla Leonardo Da Vinci, per intenderci: fare buon viso a cattivo gioco. 

Comunque a lei spesso mi riferisco perché è un punto di unione condiviso e valente, rispecchiante una sorta di nazionalpopolarismo della raccolta del sapere. È, dunque, un buon riferimento visti gli argomenti affrontati da SPS. Se riportassi le fonti allineate con certi argomenti trattati, il rischio sarebbe quello di esporsi alla pubblica demonizzazione del preconcetto. A volte lo faccio, per carità, però tendo a livellare il baricentro dell’articolo tramite riferimenti a siti divenuti ormai ‘istituzionali’, ossia che non creano troppo 'stupore' se agganciati. 

È questo un chiaro frattale del 'come vanno le cose' a questo Mondo e di come il cambiamento ‘strisci’ sottilmente tra tutte le parvenze di realtà che andrebbero certamente meglio inquadrate e vissute. Il Mondo non può cambiare troppo in fretta, pena l’affrontare un pesante crollo delle infrastrutture di ‘carta’ sul quale poggia. Un esempio lampante lo si riscontra nel campo dell’energia: una liberazione repentina dal dominio del petrolio, paradossalmente, metterebbe in ginocchio il paradigma sociale imperante da secoli. Probabilmente, nel breve, i danni sarebbero maggiori dei vantaggi. Io penso che chi è al comando della ‘nave’ questo lo sa benissimo e che non è quell’irresponsabile che ognuno di noi ha pensato almeno una volta nella propria Vita

Il meccanismo sviscerato da Zeland, inerente ai ‘pendoli’ è molto chiaro: ogni forma di organizzazione umana, nel tempo, inizia a 'camminare con gambe proprie', utilizando i membri interni fondatori e partecipanti allo stesso modo del bruciare risorse carbon-fossili

Ossia, le persone vengono assorbite da ciò che hanno creato. 

Ciò che hanno creato assume una propria identità e necessita dell’energia delle persone schierate all’interno. Tutto questo meccanismo descrive una sorta di prigionia in casa propria, costituita da una serie contorta di ‘quieto  vivere’, di vantaggi acquisiti e di uno stile di Vita a cui si fatica a rinunciare come una specie di… dipendenza reciproca

Ecco che il meccanismo scoperto ed evidenziato da Vadim Zeland, ricorda molto da vicino il concetto di parassitismo energetico sviluppato in una serie di articoli in questo Blog. Le entità che controllano il genere umano sono rispecchiate ampiamente dalla legge dell’analogia frattale imperante in ogni ambito esistenziale. Il loro ‘passaggio’ è sempre più chiaro, proprio come in Astrofisica, ad esempio, per scoprire l’esistenza di un buco nero si osservano i suoi effetti nell’ambiente in cui si presuppone essa ‘esista’

Oppure l’osservazione degli effetti gravitazionali ‘anomali’, osservati in un sistema planetario, che permettono di capire che un pianeta esterno esiste e si sta avvicinando. Ogni ambito sul quale si ‘posa’ il pensiero e l’attenzione si trasforma immediatamente in una forma codificata di informazione

La cosa meravigliosa è che questa ‘informazione’ non è mai fine a se stessa o fuori luogo, ma rispecchia fedelmente lo status dell’osservatore ed, allo stesso tempo, veicola una informazione completa. 

Non è semplice da descrivere a parole. 

Il livello della decodifica dipende dalla nostra capacità vibrazionale raggiunta o maturata in un dato istante. In questa maniera, l’Universo ha ‘trovato il modo’ di non abbandonarci mai, riuscendo sempre ed in continuazione a fluire attraverso un fiume costantemente in piena, sempre abbondante e ricco di informazione di Verità condivisa: Verità ‘nascosta’ alla luce del Sole.

Dipende ‘solo’ da noi… coglierla, raccoglierla, abbracciarla…

La famosa massima - Tutto scorre – sembra proprio riferirsi all’esempio soprariportato, inerente ad un fiume in piena nel quale ‘tutto possa scorrere liberamente’. Il riferimento è al cambiamento ma non solo: la chiave di lettura relativa alla portata del fiume esistenziale, conferisce un altro aspetto al pensiero attribuito ad Eraclito. Quale? 

La prospettiva legata al fiume dell’abbondanza che non può mai conoscere la secchezza. Il concetto del cambiamento è vero ma striminzito se rapportato alla Verità maggiore contenuta nel ‘messaggio’. Tutto è abbondanza. Semmai il cambiamento è una ‘costola’ di questa Verità…

L’Antisistema non lascia mai nulla al caso, esprimendo in questa modalità un altro frattale delle leggi Celesti, ossia che ‘tutto è opportuno ed appropriato’. Medesimo frattale contenuto nella Bibbia o in qualsiasi altro testo sacro, ossia inerente alla portata dell’informazione codificata e stratificata al loro interno. Informazioni idonee ed in ‘simpatia’ con il livello evolutivo dell’umanità che legge. 

Informazioni che emergeranno con ben altro spessore allorquando il lettore sarà pronto. L’atto del celare e del nascondere, in questo senso, in questo modo, diventa persino… terapeutico, proprio come rispecchiato dal crescere quotidiano del bambino, al quale per attraversare la strada si inizia con il dare la mano e si termina con il chiederla. È tutto in ordine perfetto. Non è semplice ‘capirlo’ ma tant’è.

Scrivevamo di una forma intelligente di abbondanza caratterizzante il tessuto dell’Universo; abbondanza codificata e dunque necessitante di una organizzazione, di uno stoccaggio delle informazioni stesse. In che modo potrebbe ‘fare’ il Genio all’opera? Quando usiamo il termine ‘tessuto’, non andiamo molto lontani dalla veridicità dell’evento, infatti esiste un ‘fenomeno’ naturale, non riconosciuto dalla scienza, denominato ‘etere’:

L'etere (in greco antico αἰθήρ, confluito in latino come aether), sinonimo di quintessenza (dal latino medievale quinta essentia, a sua volta variazione del greco pémpton stoichêion, quinto elemento), era un elemento che secondo Aristotele si andava a sommare agli altri quattro già noti: il fuoco, l'acqua, la terra, l'aria. Secondo gli alchimisti, l'etere sarebbe il composto principale della pietra filosofale.
 
La storia dell'etere inizia con Aristotele… credeva che l'etere fosse eterno, immutabile, senza peso e trasparente. Proprio per l'eternità e l'immutabilità dell'etere, il cosmo era un luogo immutabile, in contrapposizione alla Terra, luogo di cambiamento.
 
Come regola, tutto ciò che giunge anche come eco lontano dal passato, è solo ed esclusivamente pura Verità. Che la scienza non supporti ancora questa Verità non mi interessa. La saggezza antica è un vento che spira sempre alla pari del fiume dell’abbondanza dell’Universo. Se il termine ‘aether’ identifica il quinto elemento, quello che permea tutto il resto, e se questo termine lo dobbiamo alla conoscenza dei nostri avi, cioè ancora noi stessi, ebbene io credo in questa indissolubile Verità a ‘prescindere’ dalla logica Verista o Illuminista

Se ci pensiamo bene, anche la logica ci viene in ‘soccorso’: la logica legata all’intuizione e alla sensienza. 

Tramite l’etere l’Universo ha potuto intessere l’organizzazione dell’informazione multidimensionale che ci permette di ‘non perderci mai veramente’. Il frattale costituito inconsciamente dall’umanità è quello relativo a Internet ed allo stoccaggio dei dati di ogni tipo raccolti, gestiti e manutenuti. Oggigiorno, tutto ruota attorno alla capacità di memorizzazione intelligente delle informazioni e cio riporta alla mente ciò che scriveva Steiner nelle ‘Cronache dell’Akasha’, quando riferiva che in epoca precedenti alla nostra, l’umanità si esprimeva attraverso la propria capacità di memoria: chi aveva più memoria aveva un peso maggiore nell’allora società

A proposito di Akasha, leggiamo cosa significa in una lingua antica come quella del Sanscrito: 

Akasha è il termine sanscrito per indicare l'etere.
 
Nell'Induismo il termine è utilizzato per indicare l'essenza base di tutte le cose del mondo materiale, l'elemento più piccolo creato dal mondo asytale. Akasha è uno dei Panchamahabhuta o 'cinque grandi elementi', la cui principale caratteristica è Shabda, il suono. In hindi il significato di Akasha è cielo.
Per le scuole filosofiche Hindu Nyaya e Vaisheshika l'Akasha è la quintessenza, substrato della qualità del suono, una sostanza fisica eterna, impercettibile e che tutto pervade.
Da Wikipedia 
 
Veramente un bell’incrocio di riferimenti univoci. Se gli Antichi avevano questa conoscenza, perché è andata via via smarrendosi? Secondo me, per via della duplicità della fenomenologia esistenziale: ciò che ‘sparisce’ non scompare nel vero senso della parola, ma si trasforma in un qualcosa d’altro, permette l’emersione di un altro aspetto ancora di sé, più appropriato ed in linea con la nuova vibrazione dell’osservatore

A questa dinamica, ad esempio, dobbiamo l’emersione dell’Io nell’umanità, proprio a scapito della componente chiaroveggente, effettivamente molto presente in altre epoche. Nell’economia dell’evoluzione tutto trova un senso. Lo stare ‘qua’, in Terra 3D, in un corpo fisico e con la consapevolezza ridotta al lumicino, ha un  senso nel momento in cui smettiamo di sentirci delle vittime. Comunque anche interpretando quel ruolo, stiamone certi, che l’entità e lo spessore del ‘viaggio’ non cambia. Forse sarà più lungo, difficile ed arzigogolato, ma sicuramente condurrà inequivocabilmente e sempre sulla via del ritorno a ‘casa’. 

Ecco un frattale evidente che ci rammenta l’esistenza dei registri Akasici:
       
Arriva la spiegazione ufficiale di Sony sul blackout del PlayStation Network che ormai durava dal 20 aprile: ‘un'intrusione illegale e non autorizzata’ nel network, avvenuta tra il 17 e il 19 aprile, ha portato al furto dei dati personali di 77 milioni di utenti. Informazioni estremamente delicate come i nomi dei clienti, gli indirizzi, le email, le date di nascita, gli username e le password e la storia degli acquisti di PlayStation Network e Qriocity.
Link 
 
Nella limitatezza tridimensionale si cerca di rubare di tutto; ciò è inerente ad un riflesso di quelle entità parassite che controllano le energie vitali del genere umano. Ricordiamo le vastissime mandrie di bisonti che caratterizzavano il territorio americano prima della venuta degli uomini ‘bianchi’: che ne è stato? Perché le popolazioni native, che stazionavano in armonia prima di tutto con se stesse, manifestavano una ‘sensibilità’ del tutto diversa da quella delle popolazioni 'invadenti'? 

Secondo me, perché erano libere da queste forme esistenziali di assorbimento dell’energia altrui. 

Al fine di costituire il miglior ecosistema utile ai propri scopi, non esitarono ad ispirare quella sete di sopraffazione che dimostrarono pienamente le nazioni colonialistiche dell’epoca. Da questo punto di vista, queste entità sembrano non appartenere all’intero genere umano, o meglio, sembravano non appartenere all’intero genere umano

Come asseriva Steiner, le entità Asuriche sarebbero giunte più avanti, di pari passo allo sviluppo nell’uomo della nuova sfera interiore relativa all’Io. Tuttavia, a quel tempo, erano già sviluppate le altre entità riferite da Steiner, ma questo probabilmente nell’uomo occidentale, anche se a ben 'vedere' l'umanità intera è stata sempre interessata da molto vicino al 'volo a cerchio' di un certo tipo di energia 'oscura'

Stiamo parlando, dunque, di una sorta di ‘infezione’ del substrato energetico umano. 

Un contagioso modo d’essere in totale disarmonia con le leggi del Creato. Non che le popolazioni native americane ne fossero immuni, ma probabilmente esse avevano una maggiore comprensione naturale della decodifica dell’informazione Universale, ossia possedevano una maggiore consapevolezza del chi essi fossero nella più profonda concezione dell’esistenza.

Quando avranno inquinato l’ultimo fiume, abbattuto l’ultimo albero, preso l’ultimo bisonte, pescato l’ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche.
Tatanka Iotanka

Questo personaggio, a cui sopra mi riferisco, nell’immaginario collettivo è chiamato ‘Toro seduto’, in realtà la traduzione del suo nome indiano dovrebbe essere ‘Bisonte seduto’, ma la lettura della sua biografia porterebbe ad una maggiore comprensione ed estensione di un simile ‘suono’. 

L’Antisistema schiaccia tutto quello che può mutare la vibrazione in auge, e lo fa in quanto tale, senza altri scopi, se non per realizzare ciò che ‘va per la maggiore’. Questo scenario è neutro in sé e per sé, ma si presta ad essere ‘colorato’ nel momento in cui una certa massa critica inizia a manifestarsi. Chi dirige questa massa critica?
 
Un qualcosa fuori dal ‘cerchio’…

Ecco un’altra traccia del suo passaggio e della volontà di ‘andare avanti’:

Le medicine nello spazio non funzionano.
Avete in programma un viaggio nello spazio? Che sia per lavoro o per semplice turismo (spaziale, ovviamente) mettete nella valigia una maglia di lana e qualche vestito pesante. Lassù è meglio non ammalarsi: anche un banale raffreddore, un torcicollo o una semplice infiammazione articolare potrebbero diventare piuttosto fastidiosi. 
 
Secondo un recente studio della NASA, infatti, nel cosmo, l'efficacia di aspirine, antibiotici e medicinali vari sembra essere notevolmente ridotta. Un bel problema, visto che la durata delle missioni spaziali e l'impegno fisico richiesto agli astronauti sono in costante aumento. Le medicine, sulla Terra, hanno una vita utile media di un paio di anni, poi cominciano più o meno rapidamente a perdere le funzionalità terapeutiche. Ma nello spazio l'esposizione prolungata alle basse dosi di radiazioni ionizzanti ne riduce notevolmente la vita utile: in altre parole, scadono prima.
 
Gli scienziati del Johnson Space Center hanno inviato sulla stazione spaziale Internazionale 35 campioni di medicine diverse e, a intervalli compresi tra i 15 giorni e i 28 mesi, ne hanno analizzato l'efficacia terapeutica. I risultati sono stati sconfortanti: la maggior parte dei composti è tornata dallo spazio completamente o parzialmente degradata e molti di loro non avrebbero più superato i test della Food and Drug Administration per la commercializzazione negli USA.

Le adrenaline, la vitamina A e la vitamina C hanno invece tratto giovamento dalla permanenza in orbita: l'ambiente ricco di CO2 le ha protette dalla ossidazione alla quale sono particolarmente sensibili. 'Lo studio faciliterà la ricerca e lo sviluppo di prodotti farmaceutici progettati per lo spazio e di tecnologie di packaging adatte all'ambiente extraterrestre' spiega Lakshmi Putcha, responsabile dello studio.
Da Yahoo 
 
Il Lyndon B. Johnson Space Center (JSC) è l'installazione della NASA sede del Centro di Controllo delle Missioni (Mission Control Center - MCC) per tutti i voli spaziali con equipaggio umano, oltre che centro di ricerca e preparazione per il volo spaziale umano.
Da Wikipedia 
 
Lo studio faciliterà la ricerca e lo sviluppo di prodotti farmaceutici progettati per lo spazio e di tecnologie di packaging adatte all'ambiente extraterrestre’. Quanti 'interessi' si celano dietro a questi ‘preparativi e studi’? 

Certamente il tentativo di sopravvivere a se stessi, di esportare un modello Antisistemico anche nello sviluppo della società umana nello Spazio. Se l’Universo parla in codice, viene naturale l’associazione del nome del ex presidente americano Johnson con quella Johnson & Johnson, che ‘è una società farmaceutica multinazionale americana che produce farmaci, apparecchiature mediche e prodotti per la cura personale e l'automedicazione. È stata fondata nel 1886… È fra le imprese che finanziano i partiti statunitensi’
 
I cognomi sono frutto del caso? Bah. L’Antisistema, come del resto l’Universo, non lascia mai nulla al caso. Proprio come le immagini di quel video preso da Wikileaks, in cui si vedono gli elicotteri 'invisibili' americani che attendono e terminano i loro target umani. Una precisione estrema che non conferisce scampo ai poveri malcapitati

La differenza tra un film e questa realtà è che le pallottole, nelle 3D, non mancano mai il bersaglio, mentre nei film possono sfiorare il bersaglio, soprattutto se il bersaglio è anche l’eroe di turno. Nella realtà 3D le pallottole sono ‘intelligenti’, secondo la volontà di chi schiaccia il dispositivo di scoppio, come dimostra il tragitto magico della pallottola che ha tolto da questo piano dimensionale John Fitzgerald Kennedy: un vero e proprio prodigio di abilità balistica e di magia quantica di precisione, deposta nelle mani di un solo uomo infiltrato tra le maglie statiche della sicurezza feroce che si schiera attorno alla visita in campo aperto di un presidente di stato. Mi sembra del tutto normale, no?
 
Quanta parodia ci circonda. 

Da sempre. Non falsità ma vera e propria rappresentazione teatrale della Vita, come l’11 settembre 2011, come l’attacco a Pearl Harbour, come l’innesco di ogni conflitto, come la ritirata strategica della ‘coalizione’ nella prima guerra del Golfo o come quella di Hitler di fronte a Mosca nel 1941. L’illusione è totale e ci avvolge in ogni ambito ed in ogni campo dell’esistenza visibile ed invisibile al nostro apparato sensoriale. Facciamoci ‘caso’…

L’intuizione ci parla con il ‘linguaggio dell’occasione’. L’impreparato si lascia sfuggire la sua occasione; a volte non la riconsce neppure. Chi è preparato afferra l’occasione, perché per lui è una risposta alla sua attesa… L’intuizione viene dall’esterno verso di noi.
L’uomo alla soglia – Bernard Lievegoed

Fate attenzione alle domande che vi pongono poste, in esse si esprime il vostro Karma.
Rudolf Steiner

La via d’evoluzione che conduce all’intuizione richiede una preparazione cosciente riguardo al saper riconoscere tali domande, le quali, per lo più, non sono udibili in parole, ma nel linguaggio che si esprime nelle circostanze della Vita.
L’uomo alla soglia – Bernard Lievegoed

Chiudi gli occhi e contempla chi sei. Sei rispettato o denigrato? Morale o immorale? Giovane o vecchio? Un padrone o uno schiavo? Chi sei? Chiudi gli occhi e, nella tua solitudine, ogni concetto decade: non puoi essere nulla. A quel punto affiora il vuoto, qualsiasi concetto viene nullificato: resta solo la tua esistenza.
L’arte del mutamento – Osho

L'amore e l'arte non abbracciano ciò che è bello, ma ciò che proprio grazie al loro abbraccio diventa bello.
Di Notte - Karl Kraus

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
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