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venerdì 30 dicembre 2016

L’autentico sostanziale voto di protesta .



"Io Sono"... diamante. È come... entrarti nel computer e non trovare nulla da nascondere, perchè tutto è condiviso pubblicamenteÈ come leggerti nella coscienza...
Che cosa sai? 
Quello che ti dicono, senti, leggi, studi, etc. Ma… “di tuo”, esattamente, che cosa sai?
Nulla. Se non il tuo “percepire”.
Ciò che si trova dentro di/a te, elaborato nell'insieme e conformante un “mix” ad alto valore aggiunto:
qualcosa che assomiglia alla tua impronta digitale, al tuo Dna, persino al tuo “odore”…
Quando sopravvivi socialmente, ti senti comunque “particolare”:
non riesci a mettere a fuoco, distintamente, questo tuo “sentirti tale” ma, comprendi di rappresentare ed incarnare una “meraviglia (più unica che rara)”.
E questo, nonostante ogni processo di auto svalutazione che, comunque, ti caratterizza come un mantello esterno, temporalmente, sempre più pesante, pressante ed apparentemente interiore:
qualcosa che prende il posto della tua “unicità”
facendoti pensare “al contrario”
ossia
massivamente.
Secondo la moda, la tendenza, il trend, la direzione sovrimpressa alla Massa, nella Massa.
E tutto questo succede, continua a succedere ed è – avanti a tutto – “già successo”.
"Ora"... stai per entrare in “clima elettorale”. 

venerdì 23 dicembre 2016

Che cosa significa?



Che cosa "significa" che:
un frutto non contiene più solo gli ingredienti classici, da “tabella nutrizionale”?
Significa che:
contiene, anche, dell’altro (inquinante ambientale)
che si è aggiunto temporalmente e causalmente.
Tradotto in simbolismo frattale espanso “lato tuo/umanità, centrale”?
Il significato, che puoi estrarre – decodificando l’informazione frattale espansa, auto contenuta e viaggiante unitamente all'apparenza fisica (mezzo vettore) – è questo:
esiste una compresenza
immanifesta (se non “ricordandola”)
cheaccorgendoti di cosa ‘è già successo’ - partendo dalla constatazione di quello che continua a succedere ‘qua così’ (nella ‘tua’ realtà manifesta convenzionale, deconvenzionalizzata)”
allora
di conseguenza deve essere (ed “è”)
la dominante.



mercoledì 14 dicembre 2016

Bollettino di raccordo (1).



I Vostri Onori dovrebbero sapere per esperienza che il commercio in Asia deve essere mantenuto e accresciuto sotto la protezione delle armi, e che le armi devono essere pagate con i profitti del commercio, così che non possiamo continuare a commerciare senza guerra, né continuare la guerra senza commerciare”.
Un proconsole olandese delle Indie Orientali ai suoi superiori, fine del XVI secolo.
I nuovi imperi. La mappa geopolitica del XXI secolo - Carmine Gianluca Ansalone
Tutto questo "commerciare" a cosa ti ha portato?
Hai almeno due “vie” da percorrere “qua, così”; 1) quella dove cerchi di capire (partendo, ogni volta, da quello che si/ti dicono le parti, perennemente in conflitto apparente… da ciò che desumi sentendo i Tg, leggendo i giornali, ascoltando/vedendo i programmi radio, televisivi e internet, nei quali i personaggi sfilano esprimendo concetti che, d’assieme, ti confondono costantemente e coerentemente – “lato tuo/umanità, dominato”) e 2) quella dove trovi il modo di comprendere (e ricordare) il “giro del fumo”, partendo da tutto quello che si auto manifesta dal punto 1).
Queste due “vie” sono una, dentro all'altra (raccordate dalla tua consapevolezza). Non te ne accorgi ma il “groviglio” esiste
Ed esiste, in quanto ché… esiste (è compresente) la dominante. Questo intreccio è la “prova” simbolica frattale espansa, di una intenzione, di una strategia, di un progetto “altro”, che esula dal destino umano, dato che lo “fabbrica e lo marchia” di conseguenza.
Comprendere quello che continua a succedere è, alfine, ricordare quello che “è già successo”; non è il “farti una idea”, ma… il “sapere, già, che è così”.

mercoledì 23 novembre 2016

La forma centrale stellare.



“Qua, così” è una “formuletta di rito”, un mettere insieme due termini già esistenti, in maniera tale da formare una espressione (senso) creativa:
un neologismo (nuovo costrutto).
In SPS, “qua, così” significa:
lo status quo auto affermatosi
in una precisa, esatta, sostanziale
“forma” AntiSistemica by dominante.
AntiSistemica, poiché tutto è polarizzato (inclinato) secondo una certa gradazione della prospettiva, in maniera tale che sia completamente capovolto il significato di “giustizia ad angolo giro ‘lato tuo/umanità, centrale’, In Comunione”.
Ovvio, il "ribaltone" ha una ragione fondamentaleanch'essa, esatta, precisa, univoca, “a monte”:
la compresenza immanifesta dominante.
Ergo, tutto “qua, così” (non) risulta giusto, da una ed una solo prospettiva:
quella che ricava il massimo vantaggio dalla situazione globale stessa.
Ora, chi/cosa “qua, così” estrae, in continuazione, questo “vantaggio”?
Non lo sai.
Perché lo hai dimenticato, non visto che “è già successo” e, dunque, la parte che ha vinto ha già provveduto a cancellare ogni riferimento, in termini di memoria, singolo ricordo, evidenze, etc.
Così, tutto quello che è rimasto “in piedi” è solamente qualcosa che sopravvive, comunque in te, grazie al simbolismo frattale espanso (quello che ogni “fatto” lascia come traccia di sé, nonostante ogni accorgimento messo a punto al fine di cancellarlo per sempre dalla vista e dalla memoria).
Questo simbolismo è la derivazione della caratteristica frattale espansa ambientale, governata dal sistema operativo frattale espanso (il Genio, la App), controllato in leva per delegazione frattale espansa, dalla grande concentrazione di massa, dominante.

giovedì 17 novembre 2016

Attraverso tutto, ricarica l’ambiente.



Fermati, dunque, tu sei così bello! La traccia dei miei giorni terreni non potrà svanire in eterno”.
Faust – Goethe
Attraverso la memoria, si forma l’esperienza.
Allo stesso tempo:
attraverso la “tua” memoria, si forma la “tua” esperienza…
Sei nel “qua, così”. Sei nell’AntiSistema. Sei alla rovescia, rispetto a… Te.
Sei, dunque, solamente “te”.
Il tuo “diritto” non è qualcosa di concesso, bensì, di auto esistente (e se mai dovesse essere una “acquisizione”, ossia, una “concessione”… allora, lo sarebbe solamente al di là del “qua, così”. Ossia:
in ogni “caso”, Tu – ora – sei “uno stato di diritto, che viene prima di tutto quello che ti caratterizza in questo reale manifesto by dominante).
E, nel tuo diritto sta tutta una serie di attributi “di serie”, che ti sembrano ormai inimmaginabili
Cioè:
che non ti sembrano affatto possibili, poiché nemmeno riesci a ricavare il minimo fondamento in termini di alveolo ideale.
Come se ti venisse a mancare persino l’ispirazione
Come se… tutto fosse controllato, goccia a goccia, a monte di te.

venerdì 11 novembre 2016

Tutto è possibile, poiché sempre potenziale (The free State of Umanità).



Attraverso la sensibilità “touch”, uno smartphone si apre ad una funzionalità multi dimensionale.
Osservando lo schermo, sempre più piatto, è quasi insospettabile che possa avere dei comandi integrati, basati sul tocco, sullo sfiorare, sulla pressione digitata, etc. 
Non solo, imprimendo anche una direzione, intenzionale, al “tocco”… si aprono altri “menu”.
Viene subito alla mente la “storia” di Giuseppe Calligaris, il quale scoprì che l’intera pelle umana è come una mappa (memoria) che ricopre interamente il corpo ed, analogamente - prosegue SPS (Io) - lo è ogni singolo organo o componente organica (sangue, cellule, energia, etc.).
Calligaris, inoltre, venne a capo anche di una questione assai “promettente (potenziale)”, ossia, la capacità intrinseca, implementata nel dispositivo umano, di determinate "zone sensibili", che possono essere unite, azionate, relazionate… in maniera tale da “creare/aprire/autorizzare/usare  altre possibilità dello straordinario stato funzionale in dotazione all'essere umano.
Qualcosa che, ad esempio, a sua volta ricorda i “mudra” ed il movimento particolare (“figure, forme”) - auto rigenerante una particolare “energia (o stato interiore)”  -di determinate “arti” orientali…
Insomma, qualcosa di “insospettabile” sembra (“è”) integrato nel funzionamento d’assieme.

giovedì 10 novembre 2016

A partire da un inizio. E dall’ispirazione.



L’azione “senza azione (prospettiva)” di SPS (Mia) è qualcosa che necessita, in questa “fase”, di un supporto ottico/visivo (focus) al fine di aumentare l’efficacia della portata dell’informazione frattale espansa “lato tuo/umanità, centrale” giusta ad angolo giro, In Comunione. 
Con l’unico “interesse” in gioco, identificato ed identificabile neldare a Cesare, quel che è di Cesare” (dove, per/con “Cesare” devi intendere 1- ogni singolo, 2- l’umanità e 3- la dominante... nel senso che, tu/uman3 dovrai rivedere ristabilito quell’equilibrio, che attinge dal/nel potenziale, al fine di rientrare nel piano reale manifesto pienamente realizzat3, con l’evidente destrutturazione del livello assoluto di potere, dominante “qua, così”).
In breve, questa è l’ottica, la lente, la portata… della compresenza, “semi manifesta” di SPS (Mia) in questo piano della realizzazione materiale (e non solo), anzi… unica/univoca (auto sovrana).
Ristabilire un certo tipo di “ordine”, nel quale non vi è nessuna prevaricazione di alcun tipo, derivante da deviazione dell’orizzonte proprio, coincidente con quello “globale”.
Una visione d’intenti solidale e sempre trasparente, aperta, generosa, giustacome lo può essere solamente “qualcosa” che non conosce altro che giustizia ad angolo giro (avendo conosciuto ogni altra asperità dell’altra faccia della medaglia, rientrante nell'ambito corrosivo della corruzione interiore, derivante dall'ambiente esterno respirato come se fosse solamente “aria”).
Qualcosa che non necessita di molte parole (poiché “termini”). 
Qualcosa che “è sufficiente” uno sguardo, una stretta di mano, una certa vicinanza, frequentazione, stima, energia, compresenza, etc.

mercoledì 9 novembre 2016

Logicamente ma da altra prospettiva.



Oggi, tutto il testo del Bollettino sarà solo ed esclusivamente in "blu", citazioni comprese. Come ti sembra la "leggibilità istantanea"? Grazie per l'attenzione...
Complessivamente le misure per le imprese "interessano il 57% e ne lasciano fuori il 43%".
È quanto ha sostenuto il presidente dell'Istat, Giorgio Alleva, durante l'audizione sulla manovra in Parlamento…
Link 
Il 57% vs il 43% è un tipo di differenza, divers3 (ma, ancora, facente parte) dal famoso rapporto “naturale” 80/20 (che, detto in parole povere, è la prova provata dell’esistenza della frattalità espansa, by grande concentrazione di massa, dominante).
Qualcosa che è necessitat3 ingegnerizzare, al fine di permettere che un “regime, come quello democratico”, potesse dare l’impressione di poter sussistere, nonostante – di fondo – la percentuale di possesso fosse sempre e solo di tipo dominante (99/1) “qua, così”. Ok?
Se la Massa fosse "raccolta" in votazioni da esito finale vicino a percentuali, tipo 80/20 (o 10/90 o peggio), infatti, non potrebbe essere auto indotta a pensare di essere “in democrazia”
Sarebbe, infatti, una sorta di auto dittatura (delegazione), a quel punto, la forma governativa del Paese.
Allora, la dominante ha ispirato un modello politico, organizzativo ed amministrativo che potesse “dare libero sfogo agli ideali, personali” e (di più) allo stesso tempo, che riuscisse sostanzialmente ad auto sostenere l’unica forma di governo ammessa, per default, dal “momento di è già successo (avvento della dominante)”.
Se ci fai “caso”, in ogni giurisdizione amministrata democraticamente, la Massa è divisa in due parti, essenzialmente sempre circoscrivibili ed identificabili come attorno alla “parità (50%)”. 


Alla fine, il “la mia libertà finisce dove inizia la tua” e il “siamo tutti diversi, unici” e “ognun3 è libero di fare/credere, etc. quello che meglio crede”… si codifica e coincide con qualcosa che “non è né carne né pesce (dalla prospettiva d’assieme singolare/massiva)”. 
Qualcosa che, invece (all’opposto), riunisce tutto assieme  - ma - sotto a quella “mancanza di vessillo, bandiera, identificazione (apparenza)”, che “fa sempre di tutta l’erba, un fascio”:
la “condizione” dominante “qua, così”.

lunedì 7 novembre 2016

A ruota libera.



SPS (Io) viaggio “attraverso”
Tutto è informazione. Tutto è cosparso di memoria.
Tutto è… simbolo. 
Il “è già successo” è ovunque “qua, così”. 
Tutto “narra” di te e del punto di passato fondamentale.
Tutto vela, rivela e svela - allo stesso tempo - la ragione fondamentale, immanifesta, dominante.
Così, tutto avviene, per caratteristica frattale espansa.
La memoria, frattale espansa, è un registro del sistema operativo frattale espanso. Una sua funzione, originale, neutra e neutrale. Il “Genio” che – per delegazione frattale espansa – obbedisce (replica) la grande concentrazione di massa, attraverso le qualità attribuite, storicamente, a Dio.
Tutto è, quindi, una… “denuncia e (allo stesso tempo), un annuncio”
Tutto è un codice e una “storia già scritta” e continuamente, in questa maniera, “descritta (ed auto descritta, per mezzo del ‘tuo’ atteggiamento, mentre ‘la storia si ripete’)”.
Tutto può essere dalla prospettiva “lato tuo/umanità, centrale” con la giustizia ad angolo giro (altrimenti, lo è/sarà dalla prospettiva dominante).
E, tutto questo, non serve a molto se (se) tu sei auto mantenut3 distante da te. Se tu hai a cuore (in testa) solo ed esclusivamente la sfera “economico/finanziaria” dell’esistenza sociale, globalmente redistribuita a partire dal “modello occidentale, di ‘stile di vita’”.
Allora, tutto diventa (è) una “leva”, che fa perno attorno alle paure di…


venerdì 4 novembre 2016

Passa attraverso.






"Sul referendum costituzionale il Governo... ha caricato troppi significati, si è creata una situazione di paralisi delle decisioni che non serve a nessuno...
C'è una situazione in cui oggettivamente tutto sembra legato a cosa succede o non succede il 4 dicembre...".
Susanna Camusso 
In "una situazione di paralisi delle decisioni che non serve a nessuno...", quel "nessuno" non è niente o il vuoto, ma è sempre lo status quo "qua, così". 
Ergo:
serve sempre a "qualcosa" e favorisce "qualcun3", come la dominante.
Grazie a qualche commento, direi provvidenziale, è emersa quella “dissonanza” tipica dell’AntiSistema nell’AntiSistema (qualcosa che non giudica nessuno, ma rischia di compromettere le relazioni, se le persone – invece di “non conoscersi e/o frequentarsi fisicamente” – vivessero ordinariamente fianco a fianco, insieme, a casa, al lavoro, attraverso l’amicizia, etc.). 
Nel caso specifico, ha rivestito la “parte del leone”, l’orientamento verso il cosiddetto “referendum”, per mezzo della singolare esposizione allo stesso, attraverso le uniche “direzioni (scelte) autorizzate”, ossia:
Sì o No.
Qualcosa che, in ogni “caso”, lascia e lascerà il tempo che ritrova, poiché… da una simile posizione di forza (risalente via via sino alla dominante, da cui proviene in termini auto ispirativi), la Massa è ancora troppo indebolita, poiché, auto mantenuta costantemente in “ritardo”, rispetto al “passo” che necessiterebbe per incidere e non più, solamente, coincidere (con lo status quo “qua, così”).

mercoledì 2 novembre 2016

L’amor che distrugge.




Una vecchia tapparella, in legno mezzo sverniciato, si espande in estate per via del caldo, e non scorre più lungo la guida metallica.
Una porta di legno, in casa, si gonfia in inverno a causa dell’umidità, e non si apre più del tutto.
La "dilatazione", che avviene sempre, sia in estate che in inverno… è un fenomeno, prima che fisico, frattale espanso.
L’indicazione di una infiltrazione esterna, ambientale.
Di una compresenza immanifesta, se non attraverso (per) gli effetti collaterali, indiretti, della medesima ragione fondamentale (dalla quale scaturisce sia l’azione che la reazione).
Per avere, temporalmente, la meglio (su una simile situazione), lavori i materiali, in maniera tale da verniciarli e isolarli ma, così, a cosa esponi loro e soprattutto te stess3?
All'apparente allontanamento dalla/della ragione fondamentale.
Alla sua dimenticanza. Mentre, comunque, nulla cambia a livello sostanziale.
Ella rimane esattamente dove si ritrova, ossia, “qua, così”.
L’isolante isola, principalmente, te dalla tua memoria (auto isolamento). La dominante scompare, inabissandosi in un vuoto artificiale che le fa molto comodo, avendo maturato quella grande concentrazione di massa, tale e sufficiente da… dominare in leva, attraverso le qualità attribuite a Dio, attraverso la delegazione frattale espansa, attraverso il sistema operativo frattale espanso (la compresenza super partes).

giovedì 27 ottobre 2016

La tua vera vita.



Ombre divergenti. Uniformità d'intesa (apparenza)...
Chi diavolo è, lei?
Qualcuno che non vi aspettavate…”.
Jack Reacher
Qualcuno che non vi aspettavate”. Uhm… in un mondo, reale manifesto “qua, così”, ecco uno dei punti cardine:
prevenire una simile eventualità, sempre possibile, poiché potenziale (più che immaginabile).
Ovvio, al fine di ritenere un simile pensiero, in maniera altrettanto possibile, occorre che tu possa prendere in considerazione un livello del controllo assoluto
Ma, usualmente, sino a “dove (chi/cosa)” arrivi?
Non riesci proprio ad immaginare la dominante, poiché essa è “solamente” compresente ma immanifesta (alias, scomparsa dalla “tua” memoria), strategicamente.
Ergo:
non puoi immaginare che la “prevenzione” possa essere, anche (e soprattutto), 1) assoluta, 2) costante, 3) coerente, 4) totalmente di parte, 5) prevedibile, etc.
Così, la funzione (espressione) “qualcuno che non vi aspettavate”, risulta sempre più distante dal caratterizzare l’aspettativa dominante, non visto che… la dominante ha il controllo, ormai, per il 99% del totale.
Una centralità giurisdizionale che abbraccia ed interessa l’intera Terra.
E se (se) ci fai “caso (ti accorgi)”, l’onda lunga che caratterizza – proprio a livello planetario – il sopravvivere “qua, così” è, appunto, qualcosa dalla caratteristica riunificante, ma sotto ad una sola “bandiera (una simbologia molto significativa, a livello frattale espanso)”.
Qualcosa che è, ad esempio, la globalizzazione, le multinazionali, i blocchi di nazioni continentali, gli organismi sovranazionali, i grandi business, le mode, la Rete Internet, il “sapere”, la prospettiva, etc.

martedì 25 ottobre 2016

In proiezione.



Era convinta di salvare il mondo.
Lo erano tutti…”.
Inferno
Io non voglio essere come loro. Loro vogliono essere me”.
The neon demon
Ti “nutri” di prospettive, credendo alla biodiversità.
Nel mondo, gli umani sono miliardi, per cui – ti sembra – che ci siano altrettante prospettive, ma… è così solo a livello teorico (potenziale). 
Nella sostanza, del reale manifesto “qua, così”, funziona tutto diversamente.
La prospettiva è unica (una): quella dominante.
Quella della ragione fondamentale, “a monte” di te e di quello che puoi definire “tutto”.
Questo significa che è già intercorso, del disinnesco… dato che percepisci, ugualmente, il potenziale (apparente) ma non riesci a mettere ordine tra i piani diversi della/nella gerarchia (che ignori).
Ciò di cui hai necessità, portante, centrale “lato tuo/umanità, centrale”, è la possibilità (esistenza) di percorrere mentalmente (logicamente) una certa sostenibilità di/in alternativa sostanziale:
nuovi processi analitici (logici, auto sostenibili)
risultanti come reali, concreti, ragionevoli, accettabili, etc. – anche – per quella parte di “te”, che non corrisponde del tutto a... te.