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giovedì 21 aprile 2011

Chi è l'Infelicità?




Come si fa a pensare che l’Amore possa dissolversi… Così! Scomparire all’improvviso. E i baci, le carezze, le speranze… L’Amore! E io non ci credo. No! Io credo invece, sia rimasto sepolto, soffocato sotto una grande quantità di interferenze, intrusioni, pressioni di ogni genere, che nulla hanno a che vedere con l’Amore. Io credo che sia proprio così.  

Ma non sarà che quando due persone si amano, fanno paura? A chi? All’infelicità! 

L’infelicità sembra diventata il motore del mondo. Rende parecchio. Due persone divise spendono più di due unite. Due case, due automobili, due lavatrici, due dentifrici… Tutto doppio! Anche l’infelicità! 

Attenzione, le persone infelici spendono di più perché… hanno bisogno di premiarsi.. Naa. No. Così non va... Ora io mi trovo in un certo imbarazzo. Dovrei celebrare questo Matrimonio ma… con quale consapevolezza? Con quale coscienza? Quella dei loro ‘sì’? E quanti saranno lì a rispondermi? 

Quante voci, comportamenti, esperienze… ci sono dentro a quei due? 

Due sole, o quattro, otto, dieci, cento, mille? Purtroppo io, oggi, dei loro ‘sì’ non me ne faccio più niente…”.
Estratto dal film ‘Casomai’ con Stefania Rocca e Fabio Volo

Materializzare un certo tipo di ‘cose’, porta la massa a pensare secondo quelle ‘cose’, di modo che la massa co creerà, in seguito, un Mondo basato su quelle ‘cose’.

Le ‘cose’ sono dei campioni da seguire: degli status symbol, degli Archetipi, dei modelli, una tendenza, una moda, una legge, un codice, un’abitudine, una tradizione come le ‘radici che non gelano’ di Tolkeniana memoria,  una credenza, un esempio, un fac-simile, una ideologia, un ‘comportamento’ come ad esempio l’educazione ma anche la famiglia, il matrimonio, la religione, l’orientamento politico o sportivo,  etc.

Ora: Chi crea quelle ‘cose’? Chi le concepisce? E con quale intento? Perché?

Da ‘Chi’ nasce l’ispirazione? E dove ‘È’ questo ispiratore?

Senza rispondere a queste domande il ‘cerchio’ rimarrà sempre aperto, il cane si mangerà sempre la coda. La domanda ‘è nato prima l’uovo o la gallina’ rimarrà sempre nell’oblio. Perché? 

Perché sfugge sistematicamente qualcosa. 

Quell’elemento ‘cardine’ in grado di ordinare e polarizzare la comprensione dei fenomeni e di rendere consapevoli e con una direzione da seguire

Senza rispondere a quelle domande siamo come 'chiusi in un circuito aperto'. 

Le estremità non collimano mai. Ci sfugge sempre qualcosa. È la famosa ‘coperta troppo corta’. È il ‘soggetto’ che ha innescato un ciclo e si è poi tolto di mezzo, pur controllando sempre il ripercuotersi del proprio intento, come un’eco senza fine, una ridondanza o un ciclo infinito di specchi e riflessi. 

Senza questo ingrediente segreto, la 'ricetta' risulta sempre imperfetta: o troppo salata o senza sale.

Un Mondo basato sulle stesse ‘visioni’ come sarebbe? Esattamente come quello che stiamo creando: questo in cui viviamo. Dunque un Mondo reale e concreto: quello che calpestiamo ogni giorno della nostra Vita. Ciò equivale a dire che non stiamo scrivendo di ‘fantasia’ pur scrivendo di argomenti ‘esoterici’. 

Cioè? 

Ecco che l’ambito non percepito come reale si trasforma in un qualcosa di perfettamente tangibile. È sufficiente osservare se stessi mentre si vive nella routine giornaliera. La routine non è solo quella forza che spinge a fare sempre le 'stesse cose' in maniera ormai quasi automatica. La routine è anche quella cosa per cui io mi abituo a fare sempre cose diverse pur rimanendo sempre nella mia giornata lavorativa, ad esempio. Il fatto di fare cose diverse ogni giorno, ma per ‘lavoro’, mi rende un automa un po’ più vario di colui che mette un timbro per 8 ore al giorno, ma pur sempre di un automa sarò la copia

Il Mondo intero è da questo punto di vista ‘automatizzato inconsciamente’. Anche io che scrivo un articolo al giorno nel Blog sono robotizzato, nel tempo, a farlo. Questa programmazione è ‘naturale’. Il cervello tende a trovare un equilibrio e una forma di cruise control system, ossia di pilota automatico. 

Perché? Per pianificare e rendere più lineare i processi che lo vedono coinvolto. Il cervello è programmato così. Ed in questo modo è facilmente ingabbiabile, perché si può sfruttare la sua caratteristica di auto ingabbiamento intrinseca. Cosa si può fare, allora, per sgusciare via dalla robotizzazione globale dell’ambiente, sapendo che il cervello ad ogni modo troverà sempre una via di equilibrio automatizzata?

Dobbiamo elevarci al di sopra del modello sociale in auge. Ossia, come dice Joe Dispenza, ‘pensare in maniera più grande rispetto all’ambiente’ e cioè avere un ‘sogno’, una visione del proprio futuro a prescindere da ciò che si pensa di poter fare o di non poter fare, se riferiamo quel sogno al modello globale che ci ‘accoglie’. Bene. 
 
Dispenza dice: ‘Ho una idea nella mia mente. Sono posseduto da questa idea e non faccio altro che pensarci, in maniera tale che non posso pensare in nessun altro modo. In  questo modo il cambiamento ha già avuto luogo nel cervello. Quindi comincerò ad agire come la realtà si fosse già dispiegando dentro di me’. Questa è la legge d’attrazione, no? Applicando questo principio, il nostro cervello non si limiterà più a registrare un modello del passato ma, in un certo senso, diverrà il depositario di un modello di nuovo futuro. Si rompe, cioè, la catena perfetta che ci inchiodava al passato, alla sua registrazione, e per questo motivo non esisterà più nemmeno il futuro di una volta, ossia il futuro programmato nel passato.

Sono tutte cose sacrosante, assolutamente ‘vere’ ed è sufficiente avere ‘occhi aperti’, per vedere attorno a noi cosa sia successo, sia negli ultimi decenni che nella storia deviata dell’Antisistema.
 
Hanno fatto e continuano a fare così.

Ma chi? Chi continua a ‘fare così’? Eccoci nuovamente al fulcro della questione. Chi siede alla ‘Regia’? Manca certamente il ‘soggetto’. Chi è? Ripeto, senza questa risposta, ogni ‘ricetta’ è manchevole dell’ingrediente segreto

Chi trae vantaggio da questo stato delle cose? 

Chi potrebbe intendere un Mondo come questo, basato sulla prevaricazione e sulla diseguaglianza, sull’ingiustizia e sulla separazione? Chi?
 
Apparentemente l’uomo stesso, o almeno un certo ‘tipo’ di uomo. Ma è così solo superficialmente. Ciò non equivale a dire che ‘si cerca un capro espiatorio’ a cui addossare tutte le ‘colpe’. No. Ciò equivale a dire che tutto dipende dal punto prospettico da cui osserviamo. È sempre tutto opportuno da un certo punto di vista della consapevolezza, anche il ‘male’. Lo scopo della Vita è anche quello di trascendere il male, di conoscere se stessi. Per cui dobbiamo accettarlo passivamente? No. Lo dobbiamo ‘scoprire’ e non combattere ma... aiutarlo. 

Aiutarlo significa applicare il ‘Conosci te stesso’, in quanto il male è una proiezione che s’emana da noi stessi, dalla nostra ‘ignoranza’. Il male alberga in noi, è una componente pressochè naturale dell’esperienza tridimensionale. Ha un senso, un compito ben preciso: provocare resistenza. Perché? Per permettere il continuum evolutivo del ‘tutto’.

Quindi, proseguiamo adesso nel percorso quotidiano, con la mente e la coscienza sgombre da sensi di colpa, odio, vendetta, rabbia, etc. Agganciamo le armoniche più alte su cui siamo capaci di sintonizzarci, lasciamo andare ogni forma di giudizio, respiriamo con calma e… proseguiamo immergendoci nel livello pieno della Vita 3D.
    
Anche se una persona non crede che possa esistere una forma di Vita diversa dalla propria o da quelle ‘conosciute’, penso che in ogni caso concordi con me che ‘qualcuno’ deve sedere al comando delle operazioni globali. Solitamente la controinformazione o l’informazione di tipo complottista, associa questa funzione alla sfera del controllo umano, come ad esempio un certo tipo di potere focalizzato in organizzazioni segrete di vario tipo. 

Il termine ‘globale’ è necessario perché molto chiaramente ormai lo si ‘vede’. La direzione è di unificare tutto il Globo sotto un unico potere. È solo una questione di tempo. Un Pianeta unificato è un segno distintivo, un segnale di ‘maturità’ globale. Un simile segno permetterà, in seguito, di trasmutare l’interezza con minore energia. Diciamo che nel ‘male’ si annida il seme del ‘bene’, come è logico che sia in un Universo basato sull’Amore incondizionato del Creatore. 

Mi sono portato un po’ avanti nel processo; torniamo un attimo indietro.

Cosa rispondiamo alla domanda: Chi intende un Mondo così? E già che ci siamo, rispondiamo anche a questa: Che cosa vuole da noi? Esiste, secondo me, una netta distinzione tracciata dalla linea del potere tra il ‘chi’ ed il ‘noi’. E ciò equivale ancora a replicare la dualità che regna nel reame delle terza dimensione.

Chi segue questo Blog sa già la risposta. Castaneda ce lo ha svelato attraverso i suoi libri…

Una razza di entità parassite ci hanno ‘conquistato’ etericamente tempo fa. Da quel livello controllano e veicolano il processo di co-creazione umana. Solo a entità simili può piacere un Mondo simile; entità che hanno assoluta necessità, per sopravvivere, di energia di bassa vibrazione da noi prodotta per ‘autoinduzione riflessa’

Loro siedono alla ‘Regia’ e vogliono esattamente la nostra energia vitale. Noi tutti siamo spinti alla materializzazione del loro sogno. 

Ecco le vere risposte, le vere cause dei mali del Mondo.

Tutto ciò che possiamo andare ad imparare ad un corso, o dalla lettura di un buon libro, è come regolarmente disinnescato dalle infinite ‘trappole’ di ogni tipo che queste entità sono in grado di ordire e tessere. Come si descrive in Matrix, ognuno di noi è potenzialmente un loro ‘Agente’.

Fantascienza? Sta ad ognuno di noi tirare le debite conclusioni. Nella ‘Filosofia dell’Antisistema’ questo concetto rimarrà sempre al vertice degli eventi planetari; questa è ‘La Causa’

Al di sopra rimane il Piano Divino.

La Causa di questo piano degli eventi è chiara al mio sentire. Cercherò di trovare il modo di evidenziare questa Causa, di sottoporla ai riflettori dell’Universo. Lo intendo e so che ci riuscirò.

L’analogia frattale non si può oscurare in quanto è testimone della fase di Creazione in qualità di ‘Legge Cosmica’

La sua presenza nella struttura energetica del ‘tutto’ è la garanzia che ogni principio agente nei piani della co-creazione lascia sempre ed indissolubilmente delle ‘tracce’. Inizieremo pertanto una investigazione frattale nella realtà multidimensionale

Mi lascerò guidare dalla Gerarchia Bianca nel perseguire questa Missione di Vita e chiederò l’aiuto di tutti coloro che si sentono ‘risonanti’. Per fare questo dovrò vivere responsabilmente secondo passione. Per rispondere a questa ‘chiamata’ dovrò imperniare la mia esistenza su questa nota vibrazionale. So che sono protetto ed incoraggiato nel farlo. Il processo di rilascio della paura è iniziato da qualche tempo. Occorre una cristallizzazione della mia essenza, una maggiore capacità di contenere e trattenere la ‘luce’. 

E così sia.

Ora, ciò che ho riportato in formato testo all’inizio dell’articolo, proviamo anche a ‘sentirlo’. È impressionante la risonanza che c’è tra questo spezzone memorabile di film e ciò che è inerente agli ultimi scritti apparsi in SPS:


L’infelicità sembra diventata il motore del mondo... Ci raccontano di un tempo in cui Poesia era una Musa, e non solo:

Le Muse sono 9 personaggi della mitologia greca e romana, figlie di Zeus e di Mnemosine o Memoria, o, secondo un'altra versione, di Gea (Terra) e Urano (Cielo). L'importanza delle muse nella mitologia antica era assai elevata: esse infatti rappresentavano l'ideale supremo dell'Arte, di cui erano anche patrone. Erano dette anche Eliconie, poiché la loro sede era il monte Elicona…

 
 ‘ [...] noi sappiamo dire molte menzogne simili al vero, ma sappiamo anche, quando vogliamo, il vero cantare’.
(Esiodo, Teogonia, incipit, 27-28)

 
Le Muse erano considerate anche le depositarie della memoria (Mnemosine era la dea della memoria e secondo altre fonti anche quella del canto e della danza) e del sapere in quanto figlie di Zeus. Il loro culto fu assai diffuso fra i Pitagorici

 
Preposte all'Arte in ogni campo, chiunque osasse sfidarle veniva punito in maniera severa... Il numero delle Muse e il campo dell'arte in cui esse agivano venne precisato intorno al IV secolo a.C. I loro nomi erano:

  1. Calliope, colei che ha bella voce, la Poesia epica, con una tavoletta ed un libro;
  2. Clio, colei che rende celebri, la Storia, seduta e con una pergamena in mano;
  3. Erato, che provoca desiderio, la Poesia amorosa, con la lira;
  4. Euterpe, colei che rallegra, la Poesia lirica, con un flauto;
  5. Melpomene, colei che canta, la Tragedia, con una maschera, una spada ed il bastone di Eracle;
  6. Polimnia, dai molti inni, il Mimo, senza alcun oggetto;
  7. Talia, festiva, la Commedia, con una maschera, una ghirlanda d'edera ed un bastone;
  8. Tersicore, che si diletta nella danza, la Danza, con plettro e lira;
  9. Urania, la celeste, l'Astronomia, con un bastone puntato al cielo.
Da Wikipedia

Sembra di capire che, in un imprecisato tempo, ogni branca del sapere o ogni tipologia d’arte o del ‘fare’ o  ogni variazione del ‘sentire’ corrispondessero, in realtà, a delle entità vive. Il fumetto Sandman, di Neil Gaiman, ci viene in ‘aiuto’ a titolo di esempio:


Il protagonista della serie è Sogno, la personificazione antropomorfa dei sogni e delle storie. È conosciuto con diversi nomi tra i quali Morfeo, Oneiros, il plasmatore, il principe delle storie e altri ancora. Sogno è uno dei sette Eterni che incarnano e regolano ognuno un particolare aspetto dell'esistenza umana come la morte o la disperazione. È interessante notare come in originale i nomi degli Eterni (The Endless in inglese) inizino tutti con la lettera "d", elemento che è stato parzialmente perso con la traduzione:

  1. Destino
  2. Morte
  3. Sogno
  4. Distruzione
  5. Desiderio
  6. Disperazione
  7. Delirio
  
Sitchin ci ricorda sempre che gli Anunnaki avevano generato dei ‘semidei’, unendosi con il genere umano. Queste entità, attraverso le loro peculiarità, a loro volta hanno generato il mito che ancora oggi scalda i nostri cuori. Tutto ciò che deriva dalle indefinite anse del mito e della leggenda, ha certamente un fondo di verità. 


Per cui, in questa analogia frattale, certamente sarà esistita anche una entità legata all’Infelicità. Si ricorda, ad esempio, Ade, il Signore degli Inferi nonché fratello di Zeus. Diciamo che non mancano le ‘figure’ negative e votate al perseguimento del ‘male’, secondo la propria Natura o... missione.
 
Per vari motivi, mi sento di iniziare a sostenere che, questa caratteristica, o nota vibrazionale della Vita, chiamata nel film, Infelicità, si possa ben identificare con qualche tipologia di energia affine, che già in un passato remoto ha stazionato sulla Terra e tra l’umanità


Forse Steiner o Lievegoed ci potranno aiutare ancora, ma… un’altra volta. Per oggi abbiamo materiale sufficiente su cui riflettere.
  
'Io pretenderei, se non pensassi che fosse presuntuoso da parte di una persona così mal istruita, di avere come obiettivo quello di dimostrare la verità e di incoraggiare i buoni principi morali in questo nostro mondo, attraverso l'antico espediente di esemplificarli attraverso personificazioni diverse, che alla fine tendono a farli capire’.
John Ronald Reuel Tolkien

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com

lunedì 13 dicembre 2010

Un Diario per Amico.





Ringrazio la cara amica Patrizia per le segnalazioni fornitemi. Questo articolo inizia con dei ringraziamenti: perché? 

Perché è tutto ribaltato a questo mondo, per cui capovolgere ciò che è ribaltato significa “raddrizzare”. Il concetto si applica molto bene anche al termine “Antisistema”, ossia alla “negazione del Sistema”. 

La legge d’ottava che si impantana nei semitoni, come quasi usualmente ci succede, produce una inversione del suo “cammino”, dando luogo all’inversione della spinta originaria. Se, dunque, oggi viviamo nella negazione del Sistema è perché delle “azioni” relative a degli intenti positivi, sono decadute nelle spire dello smarrimento dei semitoni della scala musicale e, senza uno shock addizionale, non hanno trovato nuova linfa per il proprio proseguire, per cui, con il tempo e la smemorizzazione del sé, sono degenerate nel loro esatto contrario. Proprio come un boomerang, che torna sempre indietro ma con effetto opposto all’intento originario: il voler colpire o lanciare, diventa l’essere colpiti.

Azione – Reazione.

Nello scenario 3D, fluttuante tra un minimo ed un massimo, possiamo soggiornare in diverse modalità:
  • avendo una mente che registra il passato, tramite un loop di abitudini
  • avendo una mente che scrive il futuro, attraverso una modifica del modo di pensare
Il perché di questa differenza e la spiegazione dei due stati è direttamente usufruibile dai dvd di Joe Dispenza che sono liberamente accessibili su Youtube a questi indirizzi:

Devo anche ringraziare gli amici Domenico e Loredana per la grande pazienza nel sopportare le mie continue “paturnie” anche troppo "colorite", e l’amica Loredana per la costanza dimostrata nel sopportare le mie pressanti esternazioni nel lungo pellegrinaggio di questa travagliata esistenza. Grazie di Cuore amici!

Nulla succede per caso. Ne sono certo. Per cui, ciò che mi è successo in questi ultimi due anni, ha certamente una o più morali da comprendere: e non è assolutamente facile

Scrivo questo, perché non voglio passare né per uno sbruffone né per un ritenuto Messia, riversando giornalmente nel Blog il mio punto di osservazione. 

Questo è un diario di una esperienza, delle tante, di Vita. Tutto qua. 

Non ho nessuna pretesa di salvare il Mondo. Non intendo salvare nessuno, al di fuori del mio senso di esistenza in Terra. Se poi, “salvando” me stesso, posso essere d’aiuto ad altri: ben venga anche questo processo. È sempre una questione di “risonanza” e di “vibrazione”. Termini forse anche abusati, ma che esulano dal normale concetto di comunicazione tra esseri umani “medi”, magari al bar, di fronte ad una tazzina di abitudinario caffè torcibudella.

A me il caffè fa letteralmente schifo: ma quanti me ne sono bevuti in passato? E perché? Perché la mia mente andava a ruota del passato. Per non fare figure? Per il gusto di una sana consuetudine? Perché faceva piacere agli altri? Bevevo io perché faceva piacere ad altri! Wow.
Ma, ora che ci penso… Non sono molto diverso anche oggi. Dunque? Scrivo una cosa e ne faccio un’altra. Sempre meglio, non trovate?

La coerenza è davvero difficile da mantenere. Bene, anzi male. Ho deciso di scrivere di me, da oggi, aprendomi al web. Basta pontificare indirettamente ed in maniera indistinta. Questo spazio è un diario e come tale deve rimanere, anzi deve “essere”…
Aprirò le porte del mio Mondo, del mio “Museo”. Ciò che ne uscirà sarà il frattale di ciò che è inerente al senso dell’evoluzione inserita nel ciclo della Vita: il cercare di comprendere se stessi.

Ho sempre sostenuto che “porto tempesta”. Sarà vero?

Concludo, per oggi, riportando il materiale segnalato dall’amica Patrizia. “Amica! Porta pazienza anche tu con me. Grazie”. Non posso citare la fonte perché è materiale tratto da una e-mail. Ciò a proposito di “coerenza”. Non dimentichiamo che viviamo in un reame duale, nel quale per ogni “cosa” esiste sempre l’esatto suo opposto. L’equilibrio è una preziosità ancora solo intuibile, almeno per me: 

Buona  giornata...

Dicono  che tutti i giorni dobbiamo mangiare una mela per il ferro e una  banana per il potassio.
Anche un'arancia per la vitamina C e una tazza di thè verde  senza zucchero per prevenire il diabete.
Tutti i giorni dobbiamo bere due litri d'acqua (sì, e poi  pisciarli, che richiede il doppio del tempo che hai perso per  berli).

Tutti i giorni bisogna bere un Actimel o mangiare uno yogurt  per avere i 'L.Cassei Defensis', che nessuno sa bene che cosa cavolo  sono però sembra che se non ti ingoi per lo meno un milione e mezzo  di questi bacilli (?) tutti i giorni inizi a vedere  sfocato.

Ogni giorno un'aspirina, per prevenire l'infarto, e un  bicchiere di Vino rosso, sempre contro l'infarto ed un altro di  bianco, per il sistema nervoso, ed uno di birra, che già non mi  ricordo per che cosa era.
Se li bevi tutti insieme, ti può dare un'emorragia cerebrale,  però non ti preoccupare, perché non te ne renderai neanche  conto.

Tutti i giorni bisogna mangiare fibra. Molta, moltissima  fibra, finché riesci a cagare un maglione. Si devono fare tra i 4 e  6 pasti quotidiani, leggeri, senza dimenticare di masticare 100 volte ogni boccone.
Facendo i calcoli, solo per mangiare se ne vanno 5  ore.
Ah, e dopo ogni pasto bisogna lavarsi i denti, ossia dopo  l'Actimel e la fibra lavati i denti, dopo la mela i denti, dopo la  banana i denti... e così via finché ti rimangono 3 denti in bocca,  senza dimenticarti di usare il filo interdentale, massaggiare le  gengive, il risciacquo con Listerine...

Bisogna dormire otto ore e lavorare altre otto, più le 5  necessarie per mangiare, 21. Te ne rimangono 3, sempre che non ci  sia traffico.

Secondo le statistiche, vediamo la tele per tre ore al giorno.  Già, non si può, perché tutti i giorni bisogna camminare almeno  mezz'ora (attenzione: dopo 15 minuti torna indietro, se no la  mezz'ora diventa una).
Bisogna mantenere le  amicizie perché sono come le piante, bisogna innaffiarle tutti i giorni. E anche quando vai in vacanza, suppongo.
Inoltre, bisogna tenersi informati, e leggere per lo meno due  giornali e un paio di articoli di rivista, per una lettura  critica.

Ah!, si deve fare l'amore tutti i giorni, però senza cadere  nella routine: bisogna essere innovatori, creativi, e rinnovare la  seduzione.
Bisogna anche avere il tempo di spazzare per terra, lavare i  piatti, i panni, e non parliamo se hai un cane o ... dei FIGLI???                 
Insomma, per farla breve, i conti danno 29 ore  al giorno.

L'unica possibilità che mi viene in mente è fare varie cose  contemporaneamente: per esempio: ti fai la doccia con acqua fredda e  con la bocca aperta così ti bevi i due litri d'acqua. Mentre esci  dal bagno con lo spazzolino in bocca fai l'amore (tantrico) col compagno/a che nel frattempo guarda la tele e ti racconta, mentre tu  lavi per terra.
Ti è rimasta una mano  libera? Chiama i tuoi amici! E i tuoi genitori. Bevi il vino (dopo aver chiamato i tuoi ne avrai bisogno). Il BioPuritas con la mela te  lo può dare il tuo compagno/a, mentre si mangia la banana con  l'Actimel, e domani fate cambio.
Però se ti rimangono due minuti liberi, invia questo messaggio  ai tuoi Amici (che bisogna innaffiare come una  pianta).
Adesso ti lascio, perché tra lo yogurt, la mela, la birra, il  primo litro d'acqua e il terzo pasto con fibra della giornata, già  non so più cosa sto facendo ... però devo andare urgentemente al  bagno. E ne approfitto per lavarmi i denti....
SE TI HO GIÁ MANDATO QUESTO MESSAGGIO PERÓ PERDONAMI  : É L'ALZHEIMER, CHE NONOSTANTE TUTTE LE CURE NON SONO ANCORA RIUSCITO A  COMBATTERE
 
Infine, una grande segnalazione, sempre da parte di Patrizia. Ecco il link per “usufruire” nientepopodimenoche dello splendore architettonico ed artistico della Cappella Sistina, Giudizio Universale compreso:

Link:  http://www.vatican.va/various/cappelle/index_sistina_it.htm 

Una vera e propria meraviglia, sia l’originale che la sua ricostruzione, durata all’incirca tre anni.
 
Ah, una ultima cosa che ho trovato. Si sa: cosa trovata, cosa da condividere! Bah:

"Importante: NON è vero che i virus sono nell'aria, come ci raccontano i medici allopati e gli "esperti" che vogliono spaventare le popolazioni con la paura delle epidemie (es. influenze tipo Spagnola, Sars, Aviaria, Suina, ecc.) che si diffondono nell'aria che respiriamo, per il semplice motivo che i virus (proteine a DNA con involucro di grassi) NON possono galleggiare e quindi viaggiare  nell'aria, cioè nelle Flugge (bollicine di vapor acqueo in sospensione nell'aria), come ci raccontano i cosiddetti "esperti", gestiti dalle multinazionali dei farmaci e  vaccini, perche essi sono 1.000 volte più grandi della più  grossa bollicina di vapor acqueo (Flugge)!"
Fonte: www.mednat.org
 

giovedì 9 dicembre 2010

L'equilibrio nell'oscillazione.





È da un certo periodo di tempo che mi si è chiarito il "ruolo" di questo piano dimensionale in cui siamo “innestati”, o meglio, in cui una proiezione “densa” della nostra Anima è innestata. Tale ruolo è esclusivamente a scopo di autoeducazione, attraverso le vicissitudini, percepite come reali, del fare esperienza

In questo scenario 3D, ci sono “carcerieri e carcerati”. Questi ruoli non sono assunti per caso dalle proiezioni animiche incarnate, ma corrispondono a determinati stati della vibrazione individuale, che è funzione delle varie leggi che veicolano e controllano la “ruota della Vita”. 

Questo scenario oscilla tra due stati, o polarità, descritti dalla simbologia per eccellenza del Tao.

Esiste un terzo stato che è “quantico”, in cui ogni cosa è possibile allo stesso tempo. È questo un motore “ausiliare” di spinta evolutiva o, comunque, di processo ad andare avanti, a muoversi in qualche modo. Il terzo stato è determinato, nel regno duale, dal moto dei pensieri e dell’immaginazione creativa. In quel luogo nel luogo, ha senso osservare il processo di co creazione umana. 

Perché questo scenario può “solo” oscillare?

Perché è previsto che sia così; è “tarato” proprio per assumere una determinata funzione nella Scuola dell’evoluzione divina, di cui noi siamo i fortunati frequentatori. In questo livello le “cose” vanno così, perché delle leggi vincolano un simile status educativo.

È una questione di vibrazione personale e globale, inserita in un contesto di contenimento “terreno”. Oltre ad una certa frequenza di funzionamento, c’è l’Ascensione ad un livello dimensionale successivo

Un livello in cui i pensieri dominano ancora, ma lo fanno in maniera inequivocabile: manifestando la propria funzionalità in maniera istantanea! 

Per cui, esistere ad un livello superiore alla terza dimensione implica una grande capacità di equilibrio e controllo dei proprio pensieri e un proporzionato senso di responsabilità. L’intelligenza all’opera in tutto l’Universo è un campo quantico che regola ogni aspetto del Creato, con il quale possiamo interagire, mantenendo la corretta vibrazione o chiave vibrazionale ed, in questo modo, contribuire alla Creazione, appunto co creando.

"Se cambiamo veramente nel modo di pensare, smettiamo di rispecchiare il passato ma diventiamo una mappa del futuro. Pensiamo in maniera quantistica.
Occorre anticipare l’ambiente, ossia la maniera di vivere secondo i principi di causa-effetto o leggi di Newton"
Joe Dispenza - Riprogramma il tuo cervello.

È uno scenario che oscilla come un pendolo, tra un minimo ed un massimo – infatti Assange è stato arrestato, ma ha costituito un precedente. Ora l’umanità ha una alternativa. Alternativa a cosa? All’unico modo imposto di vedere. Ma la responsabilità di “guardare” è sempre lasciata al singolo. Ognuno può fare secondo coscienza o ego. 

Che ne sarà di Assange? Colui che ha aperto una strada, può “ritirarsi” adesso? Io penso di sì. Dietro di lui ne arriveranno molti altri. Lui può godersi non il carcere, ora, ma i “frutti” della sua popolarità globale.

Tanto lo scenario non può mutare oltre ad un certo livello, altrimenti la scuola non sarebbe più una scuola, no? Ma “oltre” c’è dell’altro: forse l’università! 


A tal proposito:

"L’Universo di Totalità è un vasto campo di energia composta da innumerevoli dimensioni di percezione e di esistenza. Entro questo macro-universo ci sono dimensioni di esistenza che sono reami d’esperienza dominanti, come la realtà tri-dimensionale in cui è radicata la vita umana. Ogni dimensione ha le sue qualità uniche d’esperienza, conosciute come campi di vibrazione perchè il tasso vibratorio di ogni dimensione è il fattore che determina la sua esistenza. Più il tasso vibratorio di una dimensione è alto, più essa è espansa ed illimitata. Nell’Universo di Totalità ci sono, a scopo pratico, un numero infinito di campi di vibrazione con i quali un’Entità Integrale può sintonizzarsi e utilizzare come realtà esperienziale o dominante".
Fonte: Filosofia dei WingMakers - Glossario