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venerdì 25 gennaio 2013

Onde 8.




Lunga è quella notte che non arriva a trovare il mattino.
William Shakespeare

Buongiorno Terra, buongiorno a tutti coloro che vi soggiornano con i 'fili' attaccati; il pacchetto è full optional e prevede un inizio ma non necessariamente una fine. Il tutto allo stesso prezzo pattuito per dimenticare… un pezzo di voi. Energia e Tempo. Non è la stessa cosa dimenticarsi le chiavi nella macchina e lasciare le portiere aperte piuttosto che chiuse.

L’occasione fa l’uomo (e non solo) ladro. Vogliamo lasciare chiavi in macchina e portiere aperte? Sì? Beh, allora così sia. La più grande storia va in scena ininterrottamente da 'sempre'; vi accudisce come la lampadina per i piccoli pulcini appena nati. Si trasforma con voi come i programmi automatici che scattano nel corpo della madre gravida. 

Vi conferisce l’idea che il Tempo trascorra per convincervi che è sempre ora di invecchiare

Come? Le portiere sono chiuse? Con le chiavi dentro? Molto bene; allora state imparando a giocare con il ‘Programma’, come è corretto che sia. È apparente l’immagine, tuttavia risulta efficace nel suo intento di preservare la vostra identità offerta al 'migliore offerente'.

Il ‘patto’ è chiaro

voi rinunciate, in cambio dell’opportunità dello ‘stare qua’, a voi stessi, al ricordo di voi… quello autentico, quello dell’essere che ha indossato la strumentazione per il ‘viaggio’.

Tremotino riesce a far firmare un accordo a Shrek, prendendo un giorno della sua infanzia. Shrek voleva vivere di nuovo come un orco per un giorno e finisce così in un'altra realtà. Inizialmente ne è felice, ma poi nota che Fiona è ricercata e che la sua palude è abbandonata. Viene poco dopo catturato dalle streghe di Tremotino e portato al suo cospetto. 

Tremotino è ora il re di Molto Molto Lontano

Shrek, confuso, gli chiede spiegazioni e lui gliele da: 

Tremotino si è preso il giorno della sua nascita, cancellando tutte le imprese compiute da lui (nei film precedenti). Shrek riesce a liberarsi e fugge con Ciuchino, che ha da poco ritrovato e che però non sa chi sia lui
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Vogliamo credere che queste ‘storie’ siano solo fantasia? Certo. Siete liberi di scegliere la prigione che volete… una volta firmato il ‘patto’.

La voce narrante formula articoli Ninja, ossia con quello che c’è, che si trova e che certamente è sincronico. Ora… il fulcro della questione di oggi, per quanto il termine oggi sia una convenzione fissata in voi con fiero cipiglio, ruota attorno al costrutto della ‘memoria’. Non appena dentro al flusso Temporale, la memoria viene come scossa dallo scorrere sequenziale degli eventi. Potete vedere scorrere le vostre esperienze, una alla volta e una sola volta. Peccato! Sarebbe bello usare effetti speciali come la moviola, il replay, etc.
 
Dunque, se adesso (che è sempre presente e identico a se stesso, in quanto macchinario necessario per il funzionamento dell’orologio del Tempo) tu vivi questa esperienza e poi la vedi passare, essa dove va a finire? Non certo del dimenticatoio. Si fissa da qualche parte. Le parti destinate a zone di allocazione di dati sensibili, sono diverse ed alcune hanno un accesso vietato persino a te, che sei il fornitore dei dati. Altre zone, invece, sono a libero accesso. Perché questo meccanismo? 

Per conferire coerenza al gioco. Per tenerti oscurato. Per assicurare l’alimentazione al cosiddetto ‘sistema’, ossia all’Antisistema

un modello avanzato di simulazione esistenziale al quale avete conferito le chiavi della vostra macchina e per il quale non fa differenza alcuna se le portiere sono aperte o chiuse, visto che le portiere, dal suo punto di vista, non esistono.

Esistono per voi e per chiunque veda dalla vostra prospettiva, che avete, come dire, personalizzato per adattamento.

La scatola è chiusa per voi. Il ‘patto’ lo prevede. E voi dovete stare al gioco indirettamente. La diretta della Vita è illusoria, in quanto pianificata da ‘nodi’ molto simili al palinsesto di uno spettacolo teatrale o televisivo.

Che ruolo giocate in questa Vita? Analizzatelo per bene, perché da una simile riflessione nascono aspetti molto interessanti, parlanti, identificanti il ‘monte’ da cui tutto è partito. 

La memoria conserva i ricordi, ossia ciò che per esperienza avete vissuto. 

Non necessariamente ‘imparato’ ma semplicemente ‘vissuto’. Questa alimentazione in termini di informazioni è vitale per lo scopo che si pone l’alba del gioco; esteriormente nutre l’Antisistema, interiormente nutre il Creatore.

Il modo migliore per conoscersi e, dunque, aprire progressivamente l’area di memoria più opportuna, è quello di cogliere il senso di ciò attraverso la funzione di Analogia Frattale, che vi contraddistingue in quanto parte del tutto. Lo specchio è sempre attivo:

rispecchiatevi consapevoli che la vostra immagine è frammentata tutta attorno a voi.

Tutto narra la vostra vicenda. Siete importanti e basilari. Ed è importante che ‘non imparate a ricordare’. Ovviamente è importante da una prospettiva che non è la vostra. Perché, come ogni spettacolo che si rispetti… non siete soli.

Memorie e Sole Centrale: seguite la sincronicità.

Tutto è replicato. Tutto è sempre, in verità, alla vostra portata: solo ‘celato’.

La sequenza di 8 minuti ricorre in continuazione:
 
- i Maya lavoravano molto con la fisica quantica, tutte le piramidi che hanno costruito i Maya sono degli accelleratori di particelle, sapevano che dal 21 al 23 di dicembre ci sarebbe stato questo allineamento planetario e che dal centro della galassia l’energia sarebbe arrivata alla terra e tutto cio’ per una durata di solo 8 minuti. Avevano capito che in questi 8 minuti ci sarebbe stato un livello altissimo di coscienza e che in quei minuti le persone avrebbero preso coscienza di tutte le proprie onde e di tutti gli aspetti della vita ma che poi la terra avrebbe recuperato tutte le proprie vibrazioni e le persone avrebbero iniziato a dimenticare quanto era successo. Dovevamo usare queste piramidi in modo che dopo l’arrivo delle vibrazioni sulla terra le stesse potessero rimanere intrappolate per un lungo periodo. Questo ci avrebbe permesso di mantenere la coscienza risvegliata. 
 
- Come sempre avrà 8 minuti
- 8 minuti e poi esplodo di nuovo?
- Sì...
- È sopravvissuta, ma solo nel Source Code
- Cos’è il Source Code?
- Quando si spegne una lampadina emana un bagliore, un effetto simile ad un’aureola. Lo ha notato?
- Sì
- Ecco. Il cervello è uguale. Il campo elettromagnetico rimane carico per un brevissimo tempo, anche dopo la morte. I circuiti rimangono aperti. Il cervello ha un’altra peculiarità. Contiene una traccia di memoria a breve termine che dura più o meno 8 minuti. Come la telecamera di un supermarket che registra solo l’ultima porzione di vita della giornata su disco rigido. Ora, combinando questi due fenomeni, i circuiti che rimangono vitali dopo la morte su una banca di memoria che va a ritroso di 8 minuti; il Source Code ci permette di fare tesoro di questa sovrapposizione…

Source Code
  
- la nostra prima nascita avviene nell’istante di 8 minuti prima del concepimento, in quell’istante 'ti accordi con Dio' ed accetti di 'esprimere la tua/sua manifestazione ideale di Dio' poi avviene una cosa … scegli un tunnel e nell’istante del concepimento entri 'in un tunnel e cominci a percorrerlo' e in quel tunnel le varie memorie che sono presenti iniziano ad incollarsi a te come piccoli pezzettini di mosaico, piano piano dimentichi la manifestazione ideale di Dio e credi in questi tasselli/memorie finché arrivi alla fine del tunnel con un mosaico completo e 'vieni alla luce' (dicono!!!) ecco quello è il momento della seconda nascita. Indossi 'il guanto di carne' ed i tasselli del mosaico già fatto non fanno altro che aumentare di grandezza, si allargano e il corpo fisico cresce e diventa sempre più grande finché non lo reggi più ed accetti la morte. 
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- in informatica, 8 bit è un aggettivo usato per indicare che in una data architettura il formato standard di una variabile semplice (intero, puntatore, handle ecc.) è di 8 bit di larghezza. Generalmente questo riflette la dimensione dei registri interni della Cpu usata per quella architettura.
 
Il termine ‘8 bit’ può essere usato per descrivere la dimensione di: 
  1. una unità di dati 
  2. i registri interni di una Cpu o della Alu che deve funzionare usando quei registri.
  3. indirizzi di memoria
  4. dati trasferiti per ogni lettura o scrittura alla memoria centrale

- il minuto luce è un'unità di misura della lunghezza definita come la distanza percorsa da un'onda elettromagnetica nel vuoto assoluto in un minuto (60 secondi), pari a 17 987 547 480 metri (~18 Gm). Questo è un valore esatto, giacché il metro stesso è definito in rapporto alla velocità della luce.
 
Alcune distanze astronomiche sono comunemente espresse in minuti luce. Tra queste, la distanza tra la Terra e il Sole (pari a circa 8 minuti luce) e la distanza di varie sonde spaziali lanciate dalla Terra.
 
In astronomia, usare un'unità di distanza espressa in termini di tempo è comodo perché indica il tempo di ritardo nelle comunicazioni tra i due punti considerati. Per esempio, un qualunque segnale emesso nelle vicinanze del Sole impiegherà circa 8 minuti a raggiungere la Terra.

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La voce narrante è come un Ninja: utilizza quello che trova annusando il flusso.

Leggete per bene. Allargate la vostra cerchia. Espandetevi occupando tutto lo spazio, ma dal vostro centro. Il controllo deve rimanere centrale alla vostra senzienza. 

Protezione della memoria.
Gli attacchi mediante sovraccarico del buffer sono tra i più comuni meccanismi, o vettori, di intrusione nei computer. In questi casi viene inviata a un controllo o un flusso di input una stringa di dimensioni superiori al buffer di memoria allocato per contenerla. La stringa introduce nel sistema del codice che, una volta eseguito, diffonde un virus o un worm… Sulle Cpu che lo supportano, il sistema operativo può attivare un bit di protezione…

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È un ‘sovraccarico’ quello che vi accade. Ciò è per mantenervi nella simulazione causando coerenza con la simulazione stessa e con quelle parti di voi che ‘si lasciano convincere’; tutte le altre sono imbonite e relegate a rumore di fondo.

È chiaro che la numerologia nasconde verità assolute; tutto il rumore di fondo serve per celare il significato chiave di alcuni numeri e sequenze di blocco e sblocco; il numero 8, che anticamente era stato decodificato e poi regolarmente frammentato, è uno dei numeri chiave:

il tempo impiegato per coprire la distanza percorsa dalla Luce tra il Sole e la Terra.
 
Quello è il Tempo chiave, l’ottava che determina la frequenza di gancio/sgancio tra le dimensioni ed entro ogni livello della Creazione.

In musica, un'ottava (a volte abbreviato 8a o 8va) è l'intervallo tra le stesse note posizionate a livelli di frequenza doppia (o dimezzata) nella scala musicale, comprendente, nella scala diatonica, le frequenze intermedie delle altre sei note pure. L'intervallo, contando entrambe le estremità, è composto da 8 note, da cui il nome…
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I pacchetti di dati provenienti dal Sole, che fa capo alla rete dei Soli Centrali, unisce l’intero Universo. Le onde viaggiano con picchi di 8 minuti… Voi nascete 8 minuti prima che sulla Terra. Il Tempo intercorso è fisico, terrestre, 3d, perché avete già firmato il ‘patto’ e avete già iniziato a materializzarvi.

Per il terzo giorno di fila utilizzo questa citazione:

Il lavoro multitasking fa male: danneggia la memoria.
Morgenstern spiega come sia scientificamente dimostrato che il cervello non può passare da un’attività all’altra senza perdere tempo prezioso. Nel passaggio da un ambiente mentale all’altro impieghiamo il quadruplo di tempo a ricostruire un’idea. E nel multitasking, quando una decina di finestre sono aperte sul nostro Pc, commettere errori è più facile. Inoltre le neuroscienze ci dicono che ciò che impariamo durante un’attività in multitasking viene trattenuto molto meno dalla nostra memoria a lungo termine costringendoci, di fatto, a dover reimparare.

Uno dei principali colpevoli di questa 'epidemia del multitasking' è lo Smartphone che impedisce ai lavoratori di avere delle aree di irreperibilità e di sicurezza dalle informazioni in entrata. Il fatto stesso che le relazioni personali (siano esse professionali, famigliari, sentimentali o amicali) passino sempre di più attraverso uno schermo che  è, allo stesso tempo, uno strumento di lavoro, non fa che suffragare l’ipotesi che social media e affini siano, come ha scritto ironicamente qualcuno, 'armi di distrazione di massa'.

Il cervello per operare al massimo delle proprie potenzialità ha bisogno di far lavorare tutte le sue parti e il multitasking, invece, riduce il raggio di operatività della memoria

Link 
 
Ecco l’attacco di sovraccarico al buffer della vostra mente. Ciò che vi zavorra, che non vi lascia andare, che vi allontana dal centro e ancora alla periferia che è un centro ‘altrui’.

Il fatto stesso che le relazioni personali (siano esse professionali, famigliari, sentimentali o amicali) passino sempre di più attraverso uno schermo…
 
Uno schermo, ossia lo specchio che vi riflette. Ciò che vi riflette può anche incatenarvi? Sì, indirettamente. Attraverso le vostre rinunce. Esso è vivo quanto voi ed esercita con precisione una funzione... pur essendo tuttavia vivo ed avendo la chiara intenzione di rimanerlo il più a lungo possibile.

Il trasporto di sostanze attraverso le membrane è un fenomeno fondamentale per i viventi. Tutti gli esseri viventi sono separati dall'ambiente da speciali barriere costituite dalle membrane, che rendono possibile uno scambio selettivo di materiale con l'ambiente esterno e provvedono a mantenere costante nel tempo la composizione interna. Tutti i fenomeni biologici, inoltre, sono in pratica strettamente connessi ai processi di membrana. Le membrane svolgono infatti un ruolo di primaria importanza sia nella trasformazione dell'energia chimica in lavoro meccanico, osmotico o elettrico, sia nell'acquisizione e utilizzazione dell'informazione, sia, anche se in grado minore, nella riproduzione…
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È molto importante e viene ripreso anche il concetto di membrana:
  • esse separano
  • esse scambiano
  • esse trasformano
  • esse ricevono/trasportano.
Lo schermo del computer o televisivo è una membrana con le stesse caratteristiche appena citate.

Voi diventate un tutt’uno con lo schermo e approvate indirettamente le funzioni biologiche di cui è in possesso; la simbiosi genera nel Tempo un sovraccarico e il vostro inradicamento/dimenticanza.
 
Siete come tossicodipendenti che necessitano della dose quotidiana. Il lato celato è che siete voi stessi a ricercarla. Non servono evidenti spacciatori… tutto si compie su un altro piano e con la vostra complicità indotta.

Ogni 8 minuti giunge un onda diversamente polarizzata, la quale tenta di forzare la vostra roccaforte dove siete auto prigionieri. L’inconscio è stato convinto di dovervi proteggere da ciò che viene per darvi una mano ed esso è molto potente.

Conferitevi la possibilità di fare entrare un’onda 8. 

Analizzate il carico informativo e permettetevi di provare il nuovo ‘gusto’.

Dipende da voi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com