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lunedì 11 maggio 2015

Qua e là, (con)senso.



"Tu sei una faccia. Le facce cambiano…".
Hollywoodland
Pensioni: Padoan, rispetteremo sentenza Consulta e regole Ue.
"Ho accennato a Jeroen Dijsselbloem i contenuti della sentenza" della Corte Costituzionale sulle pensioni e "gli ho confermato che il governo sta lavorando nel rispetto della sentenza su misure che minimizzino l'impatto sui conti pubblici, anche nel rispetto degli obblighi imposti dalle regole Ue"...
Pier Carlo Padoan...
Link
  • gli ho confermato che il governo sta lavorando nel rispetto della sentenza
  • su misure che minimizzino l'impatto sui conti pubblici
  • anche nel rispetto degli obblighi imposti dalle regole Ue ("dare un colpo al cerchio e uno alla botte", con... "fare gerarchico", preservando/ conservando l'ordine, il senso, la direzione impressa dal solco dell'aratro).
Più nel dettaglio:
  1. il governo sta lavorando nel rispetto della sentenza
  2. anche nel rispetto degli obblighi imposti dalle regole Ue…
I due tipi di “rispetto” (cor)rispondono a due livelli del potere:
quale potere ha “la meglio” sull’altro?
Ormai è il potere della "Ue" che, "grazie alla crisi internazionale, scoppiata nel 2007/2008 negli Usa, ha potuto 'stringere d’assedio' i Paesi europei, caduti nel baratro apparente del 'debito' (la paura del domani, a partire dalle esigenze di oggi: sopravvivere").
Rispettare le due “esigenze”… è un’arte, nonché una (p)arte.
Coloro che recitano sono “facce”… che cambiano di volta in volta, senza rimanere nella memoria responsabile del “proprio lavoro svolto”.
Le facce cambiano”. Ergo:
tu non hai mai punti di riferimento temporali certi ("mentre la nave va", comunque).
E, anche per questo, tendi a dimenticare
Da un giorno all’altro, ti (ri)trovi – ad esempio – con un debito pubblico da (man)tenere.
O con lo “spread”, che ti accompagna a letto la sera e ti augura il buongiorno alla mattina, non lasciandoti solo/a nemmeno durante il sonno e i sogni.
Anche se tu non sai nemmeno cosa sia lo spread, non (im)porta.
Anche se hai l’impressione di non essere minima(mente) ossessionato/a dallo spread, perché di fatto lo ignori, non è così per il tuo lato (in)conscio, non è così "nei fatti" (volente o nolente).
 

venerdì 3 ottobre 2014

La "stretta di mano" con l'E(s)terno.


La maggior parte della gente non vuole sapere la verità…
Jupiter - Il Destino dell'Universo
Oggi è un giorno “epico”, che (con)segue ad un giorno “no”; come se un segnale ciclico abbia necessità di (s)caricarsi, per iniziare quel percorso che lo condurrà inesorabilmente all’opposto del dove si trova (è) “ora”. 
Ciò corrisponde ad una regola? E se sì, chi l’ha decisa?
È insita nel tutto, per cui è stato Dio, vero?
Ma "Dio non esiste" (qualsiasi "forma" tu sia abituato a dargli), essendo un riempitivo del vuoto che si viene a creare allorquando la massima presenza Planetaria (Nucleo Primo) rinuncia all’apparire, senza per questo poter cancellare del tutto (a livello frattale non può), la propria “firma” dalle/nelle 3d di (ri)ferimento.
La maggior parte della gente non vuole sapere la veritàPerché? Per paura di… sapere quanto è profonda la tana di Bianconiglio.
 
Paura, che viene (ri)utilizzata in chiave altra, dal Nucleo Primo, per mantenere lo status quo nel/del proprio impero non apparente. Pensa a quale stato di sconvolgimento dell’Ego, per come lo conosci tu, è giunta ad auto (ri)configurarsi questa cerchia di potere assoluto 3d (l'interesse è così tanto elevato che...).
Quel Pianeta appartiene a me…
Jupiter - Il Destino dell'Universo
Pensa a cosa esso ha "rinunciato":
alla tua diretta venerazione! Ad essere il "tuo" Dio, alla diretta luce del Sole...

lunedì 28 luglio 2014

Tutto in ordine e tutto a posto.


Una "posa da satellite", ordinata secondo un'altra prospettiva.
O, meglio: niente in ordine ma… tutto a posto.
L’apparenza al servizio della realtà concreta (un codice, un linguaggio, un senso unico mascherato d'altro); quello che identifica un “luogo dimensionale” (Pianeta intero) come un solo impero facente capo ad un solo “imperatore”. Qualcosa che non sembra ma “è”
Qualcosa che ha preferito “togliersi” dalla scena in luogo di “dominare alla luce del Sole”.
Un “passo indietro” che costituisce un “vantaggio Temporale” su tutto il resto che, immemore, continua ad intessere giornate che (ri)sentono del “clima” (pre)imposto dal potere di controllo (Nucleo Primo).
 
Suvvia, è così difficile da prendere in considerazione una simile realtà?

Certo che è difficile e sai perché? Perché sei stato conquistato a livello inconscio, per cui ora risulti sotto ad “ipnosi”. E... cambiare idea è quanto meno opera complessa, in quanto (ri)chiede “totalità”. 
Non è una questione di “volontà”, bensì… di “intenzione”. 
L’intenzione lavora nell’ambito "sopraelevato" dell’immaginazione ed, in un certo senso, bypassa il “paletto” piantato al centro del tuo inconscio. Segno che tu non sei del tutto “sotto controllo”, perché la tua valenza superiore è certamente inquadrabile dal punto prospettico a te apertosi in quanto essere umano ibrido (un terzo seguente l’iter di evoluzione Planetaria, un terzo seguente l’iter dell’intervento genetico altro, un terzo seguente l’iter derivante dalla proprietà del frammento animico).

giovedì 6 febbraio 2014

Il sogno-pensare.


Il sogno non è altro che un “diverso modo di pensare”
I miei sogni sono proprio come “pensieri”, solo espressi in una maniera “non convenzionalmente abitudinaria”. Ecco, se devo trovare una differenza tra i due modi di “pensare”, la posso rilevare proprio nella diversa modalità dell’esprimere “concetti”.
Anche se… l’abitudine è radicata in entrambe le “sponde”:

  • attività cerebrale di veglia (pensare) = polarità abitudinaria 1
  • attività cerebrale del sonno (sognare) = polarità abitudinaria 2.
Insomma, l’attività cerebrale “non si ferma mai” e si colora di diverse tinte, in funzione del “momento ciclico” nel quale s’intesse. Il pensare è, dunque, l’equivalente del respirare:
  • pensare alimenta di simbolismi il complesso umano.
  • respirare alimenta di ossigeno il complesso umano.
In realtà, sia il pensare che il respirare equivalgono alla “rotazione”, derivante dal “movimento”.


Tutto “ruota”, dando luogo a vortici. I vortici sono la manifestazione della Vita delle singolarità e di ogni “essere/cosa” esistente nelle 3d. I movimenti torsionali che interessano tutto, nelle 3d… sono qualcosa che viene innescato (a livello apparente) dalle grandi masse in rotazione (Pianeti ad incominciare dal dominio della massa Solare). 
Questo imprinting, che certamente deriva da molto più lontano, si applica al tutto, sino a raggiungerlo e caratterizzarlo sin nelle proprie molecole subatomiche di “base”.
Tutto ruota ed è dotato di “ritmo”. Tutto è in comunicazione ed in comunione. Tutto è suddiviso in coppie collegate tra loro in maniera non locale (invisibile, incomprensibile visivamente). Inoltre, lo “spazio è vuoto”, nel senso che “serve per qualcosa”
 
La sua caratteristica fondamentale (il vuoto) è, allo stesso Tempo, la sua metà separata/divisa ed antitetica:
  1. spazio (pieno)
  2. spazio (vuoto).
Senza il vuoto non esiste la possibilità di pieno e viceversa. Ciò, crea un movimento di alternanza (ora pieno, ora vuoto, ora pieno, ora vuoto), che "scava" nel tutto la possibilità del ruotare...
  

martedì 15 ottobre 2013

Gerarchia e la (Re)interpretazione della legge.


 

Il primo dovere di chi dà consigli a un uomo infermo che segue una dieta nociva alla salute è quello di cambiar sistema di vita; le altre indicazioni verranno solo se egli accetta con convinzione queste disposizioni.
Platone
 
Esistono livelli gerarchici ad ogni dimensione, in maniera (frat)tale che un essere in osservazione possa capire che “esistono livelli gerarchici in ogni dimensione”…

E questo è un loop.

Un ciclo chiuso (loop) non è nient’altro che “un modo di funzionare senza essere visto”, nel senso di… "non essere visto per un Tempo sufficiente e necessario al fine di somatizzare una situazione/routine, a livello di consapevolezza (abitudine)". La consapevolezza comporta il "cambiamento", una volta radicata in profondità nell’impianto che osserva, vive, si muove.

Lo scatto del fotografo turco Tunc Tezel è stato ottenuto grazie alla sovrapposizione di decine di immagini, catturate in un anno intero da Baku, in Azerbaijan, sempre a mezzogiorno. La curva che disegna la nostra stella, unendo le posizioni alla stessa ora e osservata sempre dalla stessa località, è un analemma: somiglia a un "otto" o al simbolo dell'infinito. Ciò è dovuto alla traiettoria ellittica che segue la Terra nel suo moto di rivoluzione e all'inclinazione del suo asse. Link

Un loop interrompe la serie di permutazioni che avvengono in colui che “ci vive dentro”

martedì 15 marzo 2011

Condividere il cervello con un alieno: evolvere.




Tokyo chiude le contrattazioni a -10%, dopo avere perso quasi il 7% ieri. Il motivo sbandierato è il rischio nucleare a cui l’economia nipponica può andare incontro. La Tigre è al tappeto nuovamente

Per la prima volta, una economia di stampo antisistemico chiede ai propri cittadini di ‘consumare di meno’. I consumi, l’anima del Pil, sono destituiti della funzione centrale di motrice dell’andamento economico. L'energia è razionata.

Che ne sarà dunque di questa fiera nazione laboriosa e patriottica? Sarà abbandonata dall’insieme delle altre economie dominanti?
 
È cambiato qualcosa da qualche settimana nel Mondo.

La ‘ribellione’ cresce, fomentata dall’allineamento della Terra al centro galattico. È un fattore di pressioni e di entropia a cui non si può resistere. L’asse planetario modificato ha compiuto un altro scatto nel proprio quadrante che porterà all’inversione dei Poli e non importa quale sia stata la causa apparente; terremoto o non terremoto, quello che conta, è che il suo trend è intatto ed in piena corsa. Cosa ne sarà di questo pianeta nelle 3D?

Sono stati compiuti passi importanti per 'sbagliare' tutto quello che si poteva e si doveva 'sbagliare'.

I frutti, il raccolto, ciò che otterremo da questa messe di sbagli è il ‘succo’ di ciò che ci rappresenta maggiormente, allo stato attuale rispecchiato dal passato; nessuna scusante si può opporre alla lista storica del comportamento globale umano. Non intendo scrivere di catastrofismo o complottismo, nossignori: non confondiamo la conseguenza con l’azione.

L’umanità, oggi, sta soffocando. Partendo da questa constatazione, Satprem, non trae conseguenze catastrofiche ma individua una implicazione positiva: la nostra crisi è il segno che l’uomo deve cedere il passo a qualcosa che è diverso, come una rivoluzione delle specie è sempre avvenuta… 

Quando tutto crolla, che cosa resta? 
 
Si direbbe che gli uomini non riescano a concepire la fine della loro specie e l’eventuale passaggio ad un’altra specie. Ma che la concepiscono o no, che importanza ha? Evidentemente, se la concepissero sarebbe più facile, ma anche se non la concepiscono gli cadrà addosso, anzi gli sta già cadendo addosso. Il soffitto crolla, e allora: se non acconsentono saranno schiacciati, no? Forse è per questo che tanta gente inizia a sentire che tutto è talmente insopportabile… Ma sì, è questa la chiave infatti. Bisogna che sia insopportabile. Una volta giunti ad un punto tale di asfissia o di impossibilità, bisogna pur trovare l’altra possibilità. Se no si muore. Ma non riusciremo mai a passare nell’altra possibilità finchè la vecchia maniera d’essere non sarà diventata impossibile

È conforme a tutte le leggi evolutive: si passa in una nuova specie quando per una ragione qualsiasi le condizioni della vecchia specie diventano insopportabili, invivibili, asfissianti. Allora il 'genio' che si trova nelle cellule umane, è costretto a trovare il nuovo meccanismo, il nuovo modo di essere…”.
Intervista a Satprem.

I segni del ‘crollo’ sono tutti intorno a noi. Se nemmeno davanti a questa evidenza continuiamo a fare finta di nulla, a fingere di non sentire quella vocina dentro di noi, che a grande profondità non smette mai di farci giungere un alito di ‘memoria’, ebbene… cosa vogliamo? Dove siamo intenzionati a rifugiarci?
 
I 'giochi' fatti di rotelle sociali e d’ingranaggi che ci legano l’uno con l’altro, sono levigati dal tempo, arrugginiti, senza lubrificazione e necessitano non più di manutenzione ma di rifondazione. Pur nella via più complicata, l’umanità ha sviluppato quello che doveva sviluppare: l’Io ed il processo legato al pensiero. Steiner ce lo ricorda nei suoi scritti. Il processo di co creazione, nel futuro, passerà dalla parola, dal…Verbo. 

Il cuore si svilupperà in tutta la sua vera e magnifica funzione di autentico ‘cervello’. Pensiamoci bene: cosa significa questo? Cosa significa che l’umanità tornerà ad unire la propria sessualità? Che gli organi di riproduzione spariranno, perché la creazione non avverrà più nella medesima modalità? Pensiamoci bene. 

Pensiamo alle parole di Satprem: nuova specie.

Ebbene, considerare i cambiamenti a cui si riferisce Steiner in ambito evolutivo ed  in relazione al pensiero di Satprem, significa solo una cosa: evoluzione della specie. L’umanità sarà diversa. Si dovrà adattare ad uno scenario di tipo nuovo. Quale scenario? Uno scenario progettato appositamente per sviluppare le nuove caratteristiche, solo abbozzate già in questo.

Focalizziamo sul discorso extraterrestre, evidenziando una volta per tutte che in questo Blog si considera certa l’esistenza e la presenza tra di noi ed in noi di altre entità viventi. Perché? Perché è nella logica dell’abbondanza che ci circonda in ogni termine. È in corso un unico processo evolutivo, nel quale altre specie sono più avanti ed altre più indietro rispetto a noi. Le specie più ‘avanzate’ spiritualmente sentono la responsabilità di prendersi carico di quelle meno avanzate. Le specie più avanzate tecnologicamente possono non avere raggiunto quel grado di consapevolezza tale da polarizzarle al flusso coeso della Creazione, per cui possono cercare di sfuggire al senso della paura, ad esempio, della morte del fisico. Da questa motivazione possono interferire con altre specie viventi manipolabili e ricche di nuove ‘opportunità’. 

Questa è la prospettiva tramite la quale mi sento di inquadrare le micidiali osservazioni e scoperte di Corrado Malanga:   

L’applicazione di una serie di astuzie ipnotiche ha permesso di trovare la procedura-chiave per l’accesso alle memorie nascoste nel cervello degli addotti, mettendo a disposizione un immenso bagaglio di informazioni sugli alieni, compresa la loro lingua. Il procedimento è collaudato e riproducibile in laboratorio su qualsiasi addotto”.
Alien Cicatrix - Corrado Malanga

Il fatto di considerare una parte del nostro cervello in ‘comunione’ con un’altra entità, fa certamente paura. Chi è, dunque, che muove i ‘fili’? Quando decidiamo di prendere una decisione, chi è che decide? Lo so, sono cose angoscianti. Però dipende sempre da quale punto si osserva la questione. Gli esseri superiori che Steiner, ad esempio, ci riferisce in continuazione, chi sono? Cosa sono? 

I nomi assegnati a loro sono gli stessi che la Chiesa ha assegnato alla Gerarchia degli Angeli?

Secondo la tradizione cristiana, di origine medioevale, gli angeli sono organizzati in differenti ordini, detti Cori Angelici.
La classificazione più influente fu discussa da Pseudo-Dionigi nel quarto o quinto secolo, nel libro De Caelesti hyerarchia. In questo suo lavoro, l'autore aveva indicato alcuni passaggi del Nuovo Testamento, nello specifico gli Efesini 6,12 e i Colossesi 1,16, sulla cui base costruire uno schema di tre Gerarchie, Sfere o Triadi di angeli, nella quale ogni Gerarchia contiene tre Ordini o Cori. In decrescente ordine di potenza questi sono:
  1. Prima Gerarchia: Serafini, Cherubini, Troni o Ophanim
  2. Seconda Gerarchia: Dominazioni, Virtù, Potestà
  3. Terza Gerarchia: Principati, Arcangeli, Angeli
Da Wikipedia

Chi sono i Wingmakers? Cosa signifca ‘razza centrale’? Centrale rispetto a cosa?

Gli alieni di cui narra Malanga sono di varie razze: 12 quelle riportate in Alien Cicatrix. Stiamo forse parlando della stessa cosa vista da angolazioni diverse? Anche Givaudan ‘ricorda’ delle classificazioni di Esseri spirituali. 

L’attività degli 'Spiriti', che una volta furono umani come noi, nei diversi corpi dell’uomo, costituiscono dei doni concepiti e sviluppati per il corso evolutivo dell’umanità. I nostri organi sensoriali, a livello eterico, scendono a cascata dalla loro ‘ispirazione’. Anche gli organi fisici modellati poi dalle condizioni planetarie e gravitazionali della Terra nelle fasi più aspre della corsa alla sopravvivenza. Ed il lavoro di Sitchin, come si inserisce? E quello di Icke? Sitchin ci narra di un genere umano modellato ad immagine e somiglianza di essere giunti dalle stelle: gli Anunnaki

Secondo me l’intreccio è talmente complesso che occorre inquadrare questo tipo di ‘nuova umanità’ nell’ambito di una parte dell’umanità esistente al giorno d’oggi sulla Terra. Ossia, il lavoro di Sitchin, probabilmente ha messo in evidenza, ha scoperto, l’ultimo step occorso sul pianeta dalla fine dell’ultima era glaciale. Ma non è tutto classificabile in questa unica soluzione visiva. C’è tutto il pregresso: l’eco della storia scomparsa.

Ciò che una volta era ‘unito’, oggi è ‘diviso’, ma come un frattale mnemonico, abbiamo questa condivisione oscura del cervello con 'coloro che stanno nell’ombra'. La spiritualià e la Vita extraterrestre che si fondono, finalmente. La confusione che non permette di comprendere questa dinamica è il famoso ‘velo’ che divide illusoriamente la Vita dalla Morte, il pieno dal vuoto. Cosa intende Alice A. Bailey con il termine ‘Gerarchia’?
 
Tutto ciò che merita di essere scoperto è, in questa realtà, dipinto di ombra sotto la coperta del timore legato all’uso della terminologia delle lingue: esoterismo.

Esoterismo è un termine generale per indicare le dottrine di carattere segreto i cui insegnamenti sono riservati agli adepti, ai quali è affidata la possibilità della rivelazione della verità occulta, del significato nascosto… Il centro dei misteri era l'iniziazione ovvero la liberazione dal corpo visto come prigione dell'anima”.
Da Wikipedia 
 
È tutto alla rovescia, nascosto, celato, oscuro, velato, perché? I film ce lo fanno chiaramente capire. I film e non i trattati di Filosofia. I film che tutti noi vediamo ogni sera. Non abbiamo più alibi per poter affermare ‘Non so’. È meglio dire ‘Non voglio sapere’.

- Allora. Se abbiamo ancora quei poteri, come vogliamo utilizzarli? Loro (i militari) cosa ne farebbero?
- Vuoi dire che ti preoccupa cosa potrebbe succedere se cadessero nelle mani sbagliate?
- Già!
- Francamente non so cosa sarebbe peggio e quali siano le mani sbagliate.
- Siamo noi le mani sbagliate, chiaro? Lo abbiamo dimostrato…


- Noi abbiamo il potere di dimenticare.

 
- È un tantino dura rinunciare a un qualcosa che potevamo… avere. Questo dono, il potere di materializzare i nostri sogni. Ci viene dato il più grande dono nella storia dell’umanità. Ci viene data questa sfera magica, la quale ci dice ‘Immagina quello che vuoi e lo potrai avere’. È uno straordinario dono ma noi siamo così primitivi che lo abbiamo materializzato e dato al servizio della parte peggiore di noi, invece che metterlo al servizio della parte migliore che è in noi. E questo cosa dimostra?
- Che non eravamo pronti.
- Noi abbiamo quello che si dice: immaginazione. Voglio dire, ma guardate di che cosa siamo capaci. Possiamo… Ma... è vero! Non siamo ancora pronti.


- Io non so come fare scattare la ‘cosa’. Henry, sei tu il matematico.
- Perché non contiamo sino a tre?
- Ah, io non ci sarei mai arrivato…


- Ma perché mi tieni la mano?
- No, sei tu che mi tieni la mano!
Dialoghi tratti dal film ‘Sfera’.

Nessuna paura… Come ha detto il quadrato astrofisico Giovanni Bignami: 'Gli Alieni siamo noi'.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com