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martedì 11 aprile 2017

Uno specchio molto naturale.



Non aveva a che fare con una persona; c'era un fascio di riflessi all'altro capo del filo.
Quello che allora non sapeva, era che impazzire talvolta è una reazione appropriata alla realtà.
Ascoltare Gloria che chiedeva razionalmente di morire fu come inalare il contagio. Era una trappola cinese per dita:
più forte si tira per uscirne, più la trappola si stringe…
Una delle più grandi benedizioni di Dio è che ci tiene perennemente nascosto il futuro
Valis – Philip K. Dick
Dio è un simbolo, che contiene il senso di quello che “è già successo ‘qua così’”:
la pubblica denuncia della compresenza immanifesta dominante.
Ascoltare… fu come inalare il contagio…”.
Certamente.
L’informazione è un “campo di dati, ordinato”.
Il “campo” è un vettore formato da statore e rotore:
lo statore è il supporto, la lavagna, lo spazio disponibile ad essere sensibilizzato, orientato, polarizzato (la realtà manifesta “qua, così”, ad esempio)
il rotore è l’informazione stessa, capace di incidersi ed incidere l’area di attesa, raccolta e riproduzione (per la realtà manifesta “qua, così”, ad esempio).
In tutto questo, l’energia – oltre a sembrare quello che ti dicono – è, sostanzialmente, l’effetto d’assieme che trattiene la struttura materiale, ricollegandola in infiniti modi (potenzialmente).

martedì 7 giugno 2016

La dimensione aggiuntiva.



Servizi Cloud.
Videoconferenza, Sicurezza, Cloud Storage, Internet of Things e molto altro…

Link
Cosa significa “aggiungere una dimensione, alle 3 (spaziali) - già agganciate - dalla propria prospettiva”? Significa: aggiungere, espandere, manifestare la propria prospettiva (grande concentrazione di massa).
Guarda il mondo con altri occhi
Lenti perfette per il tuo stile di vita. Le nostre lenti per uso quotidiano si adattano automaticamente da chiare a scure e in tutte le tonalità intermedie…
Link
Pensa alla realtà virtuale:
  • per ora, è qualcosa di staccata, fisicamente, da te
  • ci puoi “entrare” solo per mezzo tecnologico
  • e simulare sensorialmente (per “inganno”) l’esperienza
  • che, comunque, lascia “te (il complesso fisico)” distaccato da quello mentale (sai che è una simulazione neurosensoriale).
Ma, ad esempio, dalla realtà virtuale a quella “aumentata”, che cosa è già successo


Che, la realtà virtuale (quella degli anni 80/90, del secolo scorso) era qualcosa alla quale accedevi “isolandoti dall’esterno (per mezzo di ‘visori e sensori’, che ti distaccavano dalla realtà manifesta e, così facendo, sancivano un’opera artificiale palese, coinvolgendoti poco a livello di ‘totalità dell’esperienza’)”.
Mentre, la realtà aumentata ha ottenuto l’effetto speciale di “aggiungere informazione (per ora, limitatamente)”, sovrapponendola alla realtà manifesta (sempre per mezzo di “aggeggi tecnologici” ad hoc, nella fattispecie… lenti caratteristiche).
Ossia, la realtà manifesta si "espande" grazie all’aggiunta delle informazioni tecnologiche, ottenendo una situazione di maggiore coinvolgimento psicosensoriale, rispetto all’esperienza della realtà virtuale (che, semmai, ricorda molto da vicino il discorso della “Caverna” o di una galera per l’auto segregazione).
La realtà aumentata è... il ritorno del principio del "demone (programma eseguito in background, cioè senza che sia sotto il controllo diretto dell'utente...)".
  

martedì 12 maggio 2015

La macchina della ciclicità.




"I dati ufficiali Inps sul lavoro ci dicono che la strada da percorrere è ancora lunga, ma la macchina finalmente è ripartita...".
Matteo Renzi
Che cosa è… (ri)partito? Parti da "qua":
la Banca d’Italia è una banca statale controllata dai privati.
Ergo… rimane una “banca” (privata – dal suo nominativo – di quella attenzione che usualmente riponi, allorquando “inquadri moralmente l’operato storico – riconosciuto popolarmente e non certo a livello didascalico - di una banca”).
Ora, quando una economia d’insieme si (sor)regge su un fitto intreccio di interessi, nel dettaglio, che cosa (ri)accade quando la “macchina (ri)parte”?
Beh, come minimo che… gli interessi privati, dei "player bancari", (ri)partono. Il “(ri)torno all’utile”… (ri)parte.
Mps: il ritorno all'utile. Ora si guarda al 2018.
Dopo 11 trimestri di perdite, l'istituto senese rivede profitti:
72,6 milioni a marzo 2015. Il piano industriale: nel 2018 880 milioni di utile netto…
Link
11 trimestri di perdite (a livello "contabile (ri)creativo").
Ci sono banche che, (in)vece, anche durante la “crisi” non hanno mai “sofferto” più di tanto. Anche se… è bene averlo sempre in mente, che:
  • le banche sono organismi più complessi, rispetto alla “vetrina, che dà sulla strada”
  • le banche sono formate da più “entità”, solo apparente(mente) di(staccate) dal concetto classico di “marchio, filiale e direzione”
  • le banche sono costituite anche da società satelliti, che operano in sinergia… ma senza mai destare attenzione
  • le banche possono, attra(verso) le proprie componenti “altre”, anche… “puntare contro se stesse, dando luogo ad un meccanismo di vasi comunicanti, che permette di travasare i relativi contenuti ad hoc e, soprattutto, senza dare troppo nell’(hoc)chio”.
 

venerdì 12 aprile 2013

L'esperimento.



Permetti una osservazione; prima di decidere se inoltrarti nella lettura del presente articolo, introdotto in questa dimensione seguendo il titolo di testa, prenditi qualche secondo di riflessione. 

Hai addosso l’energia del mondo esterno, il mondo dello stress, della velocità, di uno spuntino veloce…

Lascia scorrere via queste disarmoniche vibrazioni, inspirando ed espirando tranquillamente per qualche secondo. Concediti un po’ di coccole. Resisti alla tentazione di fare “zapping” veloce anche tra i link…

Osservati e calma la mente. Chiudi un attimo gli occhi…

Visualizzati in un “luogo” rilassante, dove ti senti completamente a tuo agio… lontano dal “rumore” e dal Tempo, dove brividi di tepore ti percorrono la spina dorsale e ti accarezzano i capelli… Ecco… 

Ora, il Cuore è più leggero…

Se deciderai di percorrere l’articolo, fallo per favore con tutto il Tuo Essere; ciò non comporta né sforzo, né fatica. Lasciati andare al sentire del Tuo Osservatore, percepisciti in lui e confida che “nulla è per caso”. Grazie…

Link 
 
Aggiungo… Metti, in sottofondo, anche una “buona musica”…

Questa era l’intestazione di un articolo, di SPS, del sabato 28 novembre 2009. L’unica differenza con il testo originale, oltre a qualche maiuscola e a qualche virgola in più, è il “riferimento alla persona verbale
di riferimento:
  • dal “Voi”
  • al “Tu”.
Che cosa significa e che cosa è cambiato?
 
L’esperimento in corso d’opera in SPS, ossia - “il racconto di mitorealtà; un romanziario con le finestre aperte sul Mondo” – prosegue ininterrottamente dal settembre 2009. Oltre 1000 articoli si sono susseguiti, sulle onde dell’ispirazione, derivante dalla “polvere sollevata dalla combustione sociale”.

Un insieme di “dati sensibili e sensorii” a disposizione della comunità intera.

Un riflesso del contenuto e del contenitore.

Un’alternativa alla visione “monotematica” a cui ti sei abituato.
L’oltre orizzonte


  • Il passaggio dalla particella verbale personale “Voi” a quella “Tu”, descrive un processo di download di una parte sensibile che, prima, era latente

Questa “discesa” supporta la percezione che l’umano sia composto da più parti, in “alternanza d’eventi”. Inoltre, apre la via all’approfondimento di quello che esiste al di là dell’attuale paradigma, che taglia bruscamente tutto quello che “sembra esistere” oltre la linea dell’attuale orizzonte degli aventi, ma che l’attuale popolosità umana (biodiversità), mette sempre più in chiara luce, attraverso le innumerevoli esperienze “inspiegabili”, secondo il punto di vista della scienza Antisistemica.

Con il “Tu” si chiarisce la funzione del messaggio, diventando meno dispersiva, più convergente attorno al nucleo centrale dell’essenza, rappresentata in un unico corpo fisico ed in una unica mente esteriorizzata e manifesta, ad “immagine e somiglianza” di un non ben definito principio creativo.

Con il “Tu”, chiunque legga è il “personaggio principale” e, ciò, a prescindere dalla fase Temporale, relativa al “momento della lettura nello scorrere del Tempo artificiale”.

Tu sei l’attore protagonista, non solo della tua Vita, bensì dello scorrere di ogni evento nell’Universo.

La goccia scava la pietra.

È un processo non direttamente visibile, per cui “quanto gli presti attenzione?”. Quanto ne sei  consapevole?
 
A che serve, che un solo individuo cambi “modo di fare e di essere”? Solitamente, ragioni in questo modo

Ritenendoti, per questo, un “vinto”, una persona “senza forza o spina dorsale”. Semplicemente, ti adegui allo scorrere massivo. Lo capisco. È come addormentarsi, permettendosi di lasciarsi andare. Fiducioso che, da lì a qualche ora, ritroverai la via del
risveglio...

Credi nel tuo sicuro risveglio mattutino.

Dormi, riposi, sogni, ti resetti… ogni notte.

Il ciclo chiude. Il ciclo apre.

E tu ti risvegli sempre uguale ma rinnovato, come l’Araba Fenice. Ora, ciò che non vedi ma che ti forma, le tue cellule, si rinnovano con te perché sono te, o almeno la parte ritenuta solo fisica di te.

La loro memoria è mantenuta perché “non locale” e anche perché “non muoiono tutte insieme”. Quando muoiono insieme, muore anche il tuo fisico. La mente coordina ciò che può coordinare. L’intelligenza, in termini di passaggio di informazioni, è distribuita frattalmente nell’insieme e nelle sue componenti.

La cellula ha sviluppato un proprio nucleo d’intelligenza e memoria, attraverso l’osservazione di quello che passa attraverso la sua membrana esterna:

dal filtraggio di quello che gli fa bene o gli fa male, ossia, essa impara per esperienza.

Come mai, allora, ti sei abituato a cibarti e a vivere di “cose/fatti” non proprio “salubri”?
 
Che cosa riesce ad “ingannare” l’osservazione precisa della cellula, nel momento in cui – ciò che passa – non corrisponde a – ciò che passava?
  • l’abitudine nel Tempo.
  • la ripetizione.
  • il convincimento per “asfissia”.
  • la causa di forza maggiore.
Il frattale, nella tua realtà, è un “assedio al castello” o l’immagine del “cavallo di Troia”.


Ti trovi in una sezione della più grande storia e ti parla la Verosomiglianza.

  1. l’assedio è esterno
  2. l’espediente del “cavallo di Troia” è interiore.
Ciò equivale a sostenere che, il cambio di abitudini, deriva da:
  • un assalto dell’esterno sull’interno
  • la penetrazione dell’esterno nell’interno.
Ma, ciò che si manifesta esteriormente è, di fatto, divenuto un “fuoco fatuo”, una “distrazione”, una “tensione continua”, visto che il vero affondo consiste nell’iniettarti in profondità qualcosa, nel violarti, nel riprogrammarti, nell’invaderti l’inconscio, etc.

Per questo motivo, negli ultimi 60 anni in Europa, o perlomeno nel “nucleo stabile europeo”, non sono più avvenute guerre. Perché il Nucleo Primo o una sua sottostruttura, non ne ha più bisogno, di fatto, perché con la fine dell’ultimo conflitto mondiale, è riuscito ad inocularti il “virus del proprio controllo”

Alla fine della guerra, la situazione era tragica dal punto di vista del popolo.

Esso era come in ginocchio e completamente disposto ad accogliere i “liberatori” come dei veri e propri Angeli mandati dal Cielo.
L’opera della guerra, il suo "finale", ha coinciso con l’annullamento del centro di potere (intenzione o vera volontà) interiore, cittadino per cittadino. Il “cavallo di Troia” ha così potuto penetrare in profondità l’inconscio, attraverso il conscio, con l’ausilio della tua ferma convinzione di aprire tutte le porte a coloro che giungevano così platealmente e così convincentemente davanti a te, dopo molti anni di vera sofferenza e di grandi lutti.

Sei al corrente, adesso, che il vero esperimento non veniva condotto nei cosiddetti campi di concentramento?

Tu eri, e sei, al centro dell’esperimento.

L’attualità prende il via dal passato e dalle tue risposte date nel passato.

Come? Tu non c’eri a quel Tempo. Non importa. Eri sempre tu.

Il controllo è virale, ormai. L’Agente Smith è chiunque.

Il principio di convincimento è passato dentro di te. È dentro di te.

Che sia un “dispositivo” o che sia un “archetipo/simbolo”…  poco importa, in questa fase. Ora devi accorgerti di essere manovrato internamente. Non serve un microchip futuristico. Quando il microchip verrà rifiutato dal referendum popolare, avrai la sensazione di avere allontanato da te qualcosa che era scritto nel futuro e diventato attuale. Avrai la sensazione di “avere vinto”. In realtà, non c’era bisogno - anche - del microchip, perché ce l’hai già implementato da molto Tempo.

È sufficiente, ormai, per i nuovi nati, anche solo respirare. È nell’aria il principio di controllo. In quell’aria “condizionata”, sempre più di moda anche in casa, per il proprio agio, ozio ed oblio.

È frattale il metodo utilizzato. Ossia, te lo trovi sempre davanti a te, in qualsiasi cosa tu fai, pensi o supponi.

Questo è un fermo punto di convinzione, che occorre tu raggiunga e ti auto conferisca.

Questo non è essere un complottista. Il termine è stato coniato appositamente per definirti e sentirti - negativo - nel momento in cui avresti dato cenni di “risveglio”.

E chi ti definisce “negativo” è, per primo, un tuo familiare, un tuo vicino di casa, un tuo amico o un tuo collega, ossia… coloro che ti sono più vicini e a cui stai più a Cuore:

molto convincente, vero? Questa è una grande strategia...

È come accogliere e rivivere il Tempo, ogni giorno, dei “liberatori” giunti alla fine della guerra.
Cosa sei diventato, respirando questa atmosfera?
Ti osservi, di tanto in tanto?
Stai invecchiando. Ok. E poi? Cosa vedi se fissi “l’oltre orizzonte?”.

Non sai nemmeno a cosa mi sto riferendo!

È questo il punto in cui “ti trovi” e in cui “sei”… disperso.

Per questo, qualcuno ti ha “trovato” e ha deciso per te.

Per questo, ora, ti amministra, con il tuo tacito consenso.
Te ne accorgi?
Ti accorgi che stai bruciando la tua esistenza?
Stai dandoti fuoco volontariamente, convinto di non farlo.

Stai vivendo una Vita che non ti soddisfa, in maniera misteriosamente “fatale”… per inerzia, senza possibilità apparente di “decidere per te, quello che è meglio per te”. Ti devi adeguare a quello che trovi e che - “da grande” – pensi di poter cambiare. Ma, quando ti accorgi di essere diventato “grande”… non hai la forza di fare nulla, se non di continuare a fare quello verso cui ti spinge la corrente.

La tua energia ti viene continuamente portata via.

Ti rimane solo quella e poca, necessaria per la normale amministrazione delle tue “cose 3d”.
Sei nell’Antisistema e sei un adoratore della “Luce che non ha nome”.

Questo reame 3d è un suo regno manifesto e tu la alimenti attraverso il bruciare della tua Vita e l’infettare il canale di collegamento animico.

Fatti dire come è messo il tuo Colon!

Quello è il frattale del tuo “imbrattamento spirituale”.

Tempo dei verbi.
Il tempo verbale colloca l'azione in un asse cronologico, tanto assolutamente quanto relativamente ad un certo termine. Nel secondo caso il tempo evidenzia tra due frasi del periodo un rapporto di contemporaneità o di non contemporaneità.

Bisogna distinguere tra tempo fisico (time in inglese, Zeit in tedesco) e tempo linguistico (tense in inglese, Tempus in tedesco). Il riferimento cronologico espresso grammaticalmente non per forza coincide con quello reale. È ad esempio possibile trovare una frase in italiano in cui il passato prossimo rinvia ad un evento futuro:
Domani vedremo chi ha avuto ragione.
Sono invece informazioni di ordine pragmatico e non grammaticali ad indicarci il rapporto di contemporaneità o di non contemporaneità:
Quando dormo bene, russo fragorosamente.
Quando dormo bene, lavoro meglio.
Già Aristotele aveva evidenziato, nel De Interpretatione, l'intrinseco legame fra verbo e tempo: 

il verbo (rhema) viene definito come la forma che "aggiunge al suo significato il tempo". Aristotele individua dunque, tra le categorie grammaticali, alcune proprie dei verbi. 

Per quanto antico, questo apparentamento non è mai stato messo significativamente in discussione

Link

Verbo.
Il verbo è una parte del discorso variabile, che indica un'azione che il soggetto compie o subisce, l'esistenza o uno stato del soggetto, il rapporto tra il soggetto e il nome del predicato
Link

Predicato.
Il predicato (dal latino praedicatum "ciò che viene affermato") è un elemento della frase (una parola o un gruppo di parole) o una frase elementare che può costituire insieme al soggetto una frase completa.
Definisce meglio il soggetto… 
Il predicato esprime solitamente una relazione fra soggetto e oggetto (Anna prende il libro, Mario corre) e viene quindi definito predicato verbale, oppure esprime una qualità o uno stato relativo al soggetto (si parlerà allora di predicato nominale): Il pane è buono (è svolge la funzione di copula), la Liguria è parte dell´Italia.

Di conseguenza il predicato nominale, dato il fatto che introduce un modo di essere, ha sempre come ausiliare il verbo essere

Link 
 
C’è molto, in queste ultime citazioni. Qualcosa che
parla, se gli lasci la facoltà di esprimersi. Qualcosa di “antico (apparentamento)… mai stato messo significativamente in discussione”.

Esiste una struttura nidificata di informazioni. Tali informazioni sono come dei Cookie nei moderni computer. Fissano - dati in - per
riconoscerti e mapparti e controllarti”

Il software celato, interagisce con te, necessita dei tuoi dati e, ovviamente, se li prende in continuazione, perché “inosservato e nascosto direttamente in te”.

Biglietti aerei: quali servizi includono.
Per effetto della liberalizzazione del mercato europeo del trasporto aereo, le tariffe dei voli oggi sono molto più vantaggiose, in particolare quelle proposte dalle compagnie low cost: 

scegliere una compagnia a basso costo piuttosto che una di linea fa risparmiare in media il 75% sulla stessa tratta, sapendo cogliere l’occasione… a patto che si faccia attenzione alle offerte ingannevoli

Spesso, infatti, la cifra proposta in partenza non è quella finale, complici supplementi nascosti e condizioni poco trasparenti...

Ci troviamo di fronte a una gamma vastissima di ostacoli da superare per arrivare alla determinazione della tariffa finale

Fate attenzione a cosa cliccate, perché il rischio è di acquistare servizi non desiderati, come l’assicurazione, un’auto a noleggio, l’imbarco prioritario.

Link

Come nascondere messaggi nelle foto di Facebook.
Nel regno della condivisione sfrenata arriva uno strumento per far circolare messaggi in pressoché totale segretezza

Secretbook

L'idea è dello studente di informatica della Oxford University Owen Campbell-Moore, che ha messo a disposizione un'estensione per il browser Chrome, che consente di nascondere brevi messaggi all'interno delle foto condivise su Facebook

L'unico modo per sbloccare il contenuto è conoscere la password associata.

Abbiamo giocherellato con lo strumento e funziona: una volta scaricata l'estensione, è sufficiente riavviare la pagina del social network e premere ctrl+alt+a. Compare a quel punto una finestra con cui caricare l'immagine, digitare il messaggio segreto e scegliere una password. La foto è così pronta per essere condivisa e chi è a conoscenza del giochino non deve far altro che digitare nuovamente ctrl+alt+a e inserire la password.

"La tecnica Jpeg Steganography è stata utilizzata più volte in passato, ma questo è il primo software disponibile pubblicamente, che permette la compressione dei file (come quando vengono caricati su Facebook) senza danneggiare il contenuto", spiega Campbell-Moore sul suo blog…

Link 
 
Leggi questo articolo, sul tema appena esposto:
Autostereogramma; nascondere quello che più interessa.

Il tuo risveglio è il fatto più rivoluzionario che possa accadere.

Per questo motivo, quando accade… “te ne vai” o “ascendi”.

Perché questo scenario 3d ha un ruolo e una funzione.

Quando tu hai raggiunto la fine dell’enigma, relativo a te stesso, ma attraverso le 3d, hai terminato questa fase dell’esistenza. 

E non ha senso che tu distrugga il “Teatro che ti ha permesso di completarti”.


In definitiva, dipende sempre da te.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 22 marzo 2013

A te che piace tanto la fantascienza...



Un governo popolare, quando il popolo non sia informato o non disponga dei mezzi per acquisire informazioni, può essere solo il preludio a una farsa o a una tragedia, e forse a entrambe.
James Madison

Quello di cui ho bisogno è un'informazione, non un'informazione utile, naturalmente, ma inutile. 
Il ritratto di Dorian Gray

Un tempo l'informazione poteva controllare gli altri poteri: non era solo un diritto ma una responsabilità. Ora invece non si fanno più le domande che contano.
George Clooney

Viviamo in un mondo in cui l'informazione non arriva più a provocare delle reazioni, è una forma di nutrimento, di droga, è come se bevessimo un caffè, ci si informa ma non si reagisce in funzione dell'informazione.
Matei Vişniec

Lei sta solo facendo domande sbagliate!
The Bourne legacy

Domande e informazione; porzioni a strappo del più ampio tessuto che radica ed è radicato in/a te.

Le strutture che veicolano informazioni sono le infrastrutture di un organismo, che è cresciuto e sta crescendo, nell’insieme delle esperienze del genere umano, impegnato sulla Terra 3d a… fare cosa?
  • svegliarsi ogni mattina per andare di malavoglia a lavorare?
  • ottenere una pensione e poi morire d'inedia?
  • non avere nulla di questo e stare male di conseguenza?
Su 100 persone che lavorano, almeno l’80 per cento è ‘infelice’; infelice per vari motivi e per svariati aspetti della questione, in primis, comunque, perché non fa ciò a cui ambirebbe fare:

c’è uno scostamento interiore tra la realtà vissuta fisicamente e quella vissuta in altra maniera (ciò che mantiene ‘vivi’). Si vive come degli eterni malati terminali...

Che cosa può creare l’esistenza di milioni di persone che emanano un campo d’energia tanto disarmonico? Tifoni, uragani, terremoti, imperi

Ciò che si ‘forma’ nel reame tridimensionale, reca la firma degli umani. Gli umani sono il ‘lapis magico’; ogni potere ha necessità degli umani al fine di poter sopravvivere a se stesso, alla propria mancanza e al proprio difetto, alla legge di biodiversità, d’ottava, d’attrazione, di ‘gravità ciclica’, etc.

Il karma sembra essere l’unico ‘effetto’ che permette di mantenere lo status quo, anche a Tempo indefinito, in quanto la sua esistenza dipende dalla consapevolezza degli individui:

il karma, in quanto vera e propria entità vivente, teme la ‘riuscita umana’, in quanto ciò significherebbe la sua ridefinizione energetica, la sua trasmutazione in qualcosa d’altro (che teme), la sua ‘scomparsa’ dall’attuale piano e nell’attuale ordine o ‘forma’.

Il karma ha assorbito, nel corso del Tempo, una parte dell’animo umano e della sua regolamentazione interiore; è ovvio, in quanto al fine di sopravvivere occorre raggiungere ed occupare la cosiddetta ‘stanza dei bottoni o dei fili’, anche nelle 3d:

mente e inconscio.

Sei nella più grande storia ed è la Verosomiglianza a ‘parlare’.

Come profumo o effluvio, ti raggiunge ovunque tu sia e in qualsiasi maniera tu ti ponga. Le forme del linguaggio utilizzato sono sempre differenti, perché tu continui a cambiare nel tessuto dello spazio Tempo.

Tu tendi a fuggire. Vero? Perché, secondo te?
 
Perché un buon aroma, diffuso opportunamente nell’aria, ti convince sempre?

Chi è che si convince, delle tue parti? Chi gioca la parte preponderante in te?
Te lo chiedi mai?

Chi ti comanda a bacchetta, in determinate circostanze? Magari quando stai facendo qualcosa e improvvisamente ti si accende in un area della testa una piccola spia, una esigenza tanto impellente da risultare prioritaria rispetto a qualsiasi attività tu stessi compiendo anche solo un istante prima.
 
Vero? Sì che è vero. Lo so. Lo sento. Lo vedo

Ci sono aspetti di te abbastanza inquietanti, per quelle altre parti di te, che se solo sapessero… beh, troverebbero altri modi fantasiosi per continuare a sfuggire in eterno a… cosa?

Philip K. Dick è oggi visto come autore universale, in grado di creare mondi realistici e al tempo stesso lontani dall'esperienza di tutti i giorni, e di evocare con sarcasmo e acume società e stili di vita realmente esistenti
Prefazione a ‘Valis’

'Mi sembra di vivere sempre di più dentro i miei romanzi. Non riesco a immaginarmi perché. Sto perdendo il contatto con la realtà? O forse è la realtà a scivolare verso un certo tipo di atmosfera alla Philip Dick? E se è questo che succede, per amor di Dio, perché? Sono io il responsabile? Come faccio a essere io il responsabile?'…

Dopo le apparizioni mistiche che trasformano la vita dello scrittore nel febbraio e nel marzo 1974 (2-3-74, nella versione dickiana)… questi eventi misteriosi proiettano Dick in una nuova dimensione dell'esistenza, che egli cercherà di elaborare 'filosoficamente' e soprattutto narrativamente nel resto della sua vita. Come spiegherà a Gregg Rickman in una delle sue ultime interviste, la nuova percezione della realtà 'è rimasta per un anno, dal febbraio del 1974 al febbraio del 1975'…
Introduzione a ‘Valis’

Valis (acronimo di ‘Vast Active Living Intelligence System’, 'Vasto Sistema Attivo d'Intelligenza Vivente', da un film americano):

una perturbazione del campo della realtà, in cui si forma un vortice negentropico spontaneo auto monitorizzante, che tende progressivamente a incorporare e assimilare l'ambiente circostante in strutture informative. Caratterizzato da quasi-coscienza, finalismo, intelligenza, capacità di crescita e coerenza armillare.

Grande Dizionario Sovietico - 1992

Il concetto di negentropia (o entropia negativa, o sintropia, o NiroEntropia), applicato a un sistema vivente, si riferisce all'entropia che il sistema esporta per mantenere bassa la propria entropia

Questa definizione permette:
  1. la rappresentazione termodinamica indipendente dalla scala dell'esistenza dell'ordine dinamico;
  2. la formulazione di principi fisici esclusivamente per l'esistenza e l'evoluzione di ordini dinamici,
  3. un'interpretazione matematica.
La negentropia gode della proprietà di essere invariante alle trasformazioni lineari…

La negentropia… è usata nell'Analisi delle componenti indipendenti per riuscire… a scomporre ‘alla cieca’ n segnali sorgenti, ovvero n componenti indipendenti

Link

Il genere umano ha replicato il contesto di questo concetto, attraverso quello del controllo dell’inflazione; da cui deriva la società consumistica attuale basata sulla derivata del prodotto finale chiamato ‘rifiuto’ o ‘scarto’.

Una società che produce ‘immondizia’, ossia che esterna energia di scarto al fine di mantenere uno status quo utile al sottosistema negativo (Antisistema) d’intelligenza che osserva/ordisce.

All'inizio del 1906, dopo la morte della madre, Marcel Proust, che non sopporta di vivere dove tutto gli ricorda i genitori, si trasferisce nel palazzo della zia Weil in un appartamento più piccolo al primo piano di 102, Boulevard Haussmann, dove farà approntare nel 1910 una stanza da letto rivestita di sughero per meglio isolarsi dai rumori.

Nel maggio del 1919 la zia di Proust rileva le quote di proprietà dei fratelli Proust e vende l'immobile alla banca Varin-Bernier.

Costretto a traslocare Proust regala gran parte dei mobili ad Albert Le Cuziat che li utilizza per arredare un bordello per omosessuali: Hotel Marigny. I pettegoli dicevano che così Proust nelle sue frequenti visite si sentiva come a casa sua. In realtà, Le Cuziat nel suo lavoro da valletto della aristocrazia aveva fornito a Proust moltissime informazioni sul loro modo di comportarsi

Link

In realtà, Le Cuziat nel suo lavoro da valletto della aristocrazia aveva fornito a Proust moltissime informazioni sul loro modo di comportarsi
 
L’aristocrazia, ossia l’interfaccia dell’interfaccia, tra Nucleo Primo e sottopoteri che ne derivano.

Indirettamente e 'per cause di forza maggiore, come le leggi universali', le informazioni raccontano di Mondi segreti e paralleli. 

Flussi o pacchetti di dati che sostengono la presenza di un ‘corpo’, che modifica il campo percettivo degli Human Bit, impegnati a vivere esattamente come fili d’erba alla mercè di vento ed intemperie.

Un filo d’erba è fisso al suolo. Tu no. Tu ti puoi anche muovere. Tu sei l’evoluzione del filo d’erba. E cosa fai? Te lo sei dimenticato. E anche se funzionale alla ‘causa’, ciò permette ad ‘altro’ di rallentare il tuo cammino; troverai molte ‘locande’ sulla tua via, che ti offriranno ciò a cui tu pensi maggiormente. Solo che, ‘camminando’, perdi pezzi di te, giudicati insignificanti. Fai questo con l’apparenza di liberarti di fardelli che ti rallentano. In realtà, ti liberi di pezzi molto importanti per la buona riuscita ‘rapida’ della tua situazione.

Cedi all'ambiente, 'pezzi di te', che lo caratterizzeranno e che ti ritroverai di fronte sotto forma di altri aspetti.
 
Tu dovevi solo eseguire un ‘volo radente’ sul Pianeta, ma… sei ancora qua.

Il tuo karma è la tua zavorra. Nella sua duplice valenza... è anche ciò che ti guida, nell’adesso. Visto che la componente animica è molto distante, vibrazionalmente parlando. 

Oggi la nostra comunicazione è resa più complessa dalla situazione del ‘canale’. S’emana complessità nella pur attiva presenza del Filtro 3d, di semplificazione.

Cerchiamo di stabilizzare la linea.

Portabilità del numero: i colossi della telefonia insorgono, Agcom frena.
La portabilità del numero di telefonia mobile è l’anima del libero mercato, di una sfida scandita da offerte, promozioni e sconti, in cui i consumatori più avveduti possono risparmiare parecchio ‘surfando’ da un operatore all’altro, scegliendo fra le tariffe e gli abbonamenti più consoni all’utilizzo personale del cellulare…

Per ostacolare comportamenti truffaldini e cambi di operatore troppo strumentali, Tim, Vodafone, Wind e 3 hanno chiesto a Agcom di limitare il diritto alla portabilità del numero

La possibilità di passare fra - un’offerta e l’altra per ottenere vantaggi - è uno dei lati positivi della concorrenza…

In un mercato nel quale gli stessi operatori hanno creato un sistema basato sulla concorrenza, ora i colossi della telefonia – afflitti da ammanchi milionari nei bilanci più recenti – chiedono di bloccare quello che è stato il principale motore del loro successo

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Le cose cambiano. È chiaro che gli ‘operatori’ costituiscono un sottolivello del modello di auto controllo in vigore. Ciò che loro stessi hanno creato, il mercato basato sulla concorrenza, ora gli va sempre più stretto. È importante, tuttavia, notare che tale situazione, nasce da un posizione di forza, che viene meno nel momento in cui le persone si abituano e si organizzano per approfittare della situazione.

Ciò evidenzia una lotta fra poveri, che non fanno altro che alimentare in continuazione un modello di confronto tra ‘entità diverse e simili’, basato su un conflitto di scarsità

Ancora una volta è il denaro il sottostante, il regolatore della ‘tensione’.

Il denaro. Ancora e sempre lui. Un effluvio reso demoniaco dal contrasto tra umani, entità e componenti interiori non sempre schierate in campo aperto.

Per trovare denaro s’inventa di tutto:

Italia alza deficit 2013 a 2,9% per pagare debiti Pa.
L'Italia alza al 2,9% l'obiettivo di deficit in rapporto al Pil del 2013 per avviare la liquidazione dei crediti commerciali vantati dalle imprese nei confronti della pubblica amministrazione e dare spinta ad una economia anemica.

Forte dei margini di flessibilità sul bilancio concessi dall'Europa, il Consiglio dei ministri annuncia di voler varare nelle prossime settimane un decreto legge che porterà a liquidare 20 miliardi di fatture pregresse nel 2013 e altri 20 miliardi nel 2014 a fronte di uno stock valutato dalla Banca d'Italia in 70-80 miliardi a fine 2011.

'Il percorso della credibilità di un Paese e di un governo non è facile, ma se si riesce a percorrerlo ci si trova poi in buona condizione e questo è un lascito che noi vogliamo trasmettere al governo che ci seguirà', ha detto il presidente del Consiglio uscente, Mario Monti, in conferenza stampa a Palazzo Chigi

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La ‘credibilità’ è ormai perduta, tuttavia mantiene la propria forza perchè la Massa non vede alternative di fronte a sè

La Verosomiglianza afferma il principio di ‘eterna presenza’, ossia della replica dell’Osservatore Massimo in tutto quello che osserva e che personalizza durante l’osservazione:

frattalità ed olograficità insieme, legate a braccetto mentre lo 'sguardo' scende nell’esplorazione/esplosione della Creazione.

Senti sempre più spesso parlare di ‘Grande Fratello’, di ‘Governo Unico Mondiale’, di matrice complottistica; ebbene, tutto quello che accade replica lo status della tua presenza

Tu sei ormai sempre ‘nudo’ di fronte a quello che si è formato e che ti controlla sulla Terra 3d. incarnazione dopo incarnazione; te lo ritrovi sempre davanti. Non ne puoi più fare a meno. A furia di tenere gli occhi interiori chiusi, ora te lo ritrovi anche davanti agli occhi esteriori, regolati dall’abitudine fissata nel Dna.

Ciò che rifuggi ti ha alfine raggiunto anche nelle 3d. Ora lo devi solo affrontare, ossia… devi dargli ancora più respiro, assecondarlo. Sì, è paradossale, lo so, per cui:

immagina un Mondo regolato dal Controllo Unico di un software che eroghi denaro ogni volta che tu compi un’azione ‘utile’ a te e indirettamente anche agli altri. Lascia spazio a questa possibilità. Permetti che il Grande Fratello prenda del tutto in mano il pallino della situazione. Responsabilizzalo al massimo livello.

Con il Filtro 3d acceso, stiamo annuendo al solo Nucleo Primo, ossia ad umani fisicamente piazzati da qualche parte nel Mondo 3d, probabilmente nella dorsale oceanica e, comunque, liberi di circolare regolarmente nel Mondo di superficie, perché completamente sconosciuti a te.

Pensa; un software, nato dall’intelligenza umana, che amministra ogni ‘azione’ umana. Il denaro è infinito perché convenzionale. Perché limitarlo? Perché in questa maniera sei completamente sotto controllo.

Fai il tifo perché la tecnologia prenda del tutto il sopravvento sulla tua Vita. Lasciati andare, scorri con la direzione attualmente più forte. Fai come Neo alla fine della trilogia di Matrix:

lasciati compenetrare e recati laddove sei più ‘intenso’: dentro di te. Porta con te quel principio che ‘ti ha’. Lasciati condurre dove vuoi essere condotto. Affrontalo a ‘casa tua’. Sul tuo terreno. Lo capisci che in questa situazione sei ‘il più forte’?
 
Il Software non lo permetterai mai, vero? Perché ti secca che ognuno attorno a te possa avere quello che gli serve, in termini di disponibilità di denaro, senza passare per le forche caudine della schiavitù del lavoro. Dai, ammettilo a te stesso. Non lo saprà mai nessuno…

Tranquillo.

Sei egoista e vigliacco. Scappi in continuazione e lo fai da ‘sempre’. Ma in realtà ti stai guardando solo allo specchio.

Il karma è tuo veramente? Ciò che ti pressa è davvero tuo? Sei davvero te stesso? O, piuttosto, è ancora quel prodotto finale, lo scarto, che la tua società produce?
 
Vivi nel rifiuto della tua autentica provenienza: vivi in una discarica a cielo aperto.

Se pretendi di essere sempre trattato come la vittima, hai sbagliato programma…

Sei tu che devi muoverti. Anche senza fare niente… ma, muoviti!

Le tue passioni cambierebbero il Mondo, se lasciate libere di svilupparsi.

Le tue passioni sono incatenate al 'lavoro da costrizione', derivante dalla mancanza di denaro.

Progetta allora un modello di denaro che le premi e le incentivi. Un modello che tagli fuori completamente ogni speculazione derivante dalla scarsità. Ogni accumulo, ogni paura che s’emana dalla falsa povertà in cui ti sei lasciato cadere e che, da sempre, è stata cavalcata da ogni forma di presenza sufficientemente scaltra da approfittarne.

Infine, hai quello che desideri.

Il denaro è una finzione a cui hai delegato la tua Vita.

È il suo uso che ti distingue? Senza denaro quindi non sei nulla?
Suvvia, ma quanto ti ci vuole per riprenderti?
Che cosa è successo nei tuoi passati, per averti convinto di ciò?

Nella Pietra Codificata è stato tutto regolarmente registrato. Ti piacerebbe sapere cosa c’è scritto lì dentro, di relativo a te?

Non lo vuoi nemmeno sapere, vero? La tua curiosità è fine a se stessa. Lo vuoi sapere ma non lo vuoi sapere. Lo vuoi sapere solo nella misura in cui, ciò che è scritto non è vero, ma è tratto dalla trama di un intrigante film, dove tu sei il protagonista indiscusso, nonché l’eroe della situazione, in cui fai cose fantastiche e stop.

Una lieta novella a cui credere solo quando fa comodo.

Un ritornello affine al controllo che ti è stato imposto a causa della tua rassegnazione.

Lascia correre lo spazio immaginativo verso la concretizzazione di un software di normalizzazione della questione monetaria.

Tu agisci secondo passione, fai… e ottieni magicamente del denaro sul tuo conto corrente virtuale.

Nel Tempo vedresti che questa convenzione è solo un concordato tra umani, intessuto da una volontà che viene sempre meno, che si smaterializza insieme al denaro stesso.

È l’accordo tra umani che vettorizza il cammino nelle 3d.

Quando una ‘cosa’ c’è sempre, nel reame del Tempo, diventa normale e poi sparisce, perché non crea più tensione tra le diverse dimensioni della sfera comportamentale umana, per cui… viene meno.

Viene assorbita.

Pensa; è solo la discordia, il giudizio, l’invidia, tra umani che blocca lo scorrere ciclico dei Tempi; i cicli si aprono e chiudono, ma il Nucleo Primo riesce a fare surf, attraverso la tua presenza immemore. Anche senza fare nulla, senza apparire, influenza gli andamenti del ciclo, impedendo al ciclo stesso di seguire la direzione naturale; in questa maniera, il ciclo chiude ma in realtà ‘chiude in maniera controllata’, ottenendo ancora una volta l’effetto di continuazione dell’incantesimo a cui tu dai provvidamente benzina.

Questa è la storia dell'attuale crisi economica, che stai vivendo (un frattale dell'altra e ben più grande crisi che ti caratterizza)...

Occorre che tu viva secondo passione

Il tuo flusso, il tuo ‘lascito’, allora, diverrà nel Tempo… uno ‘scarto riciclabile al 100%’, ossia, un bene

Osserva la Natura, ossia quel software che ti attornia:

dal rifiuto nasce nuova Vita.

Non c’è accumulo di nulla e anche quando hai questa certezza, stai solo osservando nella maniera meno opportuna per essere sempre più consapevole.

Il ‘sistema esporta sempre qualcosa’; ciò che deriva dalla propria ‘presenza’.

Che cosa preferiresti ‘lasciare’ di te, come tua ‘firma’?

Quali informazioni di te, vorresti diffondere nell’Universo?

Non è fantascienza!

Dipende da te.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com