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venerdì 19 febbraio 2016

Tu e “Tu” (4)



Tutti quanti hanno un passato, hanno un dolore e hanno una cosa che vogliono… Tu che cos’è che vuoi?”.
U Turn
Volere è potere?”. Sì, se non entri nei particolari (e, lo sai che, il "Diavolo" si nasconde proprio nei dettagli, tra le righe, come un cavillo che – alla fine – permette di avere la meglio sull’intera “causa”).
Quando lo fai (se... lo fai), probabilmente, ti accorgi che esiste, prima ancora (a livello di potenziale gerarchico) l’intenzione.
L’intenzione muove l’azione e la volontà è - nel mezzo - collegata all’azione, non all’intenzione, che è comandata dall’idea e, prima ancora, dall’ispirazione.
Se disegni una “cartina muscolare (dell’apparato non solo fisico ‘essere/fare’)”, condensi su carta ciò su cui non ti soffermi mai più di tanto, perché… sfuggevole, “poco pratico” e sottile (oltre al fatto che "sei/ sopravvivi" e lo fai/sei da una prospettiva dominata, indiretta, inconscia, immerso/a come ti ritrovi nel firewall ambientale, che ti sembra sempre e solo… naturale, perché senza alternativa sostanziale manifesta).
La frattalità espansa, tuttavia, riporta sempre sino a te, qualunque sia il tuo/”tuo” stato, nel quale versi o sei, l’informazione relativa al grado di verità massima, codificata nei livelli della manifestazione realistica “qua, così”.
Immagina:
se la realtà si manifesta ed è manifesta, per via infrastrutturale, ossia, secondo la caratteristica d’assieme “Dominio, forma, gerarchia”, ne consegue che... lo status quo emerge per funzionamento di ingranaggi, che puoi meglio immaginare come dei “livelli”.
Questo livellamento impedisce alla frattalità espansa di raggiungerti direttamente, per mezzo del significato più immediato, relativo al “carico di verità” trasportato, poichémemorizzato.
Lo riesci a percepire?
  
Una struttura a livelli, magari concentrici, magari tutti emergenti attorno ad un centro (che non è manifesto), edifica una “gabbia di contenimento, indirizzamento, riconfigurazione, auto intrattenimento apparente” ma, anche:
  • un filtro d’impedenza “naturale”
  • per quel segnale frattale espanso, che giunge "esternamente"
e
  • incontra una simile “rete”
  • dovendo codificarsi ad hoc, trasportato nella corrente multilivello, non casuale.
      

venerdì 30 settembre 2011

Comunicazione non scritta.




È possibile da una ‘forma’, o simbolo, ottenere dell’energia sfruttabile dal genere umano? Ossia un altro tipo di free energy.
 
I primi segni divennero la rappresentazione, il simulacro, il simbolo magico, la divinità e il talismano, e il gesto umano così ripetuto divenne rituale propiziatorio, divenne Rito.
 
Queste impronte e l’attenzione stessa necessaria e focalizzata al gesto del segno, diedero vita alle cosiddette forme-pensiero, depositarie di un certo tipo proprio d’energia. Divennero modelli archetipi; giunti fino ai giorni nostri, forme e segni apportatori di energia, di cui oggi forse, sono stati dimenticati i contenuti, i concetti relativi al loro significato. Ciononostante, continuano a tramandare nei millenni il loro messaggio, a trasmettere impercettibilmente, il loro segnale vigoroso
 
Sono stati assorbiti dall’essere umano e ora fanno parte del nostro DNA; anche se non ce ne rendiamo conto, rispondiamo e risuoniamo istintivamente e fisicamente oltre che energeticamente seppure in modo spesso inconsapevole, al loro antico segnale, alla loro forma, al loro messaggio.
Link 
 
Se traccio un quadrato, ad esempio, su un foglio da disegno, quel perimetro delineato dalla mia creatività o ingegno avrà una precisa funzione d’onda nella ‘realtà’ circostante. Quel quadrato produrrà un’interazione con l’ambiente dal quale è ‘emerso’ per mio mezzo. L’individuo sufficientemente sensibile, ponendo una mano aperta sopra ad una simile forma, potrà percepirne la ‘viva presenza’ in termini energetici.

Che cosa succede? 

Si dice interazione una situazione in cui due o più oggetti (agenti o sistemi) agiscono uno sull'altro. Il concetto è azione bidirezionale, con significati distinti nelle varie discipline. 

Più in generale l'interazione è presente in qualsiasi tipo di comunicazione (dove anche il ricevere è un'azione) e nel comando, o nella guida, di macchinari (dove chi opera reagisce agli effetti della propria azione). Infatti per interazione spesso s'intende proprio la comunicazione.
Link 
 
Avviene  una ‘comunicazione’ tra noi e la forma. Dalle forme è possibile estrarre energia elettrica o magnetica o d’altro tipo? Io penso intuitivamente di sì.

L’energia delle forme e dei colori viene percepita, anche inconsciamente, in molti modi nell’ambito sociale, ad esempio nell’arredamento di una casa:

Certi luoghi hanno l'infinito pregio di farci sentire a nostro agio, mentre altri non riescono ad accoglierci nel modo giusto. Le ragioni possono essere molte ed alcune di queste sono da ricondurre al feng shui, la nota disciplina orientale, le cui origini si perdono nel tempo. Un'antica arte che coniuga filosofia ed architettura, sapienza e pragmatismo nel costruire e nell'arredare...

Il termine feng shui si può tradurre come vento ed acqua, due elementi inafferrabili... 

Il punto di partenza è il ch'i, il respiro della natura, l'energia vitale che scorre nel mondo, la quale risponde a precise leggi. Tali principi universali sono racchiusi nel concetto di Li, l'ordine naturale, che gli esseri umani non possono afferrare pienamente, ma sanno bene come esso sia perfettamente proporzionato e rispondente a principi matematici. 
 
Nel mondo naturale regna, pertanto, un'armonia che va preservata e con la quale è auspicabile stabilire un rapporto, proficuo per ambo le parti. Una delle strade percorribili per beneficiare dell'energia naturale è di vivere in simbiosi con essa ed il feng shui e si propone ciò.
Link 
 
Volenti o nolenti siamo immersi in un oceano globale d’energia o informazione. Noi stessi siamo parte di questa energia e comunichiamo, a più livelli, con il ‘tutto’ che ‘è’.

Definire l’invisibilità in un ambito dove è il punto prospettico che regna sovrano, è come voler trovare una spiegazione al fatto che, nelle 3d, oltre ad una curva non si possa vedere cosa c’è: è naturale a quel livello della percezione visiva. Ma se inizio a percepire qualcosa in più, oltre all’informazione visiva, allora quella curva non potrà più nascondere ciò che esiste oltre ad essa, perché il termine ‘oltre’ non sussiste nel momento in cui la densità di un corpo viene superata dalla prospettiva della 'comunicazione allargata'.

La luce naturale è composta da tutti i colori allo stesso tempo. La loro ‘somma’ annulla le relative singolarità. Non è un paradosso ma è la conferma che le proprietà dei colori sono potenzialmente comprese nell’unità di tutti i colori

È solo quando il ‘tutto’ si ricompone che il risultato è ‘assoluto’. Se dovesse mancare anche solo un colore, l’unità sarebbe compromessa.

È anche curioso che il termine ‘unità’ possa essere, allo stesso tempo, simbolo dell’individuo e del gruppo:
  • una unità
  • unità di un gruppo.
Si gioca a rimpiattino nelle 3d. Si percorre un nastro di Moebius infinito se non si osserva da un punto prospettico superiore

Il nostro Sé osserva da un simile livello. Facendo opera di astrazione di sé possiamo ritrovarci al ‘piano superiore’ mentre osserviamo noi stessi che, come un topolino nel labirinto, percorriamo corridoi nei reami illusori della densità energetica. Al posto del pezzo di formaggio, al centro, che cosa ci sarà?
 
Nulla, se non la nostra esistenza terrena attuale consumata sulla sedia del tempo.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

giovedì 18 novembre 2010

Quell'Artista che è in noi.





Ognuno di noi ha componenti vibrazionali differenti che ci contraddistinguono nel Cammino. Così si spiega la biodiversità nell’Unità della Creazione. Per risonanza sono molto attratto dalle Informazioni e dal Punto Prospettico del Sincronario delle 13 Lune di 28 giorni e dal Materiale “targato” Wingmakers. Riporto una e-mail ricevuta dal sito www.13lune.it che esplica meglio il significato dell’importanza della “Legge del Tempo”:

Benvenuti alla NoosLetter della Luna Intonante del Pavone!
Con questa quarta edizione della NoosLetter della Fondazione per la Legge del Tempo entriamo nella Luna Intonante della Radianza del Pavone, la quinta luna dell’Onda Incantata del Servizio Planetario. Come sappiamo, il proposito dell’onda annuale delle 13 Lune è quello di determinare come vivere le nostre vite in accordo con la Terra in modo da apportare uno stato di maggior pace in nome di tutto il pianeta.
Nella cosmologia auto-esistente dell’onda incantata – la forma quadridimensionale costante del tempo cosmico – ci sono quattro articolazioni principali: i due portali, toni 1 e 13, e le due torri, toni 5 e 9. Nella quinta luna entriamo in una di queste due torri, la Torre della Radianza Intonante. Cosa significa?

In musica, è il quinto tono che porta l’armonica su un’ottava superiore. Inoltre la scala musicale primaria è pentatonica – consiste cioè in un’ottava di cinque toni. Ad esempio, quando ascoltiamo un canto diplofonico tibetano, possiamo udire le armoniche superiori quando viene intonata una particolare frequenza.  

Questo ci porta una sensazione eterica che non è di questo mondo.

Questa quinta luna, Luna Intonante, è contraddistinta dal termine radianza, che – visivamente e metaforicamente, come l’armonica nella musica – ci parla di una qualità dimensionale superiore che ha la capacità di irradiare un potere e una luminosità assolutamente speciali

L’aura, ad esempio, è la radianza dell’essere interiore. 

Il pavone è l’animale totemico di questa quinta luna; le sue penne, come quelle dell’uccello Quetzal del Guatemala, sono colorate da un’iridescenza radiante di una bellezza tale che sembra provenire da un altro mondo.

Queste riflessioni ci portano alle basi fondamentali della Legge del Tempo: Energia moltiplicata per Tempo uguale Arte

Il pavone è un esempio evidente di forma d’arte vivente – in realtà lo siamo tutti. Quando entriamo nella noosfera – la prossima grande era dell’evoluzione terrestretrasformiamo le nostre armi in strumenti artistici, e ognuno di noi avrà l’opportunità di diventare un canale armonico della mente superiore, rendendo arte tutto ciò che fa. È così che creeremo una pace vivente sulla Terra.

E dunque, benvenuti ancora una volta alla NoosLetter della Fondazione per la Legge del Tempo! Il nostro obiettivo è anticipare la noosfera, espandendo le nostre menti nel tempo universale di sincronizzazione. Grazie per prendere parte a questo grande processo cosmico!

La Sincronicità segue una serie di principi universali basati su una matrice matematica, struttura primaria che collega tutti gli eventi, le persone e la realtà così come la conosciamo. Più ci sintonizziamo a questa matrice, più esperiamo l’ordine sincronico. Questo è lo scopo del Sincronario delle 13 Lune di 28 giorni… L’ordine sincronico può essere letto su base quotidiana, giorno per giorno...
Fonte: www.13lune.it

Queste parole risuonano di Grande Verità in me e ci tengo a condividerle con il maggior numero di persone possibile. Leggiamo ancora questa meravigliosa “frase”:

Legge del Tempo: Energia moltiplicata per Tempo uguale Arte

Arte! Capite? Ciò esprime un frattale di quello che siamo: una vera e propria forma d’Arte in divenire. Osserviamo la Natura e noi stessi, la nostra organicità e la nostra meravigliosa complessità riassunta nella semplicità delle linee di demarcazione plastiche del corpo. Come non rimanere estasiati dalle forme ed ergonomia della frutta naturale, delle venature gentili ma funzionali di una foglia, delle trame “dipinte” sulla corteccia di un albero, di ogni Cosa Naturale sulla quale si riesce a “posare” il nostro sguardo

È tutto bellissimo. 

È tutta Arte allo stato puro! Proprio come la bellezza e l’armoniosità di un bimbo, di un cucciolo, di un germoglio, di un minerale, proprio come il Materiale Wingmakers: Arte.

L’Equazione dell’Architetto non è, dunque, una fredda formula scientifica, bensì il Capolavoro dell’Artista: colore vibrazionalmente coeso alla forma ed  alla “mano” dell’Artista, inserito nel più ampio panorama mozzafiato che si possa immaginare!
Meraviglioso!

ONDA INCANTATA DEL VENTO BIANCO
Potere dello Spirito
(Dal 16 al 28 novembre 2010)
IL MIO DESIDERIO PIÙ INTENSO, ORA, È SAPERE COSA MI STA COMUNICANDO LO SPIRITO, PERCHÉ È CIÒ DI CUI IL MIO ESSERE HA BISOGNO IN OGNI MOMENTO. TUTTO È IN TE, PERCHÈ COSÌ VUOLE LA LEGGE COSMICA. NON HAI BISOGNO DI MOLTE COSE ESTERIORI, ASCOLTA IL SUONO DEL VENTO E RICEVERAI LE RISPOSTE ALLE INQUIETUDINI DELLA TUA ANIMA. IL SUONO DEL MANTRA UNIVERSALE “OM” E ANCHE LA RESPIRAZIONE CONSAPEVOLE POSSONO AIUTARTI NELLA CONNESSIONE, PERCHÈ COSÌ L’ARIA DEL VENTO PENETRA NEL TUO ESSERE PIÙ SOTTILMENTE. ASCOLTA E TI ASCOLTERAI.
Fonte: www.13lune.it

 

sabato 28 agosto 2010

Magia e onde di forma.





Tutto è animato e vivente, ogni fenomeno, per analogia, esprime la manifestazione di un piano spirituale nel piano fisico. L'analogia è applicata alla posizione degli astri, al simbolismo del colore, alle forme geometriche (ad esempio la figura geometrica della piramide), alle caratteristiche degli animali (zoolatria) e così via ad ogni espressione della vita”.
Fonte: Wikipedia

Cosa s’intende per “magia”?

“Nella cultura occidentale il termine "magia" richiama immediatamente qualcosa di misterioso, occulto, ai limiti della legalità. Ma le origini storiche e l'impiego della magia nelle società antiche partono da basi molto diverse:  storicamente il termine risale ai primi contatti tra il mondo greco e quello persiano; inizialmente la parola greca magos indicava l'appartenente a una casta di sacerdoti persiani; successivamente il greco magheia e il latino magia designarono le pratiche rituali dei Caldei che si erano diffuse tra le classi meno colte della popolazione ed estranee al culto ufficiale dello stato, per estendersi poi a tutta una serie di culti, inclusa la religione cristiana, vietati dalla legge romana.
Con l'avvento del cristianesimo e la sua trasformazione in religione di stato, i cristiani da perseguitati cultori di magia divennero persecutori di essa, e la magia iniziò ad assumere quel significato essenzialmente negativo che le rimane ancora oggi.
Nell'Antico Egitto la magia possiede un valore ed una importanza molto rilevanti, al punto che il termine egizio della magia, Heka, era anche il nome della divinità che la personificava, e il suo potere era grandissimo”.
Fonte: www.simmetria.org
 
Come rendersi conto che, dunque, viviamo in un piano "magico"? Che tutto è magia? Che tutto è illusione dei sensi o un incantesimo che facciamo all’energia, plasmandola in forme materiali? Dobbiamo capire che il termine illusione, in questa modalità, intende una solida realtà che non coincide però con l’unica forma che può sostenere. Insomma siamo abituati a pensare ad una illusione come ad un qualcosa di etereo, che si dissolve se lo tocchiamo e invece non è così

La realtà è illusoria perché rappresenta uno degli aspetti che può “esprimere” la combinazione energetica ad opera nostra. 

La realtà è illusoria ma estremamente tangibile, dove persino San Tommaso, toccandola con mano, non avrebbe nulla da ridire. Eppure la realtà percepita esprime una sorta di momentum incrociato tra il nostro punto prospettico e ciò che desideriamo esperimentare, ossia quel “famoso” terzo stato quantico della materia, diretta funzione della fusione e fissione delle onde di perfezione e imperfezione che ammantano ogni “respiro” della creazione.

Noi afferriamo la realtà solitamente soltanto attraverso i nostri limitati cinque sensi ma, se potessimo vedere realmente come stanno le cose, non avremmo una visione così “solida” del mondo che ci circonda, e lo percepiremmo piuttosto come un insieme di puntini… Per provare ad immaginarlo in questo modo, possiamo pensare al Puntinismo, una corrente pittorica piuttosto singolare che nacque in Francia attorno al 1880.
I pittori disponevano direttamente le tinte sulla tela in piccoli puntini, eliminando del tutto la fase del disegno a matita, e componendolo direttamente con il colore.
I puntini percepiti dall’occhio come valori tonali differenti, erano destinati a fondersi tra loro per ottenere il disegno prestabilito, del quale però non si aveva un definito contorno. Se si osservano questi quadri stando loro molto vicino, non si riesce a cogliere totalmente la bellezza del disegno, cosa che riesce facile invece allontanandosi dal dipinto.
Ecco, se riuscissimo a comprendere la realtà in questo modo, ne avremmo automaticamente anche la visione magica… Se abbiamo dunque fiducia nella realtà sottile, di cui questo mondo materiale altro non è che una proiezione, allora siamo pronti per ottenere qualunque cosa”.
Fonte: Magia radionica di D. Dellepiane
 
La nostra “magia” personale funziona a livello sottile e, per così dire, in maniera automatica o inconscia. Ricordiamo sempre gli esiti finali degli studi del Dottor Couè, secondo il quale la volontà non può mai avere la meglio sull’immaginazione, intesa come capacità legate all’inconscio. Per questo motivo siamo stati “conquistati” dalle pratiche dell’Antisistema; perché questa energia di controllo totale ha “scritto” direttamente nel nostro inconscio, ciò che voleva che noi ”disegnassimo” per lui, ossia questo piano della realtà.

Ecco perché non siamo "felici"; ecco perché anche coloro che hanno denaro e potere non sono felici. Il frattale che dimostra questa mia certezza è una delle malattie dominanti di questo arco temporale, ossia il cancro: la sua comparsa è l’estremo tentativo del corpo umano, rappresentato dalle funzioni cerebrali, di fare “comprendere” al nostro punto prospettico, al nostro Ego, al nostro Io, che non stiamo conducendo una Vita in armonia ed in equilibrio. Quando una malattia si sviluppa in un personaggio famoso che ha “tutto”, deve fare capire a tutti gli altri che quel “tutto” non è sufficiente e non collima con i propositi animici. Ossia non è con l’identificazione nel successo e nel denaro e nel potere sugli altri che la persona realizza se stessa. Almeno non è sempre così! A parte alcuni casi di “interpretazione” necessaria al fine di realizzare un certo tipo di “esperienza”, anche se ciò rimane sempre circoscritto in un ambito di osservazione superiore, sottile. 

La collettività ha saputo della Legge d’attrazione? Bene! Nella sua prima fase, tutti coloro che ci credono, tenteranno di usarla per fini egoici, per fare denaro e, dunque, per allontanarsi ancora di più da se stessi. Ma è solo un primo, debole e necessario passo sulla via della “comprensione”.

“L’espressione – Onde di Forma – fu ideata dai radiestesisti Chaumery e De Bèlizal: secondo la loro teoria esistono onde d’origine sconosciuta ed invisibili all’occhio umano, impossibili da situare con chiarezza nella scala elettromagnetica dello spettro. Ma, al pari delle vibrazioni elettromagnetiche, esse ci investono ed attraversano le fibre del nostro corpo senza che noi ne abbiamo coscienza.
 
Cosa genera, dunque, questo particolare tipo di onde?
 
Ricordiamoci che tutto ciò che ha una forma libera dell’energia, emette delle vibrazioni che agiscono su di noi, nel bene o nel male, sia sul piano fisico sia psicologico. Tutte le forme, quindi, siano esse bidimensionali (disegni, foto, etc.) o tridimensionali (oggetti, mobili, costruzioni, etc.) emettono queste onde…
È comprensibile, dunque, come queste emanazioni – dette onde – possano essere localizzate dentro altre forme, ad esempio lo spettacolo che genera l’onda di forma dello spavento e le sue manifestazioni fisiche ed emozionali”.
Fonte: Magia radionica di D. Dellepiane
 
Infatti possiamo leggere direttamente dal sapere di Marco Zamperini queste bellissime scoperte:

Collettori di energia sottile: piramidi, cerchi, triangoli, cilindri ed altro sono pompe di energia sottile. Da sempre, l’uomo sa che certe forme, certe figure sembrano condurre energie sottili, sono cioè dei collettori… Preferisco chiamarli collettori, perché aspirano energia sottile da una parte e la spingono dall’altra”.
Fonte: Terapia della casa di Roberto Zamperini
 
Tutto ciò fa comprendere come noi tutti siamo “esposti” ad un oceano di onde, radiazioni, effetti invisibili che, comunque, hanno effetti diretti sulla nostra salute e condizione esistenziale. Prossimamente mi concentrerò sul significato delle grandi costruzioni che conosciamo con il nome di Piramidi; forme di costruzione che esistono praticamente in tutto il mondo. La loro funzione sottile “serve” ad un determinato “scopo” e chi le ha costruite, ovviamente, era detentore di una conoscenza che ha tenuto rigorosamente segreta.  

Si legge di tutto sulla loro origine e funzione, ma sono certo che l’onda di forma creata racchiude il vero significato della loro presenza in determinati punti geografici della Terra

Onda di forma e focus di energia al suo interno, posizione e precise dimensioni e orientamento. Le grandi Piramidi sono un ricettacolo di sapienza stratificata, come in un libro da sfogliare meravigliandosi pagina dopo pagina.