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venerdì 3 agosto 2012

Il 'mandato' e l'anello dimensionale.




All’interno del proprio mandato, la Bce è pronta a fare qualunque cosa per preservare l’Euro.
Mario Draghi

Mi sono sempre chiesto perché San Paolo ha scritto tutte quelle lettere ai Corinzi e, soprattutto, perché i Corinzi non gli hanno mai risposto?
Benvenuti al nord

Sacro e Profano? Non solo… Anche ‘serio e comico’. E anche ‘comico e serio’. Ricordate? Le due facce della stessa medaglia, contemporaneamente

Il ‘lato’ che ci attira di più è quello che magnetizziamo 'meglio': 

il tragi/comico.

È una verità molto vicina al paradosso. Questa verità/realtà sta alla base della piramide di confusione che regna sovrana tra/nella Massa. È un ‘dipende’ continuo. E questo ‘dipendere’ è frutto della nostra Natura mal compresa o ricordata. Non si riesce proprio a venire a capo di queste strutture a loop che 'ci contengono', caratterizzate da ‘anelli senza Tempo né inizio né fine apparenti: 

come vortici nei quali s’agita una tempesta secolare.

Come uscirne? Come interpretarne le fattezze, i significati? Come trarre insegnamento? Come non rimanere vittime di se stessi?
 
Mediante triangolazione:

i simboli rappresentano costellazioni, e queste corrispondono per numero e posizione a coordinate spaziali, che identificano un pianeta, mentre un settimo punto è il punto di origine… A questo punto il generale West decide di rivelare l'esistenza dell'anello, ribattezzato Stargate, come chiamato dal Dottor Jackson nella traduzione del cartiglio. Gli stessi simboli del cartiglio sono presenti sull'anello rotante dello Stargate, insieme a molti altri. 


L'esercito aveva capito che i sei simboli del cartiglio erano coordinate stellari, ma non erano mai riusciti a ricostruire l'intera sequenza di attivazione del portale, che necessitava di un settimo simbolo. Il Dottor Jackson riesce ad individuarlo nella parte sottostante il cartiglio, al di fuori di esso; era stato tutto il tempo sotto il naso dei militari. Lo Stargate viene dunque attivato e si riesce a creare il Wormhole verso il pianeta alieno…
Stargate

Gli stargate sono portali che permettono di collegare in maniera quasi istantanea due punti dello spazio. Nella serie vengono forniti molti dettagli sul funzionamento dei dispositivi, e grazie alla sospensione dell'incredulità è possibile analizzarli approfonditamente e ‘scientificamente’ inseguendo una sorta di verosimiglianza nei confronti della fisica reale, non televisiva…
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Le coordinate spaziali del punto d'arrivo vengono stabilite dai primi sei simboli, che rappresentano le sei facce di un cubo, al cui centro è disposto il pianeta da raggiungere

Il settimo simbolo identifica invece il punto d'origine, cioè l'attuale posizione dello stargate da cui si sta digitando l'indirizzo; ogni stargate possiede un proprio punto d'origine…
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Il cosiddetto ‘punto di origine’, ossia quella coordinata ‘spazio/temporale’, che coincide con un’altra prospettiva del panorama da cui siamo abituati ad osservare e giudicare, è proprio il trait d’union tra 'paradigma/realtà 3d conosciuta' e 'paradigma/realtà 3d non conosciuta'.

È il punto grazie al quale possiamo triangolare e ‘tirarci fuori’ da questa dimensione ad 'anello piatto'. Assumendo una prospettiva ‘altra’, possiamo osservare la realtà in cui siamo auto installati.
 
In quel momento potremmo accorgerci che la struttura dell’energia, a diverse gradazioni vibrazionali, è a forma spiraloide e che gli anelli della spirale sono anelli di contenimento a compartimenti stagni, se non si è in grado di ‘unirli’ attraverso la comprensione della loro Natura comune e continua

In poche parole, se non si è in grado di farli comunicare, essi daranno luogo a cerchi isolati della possibilità, mentre nel caso opposto la struttura evidenziata sarà continua, come la 'consapevolezza' di coloro che li sapranno in questo modo interepretare...

Ho visto una spirale all’interno della quale può scorrere una sfera perfettamente coordinata nelle sue dimensioni. La sfera si muove in verticale lungo l’asse della spirale e intanto ruota su se stessa. Molto interessante, vero? Questo spiegherebbe le forze torsionali che interessano ogni corpo presente sulla Terra; forza dimostrata da scienziati Russi di ‘frontiera’ e riportata alla luce dal lavoro di David Wilcock:

per dare consistenza ai nostri termini, useremo le espressioni scientifiche comuni 'campi di torsione' oppure 'onde di torsione' nel riferirci al flusso spiraliforme di energia-tempo scoperta da Kozyrev… 

Nel 1913, il fisico Eli Cartan dimostrò per primo che la 'fabbrica' (flusso) di spazio e tempo nella teoria della relatività generale di Einstein non solo 'curvava', ma possedeva in sé stessa anche un movimento di rotazione o spiraliforme conosciuto come 'torsione'… 

I campi torsionali, come la gravità e l’elettromagnetismo, sono capaci di muoversi da un punto all’altro dell’Universo. Per di più, come scopriremo nei prossimi capitoli, Kozyrev dimostrò, decadi addietro, che questi campi viaggiano a velocità 'superluminali', ossia a più della velocità della luce. Avendo un impulso che si muove direttamente dalla 'fabbrica dello spaziotempo', che viaggia a velocità superluminali e che è separato da gravità ed elettromagnetismo, si arriva ad una significativa conquista della fisica, qualcosa che richiede che il 'vacuum fisico', la 'zero-point-energy' o l’etere esistano realmente…
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Che cosa è un ‘movimento’? È qualcosa di eterno?

È semplice constatare come ogni risposta sia una interpretazione alla luce del ‘dove siamo adesso’. L’eternità è un punto di vista manchevole del feedback di una ‘controparte’. Stiamo camminando, per cui, su una via lastricata della nostra sola consapevolezza.

Il ‘dipende’ origina il ‘dipendere’ e la ‘dipendenza’…

Paolo, negli scritti che compongono l'attuale Seconda lettera ai Corinzi, si trovò, come già detto, a lottare contro ‘falsi apostoli’. Essi si presentavano alla comunità di Corinto sicuri di sé, pieni di vanto per le doti e le qualità umane che possedevano, forti anche di doni soprannaturali e carismatici di cui si servivano per attirare l'attenzione delle persone e legare a sé i fedeli di Corinto. La loro immagine era quella di persone particolarmente ricche di ‘talenti’, che passavano di successo in successo nell'apostolato, tanto da mietere continui 'trionfi' nella vigna del Signore.
 
Si presentavano dunque ai non cristiani e ai credenti come personalità religiose di primo piano, forti di titoli giuridici o istituzionali e nello stesso tempo sovrumanamente trasfigurate dallo splendore divino visibile sul loro volto di estatici e taumaturghi.  

Era perciò la loro personalità straordinaria che garantiva il messaggio predicato

S'introduceva così nelle comunità cristiane il culto della personalità con tutto quello che ne segue: 

orgoglio spirituale e superiorità ostentata nei predicatori della Parola di Dio, e nei credenti nasceva conseguentemente una sorta di venerazione pietistica unita a sudditanza servile

La Chiesa finiva per diventare un gregge dominato da capi autoritari e tirannici…
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Le ‘origini’ di qualsiasi movimento sono sempre più ‘brulle’ di quello che si possa credere. Nelle ‘origini’ troviamo gran parte dei ‘semi’ che daranno luogo alla germogliazione di una possibilità sulle infinite, che esistono allo stesso Tempo. Le 'scelte' fanno la differenza

In due biglietti, scritti probabilmente uno alla comunità di Corinto e uno alle comunità della Grecia, Paolo invita i cristiani ad essere generosi nella raccolta di denaro che egli aveva indetto tra le comunità della Galazia, della Macedonia e della Grecia a favore della comunità povera di Gerusalemme (Gal2, 10).
 
Tale raccolta è chiamata ‘servizio’ (diakonia 8,4 e 9,1), ‘grazia’ (chàris, 8,4) a cui partecipare, ‘culto’ reso a Dio (leitourghìa: 9,12). Tale gesto, che sembrerebbe profano, è in realtà un gesto sacro di culto a Dio
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Tale gesto, che sembrerebbe profano, è in realtà un gesto sacro di culto a Dio… Ecco l’origine che sancisce ed autorizza l’unione polare tra denaro e divinità. Questa è la discesa in Terra del principio ‘alieno’, il quale si ammanta delle peculiarità trovate al suolo

Chi ha deciso per l’intera umanità? Eccoci nuovamente al/nel loop…


Triangolare per meglio osservare, dunque. La ‘mano’ che ha veicolato un ‘messaggio’, l’umanità stessa, non è certamente rimasta ‘qua’ ad osservare in ‘prima persona’. Il nostro vivere sensoriale non riesce ad accorgersi dell’osservatore superiore, perché questo è al di là della nostra 'capacità' regolata dall’abitudine 3d ad opera del Dna e del cervello.

Ci manca il ‘settimo punto’: l’origine. Senza di quello si rimane in un Mondo ‘chiuso’, come topi da laboratorio.  

In tempi di ‘crisi’, o almeno ci raccontano così, l’Italia che rischia il default è il Paese che maggiormente riconosce valore economico alle medaglie vinte dai propri atleti alle Olimpiadi:

sesta giornata olimpica con due medaglie, oro e argento, per l'Italia: 

le cinque medaglie storiche della prima giornata di gara avevano fruttato agli atleti premi per un totale di 760.000 euro, mentre due conquistate costeranno al Coni 710.000 euro. Alle quattro fiorettiste in pedana questa sera per l'oro andranno 140.000 euro a testa per un totale di 560.000 euro, mentre l'argento conquistato da Battisti e Sartori nel due di coppia canottaggio vale 75.000 euro a testa per un totale di 150.000 euro. 

Ad oggi, il totale dei premi che il Coni dovrà riconoscere agli atleti vincitori di medaglie è pari a 1.810.000 euro (dei 4.470.000 previsti in totale). Al momento l'atleta più ‘ricca’ è Elisa Di Francisca, 280.000 euro, in virtù dei due ori nel fioretto…
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Le Olimpiadi, ed il loro vagheggiante ‘Spirito di Partecipazione’, sono un’altra illusione del movimento a spirale con anelli di contenimento (la cui simbologia è riportata persino nel proprio famoso logo a cinque cerchi). Gli atleti (pochi) vincono e gli altri (quasi tutti) non vincono. Come si può preservare la pulizia etica delle origini, se mai c'è stata, se si premia/separa con tanta ‘generosità’ i primi/dalla Massa? 

Questo è un altro frattale della presenza di un principio elitario al vertice umano, ossia è la dimostrazione di una selezione di specie ancora in atto al fine di mantenere separata la popolazione… 

Draghi: la Bce può considerare misure di politica monetaria non standard.
‘La Bce può intraprendere operazioni di mercato aperto e può considerare di intraprendere misure di politica monetaria non standard per consentire la trasmissione di politica monetaria’. Lo ha detto il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, nella conferenza stampa seguita alla decisione di mantenere invariati allo 0,75% i tassi d'interesse. Nella stessa conferenza Draghi ha chiarito che nell'attuale quadro di incertezza i governi devono essere pronti ad attivare i fondi Esm e Efsf.
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Le ‘misure di politica monetaria non standard per consentire la trasmissione di politica monetaria’, che cosa sono o a cosa equivalgono? Semplicemente ad un modo non molto comprensibile per la Massa, di ‘agire al di sopra di tutto e di tutti, in funzione della preservazione dello status quo, anzi, al suo miglioramento dal punto di vista del Controllo Antisistemico’

Il ‘non standard’ che cosa sarebbe altrimenti? È il sancire che, per una certa ‘categoria di umani’, le regole non esistono. È l’equivalente del definire un killer, un agente con licenza di uccidere (il famoso 007).
 
Davvero pazzesco quello a cui ci siamo abituati.

Draghi evita i dettagli: ‘Oggi solo la filosofia che sarà alla base delle nostre decisioni’.
'Non c'è stato un tema specifico nella riunione odierna. Non c'è ragione di entrare nello specifico delle misure non standard che stiamo discutendo'. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, durante la conferenza stampa seguita alla decisione di mantenere i tassi d'interesse invariati, a una domanda sull'eventuale acquisto di asset del settore privato. Draghi si è mantenuto generico anche sui dettagli degli eventuali acquisti di titoli dei Paesi più deboli dell'Eurozona: ‘È troppo presto - ha spiegato - per dire se gli eventuali acquisti di bond verranno sterilizzati’. 

Una apertura in questo senso avrebbe invece permesso di ipotizzare tempi più vicini per un manovra di quantitative easing sul modello di quelli varati dalla Federal Reserve.
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Questa ‘crisi’ sembra solo un mezzo per accelerare eventi pre programmati. Altro che 2012. Non sembra sfuggire nulla alle maglie del Controllo. In ultima analisi, potrebbe anche essere che sarà il Controllo stesso che saprà/potrà anche sorprendere in maniera positiva. In che modo?

Cambiando diametralmente le ‘regole’ in maniera direttamente proporzionale, però, al conseguimento di un nuovo punto prospettico ad opera della Massa, chiamata da sempre al proprio ‘risveglio’ ed alla propria ‘conoscenza’

A ‘mali estremi, estremi rimedi’, si dice.

Ecco una buona spiegazione della presenza ‘paradossale/apparente’ dell’anello di contenimento (il ‘mandato’ a cui frattalmente ci riferisce Draghi), ossia di una conformazione dell’energia tale da imbrigliare coloro che non hanno le ‘qualità vibrazionali’ per trasferirsi di livello. Nulla è per caso.

Dipende anche da noi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

domenica 29 agosto 2010

Un motivo per "accendersi".





Questa notte ho sognato una “immagine” di questo tipo:
  • una “scala” verticale avvolta su se stessa come una scala a chiocciola
  • un “corpo” o un movimento energetico che ci si muove “dentro” o “sopra”
Questa “cosa” spiegherebbe la Natura del moto discensionale ed ascensionale di ciò che si “emana” dall’Anima, ossia le nostre incarnazioni, il nostro punto d’osservazione prospettico e, dunque, dell’Anima stessa. Ieri notte invece ho sognato di rivivere una vecchia situazione di lavoro e, ad un certo punto, mi trovavo a meditare su ciò che una superficie rifletteva di una stessa immagine. La medesima immagine risultava, in maniera quasi prismatica, rappresentata in maniere diverse a seconda di come la luce e gli effetti distorcenti combinavano il riflesso. La sua osservazione distaccata e diretta portava a comprendere l’esistenza di dimensioni diverse e di Universi paralleli.

Cosa si nasconde nel linguaggio criptico dei sogni? Certamente una vera e propria “lingua” che ci parla ed assume dei significati non casuali.

Questa scala a chiocciola sognata ha delle implicazioni importanti:
  • il movimento di salita e/o discesa è verticale ma “impregnato” di una componente torsionale
  • la forma disegnata è quella di una spirale
  • l’energia sembra poter scorrere in entrambe le direzioni
  • la risalita è prevista proprio dal frattale della forma elicoidale, in quanto se non fosse stata possibile, la “forma” sarebbe stata diversa, perché “tutto” in Natura è perfetto ed opportuno
Ciò porta a considerare che il Moto Perpetuo sia, non solo possibile, ma anche necessario, disegnando "solo" ed esclusivamente un grande ciclo esterno ad altri cerchi più piccoli; disegnando delle onde di probabilità che si miscelano a cascata l’una con l’altra, dando luogo alla Vita ed alle sue vicissitudini elaborate dal pensiero che osserva.

Infatti tutto ciò necessita di un “pensiero” esterno che autorizza il funzionamento: il pensiero del Creatore.

Negli studi, portati alla luce da David Wilcock in “The divine Cosmos”, possiamo leggere delle scoperte illuminanti del fisico russo Kozyrev, relative ad esempio alle forze torsionali che caratterizzano ogni “moto” dello scibile:

L’intensa vita di Kozyrev attraversò una fase sfortunata e difficile nel 1936, quando fu arrestato a causa della leggi repressive di Josef Stalin; subito dopo, nel 1937, iniziò un tormentoso periodo di 11 anni durante i quali conobbe tutti gli orrori di un campo di concentramento. Anche senza equipaggiamento scientifico, durante questo periodo gli fu data la più brutale delle iniziazioni nel campo della conoscenza nascosta. Per una mente illuminata, una serie di terribili difficoltà può anche bruciare qualsiasi desiderio di gratificazione dal mondo materiale, rimuovendo la resistenza verso la più alta consapevolezza, cosicché viene prodotto uno stato di illuminazione nel quale la verità universale viene immediatamente riconosciuta e assimilata. In questo stato, egli meditò profondamente sui misteri dell’Universo, prestando attenzione a tutte le strutture esistenti nella vita, in cui così tanti differenti organismi manifestano segni di asimmetria e/o sviluppo a spirale.
Kozyrev sapeva che, a metà dell’Ottocento, Louis Pasteur aveva scoperto che il blocco di vita in formazione noto come “protoplasma” era intrinsecamente non simmetrico, e che le colonie di microbi crescevano in una struttura a spirale. Queste proporzioni in espansione soggiacevano anche alla struttura di piante, insetti, animali e uomini, così come avevano scritto molti fra gli appartenenti all’antica tradizione di Misteri Atlantidei a proposito della “geometria sacra”, come la forma a spirale nota come Fibonacci, Sezione Aurea, o spirale “phi”…
La sua “conoscenza diretta” lo informò che questa energia a spirale era, in effetti, la vera natura e manifestazione del “tempo”. Naturalmente, egli trovò che la nozione di “tempo” che possediamo doveva essere qualcosa di più che un semplice calcolo di durata. Kozyrev ci spinge a tentare di trovare una causa per il tempo, qualcosa di tangibile ed identificabile nell’Universo che noi possiamo associare al tempo. Dopo averci pensato per un po’, possiamo concludere che il tempo non è nient’altro che un movimento a spirale. Sappiamo che stiamo tracciando un complesso modello di spirale attraverso lo spazio grazie ai modelli orbitali della Terra e del Sistema Solare.
Fonte: The Divine Cosmos di David Wilcock
 
Tempo e moto a spirale. Tempo come risultato dei grandi movimenti a spirale del Cosmo. Osserviamo il movimento a spirale delle Galassie. Al loro interno ogni “cosa” deve portare impressa la “memoria” del movimento più grande esterno. Nel piccolo ma ancora osservabile, notiamo come cadano dagli alberi i semi di acero: i famosi “elicotteri”. La traccia del grande movimento a spirale è un moto torsionale che avvolge ogni “corpo” piccolo o grande; notiamo le forme di cicloni o vortici d’acqua ad esempio o di come scenda l’acqua svuotando un lavandino. Quando si legge della quinta dimensione, si trovano sempre descrizioni del moto direzionale dell’energia che vi scorre; tale direzione è di tipo, appunto, a spirale.

Ci sarebbe così tanto da dire…

Uno dei pochi sguardi che Kozyrev ricevette dai media occidentali in merito ai suoi concetti è rappresentato da un capitolo del libro pionieristico di Sheila Ostrander e Lynn Schroeder intitolato Psychic Discoveries Behind the Iron Curtain , che ha ottenuto grande successo in tutto il mondo, ed è tuttora in ristampa con il titolo  abbreviato Psychic Discoveries. Molte delle precedenti informazioni biografiche su Kozyrev provengono da questa fonte. Nel capitolo 13, intitolato Tempo: una nuova frontiera per la mente, l’autore spiega che anche negli anni ’60, Kozyrev aveva un  aspetto abbronzato e atletico e dava “l’impressione di grande calma e qualità spirituale.” Essi affermano anche:
 
Per reputazione e lavoro, si tratta del più importante scienziato che abbiamo incontrato. Egli sta cercando di sviscerare una nuova visione del mondo, una nuova cosmogonia. Nella nuova concezione di Kozyrev, gli accadimenti psichici dovrebbero cominciare in un luogo. Il punto di vista ufficiale della scienza è invece che essi non dovrebbero esistere a lungo, come se si trattasse di qualcosa che va al di là del sistema, qualcosa che deve essere negata per proteggere il sistema.
 
Ebbene, se sostituiamo alla parola “Sistema” il termine “Antisistema” comprendiamo meglio come, ancora una volta, siamo alle prese con le stesse forze da sempre descritte in questo Blog: le forze del Divide et Impera dell’Antisistema. 

Perché dobbiamo sostituire il termine Sistema con la sua negazione? Perché noi viviamo in una dimensione rovesciata e, per capirlo, basti osservare come vanno le cose nel mondo. Non ci vuole troppo a capirlo no? Osserviamo chi ha le redini del comando in ogni Stato della Terra. Anche questo è un aspetto già ampiamente descritto in svariati articoli di SacroProfanoSacro

La “corsa” all’impossessamento della terminologia contenuta in una lingua è “cosa” primaria per poter diffondere una eggregora planetaria. Se io utilizzo per primo il termine Sistema e lo caratterizzo e identifico con questa situazione relativa al presente, chi vorrà "dire la sua" dovrà usare per forza la sua negazione per identificarsi ma, facendo ciò, egli si colorerà delle forze d’opposizione che andranno addirittura ad energizzare ciò che si vuole “combattere”. È sempre andata così nel corso del tempo misurato dall’uomo nella sua ultima fase. 

Occorre smettere di combattere un “modello” ma solo portarlo all’evidente osservazione della massa; sarà la massa stessa a capire l’entità energetica del modello in cui si è inseriti, ma solo compiendo un lavoro di espansione di se stessi oltre le dimensioni energetiche del modello.

Ecco cosa mi porta a considerare il sogno di questa notte:
  • ogni moto ha una componente direzionale di torsione che deriva dai movimenti a spirale più grandi
  • queste componenti torsionali autorizzano a ritenere necessari modelli di Moto Perpetuo, al fine di completare l’opera di “discesa e salita”, spingendo sulle "ruote dentate" dei cicli più piccoli
  • i fenomeni a spirale sul tipo della “vite senza fine” riscoperta da Leonardo e delle molle, da lui ampiamente utilizzate, dovrebbero portare l’amico Taddei a decifrare con ancora maggiore impeto le digitalizzazioni meravigliose ad alta definzione delle tavole Leonardesche. Sono certo che lì dentro, sparse ad arte, ci sono le componenti di una macchina per il Moto Perpetuo, scoperta ma non pubblicizzata al tempo, per evidenti motivi di “sicurezza “personale
  • il simbolo dell’infinito, l’otto rovesciato, la lemniscata, è un “gesto moltiplicatore, un motore, un acceleratore diretto del ritmo circolatorio del prana… nell’insegnamento iniziatico di base dispensato dai sacerdoti, la lemniscata veniva descritta come una rappresentazione del motore cosmico del Grande Universo, costituito da due movimenti, uno di radunamento e uno di dispersione o dissolvimento. Un’inspirazione seguita da un’espirazione” – da “Così curavano” di D.M.Givaudan
  • il concetto di nastro di Möbius: le superfici ordinarie, intese come le superfici che nella vita quotidiana siamo abituati ad osservare, hanno sempre due "lati" (o meglio, facce), per cui è sempre possibile percorrere idealmente uno dei due lati senza mai raggiungere il secondo, salvo attraversando una possibile linea di demarcazione costituita da uno spigolo (chiamata "bordo"): si pensi ad esempio alla sfera, al toro, o al cilindro. Per queste superfici è possibile stabilire convenzionalmente un lato "superiore" o "inferiore", oppure "interno" o "esterno". Nel caso del nastro di Möbius, invece, tale principio viene a mancare: esiste un solo lato e un solo bordo. Dopo aver percorso un giro, ci si trova dalla parte opposta. Solo dopo averne percorsi due ci ritroviamo sul lato iniziale. Quindi per esempio una formica potrebbe passare da una superficie a quella "dietro", senza attraversare il nastro e senza saltare il bordo, semplicemente camminando abbastanza lontano. Un nastro di Möbius può essere facilmente realizzato partendo da una striscia rettangolare ed unendone i lati corti dopo aver impresso ad uno di essi mezzo giro di torsione, pari a 180°. A questo punto se si percorre il nastro con una matita, partendo da un punto casuale, si noterà che la traccia si snoda sull'intera superficie del nastro che è quindi unica. Fonte: Wikipedia
Esco dall'indentazione! Tale concetto esprime la negazione del Sistema, infatti al Sistema viene impresso un movimento torsionale di 180 gradi che lo ribalta, dando luogo all’Antisistema in cui ci troviamo, per evidenti motivi evolutivi.

Il nastro di Möbius cosa riporta stilizzato entro di sé? Due figure circolari sovrapposte e sfasate tra loro di 180 gradi: il simbolo dell’infinito sovrapposto! 

La sua forma a circuito chiuso che ritrova se stessa procedendo sempre nella medesima direzione autorizza nuovamente a pensare al Moto Perpetuo, all’andare sempre avanti per ritrovare se stessi, non al punto di partenza ma per una nuova partenza proprio come succede nel “meccanismo” di reincarnazione.

Il frattale in Natura, che non nega il concetto espresso tramite il nastro di
Möbius ma lo integra, è espresso da come gli esperti navigatori del Nilo, riuscivano e riescono a muovere controcorrente la propria imbarcazione, spostandosi lungo la riva

Ciò significa che il fiume energetico del tutto, contiene nella propria dimensione la modalità di percorrenza biunivoca. Basta solo sapere dove andare e come muoversi. Le forme prive di angoli fanno scorrere l’energia, mentre al contrario le forme con angoli la imbrigliano. Per questo la dimensione duale nella quale siamo stati per moltissimo tempo, è tanto difficile da comprendere vivendoci senza consapevolezza. Era opportuno “soggiornarvi” perché nella dualità c’è la spinta per “andare avanti”, piegando l’energia imbrigliata nelle forme e direzionandola verso i “circoli” dei grandi movimenti a spirale, proprio come una canna da fucile o da cannone dove il proiettile siamo noi.

Proprio come nel Nilo, anche nel fiume elettromagnetico della Matrice esiste la possibilità di “risalita”… perché tutto descrive un Moto Perpetuo.

Dobbiamo ricordare anche l’effetto Coriolis:

In fisica, la forza di Coriolis è una forza apparente, a cui risulta soggetto un corpo quando si osserva il suo moto da un sistema di riferimento che sia in moto circolare rispetto a un sistema di riferimento inerziale.
Descritta per la prima volta in maniera dettagliata dal fisico francese Gaspard Gustave de Coriolis nel 1835, la forza di Coriolis dipende, anche come direzione, dalla velocità del corpo rispetto al sistema di riferimento rotante. È alla base della formazione dei sistemi ciclonici o anticiclonici nell'atmosfera e ha effetti non trascurabili in tutti i casi in cui un corpo sulla Terra si muova ad alta velocità su lunghi percorsi, come per esempio nel caso di proiettili o di missili a lunga gittata.
L'animazione a destra è una rappresentazione schematica dell'effetto Coriolis, in cui un oggetto si muove rispetto ad un disco rotante senza che vi sia attrito tra le due parti. In assenza di forze esterne, il corpo si muoverà di moto rettilineo uniforme, se osservato da un sistema di riferimento inerziale, svincolato dal disco; se osservato da un sistema di riferimento solidale con il disco in rotazione, invece, sembrerà percorrere una traiettoria curva. In questo secondo caso, l'osservatore concluderà che sull'oggetto agisce una forza. L'effetto è lo stesso che si produrrebbe con l'applicazione di una forza trasversale alla direzione del moto, per questo motivo si parla di forza di Coriolis. Si tratta di una "forza apparente", poiché dipendente unicamente dal moto dell'osservatore rispetto al riferimento inerziale, e non dall'azione di qualche altro oggetto o di un campo di forze.
Fonte: Wikipedia

Da non perdere la rappresentazione grafica di questo effetto, cliccando sul link di Wikipedia sopra riportato.     
E ancora, anche Albert Einstein dice la sua:

Il 29 maggio 1919 Albert Einstein apparentemente provò “che noi viviamo in uno spazio tempo curvato quadridimensionale”, in cui spazio e tempo sono due entità unite insieme come fossero una “fabbrica”. Egli riteneva che un oggetto come la Terra, ruotante nello spazio, “dovrebbe trascinare insieme ad essa spazio e tempo...”; ancora, riteneva che questa “fabbrica di spaziotempo” curvasse interiormente attorno a un corpo planetario. Così, egli affermava:
la gravità non è affatto una forza misteriosa che agisce a distanza, bensì [piuttosto si tratta del] risultato di un oggetto che cerca di camminare in linea retta attraverso una spazio che risulta curvato dalla presenza di corpi materiali.
 
Fonte: The Divine Cosmos di David Wilcock
 
Riuscite a comprendere che “tutto” parla una stessa lingua? Comprendere il significato è una questione di intendere e volere, ma è chiaro che il linguaggio è Uno.

Ecco un altro esempio:

Nel 1913, il fisico Eli Cartan dimostrò per primo che la “fabbrica” (flusso) di spazio e tempo nella teoria della relatività generale di Einstein non solo “curvava”, ma possedeva in sé stessa anche un movimento di rotazione o spiraliforme conosciuto come “torsione”. Questa parte della fisica viene collegata esplicitamente alla Teoria Einstein-Cartan, o ECT. La teoria di Cartan da principio non venne presa troppo sul serio, poiché venne fuori prima dell’epoca della fisica quantistica, durante un periodo in cui si credeva che particelle elementari come gli elettroni rotassero o girassero intorno al nucleo. La maggior parte delle persone non sa che oggi viene generalmente accettato che lo spazio che circonda la Terra e probabilmente l’intera Galassia possiede una rotazione destrorsa, il che significa che l’energia sarà influenzata a girare in senso orario come se viaggiasse attraverso il vacuum fisico. Nel 1990, gli studiosi russi dottori Akimov e Shipov scrivevano:
Per la precisione, i riferimenti contenuti nelle pubblicazioni di tutto il mondo ai campi torsionali ammontano a 10.000 articoli, appartenenti a circa un centinaio di autori. Di questi, almeno la metà lavora in Russia.
 
Fonte: The Divine Cosmos di David Wilcock
 
Ogni atomo è un generatore di torsione…
Il lavoro di Kozyrev e altri ci ha mostrato che tutta la materia imbriglia onde di torsione per sostenere la propria esistenza. Nei due ultimi capitoli abbiamo visto che un atomo è in realtà un vortice di energia eterica, dove le nuvole di elettroni a carica negativa premono verso il nucleo interno a carica positiva secondo l’effetto Biefield-Brown. Abbiamo anche visto che la geometria è un fattore importante nel regno quantico, dato che rappresenta la forma naturale che la vibrazione crea nella materia fluida. Queste vibrazioni eteriche che avvengono naturalmente spingeranno gli atomi, quando rilasciati da un becco molto sottile, ad unirsi in microcluster geometricamente perfetti, che agiscono a loro volta come un grande atomo. Queste vibrazioni sono anche responsabili della formazione dei quasi-cristalli, dove una lega metallica rapidamente raffreddata si forma in una struttura geometrica che non può essere creata da singole “particelle atomiche”, ma solo da quegli atomi che si mescolano insieme in un intero più grande.

 Fonte: The Divine Cosmos di David Wilcock

Oggetti che distorcono la geometria del vuoto fisico. Come indica Nasonov, “Ogni oggetto che ha una certa geometria di superficie genererà simultaneamente campi di torsione destra e sinistra con una certa configurazione a seconda della geometria dell’oggetto". Questo fatto può essere rilevato da vari tipi di indicatori fisici, chimici e biologici. Da molti ricercatori di differenti paesi sono stati ripetutamente osservati insoliti effetti dimostrati da piramidi, coni, cilindri, triangoli piani ecc,… Ci riferiremo a questi oggetti dalla forma speciale come a “generatori passivi di torsione”.
Fonte: The Divine Cosmos di David Wilcock
  
Il materiale si spreca e per non “impazzire” chiudo qua per oggi:
  
In questo capitolo, inizieremo anche a sentire il peso dell’evidenza che suggerisce che l’assorbimento di energia eterica è in realtà l’ingrediente più importante nella salute di un organismo, e che i processi convenzionali di respirazione, ingestione, ed esposizione al sole sono solo parte del puzzle: forse importante solo per il grado in cui ogni processo è in grado di rinnovare continuamente la nostra scorta di energia eterica.
Fonte: The Divine Cosmos di David Wilcock
  
Forme, colori, dimensioni, materiale, etc. identificano capacità diverse di imbrigliare l’energia che pervade ogni molecola della Creazione. Noi siamo, allo stato attuale, come il classico legnetto nel fiume tumultuoso: in balia di ogni moto direzionale della corrente, perché siamo stati convinti che tutto sia “fermo” e, per questo, ci siamo fermati nel bel mezzo di una “autostrada” super trafficata.

Ma, come capiremo, tutto ciò doveva essere provato, proprio come succede a Shrek, nella sua ultima avventura, nella quale perde “tutto” per infine ritrovarlo ma in una situazione personale diametralmente diversa, ossia trasmutata dall’esperienza del “male” che intrinsecamente possiede la chiave, la via per tornare a “casa”. È facile osservare come la Legge d’Attrazione magnetizzi verso di sé le situazioni anche meno desiderabili, se in realtà queste situazioni hanno risonanza, empatia con il nostro stato intimo inconscio. Shrek è proprio in quella condizione all’inizio dello “spettacolo” e il campo esistenziale di Tremotino, il principio del Male, entra in connessione con la sua sfera.

È questa la modalità con la quale una condizione d’inerzia attira a sé una condizione di moto. 

Una volta direzionati, sparati nelle dimensioni parallele, il gioco si fa “duro” e da quella posizione si inizia a “remare” per muoversi; come abbiamo visto abbiamo due possibilità:
  • andare sempre avanti (nastro di Mobius)
  • tornare indietro (navigatori controcorrente del Nilo)
Ma entrambe le direzioni conducono sempre verso lo stesso “luogo di raccolta” o punto di partenza, ma con peso specifico mutato.

Quando Shrek, alla fine, conclude felicemente la sua disavventura, ha un moto di “Hoooooooooo”, lasciandosi finalmente andare, recuperando se stesso in tempo contro la corsa della Clessidra.

Quello stato di estremo "rilassamento" finale è ciò a cui più ambisco nella mia Vita: il sapore di “casa”…