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lunedì 16 giugno 2014

Il Sapiens Sapiens virale.


Dal dopoguerra ad oggi la misura con cui si considera lo sviluppo di un paese è il Pil, ma noi, visto la nuova idea di sviluppo che si sta diffondendo, ci dobbiamo chiedere quanto esso sia  affidabile...
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Il calcolo del Pil - assunto come centrale rispetto alla “crescita ed al benessere di una Nazione” - giustifica un certo tipo di “politica” diffusa viralmente sull’intero Pianeta. Un simile strumento equivale, in altri termini, al mantenere aperto un modello predatorio, sia nei confronti dei propri simili, che della sfera sovrana dell’intera Terra 3d.
Tutto... (ri)porta ad una simile assunzione di realtà (marchio, imprinting) ma, la presenza del Pil, relativamente vicina nel Tempo, non smarca dal comportamento che, da “sempre” ("prima", storia deviata) ha caratterizzato il “modo di fare” di (ri)strette oligarchie umane, sulla grande Massa separata e divisa in se stessa, in qualità e quantità di… preda sacrificale, raccolto, produzione, allevamento, coltivazione, pietanza inesauribile, etc.
L’introduzione del calcolo del Pil (la sua “ascensione sul piano reale 3d, investito della centralità autoritaria ai fini del dominio sul Mondo) è qualcosa che viene dopo la grande spartizione del Mondo, cioè, non è da confondere l’anno della sua introduzione con il livello spartiacque (prima e dopo) tra “bene/male”, bensì… la sua introduzione è la culminazione del piano che viene avanti nel Tempo deviato, della sua misurazione all’interno dell’impero del Nucleo Primo (contenitore).
Cioè: non è mai stato diverso e non c’è mai stato, in realtà, un “prima e/o un dopo”, perché si può effettivamente parlare di un solo modello autoritario e centrale, che viene avanti da “sempre”, all’interno del medesimo scenario 3d, entro il quale l’umano è raccolto e contenuto.