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mercoledì 10 agosto 2016

Correggi il tiro.


La prospettiva che "vede tutto". Anche gli aerei in volo...
In SPS (attraverso SPS/Me), ormai, si è ”fatta largo (aperta)” una prospettiva centrale (con a cuore la “giustizia naturale per chiunque, chiunque inclus3”.
Quel tipo di giustizia che ti aspetteresti di ritrovare, osservando il mondo con occhi giusti, ossia, attraverso l’idonea prospettiva/aspettativa, sterilizzata da ogni e qualsiasi forma di “interesse personale”) “lato tuo/umanità, centrale”.
Qualcosa che rileva e decodifica, attentamente, tutto quello che succede… ponendolo alla luce di una realtà manifesta sostanzialmente “preda di un ordine di potere compresente e non manifesto”.
La ragione fondamentale a/per tutto quello che “qua, così”, accade, continuando a succedere dal “momento di ‘è già successo’”.
 
Questa “discendenza” è il frutto, derivante dunque dal “seme”:
  • frutto che rigenera in continuazione, “nuovo seme”
  • sempre lo stesso che, solamente, si auto rinnova attraverso il conseguire della Massa, resa come inerte, inerme, sotto ad incanto.
SPS denuncia le motivazioni alle fondamenta dell’ingiustizia “qua, così”.
Di quello “stato di cose (realtà manifesta)” che abitudinariamente, ormai, hai riassunto ed elevato (indirettamente) a “stato di normalità”, mandando giù quello che era un “boccone troppo amaro, per essere vero”.
Tu preferisci “far finta di niente”, poiché la schermatura AntiSistemica è troppo spessa, per essere trapassata (anche se non lo sai). Ergo:
  • il “tuo” preferire
è, di più
  • un lasciarti andare nella/alla corrente dello/nello status quo.
   

lunedì 8 agosto 2016

Un simbolo nuovo senza i vessilli del tempo (2)

    
Quale è questo “simbolo nuovo? È il pianeta, intero, Terra (riassunto dalla dominante):
  • simbolo (scenario fisico di riferimento collettivo, apparentemente unico e senza alternativa sostanziale, come un nastro di Möbius)
  • nuovo (pur essendo estremamente datato, è “nuovo” per via del reset, dello shock, del trauma, della perdita di memoria… dal momento di “è già successo”, ovverosia, dalla venuta della dominante nel “qua… diventato ‘così’”).
Il pianeta è il riferimento unico
  
C’è la Luna, vicino a te, ma risulta – per ora – come “impraticabile”, pur rappresentando una “via di fuga” dalla Terra (qualcosa che, nel tempo, verrà colonizzat3), così come i vari pianeti extraterrestri ed extrasolari. 
Se (se) l’espansione dominante non verrà meno, la polarizzazione dello spazio tempo sarà sempre e solo nella “direzione di spinta” AntiSistemica (rispetto al “lato tuo/umanità, centrale”) di stampo dominante.
Sempre che, la dominante, non provenga già dal “extra Terra”, investendola e non utilizzandola come “centro di espansione”.
Qualcosa che, per ora, a Filtro di Semplificazione attivo, è ancora prematuro affrontare…
Senza i vessilli del tempo” = nel tempo artificiale ma, senza i segni evidenti dell’impero dominante, che rimane strategicamente compresente e non manifesto. 
Questo permette di mantenere il proprio “vantaggio” e di fare a meno di innescare facile ispirazione massiva alla rivolta (sostanziale), non accorgendosi di nulla… impegnata come è nella lotta intestina tra “impoveriti dentro”.
  

lunedì 1 agosto 2016

Ribaltare tutto è pacifico.



Piaciuto il film “Angry Birds”
A questa, innocente, domanda… puoi rispondere in molte maniere diverse che, comunque, ruoteranno attorno alle risposte:
  • sì (con ogni gradazione di sì)
  • no (con ogni gradazione di no)
  • non l’ho (ancora) visto
  • forse lo vedrò
  • non ho intenzione di vederlo…
Cinque grandi famiglie di “risposte (atteggiamento)”, che contengono una infinita gamma di “diversità (disinnescate, tra le righe).
  
Ok? Cinque grandi famiglie (linguaggio) che, sostanzialmente, identificano sempre e solo due stati:
  1. no.
Come, ad esempio, la scrittura di un software in "linguaggio proprietario" e la conseguente "compilazione", in linguaggio macchina (sino ad arrivare alla "comprensione" della macchina, fatta di "1 e 0").
 
Ora, se agganci la prospettiva frattale espansa (ottica & lente) “lato umanità, centrale”, ti potrai accorgere che a questa "unica e grande famiglia di risposte", ne manca una, ossia:
quella modalità di riassunzione (decodifica) del tutto (vettore)
in maniera tale da far chiaramente emergere, che il “tuo” giudizio è solo un piccolo “vezzo” all’interno di un più ampio “auto contenitore”, in grado di oscurare la consapevolezza... relativa allo “stato” di sostanziale “cattività”, nel quale sei “qua, così”.
Per cui, la risposta mancante è proprio quella che “decodifica, in chiave ‘lato umanità, centrale’ ogni e qualsiasi altro dettaglio”.
  

giovedì 21 maggio 2015

Giustizia o convenienza?




- Io sono il segretario di stato. Offerto da Carl's Junior.
- Perché continui a ripeterlo?
- Perché mi pagano ogni volta che lo dico! Eheh! Eheh! Eheh!

Idiocracy
Se af(fermi) qualcosa, nel limite del tuo diritto di “poterti esprimere libera(mente), ma… solo a casa tua”, allora puoi (ri)tenere che tu viva in una società dav(vero) libera?
Un famoso “motto”, recita:
"la mia libertà finisce dove comincia la vostra"...
Uhm. E dove inizia la “vostra”?
Se una simile "domanda" non conduce a una risposta univoca/esatta, allora diventa una diatriba da tribunale, che - lo sai già - dove ti condurrà, in un reale manifesto che si sor(regge) sulla “forza ed il potere del denaro e della complicità”.
La "risposta esatta" esiste, ed è un mix nozionistico... che propone sempre termini alla moda, come:
  • moralità
  • giustizia
  • etica
  • valori
  • rispetto
  • civiltà
  • equilibrio, etc.
Ma, un simile tipo di risposta è sempre e solo “vuoto ed inapplicabile nel luogo reale emerso dove vivi”.
Nella sostanza… “la pratica vale più della grammatica”, e “qua, così”… sei (ri)chiamato alla “pratica del tacito (con)senso”… anche se hai, magari, l’impressione di essere un:
  • ribelle
  • rivoluzionario
  • anti (qualcosa), etc.
He He… non è, di certo, il tuo tatuarti, il tuo vestire in maniera "strana" (ma pur sempre alla moda), il tuo (di)mostrarti “(di)verso e migliore”, che può fare la differenza tra te e coloro che giudichi unilateral(mente), attraverso una famiglia di epiteti che identificano, frattal(mente), più te che la Massa (o il potere)... che ti illudi di auto (de)scrivere.
Anche tu – che ti credi ribelle (e migliore) – sei sotto allo stesso tipo di “cielo”, che auto (con)tiene il genere umano per intero.
Anche tu non sei (di)verso/a nella sostanza di questo reale, che ti anticipa sempre, (pre)vedendo a monte tutto quello che fai e farai…
Tu non sei (di)verso/a, solo perché “vesti strano”.
Solo perché “parli strano”.
Solo perché “spendi denaro in maniera strana”.
Solo perché “ti illudi di avere capito tutto”.
Solo perché “tu non farai la fine degli altri, tuoi genitori (ri)com(presi)”.
Il termine (così come lo propone graficamente, SPS) “(p)rendi”, è molto ma molto indicativo. Perché?
Perché illumina, coloro che sono in sintonia, a proposito di cosa significhi, sostanzial(mente), “credere di essere libero/a, in un contesto di reale intera(mente) sotto al Dominio di un Principio Unico, (com)presente seppure non manifesto”.
(p)rendi = prendi + rendi…
Alias:
  • in ogni caso
  • ciò che “prendi… rendi”
  • in termini che usual(mente) tendono a sfuggirti.
  

giovedì 30 ottobre 2014

La tua morte (è) la mia vita.



Mors tua vita mea… comunemente usata per descrivere efficacemente un comportamento connotato da caratteri opportunistici…
Link
Se esiste una struttura sociale “classicamente” impostata sulla condizione di “ceto”, esiste dunque una gerarchia perlomeno sottintesa (derivante), nonostante qualsiasi nome si voglia dare alla forma di gestione del potere, del Paese così amministrato.

Orbene, se esiste una simile struttura auto separata in sé (e, fai bene attenzione, perché… esiste) allora quando entra in funzione il “modello capitalistico” (qualcosa che avviene progressivamente e per “tacito assenso”, visto che la propaganda ufficiale non fa altro che “educare al-la base”), il denaro e la possibilità/speranza (tutto) si riparametra “naturalmente” (d)entro ad una siffatta struttura sociale auto contenitiva.


È, ovvio, come scivolare su un piano inclinato (gravità).
Che cosa accadrà alla Massa? In quale maniera/misura ella parteciperà alla “festa”?
Bah… questa è la storia di tutti i giorni, da che si è iniziato a “contare la storia, a partire da un certo passato… di comodo, al fine di giustificare agli occhi dei più, ciò che avviene nell’eterna particella di tempo presente”… 
Se la società è amministrata sin da prima che divenisse “società(creazione, previsione, progetto, programma, intento, interesse), significa che esiste una struttura di “amministratori” che ha concepito la società stessa.
Se tu che (con)segui, non (ri)esci a collegare gli avvenimenti cardinali che, comunque, sono sotto ai tuoi occhi se procedi con la giusta attenzione… allora rimarrai recluso/contenuto o, meglio, auto contenuto in ciò che a tutti gli effetti diventa ed è un perfetto piano di inclusione ed intrattenimento a “forma di loop”.
Qualcosa che ti mantiene sempre “(pre)occupato”, perché basato sulla scarsità di tutto, e che ti fa domandare senza rispondere mai direttamente, fra “chi è nato prima? L’uovo o la gallina?”.

mercoledì 18 settembre 2013

L'ultimo paladino della giustizia.

   
 

Per non vedere non è obbligatorio essere ciechi o chiudere gli occhi.
Jorge Luis Borges

C’è una certa “lentezza”, in un Mondo ipertecnologico e, dunque, velocissimo, nell’apportare "modifiche" che, in qualche modo, cambino lo status quo, relativamente ad ogni situazione. Un esempio, in tal senso, è l’Universo Facebook. La notizia è del marzo 2011 e recita così:

Facebook scaccia i minori dal suo sito.
Facebook ha annunciato che circa 20.000 minori australiani vengono banditi dal social network ogni giorno, perché mentono sulla loro età per accedere al servizio.
“I dati del social network rivelano che molti minori mentono sull’età per utilizzare il servizio”.

Niente minori. Come ha riportato il quotidiano Herald Sun, Mark Zuckerberg ha ammesso che uno dei suoi maggiori impegni è impedire alle persone troppo giovani di utilizzare Facebook. Il social network ha anche rivelato che circa un terzo della popolazione australiana è connesso al servizio ogni giorno.

Menzogne online. Il responsabile della privacy di Facebook, Mozelle Thompson, ha detto che molti bambini australiani sotto i 13 anni di età hanno cercato di accedere al sito mentendo sulla loro età: "è una cosa che succede regolarmente" dichiara la Thompson.. 

 

venerdì 6 aprile 2012

Accorgersi.




Ognuno di noi è come una telecamera che fissa il Mondo dal raggio visivo e percettivo della propria ‘apertura’

Ognuno di noi costituisce una individualità. Ognuno di noi è un ‘Re’. Ciò è permesso ed ‘incoraggiato’ dalla legge della biodiversità e dalla ricerca/conoscenza ‘evolutiva’ di Se Stessi.

Eppure, tutti insieme, formiamo un tessuto sociale tenuto insieme da una miscela di motivazioni, emerse nelle 3d, con la formazione di leggi scritte, di consuetudini e di abitudini, come dettate per:
  • paure
  • interessi
  • rinunce
  • pressioni
  • sopravvivenza
  •  ignoranza.
Ogni 'scandalo', ad esempio, prevede la formula rituale del ‘Io sono innocente’. Da sempre e ad ogni latitudine. È davvero esilarante se ci si pensa con fare staccato da ogni attaccamento, oppure è davvero destabilizzante se non si riesce ad assumere quella più ampia apertura che richiede la via della conoscenza del Sé.

Il giudizio è una polarizzazione individuale della ‘realtà’, ispirato da criteri e ‘spinte’ diverse interiori e esteriori.

Emilio Fede racconta la sua verità sulla cacciata.
Link 
 
Ognuno di noi è uno Human Bit, ossia una ‘sonda’ esplorativa del Cosmo con almeno una Missione individuale e, per riflesso, anche collettiva:
  • Conosci Te Stesso.
  • Modificare la vibrazione del Mondo con la sola 'Presenza'.
È come dire che facendo bene un ‘lavoro’ si producono effetti indotti o inerziali sul ‘tutto’ che ospita e avvolge:

è il dare ed avere della bilancia della 'Giustizia'. Un atto Celeste di equilibrio naturale.

La Natura sa sempre come sorprendere:

scoperto un tirannosauro con le piume.
Link 
 
La Natura vive secondo la propria prospettiva, come ogni altra essenza, eppure è sempre più chiaro che, intimamente, non possa fare altro che riflettere la presenza vibrazionale della Vita umana sulla Terra 3d, essendo la specie umana quella più preponderante per ‘effetti’ fisici su di essa.

La Natura è una risposta frattale al nostro tipo di comportamento

Può sembrare naturale asserire che in Natura esista la ‘legge del più forte’ o che ‘pesce grande mangia pesce piccolo’, all’insegna di una sorta di fantomatica ma inequivocabile ‘catena alimentare’. Eppure la Natura si adatta e riflette il cammino emerso della specie umana.

Non a caso molti autori hanno dipinto l’umanità con fattezze animali, come la ‘Fattoria degli animali’ di George Orwell o l’album musicale dei Pink Floyd ‘Animal’, ad esempio. In molti film d’animazione, come Bee Movie, le società animali più organizzate sono esplicitate ad immagine e somiglianza di quella umana. Dall'antichità sono giunte molte statue raffiguranti rappresentazioni di poteri 'animalizzati'...

Ci sarebbero decine e decine di esempi da riportare, ma penso di avere comunque reso l’idea.

Quando una ‘massa’ prende il sopravvento sul ‘panorama’ osservabile, in termini di presenza energetica, allora il ‘panorama’ rifletterà maggiormente la presenza di quella stessa ‘massa’, tanto 'opprimente'. La 'rimanenza' non è che scompaia, ma semplicemente vede i propri riflessi diluirsi nella capacità a specchio della Natura. Vedasi la 'fine' o trasformazione della 'società dei Dinosauri'.

Ad esempio, per rimanere nella cerchia umana, oggi si ricorda di più un certo Napoleone piuttosto che uno dei suoi 'cannonieri', ad esempio. Però questo non significa che l’Universo ha delle ‘preferenze’, ma che l’obiettivo dell’osservazione, o spettro dell’osservazione, è spostato verso il campo energetico dell’Imperatore piuttosto che su quello di un suo ‘suddito’, ma solo per gli occhi della Massa osservante e opportunamente 'indotta a vedere in quel modo'...

Il focus dell’osservante in questione è quello relativo alla ‘Storia Deviata’, ossia a quel fiume d’informazioni filtrate opportunamente dai ‘vincitori’, dai 'disegnatori' dell’attuale status quo. Tale imprinting viene depositato, tramite le scuole ed in infiniti modi, sui campi d’energia 'aperti' degli scolari, che ‘vanno a scuola per imparare’ e che invece ‘vengono coltivati’.

Paese che vai, usanza che trovi. Questa è la forza della biodiversità spalmata sul Mondo, in cui le impronte digitali affermano silenziosamente gli stessi effetti individualizzanti anche a livello umano.

Le forze che ‘hanno’ l’umanità derivano da una magnetizzazione del campo percettivo, del ‘buco della serratura’ da cui l’umanità stessa guarda alla realtà.

Giustizia, la riforma ‘ineludibile’ che può attendere.
Il 13 novembre del 1989, i condomini dello stabile di viale Beatrice d'Este 16, in una zona centrale del capoluogo lombardo, iniziavano una causa civile contro i proprietari di un appartamento uso ufficio che da qualche anno non pagavano le spese condominiali e avevano accumulato 15 milioni di lire di arretrati.
 
Ventidue anni e cinque mesi dopo, il conto da saldare è salito a 100.000 euro, il processo civile di esecuzione non si è ancora concluso, e i condomini continuano a pagare di tasca loro la quota aggiuntiva di spese condominiali mai versate dai proprietari di quell'appartamento. Per quanto tempo ancora, non ne hanno la certezza.
 
‘Siamo rassegnati. Andiamo avanti ma siamo convinti che non ci sia una tutela giuridica effettiva’, ha commentato Silvia Lanata, 46 anni, una dei condomini.
 
Se questo è un procedimento civile in Italia, gli esempi di paralisi non mancano nemmeno per il penale, sino al ‘monstrum’ citato dall'ex pm di 'Mani Pulite' Piercamillo Davigo, secondo cui per scagionarsi dall'accusa di avere falsificato il biglietto del bus da 1 euro l'Italia concede tre gradi di giudizio, fino al responso degli ermellini della Cassazione, e all'avvocato del presunto reo un compenso di almeno 3.000 euro.
 
Commentatori e analisti da anni fanno a gara nel mettere l'inefficienza della macchina giustizia e l'incertezza del giudizio al primo posto degli ostacoli alla vita economica del Paese, ma una riforma organica e globale - che questo governo ha definito ‘al di sopra delle proprie forze’ - sembra ben lontana all'orizzonte, molto dietro a liberalizzazioni e riorganizzazione del mercato del lavoro...
 
Piercamillo Davigo, ex pm di Mani pulite, poi giudice d'Appello a Milano e infine giudice di Cassazione, non nasconde la sua frustrazione.
 
‘Nel 2001 sono stati depenalizzati diversi reati, tra cui la sfida a duello, ma non il reato di cui all'articolo 462 del codice penale, che punisce con la reclusione fino ad un anno la falsificazione e l'alterazione dei biglietti del pubblico trasporto’, ha detto di recente Davigo in una conferenza a Roma.
 
‘Sono quelli che cancellavano con la gomma il timbro del biglietto della metropolitana per utilizzarlo un'altra volta. È roba da impazzire, perché per un biglietto da un euro facciamo tre gradi di giudizio’.
 
‘Siccome di solito chi fa queste cose è un disperato, e frequentemente irreperibile, il suo difensore è pagato dallo Stato con un onorario di circa 3000 euro’.
 
Racconta Davigo che quando era in Appello affrontava ricorsi ‘fatti bene’ da avvocati che chiedevano una perizia sul biglietto - altri 1500 euro - per accertare se fosse stato davvero cancellato e si trovava a pensare: 

Perché non dò io un euro all'Atm (Azienda dei trasporti di Milano) e la smettiamo? Ma non si può fare, perché da noi c'è l'azione penale obbligatoria’.
Link

Una riforma organica e globale - che questo governo ha definito ‘al di sopra delle proprie forze’ - sembra ben lontana all'orizzonte.
 
L’Analogia Frattale mi porta a dedurre che a livello massivo umano la situazione ‘energetica’ sia davvero ingarbugliata. Scoperta dell’acqua calda? Non penso. Penso di più in termini di ‘resa’ consapevole. Ossia, di aumento della consapevolezza del ‘dove’ si sia giunti sulla via intrapresa.

È come riaversi dopo uno shock o da uno svenimento, che nella fattispecie è avvenuto, globalmente, senza che ce ne sia accorti. Il Tempo ha cancellato il ricordo, la memoria e lentamente ci si è ‘adagiati’ al suolo terrestre:

inermi e indifesi come un bimbo che viene al Mondo.

Per questo motivo pensiamo di necessitare di una ‘protezione’. Per tutelare la nostra presenza sulla Terra 3d. Per paura di ‘non farcela ancora prima del nostro Tempo’…

Questa ‘delega’ è stata recepita da presenze non manifeste, che prontamente, ma oculatamente, hanno ideato un piano strategico perfetto di persuasione diluita nel Tempo, il cui frattale è, ad esempio, la trama raccontata nel film di fantascienza ‘L’invasione degli ultracorpi’:

Il dottore Miles Bennel, ricoverato all'ospedale in apparente stato confusionale, racconta al collega dottor Hill una storia allucinante. La cittadina di Santa Mira è stata invasa da esseri spaziali che copiano perfettamente gli abitanti ai quali si sostituiscono durante il sonno. Queste creature si replicano all'interno di enormi baccelli che crescono finché creano copie senza emozioni ed eliminano gli originali…
Link 
 
Dal punto prospettico del ‘Controllo’, infuso sulla Massa, come fu liquidato il senso intimo del film?

Al film furono date, senza riscontro con l'opinione dell'autore, diverse letture politiche:
 
fu interpretato sia come una parabola anticomunista sia antimaccartista.
 
Siegel, molti anni dopo, affermò: 

‘Né lo sceneggiatore, né io pensavamo a un qualunque simbolismo politico. Nostra intenzione era attaccare un'abulica concezione della vita’.Link
 
Punti prospettici e verità temporanee. 

Come riusciamo a digerire, ad esempio, che possano coesistere con noi le verità coperte dal segreto di Stato? Ossia, veniamo a sapere dopo 50 anni come è andata veramente la storia. È pazzesco. Se me lo raccontassero non ci crederei. È un modo magnifico per continuare a farla franca per sempre. È un velo ipnotico a cui noi tutti aderiamo perfettamente per inerzia.

La Massa sembra come disinnescata. 

L’unica alternativa è essere facoltosi e, dunque, avere altro da fare, ossia godersi lo stato di privilegio, oppure rivolgersi al Gabibbo

Le ‘Cause’ durano decenni, mentre nel frattempo ‘si deve mangiare ogni giorno’. Di fronte ad una ingiustizia come si risponde? Mandando giù, creando un grande potenziale di energia negativa:

ecco il punto, ossia la creazione di energia ‘raffinata’, proprio come succede alla raffinazione del petrolio, per alimentare ‘entità ‘che si nutrono di quel mix energetico particolare.

A voi come piace mangiare? È sempre un punto di vista, nulla di più.

Però bisogna accorgersene, bisogna divenire consapevoli di ciò.
 
Se l'Oriente, infatti, ha per lo più mirato alla liberazione individuale, mediante l'uso di discipline psicofisiche, l'Occidente giudeo-cristiano ha inteso la salvezza come momento collettivo, redenzione di un popolo, caduta di un oppressore, speranza in un liberatore-Messia…
Link

Osservate come la verità viaggi in maniera ‘omeopatica’, diluita in maniera frattale e la si possa assumere praticamente ad ogni latitudine della possibilità emersa della realtà 3d:
  • liberazione individuale
  • caduta di un oppressore.
Conosci Te Stesso.

Al tempo dell'Illuminato l'uomo non era più dotato della chiaroveggenza atavica che lo aveva spinto a vivere in simbiosi con la natura e con le forze invisibili del cosmo, non possedeva più l'antica veggenza che sorgeva dalle forze eterico-vitali del prâna; proprio per questo, avvertiva sempre più il bisogno di stabilire un colloquio ‘individuale’ con il Divino
 
è ciò che la filosofia indiana chiama il dialogo fra il Sé e l'Assoluto, fra l'âtman e il brahman…
Link 

Nulla è per caso  e tutto è un punto prospettico.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com