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mercoledì 22 gennaio 2014

Un codice artificiale in uno scenario di fondo neutrale: il vortice all'origine delle "forme 3d".



19 gennaio 1949: Roma, riunione dell’esecutivo della Federazione sindacale mondiale (Fsm). Si decide il rifiuto del piano Marshall. A seguito di questa posizione, i sindacati inglese, olandese e americano abbandonano la Fsm. Di Vittorio afferma: “Il piano Marshall, presentato come un programma filantropico dagli Usa, tende ogni giorno a trasformarsi in un patto politico-militare per asservire i paesi europei ad una politica di guerra per la dominazione dei grandi trust capitalistici”.Link

1949: Washington, pubblicato il rapporto Hoffmann, così detto perché redatto da Paul Gray Hoffmann, presidente dell’Eca (Economic Cooperation Administration) che evidenzia le ruberie e gli sprechi che i dirigenti italiani fanno degli aiuti che ricevono dall’America.Link
Livelliciò che confonde la prospettiva, come una sorta di “errore di parallasse”, (pre)disposto nell’insieme al fine di velare e controllare l’osservatore, che si auto trasporta e/o viene auto trasportato (aiutato/costretto) all’interno della struttura di contenimento nidificata, in trasformazione continua (adattamento fedele alla funzione incarnata/programmata), senza mai trascendere i confini (progetto) degli “assi cardinali artificiali”, che non appaiono, come la rete di meridiani e paralleli che avvolge il Globo 3d.

Abbiamo compreso, nella serie di ultimi articoli in SPS, come esista un terzo stato quantico (fisico), parallelo agli altri due “più famosi” stati (1, 0, 1 e 0), che fa da “nodo” tra i livelli del “Programma Struttura”, animus operandi nello Scenario 3d di riferimento esperienziale attuale ("Scenario 3d" che è, di fatto, “neutro” ma polarizzato/invaso/conquistato, attualmente, dal “Programma Struttura”: un codice artificiale, che viralmente ha impresso una direzione vettoriale alla destinazione d’uso secondaria dello Scenario 3d. La sua origine risale alla necessità di uno “spazio fisico 3d” nel quale potersi “misurare con se stessi e con le altre proiezioni. Origine neutrale rispetto ad ogni forma di controllo su tale “spazio”. Origine che, dunque, è ancora presente nel Dna dello “spazio 3d” ma, che nello scorrimento Temporale, ha conosciuto varie forme di riprogrammazione ad uso “proprio”. Le due modalità d’uso – primario e secondario – possono coesistere su piani diversi e anche nello stesso piano, seppure la coabitazione dia luogo e forma ad un susseguirsi di ripercussioni morfologiche, relative a ciò che nasce e prospera all’interno dello “spazio neutro e polarizzato contemporaneamente).

  

mercoledì 29 maggio 2013

Sciamani di se stessi.



Anche quest’oggi, di buon’ora, SPS ha raccolto le “parti sincroniche” giunte sulle rive del sé, come "risposte depositate sulla battigia, dalle acque e per opera delle correnti marine".

L’Analogia frattale sincronica ad orientamento istintivo è, appunto, il “domandare e l’attendere fiducioso la risposta”, utilizzando quella “versione di sé” atta a decodificare nella maniera più “opportuna e rilevante” il segnale captato dal sistema istintivo/ghiandolare umano.
Il termine “opportuno e rilevante” è, ovviamente, riferito allo sviluppo della auto conoscenza di se stessi.

Nessun “interesse” d’altro tipo, rientra in questa definizione di “momento”.

L’analisi attuale è sempre riferita alla questione “Conosci Te Stesso”. Ogni altro “interesse” riporta la situazione all’interno dei loop mentali 3d, ossia, dentro alla "struttura di strutture", che contiene.

Il fatto di essere “contenuti” non significa altro, se non che “non si è ancora maturi o pronti per spiccare il volo”.

La Natura evidenzia questa fase della “crescita contenuta, sino a…” in infiniti modi e non si capisce il perché, ciò, non dovrebbe riguardare anche l’essere umano.

La visione prospettica, attraverso la quale s’inquadra la situazione, ricolora e ridefinisce l’intero panorama di cui si “gode” dallo stretto pertugio disponibile osservando da “dentro”.
Nel mese di maggio 2013, SPS ha “bucato questo guscio”, andando al di là della figura assoluta del Creatore.
"Al di là", significa… non fisicamente, bensì, con le avanguardie del complesso umano, con l’immaginazione in quanto strumento esatto per la costituzione di avamposti oltre la “frontiera”, oltre alla linea delle terre emerse, sino a definire e plasmare la figura di un’isola – da ricongiungere, in seguito, all’intero edificio umano; come per unire le terre divise dal mare.

Per ora, è opportuno fermarsi in questa posizione di… ascolto, leggendo quel raggio di “luce diversa”, che penetra dal sottile orifizio, che emerge e veicola ad un qualcosa di “diverso dal consueto giro mentale di ripolarizzazione del veduto”.

Occorre “pensare senza l’utilizzo di questa configurazione mentale”.
Altrimenti, il rischio è quello di “colonizzare” anche ciò che si estende al di là della cerchia di realtà conosciuta.

Si è affiorati al di fuori dell’ombra del corpo che caratterizza.

Allora, lasciamoci andare – come di consueto – sull’onda della sincronicità derivante dalla “fiducia” in ciò che giunge… ascoltiamo quello che questa energia ha da sussurrarci, mantenendo ferma la convinzione di essere dei nuovi Creatori, nel potenziale.

Questo alveolo ricolmo di potere, conferisce al sé la forza nativa, pura, genuina, neutra - di quello che si attua – mantenendo saldo il “timone” nelle proprie mani.

Fiducia… ed immaginazione.
Capacità istintiva aperta ed in ascolto.
Domanda… attesa… risposta…
Partiamo!

Sciamanesimo, in antropologia culturale, è un termine che indica l'insieme delle credenze ed il modo di vivere e di vedere il mondo, di società animiste non alfabetizzate, imperniato intorno ad una particolare figura di guaritore-saggio ed alla sua attività magico-religiosa: lo sciamano...

Secondo svariati dizionari etimologici, la parola sciamano (per la prima volta attestata nel 1698) sarebbe entrata nell'italiano dall'inglese shaman, questo (attraverso lingue slave e germaniche) dal tunguso šaman, a sua volta dal pali samana, derivato dal sanscrito sramana che significa "monaco"

Da notare la radice indoeuropea sa- legata al verbo "sapere" e mánu con significato di uomo…
Link 
 
Lo Sciamano è un “Monaco”; un essere “solitario”, nel senso di “sul proprio sentiero”e, per questo, molto "scomodo" per coloro che si alimentano di status quo.

Lo Sciamano ti destabilizza con il suo andare. Ma, cerca di inquadrarlo diveramente da come te lo hanno dipinto nei prodotti per la televisione...
La più grande storia è trasparente, tanto è vasta, per cui, avverti molto più facilmente la storia deviata
Tornare ad essere Sciamani è avvistare e mantenere l’eco della più grande storia; è vivere in maniera “ristretta” la più grande storia, ossia, convergere attorno ad una sua replica frattale, più consona ed “utile” al proprio cammino unico.

La "diffusione sonora" dei passi dello Sciamano è di Natura “egoica”, essendo egli stesso un “Ego che cammina”…

Perdendo di vista questa “eco struttura”, non si capisce più – di conseguenza – perché la realtà 3d emersa incarni le caratteristiche d’interesse egoico, replicate alla propria latitudine e, molto spesso, appesantite dal clima d’incomprensione immemore, realizzato per stanziamento abitudinario nelle 3d.
Questo vero e proprio “vuoto”, viene riempito sempre dal potere di turno che, nel caso dell’umanità attuale, si chiama Nucleo Primo, avanguardia fisica del Connubio.

Lo Sciamano è un “individuo di sapere”, ossia, egli conosce la direzione del proprio cammino. Alla luce di ciò, può inquadrare a livello di probabilità, anche quello generale ed altrui...

Tutto il resto è, insomma, una “conseguenza”.

Se interroghi uno Sciamano, egli non potrà che ammettere ciò che conosce, alla luce del proprio percorso (come del resto fai tu ed ogni tuo simile).

Percorso che certamente differisce dal tuo, però, per cui… tu devi diventare lo Sciamano di te stesso. La tua maestria è la tua auto conoscenza.
Attenzione, dunque, a quello che ti viene riferito – a prescindere dalla fonte a cui ti colleghi. Tutto quello che ti viene riportato da altri è, molto probabilmente, da prendere con le pinze per quanto riguarda te.
Perché, ciò che ti viene riferito, è il frutto di un percorso altrui, in cui tu rientri solo a livello probabilistico.

L’Analogia frattale sincronica ad orientamento istintivo, invece, è del tutto tua e descrive “risposte” in linea con te stesso e con il tuo “procedere”.

I “due tipi di risposta” necessitano, poi, di essere elaborati e decodificati, alla stessa stregua. Tuttavia, il tipo di informazione ricevuta dista tra sé e sé, quanto la distanza che esiste tra le diverse polarità.
In definitiva, le due risposte ricalcano sempre ed ancora la Natura frattale della Creazione, tuttavia, il rischio interconnesso alla “risposta altrui” è di far prendere una via molto più lunga ed arzigogolata, rispetto alla “risposta propria”.

Tutte le strade portano a Roma”. Vero! Però c’è strada e strada…

La prossima citazione, evidenzia che “le notizie che seguono, rientrano in un ambito di falso”.

Consob, falso allarme bomba, evacuati uffici a Milano.
Gli uffici milanesi della Consob sono stati evacuati per alcune ore stamani dopo che una telefonata - rivelatasi poi un falso allarme - ha avvertito di una bomba nell'edificio sito in via Broletto.

Un portavoce della polizia ha spiegato che alla Consob è arrivata una telefonata alle 9:23 sulla presenza di un ordigno. Una volta allertate, le forze dell'ordine hanno provveduto ad un primo controllo e ad evacuare i presenti. Sul posto è intervenuta anche un'unità cinofila, le cui ricerche hanno dato esito negativo.

Link 

 
Ecco la prima notizia che è "cascata" nella trama di SPS. Per cui, molto probabilmente, il “falso” è contenuto in questo "spazio" (come per la maggiore concentrazione nel prodotto, inerente all’ordine con il quale appaiono gli ingredienti riportati nelle etichette).

Austerità vs crescita, gli economisti sbagliano i conti.
È una guerra a colpi di percentuali quella che si stanno facendo ormai da mesi 3 economisti: 

da una parte, Carmen Reinhart e Kenneth Rogoff, due tra i più illuminati economisti di Harvard; dall'altra, il premio Nobel Paul Krugman

L'oggetto della contesa? Le politiche di austerità, scientificamente calcolate e provate dai due esperti, sicuri - dati alla mano - che un debito troppo elevato, ad esempio del 90% del Pil, è un ostacolo insormontabile per la crescita di un Paese e che quindi ridurlo con tasse e tagli è l'unica soluzione necessaria per rilanciare la crescita.

Una tesi che è stata negli ultimi anni accettata come un dogma di fede dai big dell'economia mondiale, applicandola in quei Paesi, come la Grecia, in pericolo di recessione. 

Fino a qualche mese fa, quando a uno studente di dottorato, Thomas Herndon, gli viene affidata come tesi il compito di provare a "riformulare", con gli stessi dati, i calcoli di questa prestigiosa ricerca. Scoprendo che i dati di Rogoff e Reinhart erano completamente sbagliati, per "colpa" di un problema del software Excel che ha escluso alcuni dati di Paesi e alcuni anni che avrebbero cambiato il risultato

Un vero e proprio shock per il mondo dell'economia, uno scandalo da contrattaccare immediatamente, secondo Paul Krugman, soprattutto perchè quella ricerca "ebbe un ruolo cruciale nella svolta delle politiche economiche, con l’abbandono delle manovre anti- recessive sostituite prontamente con politiche di austerity".
Due colonnine mal allineate da un programma hanno provocato anni di manovre lacrime e sangue in Europa e nel mondo

Ma il problema è ben più complesso, la sfida infatti riguarda se continuare a perseguire le manovre di austerità oppure decidere di incentivare la crescita economica dei Paesi. Una contesa che da giorni continua tra i tre economisti sulle prime pagine dei principali quotidiani statunitensi: mentre Rogoff e Reinhart si difendono dagli attacchi "incivili" e "intollerabili" di  Krugman, quest'ultimo a sua volta risponde dal New York Times accusando i due economisti di aver manipolato i loro dati e di aver fuorviato il pubblico sulle conseguenze di un forte debito.  

"C'è molta differenza - scrive il premio Nobel - fra l'affermazione secondo cui 'Nazioni con un debito superiore al 90% del Pil hanno una crescita minore rispetto ad altri Paesi con un debito al di sotto del 90% del GDP' e la dichiarazione 'La crescita cade drasticamente quando il debito eccede il 90% del Pil'. La prima affermazione è vera, la seconda non lo è. E R&R hanno in continuazione giocato in modo ambiguo su questa distinzione"
Link 
 
Due colonnine mal allineate da un programma hanno provocato anni di manovre lacrime e sangue in Europa e nel mondo.

Il caso non esiste. La "guerra tra poveri" - sì - ed è la conseguenza calcolata molto bene, invece, di una strategia dell'offuscamento sensoriale.

Questo “assurdo” è l’ultimo ritrovato di un sistema di sottopotere “assurdo ma non casuale”.

Il “falso” è inerente alla versione del problema dato in pasto ai Media e alla Massa, di conseguenza.
Le “due colonnine mal allineate” provano la parzialità del modello di paradigma derivante dall’osservazione di “dogmi parziali”.

Ergo, è possibile osservare la “falsificazione” messa in atto dal sottopotere 3d.

Il “falso” si espande a macchia d’olio, contagiando gli attori di altre branche del sottopotere stesso, con obiettivo le Masse...

Lavoro, Giovannini: Ue deve salvare intera generazione di giovani.
"Adesso il nostro compito è salvare un'intera generazione di persone che hanno paura". Lo ha detto il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, a proposito della disoccupazione giovanile in Europa. 

"In questo Continente - ha aggiunto Giovannini - ci sono i giovani che hanno ricevuto la migliore educazione di sempre e li stiamo tenendo in attesa".

Giovannini si è recato a Parigi per partecipare a una conferenza sul tema dei senza lavoro under 25 insieme con gli altri ministri del Lavoro Ue.
Link 
 
Individui che “mentono senza sapere di mentire”. Ed ogni forma di giudizio riconduce sempre alla cosiddetta “guerra tra poveri” all’ombra del Nucleo Primo:

"tra i due litiganti, il terzo gode".

Il “falso” si riproduce viralmente.

L'interno mai visto di un atomo.
È un'immagine rivoluzionaria, mai vista prima d'ora. Si tratta della foto che rappresenta l'interno di un atomo, scattata da un team di scienziati olandesi. Un esperimento veramente innovativo, realizzato grazie ad un laser e a un microscopio potentissimo, in grado di ingrandire le immagini fino a 20 mila volte, che potrebbe portare a nuove teorie, specie nel campo dell'elettronica, e aiutare a comprendere elementi fondamentali dell'Universo.

L'esperimento si è svolto nel seguente modo: 

in un primo momento, sono stati "sparati" due laser ad atomi di idrogeno all'interno di una camera, scatenando elettroni e provocando un forte campo elettrico all'interno della camera, guidando gli elettroni e facendoli posizionare su una lente e su un rilevatore che mostra la distribuzione degli elettroni su uno schermo fosforescente come anelli chiari e scuri. 

Anelli che il team ha poi fotografato con una fotocamera digitale ad alta risoluzione…

Questa nuova tecnica sarà davvero fondamentale per numerose altre ricerche, uno strumento che, amplificando direttamente lo stato microscopico di una particella quantistica su scala di laboratorio potrebbe, potenzialmente, rendere alcune proprietà quantistiche direttamente percepibili

Più semplicemente, con questo nuovo microscopio quantistico, si potrebbe favorire lo sviluppo di nuove tecnologie atomiche e molecolari...
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Questa nuova tecnica sarà davvero fondamentale per numerose altre ricerche.
 
Ecco la formazione virale di altri dogmi, all’interno di una “pista artificialmente realizzata (guidata)”.
Da qualche Tempo, sembra che sia diventato di moda discutere della fine dell’austerity. Seguendo la “pista” agganciata quest’oggi, da SPS, che evidenzia una giornata all’insegna del “falso”… è possibile osservare come la struttura poliedrica della biodiversità sia, per così dire, ammortizzata da quella dominante del potere di controllo inosservato e, dunque, “puro”.

In Portogallo è best seller il libro che spiega perché uscire dall'Euro.
In Portogallo è considerato ormai un best seller, con le sue 7 mila copie vendute - molte per il mercato librario lusitano - in un mese e prossimo alla sua quarta ristampa. Non si tratta però di un romanzo avvincente, bensì di "Why We Should Leave the Euro" (Perché dovremmo uscire dall'Euro) del professore ed economista João Ferreira do Amaral

Il libro ha rimesso in moto un dibattito pubblico in Portogallo su una spinosa questione, quella se restare all'interno dell'Eurozona oppure abbandonare l'Euro e ritornare al vecchio conio, ultimo baluardo per provare a risollevare l'economia del Paese.

Ne è convinto Ferreira do Amaral: 

"Siamo in una fase in cui è sempre più evidente che la politica di austerity non funziona", dichiara, spiegando che "il prossimo passo per noi è realizzare che l'Euro è semplicemente insostenibile per il Portogallo". 

Secondo l'autore, che è docente di economia nonchè ex funzionario del ministero delle Finanze, per uscire dalla crisi è necessario ritornare all'Escudo, una mossa che porterebbe alla svalutazione immediata della moneta tale da rendere da subito i prodotti portoghesi meno cari è più competitivi per le esportazioni. 

"Con una moneta forte come questa - continua Ferreira do Amaral - il Portogallo non ha alcuna possibilità di crescere velocemente all'interno dell'unione monetaria"…
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 Ne è convinto...

E, ancora.

Uscire dall'Euro e rischiare la svalutazione? Impossibile. Ma lo pensavano anche in Argentina.
Ci sarà un momento, un punto di rottura, in cui gli europei diranno "basta" alla crisi? 

Se lo chiedono in un dettagliato editoriale sul Wall Street Journal. Una domanda che sorge spontanea, vedendo lo status quo di alcuni Paesi dell'Eurozona: 

la disoccupazione in Spagna è al ormai al 27%, in Portogallo e in Irlanda i giovani stanno fuggendo, mentre un greco su quattro ammette di avere difficoltà a pagare il cibo. Eppure...
Eppure, nonostante le profonde e critiche situazioni economiche e sociali e dopo aver seguito per anni la strategia dell'austerità promossa dalla Germania, con i tagli alla spesa pubblica, l'aumento delle tasse e la riduzione dei salari - manovre che secondo recenti studi di Goldman & Sachs potrebbero riportare la situazione alla normalità non prima di dieci anni - nessuno Stato UE ha abbandonato l'Euro per ritornare alla moneta unica

Certo, le proteste contro l'austerity sono state numerose, ma la volontà di rimanere all'interno dell'Euro è più forte, nonostante l'aumento del disincanto e nonostante molti stati, Grecia in primis, abbiano minacciato questa mossa più volte: 

oltre il 60% degli spagnoli, greci, italiani e francesi hanno dichiarato di voler rimanere con la moneta unica, secondo un sondaggio pubblicato dal Pew Research Center.

L'Eurozona dunque, secondo il WSJ, avrebbe una pazienza enorme, preferendo di "sopportare anni di difficoltà piuttosto che scommettere su un'uscita"

Una grande pazienza, sì, ma non infinita, un aspetto che i funzionari europei dovrebbero iniziare a considerare. Perchè, secondo Simon Tilford, capo economista presso il Center for European Reform, un think tank con sede a Londra, "quando le persone iniziano a vedere che non c'è luce in fondo al tunnel, le possibilità che si apra un dibattito sui pro e i contro di restare con l'Euro potrebbero aumentare, cambiando le cose rapidamente". 

È già accaduto in Argentina 23 anni fa, quando nel 1990 rinunciò al controllo della sua moneta, fissando il cambio 1 a 10 per il dollaro Usa. Una decisione che inizialmente portò ad una riduzione dell'inflazione, ma che contemporaneamente portò all'aumento del debito pubblico che andò a spingere sui salari e i costi aziendali, facendo perdere all'Argentina la competitività acquisita.

Come l'Eurozona, anche l'Argentina "ha dovuto sorridere e sopportare fino a quando i salari e i prezzi sono scesi abbastanza da riportare il Paese alla competitività", superando ogni difficoltà pur di continuare ad utilizzare il dollaro, evitando la svalutazione. Una sopportazione che però, dopo anni di recessione, nel 2001 ha portato il popolo argentino a scendere nelle piazze, convinto che qualunque cosa che sarebbe venuta dopo non sarebbe stata peggiore della depressione e della crisi nata per mantenere i loro Pesos intercambiabili con il dollaro. 

Si scelse la via del default e successivamente quella di ritornare alla propria moneta, con una serie di problemi economici e sociali non indifferenti tuttora esistenti.

Una situazione che gli editorialisti del WSJ rivedono in quella dei Paesi del sud Europa: 

3 anni prima della rivolta, l'economia argentina aveva avuto una contrazione dell'8%, proprio come sarà in Italia, in Portogallo alla fine del 2013, mentre la Grecia ha superato il 23%. E come in Europa, anche in Argentina qualche mese prima della rivolta, il 62% della popolazione aveva dichiarato in un sondaggio di non voler tornare alla propria moneta, praticamente la stessa percentuale di spagnoli e greci che dicono di voler mantenere l'euro oggi.

Perciò, "coloro che affermano che il rischio che i Paesi abbandonino l'Euro sia svanito, dovrebbero considerare altre situazioni in cui si è passati rapidamente dal momento in cui il sistema della moneta era visto come sacro al momento in cui questo pensiero è rapidamente stato spazzato via".

L'Argentina, quindi, non è un modello, ma un avvertimento per l'Europa.
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  • scelte
  • pazienza
  • incantesimo
  • potere inosservato
  • avvertimento (Analogia frattale sincronica ad orientamento istintivo)...
 
Moody's abbassa a "junk" Campania, Lazio, Piemonte e Sicilia.
In un comunicato, Moody's ha spiegato che l'abbassamento del rating "riflette gli aumentati timori sulla posizione finanziaria di tali regioni nell'attuale situazione. 

I tagli dovuti alla politica di austerità sulle risorse da parte del governo centrale stanno mettendo sotto tensione i bilanci regionali, con il risultato di una crescente rigidità fiscale".

Per l'agenzia, "le pressioni in corso sulla liquidità hanno contributo all'accumulazione di debiti considerevoli".

Link

Ancora “l’austerità” sul banco degli imputati.

Quando una spia si accende, cosa significa?

Oggi la  spia segna “falso”:
  • falso è ciò che è scambiato per “reale ed unico”
  • falso è ciò che è scambiato per “futuro, derivante dalla confutazione del presente/passato” (attenzione).
Ossia?

Falso è ciò che deriva dal potere del Nucleo Primo, del tutto inosservato.

Falso è sinonimo, in SPS, di “fuorviante”, di strada più lunga ed arzigogolata, che richiede sempre ed in continuazione un ricalcolo della rotta, da parte dei sistemi guida degli umani che, essendo unici e biodiversi, disegnano rotte analogamente “uniche e biodiverse” ma che, raccolte tutte insieme per via della socializzazione, creano un coro disarmonico di valenze energetiche…

Coro che va ad alimentare, inversamente, ciò che è, invece, coeso ed unito (Nucleo Primo).

Tu sei un motore per altri, la cui presenza non è nemmeno presa in considerazione, perché semplicemente “fuori luogo”. Infatti, il Nucleo Primo si colloca al di fuori della possibilità della tua mente irretita, di poter anche solo immaginare una simile esistenza fisica sulla Terra 3d.

Di conseguenza, tu vivi in un brodo di scarto della tua possibilità di “Essere un Creatore”.

Ma, bada bene… questo è solo un “momento” all’interno della tua linea di crescita…

Nulla accade per caso.

La “forza” la devi mettere tu, sempre.

Dipende da te.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 8 novembre 2012

Il sottile ricatto.




Quanti modi di ‘fare notizia’ esistono? Penso tanti quante le stelle, ossia… infiniti, per dirla facendola semplice.

Tutte le volte che leggiamo un articolo, inevitabilmente lo scritto risente di un enorme influsso di ‘interferenze o ispirazioni’. Ci fa male una gamba? Beh… quel dolore lo ritroveremo senza dubbio miscelato tra le parole che abbiamo messo insieme

La cosa disarmante è che persino la comprensione di quello che leggiamo risente del come ci sentiamo.

La Natura è frattale e nella Natura ci siamo anche noi. Analizzando ogni nostra traccia nel Mondo è possibile risalire all’intera gamma di sensazioni, emozioni, idee, energie, che imperversavano al momento del nostro passaggio in quel dato punto/luogo preso in esame.

Chi è in grado di padroneggiare alla perfezione una simile osservazione degli eventi/individui?

È chiaro, come la luce del Sole, che un simile potere è paragonabile al leggere nella mente degli altri. Cosa provavano, cosa sentivano, cosa volevano o non volevano, cosa desideravano, cosa mancava, etc.; un potere molto simile alla divinazione, ossia ad una branca del sapere/sentire che, oggigiorno, è stata ufficialmente relegata nell’ampia cerchia del ‘non riconosciuto’, del potere sciamanico presente, tuttavia, ad ogni latitudine del Globo.

Non solo. La traccia umana è coerente con ciò che la circonda in funzione dell’intensità del proprio campo energetico. Ciò che accade è uno ‘scambio’ ad ogni livello; ad esempio, l’individuo ‘accusa’ la gravità in/su se stesso, mentre contribuisce ad utilizzare/plasmare in parte l’ambiente che lo ospita. Le informazioni in gioco sono relative ad un interscambio scritto tra le righe, praticamente in tutto quello che riguarda l’esistenza; un concetto da allargare al fine di meglio abbracciare
la piena interazione con l’essenza multidimensionale, che contraddistingue l’energia e l’intenzione del Principio Creativo.

Osservando da una simile latitudine è più semplice capire come un pensiero possa essere vivo, come una forma pensiero possa acquisire tanta energia da riuscire a dominare la mente da cui è stato trasmesso.

Anche solo rimanendo all’ambito umano, è logico presupporre che esista una cerchia organizzata e celata dalle apparenze. Succede così ad ogni ambito del sociale, figuriamoci se non è accaduto anche per il macro settore del controllo in toto di umani sugli umani. Il Nucleo Primo esiste, ed è possibile sentirlo più che vederlo. Di altri sensi abbiamo necessità in questo periodo storico costituito da loop che ripetono da millenni sempre lo stesso film:

attraverso un atto di riconoscimento e di zavorramento (atto di nascita moderno), l’individuo è attratto e catalogato e schiacciato al suolo, ove imperano imposizioni e un paradigma da accettare a scatola chiusa. Questa duplicazione umana, che avviene completamente nelle 3d, equivale al cadere nella tela del ragno.

Che sia opportuno ad un altro livello, va bene, tuttavia quando il Tempo sarà giunto, sarà bene accettare di risvegliarsi all’alba di una nuova era, tornando padroni del proprio cammino. A quel punto avremo imparato la lezione?
 
Per noi, figlie e figli coscienti di Madre Terra, i miti sono storia, le leggende sono letteratura, le superstizioni sono leggi naturali, gli utensili sono arte, i giochi sono comunione, i riti sono scienza, le riduzioni sono governo, il linguaggio è fiducia, la parola è verità, le cerimonie sono medicina, il fuoco è scuola, gli antenati sono aria e continuità, il lavoro è alleanza, l’allegria è riposo, la statura non conta, i tratti sono radice, l’ostinazione è un seme, l’amare senza limiti è fulgore. Per noi gli altri sono pura poesia.

Da tempo immemorabile, dai tempi più remoti della storia dell’umanità, da questo nostro tempo del non tempo, i nostri nonni e nonne ci hanno parlato e continuano a parlarci della saggezza accumulata nei diversi cicli che sono trascorsi, che si sono completati, che si espandono nuovamente con un nuovo ciclo di baktun di 26.000 anni che si apre davanti ai nostri occhi; della saggezza attuale che rimane latente, della saggezza che ci resta da raggiungere, da conquistare attraverso la coscienza spirituale…

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Comincio meglio a capire cosa sia veramente il mito della ‘Terra cava’, alla luce del Nucleo Primo:

coloro che scesero a Xibálbáy, la dimora dei signori dell’infra mondo, che - secondo la tradizione - si erano nascosti nel sottosuolo per sopravvivere alla grande catastrofe di dodicimila anni fa

Link

Non importa se stiamo parlando di alieni o di umani. Importa aprire gli occhi, semplificando il più possibile, perché ‘capito uno, capiti tutti’.

Sono onde di forma quelle emesse dal Nucleo Primo; la sua presenza è rilevabile intercettando e decodificando le sue trasmissioni che la Natura replica come se fosse uno specchio.

È una forma di neo sciamanesimo, quella dell’Analogia Frattale.

Torniamo al modo di scrivere le notizie:   

Usa, Fitch a Obama: Riduca deficit o taglieremo rating AAA.
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Wall Street crolla, pesano timori fiscal cliff e Europa.
Link 
 
Wall Street incrementa le perdite, pioggia di vendite sui settori di Romney.
Link

Wall Street delusa dall’esito elettorale.
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All’indomani della conferma di Obama, le Borse scendono in picchiata. Perché? Perché è esattamente quello che non avrebbe fatto una persona di buon senso ed, allo stesso Tempo, un ritorno alla realtà drammatica dei fatti. 

È una mezza verità che anche da sola può fare male o bene. Dipende…

Cala la scure su salari e pensioni, così Atene avrà i fondi della Troika. In piazza, la guerriglia.
Votato di misura ieri sera l’ennesimo provvedimento di austerity dal Parlamento greco mentre fuori si scatenava per il secondo giorno consecutivo una guerriglia urbana. In questo modo la Grecia potrà beneficiare della nuova tranche di 31,5 miliardi di euro necessari a pagare gli stipendi e le pensioni di novembre. 

Nel frattempo, le case farmaceutiche hanno sospeso l’erogazione di farmaci anti-cancro perché lo Stato non ha ancora saldato le vecchie commesse

Già oggi le persone che hanno perso il lavoro da oltre un ano non possono più accedere agli ospedali pubblici per farsi curare, neanche in caso di malattie mortali, ha scritto qualche giorno fa l’Herald Tribune...
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È un ricatto, la cui implicazione più rilevante è questa:

già oggi le persone che hanno perso il lavoro da oltre un ano non possono più accedere agli ospedali pubblici per farsi curare, neanche in caso di malattie mortali…
 
È la cruda realtà che porta al risveglio? Abbiamo bisogno di soffrire così tanto? Che cosa ne è stato della tecnologia di Keshe? Perché nessuno l’ha messa tra gli ingredienti per salvare il Mondo?
 
Nessuno a livello ufficiale l’ha presa in considerazione, nemmeno Obama o Romney in clima di elezioni politiche. Perché? Perché è di stampo iraniano? Perché non la si ritiene autentica? O perché il Nucleo Primo non lo intende?

O perchè sarebbe una scorciatoia di comodo per l'individuo?

Potevano anche non spendere tutti i soldi per il carrozzone americano, tanto si sapeva che Obama sarebbe stato rieletto. Invece no, perché la gente deve pensare che conta qualcosa, ogni quattro anni

Badate bene che non tutte le carte sono sul tavolo.

Dipende da noi capirlo, vegliare e fare promemoria.

Dipende da noi.

  
07112012 S 0 – 312 S. Willibrordo, vescovo (Una visione unitaria ma di parte) –

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 21 agosto 2012

Nonostante le apparenze.




SPS decide cosa scrivere ogni giorno, scegliendo tra le notizie riportate sul sito Yahoo. Quindi? Si può dire che SPS sia controllato indirettamente, perlomeno nella scelta del ‘parco notizie’, da quello che Yahoo decide di evidenziare giorno dopo giorno. In realtà, SPS utilizza l’Analogia Frattale come ‘testa di ponte’ per approfondire l’argomento del giorno, per cui il cosiddetto ‘parco notizie’ diventa secondario rispetto alla verità frattale che emerge da ogni notizia d’ogni tipo disponibile, a prescindere dalla fonte che ha deciso il palinsesto

Lo Sciamano legge i segni che lo circondano, ma in maniera sottile. E, da quel contesto, estrae un'altra prospettiva della verità/realtà. L'Analogia Frattale è in questo senso una forma di neo-Sciamanesimo 'moderno':

usa quello che trova, che c'è, al fine di comprendere quello che verrà e la tendenza relativa alla 'sorgente', che veicola silenziosamente messaggi unitamente a concretezza. Una 'forma di divinazione', simile alle svariate che compongono il selciato del cammino umano...

SPS segue l’onda delle notizie proposte da Yahoo, ma legge le medesime in maniera trasversale rispetto alla loro funzione maggioritaria di ‘lobotomizzazione’ della Massa e di mantenimento dell’Anello di Contenimento e Controllo della Massa

In pratica, ogni notizia è buona se la si legge a livello ‘frattale’. È come tastare il polso dell’Antisistema, perché è lui che decide cosa ‘raccontare’, ma il ‘come lo racconta’ fa la differenza a livello sottile nel  processo di decodifica dell’organismo stesso e di ogni organismo interessato da/ad un simile riflesso nel Mondo 3d.

La 'verità' emerge ad ogni latitudine per modelli biodiversi.

Le ‘orme’ vengono lasciate in ogni circostanza, anche a livello di scelta del tipo di notizie da ‘dare in pasto’ alla comunità, ormai necessitante di una simile alimentazione. E, ricordiamolo sempre, non esiste verità ma solo mezze verità, per cui la creazione di loop asfissianti è la logica conseguenza di un modello basato sulla piallatura del punto prospettico in funzione di un paradigma arido e sterile, impoverente il bacino che contiene l’urto delle informazioni.

La polarità si crea quando si cancella una delle due facce della medaglia: 

noi viviamo in uno scenario 3d di Natura Antisistemica auto educativa, polarizzato negativamente. Ossia, quanto c’è di meglio per maturare esperienza e, infine, giungere a ‘Conoscersi Meglio’…

Ognuno è docente e allievo allo stesso Tempo.

Come funziona il modello di veicolazione delle informazioni a livello globale? Ossia, come si diffondono le notizie quotidianamente nel Mondo, sempre più collegato a livello informatico? Chi decide il ‘palinsesto’? Ci siamo accorti che le news giornaliere sono tutte uguali, cioè che esiste una fonte ‘ufficiale che decide’ e che poi ‘gli altri’ si accodano per recitarle a pappagallo? Anche i moderni 'Bloggers' hanno l'abitudine di fare in questo modo, contribuendo alla diffusione sempre più capillare di un volere imposto.

I contenuti sono sempre più aridi e il 'copia/incolla' regna sovrano. Manca, mediamente, la capacità di 'rilettura e di interlacciatura' delle notizie...

Le fonti dell’informazione
Che cos’è il giornalismo? La definizione più appropriata dice che il giornalismo è una mediazione tra la fonte e il destinatario dell’informazione.

Tre sono dunque, necessariamente, i protagonisti del processo informativo:
  1. la fonte
  2. il mediatore, cioè il giornalista e l’organo di mediazione, cioè il giornale
  3. il destinatario dell’informazione, cioè il lettore o radioascoltatore o telespettatore o lettore di informazione telematica su pc o tv.
Non c’è giornalismo se manca la mediazione; non c’è giornalismo se il lettore viene ignorato o viene considerato come mezzo e non come fine, come una figura astratta e non come persona; non c’è giornalismo, ovviamente, se manca la fonte.
 
A rigore, la fonte dell’informazione è il mondo, è la realtà che ci circonda, è la vita quotidiana nel suo incessante corso di avvenimenti. E il giornalismo è proprio questo: 

l’individuazione, negli accadimenti, dell’evento meritevole di diventare notizia; ossia l’accertamento di quale di quegli accadimenti e di che cosa in quell’accadimento può coinvolgere il cittadino lettore, soddisfarne gli interessi, i bisogni, le curiosità, metterlo in condizione, anche, di formare i suoi giudizi o di verificare le sue verità.  
 
Fonti primarie e fonti secondarie.
Oggi, tuttavia, sono soltanto pochi, relativamente, i casi in cui il fatto è la fonte diretta della notizia. Tra il giornalista e la fonte primaria (ossia l’insieme degli accadimenti) l’industrializzazione del processo produttivo dell’informazione ha frapposto una rete organizzata di strutture, che istituzionalmente intervengono su quegli avvenimenti, offrendo al giornalista il fatto già selezionato e codificato.
 
Queste strutture, nelle quali si riflette la realtà politica, economica e sociale del paese, sono le istituzioni, che si esprimono attraverso i loro rappresentanti, e le agenzie di stampa
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Le grandi agenzie di stampa, come Reuters e Ansa, decidono il bello ed il brutto Tempo, nonostante le ‘apparenze’, come l’etica che sorregge, ad esempio, la Thomson Reuters:

Stephen Jukes, redattore per le notizie internazionali, ha spiegato che ‘ciò che per un uomo è un terrorista, per un altro uomo è un combattente per la libertà’ e Reuters non usa la parola terrorista per principio…
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Questo è perchè esiste un processo evolutivo. Ciò indica che gli ‘attori umani’, posti a livello di ‘ingranaggi’ nella società
moderna del lavoro, seguono un processo di affinamento sensoriale o evolutivo. La ‘sensibilità’ sociale è in aumento nonostante le apparenze e le singole conclusioni che ognuno di noi può trarre nei vari momenti che ci caratterizzano in funzione del nostro livello di benessere istantaneo; infatti siamo capaci di cambiare stato d’animo alla velocità della Luce in base a fattori estremamente aleatori e controllabili artificialmente.

Il Controllo o ‘Corpo Docente’ esegue un ‘tiro alla fune’ con il processo umano di emersione della consapevolezza: un tira e molla ragionato.

Quando la Massa spinge, cioè ‘tira’, è irresistibile e il Controllo deve assecondare, pena una sua emersione prima del Tempo. Il ‘teatro’ deve rimanere ancora integro, perché la ‘scuola’ non ha ancora terminato il proprio programma di studi.

Esiste, dunque, un affinamento sensibile della modalità con la quale si ‘agganciano gli umani’, ma molto spesso è solo apparente. In realtà, la sostanza non cambia: 

il Controllo è ferreo e l’Incantesimo sempre molto intenso.

Ciò che pensiamo, da cosa è influenzato? Da quello che leggiamo e sentiamo, per esempio. Queste aziende globali, come le Agenzie di Stampa ad esempio, hanno da Tempo stretto unioni di fatto tra di loro, perché esse si rivolgono allo stesso pubblico numeroso, il quale può farle crescere e mantenerle tutte quante

lo hanno capito smettendo di competere e unendosi ‘tra le righe’. 

La concorrenza è un’altra apparenza da dare in pasto alla Massa, secondo uno dei precetti storici di questo paradigma. Leggiamo cosa succedeva nel 'lontano' 1996:

Reuters e Ansa alleate.
Reuters, uno dei maggiori fornitori di informazioni del mondo, ha deciso di dare l'attacco anche in Italia a uno dei business potenzialmente più ricchi dei prossimi anni. Attraverso un accordo che sta per firmare con l'Agenzia Ansa, la società britannica entrerà in concorrenza nel settore delle banche dati economiche e finanziarie con il gruppo Sole 24 Ore, finora di gran lunga il protagonista del settore

Si tratta di un mercato che ha oggi circa ottomila utenti e vale 220 miliardi: le previsioni dicono però che nei prossimi anni la crescita sarà rapidissima

L' accordo, che verrà firmato nei prossimi giorni, prevede che Reuters possa prelevare ogni giorno 200 notizie sulla politica e sull'economia dal database Ansa per immetterle nella propria banca dati, Reuter Business Briefing (Rbb)

Il vantaggio, per il gruppo inglese (che in Italia l'anno scorso ha fatturato 237 miliardi) è quello di potersi presentare in Italia con una serie di informazioni in lingua locale

finora, Rbb è stato infatti distribuito per lo più in inglese. 

L'Ansa, in compenso, fa un passo verso l'internazionalizzazione dei propri prodotti: a essa, Reuters verserà commissioni di utilizzo delle informazioni

Rbb è una delle banche dati più ricche del mondo. A livello mondiale, dispone di quasi 2.200 fonti d' informazione: al momento ha in memoria 19 milioni di notizie e fornisce informazioni su 300 mila aziende quotate e non.
Pagina 20 (20 luglio 1996) - Corriere della Sera
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La concorrenza è un pretesto illusorio per perseguire, attraverso il proprio cammino, l’unione tra tutti gli attori in gioco. Lo si vede molto bene mentre passa il Tempo, ma non altrettanto bene assumendo come punto prospettico la piattezza sociale diffusa dai Media.

Le previsioni meteo sono giunte al punto di assegnare nomi anche alle onde di calore e alle depressioni, sul modello Statunitense di identificazione degli uragani. Chi decide questi nomi? È un esempio, ovviamente. Ma un valido esempio per capire come poi si diffondano certe informazioni a livello globale:

il cuore di ‘Lucifero’: fino a 40°C. Da Giovedì primi temporali al nord.
Sta per arrivare il cuore di ‘Lucifero’, settimo e ultimo e più forte anticiclone subtropicale sahariano di quest'estate infinita. Caldo ovunque. Giovedì e venerdì temporali sulle Alpi e in Piemonte, verso Lombardia e Veronese.  

Caldo ad oltranza al centrosud fino a Domenica, mentre al nord in arrivo forti temporali da Sabato sera con grandine e raffiche di vento: la cosiddetta Burrasca di Fine Agosto che chiameremo ‘Beatrice’. Domenica qualche pioggia fin sulla Toscana, temporali sul Triveneto. Lunedì sole e fresco (max 28-30°C) e venti da nord grazie a Beatrice.
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Siamo dentro alle infrastrutture di un qualcosa che ci contiene e ne subiamo ogni ‘chiaro di Luna’

Ecco come negli ultimi giorni le Borse hanno macinato strada, speculando sulle ‘voci’, come se fossero Giovanna d’Arco prima del rogo finale.

Il ritracciamento (dello Spread Btp/Bund) è da ascriversi alle dichiarazioni della Bce, che ha smentito le indiscrezioni fatte circolare dal giornale Der Spiegel secondo cui l'Eurotower starebbe valutando l'introduzione di limiti alle oscillazioni dei tassi d'interesse dei titoli di Stato dei paesi della zona euro’, commenta un operatore, che prosegue ‘questo è bastato a raffreddare l'ottimismo di inizio mattinata, e a riportare lo spread su livelli della fine della scorsa settimana’…
 
Si continua a scontare l'effetto delle dichiarazioni di Draghi…’, commenta un trader.
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'Indiscrezioni' fatte circolare da un giornale. Capite? A che punto è giunta l’informazione, l’etica, il modello di comportamento circolare. Eppure, qualcosa scatta sempre ‘dopo’ a ripristinare la situazione. Ciò comporta uno stato di confusione nella Massa, la quale non capisce più se sta trattando 'notizie da bar' piuttosto che relative ad al proprio concreto futuro:

Bce: sbagliato speculare su decisioni non ancora prese.
È sbagliato speculare sui futuri interventi della Bce e dare notizia di decisioni che non sono ancora state prese. Lo ha affermato la Banca centrale europea, in riferimento a quanto riportato nel fine settimana da Der Spiegel, secondo cui Francoforte starebbe valutando specifiche soglie per i tassi di interesse dei singoli paesi della zona euro, con la possibilità di intervenire qualora gli spread sui Bund tedeschi eccedessero tali livelli.
 
È assolutamente fuorviante dare notizie su decisioni che non sono ancora state prese e anche su posizioni individuali non ancora discusse dal Consiglio Bce, che agirà strettamente nei limiti del proprio mandato’ ha affermato un portavoce dell'istituto centrale. ‘Riguardo ai recenti commenti di esponenti politici, è inoltre sbagliato speculare sulle caratteristiche dei futuri interventi della Bce. La politica monetaria è indipendente e strettamente condotta all'interno del mandato della Bce’.
 
A seguito delle precisazioni della Bce l'euro ha esteso la propria flessione giornaliera sul dollaro toccando un nuovo minimo intraday di 1,2294.
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Ma va? Questo è il modello imperante dello 'sbatti il mostro in prima pagina', non è vero? Allora perché è sempre più di moda ‘anticipare’ le decisioni ufficiali utilizzando la strombazzante struttura mediatica che avvolge il Pianeta?  Semplice: proprio per questo motivo. Non esiste differenza alcuna tra le parti in gioco; esse disegnano trame diverse sotto alla stessa intenzione, che funge da raggio traente. 

La separazione della Massa, che replica quella dell’individuo, è il nocciolo duro della questione ai fini del Controllo e dell’Amministrazione della stessa. I livelli da tenere monitorati sono i ‘soliti’ tre:
  1. livello 3d
  2. livello sovradimensionale
  3. Piano Divino.
Facile? Per niente, al nostro livello, ma attraverso l’Analogia Frattale è possibile rendere l’osservazione più fedele al proprio punto prospettico, irrigidito da tanto Tempo speso sull’isola di Circe nell’oblio e nell’assenza di sé. La pantomima tra Media e Bce non è finita:

Crisi, Bundesbank: significativi rischi da piano acquisti Bce.
L'acquisto di bond dei Paesi dell'eurozona colpiti dalla crisi del debito da parte della Bce comporterebbe ‘rischi significativi per la stabilità’. Lo scrive la Bundesbank nel suo Bollettino mensile. La Banca centrale tedesca precisa che ‘mantiene la sua posizione’ critica sul tema e aggiunge che ‘è responsabilità’ dei governi e dei parlamenti dell'eurozona ‘decidere eventuali allargamenti notevoli della mutualizzazione dei rischi di solvibilità’, ma ‘questi passi non dovrebbero essere compiuti utilizzando il bilancio della banca centrale’, ovvero la Bce.
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Certamente: quando mai una banca ha utilizzato qualcosa di suo per la comunità?

Il fatto strabiliante è che 'tutto' è nato da una indiscrezione fatta circolare nel fine settimana. E, ricordiamolo ancora, che non stiamo parlando di corse di cavalli, ma di Organismi che regolano l'ordinamento sociale, imposto alfine come scelta senza alternativa (ricatto sottile), poi, all’intera comunità. Le infrastrutture si muovono e si evolvono, proprio come visto in ‘Dark City’:

la città che 'muta forma' e che cambia le esperienze di Vita delle persone mentre ‘dormono’.

La società viene regolata da 'numeri apparenti':

Frazioni apparenti: il numeratore è multiplo del denominatore (21 fratto 7 = 3) di conseguenza ogni frazione apparente è equivalente ad un numero intero
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La ‘frazione’, separazione, è un multiplo… di un numero intero (unione). La separazione è illusoria, essendo frattale del tutto. L’illusione del reame 3d, che ci accoglie, è totale, tuttavia allo stesso Tempo ha senso e continuità di usufruizione da parte dei ‘lapis magici’, noi, co-creanti costantemente il loop che mantiene in Vita questo paradigma, polarizzante lo scenario 3d sul quale ci siamo auto installati

I numeri e la statistica non sono sufficienti per definire il quadro di una situazione in maniera complessa e congrua: bisogna anche contestualizzarli, descriverli e parlare delle condizioni al contorno e della situazione generale. E paragonarli ad altri numeri…
 
Insomma, se togliamo anche gli stranieri scopriremo che in Italia il lavoro ce l'ha solamente una persona su tre
 
Dietro a quel 10% di disoccupazione, come si può vedere da questa breve analisi, c'è un intero mondo sommerso e dimenticato dalle statistiche, dagli economisti, dalla politica

è il mondo reale, che si racconta con le cifre assolute e non con quelle percentuali.
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Illusioni che celano Mondi e significati nascosti. Come le decodifichiamo? Non di certo attraverso la conduzione abitudinaria Massiva, evidenziata dalla ‘gran cassa mediatica’… un vero e proprio Incantesimo al quale soggiaciamo senza memoria e senza apparente alternativa. Non seguendo i 'binari infrastrutturali' che troviamo lungo il cammino, credendo che siano naturali e ‘veri’, invece di destare la nostra più autentica prospettiva. Ma evidentemente è 'corretto' anche fare così, visto che abbiamo bisogno di una forte scossa, ormai, per risvegliarci ad un diverso livello della consapevolezza.

- ‘La teoria neoclassica crede che i mercati siano capaci di autoregolarsi e che la migliore politica economica sia il 'laissez faire', il non far niente. Si lasciassero liberi i mercati di sviluppare le loro energie vivremmo in un mondo in cui ci sarebbero la massima produzione, la piena occupazione e un’equa distribuzione del redditi. Non ci sarebbero conflitti, crisi, incertezza
 
- Scrive che le premesse politiche sono quelle che mancano per risolvere il grande problema attuale: troppe merci e poco lavoro. Ma esistono le premesse economiche e tecnologiche. Ma perché sono assenti quelle politiche? Una forma di consapevole miopia?
 
- ‘Non c’è dubbio ed è un fatto notato da molti, il primo a notarlo è stato il genero di Marx, Paul Lafargue, il secondo è lo stesso Keynes

avevano notato che il progresso tecnico e le conoscenze tecniche scientifiche erano tali che ormai si poteva provvedere alla produzione di tutto quanto occorre a una vita decorosa e piacevole con una giornata lavorativa di tre ore.

Il punto è chiaro: 

le conoscenze tecniche e scientifiche sono tali che basterebbero anche meno ore di lavoro, purché distribuite su tutti, per produrre tutto ciò che occorre’.

- Perché non avviene?
  
- ‘La disoccupazione è terribile, ma è nella natura del capitalismo il non desiderare la piena occupazione. Perché se c’è disoccupazione c’è disciplina in fabbrica, è un modo per mantenere i lavoratori sotto ricatto. E in Italia, ci sono stati esempi di studi di comportamenti di sedicenti imprenditori in questo senso. Questa credo sia la risposta principale, poi ce ne sono molte altre. Non c’è la volontà politica, forse per miopia, forse anche per interesse'…
Giorgio Lunghini - Conflitto Crisi Incertezza. La teoria economica dominante e le teorie alternative.
Link

Se c’è disoccupazione c’è disciplina in fabbrica, è un modo per mantenere i lavoratori sotto ricatto. Capite come tutto sia apparente? Come la lamentela dell’imprenditore e del lavoratore siano una parte recitata inconsciamente dal copione non scritto su carta ma dentro gli individui? Siamo liberi? Suvvia… Vogliamo parlare del ‘debito’? 

Diciamo che ce n’è per tutti i gusti, del resto la Tv non partorisce canali d’intrattenimento? 

Veniamo in-trattenuti in una ‘rete’. A livello frattale cosa significa? Che siamo agganciati ad una qualche struttura intelligente che ci ‘intrattiene’:

magari proprio il meccanismo Nascita/Morte. No? Ma il senso quale è? Perché siamo intrattenuti? Per maturare esperienza e auto conoscerci. Ossia, siamo come in una scuola o in campo di addestramento. 

Ecco il ‘livello successivo’. 

Cosa si cela oltre a tutta la letteratura spirituale che conosciamo? La ‘Natura’? In un certo senso, sì: una Naturale estensione frattale dell’innervazione umana all’interno di un più vasto contenitore. Forse, il ‘Corpo/Mente del Creatore’?
 
Di certo, l’esperienza umana non ‘finisce sulla Terra 3d’, visto che non è nemmeno iniziata in questo luogo. Apparenze solide… replicate ad ogni livello dell’estensione esistenziale:

Scandalo Libor: fine dei conti correnti gratuiti?
L'effetto collaterale dello scandalo-Libor? Molto semplice: le banche, almeno nel Regno Unito, potrebbero utilizzare l'inchiesta sui loro presunti comportamenti fraudolenti (presunti fino ad un certo punto, visto che la Barclays Bank ha dovuto pagare una multa da 453 milioni di dollari) per porre fine ai conti correnti gratuiti.

Lo scrive il Daily Mail, che racconta il punto di vista delle banche. In sostanza, Barclays e compagnia cantante sostengono di essere quasi costrette a caricare i correntisti di passività ‘opache’ per coprire i costi dei conti correnti ‘free’.

Nel Regno Uniti, infatti, a differenza della maggior parte delle altre nazioni, i correntisti possono accedere ai servizi base (conti correnti, bancomat e carte di credito) senza alcun tipo di costo. O meglio, precisiamo, senza alcun tipo di costo palese.

Palese, perché i conti correnti 'free' sono un miraggio anche in Inghilterra. Lo spiegava molto bene qualche giorno fa James Coney, sempre sul Dailymail.
 
'Credetemi', diceva ai suoi lettori 'la maggior parte delle persone paga il suo conto corrente, in un modo o nell'altro'. Come? semplice: se si va in rosso, ecco gli interessi passivi con cui si paga il proprio conto corrente. Se si usa un'assicurazione, si paga con una carta di credito, si investono i proprio risparmi utilizzando un broker della propria banca senza verificare attentamente tutti i dettagli, si paga per il proprio conto corrente.
 
Se si usa una carta di debito, si paga il proprio conto corrente. Se si ha un mutuo o un prestito che si sta restituendo, si paga per il proprio conto corrente.

Ma qui si sta andando oltre: secondo Sir David Walker, che siede sulla poltrona più importante della Barclay's dopo le dimissioni del suo predecessore, proprio lo scandalo Libor è stata 'una conseguenza del non far pagare per i conti correnti'. Come se le banche fossero state costrette a tenere comportamenti scorretti nei confronti dei loro clienti, insomma.

Mettiamola così: se la conseguenza diretta di tutta questa vicenda sarà che, perlomeno, i correntisti saranno al corrente dei soldi che vengono loro sottratti come spesa e saranno in grado di fare delle scelte, almeno sarà successo qualcosa di positivo.

Ma le banche troveranno comunque il modo di lucrarci su, su questo non ci sono dubbi.
Link

Apparenze: come l’utilizzo del linguaggio attraverso la scelta dei termini più caldeggiati dal Controllo.

Evasione. Monti: non usare più aggettivo ‘furbi’ per evasori…
Link

Leggiamo tra le righe: sempre ed in ogni circostanza.

Siamo veramente in crisi? Un anno fa pensavamo meno di esserlo ma lo eravamo di più perché non era ancora venuto il balzo che ci ha fatto ragionare più profondamente sulle condizioni dell'Italia’, ha aggiunto il presidente del Consiglio. Secondo Monti è come se ora fosse 'venuta meno una polvere di benessere' dalla quale pensavamo di essere ricoperti fino ad un anno fa.
 
Il cambiamento di mentalità ha permesso il realizzarsi della riforme strutturali che il governo ha attuato da quando è in carica, seppure appesantite dal grave peso del debito pubblico.
 
Per il capo del governo il cambiamento di mentalità - e di azione conseguente - intervenuto in questo anno non è accaduto solo a livello italiano 'ma anche sul piano europeo: 

anche in Europa c'è stato nell'ultimo anno un soprassalto per crescere meglio e di più' e si deve essere coscienti che 'governare l'Italia non è scindibile da governare l'Europa'…
Link

Qual'è il vero fine, lo scopo di ogni atto travestito da altre fattezze? Modificare la struttura (ecosistema) scompattata dal 'divide et impera' in una unicità all'insegna della stessa polarizzazione?

Specie aliene.
Le specie alloctone (specie che si sono originate ed evolute in un luogo differente in cui si trovano… Link) sono tra le principali cause dell’estinzione di quelle indigene… Solo nel nostro Paese - secondo quanto riporta l’Iucn (Invasive species specialist group) riguardo alle ‘alien species’ - ci sono addirittura 223 specie alloctone tra funghi, piante, anfibi, rettili, mammiferi, uccelli e crostacei. Qualche esempio? 

Uno su tutti, lo scoiattolo grigio del Nord America, nome scientifico ‘Sciurus carolinensis’. È arrivato nel Belpaese come innocuo animaletto da compagnia, poi introdotto intenzionalmente in tre aree, in Piemonte nel 1948, in Liguria nel 1966 e Lombardia nel 1994, con rilasci di pochi animali che hanno dato origine a popolazioni ora in forte espansione. 

Ma non fatevi ingannare dal simpatico aspetto dello scoiattolino perché questa specie costituisce una grave minaccia per lo scoiattolo rosso nostrano (Sciurus vulgaris) con cui può competere, trasmettendo pure alcune malattie. Dove arriva lo scoiattolo grigio, molto spesso, quello rosso si estingue.

Tutta colpa di un virus (Parapoxvirus) che lo scoiattolo grigio, quasi del tutto immune, trasmette al cugino rosso causandone la morte. Senza contare i danni che lo scoiattolo newyorkese può causare anche agli alberi, devastando le coltivazioni di noccioli e pioppi… 
 
Le invasioni biologiche sono spesso caratterizzate da un periodo di colonizzazione relativamente lento, seguito a uno di forte espansione. Quindi i tentativi di eliminare specie invasive hanno maggiore possibilità di successo se vengono eseguiti prima che la specie sia diffusa, cioè negli stadi iniziali di colonizzazione. Se, invece, le specie alloctone si sono già largamente riprodotte, si dovrà tenere conto di tecniche capaci di mitigare gli effetti nocivi sulla biodiversità, anche se sostanzialmente è troppo tardi per un’azione efficace
Link 
 
Scrivevo ieri del concetto di ‘Fenotipo esteso’. Ebbene, che dire? Questa concreta notizia lo autentica più di mille altre parole:

virus e modifiche all’ambiente – come se la ‘regia’ fosse dentro al corpo, ma non inerente al reame della mente, bensì a quello invisibile e celato del Mondo dei microorganismi genetici. L’apparenza deriva dall’intenzione del Mondo sottile, che non appare mai direttamente. Per questo motivo occorre vederlo attraverso il ‘Metodo Indiretto’…ma prima che abbia superato il 'punto di non ritorno'. Dopo, sarà troppo tardi.

La Buitoni è un'azienda alimentare italiana produttrice di pasta, prodotti da forno (fette biscottate, buitost, ...) e alimenti per l'infanzia, il cui marchio è attualmente di proprietà della multinazionale svizzera Nestlé per quanto riguarda i prodotti surgelati e le salse, mentre per quanto riguarda la pasta secca, pasta all'uovo e fette biscottate, il marchio è in concessione decennale all'italiana Newlat SpA…
Link 
 
La Buitoni è parte del marchio Nestlè, il quale agisce indirettamente su una realtà, pur non palensando la propria presenza. Tutto quello che deriva da una situazione è mosso da una ‘causa sottile’:

l'innovazione è il filo conduttore che caratterizza tutto il percorso del marchio Buitoni fin dagli inizi, con l'intuizione circa l'impiego del grano duro per ottenere una pasta migliore in termini di gusto, consistenza e conservazione rispetto al grano tenero fino ad allora impiegato nella produzione della pasta
 
Con la prima farina da commercio e i semolini di grano duro, la famiglia Buitoni diventa fornitrice di Casa Savoia e nel 1861 presenta all'Esposizione Italiana Agraria Industriale di Firenze la sua nuova pasta per minestra.
 
Dal 1870 è il figlio maggiore Giovanni a prendere le redini dell'azienda e nel 1884 avviene la svolta: si avvia la produzione della pastina glutinata, una nuova specialità dietetica per bambini e malati, che porterà Buitoni a diventare la prima azienda in Italia, ancora a prevalenza contadina, a concepire prodotti per un'alimentazione controllata che non rinunciano al gusto della tradizione
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Questo ‘cambio di marcia’ all’insegna dell’innovazione deriva dallo stampo che oggi ha dato alla luce il consumismo sfrenato ed inquinante, che tutti noi ben conosciamo. Un qualcosa di non sostenibile nel Tempo:

L’idea della pasta al glutine era venuta a Giovanni Buitoni che ricercava un prodotto innovativo. L’intuizione, secondo l’anedottica aziendale, sarebbe venuta dopo aver letto il De frumento di Jacopo Beccari (chimico bolognese nato nel 1682), ma in realtà era lo sviluppo di una pasta simile già prodotta in Francia. Dopo una lunga serie di esperimenti, nell’ottobre 1883, nacque la pasta glutinata che fu lanciata sul mercato nei primi mesi dell’anno successivo.

Così i Buitoni entrarono nel nascente mondo della dietetica ed ottennero subito successo e riconoscimenti: 'dopo pazienti studii e lunghi esperimenti i Buitoni riuscirono a preparare una pastina speciale che ebbe subito un largo consenso di approvazione nel mondo scientifico per la sua intima composizione e per il suo potere nutritivo, e favore nel pubblico per il sapore gradito e per la facile sua digeribilità, la pastina glutinata che contiene il 15% di glutine secco, alla quale poi successero, la pastina poliglutinata con il 20%, la pastina iperglutinata al Somatose che ha il 10% di Somatose e il 30% di glutine. Ove si pensi alla grande quantità di sostanze azotate contenute da queste pastine si comprenderà subito la loro importanza nella nutrizione dei bambini, dei malati, dei convalescenti'.

Ma il successo dell’azienda Buitoni era derivato dalle oculate scelte manageriali ed anche la pasta al glutine si inserì nel ciclo gestionale prima come effetto ed in seguito come causa dell'ottima direzione imprenditoriale

Ad esempio, già alla fine dell’Ottocento, i Buitoni avevano 'abbozzata una prima organizzazione di vendita con l’assegnazione delle zone più importanti a piazzisti e con la creazione di qualche deposito nei posti maggiormente tagliati fuori dalle vie di comunicazione'. Nello stesso tempo il successo dei prodotti specialistici dietetici sviluppò il packaging e la pubblicità. Ancora la pasta tradizionale veniva venduta sfusa mentre quella al glutine era impacchettata e, seppure in confezioni rudimentali, il prodotto Buitoni si identificava così sugli scaffali facendo bella mostra di sé
 
Ormai si era aperta una nuova via di comunicazione tra la Buitoni ed i consumatori: la pubblicità, in pochi anni, passò dai punti vendita alla carta stampata, dalle locandine affisse nei negozi alle inserzioni commerciali. La prima réclame sulla stampa fu del 1893. Inoltre in quegli anni, la varietà dei prodotti dietetici impose la stampa di un catalogo e di un listino prezzi. Queste comunicazioni, che all’inizio erano 'annunci piuttosto dimessi nel testo e quasi sempre privi di illustrazioni', 'realizzati con estrema semplicità tipografica', in pochi anni assunsero 'una fisionomia più definita, dovuta alla maggiore cura che [venne] posta nell’impaginazione e nella scelta delle illustrazioni e dei commenti', fino ad arrivare a pubblicare certificati ed attestati rilasciati dalle più importanti autorità mediche e ad impiegare, precorrendo i tempi di cinquant’anni, i membri della famiglia reale quali testimonial della pastina glutinata, essendo la Buitoni divenuta fornitrice ufficiale della casa reale nel 1907
Link

Ecco il ritornello dell'attuale danza dei Tempi. Oggi il Glutine è un problema per molte persone e che dire del packaging che riempie le discariche di contenitori vuoti usati con l’intelligenza di un somaro?

Come per il parco auto, il packaging non ha conosciuto nessuna evoluzione.

La bio plastica è usata ancora molto poco perché le persone non intendono pagare ancora di più i prodotti. La scelta è, infine, solo nostra, tuttavia la scelta è apparente perché esiste un ‘cartello’ che decide anche per noi.

Allo stesso Tempo il processo dipende anche da noi se solo 'noi' lo intendiamo davvero andando al di là di ogni tipo di 'pigrizia', anche di Natura Incantesimale.

Noi siamo una variabile importante e non sostituibile. Il ‘telecomando’ è a casa nostra e noi decidiamo ‘cosa vedere’vero?

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com