Visualizzazione post con etichetta Normalità.. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Normalità.. Mostra tutti i post

mercoledì 18 novembre 2015

“È un ragazzo del tutto normale".



 
Come ti aspetti che sia l'aspetto ed il profilo psicologico/caratteriale, di un “terrorista”?
Anormale? E… rispetto a cosa, lo sarebbe?
L’atteggiamento "migliore" che puoi riassumere è quello che osserva i “partigiani italiani” durante la “seconda guerra mondiale”; leggi “invasione dell’Italia (1) da parte dei tedeschi e, poi, (2) da parte degli Usa”. Che cosa è successo?
Fondamentalmente:
  • con i tedeschi (diventati da “buoni a cattivi” ufficialmente nel giro di una singola giornata, 8 settembre 1943) si aprirono le danze relativamente alla formazione di attività interne partigiane, ossia che “parteggiavano per una delle due parti in conflitto: in Italia, per l’Italia”. Costoro erano chiamati, a seconda dei casi e dell’interesse… partigiani o terroristi
  • con gli Usa (diventati da “neutrali, cattivi a buoni” nel giro di breve tempo) si aprirono le danze relativamente alla collaborazione totale con le loro truppe sbarcate in Sicilia; persino la Mafia partecipò all’operazione e non lo fece certamente per “spirito patriota”, ma perché – in cambio – poteva contare sulla promessa sottile di “carta bianca per quanto concerne il… suo futuro in Italia e nel reale manifesto”.
Terrorista e partigiano sono solo definizioni di massima, che risentono della “prospettiva del potere, che inquadra una certa situazione, in funzione del proprio interesse di parte”.
I gruppi hanno una forte influenza sul comportamento delle persone”.
Psicologia militare...

Ora, se analizzi i singoli termini “gruppi” e “persone”, puoi facilmente constatare che le espressioni utilizzate si riferiscono entrambe al plurale, all’insieme… di più individui. Per cui:
i gruppi” hanno potere sulle “persone.
Come decodifichi ed ordini gerarchicamente l’espressione appena citata?

È centrale che tu lo faccia e lo sappia fare, perché altrimenti… “che cosa capisci”?
Quali “gruppi” hanno la meglio rispetto alle “persone”?
   

lunedì 5 ottobre 2015

Senza corrente funzioni lo stesso.


A "bocce ferme".
“Facendo 'tabula rasa' tutt’attorno a sé”… SPS ha perso (e perde in continuazione) “pezzi”. È qualcosa di necessario affinché risalti meglio il processo stesso in atto. Affinché affiori la “sostanza, valore aggiunto, quintessenza” del processo.
Quale processo?
Quello della propria manifestazione in chiave “a sé”, all’interno dello scenario reale manifesto e di riferimento nel “qua, ora”.
Perché “a sé”? E che cosa s’intende?
“A sé”, significa: libero di...
Libero/a da “che”? Libero/a da ciò che ha, da (ora) sempre, il “diritto di proprietà sostanziale” su di te.
Da ciò che “ha comprato l'essere che si è venduto” in qualche ansa del tempo e che “ora (da sempre o da soli 5 minuti, non fa differenza)”… ti “usa, sfrutta, devia, obbliga, schiaccia, pressa, comanda, ordina, controlla, etc. attraverso le qualità dovute proprio al ‘vantaggio’ che, un simile potere, gode indissolubilmente ‘qua, così’ su di te”.
Cosa è libero/a sostanzialmente? E cosa lo è… apparentemente?
Per ricordare la differenza, ti basta assaporare cosa s’evoca da/in te allorquando pensi ad una modalità di Vita “epico avventurosa”.
Che immagini pirati, nativi, esploratori, cavalieri, eroi, etc. non importa, visto che non è il “costume” a colpire i tuoi centri sensori/evocativi, quanto il percepire qualcosa che è in grado di baldanzosamente “vivere da fuori degli schemi”.
Siano anche, questi schemi, la ritenuta “giustizia/morale” – frutto dell’arcano semovente (moda ipnotica) del tempo – o maggior biglietto da visita del sotto potere dominante di turno, all’ombra di ciò che non è mai cambiato d’una virgola, relativamente alla propria natura di Dominio “sopra a tutto e a tutti”.
Un pugno "teso" calato sulla Massa, sul Pianeta, in tutta l’aria che respiri e che ti conferisce il “pass” per continuare a “non morire (sopravvivere)”.