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venerdì 15 giugno 2012

La controparte.



 
Too big to fail (in italiano Troppo grande per fallire) è un'espressione entrata nell'uso comune nel linguaggio politico durante la crisi economica globale scoppiata nel 2008 a proposito di banche, istituti creditizi o aziende considerate troppo grandi all'interno delle rispettive economie perché possano essere privati dell'intervento pubblico in caso di rischio di bancarotta.
 
Storia.
La logica del too big to fail tornò di stringente attualità nel 2008 quando il governo americano all'epoca della seconda presidenza di George W. Bush intervenne con il sottosegretario all'economia Henry Paulson, attraverso il 'Piano Paulson', approvato il 3 ottobre dello stesso anno, in soccorso dei grandi istituti di credito e delle banche americane ridotte al rischio di fallimento dall'esplosione della bolla dei mutui subprime (crisi dei subprime).
 
Uso nel linguaggio comune.
L'espressione, benché sia maggiormente nota nel linguaggio economico e politico, è attestata come locuzione aggettivale nell'uso comune già nel 1991 quando su La Repubblica si faceva riferimento a un 'ragionamento too big to fail'. È stata usata anche per la prima volta come locuzione avverbiale nel 1999 sempre su La Repubblica ('pensare too big to fail') e sul Corriere della sera nel 2003 come locuzione sostantivale ('il too big to fail è una realtà').
Link 
  
Il 'too big to fail' è una realtà

IIF: l'Europa ha bisogno di unione bancaria e sorveglianza centralizzata.
L'Institute of International Finance pressa l'Europa e i Paesi del G20 a trovare in fretta una soluzione alla crisi mondiale. Lo riporta il Financial Times citando una lettera inviata proprio al G20 prima del meeting del 18-19 giugno. ‘Abbiamo bisogno di un piano di gioco e di un'agenda che ci mostri dove sta andando l'Europa’, ha detto Charles Dallara, direttore del gruppo che rappresenta le maggiori banche del mondo. 

Tra le misure suggerite dall'Iif un allentamento monetario generale da parte delle banche centrali di tutto il mondo, e in particolare un fondo di redenzione del debito per l'Eurozona

L'Europa, secondo Dallara, ha bisogno di un'unione bancaria e un'autorità di sorveglianza centralizzata
Link 
 
Il too big to fail è una realtà… è la spinta inerziale che conduce sempre di più verso questa realtà.

Sulle ‘orme’ dell’Uno, ci muoviamo in questo piano degli eventi dove nulla sfugge al senso ultimo dell’esperienza e della possibilità, alla luce di un intento superiore d’intelligenza d’Amore; una energia, un campo esistenziale dal quale scaturisce la nostra esperienza: 

la ‘polvere’ della Bussola d’Oro.

Amore, energia, vibrazioni, onde, particelle, esperienza…

Scrivere di ‘onde’ è un aggancio perfetto per riferirsi al concetto di ‘Legge d’Ottava’, e ogni volta che abbiniamo questa legge ad una forma di conoscenza, viene sempre naturale richiamare alla memoria gli insegnamenti di Gurdjieff. Ai seguenti due link avevo scritto, tempo fa, di questo argomento:
  1. http://sacroprofanosacro.blogspot.it/2010/07/ecco-perche-e-tutto-girato-al-contrario.html
  2. http://sacroprofanosacro.blogspot.it/2010/07/la-preghiera-una-tecnologia-molto.html
Il too big to fail è una realtà… è la spinta inerziale che conduce sempre di più verso questa realtà, e frattalmente questa verità conferma proprio il concetto di ‘Ottava Massima’, ossia di quell’Onda che non può fallire:

‘Soltanto nelle ottave di ordine cosmico, ascendenti o discendenti, le vibrazioni si sviluppano in maniera conseguente e ordinata, mantenendo sempre la direzione presa all’inizio’.
Frammenti di un insegnamento sconosciuto - P.D.Ouspensky

Il ‘Piano Divino’ è l’Ottava Massima’, per cui non è mai stata in dubbio la sua ‘riuscita’: la ‘meta’ è certamente ed alla conclusione del Tempo, raggiungibile. 

Tuttavia ciò non basta per conferir ‘Fede’ permanente alle individualità incarnate, perché semplicemente lo ignorano o ritengono un simile ‘concetto’ troppo distante dal proprio senso d’essere, ossia, non è sufficiente, a questa vibrazione, per divenire un ‘propulsore’ di consapevolezza.

Quello che ‘serve’ ad un umano del giorno d’oggi, al fine di risevgliarsi, è di essere schiacciato al muro da una mano tanto forte da ridurlo al silenzio/ascolto meditativo, oppure di essere coccolato dalla stessa mano?
 
Dipende, perché la biodiversità è sempre all’opera, per fortuna o per sagace intuizione superiore.

Anche sapendo consciamente che ‘non possiamo fallire’, è sufficiente questa insuperabile verità al fine di renderci immediatamente ‘migliori’? Il nostro grado di auto conoscenza ne risente in misura direttamente proporzionale? Io penso di no, perché è stato troppo grande lo ‘strappo’, allorquando abbiamo scelto di ‘lasciare tutto’ al fine di nascere ogni volta ‘nudi’ sulla Terra 3d.

Occorre riconquistare tutto, ogni volta e ogni volta e ogni volta… sino a quando ‘qualcosa’ rimane agganciato nel nostro campo energetico, possibilità dopo possibilità. E questo ‘qualcosa’ lo dobbiamo proprio alla ‘mano’ che ci ha ispirati in ogni modo in questa dimensione tanto densa e ‘spigolosa’. Questa ‘mano’, di  volta in volta, ha vestito gli abiti dei Santi e dei Dittatori, del Bene e del Male, del sensato e dell’insensato per i nostri ‘occhi’

Reagendo, ci siamo sempre mossi di conseguenza. Reagendo abbiamo sempre trovato la forza di rialzare la china e di continuare ad andare avanti anche durante il Tempo più buio e quasi senza speranza. L’istinto di sopravvivenza ci ha permesso di non ‘toglierci la Vita ogni volta che nascevamo’, la nostra ‘nudità’ d’infanti serve anche a questo

a non suicidarci subito, non appena constatiamo la differenza iniziale tra il ‘dentro e il fuori’: un’abissale differenza in termini di ‘coccole esistenziali naturali’.

La reazione va bene sino ad un certo punto, poi si deve accedere ad un'altra modalità: quella 'proattiva'.

È un viaggio. Un transitare lungo uno spettro d’energia consolidata in uno Scenario particolarmente adatto per ospitare l’esperienza, progettata in un’altra dimensione per questa dimensione. Perché è solo osservando da un altro ‘luogo’ che è possibile comprendere l’osservazione, ossia senza essere circondati dallo Scenario che non lascia mai completamente ‘abili’ d’intendere e volere.

È un concetto Quantistico: l’osservatore che osserva attraverso se stesso e per questo ‘personalizza’ l’osservazione tramite il proprio filtro. Ma è anche vero il contrario, ossia che l’osservato plasma, anche in piccola parte, l’osservatore.

Impariamo sempre a ribaltare la prospettiva.

È l’equivalente del detto ‘Indiano d’America’ di ‘mettersi nei mocassini degli altri’.

Il Tempo ci insegna che il ‘giudizio’ è proprio questa modalità Quantistica di osservazione biunivoca: giudica e sarai giudicato, lanci la prima pietra chi è senza peccato, etc.

Stiamo vivendo, come dicevano anche i Maya, un periodo tra due Ere, ossia l’umanità è costituita da esseri che ‘stanno camminando tra due dimensioni differenti allo stesso momento’. È logico che non sia semplice vivere in questa maniera, rimanendo all’oscuro dei processi naturali evolutivi in corso; processi che certamente l’Antisistema non ci viene a dire in maniera aperta, ma che comunque è chiamato a rendere noti nella maniera e nella possibilità per lui più conservative del proprio potere di controllo.

Le informazioni sono rese note, in qualche modo. 

Spetta ai più ‘risonanti’ coglierle, comprenderle e farle proprie. È un’informativa che non può mancare, in virtù della legge del Libero Arbitrio. Tuttavia il Libero Arbitrio esiste da entrambe le ‘fazioni’ all’opera nelle 3d:
  • Docenti
  • Allievi.
Facciamo attenzione: 

Docenti e Allievi - non - Male e Bene

E ancora: 

Docenti e Allievi - un concetto biunivoco, biodiverso, che attesta la contemporanea co esistenza di queste due ‘polarità’:

Docenti e Allievi allo stesso Tempo.

Campi in rotazione su se stessi, in compensazione con gli altri, proprio grazie agli effetti di questa ‘rotazione’ attorno al fulcro della sua emanazione.

Nella terra di mezzo è sempre un po’ noioso. Quando le persone stanno transitando da un lavoro ad un altro, da una situazione ad un'altra... funziona così. Come in ogni viaggio c'è una partenza. E poi c'è il tempo del viaggio, che disorienta un po'
 
E poi c'è l'arrivo.
 
Il tempo tra la fine di un lavoro e l'inizio del nuovo è una specie di 'zona neutra', un non-luogo dove non sei né qui né lì. Un luogo psicologico dove le persone non percepiscono più la propria identità e sembra loro di aver perso la terra sotto i piedi. Essere in un momento di transizione è proprio questo

stai cambiando da qualcosa che è ancora presente muovendoti verso l'ignoto. E dato che ti stai muovendo verso l'ignoto non sai ancora cosa ti aspetta. Può essere un periodo molto bello. E sicuramente è un periodo in cui scopri tantissime cose nuove su di te, mentre ricostruisci la tua identità...
 
È un periodo in cui oscilli continuamente tra il 'tenere' ed il 'lasciare andare', tra il desiderio di stringere e fermare il passato e la voglia di tuffarti nel futuro ed in quello che ti aspetta.

Ed è proprio quando oscilli tra andare avanti e tornare indietro che stai facendo i passi più grandi.

Questo è esattamente il segno che ti stai in realtà muovendo nella tua direzione.
Link

Quando oscilli tra andare avanti e tornare indietro che stai facendo i passi più grandi…
 
Ringrazio Simone Pacchiele, che non conosco personalmente, per il suo enorme lavoro propedeutico all’affioramento della consapevolezza di chi entra in risonanza con quanto scritto. Grazie davvero.

La Terra di Mezzo… non è una terra che non c'è, senza relazione col mondo in cui viviamo… Deriva solo dall'uso del termine dell'antico inglese mid-del-erde (o erthe), modificazioni del termine dell'antico inglese middangeard: 

il nome per le terre abitate dagli uomini ‘in mezzo al mare’

E benché non abbia cercato di far coincidere la forma delle montagne... con le ipotesi dei geologi riguardo al passato, questa 'storia' è ambientata su questo pianeta, in una certa epoca del vecchio continente...
Dall'Antologia di J.R.R. Tolkien

Il nome per le terre abitate dagli uomini ‘in mezzo al mare’:

ossia il termine ‘buca’ il velo del Tempo, un Tempo in cui il sapere giungeva da una Terra in mezzo al Mare. Tutto ciò riporta alla Mente, un tempo ‘costellato’ dall’esistenza di Atlantide.

I due concetti di ‘Terra di Mezzo’ sono entrambi validi e ‘veri’:
  1. luogo fisico sulla Terra
  2. dimensione.
Dove, in realtà, il termine ‘dimensione’ permette un altro ‘bivio’ nella possibilità della interpretazione:
  1. dimensione legata ad un cambio vibrazionale
  2. dimensione legata ad un cambio temporale.
Altro concetto simile alle sabbie mobili, perché capace di trattenere fisicamente sulla Terra 3d, in luogo di procedere ad una vera e propria Ascensione.

Si torna, dunque, alla duplice possibilità espressa da questa breve distinzione:
  1. livello tridimensionale
  2. livello sovradimensionale.
Occorrono le idee chiare, in un contesto proprio legato all’estrema confusione creatasi nello stanziamento temporale, che aumenta sia la possibilità di fare esperienza, sia la possibilità di rimanere incastrati nel vortice esperienziale. Siamo sempre alle prese con questa duplice verità. Sempre… Siamo noi il ‘Terzo Stato Quantico’

Noi incarniamo la possibilità di ri comprendere ed unificare la polarità, che ormai chiamerei ‘compensazione’…

Non esistono verità, ma solo mezze verità, alla luce della nostra osservazione e consapevolezza dell’unica realtà. Più o meno recita così il Kybalion. Una grande conferma di talune 'verità' intuite da SPS.

Questa è la Biodiversità ed il Libero Arbitrio, sancito dal Karma e dalla Legge d’Ottava e da tante altre peculiarità dello ‘stare sulla Terra 3d’, come ad esempio la ‘circuizione sensoriale’ legata alla Gravità:

un Globo terracqueo che gira su se stesso senza mai disperdere ciò che ospita ed accoglie. Un grande abbraccio d’Amore al limite dalla possessività.

La Terra non è dell’umanità, ma nemmeno l’umanità è della Terra.

Si potrebbe andare avanti così per sempre. 

Troveremmo sempre la possibilità di confutare tutto, perché tutto è un punto di vista e al Mondo esistono miliardi di punti di vista. In assenza della capacità consapevole di amministrarsi da Sé, ‘qualcosa’ è stato incaricato di questo onere, di questa responsabilità e che, per contraltare, ha chiesto ed ottenuto anche una serie di privilegi in cambio dell’attività immane a cui si è autonomamente designato.

Quali ‘privilegi’?
 
Quelli che abbiamo da sempre sotto agli occhi, per quanto riguarda la sua parte ‘umana’, e quelli relativi ad una ‘alimentazione energetica’ per quanto riguarda la sua parte ‘sottile’.

È più semplice, forse, adesso constatare quanto sia effimero e debole ogni giudizio emesso da tutti coloro che si ritengono vittime, solo perché è più semplice e preferibile in luogo dell’accettazione del significato più profondo dell’accogliere il feedback di Sé, che torna dall’opera del cosiddetto ‘oppressore di turno’.

Il ‘gioco’ è portato avanti con grande Maestria da parte di tutti. I Docenti che sono Allievi che sono Docenti/Allievi, hanno solo da imparare.

La guerra tra ‘poveri’ è una messa in scena dei ‘ricchi’, ossia delle nostre parti Animiche in osservazione più o meno silente: 

un’altra forma di Docenti direttamente interessati a seguire il comportamento dei propri ‘figli’, impegnati alla ‘Scuola della Vita’ sulla Terra 3d.

Padri/Madri ed allo stesso Tempo anche Figli.

Per finire, pensiamo un attimo al gioco del Calcio in una ‘evoluta’ e moderna consolle di videogiochi:

gli uomini della propria squadra e della squadra avversaria, si muovono da soli con grande sapienza e capacità. A che cosa sono interessati veramente? Al possesso della palla e alla partecipazione collettiva al gioco. Ma che cosa ‘seguono’ in realtà? Che cosa è la ‘palla’ nell’Universo di loro competenza?

Un codice, un pixel, un Bit… la ‘palla’ non esiste, così come il campo da gioco e come essi stessi. Eppure la loro realtà è emersa nelle 3d ed è interattiva con le 3d e gli umani.

Il videogioco è Magia, Miracolo, e risponde ad una programmazione specifica, ad una richiesta del ‘Mercato’, al Desiderio di gioco degli umani, alla facoltà di progettare, ideare, conoscere ed avere denaro di alcuni umani: 

ossia risponde ad una ‘possibilità concretizzata dall’intento di unione di – domanda ed offerta’.

In definitiva disegna una nostra 'controparte', che esperimenta e riflette sempre e comunque la 'parte', le 'parti' e ogni sfaccettature da monte a valle dell'opera Creativa.

Sacro e Profano… ad immagine e somiglianza dell’Uno che tutto ri comprende e che tutto ri elabora alla ricerca, di perfezione in perfezione, di quel ‘valore aggiunto’ capace di armonizzare l’equazione. 

Questo è il punto a cui giunge SPS. 

‘Oltre’, potrebbe esserci ancora dell’altro loop, un altro ‘giro di spirale’, così come il 'Tutto' potrebbe sfociare nella nascita di un bimbo, di una nota musicale nuova.

‘Nuova’ in maniera ‘nuova’, ossia non rientrante in nessuna ‘configurazione’ conosciuta attraverso questa forma umana, qualsiasi sia il Tempo a cui ci riferiamo.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 21 marzo 2011

Una primavera convergente: onde e musica.





È iniziata la primavera. Quest’anno è dal 20 marzo per questioni ‘astronomiche’. Cosa è successo in questo scorcio di marzo, in realtà? Abbiamo la concatenazione di molti fenomeni convergenti, come:
  • Luna piena al suo perigeo, ossia 50000 km più vicina alla Terra rispetto al suo apogeo
  • cambio stagionale
  • terremoto Giappone
Non metto in relazione il terremoto con gli altri fattori, per carità; voglio fare notare la concomitanza degli eventi. E poi? Dovremmo osservare il Sole e gli allineamenti planetari, etc. E poi? 

E poi c’è la mia situazione personale, da almeno quattro giorni è in estremo ‘ribasso’. Dunque? Dunque, per ‘caso’, ho letto un mio articolo di un anno fa in cui, guarda caso, versavo in una situazione molto simile a quella di oggi. Eccolo: Ballando alla luce della Vita.
 
A questo articolo ne fece seguito un altro, nel quale avevo compreso cosa era successo a me in qualità di individualità inserita in un contesto unitario a livello planetario. Eccolo: Ley lines, post terremoto, come causa di crollo energetico.

Leggendolo tutto d’un fiato mi sono reso conto della mia ciclicità inserita nella ciclicità degli eventi che accadono sulla Terra, infatti proprio qualche giorno prima della mia crisi individuale del marzo 2010, era accaduto il fortissimo sisma del Cile. Guarda caso. 

Stesse modalità, stessa crisi

In quell’articolo ebbi l’intuizione di approfondire il discorso relativo alle Ley Lines ed alla loro veicolazione emozionale degli accaduti umani planetari. Non importa dove succede un evento significativo, saremo ugualmente raggiunti dall’onda di propagazione energetica lungo gli assi energetici della Terra. Proprio in Vigevano, o nelle sue immediate vicinanze, passa una importante ‘linea’ energetica planetaria, per cui le emozioni di paura e morte relative al Giappone transitano lungo questo canale coinvolgendo nella loro corsa le individualità umane impegnate a vivere

Certamente esistono individualità più o meno ‘sensibili’, per cui le crisi personali possono essere di differente intensità. Ma stiamone certi che, mediamente, questo periodo non è stato dei migliori in fatto di serenità. Questo è un fatto importantissimo al fine di aumentare la nostra consapevolezza. Quando stiamo male non bisogna fermarsi ad una sterile analisi ‘locale’ delle ritenute ‘cause’, ma occorre allargare il proprio raggio d’azione all’intero pianeta. La sofferenza altrui e la sofferenza ritenuta ad estrema distanza, non deve mai lasciare indifferenti, perché è come una marea che si sposta tramite i vincoli energetici naturali, come le nuvole, l’acqua, un palloncino che sembra disperso nell’aria… ma che si muove in maniera del tutto 'sensata'. 

Se non siamo in grado di provare compassione per la situazione in cui versa una parte del Pianeta, è la dinamica stessa della Natura della Vita che ce lo ricorda in continuazione. In che modo? Coinvolgendoci in mondo ‘sottile’, in termini di malessere, dolore, angoscia, ansia, etc. Emozioni che sembrano immotivate, quando ci assalgono, eppure evidentemente motivate se analizzate e percepite su una più vasta scala ‘panoramica’. Siamo tutti Uno.

La cosa pazzesca è che me ne ero scordato anche io. La mia attuale crisi che ha toccato punti davvero ‘amari’, a prima vista 'senza senso', irraggiata da questa luce cambia aspetto e rientra in un piano diverso della concezione degli eventi. Caspita. A livello globale la massa è veramente mantenuta estranea a questo tipo di conoscenza. Esistono libri ed informazioni valide?

Io penso che tutto sia valido se ‘chi cerca’ lo fa con cuore e passione, perché a quel punto la legge d’attrazione ‘deve rispondere’. 

Il sapere ufficiale è tenuto nascosto perché la massa non è ancora pronta e la massa non è ancora pronta perché il sapere ufficiale è ancora nascosto. Come a dire classicamente, è nato prima l’uovo o la gallina? Quando e come cambia una tendenza? Certamente nel tempo, per cui è nel tempo che avvengono i cambiamenti o i balzi quantici. Un occhio al tempo permette di poter meglio comprendere. 

Ma a quale tempo dobbiamo prestare attenzione? Diciamo che il ‘caos’ che confonde il genere umano, l’Antisistema, ha operato davvero efficaciamente al fine di ‘schiacciare’ l’umanità in maniera propedeutica al suo risveglio: è un mastino davvero ostinato e fedele alla sua programmazione.  Quale tempo o che tempo va allora monitorato? Non certo il nostro tempo artificiale fatto di ore e minuti e secondi. 

Forse è meglio osservare cosa facevano gli Antichi. Cosa facevano? Scrutavano il cielo, gli astri vicini e lontani. In che modo? Non intendo il modo tecnologico che usavano, ma il modo ‘mentale’. La loro mentalità era diversa da quella attuale. Tramite i modelli mentali attuali, il loro status è paragonabile a quello del bimbo che crede di poter scoprire i segreti dell’Universo esclusivamente su un rapporto basato sulla ‘fiducia’, su quello che sente e che crede. In parte è vero e in parte è oscurante il processo di comprensione di quello che ‘erano’ in realtà gli Antichi.

In quel tempo la tecnologia era di diversa 'fattura'.
 
Basti dire questo. Non aspettiamoci di vedere apparati tecnologici simili ai nostri. Quella tecnologia era l’ombra di un’altra tecnologia giunta sulla Terra in qualche modo. Un’ombra che permetteva di utilizzare le facoltà umane al fine di trasformazione diretta nelle apparecchiature tecnologiche stesse, come a dire che l’umano diveniva osservatore e strumentazione nello stesso tempo. Dei macigni accumulati e squadrati erano come degli accumulatori d’energia e un appoggio concreto all’atto dell’osservazione: meccanica e dinamica allo stesso tempo, quantistica e fisica agganciate ad autosostegno in maniera ‘uni-ficante’.

Il tempo da osservare era quello scritto nelle stelle, nei loro movimenti, nelle loro congiunzioni e separazioni, nei  movimenti in fase ed in quelli contrari, nei cicli del Sole e della Luna, etc. Era un tempo ciclico a cui si poteva direttamente accedere per leggere ciò che sarebbe accaduto nel futuro. Il termine probabilistico della ‘lettura’ non deve lasciare stupefatti o limitati, come succede ad una mente logica odierna, la quale pretende di elaborare l’equazione uni-versale che spiega ogni fenomeno. La probabilità è una legge quantica: è una legge

Nella scatola il gatto è vivo o è morto? Dipende!

Sino a che non ci avvicineremo agli Antichi con una mentalità simile a quella di cui erano ‘avvolti’, non sarà possibile uscire dai labirinti della logica infranta ed il loro mondo rimarrà per sempre confinato nei limiti della faciloneria in cui li abbiamo relegati attraverso la stesura di libri di storia deviata

Nel portico dell'Accademia di Atene, dove Platone impartiva le sue lezioni, si trovava scritto un avvertimento: "Non entri chi non conosca la Geometria". Il significato originario del termine geometria - come indica il suo prefisso 'Geo' - si riferiva allo studio delle misure della Terra, soltanto in seguito passò a designare la parte delle Scienze Matematiche che attualmente conosciamo”.
www.expianetadidio.blogspot.com 

Geo - lo studio delle misure della Terra. Il conoscere la Terra, inteso come un corpo fisico e vivente caratterizzato da un reticolo energetico molto simile alla mappa dei meridiani energetici dell'uomo svelata dalla medicina tradizionale cinese. La rete Ley Lines, la rete Curry, la rete Hartmann, etc. Lo starci sopra o il non starci sopra fa una grossa differenza in termini di salute. equilibrio, consapevolezza.
 
Osserviamo cosa aveva da dire l’oracolo Tremonti durante il fine settimana:

Crisi: Tremonti, Per 2-3 Anni Applicare 10 Comandamenti e Non i Codici.
Cernobbio, 19 mar - ''Nei prossimi 2-3 anni si dovrebbero applicare i 10 comandamenti e disapplicare tutti i codici''. Cosi ' il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, parlando al workshop Confcommercio a Cernobbio. ''Purtroppo non dipende solo da me'', aggiunge…
Da Yahoo 

Tremonti parla di Comandamenti, come per fare comprendere che è necessario fare un passo indietro, rivedere il tempo trascorso con occhi nuovi. Parla di 'codici' come se il 'tutto' fosse stato programmato: gran frattale inerente il controllo dell'inconscio umano ad opera dell'Antisistema.
 
Leggiamo l’articolo seguente: 5 modi per non lasciare sempre tutto a metà. Per scrivere questo titolo, significa che ‘il problema sussiste’, no?

5 modi per non lasciare sempre tutto a metà.
Come non gettare la spugna prima di raggiungere un obiettivo. E liberarsi per sempre dell’etichetta di inconcludenti.
La scena è sempre la stessa. L’entusiasmo iniziale non manca, si gettano in una nuova impresa con lo spirito necessario, per un bel po’ di tempo quasi non fanno altro e non parlano di altro. Poi, a un certo punto, mollano tutto per dedicarsi ad altro. E quello che fino a quel momento sembrava la principale fonte di interesse finisce nel dimenticatoio. Destino che avrà anche la "nuova" passione e quella successiva, e quella dopo ancora. Sono quelli che lasciano sempre tutto a metà, gli inconcludenti. Vi riconoscete in questo profilo? Sappiate che un modo per contrastare questa cattiva abitudine, sbagliata e infruttuosa, esiste.

Le regole per non perdere lo stimolo iniziale.
Ecco allora cinque modi per liberarsi della scomoda etichetta di inconcludenti.

1) Segui dei modelli. Se il vicino di casa, la domenica, riesce a fare sport, lavare l’auto, giocare con i figli, andare al cinema con la moglie e tanto altro ancora, evidentemente sa come gestire bene il tempo. Osservatelo e studiatene il comportamento: se vi impadronirete dei suoi "trucchi", avrete qualche chance in più di cavarvela anche voi.

2) Chiarisciti le idee. Prima di cominciare una nuova attività (lavoro, hobby o altro), cercate bene di capire quali sono i tuoi obiettivi. Una volta individuati, procedete per gradi, fissando piccole tappe intermedie. Stabilite priorità, partendo dagli impegni più facili.

3) Impara a delegare. Non pretendete di fare tutto da soli: alla prima difficoltà, cederete.

4) Valuta le chance di riuscita. Se non volete restare delusi, e lasciare quindi tutto a metà, cercate di capire prima se il compito che state per intraprendere è realisticamente alla vostra portata.

5) Fatti un regalo. Ogni volta che riuscirete a conquistare qualche "tappa" intermedia, verso l’obiettivo finale, premiatevi con qualche piccolo regalo. Il piacere della gratificazione vi aiuterà a essere meno inconcludenti.
Da Yahoo 

Nessuno che parla di legge d’ottava. Gurdjieff potrebbe dire molto a tal proposito. Ecco una serie di articoli inerenti al grande sapiente:
  1. Una sinfonica influenza
  2. L’autunno che vediamo 
  3. La preghiera: una tecnologia molto costosa
  4. Ecco perchè è tutto girato al contrario
  5. 2012, upgrade del sistema operativo umano
Voglio terminare, per oggi, evidenziando il pensiero di Giovanni Allevi, relativo alla sua ultima opera intitolata ‘Alien’. Osserviamo come la sua mente sia espansa oltre all'evidenza, come sia aperta e consapevole:

Alien è il disco più dolce, impetuoso e passionale che sia mai uscito dalle mie dita. Ho lasciato che la musica fluisse senza alcuna limitazione, verso una costruzione complessa, dove la tecnica compositiva è sempre a servizio dell'espressività. La creazione musicale mi porta in luoghi talmente lontani dalla quotidianità, astratti e al tempo stesso emotivi, che ogni volta mi ritrovo a guardare il mondo con occhi nuovi, tanto da sentirmi un alieno circondato da alieni

Alien è un lavoro sperimentale, dove la ricerca musicale è tesa verso la dilatazione delle forme e il raggiungimento di una purezza maniacale del suono, volti ad esaltare le sonorità e i ritmi della contemporaneità. Le composizioni del mio nuovo album sono nate nell'arco di diversi anni da idee ritmiche o melodiche che circolavano nella mia testa senza darmi pace

Avevo bisogno di dare una forma a questa musica che aleggiava in ogni momento della mia vita, dalla quotidiana routine dei pochi giorni a casa alla movimentata e alterata condizione emotiva vissuta durante le performance nelle lunghe tournèe. Ogni frammento aveva però una sua identità precisa che mi ha richiesto di confrontarmi con la sua natura per poter essere strutturato nel tempo

Ne è derivato forse il mio disco più complesso... In particolare ho sentito il bisogno di usare la forma sonata, una forma musicale storicizzata ma assolutamente attuale, in grado di organizzare in maniera più estesa contenuti ritmici e melodici mutuati però dalla contemporaneità.

Ho voluto chiamarlo Alien questo nuovo progetto musicale, nato lontano dalle richieste del mercato, lontano dalle esigenze discografiche, ma vicino a tutte quelle persone che vogliono vedere oltre la realtà che ci raccontano, oltre quell’universo sconsiderato e infelice che sembra crollarci addosso ad ogni istante

Solo con gli occhi della Musica si riesce a svelare la realtà, a 'vedere oltre'. E così Alien è un disco carico di energia, di appassionata vitalità, denso e impetuoso come è la vita che dobbiamo andarci a prendere, e che possiamo afferrare se solo riusciamo a spogliarci dei nostri pregiudizi e di quelli che gli altri ci impongono; se guardiamo all’essenza delle cose, se impariamo a ri-conoscere chi ci è intorno come qualcuno di speciale, se impariamo ad osservare il mondo che ci circonda senza dare nulla di scontato.

Alien è un gesto d’amore nei confronti del reale, non la ricerca di un mondo parallelo, non la volontà di fuggire dalle difficoltà del presente, ma la convinzione che qui e ora è l’unico e il migliore dei mondi possibili e che gran parte di quello che viviamo nella nostra vita dipende da noi e dalle nostre scelte.

Alien mi rappresenta in questo momento più di ogni altro aggettivo, nel descrivere l’assoluta esigenza di voler rimanere uguale a me stesso. Paradossalmente, essere se stessi e volere con tutte le proprie forze continuare ad esserlo può sembrare un gesto "alieno", in questo mondo pieno di presupposti e pregiudizi, sovraccarico di definizioni e informazioni. Per questo ho sentito l’esigenza di ribadire che, a volte, sentirsi inadeguato, deriso da una realtà performante e potente, può rappresentare un’irrinunciabile desiderio di rimanere legati alla propria essenza: fragile, delicata, leggera ma coerente a sé stessa e per questo inattaccabile."
Da www.giovanniallevi.com 
 
Gli Alieni siamo noi che con la nostra sensibilità, cerchiamo lampi di poesia tra le pieghe dell’esistenza quotidiana. Rifiutando l’omologazione, affermiamo con delicatezza la nostra unicità, facendo della vita un’opera d’arte. E’ la musica che ci permette di guardare il mondo con occhi nuovi, tanto da riscoprire l’incanto in ciò che ci circonda, fino a sentirci alieni circondati da alieni.

La musica è un linguaggio universale, tocca tutti e tutto, tocca dentro, tocca i cuori, tocca il tempo e l’intenzione, l’immaginazione, il sentire ed il sentirsi… e molto è lasciato al nostro libero arbitrio, proprio come la lettura di questo articolo lascia al lettore il ‘tempo che trova’.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com 

 

giovedì 30 dicembre 2010

Ad ognuno la sua "collezione".






Scrivo per evidenziare, perché è una valvola di sfogo per me, proprio come quella antisismica di Ighina. Dunque non per demonizzare o per fare del complottismo, nossignori. Scrivere alla mia maniera è… Liberatorio e solleticante e, penso, “utile” all’intera comunità. Sapete? È solo questione di tempo, prima che questo Blog venga scoperto ufficialmente “dai più”… Solo questione di tempo

C’è troppo lavoro e passione che attendono di “sfamare” le persone. 

Da queste righe non si trasmette pazzia o correnti d’abitudine, ma effetti shock necessari a far riemergere gli intenti dai “semitoni” bloccanti della Legge d’Ottava. Infatti, ogni buona idea che decidiamo di percorrere nella Vita, quasi immediatamente si arena nel pantano dell’indecisione e dello smarrimento: ci avete fatto caso? 

Gli eventi più visibili sono proprio quelli legati alla voglia di cambiare che ci prende quando siamo in “vacanza”, soprattutto nelle “lunghe” ferie estive; quando abbiamo la possibilità di riflettere sotto all’ombrellone, per esempio. 

Qual è il frattale che autorizza a ritenere un’ampia verità ciò che accade durante quel periodo, ossia la tanta voglia di cambiare? Proprio il fatto che, al nostro ritorno a casa, la Tv bombarda di pubblicità relative al collezionare, al “fare”, all’iniziare qualcosa di nuovo. 

Questa pioggia di forme di collezionismo, costituisce una ridondante forma di bentornato che aspira l’energia “nuova” che ci stava abitando ed inspirando in maniera diversa dal solito

Per questo motivo, solitamente, le vacanze sono un “inferno”: non possiamo stare troppo bene perché, altrimenti, iniziamo a generarla in maniera pericolosa per l’Antisistema. Cos’altro succede, allora, al nostro ritorno a casa dalle vacanze? Che arriva la cosiddetta “stangata” economica, proprio come è successo in questi giorni: 1000 euro in più a famiglia, nel 2011, tra rincari e compagnia bella. 

Che caso. Vero? 

Ecco le due dinamiche all’opera:
  1. le vacanze ci permettono di essere un po’ più noi stessi, per cui generiamo energia di tipo diverso, energia di tipo “proattivo”
  2. l’Antisistema provvede ad irrorarci, allora, di nuove dosi d’incantesimo per aspirare via la nuova energia prodotta
Come ben sappiamo ormai, le dinamiche sono duali in questo scenario 3D, ma in realtà gli stati sono almeno tre. Il Terzo stato quantico è la sommatoria dei primi due, ossia la nostra “risposta” alle loro interazioni

È la spinta vettoriale che riusciamo ad imprimere alla nostra facoltà di co creazione. È il nostro potere che non può essere soppresso ma solo, eventualmente, incanalato proprio come si incanala l’acqua al fine di ottenere energia elettrica.

Il cambiamento è sempre in atto e lo possiamo vedere ad ogni “latitudine”, persino tra le vecchie “ossa” dell’edificio della Chiesa Cattolica:

“La Chiesa cattolica (dal greco: καθολικός, katholikòs, cioè "universale") è la Chiesa cristiana che riconosce il primato di autorità al vescovo di Roma, in quanto, secondo la fede cattolica, successore dell'apostolo Pietro sulla cattedra di Roma.
Il nome richiama l'universalità della Chiesa fondata da Gesù Cristo, la quale viene dichiarata sussistere nella Chiesa cattolica visibilmente organizzata, senza con ciò negare e anzi affermando la presenza di parecchi elementi di santificazione e di verità nelle altre Chiese separate da essa”.
Da Wikipedia

Ecco anche di cosa si “occupa” il Papa nella sua universalità:  

Ior, Papa impone normativa antiriciclaggio alla Santa Sede.
Gli istituti finanziari della Santa Sede, a partire dall'Istituto per le opere di religione (Ior), dovranno attenersi d'ora in poi alla normativa antiriciclaggio europea già recepita nell'ordinamento italiano.
È quanto stabilito dal Pontefice nella lettera apostolica "Motu Proprio", la cui pubblicazione è attesa domani, come si legge sul sito del Vaticano.
Papa Benedetto XVI ha inoltre deciso di istituire l'Autorità di Informazione Finanziaria (Aif), il cui statuto sarà contenuto anch'esso nella "Motu Proprio".
La violazione del decreto numero 231 del 2007 che recepisce nel diritto italiano la normativa comunitaria sulla prevenzione del riciclaggio comporta la reclusione da 6 mesi a un anno e ammenda da 5.000 a 50.000 euro.

Nei mesi scorsi lo Ior è finito al centro di un'inchiesta della Procura di Roma sulla presunta violazione delle norme antiriciclaggio, che ha comportato il sequestro di 23 milioni di euro.

L'inchiesta riguarda due distinte operazioni: una per 20 milioni di euro destinati alla JP Morgan Frankfurt, e un'altra di 3 milioni di euro per la Banca del Fucino.
Il 15 settembre scorso, l'Unità di informazione finanziaria della Banca d'Italia aveva segnalato le transazioni - considerate sospette, anche perché prive dell'indicazione dei beneficiari - alla Guardia di Finanza, bloccandole per cinque giorni.

Nell'ambito dell'inchiesta i magistrati hanno indagato il presidente e il direttore generale della banca vaticana, Ettore Gotti Tedeschi e Paolo Cipriani.

Il Vaticano, tramite il portavoce Padre Federico Lombardi, aveva parlato di "un inconveniente" tra le banche coinvolte e aveva sottolineato il fatto che si trattasse solo di trasferimento di proprio denaro tra conti correnti a esso intestati.
Lo Ior gestisce in gran parte fondi del Vaticano e degli istituti religiosi nel mondo quali organizzazioni di beneficenza, ordini religiosi e ospedali cattolici.
Lombardi aveva spiegato che lo Ior non è sotto la vigilanza della Banca d'Italia perché ha sede in uno stato sovrano ma intende rispettare le norme della Comunità Europea e dell'Ocse mirate a combattere il terrorismo e il riciclaggio.
 
Domani, dice il sito del Vaticano, saranno pubblicati la "Lettera Apostolica 'Motu Proprio' del Santo Padre concernente la prevenzione ed il contrasto delle attività illegali in campo finanziario e monetario" e la "legge concernente la prevenzione ed il contrasto del riciclaggio dei proventi di attività criminose e del finanziamento del terrorismo".
Fonte: Yahoo

Tutti quei soldi che transitano su conti correnti della Chiesa. In maniera sospetta. Fuori dal controllo degli organismi ufficiali. Con grande beneficio di chi? Una Chiesa che è sempre con la mano aperta alla ricerca di elemosina che poi accumula? Perché? 

Chissà se il buon Assange potrebbe suggerirci qualche idea a tal proposito.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2010 

 

lunedì 13 dicembre 2010

Un Diario per Amico.





Ringrazio la cara amica Patrizia per le segnalazioni fornitemi. Questo articolo inizia con dei ringraziamenti: perché? 

Perché è tutto ribaltato a questo mondo, per cui capovolgere ciò che è ribaltato significa “raddrizzare”. Il concetto si applica molto bene anche al termine “Antisistema”, ossia alla “negazione del Sistema”. 

La legge d’ottava che si impantana nei semitoni, come quasi usualmente ci succede, produce una inversione del suo “cammino”, dando luogo all’inversione della spinta originaria. Se, dunque, oggi viviamo nella negazione del Sistema è perché delle “azioni” relative a degli intenti positivi, sono decadute nelle spire dello smarrimento dei semitoni della scala musicale e, senza uno shock addizionale, non hanno trovato nuova linfa per il proprio proseguire, per cui, con il tempo e la smemorizzazione del sé, sono degenerate nel loro esatto contrario. Proprio come un boomerang, che torna sempre indietro ma con effetto opposto all’intento originario: il voler colpire o lanciare, diventa l’essere colpiti.

Azione – Reazione.

Nello scenario 3D, fluttuante tra un minimo ed un massimo, possiamo soggiornare in diverse modalità:
  • avendo una mente che registra il passato, tramite un loop di abitudini
  • avendo una mente che scrive il futuro, attraverso una modifica del modo di pensare
Il perché di questa differenza e la spiegazione dei due stati è direttamente usufruibile dai dvd di Joe Dispenza che sono liberamente accessibili su Youtube a questi indirizzi:

Devo anche ringraziare gli amici Domenico e Loredana per la grande pazienza nel sopportare le mie continue “paturnie” anche troppo "colorite", e l’amica Loredana per la costanza dimostrata nel sopportare le mie pressanti esternazioni nel lungo pellegrinaggio di questa travagliata esistenza. Grazie di Cuore amici!

Nulla succede per caso. Ne sono certo. Per cui, ciò che mi è successo in questi ultimi due anni, ha certamente una o più morali da comprendere: e non è assolutamente facile

Scrivo questo, perché non voglio passare né per uno sbruffone né per un ritenuto Messia, riversando giornalmente nel Blog il mio punto di osservazione. 

Questo è un diario di una esperienza, delle tante, di Vita. Tutto qua. 

Non ho nessuna pretesa di salvare il Mondo. Non intendo salvare nessuno, al di fuori del mio senso di esistenza in Terra. Se poi, “salvando” me stesso, posso essere d’aiuto ad altri: ben venga anche questo processo. È sempre una questione di “risonanza” e di “vibrazione”. Termini forse anche abusati, ma che esulano dal normale concetto di comunicazione tra esseri umani “medi”, magari al bar, di fronte ad una tazzina di abitudinario caffè torcibudella.

A me il caffè fa letteralmente schifo: ma quanti me ne sono bevuti in passato? E perché? Perché la mia mente andava a ruota del passato. Per non fare figure? Per il gusto di una sana consuetudine? Perché faceva piacere agli altri? Bevevo io perché faceva piacere ad altri! Wow.
Ma, ora che ci penso… Non sono molto diverso anche oggi. Dunque? Scrivo una cosa e ne faccio un’altra. Sempre meglio, non trovate?

La coerenza è davvero difficile da mantenere. Bene, anzi male. Ho deciso di scrivere di me, da oggi, aprendomi al web. Basta pontificare indirettamente ed in maniera indistinta. Questo spazio è un diario e come tale deve rimanere, anzi deve “essere”…
Aprirò le porte del mio Mondo, del mio “Museo”. Ciò che ne uscirà sarà il frattale di ciò che è inerente al senso dell’evoluzione inserita nel ciclo della Vita: il cercare di comprendere se stessi.

Ho sempre sostenuto che “porto tempesta”. Sarà vero?

Concludo, per oggi, riportando il materiale segnalato dall’amica Patrizia. “Amica! Porta pazienza anche tu con me. Grazie”. Non posso citare la fonte perché è materiale tratto da una e-mail. Ciò a proposito di “coerenza”. Non dimentichiamo che viviamo in un reame duale, nel quale per ogni “cosa” esiste sempre l’esatto suo opposto. L’equilibrio è una preziosità ancora solo intuibile, almeno per me: 

Buona  giornata...

Dicono  che tutti i giorni dobbiamo mangiare una mela per il ferro e una  banana per il potassio.
Anche un'arancia per la vitamina C e una tazza di thè verde  senza zucchero per prevenire il diabete.
Tutti i giorni dobbiamo bere due litri d'acqua (sì, e poi  pisciarli, che richiede il doppio del tempo che hai perso per  berli).

Tutti i giorni bisogna bere un Actimel o mangiare uno yogurt  per avere i 'L.Cassei Defensis', che nessuno sa bene che cosa cavolo  sono però sembra che se non ti ingoi per lo meno un milione e mezzo  di questi bacilli (?) tutti i giorni inizi a vedere  sfocato.

Ogni giorno un'aspirina, per prevenire l'infarto, e un  bicchiere di Vino rosso, sempre contro l'infarto ed un altro di  bianco, per il sistema nervoso, ed uno di birra, che già non mi  ricordo per che cosa era.
Se li bevi tutti insieme, ti può dare un'emorragia cerebrale,  però non ti preoccupare, perché non te ne renderai neanche  conto.

Tutti i giorni bisogna mangiare fibra. Molta, moltissima  fibra, finché riesci a cagare un maglione. Si devono fare tra i 4 e  6 pasti quotidiani, leggeri, senza dimenticare di masticare 100 volte ogni boccone.
Facendo i calcoli, solo per mangiare se ne vanno 5  ore.
Ah, e dopo ogni pasto bisogna lavarsi i denti, ossia dopo  l'Actimel e la fibra lavati i denti, dopo la mela i denti, dopo la  banana i denti... e così via finché ti rimangono 3 denti in bocca,  senza dimenticarti di usare il filo interdentale, massaggiare le  gengive, il risciacquo con Listerine...

Bisogna dormire otto ore e lavorare altre otto, più le 5  necessarie per mangiare, 21. Te ne rimangono 3, sempre che non ci  sia traffico.

Secondo le statistiche, vediamo la tele per tre ore al giorno.  Già, non si può, perché tutti i giorni bisogna camminare almeno  mezz'ora (attenzione: dopo 15 minuti torna indietro, se no la  mezz'ora diventa una).
Bisogna mantenere le  amicizie perché sono come le piante, bisogna innaffiarle tutti i giorni. E anche quando vai in vacanza, suppongo.
Inoltre, bisogna tenersi informati, e leggere per lo meno due  giornali e un paio di articoli di rivista, per una lettura  critica.

Ah!, si deve fare l'amore tutti i giorni, però senza cadere  nella routine: bisogna essere innovatori, creativi, e rinnovare la  seduzione.
Bisogna anche avere il tempo di spazzare per terra, lavare i  piatti, i panni, e non parliamo se hai un cane o ... dei FIGLI???                 
Insomma, per farla breve, i conti danno 29 ore  al giorno.

L'unica possibilità che mi viene in mente è fare varie cose  contemporaneamente: per esempio: ti fai la doccia con acqua fredda e  con la bocca aperta così ti bevi i due litri d'acqua. Mentre esci  dal bagno con lo spazzolino in bocca fai l'amore (tantrico) col compagno/a che nel frattempo guarda la tele e ti racconta, mentre tu  lavi per terra.
Ti è rimasta una mano  libera? Chiama i tuoi amici! E i tuoi genitori. Bevi il vino (dopo aver chiamato i tuoi ne avrai bisogno). Il BioPuritas con la mela te  lo può dare il tuo compagno/a, mentre si mangia la banana con  l'Actimel, e domani fate cambio.
Però se ti rimangono due minuti liberi, invia questo messaggio  ai tuoi Amici (che bisogna innaffiare come una  pianta).
Adesso ti lascio, perché tra lo yogurt, la mela, la birra, il  primo litro d'acqua e il terzo pasto con fibra della giornata, già  non so più cosa sto facendo ... però devo andare urgentemente al  bagno. E ne approfitto per lavarmi i denti....
SE TI HO GIÁ MANDATO QUESTO MESSAGGIO PERÓ PERDONAMI  : É L'ALZHEIMER, CHE NONOSTANTE TUTTE LE CURE NON SONO ANCORA RIUSCITO A  COMBATTERE
 
Infine, una grande segnalazione, sempre da parte di Patrizia. Ecco il link per “usufruire” nientepopodimenoche dello splendore architettonico ed artistico della Cappella Sistina, Giudizio Universale compreso:

Link:  http://www.vatican.va/various/cappelle/index_sistina_it.htm 

Una vera e propria meraviglia, sia l’originale che la sua ricostruzione, durata all’incirca tre anni.
 
Ah, una ultima cosa che ho trovato. Si sa: cosa trovata, cosa da condividere! Bah:

"Importante: NON è vero che i virus sono nell'aria, come ci raccontano i medici allopati e gli "esperti" che vogliono spaventare le popolazioni con la paura delle epidemie (es. influenze tipo Spagnola, Sars, Aviaria, Suina, ecc.) che si diffondono nell'aria che respiriamo, per il semplice motivo che i virus (proteine a DNA con involucro di grassi) NON possono galleggiare e quindi viaggiare  nell'aria, cioè nelle Flugge (bollicine di vapor acqueo in sospensione nell'aria), come ci raccontano i cosiddetti "esperti", gestiti dalle multinazionali dei farmaci e  vaccini, perche essi sono 1.000 volte più grandi della più  grossa bollicina di vapor acqueo (Flugge)!"
Fonte: www.mednat.org
 

mercoledì 17 novembre 2010

Una sinfonica influenza.





Cosa significa che ogni Pianeta o "Corpo Celeste" è in grado di influenzare eventi sulla Terra? Come può essere possibile? E come è spiegabile in termini comprensibili?

È usuale osservare, ad esempio in Mahala, che le posizioni dei Pianeti vengano puntualmente tenute in considerazione al fine di poter “prevedere” possibili eventi  in talune zone del Globo. Perché? Vediamo un esempio molto vicino nel tempo:

Certe volte vi sembra che il mondo sia impazzito? Tutto si muove così velocemente che non riusciamo a stare appresso alla vita? Vi sembra che la vostra vita sia fuori controllo? Se è così, unitevi al gruppo. L'energia è ormai piuttosto intensa, e continuerà a crescere ancora un po'. Di solito l'energia si scarica durante la Luna piena, ma è talmente intensa adesso che sembra dover ancora aumentare. Questo ci dà l'opportunità di guardarci dentro per cercare il nostro centro di pace.

Questa intensità è in parte dovuta alla bella Cometa verde, visibile in cielo adesso, che si trovava al perigeo il 20 Ottobre 2010. Quando le Comete passano accanto alla Terra, ne disturbano l'energia entrando in contatto con la nostra atmosfera. Per esempio il super Tifone Megi che ha colpito le Filippine è una manifestazione di quest'energia. L'ultima volta che ne ho sentito parlare si dirigeva verso la Cina sudorientale.

Con la Cometa arriva la luna piena del 22 Ottobre, e l'energia rimarrà alla massima potenza man mano che la Luna raggiunge la pienezza. Avete notato come l'energia comincia a crescere quando entriamo nella fase di luna piena? Poi si libera e le cose rallentano finché non ricomincia a crescere nuovamente. Il Sole si spostava nella Bilancia, che è un segno d'aria e regola il vento. Ecco perché c'è stato il Tifone nelle Filippine”.
Fonte: Stazione Celeste

In “Frammenti di un insegnamento sconosciuto” di P.D. Ouspensky, si tratta della Legge d’Ottava spiegata da Gurdjieff, la quale risentirebbe molto della posizione dei Pianeti del Sistema Solare, proprio come se fossero dei giganteschi tasti di uno strumento musicale Celeste e, per questo, fossero in grado di determinare dei cambiamenti della Frequenza vibrazionale dell’Energia che giunge ad interessare la Madre Terra. Proprio così! 

La posizione dei Pianeti determina una differenza strutturale nella composizione dell’Energia, da cui dipendono infinite esistenze agganciate, sensibili, a talune componenti vibrazionali

Dobbiamo infatti ricordare sempre che facciamo, noi stessi, parte di un ecosistema che non termina con la fine dell’atmosfera terrestre, ma che continua unendo ed unendosi all’intero costrutto della Creazione.
Per meglio comprendere quello che l’Antica Scienza del Cielo, oggi caduta in tono e relegata a mera proclamatrice di asfaltanti Oroscopi per sensibilità superstiziose, riusciva a leggere tra le “righe” dell’osservazione più attenta, potremmo focalizzare sugli effetti molto evidenti delle fasi Lunari. È innegabile che la “nostra” bella Luna riesca ad avere un "ascendente" sulla Terra e sulle Creature che la abitano. Infatti non si dice “avere la Luna” quando si è un poco “su di giri?”. La forza delle maree dipende da Essa, così come la crescita delle piante e la Natura in generale, ma anche dei capelli o addirittura della possibilità di avere Viaggi Astrali, o delle nascite.

Dunque presumibilmente anche l’umore risente della posizione della Luna e persino una componente del carattere del nascituro. Questo esempio, forse, lo capiamo, no? Dunque, allo stesso modo, anche i Pianeti possono influenzare gli eventi che accadono sulla Terra. I pianeti sono più lontani rispetto alla Luna, si obietterà, ma i Pianeti sono anche molto più grossi della Luna! Pensiamo a Giove ad esempio. 

Ma non è una questione di grandezza, quanto di “senso”. Il “senso”, il “Peso”, di un Pianeta è determinato dalla sua esistenza in un determinato “contesto”. 

Se osserviamo la “mappa” del Sistema Solare, vedremo i Pianeti che ruotano attorno al Sole e le loro orbite “consuete”. Questa mappa non è altro che la evidenziazione di un Organismo Unico nel quale le “componenti” sono collocate secondo precise Leggi e Fattori sensati

Proprio come i meccanismi dentati e precisamente ordinati che permettono il funzionamento di un orologio “meccanico”. Mercurio è lì dove esattamente ha “senso” e non importa quanto sia grande ai fini della sua influenza sulla Terra. La massa determina differenze strutturali nel “suono” generato, ma non è la massa la discriminante unica. La posizione determina allo stesso modo una modifica della vibrazione, della pressione, della gravitazione generate. 

Pensiamo ad una Montagna. Le persone che ci vivono sopra sviluppano certe caratteristiche, Coloro che abitano ai piedi di un versante avranno altre particolarità, mentre Coloro che abitano l’altro versante saranno ancora “diversi”. Persino la lingua o il dialetto sviluppati avranno differenze più o meno marcate. La Fisiognomica del territorio agisce su quella fisica ed organica della Vita. Una catena montuosa determina differenze molto evidenti nel proprio raggio di azione, così come la presenza di un Lago o di una depressione, etc.

Pensiamo allora ad un Pianeta intero che si sposta nella Ruota Celeste! Come non comprendere che le Genti non possano sentire una influenza per questo posizionamento ed esistenza? Gurdjieff narra che addirittura la guerra e la pace sia influenzata dalla posizione delle componenti vibrazionali planetarie

Dobbiamo “solo” aprire gli occhi e allargare il nostro Punto Prospettico

Sentire, percepire, autorizzarci a ritenerci inseriti in un immane meccanismo sensibile, preciso e delicato quanto il frattale delle nostra meravigliosa organicità.
Il punto di equilibrio attuale nella Mappa dei Cieli è transitorio, proprio come il periodo di sviluppo e ascesa di qualsiasi forma di Controllo sulla Terra, Antisistema compreso. Se l’Antisistema ha senso in una certa fascia dimensionale prevista proprio per “educare”, sparisce completamente ad un’altra “altezza” vibrazionale. Questa posizione e senso dipende solo dalla nostra frequenza esistenziale. Da noi!

Solo in questa maniera si comprende come una “Cosa” possa influenzare gli eventi ed allo stesso tempo essere del tutto “trasparente”: perché parliamo sempre di un Punto Prospettico Soggettivo.

Se rimaniamo in questa Ottica Multidimensionale, tutto diventa perfettamente comprensibile e si esce dal vortice vizioso, dal loop, dalla routine, dal “cane che si morde la coda”…
 
Infine, se non siamo ancora convinti che la posizione di un Corpo Celeste influenzi gli eventi, pensiamo allora alla massima esaltazione di un simile concetto: uno scontro! Qualcosa cambia evidentemente dopo un Crash simile. Estremizzando per confermare…

 

venerdì 30 luglio 2010

La preghiera: una tecnologia molto "costosa".




In questi ultimi giorni l’aria è tornata “respirabile” dopo il gran caldo afoso della pressoché interezza del mese di luglio. Un mese importante che ha condotto una grande energia veicolata dal Sole e raccolta dal Cosmo, ad irraggiarsi anche sulla Terra, colpendo la “cintura” o pellicola della Vita organica che la ricopre “affettuosamente”. Ho scritto ieri della Legge d’Ottava, così come la espresse Gurdjieff un secolo fa, ribadendola ai propri allievi russi. Ebbene ho la chiara sensazione di essermi imbattuto in un qualcosa di molto importante ed allo stesso tempo “efficace”. La chiave che lega un mondo invisibile a quello tangibile può essere davvero la comprensione della struttura “musicale” della Vita; come se questo aspetto “sonoro” emerso attraverso lo studio delle armoniche musicali costituisca la punta dell’iceberg dell’intera orchestra della Creazione. La punta dell’iceberg è visibile, mentre la rimanenza del “corpo” è totalmente nascosto dalle “acque”.

La Natura frattale delle “cose” insegna ad osservare e intuire il "grande" dall’osservazione del "piccolo", di tutto ciò che è “emerso” alla percezione diretta inequivocabile dei nostri sensi di base. In questo caso della percezione ed usufruizione della musica, ossia di ciò che conosciamo.

La Legge d’Ottava va a spiegare ogni modalità o “ansa” della Creazione, persino il modello contorto e diametralmente rovesciato con il quale siamo alle prese in questi tempi di trasformazione silente.

Dal mio canto posso tranquillamente affermare che ho percezione di una società, oramai globale, nella quale l’ingiustizia si è trasferita direttamente al “posto di guida”, ossia presso gli organi di giustizia e legiferazione. La testa che guida il paese, i paesi, le associazioni di ogni tipo, le organizzazioni più disparate, etc. sono cadute nelle mani dell’ingiustizia e dell’illegalità. L’immoralità e la mancanza di etica che emergono da ogni punto il nostro sguardo si possa posare, sono talmente evidenti che suona molto strano che la gente non scenda in piazza seriamente.

Non intendo con questo dire che urge una rivoluzione! Intendo evidenziare che la mancanza di una reazione da parte della massa è indicativa dello stato di drogaggio in cui, la massa stessa versa inesorabilmente.

La “rana” è sempre più bollita.

Temo addirittura che, leggendo queste mie frasi, non si comprenda nemmeno del proprio stato ipnotico e che, tutto, sia ritenuto assolutamente nella normalità. Quando Gurdjieff parla di “shock addizionali”, riferiti alla Legge d’Ottava, nei due intervalli che si creano naturalmente durante il suo “scorrere”, mi è subito chiaro che, in questo momento, ne stiamo vivendo proprio uno o ci stiamo accingendo ad uscirne.

Lo shock addizionale è tuttavia in corso, proprio nella “figura” di una vasta onda energetica che sta pervadendo e scuotendo il “tessuto”  spazio temporale che ci contiene ed avvolge.

“L’uomo macchina non può fare niente. A lui, come attorno a lui, tutto accade. Per fare, è necessario conoscere la Legge dell’Ottava, conoscere i momenti degli intervalli, ed essere capaci di creare gli shock addizionali necessari”.
Fonte: “Frammenti di un insegnamento sconosciuto” di P.D.Ouspensky

Nel proverbio “il pesce puzza dalla testa” è contenuta la verità e la denuncia frattale che il tutto è rovesciato. Le responsabilità sono sempre equidivise, in quanto il resto del corpo ha provveduto quantomeno ad accettare la formazione della testa, tuttavia il resto del corpo, ossia la maggioranza, non si accorge di essere stato ingannato dalla testa. La testa ha dimostrato di avere capacità di auto conservazione molto forti e determinate e di essere, a sua volta, lo stato cuscinetto di un qualcosa di ancora più forte: l’Antisistema.

Ossia fa comodo che la testa rimanga al suo posto,  ma solo sino ad un certo punto, perché “tutto scorre”. Come è potuto succedere che l’Antisistema sia sopravissuto allo scorrere del tempo, agli intervalli della Legge dell’ottava? Attraverso una grande conoscenza di questa e di altre leggi universali ed attraverso l’utilizzo della creazione di shock addizionali meccanici, come ad esempio lo scoppio di guerre mirate proprio a compensare la deviazione delle forze impressa dal fluire della Legge d’Ottava.

Se leggiamo la Natura e l’industria della guerra nel corso della storia umana comunemente accettata, ossia manipolata, è evidente che c’è una "mente" superiore che ha sempre condotto le operazioni di supervisione dello svolgimento delle operazioni di preparazione alla guerra. Le guerre sono sempre state volute da una certa "elite", per compensare quelle forze naturali che avrebbero spinto i “piani dell’Antisistema”, ad un certo punto, a fermarsi e poi invertire la “rotta”.

C’è una “regia” che la sa molto lunga!

Gli imperi si sono succeduti con estrema continuità della loro testa; come non vederlo? C’è una sola linea di condotta occulta che li unisce tutti: l’Antisistema.

Le diverse etnie e razze che sono state concentrate sulla Terra, sono sempre state veicolate da un potere superiore che conosceva e conosce come mantenersi sempre sulla "cresta dell’onda".

Questo potere non ha radici terrestri; osserva da un altro “luogo”…

Esso stesso non si mischia essendosi già mischiato nel passato.

Questo potere ha necessità di grande energia per rinnovare i propri propositi: ha necessità della nostra energia per sopravvivere. 

Per cui facciamo attenzione al congegno molto potente della preghiera.

Perché preghiamo? Perché ci manca qualcosa. E questo qualcosa lo chiediamo a chi?

Con questo atto dichiariamo la nostra impotenza e ci mettiamo nelle “mani” di un qualcosa di non ben definito. Questo qualcosa non è il Creatore, perché il Creatore è colui che ha creato tutto per permettere  a noi di evolvere tramite l’azione dell’esperienza. Tutto ciò che abbiamo è opportuno e assolutamente libero in Natura, tramite l’abbondanza stessa della Natura. È questa la prova inequivocabile della presenza e dell’opera del Creatore: la sua infinita generosità applicata a tutto ciò che ha creato con Amore incondizionato. 

Chi sono allora quelle entità che l’uomo prega, alle quali l’uomo si rivolge quando è disperato? Le divinità meccaniche costruite nel tempo dall’opera dell’Antisistema. Entità limitate che hanno necessità di energia per sopravvivere. Chiamiamole entità extraterrestri o aliene, o come vogliamo: rimangono dei parassiti che si nutrono dell’energia umana.

L’atto del pregare è un trasferimento di energia da un punto ad un altro, dove per punto si intendono le persone. La nostra energia la trasferiamo quantisticamente a qualcun altro. Il principio dei vasi comunicanti vale solo in fisica e, dunque, a livello tridimensionale o denso della materia. A livello quantico invece, l’energia viene assorbita dal “vaso” a maggiore forza o energia: vaso che di certo non è il nostro ma quello della divinità alla quale ci stiamo rivolgendo.

Da qua è facile capire come la nostra energia ci venga sottratta, proprio come noi facciamo con tutti gli animali da allevamento intensivo.

La Natura, nei panni della Creazione, risponde a specchio all’opera dell’uomo; attraverso la comparsa o la scomparsa di nuove forme di Vita, proprio come successe con l’eliminazione dei dinosauri che non avrebbero permesso, o avrebbero ostacolato, lo sviluppo della specie umana sul pianeta. Che i dinosauri siano stati cancellati dall’opera di un meteorite o da altro, poco importa: la cosa certa è che sono scomparsi.

Gurdjieff parla di onde o ottave discendenti o ascendenti e di fondamentali e subordinate, a seconda della loro “ramificazione” o vicinanza al “tronco” dell’albero della Vita. È singolare e basilare comprendere questo aspetto delle ottave:

“Il pensiero occidentale, che non sa nulla né delle ottave né della legge del tre, confonde le linee ascendenti con quelle discendenti e non capisce che la linea d’evoluzione si oppone alla linea di creazione, vale a dire che l’una va contro l’altra, come se andasse controcorrente”.
Fonte: “Frammenti di un insegnamento sconosciuto” di P.D.Ouspensky

Si parla di “Legge del Tre” che riguarda l’opera di forze positive, negative e neutralizzanti; una legge superiore alla Legge dell’ottava. Si parla di evoluzione e creazione, associate in questo modo:
  • ottave discendenti creatrici
  • ottave ascendenti evolutive
Ancora una volta ci imbattiamo in un concetto di inversione nel termine “controcorrente” utilizzato in precedenza per chiudere l’ultima citazione.

Questa inversione che si nota soprattutto nel mondo concreto, da noi direttamente percepito, è una illusione. Una concreta illusione nata con il nostro silente ma determinante permesso.

Invece di pregare indirizzandoci verso qualcosa di non ben definito, lavoriamo su noi stessi e cerchiamo di ricordare “chi siamo”. Il lavoro su se stessi è l’unica cosa che ci permetterà di raggiungere la felicità e completare la nostra evoluzione. Pregare altri è tracciare un solco tra noi e gli altri, è dichiarare la nostra impotenza e delegare la nostra forza, la nostra possibilità, agli altri.

Crediamo in noi stessi; tutto il resto accadrà di conseguenza e non permettiamo più che gli "altri" scrivano il futuro attraverso il nostro utilizzo, attraverso di noi, attraverso il nostro potere divino creativo. Visualizziamo un guscio di energia protettiva attorno a noi, sempre ed in ogni circostanza; un "filtro" protettivo naturale innocuo.

“Soltanto nelle ottave di ordine cosmico, ascendenti o discendenti, le vibrazioni si sviluppano in maniera conseguente e ordinata, mantenendo sempre la direzione presa all’inizio”.
Fonte: “Frammenti di un insegnamento sconosciuto” di P.D.Ouspensky

Capite? Le ottave di ordine cosmico vanno dritte al “bersaglio”. Sempre!
Il Piano Divino, secondo voi, è una ottava di ordine cosmico? Oh-Yes!

Dunque?

Siate felici, fiduciosi e continuate a ricordare "chi siete".

Ma quanti avranno letto l’articolo sino a qua? Tempo al tempo…