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martedì 24 dicembre 2013

Storie e sfumature sul Natale.







Il paradosso di Moore è un paradosso formulato nel 1942 da George Edward Moore che tratta dell'assurdità di affermare una proposizione e contemporaneamente affermare di non crederci.
Detta p una generica proposizione, il paradosso si può formulare nel seguente modo: "p, ma io non credo che p"; oppure: "Io credo che p, ma non p".
Nella formulazione tipica di questo paradosso, questo si traduce in "piove ma io non ci credo"…
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Quando, nelle 3d, “non si crede all’evidenza”… si corre il rischio di essere “passati per pazzi”. Si è perlomeno dei “fuori di testa”. Cioè, per esempio…
il motto “il lavoro nobilita” è una evidenza, giacchè la necessità di denaro, per “vivere”, rende il lavoro, a sua volta, necessario e dunque “evidente, certo, sicuro”, nella misura in cui il “lavoro ci vuole” ma, allo stesso Tempo, il “lavoro non c’è”.
Ciò che “serve” diventa “raro”, in società, tranne la “manodopera”, dal punto prospettico del Nucleo Primo, che è immensa (oltre sette miliardi di individui). 
La “richiesta” fa aumentare il “prezzo” del “bene”, oggetto dell’interesse per una “cosa”.
A quale prezzo, dunque, sarà arrivato quello di un essere umano, sul Mercato del Nucleo Primo? Ogni individuo, infatti, ha il proprio “prezzo”, no? Ogni persona è disposta a “vendersi” e la prostituzione (il “mestiere più antico del Mondo”) non è che il riflesso frattale di questa verità/evidenza, a cui – evidentemente – nessuno crede.

Piove ma io non ci credo.

martedì 5 marzo 2013

Un Mondo semovente.


Paradosso

Il Mondo racchiuso e dipinto dalle/nelle 3d è… una copia di quello ‘che ancora non è’.

Così possiamo raffigurarci la presenza di un campo morfogenetico.


La teoria di Sheldrake afferma che i sistemi sono regolati non solo dalle leggi conosciute dalla scienza fisica, ma anche da campi organizzativi invisibili, che lui chiama ‘morfogenetici’.

Il termine indicherebbe un nuovo tipo di campo fisico che svolge un ruolo nello sviluppo della forma.

In altre parole, i campi morfogenetici sarebbero responsabili della forma e dell’organizzazione specifica dei sistemi a tutti i livelli di complessità, non solo in biologia ma anche in chimica ed in fisica

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La piantina ha attorno a sé la forma finale/adulta che la contraddistinguerà, ad esempio.


La più grande storia è una memoria, un’area d’azione e un campo morfogenetico. La voce dell’errante verosomiglianza è la stessa cosa, ma ad un livello di 'contenuto', tuttavia esauriente e completo a livello di potenziale.


Tutto ciò che conoscete è una forma di tecnologia. Anche la Magia, che altri non è, se non la definizione di un processo che ancora non comprendete a pieno. La tecnologia umana attuale riservata alla Massa, vi ha condotti ad utilizzare oggetti tecnologici - concepiti dai pochi - molto simili alla sfera magica della fattucchiera.


Stiamo parlando, dunque, di tecnologia – non importa di quale livello ed epoca; è tutto 'tecnologico' l’Universo, essendo costituito da quella forma d’intelligenza strutturata che prende il nome di Creatore.


Il Kybalion afferma che ‘non esistono verità ma mezze verità e non esistono falsità ma mezze falsità’. Il paradosso di Moore recita che ‘piove, ma non ci credo’. Ossia, siete alle prese con un teatro dimensionale traslucido, scivoloso, 'malfermo'… caratterizzato dalla vostra presenza - fissata a forza - nelle 3d; la vibrazione è talmente decelerata da depositarvi a terra.


E, ovviamente, non siete mai stati soli in questa avventura, avendo materializzato anche le vostre paure.


Voi conferite una polarizzazione a ciò che per sua Natura è programmato per rispondere, esattamente come uno specchio, il cui riflesso è il vostro attuale Mondo alla rovescia:


l’Antisistema.


Il riflesso di ciò che è di grado potenziale infinito – disponibile – segue e si condensa attorno alle linee di forza caratteristiche di ogni individuo presente nello scenario 3d.


In questo gioco di specchi e di riflessi, è facile assumere per vero ciò che è mezzo-vero. Soprattutto se la presenza sottile ‘ospite’ parteggia per una delle polarità. 


La Natura è quantica, ossia ‘sempre mezza vera’, per cui ogni azione o decisione è sempre mezza vera – ragion per cui non si può mai fallire del tutto in ogni singolo proposito. Il senso di colpa, semmai, induce a colorare una situazione d’una sola apparenza.


Vi muovete in uno scenario 3d ampiamente mellifluo. Le 'lusinghe' che vengono diffuse, sono abili lingue in grado di fermare e di trasformare la sosta in stasi, derivante da routine:


l’abitudine è un manto di pece addossato sugli occhi dello Spirito, che però è in grado di evidenziare, progressivamente nel Tempo, l'ostacolo/blocco alla marcia evolutiva.


L’esperienza 3d è ricca di bivi e dunque di scelte, di presa in considerazione della logica dell’interesse. Ma su quali basi giudicate favorevole o meno, una certa vostra decisione? 


Il terreno è cangiante. Ciò che ora sembra un punto di vantaggio, potrebbe divenire il vostro più grande errore, in un secondo Tempo. Mai dire mai, si dice, no?


Leggete il testo contenuto nell’immagine in apertura di articolo:


quella è la Natura della vostra società dell’apparenza e della logica.


La Massa critica, alimenta l’infrastruttura.


Sembra, dunque, che l’infrastruttura sia secondaria rispetto alla Massa critica. Invece è proprio il Cuore dell’insieme combinatorio degli eventi, ergo:


  • mai giudicare dalle apparenze
  • perché è tutto rovesciato.
Potrei scrivere particolari sconvenienti nei confronti della Shoah, ad esempio, ma evito di farlo in quanto la legge non lo permette. Ciò che la legge tutela è sacrosanto? Niente di più mendace.

Poi, a quale legge si allude?
 
Però, se provate a sfidarla, avrete tutto contro; perchè è la legge che la Massa digerisce e permette.


Sarà la Massa stessa ad amministrare la 'giustizia' per conto della legge.


Vi lapideranno per strada; tutti, tranne quegli individui dove l’incantesimo ha già procurato paralisi profonda o dove non è più presente.


Vi muovete sulle uova; non c’è nulla di certo. È tutto convenzionale. Serviva per fermarvi, convincervi, raggirarvi; e lo ha fatto - essendo previsto negli annali del ‘Progetto’, dell’Anima, nonché del ‘Piano Divino’. 


Una trinità d’intenti a cui non si poteva resistere.

Dovevate venire in Terra 3d, per compiere un viaggio nella Creazione e, badate bene, che il viaggio è quello che state compiendo mantenendo al minimo la vostra vibrazione.


Vi siete ricoperti di 'muschio e muffe d’ogni tipo', poi, progressivamente fatti sempre più pesanti.


Vegetali, rocce, animali – essendo frattali dei sogni in grande movimento, umani; ma non necessariamente in questo ordine, essendo voi biodiversi e ciclicamente coinvolti.


L'antinomia è un particolare tipo di paradosso che indica la compresenza di due affermazioni contraddittorie, ma che possono essere entrambe dimostrate o giustificate


L'antinomia di Epimenide o Paradosso del mentitore, nota fin dal VI secolo, è probabilmente la più antica ricordata dalla storia della filosofia; può essere espressa in vari modi, ne riportiamo uno dei più noti:


Proposizione A: la ‘proposizione A’ dice il falso.


La domanda che ci si deve porre è se la proposizione A sia vera o falsa; è facile vedere che se la proposizione è vera allora il suo significato implica che sia falsa ma se è falsa ciò significa che è vera, aprendo un regresso all'infinito che è uno degli esiti tipici delle antinomie o, meglio, una delle forme in cui si presenta più comunemente la contraddizione

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Il loop è la deriva naturale di queste caratteristiche d’impasse dell’energia, decodificata in maniera ancora troppo abbozzata.


L’abitudine, il vortice, il loop…


Eurogruppo: L'Italia rispetti gli impegni.
L'Italia rispetti gli impegni. È questo il chiaro messaggio lanciato oggi dall'Eurogruppo al nostro Paese. Jeroen Dijsselbloem, il nuovo presidente del collegio dei ministri delle Finanze della zona euro, ha indicato che ognuna delle parti interessate nella vicenda politica italiana deve rispettare gli accordi presi per mettere in sicurezza la moneta unica


Durante la conferenza stampa al termine della riunione mensile dell'Eurogruppo Dijsselbloem ha osservato che dalle elezioni italiane è uscito un quadro complicato. Dijsselbloem è tuttavia ottimista sul fatto che qualunque governo in Italia mostrerà responsabilità e continuerà sulla strada delle riforme.
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Dopo avere ottenuto le 'firme', la 'creatura europea' si può muovere sempre più forte e sprezzante della presenza altrui, soggiogata nel Tempo.


Il possesso dei termini ‘positivi’ del linguaggio, conferiscono potere ed aspettativa al ‘Connubio’. La Massa non fa altro che confluire come in un meccanismo di vasi comunicanti e seguenti il percorso pre-parato.


Qualunque governo in Italia mostrerà responsabilità e continuerà sulla strada delle riforme…

 
Il linguaggio è pregno di 'positività' e indica la via: come non seguire il monito - soprattutto - se si vive nella paura.

 
Tutto quello che succede nelle 3d è all’insegna di questo campo energetico.


Quando la crisi avrà dato modo al ‘Connubio’ di radicarsi nella società per mezzo delle leggi, allora l’esistenza 'passerà di livello' e, con questo, non s'intende a livello evolutivo. Pensate in questi termini:


  • per avere una dittatura occorre il 100% del consenso
  • per avere una dittatura, mascherata di democrazia, basta il 50,1%.
Con metà della fatica, si riempie il 'serbatoio'.

La responsabilità è sentita anche dal ‘Connubio’? In maniera indiretta, certamente. Ma direttamente, no. Potrebbe passare molto Tempo prima che accada in maniera manifesta.


E in un certo qual senso… ogni tirannia ha le ore contate all’interno del Piano Divino. Serve sino al momento in cui – l’attore – apre gli occhi.


L’interesse è un concetto che giunge da molto in alto.


Dall’interesse nasce l’eco dell’Ego.


Ossia, la tecnologia dell’essenza che approfondisce se stessa in continuazione.


Un corpo umano è tecnologico. Solo che affermarlo con gli strumenti disponibili nelle 3d appare come ridicolo…


Un seme che germoglia è tecnologia.


Una gravidanza, le unghie che crescono in continuazione… i denti che non lo fanno.


Perché i denti non crescono per sempre? Che cosa è più funzionale per le entità del Connubio? Che cosa sta loro più a Cuore?


La - qualità - dell’energia prodotta dagli Human Bit.


Primo: la sicurezza.


Pensate in termini di progetto industriale e tutto sarà più chiaro.


I sogni non svaniscono all’alba…


All’interno dei vostri recinti di ‘protezione’, siete al sicuro, nel senso che… il possedimento è messo al sicuro, allo stesso modo di un deposito affidato alle cure della banca.


Dal tipo e dalla quantità di energia prodotta del genere umano, si possono fare delle esatte considerazioni sui collettori finali dell’erogato:

  • sempre più numerosi
  • preoccupati
  • o
  • obesi?
Osservatevi e li osserverete.

Dipende da voi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 19 settembre 2012

Sulla natura del paradosso.



Salvador Dalì - Persistenza della memoria.

Siamo proprio sicuri che tutto quello che luccica sia oro?

Allenare la memoria è una pratica che migliora anche tutti gli altri meccanismi mentali: 

non soltanto ti permetterà di ricordare di più e più in fretta, ma stimolerà la tua immaginazione, aumenterà la tua creatività, ti aiuterà a pensare in modo più efficace, regalandoti fiducia, sicurezza e successo nella vita
Tony Buzan 
 
Aggiungerei: 'se sei pronto a farlo ed a reggere al colpo'.

Se infatti, di colpo, iniziassimo a ‘ricordare tutto’, che cosa accadrebbe nel Mondo? E che cosa ci accadrebbe nel giro di poco Tempo? Ma, poi, cosa dovremmo ricordare? A cosa mi sto riferendo esattamente?

Per rispondere a questa domanda, occorre prendere in causa quello che crediamo di essere. Questo processo di scelta, implica che ci si divida inevitabilmente, bivio dopo bivio. Perché? Perché ognuno di noi replica un tipo di esperienza diversa, da condurre in Vita nelle 3d: 

dicesi, biodiversità e libero arbitrio. 

Chiediamoci come dovremmo essere, quale configurazione energetica dovremmo assumere, al fine di poter esperimentare autenticamente l’esperienza di Vita?

Risposta

dovremmo dimenticare il nostro più autentico status di scintille divine ed azzerare la memoria

Ovviamente, questa riflessione by SPS è figlia di un credo e di un sentire, difficilmente condivisibile dalla gran parte delle individualità presenti oggi nelle 3d, dando alla luce, in questa maniera, una delle prime grandi separazioni endo dimensionali. 

La 'visione interna' non è solo separazione da tutto il resto ma, anche, 'osservazione interna' che, per analogia, riflette anche l’esterno, come è vero del resto anche il suo esatto ribaltamento di ottica. Vediamone un frattale:

l'endoscopia (dal greco ἔνδον èndon, ‘dentro, interno’ e σϰοπή skopê, ‘osservazione’) è un metodo di esplorazione dal punto di vista medico, che permette di visualizzare l'interno del corpo…
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È una osservazione da un punto di vista soggettivo.

(Tramite) assunzione di una piccola capsula, che contiene una microtelecamera e memoria flash… espulsa attraverso le feci. La capsula fornisce al medico immagini tridimensionali ad alta risoluzione, che può avanzare per singolo fotogramma…
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La memoria è sempre direttamente proporzionale all’uso del dispositivo e della situazione a cui essa è riferita. La memoria dimensionata ha uno scopo ben preciso. Il suo senso e meccanismo sono allineati con la progressione auto rivelante, di un processo molto simile all’apertura di un fiore, regolata da processi interni figli di processi esterni, come la luce solare. 

Perché esiste una sorta di filtro applicato alla ‘memoria’? È sempre attraverso le 'Analogie Frattali', che possiamo meglio comprenderlo.

Il filtro operante delle nubi richiede un adattamento da parte di tutto quello che risiede al di sotto, ma non per questo la Vita sottostante risulta azzerata in termini di possibilità. Semplicemente, l’esperienza sarà diversa, anzi, biodiversa. Il che significa che l’Intelligenza osservante necessita di informazioni autentiche inerenti a quello sviluppo del possibile.

E, allora, sforzarsi di ricordare a cosa equivale? Dal punto di vista di SPS, equivale al senso che rappresenta lo studiare, ossia, il dotarsi di conoscenza, la quale può permettere tutta una gradazione di conseguenze precise, figlie della conformazione del nostro ‘territorio’, esattamente come l’acqua replica l’andamento fisico di un terreno.

Rivoluzione Zola: multa a chi non sa l'inglese.
Il tecnico del Watford è convinto che la comunicazione sia alla base dei risultati e per questo spinge gli stranieri a imparare alla svelta la lingua per poter comprendere meglio le indicazioni e interagire in maniera costruttiva.

Si perde perché non ci si capisce

Alla base degli scarsi risultati, secondo il tecnico sardo, ci sarebbe quindi una grande difficoltà nel capirsi l'un l'altro, perciò su questo Zola è perentorio: 

‘I giocatori avranno un certo periodo di tempo per imparare la nuova lingua - intima - ma scaduto questo termine partiranno le multe’.

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Conoscenza, interazione, comunicazione.

Tre poli della sfera capacitiva umana; tre poli che possono muoversi ed interagire in maniere diverse, sul modello della combinazione fra atomi, capace di creare l’intero arco della differenza materiale. In funzione di come misceliamo le diverse fasi dell’esperienza, giungeremo a tirare somme apparentemente e temporalmente diverse, tuttavia sempre inerenti al grado ed al tipo di esperienza direttamente proporzionale a quello che si ha nelle proprie ‘corde’ (Karma, libero arbitrio ed evoluzione).

Una questione di paziente lungimiranza?

Può trascorrere una intera Vita, prima che si memorizzi/impari una verità sul proprio conto?

Certo. E se poi la dimenticassimo nuovamente?
 
Non succederà più, perché una volta acquisita autenticamente l’informazione, essa diventa una parte di noi, modellandoci di conseguenza; ossia, l’informazione diventa noi stessi, si imprime in noi stessi. La nostra esteriorità è ancora una sua conseguenza, il nostro aspetto, la nostra caratteristica comportamentale, etc.

Come si accorse anche Calligaris, la nostra pelle è una incisione che parla di noi stessi. In essa si imprime tutto quello che ci riguarda e che, in definitiva, vale la pena di ricordare nella situazione descritta da una Vita. Questo vale sia per il passato che per il presente ed, in ottica, anche per il futuro.

Le tre fasi sequenziali del Tempo, sono in realtà gli effetti stroboscopici di un loop che, alla pari delle tre fasi descritte poc’anzi, possono anche alternarsi, mischiarsi e riavvolgersi, in maniera idonea ed intelligente.

Tutto è limato e filtrato, idoneo e perfetto, al fine di procedere lungo il cammino dell’esistenza. Tutto quello che s’emana dal fluire esistenziale è senz’altro opportuno. L’individuo s’interfaccia con la globalità. La globalità con l’individuo. È sempre così. Ogni fenomeno è chiuso a loop, anche se esiste sempre l’eccezione che conferma la regola (biodiversità). 

Questi loop rappresentano l’equivalenza dell’essere chiusi in stanze scolastiche ad imparare. 

In definitiva, un loop rappresenta quella conformazione energetica più opportuna al risparmio energetico, in ottica del vivere sempre in un equilibrio specifico adatto a maturare esperienza.

Osserviamo gli stati diversi che può assumere l’acqua

A prescindere dal suo aspetto esteriore, ella rimane sempre acqua, ma solo trasformata. Ma chi può dire quale sia la sua vera forma, derivante dall’essenza dell’entità acqua? Semplicemente ella si adatta alle condizioni atmosferiche presenti il loco, ma non per questo ne patisce le conseguenze per sempre, in termini di impedimento definitivo del tornare ad ogni livello della sua possibilità trasformazionale. 

Ad ogni condizione esterna corrisponde una trasformazione esterna della Vita ospite, per auto adattamento ma anche per induzione all’auto adattamento, ossia previa trasformazione anche interna. Ciò non significa, tuttavia, che nemmeno la trasformazione interna sia in grado di cancellare l’autorità dell’essenza animante un certo tipo di corporeità. 

Quindi, aggiungiamo un nuovo strato/livello sottile a quello che solitamente crediamo di avere compreso:
  1. l’esterno influenza l’interno
  2. l’interno influenza l’esterno
  3. l’interno e l’esterno non influenzano il ‘sovrastante’, anche se il ‘sovrastante’ impara da quello che accade dall’interazione del ‘sottostante’. Impara e non ‘deriva’.
Ossia, la 'missione' è memorizzata ad un livello ‘altro’, rispetto alla sfera più evidente della doppia polarità percepita come unicità divisa.

C’è dell’altro.

C’è il livello dell’Osservatore, della sua intenzione intelligente e della sua capacità di memoria senza filtro o con meno filtro, in funzione del dove si trovi nella scala della graduazione della Luce.

Frattalmente cosa accade attorno a noi, su piani più comprensibili ma che, allo stesso modo, sfuggono?

Cosa è il meccanismo unico di vigilanza.
Il Presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, lo ha definito ‘un passo importante verso un’Unione bancaria’. Si tratta del meccanismo unico di vigilanza delle banche dell'Eurozona, presentato a Strasburgo la scorsa settimana che costituisce un importante step nel rafforzamento dell'unione economica e monetaria.

Questo nuovo meccanismo - SSM - attribuisce maggiori poteri alla Banca centrale europea

ad essa saranno attribuiti compiti di vigilanza e monitoraggio in materia di stabilità finanziaria di oltre 6 mila istituti bancari degli stati appartenenti alla zona euro. 

Un rafforzamento del ruolo della Bce, la cui missione principale è quella di controllare l'inflazione e di applicare politiche monetarie che siano in grado di contenerla…
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La Massa è senza memoria, di fronte al dilagante processo del Controllo. 

Salvador Dalì - Disintegrazione della persistenza della memoria.

Le notizie scorrono come su display luminosi. Le parole appaiono e lentamente escono dalla zona visibile. Dove vanno? 

Nel dimenticatoio generale. 

Non importa a cosa esse si riferissero: semplicemente scompaiono. 

In maniera inversa, però, non scompare l’effetto indotto, ossia la loro componente magnetica all’interno di noi. Esse lasciano un segno, anche se lette per solo qualche istante, perché richiamano le molte situazioni simili, che progressivamente ci inducono ad un certo tipo di programmazione inconscia.

Che cos’è il pessimismo, la rassegnazione, l’impotenza?

Da questo punto di vista, la risultante di un piano progressivo di svuotamento dell’essere, attraverso l’annichilimento della sua proiezioni fisica sulla Terra.

Un paradosso, se siete stati attenti. Infatti ho riportato due conclusioni diametrali:
  1. l’interno e l’esterno non influenzano il ‘sovrastante’, anche se il ‘sovrastante’ impara da quello che accade dall’interazione del ‘sottostante’. Impara e non ‘deriva’
  2. da questo punto di vista, la risultante di un piano progressivo di svuotamento dell’essere, attraverso l’annichilimento della sua proiezioni fisica sulla Terra.
A cosa serve un paradosso, anche se inteso licenziosamente?
  
Diffondere idee che disturbano con un chiaro scopo

capire dove si trova il puntino 'Io sono qua' e, per riflesso, anche il 'Noi siamo qua'…

'Il nostro sentire è pieno di idee che vengono generalmente accettate soltanto sul piano mentale. Esse si sono perciò cristallizzate senza aver modificato l’individuo. Per distruggere queste cristallizzazioni è necessaria una ginnastica mentale che induca, su piani diversi e con gli elementi culturali più disparati, a un riesame di ciò che è stato incasellato nella nostra mente.

SacroProfanoSacro presenta perciò idee che disturbano, dubbi che ci fanno riesaminare ciò che abbiamo fatto nostro nel passato, illustrazioni che ci costringono a rapide sintesi mentali ed emozionali

tutti mezzi per capire chi siamo e in quale stadio ci troviamo nella nostra evoluzione. Ciò è possibile perché ogni idea, ogni pensiero, ogni illustrazione ci richiama ad un nostro problema.

Ognuno di questi problemi ha origine da una scelta culturale ed è stato registrato nel nostro casellario mentale come un simbolo di un particolare aspetto del fluire della Vita dentro di noi. Lo speciale compito che sento è di decifrare questi simboli per poter distinguere chiaramente la realtà spirituale da quella materiale e cominciare a basare i valori della nostra Vita più sulla prima che sulla seconda. 

Con questa ginnastica mentale ed intuitiva si può facilmente imparare ad usare bene la propria mente e a condizionare il proprio modo di vivere per collaborare con tutto ciò che prepara l’avvento del prossimo piano di coscienza dell’umanità.

Ma si deve ricordare che i pensieri sono dei mezzi e che è pericoloso identificarsi con essi'.

Dalla pagina ‘Mission e osservazione’ di SacroProfanoSacro, tratta dal pensiero di Bernardino del Boca

Ecco la prova che l’esistenza 3d, al fine di essere decodificata o codificata, necessita di un piano superiore dell’osservazione e che, dunque, il piano dimensionale 3d è una fucina di esperienze da elaborare ad un diverso piano dell’intelligenza:

il paradosso di Moore è un paradosso formulato nel 1942 da George Edward Moore, che tratta dell'assurdità di affermare una proposizione e contemporaneamente affermare di non crederci… 

Nella formulazione tipica di questo paradosso, questo si traduce in ‘piove ma io non ci credo’

Come si può osservare, entrambe le frasi descrivono uno stato di cose possibile, e prese separatamente non contengono alcun errore logico. Tuttavia, nella loro interazione, perdono di senso ed hanno una paradossalità che, a detta del filosofo Ludwig Wittgenstein, è molto prossima all'autocontraddizione perché affermare ‘p, ma io non credo che p’, equivale a dire ‘p, ma forse non p’.

Il paradosso non si pone nel caso di una seconda o terza persona

l'affermazione ‘piove ma lui non ci crede’ non ha alcuna paradossalità.

Il carattere paradossale, quindi, viene dall'affermazione in prima persona

Ciò accade perché, mentre in seconda o in terza persona si descrive uno stato di cose indipendente dalla prima proposizione essendo la descrizione di una credenza (il fatto che lui non creda che piove è indipendente dal fatto che piova o meno), nel caso della prima persona ciò non è vero: 

‘io credo che p’ non è la descrizione della mia credenza ma la sua espressione, e quindi equivale ad affermare direttamente p, giungendo all'autocontradditorietà di affermare e negare allo stesso tempo una medesima proposizione…

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Eccolo ancora il loop. È sempre lui. In ogni direzione si vada e ci si muova, ci si imbatte sempre nel loop. Altro dato di fatto è l’emersione continua dell’espressione ‘allo stesso Tempo’. Una grande verità da imprimere chiaramente e saldamente in noi.

Dopo una lettura di qualsiasi articolo di SPS, non si è più come ‘prima’. Forse non lo si ammetterà, però, credetemi, è certamente così. Ma, anche no!

Confusi?

Dipende da voi.

18092012 S 26,2 + 262 S. Giuseppe da Copertino (Il Santo più convincente) -+

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 30 agosto 2012

Simili ma non uguali.




Ci muoviamo in un contesto ‘simil-paradossale’, ossia apparentemente paradossale:

un paradosso, dal greco παρά (contro) e δόξα (opinione), è un ragionamento che appare contraddittorio, ma che deve essere accettato, oppure un ragionamento che appare corretto, ma che porta a una contraddizione; si tratta, secondo la definizione che ne dà Mark Sainsbury, di:

'una conclusione apparentemente inaccettabile, che deriva da premesse apparentemente accettabili per mezzo di un ragionamento apparentemente accettabile'.

Il paradosso (in matematica) consiste in una proposizione eventualmente dimostrata e logicamente coerente, ma lontana dall'intuizione… Il paradosso è un potente stimolo per la riflessione. Ci rivela sia la debolezza della nostra capacità di discernimento sia i limiti di alcuni strumenti intellettuali per il ragionamento. È stato così che paradossi basati su concetti semplici hanno spesso portato a grandi progressi intellettuali. Talvolta si è trattato di scoprire nuove regole matematiche o nuove leggi fisiche per rendere accettabili le conclusioni che all'inizio erano ‘apparentemente inaccettabili’. Altre volte si sono individuati i sottili motivi per cui erano fallaci le premesse o i ragionamenti ‘apparentemente accettabili’…

Nelle neuroscienze sono noti molti paradossi dovuti all'imperfezione dei sensi, o all'elaborazione dei dati da parte della mente. Ad esempio, è possibile creare un suono che sembra crescere sempre, mentre in realtà è ciclico

In pratica, l'interpretazione dei dati è falsata da parametri non considerati.

Link 
 
La particella di linguaggio, ‘apparentemente’, ricorre molte volte nella citazione appena riportata. E ciò mette in evidenza un 'movimento non movimento' molto significativo, frutto della capacità illusoria del substrato energetico delle 3d.

Ricordiamo ieri cosa abbiamo 'scoperto', intessendo l’articolo quotidiano:
  • associazioni casuali. Questo esercizio consiste nel dimostrare che A è simile a B. Scegli qualsiasi cosa come A e B, quindi dimostra che A e B sono simili
  • creatività significa semplicemente definire delle nuove connessioni mentali
  • la prossima volta che ti viene un’idea inseguila.

Sottolineiamo ancora questa ricorrenza:

scegli qualsiasi cosa come A e B, quindi dimostra che A e B sono simili.
 
Il costrutto ‘qualsiasi cosa… è riflessa e simile a se stessa’ è la logica deduzione che possiamo ricavare dall’esercitazione indotta. O, almeno, questa è la mia logica personale. Ma se il concetto di ‘mio’ è simile al concetto di ‘altrui’, allora rientriamo sempre nel medesimo ‘giro di walzer’ proposto.

Cosa significa ‘simile’?

Simile indica due oggetti simili ma non uguali.
Link

La similitudine è particolarmente diffusa nei testi antichi come, per esempio, nella Bibbia:

           La nostra vita passa come l'ombra di una nube
           e si dissolve come nebbia
           inseguita dai raggi del sole
          (Sapienza,2,4)

Link 
 
I nostri ‘simili’ sono tutti gli umani. E, infatti, tutti gli umani non sono uguali. Ciò mette in mostra un concetto di biodiversità all’interno di ogni struttura esistente e un concetto di ‘Analogia Frattale’, allorquando andiamo a dimostrare che ‘qualsiasi cosa… è riflessa e simile a se stessa’, ossia che A e B sono sempre simili tra loro. Si comprende l’origine comune, il tratto unitario, della Creazione sempre all’opera.

Inoltre, l’esistenza del paradosso in ambito sociale serve proprio per far passare una verità (la propria), a dispetto di qualsiasi logica, deduzione, intuizione, abitudine, caratterizzi la posizione (già di per sé) indotta della Massa.

È un sottile gioco di prestigio che riesce molto bene al ‘Controllo’, ossia a quell’accumulo di potere, che amministra il funzionamento della società sempre più globalizzata, sempre più ‘unita pur nella sua suddivisione’ (altro paradosso).

Il ‘Divide et Impera’ assume questa prospettiva sin dagli albori del Tempo (almeno quello che ci raccontano):

separare per dominare e, nel Tempo, unire senza farlo capire (almeno sino a quando non sarà giunto il Tempo individuale/globale di capire). Non è una libera deduzione tratta da SPS, bensì una lucida visione di quello che sta accadendo, accadrà ed è accaduto nel Mondo:

l'interpretazione dei dati è falsata da parametri non considerati.

Aggiungo: non considerati, perché non forniti o 'forniti tra righe' (l'onore spiegato, ad esempio, molto bene da Italo Cillo nella serie di Podcast 'Tempo di cambiare')

È intenzionale questo fatto, e la visione che ne segue è che esiste un punto prospettico che funge da ‘Regia’, certamente oscurato alla nostra vista:

la proposta della Commissione è di trasferire alla Bce la sorveglianza creditizia su tutte le banche della zona euro (e possibilmente di altri Paesi europei) e non solo su quelle più grandi, le cosiddette sistemiche.

In giugno, l'esecutivo comunitario ha ricevuto dai governi il mandato di applicare l'articolo 127 dei Trattati che prevede proprio la centralizzazione della sorveglianza bancaria alla Bce. Il tentativo è di rafforzare l'integrazione finanziaria, in particolare nella zona euro, mettendo mano alla contraddizione esistita finora tra un mercato unico, una sola moneta e una vigilanza affidata a 17 autorità nazionali diverse.

La questione è politicamente impegnativa. Dietro al trasferimento della sorveglianza bancaria dalla periferia al centro non si nasconde solo una cessione di sovranità con pochi precedenti, ma anche la possibilità (decisa dai Governi in giugno) di permettere al fondo finanziario Esm di ricapitalizzare direttamente le banche. Questa misura consentirebbe di spezzare il circolo vizioso tra bilanci bancari e bilanci pubblici…

Il collegio dei commissari ‘vuole che le proposte siano le più ambiziose possibili’…

Link

Leggiamo bene:
  • centralizzazione della sorveglianza bancaria alla Bce
  • il tentativo è di rafforzare l'integrazione finanziaria
  • contraddizione esistita finora tra un mercato unico, una sola moneta e una vigilanza affidata a 17 autorità nazionali diverse
  • dietro al trasferimento della sorveglianza bancaria dalla periferia al centro (non) si nasconde (solo) una cessione di sovranità con pochi precedenti
  • questa misura consentirebbe di spezzare il circolo vizioso tra bilanci bancari e bilanci pubblici
  • il collegio dei commissari ‘vuole che le proposte siano le più ambiziose possibili’.
Ci si muove in un reame di sottili apparenze (i fili che sorreggono l’impalcatura dello scenario) ma dalle concrete conseguenze (i fatti che sostituiscono le colonne di certezza abitudinarie della Massa).

Una ‘contraddizione’ che nasconde una ‘cessione di sovranità’ che consente di ‘spezzare un circolo vizioso’ che mette in luce ‘una grande ambizione’. Cioè?
 
Dobbiamo sentirci come se passassimo ‘dalla padella nella brace’? 

Da quale livello della struttura energetica concentrica iniziamo ad osservare? Perché ‘A e B sono sempre simili ma non sono uguali’, differiscono per origine e per priorità d’imprinting su ‘tutto il resto’:

imprinting è un termine inglese (prendere forma, e per estensione educazione, formazione originaria) che può avere diversi utilizzi...
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Ora paragoniamo il Cosmo ad un libro di proporzioni immense in cui è contenuta tutta la storia del Cosmo stesso e di tutti gli individui in esso esistenti. La successione secondo la quale ciascuno percepisce la propria esistenza non discende da una priorità derivante dal tempo astronomico, ma dalla gradualità del 'sentire' che ciascuno rappresenta, di quel sentire di cui sappiamo è costituita la coscienza e che inizia da un grado di sentire minimo che potremo chiamare 'sentire A' e che termina con un massimo sentire che chiameremo 'z'.

Nel Cosmo le parti eguali vibrano all'unisono, perciò saranno prima percepiti tutti i sentire A di ciascun individuo (inizio della evoluzione) poi il sentire B, poi C, fino a completare le gamme dei sentire individuali. Il libro è lì, esistente da sempre e gli individui cominciano a leggere la propria storia tutti simultaneamente, indipendentemente dal numero della pagina in cui il personaggio fa il suo esordio nella storia generale, ossia in qualunque tempo o spazio la storia sia narrata, in qualunque tempo e spazio sia raffigurato il corpo fisico a cui è legata la parte più vera di loro stessi, che non deve essere identificata con il corpo fisico.

Se sostituiamo l'immagine del libro con l'immagine delle situazioni cosmiche tutte esistenti senza un movimento autonomo, vediamo che le varie epoche non sono che spazi cosmici, tutte esistenti al di fuori del tempo. Il tempo nasce dall'esaminare un fotogramma dopo l'altro seguendo una determinata direzione che è la stessa che crea l'ordine del tempo

da una forma di vita meno organizzata ad una più organizzata.

La vita dell'individuo è una vita interiore, soggettiva: 

ciascun individuo ha il suo tempo ed il suo spazio, pur non avendo una visione indipendente ed onirica del Cosmo. Questa visione si fonda su una base comune, che pur originando sensazioni soggettive è percepita in modo analogo da più osservatori; il piano fisico, ad esempio, è l'elemento comune a tutti fotogrammi del Cosmo fisico e questo comune denominatore dà il senso di un universo astronomico che esista oggettivamente.

Ciò che la scienza vede della vita cosmica, dell'universo che sta a lui d'attorno, è la proiezione di ciò che sta realmente alla base dell'esistenza cosmica

ma la legge vera non è già quella che l'osservatore nota in questo succedersi di istanti, ma quella immobile, immutabile di ogni istante preso a se e per sè…
CerchioFirenze77

Il movimento è illusorio e, allo stesso Tempo, l’unica cosa certa è il cambiamento. Paradosso? No, è logica Quantica. L’umanità sta attraversando un’altra partizione di Universo, di spazio possibile. E questa nuova ‘lente’ permette di tornare ad essere un po’ più multidimensionali di quello che si crede essere ‘adesso’.

Sempre un po’ di più…

Si affaccia qui il problema del libero arbitrio che, con questa premessa, perde molta della sua importanza perché non si tratta di porre l'individuo libero fra il bene e il male per renderlo responsabile della sua scelta: 

si tratta di dargli quel tanto di libertà necessaria al suo sviluppo, ma non in misura tale che possa danneggiarsi
 
‘La libertà dell'uomo è relativa e cresce proporzionatamente alla sua evoluzione’…
CerchioFirenze77

 Applicando queste assunzioni di verità, provenienti, da una vibrazione energetica superiore per ‘qualità/posizione’, è possibile discernere meglio tra le spire apparentemente 'bislacche', che ci avvolgono e che ci parlano di/in questo Mondo 3d, scambiato per unico, reale e assolutamente ‘caotico/ingiusto’ dai più.

L’italiano medio, soprattutto, penso capisca molto bene cosa intendo con queste ultime considerazioni.

Comunque, tanto per essere chiari, porto un esempio molto attuale e concreto.

Arriva il decreto ammazza-crescita.
Pronto un balzello sulle bibite gasate che rischia di far scappare la Coca-Cola e un prelievo sui superalcolici che colpirà eccellenze del made in Italy come Campari

E la stretta sulle slot rischia di mandare ko il settore giochi.

Un decreto messo a punto dal ministro della salute, Renato Balduzzi, e la cui bozza sarà discussa nel preconsiglio convocato per questa mattina.Nel testo… sono spuntate un paio di norme che hanno fatto scattare il campanello d'allarme tra le imprese. Almeno tra quelle che producono bevande o che operano nel settore dei giochi. 

All'articolo 11, il provvedimento, stabilisce che per il triennio 2013-2015 è istituito un contributo straordinario a carico dei produttori di bevande analcoliche con zuccheri aggiunti e con edulcoranti di 7,16 euro per ogni 100 litri immessi sul mercato

È la famigerata tassa sulla Coca-Cola, il cui scopo dovrebbe essere quello di ridurne i consumi per combattere l'obesità. La multinazionale americana, ovviamente, quel balzello non lo vede di buon occhio. Da un po' di tempo sta inondando i giornali di spot che ricordano quanto pesi il suo contributo al pil italiano.

E i numeri qualche effetto lo fanno: 3,13 miliardi di euro nel 2010, lo 0,21%, di cui il 40%, pari circa a 1,25 miliardi di euro, versato sotto forma di tasse allo Stato. Un paio di mesi fa, quando l'idea della tassa sulle bollicine era già circolata, la Coca-Cola aveva presentato uno studio di Ethan B. Kapstein, professore di Economia politica presso l'Insead, l'Institut Européen d'administration des affaires. Nel caso in cui la Coca-Cola dovesse decidere di delocalizzare i suoi otto stabilimenti, spiegava lo studio, ‘l'Italia andrebbe incontro a una perdita di 221 milioni di euro di valore aggiunto e di quasi 3.500 posti di lavoro’

Un messaggio nemmeno troppo velato.

Quello di cui, invece, non si era mai parlato fino a ieri, era l'introduzione di una tassa anche sui superalcolici. Un prelievo a carico dei produttori 'in ragione di 50 euro per ogni 100 litri immessi sul mercato'. Stavolta a ringraziare, si fa per dire, sono aziende quotate come la Campari, che produce superalcolici con i marchi Glen Grant, Cynar, Zedda Piras, e altro ancora. Ma a risentirne potrebbero essere anche altre eccellenze del made in Italy, come le grappe Nonino, l'amaro Montenegro, quello Averna, la sambuca Molinari e tanti altri produttori. Si tratta di un mercato da 48 milioni di litri l'anno per un valore di oltre 474 milioni di euro.

Ma se Coca-Cola e Campari in queste ore sono impegnate a fare i conti con l'impatto che il decreto Balduzzi potrebbe avere sui loro bilanci, c'è un comparto che è decisamente più allarmato: quello dei giochi

Nel decreto sulla salute è stata inserita, a sorpresa, una norma che vieta di installare videolottery 'in un raggio di 500 metri da istituti scolastici di qualsiasi grado, centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socioassistenziale, luoghi di culto'

In pratica, le macchinette andrebbero sistemate fuori città. 

Intanto Lottomatica, Sisal, Gamenet, Bplus e tutti gli altri concessionari dovrebbero smantellare le loro reti. Sempre che la bozza di decreto passi il vaglio del ministero dell'Economia, che dalle macchinette incassa ogni anno più della metà dei 10 miliardi di entrate fiscali del settore giochi

Ci sarebbe. poi, anche un problema di credibilità del Paese per gli investitori stranieri.
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Tutto ciò è assurdo/paradossale. La proposta è molto buona e i ‘ricatti’ a cui si soggiace emergono chiaramente alla luce del Sole, tuttavia, la vicenda come viene colorata dai Media al soldo della ‘Grande Industria Antisistemica’?

Nuove tasse, sventata l'imboscata.
Il premier, Passera e Grilli hanno appreso dai giornali il balzello sulla Coca-Cola. L'esecutivo fa slittare l'esame del decreto.

Corrado Passera, ministro dello Sviluppo Economico, non ne sapeva niente. Vittorio Grilli, titolare dell'Economia, neppure. Mario Monti l'ha appreso leggendo i giornali. L'introduzione della tassa sulle bibite nel decreto sulla salute di Renato Balduzzi, insomma, è stato un vero e proprio blitz.

Così come la norma che stabilisce la distanza minima di 500 metri da scuole, chiese, ospedali e qualsiasi centro di aggregazione giovanile dei luoghi destinati ad accogliere le videolotteries. Tutte misure in grado di avere un rilevante impatto sui conti pubblici (di competenza di Grilli) e sulla politica industriale (che spetta a Passera). Balduzzi, insomma, avrebbe invaso il campo dei colleghi senza avvisarli e senza condividere preventivamente con loro i contenuti del provvedimento. E ovviamente i ministri competenti non l'avrebbero presa bene.

Dopo un giro di telefonate, lo stesso ministero della Salute avrebbe deciso di non presentare il decreto al prossimo Consiglio dei ministri. Troppo alto il rischio di non vederlo approvato. Meglio prendere tempo, ufficiosamente con la scusa di problemi di copertura di alcune norme. Problemi che, pure, sono evidenti. A evidenziarli immediatamente sono state Assobibe e Mineracqua, le associazioni confindustriali che rappresentano le imprese del settore delle bevande analcoliche. Il gettito di 250 milioni stimato dal ministero della Salute, secondo le due associazioni, sarebbe fuorviante.

Siccome lo scopo del decreto è ridurre le vendite delle bevande gasate, bisogna allora considerare un minor gettito Iva di 100-130 milioni. La tassa inoltre, hanno spiegato, sarebbe discriminatoria, perché colpisce le bevande analcoliche che hanno solo 40 calorie per ogni 100 grammi, mentre altri prodotti come gli snack salati e le merendine ne hanno molte di più (Metodo Indiretto).

Tra i più allarmati c'è sicuramente il gruppo San Pellegrino. 'Oltre a un possibile effetto negativo su un importante settore dell'economia italiana che negli ultimi anni ha registrato, nel nostro caso, considerevoli risultati soprattutto nell'export', ha commentato Stefano Agostini, amministratore delegato del gruppo, 'questo provvedimento pone sullo stesso piano prodotti molto diversi, fornendo al consumatore un messaggio distorto sulle bevande analcoliche. Questa tassa', ha aggiunto, 'indebolirebbe in particolare l'impegno di San Pellegrino nello studio e nella produzione di bibite di alta qualità, apprezzate in tutto il mondo per la loro genuinità'.

E se i produttori di bibite sono in allarme, gli operatori del mondo dei giochi sono sul piede di guerra.

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L'interpretazione dei dati è falsata da parametri non considerati. Ricordate?
 
Il dato non considerato è quello relativo perlomeno alla salute delle persone. Che dire, poi, della questione etica e morale? E del motto ‘gli affari sono affari’?
 
Questa logica del paradosso che ‘buca’ sempre la volontà della Massa è un ritornello assordante da ormai molto Tempo. È una strategia per distorcere l’attenzione dell’opinione pubblica, che non esiste affatto. Allo stesso Tempo, per molte considerazioni emerse anche in questo articolo, sento che la ‘Regia’ persegue questa modalità di avanzamento allo scopo superiore di preservare il cammino della Massa:

altro paradosso? Sì, ma di ordine più elevato

Vediamo il tutto come una pila di cerchi concentrici ordinati dalla ‘qualità’ dell’energia conservata, ossia del suo irraggiamento luminoso o capacità di rimanere cosciente della magnetizzazione ricevuta per imprinting dall’intenzione Sorgente:

le informazioni passano in maniera biunivoca, dall’alto verso il basso e viceversa, tuttavia l’infrastruttura è progettata allo scopo di emanare ‘ordine’ dall’alto verso il basso (magnetizzazione di base) e di salvaguardare l’esperienza di Vita delle sonde Human Bit tramite un concetto di… ‘smemorizzazione assistita’, il cui frattale terreno è l’immersione di un palombaro, la cui respirazione dipende dall’assistenza continua derivante da operatori/amici in superficie.

Egli non è mai solo né abbandonato, nemmeno quando la colonna d’acque è tale da oscurare completamente il proprio cammino.

Tutto questo sciamare di parole per sostenere questa verità:

tutto è in ordine perfetto.
 
Ho sempre avuto l’intuizione di ciò, assumendo da una prospettiva diversa l’attuazione delle varie ‘crisi economiche’ che si sono abbattute sul tessuto sociale:

il Mondo ogni volta ne è uscito profondamente trasformato proprio come per effetto di un raggio traente superiore. La ‘Regia’ ha diverse fattezze. Quale scegliamo di vedere?
 
E, soprattutto, ogni ‘fattezza’ serve per un determinato momento specifico, inerente ai partecipanti massivi dell’esperienza comune/individuale.

A e B sono sempre simili, ma non uguali. In questa similitudine dei vari ordini o gradi di ‘Regia’, si scolpisce in noi la sempre maggiore consapevolezza che non c’è da avere Paura perché siamo assistiti sempre ed in ogni caso.  

La Paura, semmai, esiste in quanto catalizzatore di ‘serietà’ dell’esperienza vissuta.

Uno stretto giro alchemico di possibilità biodiverse, vagliate e filtrate, pronte per essere rimesse nell’Equazione di base. Questo è il valore aggiunto che ritorniamo alla Sorgente in costante ascolto.

‘Ogni unità di percezione… vibra analogamente con tutti i suoi simili’.
CerchioFirenze77 


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Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 16 luglio 2012

Occhi aperti oltre all'orizzonte.



Mani che disegnano - M.C. Escher

Apriamo gli ‘occhi’, ma non nella maniera che viene naturale pensare. Ossia quella maniera ‘furba’ di osservare le opportunità che ci gravitano attorno. No, è ancora un’altra vista, capace di andare oltre ad ogni possibilità di ‘business’. 

Gli ‘affari’ non c’entrano nulla… semmai esistono oltre al confine tra una economia misurata a suon di Pil e un’economia misurata a suon di coscienze.

Il Mercato sta già prezzando da secoli il serio rischio che l'Italia abbia passato un punto di non ritorno e le agenzie di rating fanno solo da notai… 

L'agenzia di rating Moody's declassa i titoli di Stato di due gradini da A3 a Baa2 (appena due punti sopra il livello ‘junk’, ossia il livello spazzatura) e mantenendo quindi un outlook negativo. Pesano ‘l'economia e l'incerto clima politico’… 

È quindi probabile che il nostro Paese sperimenti un ulteriore netto incremento dei costi di finanziamento del debito…
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Questo genere di notizie creano un parallelismo energetico pericoloso tra dimensioni parallele, che tuttavia coesistono. Il livello ‘spazzatura’ è il risultato ultimo di un paradigma sociale dedicato alla creazione di ‘rifiuti’ d’ogni tipo e genere

Una 'macchina mangiatutto', capace di ingoiare, triturare, deglutire e digerire l’umano in ogni sua forma e livello energetico. L’obsolescenza programmata, che vediamo in ambito informatico e di prodotti di consumo a livello generale, è lo stesso modello che poi viene applicato anche all’umanità:

si è recentemente capito che alla base dell’invecchiamento precoce c’è uno stato infiammatorio debole ma costante, chiamato ‘inflammaging’, e una diminuzione delle difese immunitarie, chiamata ‘immunosenescenza’

Entrambi questi stati sono fortemente correlati all’azione dei radicali liberi, che attaccano continuamente il nostro organismo… Inflammaging e stress ossidativo fanno invecchiare anche il Dna, il codice genetico presente nelle cellule…
 
la Nutrigenomica è la scienza che studia l’interazione fra la nutrizione e il Dna, ovvero come il cibo influenza i nostri geni

La Nutrigenomica studia, inoltre,  quali alimenti possano proteggere e stimolare le cellule a riparare efficacemente i danni subiti.
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  • uno stato infiammatorio debole ma costante
  • come il cibo influenza i nostri geni.
Benintesi, questa non è pubblicità ma è la visione secondo il Metodo Indiretto...

È il solito circolo vizioso, chiuso. A vortice o elicolidale. Un loop. Un programma abitudinario. Un codice scritto da una versione del software che ci anima per ‘selezione inconscia’. Un ‘qualcosa’ che è stato impartito a livello sottile a tutta la popolazione…

Questo ‘stato infiammatorio debole ma costante’ ricorda molto da vicino il livello energetico ‘residuo’, che Castaneda/Don Juan rivelano a proposito dell’esistenza dei Voladores

L’alimentazione è in grado di mantenere, livellare, modificare, agire, programmare, il funzionamento cellulare. Ma le cosiddette ‘vittime’ designate, ossia le cellule, non è matematico che esulino completamente dall’azione volontaria, che spinge l’umano ad ingozzarsi di cibo spazzatura. A livello genetico esiste un’intelligenza ‘altra’, che veicola l’intenzione sottile presente praticamente nell’aria attorno a noi.

È a quel livello che ci si avvicina maggiormente alla causa scatenante il disequilibrio corpo/mente/spirito…

Allo stesso modo, da ogni qual parte si osservi il 'processo', è possibile intervenire unilateralmente sullo status di fatto del complesso umano, attraverso un cambio sistematico, consapevole e ordinato del modello esistenziale auto educativo in corso d’opera.

Auto disciplina consapevole, che non dipenda solo ed esclusivamente dal ‘Controllo’, ossia da quella fonte di conoscenza che scambiamo per ‘unica’ nelle 3d…

Utilizziamo il Metodo indiretto: il cibo influenza i nostri geni.

Questa verità ci viene ‘detta’ da una pubblicità Antisistemica. Notevole, vero? Se la estendiamo alla nostra globalità, essa assume un significato molto più ampio ed importante. Certe informazioni non ce le può passare il Medico di Famiglia.

Dobbiamo saperle cogliere noi stessi.

Il Campione dello Sport, che ci annuncia la sua verità a pagamento (mangia Nutella ogni mattina), attraverso il monito pubblicitario, è da inserire nel giusto contesto della maggiore prospettiva derivante dalla consapevolezza individuale. Egli compie una scelta d’interesse e non di coscienza. È comprensibile, persino. 

Ma non dobbiamo permettere che il suo input giunga intatto nel nostro modello computazionale

E questo 'firewall' dipende solo dalla nostra Presenza costante in ogni dato momento.

‘Esserci’ significa anche ‘non partecipare’

L’obsolescenza programmata è molto simile all’invecchiamento precoce. L’invecchiamento precoce è un paradosso, perché allo stesso momento si registra che la Vita media si è profondamente allungata

È una partita a scacchi con chi? 

In definitiva… con noi stessi, mentre ci riflettiamo negli ‘altri’ e nel ‘Tutto’.

Dipende da noi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com