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giovedì 22 gennaio 2015

10 vs 90 (lo "squilibrio prevedibile").

 
Vilfredo Pareto ha sempre negato il legame che lo connette a Gaetano Mosca, anche se l’idea di quest’ultimo è da lui ampiamente accettata (una minoranza organizzata ha sempre il sopravvento su una maggioranza disorganizzata)….
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Una minoranza organizzata ha sempre il sopravvento su una maggioranza disorganizzata”.
La “minoranza organizzata” si (ri)flette, ad esempio, nella parte visibile dell’iceberg ma, in maniera inversamente proporzionale (“squilibrio prevedibile”), ossia:
nella realtà affiorata, taluni aspetti del “controllo” (piccola parte) si manifestano frattalmente in maniera direttamente proporzionale ed altri in maniera inversamente proporzionale, seppure la frattalità (re)distribuisce sempre un grado di “verità relativa a…”.
Il relativo diventa, però, assoluto… quando il “controllo” (piccola parte) è talmente espanso/(com)presente (intenso, forte, etc.), che giunge a corrispondere con la quasi pressoché integralità/totalità del tutto (ri)emerso (realtà di riferimento).
Questa espressione ha, al suo interno, molti punti basilari per la (ri)comprensione del reale.
C’è una “linearità” (sequenzialità, semplicità diretta, serie) e una “quanticità” (dinamicità, complessità indiretta, parallelo), nell’ordine che si viene a (co)creare nel piano del reale; qualcosa che (p)rende sempre in considerazione:
una (re)distribuzione proporzionale dei vari principi, che regolano gerarchicamente la (ri)formazione di quello che, in seguito (abitudine), (ri)assume la forma di “quello che ti sembra di (ri)conoscere da sempre”.
Il controllo massimo corrisponde all’Uno:
uno che controlla tutto/i.
Ma, visto che tu esisti, la proporzione massima è (im)possibile. Con tutta probabilità, questa “leva” (rag)giunge al massimo il 99,99%, mentre “tu” conti per lo 00,01%.
Nella miscelazione del reale, che (ri)sente anche delle componenti più lontane ed al di là del tipo di reame dimensionale, al quale sei (as)segnato al momento della (ri)nascita e che, dunque, ti limiti a (ri)conoscere… esistono altre forze che, comunque, “si fanno sentire” e che si amalgamano alla percentuale massima (con)sentita dalla “Fisica” (99,99%), riducendola a percentuali più basse (una situazione che il controllo cerca di migliorare in intensità).
Il “Principio 80/20”, dunque, rileva questa sproporzione ubiqua che, probabilmente, nella media del reale, è la percentuale più vicina al grado differenziale che divide “te” dalla consapevolezza dell’esistenza della (com)presenza del Nucleo Primo.
Per questioni di “sicurezza” è meglio alzare la (pro)porzione almeno al 90/10...

lunedì 12 gennaio 2015

La visione è una memoria.



Il principo di (ri)formazione: un eco (ri)cordo.
C’erano dei dubbi? A proposito di cosa? Beh… a proposito della “fine” che attendeva i “terroristi islamici” di Parigi. La morte era dietro l’angolo. Ciò che (ri)accade, sempre, a tutti i “fenomeni mediatici”, attrezzati per l’occasione di turno dal medesimo tipo di “controllo”.
Qualcosa d’insieme, che rende la (sud)divisione tra Stati e relative convinzioni (appartenenza), come un “bruscolino nell’occhio”, nel senso che:
  • il controllo è uno ed unico
  • mentre
  • gli Stati “servono” il principio unico (scenografia)
  • con (d)entro tutte le persone (recita).
Gli umani sono dei (ri)tornanti, ma non lo (ri)cordano più, tranne coloro che fanno di questa verità, un segreto, grazie al quale poter inscenare questo modello di realtà tanto (s)fuggevole, misero, sofferente.
Il morire sembra, allora, come qualcosa di tremendo, di a sua volta… “unico e definitivo”.
Chi uccide, uccide per sempre?
Questa è una logica alternativa alla “tua”. Non serve il giudizio, in SPS. Non “serve niente e nessuno”. Evitalo e potrai godere di una visione prospettiva differente dalla solita.
Non sono Charlie, sono Ahmed, il poliziotto ucciso. Charlie ridicolizzava la mia fede e la mia cultura e sono morto difendendo il suo diritto a farlo”.
Dyab Abou Jahjah
Parigi, finisce l'incubo: uccisi i 3 terroristi, uno in fuga. Morti 4 ostaggi…
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SPS te lo ripete (da) sempre:
che cosa sai?.


venerdì 9 marzo 2012

Il velo dell'illusione.




Perché si definisce, in certi ambiti della ‘conoscenza’ che questa realtà è illusoria? Forse perché è finta?

Un'illusione è una distorsione di una percezione sensoriale, causata dal modo in cui il cervello normalmente organizza ed interpreta le informazioni che riceve. Le illusioni possono coinvolgere tutti i sensi, ma quelle visive sono le più famose e conosciute, dal momento che la vista spesso prevarica gli altri sensi
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Distorsione di una percezione.
dal latino: [illusio], composto da [in] rafforzativo e [ludere] scherzare - da [ludus] gioco. Dal significato di ironia è passata a quello di derisione, e solo tardivamente ha assunto quello di ingannevole
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Quando si dice ‘il gioco della Vita’ e quando si pensa a come si era da bambini, tutto fa davvero presupporre al ‘ludus’, al ‘gioco’, come perno centrale dell’esistenza incarnata. Per la mente logica, razionale, adulta, moderna, arrivista, è probabilmente 'troppo', per cui ad una certa età subentra e giunge a ‘maturazione’ quel processo di ‘ammaestramento Antisistemico’, che plasma il livello di percezione dalla fase di ‘gioco’ a quella di… come la vogliamo chiamare?  

‘Dramma’? oppure, dato che il gioco è ‘burloso’, il suo contrario è ‘serioso’. Un termine che descrive, con buona approssimazione, il contesto adulto, soprattutto quando cerimoniale, lavorativo, d’apparenza insomma. 

Torniamo al costrutto di partenza: l’illusione.

Se mi metto in giacca e cravatta e ‘appaio’ ad un colloquio di lavoro, cercherò di essere irreprensibile al fine di ottenere un impiego. Sto, in un certo senso, mostrando un’immagine di me ‘alterata’ o illusoria, non tanto perché ‘non vera’, quanto perché non corrispondente all’immagine che mi contraddistingue per la maggior parte del tempo quando sono ‘da solo’, ossia quando ‘sono più me stesso’.

Per cui l’illusione corrisponde ad uno stato dell’essere ‘alterato’, ma comunque direttamente ‘palpabile’, vero – nel senso di concretezza fisica del termine. 

Io sono 'lì', al colloquio, in carne e ossa, davanti all’esaminatore, tuttavia quella scena è una sorta di ‘finzione’ in cui entrambi interpretiamo una parte assegnata dal ‘copione’ della Vita.

L’illusione a cui mi riferisco non è quella, per intenderci’, dell’illusionista, ma un qualcosa di tangibile e non escludibile dai sensi 3d. Un qualcosa che avrebbe convinto anche S. Tommaso. Allo stesso tempo rappresenta solo uno ‘scenario’ delle possibilità offerte. Se quello scenario specifico non corrisponde allo ‘scenario principale’ allora saremo alle prese con una finzione di noi stessi, corrispondente all’alternarsi delle personalità all’interno di noi.

L’illusione è un gioco di prospettive con 'senso'.

È 'vera' quanto ciò che sottintende, ossia è vera quanto le altre ‘dimensioni’ del possibile/impossibile. L’inganno sta proprio nel comprendere che l’illusione è nel senso di ‘altra possibilità’, magari migliore magari peggiore, tuttavia esistente al pari della realtà manifestata.

Questo apparire è ingannevole perché è come essere in una stanza degli specchi che riflettono parti diverse di noi. Parti ‘autentiche’ di noi seppure in ‘movimento esistenziale’, ossia che ci riguardano nell’adesso, nell’ora itinerante, opportuno e in definitiva ‘perfetto’ ai fini della propria funzione auto educativa.

Detto questo, cerchiamo di comprendere questa ‘illusione’, ossia questo piano della manifestazione alternativa autorizzato dalla ‘partecipazione’ attiva/passiva della massa.

L'autostereogramma, è uno stereogramma a singola immagine (SIS: Single Image Stereogram), realizzato per creare una illusione ottica tridimensionale da un'immagine bidimensionale, nel cervello umano.

Al fine di percepire una forma tridimensionale in un autostereogramma, gli occhi devono superare di norma il coordinamento automatico tra messa a fuoco e convergenza
 
Gli autostereogrammi sono simili ai normali stereogrammi, tranne per il fatto che sono visibili senza l'ausilio di uno stereoscopio. Lo stereoscopio utilizza due immagini bidimensionali, riprese da due punti di vista e le fa vedere solamente all'occhio corrispondente, permettendo così al cervello di ricostruire la tridimensionalità dell'oggetto grazie alla disparità binoculare. Con un autostereogramma, il cervello riceve invece degli schemi bidimensionali ripetuti destinati a entrambi gli occhi, ma non li combina immediatamente nel modo corretto. Per poter visualizzare l'oggetto virtuale in essi rappresentato, è necessario posizionare il punto di convergenza ad una diversa distanza rispetto al piano di messa a fuoco
 
Altri utilizzi.
Questa tecnica, oltre a creare l'effetto di tridimensionalità, viene talvolta utilizzata anche per nascondere delle informazioni, specie a chi non conosce la tecnica, infatti guardando l'immagine sembrerebbe una normale immagine casuale o uno sfondo per siti internet.
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È possibile ‘nascondere informazioni’. Ossia? Se applichiamo questo concetto alla realtà 3d, è plausibile che certe informazioni siano direttamente ‘impresse’ nell’aria che respiriamo e che ‘non vediamo’, ma che sappiamo esistere.

L'impressione può riguardare ogni 'cosa' 3d.
 
Questo è il frattale che dimostra l’esistenza del non manifesto e dell’alternativa a questa società, costituita da cellule in cammino individuale, riflesse appunto in questa versione della società.

Quale tecnica migliore di questa per nascondere informazioni? È sufficiente utilizzare la prospettiva degli occhi per iniziare a vedere un qualcosa di diverso, che si cela nella tridimensionalità:

altra tridimensionalità, altro ‘spazio’, altra possibilità, ossia un’alternativa a questo ‘scenario’.

Una coppia di immagini stereoscopiche differiscono fra loro nella prospettiva,  poichè le due immagini sono il risultato di due diversi punti di osservazione...
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Le due immagini sono il risultato di due diversi punti di osservazione’. Esattamente quello che accade tra:
  • punto prospettico umano 3d e punto prospettico parassita
  • punto prospettico umano 3d e punto prospettivo animico
  • punto prospettico umano 3d e punto prospettico divino.
Questa è la Natura dell’illusione che abbiamo co creato:

una possibilità tra le tante da esplorare.

I segnali che incoraggiano questa ‘visione’ sono molti. È sufficiente, appunto, iniziare ad assumerli in un’altra angolazione prospettica. Il fatto che sono gli occhi a dover mutare ‘traiettoria’ al fine di poter ‘vedere’, indica il lavoro fisico di ri-orientamento a cui dobbiamo sottoporci. Un ‘lavoro’ interiore ed esteriore, ovviamente, perché l’input parte solitamente da un aumento della consapevolezza, che sfocia in un adattamento opportuno del mezzo fisico. Ma non è sempre detto che vada in questa direzione, secondo ottica biodiversa.

Se provate a visualizzare un autostereogramma, potrete osservare una struttura nascosta nel livello superficiale del percepito, che deriva dall'utilizzo dell'occhio senza ‘sforzo’, ossia che funziona secondo adattamento programmatico, secondo consuetudine biologica 3d.

Quando imparerete a visualizzarlo, allora provate a passare alla ‘realtà’. Osservate un prato, un terreno qualsiasi, una strada, una casa, la vostra fisicità

Ebbene funziona anche in quel caso.

Molto spesso risalta una struttura nella struttura. La struttura celata può riportare informazioni inerenti alla struttura rivelata o apparente. È una questione di pratica. È possibile ‘leggere’ ad un livello nascosto nella realtà densa emersa, per polarizzazione massiva.

La ‘verità’ è molto più vicina a noi di quanto si possa pensare, scritta direttamente in noi stessi, su noi stessi. Il lavoro di Calligaris, ad esempio, lo dimostrava già molti decenni or sono:

una mappa sviluppata ed impressa su di noi, ad immagine e somiglianza del ‘cielo sovrastante’. Molto simile all’opera ciclopica svolta dagli Egizi nella piana di Giza, con il Nilo a rappresentare la Via Lattea e le Piramidi a rappresentare delle Stelle specifiche:

una mappa terrestre della realtà celeste.

Come è sopra così è sotto…

Osserviamo l’illusione ad ogni livello: 

Wall Street sale e occorre chiedersi: perché?
È notorio che gli analisti sono i migliori al mondo nel trovare, a posteriori chiaramente, le giustificazioni di quanto è avvenuto, ma in una giornata come quella odierna, per riuscire in questa impresa, occorre essere davvero dotati di una sconfinata fantasia.
 
I dati macro sono stati assolutamente negativi, è stato dichiarato lo stato di insolvenza (in altri termini il fallimento) della Grecia, e, come se non bastasse il Presidente della Bce ha annunciato che per l’eurozona il 2012 sarà un anno di recessione.
 
Ed ora giustificatemi, non solo il mancato crollo degli indici borsistici, ma addirittura un’euforia generale partita da Tokyo ed arrivata a New York, passando per Francoforte e Parigi.
 
C’è qualcosa che non torna? Sto parlando solo di logica, pura logica, nulla di tecnico, né tantomeno di scientifico, ma semplicemente di logico. Carissimi lettori, personalmente, quando riscontro che la logica non governa gli eventi, mi spavento, non so (o meglio non voglio pensarci) a cosa possa accadere sul nostro pianeta a breve termine, ma potrebbe essere qualcosa di molto grave.
 
Ovviamente intaschiamo i rialzi, non dico di rifiutarli, ma chiediamoci sempre: perché? E se non riusciamo a darci una risposta, pur in una situazione a noi favorevole, preoccupiamoci! 
 
Brusco scivolone per McDonald’s (-3,21%) dopo l’annuncio delle vendite del mese di febbraio, risultate inferiori al consenso, la catena di fast food più nota al mondo, dopo esser stato il best performer dell’indice nel 2011, nell’anno appena cominciato non sta fornendo grandi soddisfazioni…
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Perche la Borsa Americana sale? È una illusione.

E ancora, andiamo a vedere come sono andate le vendite di McDonald’s, giudicate al di sotto delle stime. Saranno così brutte?
 
McDonald's più prudente sul primo trimestre, il titolo sotto pressione.
La maggiore catena al mondo di fast-food indica nel comunicato relativo ai dati sulle vendite nel mese di febbraio, che la persistente incertezza economica, le misure di austerità in Europa e la pressione sui costi del lavoro e delle materie prime peseranno sulla crescita dell'utile operativo nel primo trimestre. 

La performance di McDonald's a febbraio è stata intanto inferiore alle previsioni. 

Le vendite nelle filiali aperte da almeno un anno sono aumentate lo scorso mese del 7,5%. Gli analisti avevano previsto un aumento dell'8,1%. Le vendite sono cresciute negli USA del 11,1%, in Europa del 4% e nell'area Asia-Medio Oriente-Africa del 2,4%. Le vendite totali di McDonald's, quindi quelle che comprendono tutte le filiali del gruppo, sono aumentate a febbraio del 9,4% (del 9,7% a parità di tassi di cambio). Il titolo di McDonald's scende al momento nel pre-borsa del 3,4%.
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Le vendite totali di McDonald's, quindi quelle che comprendono tutte le filiali del gruppo, sono aumentate a febbraio del 9,4% (del 9,7% a parità di tassi di cambio).
Siamo al paradosso, vero? La Borsa sconta in anticipo la ‘realtà’, tuttavia questo è un meccanismo illusorio agli occhi della massa, che si trova perennemente in ‘ritardo’ nella possibilità di scelta:

prevedibile, perché disposta in quel modo in un piano del tempo deviato.

Salute: mangiare e non ingrassare? Nuovo studio apre via a farmaci.
È possibile non ingrassare pur mangiando di più e muovendosi di meno? È possibile evitare non solo l'obesità, ma anche le sue conseguenze - per esempio, alti livelli di colesterolo e trigliceridi - senza ricorrere a dieta ed esercizio? 

Un articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista 'Cell Metabolism' dimostra che farmaci che consentano di realizzare questo obbiettivo, per quanto ancora lontani, potrebbero essere un giorno realizzabili
 
Il nostro cervello produce dei neurotrasmettitori, chiamati endocannabinoidi, che agiscono colpendo gli stessi bersagli cellulari attivati dalla marijuana (in latino, Cannabis). Lo studio dimostra che una di tali sostanze, il 2-arachidonil-sn-glicerolo (2-AG), svolge un ruolo di primaria importanza nella regolazione del metabolismo periferico. I ricercatori hanno scoperto infatti che il 2-AG controlla i circuiti cerebrali che aiutano a conservare energia corporea favorendo l'accumulazione di 'grasso bruno'  - un tipo di grasso che viene utilizzato per generare calore.
 
I ricercatori hanno modificato le cellule nervose in topi da laboratorio in maniera tale da far loro produrre quantità elevate di una proteina che distrugge il 2-AG. A causa di questa manipolazione genetica, i livelli cerebrali di 2-AG nei topi mutanti sono circa la metà di quelli normali. Ciò riduce fortemente la capacità del 2-AG ad esercitare i propri effetti di regolazione di vari circuiti cerebrali, producendo una serie di effetti di primaria importanza sul mantenimento del peso corporeo ed il consumo delle calorie ingerite. I topi mutanti mangiano più dei topi normali e si muovono di meno di essi. Eppure non ingrassano anche se esposti ad una dieta alimentare molto ricca di grassi, e non mostrano conseguenze tipiche dell'obesità quali elevata trigliceridemia e perdita di sensitività all'insulina

I ricercatori hanno scoperto che queste caratteristiche sono dovute al fatto che nei topi mutanti il grasso bruno consuma più calorie (cioè brucia più grassi) che nei topi normali.
 
'Questo studio - afferma Piomelli - apre la strada alla ricerca di nuove molecole capaci di combattere quelle che rappresentano alcune tra le patologie che, oggi, nei paesi industrializzati generano tra i più alti costi sociali e sanitari. Basta pensare che, in Italia, le patologie che fanno parte della Sindrome Metabolica colpiscono circa 14 milioni di persone, con un continuo incremento anche nei bambini e negli adolescenti. 

Poter limitare gli effetti causati da un apporto troppo elevato di cibi grassi e dalla sedentarietà, cioè quelle cattive abitudini che caratterizzano sempre di più la nostra società, rappresenta un grandissimo passo avanti non solo in termini di salute privata e pubblica, ma anche in termini economici per i sistemi sanitari a livello globale'.
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La grande illusione legata al principio farmacologico, concepito come ‘effetto magico’, è davvero pericolosa per il nostro ‘equilibrio’. Si cerca di autorizzarci a ‘fare di tutto’ per poi assumere la pillola magica, equivalente all’assoluzione conferita dal Prete. 

La pillola che toglie i peccati, non dal Mondo, ma i peccati in senso di ‘danni collaterali’ nell’individuo, che in questa maniera è sempre più legato mani e piedi al concetto di ‘consumo e irresponsabilità’ e, per effetto, all’assunzione di posticci esterni a carattere di mantenimento dello status quo.

Leggiamo questa porzione di notizia:

La Merkel ha più volte affermato che il default della Grecia deve essere evitato perché avrebbe effetti incontrollabili. Lo scenario preferibile secondo Berlino è quello di un default ordinato con una svalutazione del debito del Paese.

Molti deputati sono fiduciosi sul fatto che la Grecia otterrà il sostegno sufficiente (più del 90% di adesioni da parte dei creditori privati) per il piano di svalutazione dei titoli di Stato greci. Al momento sembra che il tasso di partecipazione si aggiri intorno al 55%, cioè con i detentori di più di 110 miliardi di euro di bond che decideranno di scambiare i titoli di Stato ellenici con nuovi titoli, a scadenza più lunga e con cedole inferiori, subendo un haircut del 53,5% del valore nominale
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Un default ordinato con una svalutazione del debito del Paese.
 
Il Controllo è totale e l’illusione anch’essa. 

Siamo giunti al tempo in cui esistono aziende troppo grandi per fallire e Stati troppo importanti per fallire. La responsabilità per quello che è accaduto viene sotterrata nell’atto giustificante, nella scelta indotta di un alternativa al fallimento.

Il fallimento non corrisponde alla dannazione. No. Corrisponde all’avere preso una via che si è dimostrata sbagliata perché non sostenibile nel tempo, nella moralità, nell’etica e nella giustizia celeste e, semplicemente, ammetterlo a se stessi e pubblicamente.

Ma non se ne vuole prendere atto e si cerca di andare avanti attraverso l’utilizzo di trucchi contabili, suggestioni, ricatti sottili, etc.

Chi vuole andare avanti su questa strada? 

Chi ne ricava un vantaggio. Quindi ‘pochi’. La massa teme che la caduta del paradigma corrisponda alla propria ‘fine’, al ‘ricominciare ancora una volta da capo’. Questa induzione interna determina i movimenti massivi allineati con gli input Antisistemici. In pratica nessuno intende che le cose cambino davvero.

Il motto è ‘alla fine almeno un tetto sopra la testa ce l’ho’…

Si è nascosti dietro ad una ‘foglia d’illusione’. Ma basta un po’ di vento per lasciarci 'nudi' e nella convinzione di esserlo davvero. A quel punto si inizierà davvero da capo, anche se ogni volta non è mai esattamente uguale…

Impariamo ad osservare la realtà manifesta con altri occhi, ossia con quelli che ci troviamo, ma utilizzandoli fisicamente in un altro modo, oppure con gli occhi della consapevolezza alla luce della nostra divinità.

E impariamo a rispettare la nostra vera essenza. La schiavitù non fa per noi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 23 settembre 2011

Se non si muovono non li vedi.




Osserviamo come la ‘realtà’ che ci circonda, quella ‘ufficiale’, sia molto meno ‘solida’ di quello che si potrebbe pensare:

Con l'economia in preda a un'inflazione galoppante, il governo dello Zimbabwe è stato costretto a stampare una banconota da 100 trilioni (100mila miliardi) di dollari locali

Il suo valore al cambio reale? Circa 33 dollari Usa. 

Emesso nel 2006, si trattava del taglio più alto mai diffuso nella storia della cartamoneta mondiale. Una parte di questa somma avrebbe potuto coprire l'intero debito pubblico del Paese e in più sarebbe rimasta anche una discreta cifra

Tuttavia la politica monetaria scriteriata e irresponsabile del governo produsse effetti sempre peggiori e accentuò il processo di svalutazione della valuta locale. Di conseguenza, dopo poco tempo, quella banconota non era più sufficiente neanche per acquistare un po' di pane oppure per pagare il biglietto dell'autobus...
 
Il dittatore Kim-Jong-il ha diffuso per tutta la Nord Corea un'enorme quantità di won, la valuta locale. Le banconote sono un continuo omaggio ad alcuni eventi della sua vita, come la sua nascita sul Monte Paektu. Secondo il dogma governativo durante quel giorno, pur essendo inverno, si manifestarono l'arcobaleno, le stelle e un clima primaverile. Kim e i suoi collaboratori hanno impostato il cambio col dollaro a 2,16 in modo da omaggiare, in maniera per nulla velata, la sua data di nascita, cioè il 16 febbraio. 

C'è stato, tuttavia, un periodo del 2009 in cui nel Paese è venuta a mancare la circolazione di valuta locale. In quell'anno fu, infatti, stabilito di cambiare la moneta e ai nordcoreani furono concessi sette giorni per sostituire il vecchio denaro con quello frutto del nuovo conio. Una decisione che fu adottata per arginare l'inflazione e combattere l'economia sommersa

Ci fu, però, un 'piccolo' problema: le vecchie banconote smisero di avere corso legale il 30 novembre e le nuove furono emesse il 7 dicembre. Di conseguenza, a eccezione delle transazioni in valuta estera, l'economia locale rimase bloccata per una settimana.
Da Yahoo 
 
È una consuetudine questa realtà percepita, fatta dal nostro ‘consenso’, conscio o inconscio che sia. Questa realtà non è l’unica e non è assoluta, ma cambia con il mutare della nostra ‘coscienza’ o 'non coscienza'

Nei piani non manifesti c'è sempre pronta almeno un'altra realtà a cui manca solo di essere ancorata alla realtà ufficiale attraverso il consenso (anche inconscio) della massa.

Per non cadere nella paura abbiamo necessità di uno scenario concreto da ‘calpestare’: ecco allora il bisogno inconscio di avere punti fermi, come solo una ‘realtà’ può illudere di materializzare. Quanto dura uno scenario, definibile dall’immaginario collettivo, come ‘reale’? 

Sino a che il genere umano non cambia ‘idea’ di cosa possa essere definito come realtà. Ma il genere umano è libero di prendere questa ‘decisione’ in perfetta autonomia e consapevolezza? Allo stato attuale assolutamente no.

Perché? Beh… non vorrei offendere la vostra ‘intelligenza’ nell’esprimere questa verità, per cui evito di metterla nero su bianco.

È una mia verità? Fate voi. Esiste il libero arbitrio, no? Ma come? Ma allora?

Esiste il libero arbitrio ma il genere umano attuale non è libero di decidere per sé. Andiamo avanti a giocare?

Siamo in un reame 'bipolare' ma in realtà è tutto qua allo stesso tempo, bianco e nero insieme e scissi contemporaneamente. È il nostro discernere che ce li fa vedere scissi o uniti o divisi ma uniti contemporaneamente. 

Il libero arbitrio è un'illusione a certe profondità della densità energetica. È vero ma anche illusorio: dipende. Che bello. Non abbiamo punti fissi a cui aggrapparci?

Per fare questo abbiamo deciso di condensare un paradigma che esegue delle scansioni e le fissa nella versione di realtà consensualmente accettata o respirata. Ecco che allora abbiamo dei punti fissi, come le leggi della Fisica o tanti altri aspetti della realtà percepita. Peccato che basta osservare il Mondo, diviso per Paesi e Nazioni, per capire che la realtà è diversa da luogo a luogo. 

Il processo di globalizzazione sta cercando di unire le Nazioni e di creare una versione unica del paradigma ma…

paese che vai, usanze che trovi: è la biodiversità.

È tutto un dipendere:

Clima:contestato atlante Times, dati errati su Groenlandia.
Climatologi britannici hanno contestano l'ultima edizione del prestigioso 'Times Atlas of The World', nella quale i ghiacciai della Groenlandia risultano arretrati del 15%.

L'atlante del Times, 'troppo zelante', pubblicato la scorsa settimana, mostra gli effetti dei riscaldamento globale scoprendo dai ghiacci un tratto di Groenlandia equivalente alla superficie complessiva di Gran Bretagna e Irlanda.

'Le immagini satellitari mostrano chiaramente numerosi ghiacciai e superfici coperte dai ghiacci in modo permanente dove l'ultima edizione dell'atlante mostra invece solo terre scoperte', affermano gli scienziati del gruppo di ricerca Scott Polar, guidati da Julian Dowdeswell, che hanno inviato una lettera di protesta in tal senso al gruppo editoriale HarperCollins, di proprieta' di News Corp.

Gli scienziati britannici non contestano il fatto che i cambiamenti climatici abbiano prodotto una riduzione dei ghiacciai in Groenlandia, ma affermano che l'entità dello scioglimento dei ghiacci, 'anticipata' dall'editore nell'atlante, è errata e fuorviante. Secondo i climatologi, informazioni sbagliate possono anche portare a 'danneggiare la credibilità dei cambiamenti climatici'

Da parte sua l'editore ha mantenuto le sue posizioni, affermando di essersi basato sui dati del National Snow and Ice Center statunitense.
Da Yahoo 
 
Gli attori vedono realtà diverse, dato che 'diverso' è il proprio punto prospettico.

 
Grecia: Raffica Di Scioperi Contro Nuovi Tagli Del Governo.
Una raffica di scioperi ha bloccato la Grecia. Sale infatti la protesta dopo le nuove misure di austerità decise dal governo per accedere al prestito di 8 miliardi di euro da parte di Ue e Fmi

Se i soldi non arrivano, il paese, da metà ottobre, avrà le casse vuote per pagare gli stipendi del settore pubblico e le pensioni. 

Ieri il governo ha annunciato una nuova sforbiciata sulle pensioni e sugli stipendi pubblici, la cancellazione di alcune detrazioni fiscali e la messa in mobilità di 30 mila dipendenti pubblici. In sciopero trasporti pubblici, scuole, uffici comunali, tassisti e controllori di volo.
Da Yahoo 

I cittadini greci stanno vivendo la transizione tra due diverse realtà. L'anteprima di quello che accadrà nel resto del Mondo se non cambierà l'atteggiamento globale nei confronti della Vita e, più in generale, nei confronti del 'chi si è'.
 
Fisica, registrate al Cern particelle più veloci della luce.
Un team internazionale di scienzati ha individuato neutrini che viaggiano a una velocità maggiore a quella della luce, ha annunciato oggi un portavoce dei ricercatori, in quella che potrebbe essere una sfida a una delle regole fondamentali della fisica.
 
Antonio Ereditato, che lavora al centro di fisica delle particelle del Cern, ha detto a Reuters che le misure raccolte nel corso di tre anni indicano che i neutrini si sono mossi di 60 nanosecondi più velocemente della luce sulla distanza di 730 chilometri che separa Ginevra e il Gran Sasso.
 
'Abbiano una forte fiducia nei nostri risultati. Ma abbiamo bisogno che altri colleghi facciano i loro test e li confermino', ha detto Ereditato.
 
Se fosse confermata, la scoperta rovescerebbe una parte essenziale della teoria del 1905 di Albert Einstein sulla relatività speciale, secondo cui nulla nell'universo viaggia più veloce della luce.
Da Yahoo 
 
Dove va a finire la nostra realtà ‘fissa’? Di fronte a queste notizie è possibile comprendere che è tutto in movimento e nelle 3d lo è ancora di più, anche se non sembra per via dell'illusorietà della manifestazione energetica osservata dai limiti sensoriali

Cambiando noi cambia la realtà. 

La Fisica funziona in un ambito circoscritto dell’energia e la descrive benissimo, ma al livello attuale, e con sempre la possibilità di ‘scoprire’ nuovi pezzi del puzzle. Occorre non chiudersi dentro compartimenti stagni del libero fluire, ma rimanere ‘aperti’ anche alla possibilità che una Vita intera di studi possa essere spazzata via da una nuova modalità di concepire e di concepirsi.

È cresciuto il costo per assicurarsi dal caso di default del debito di Italia, Spagna, ma anche della Germania, toccando livelli mai visti.
Da Yahoo 
 
Il genere umano sta per conoscere ‘altro’ della propria possibilità di essere e divenire. Il controllo parassitario, che avviene fisicamente nelle regioni dell’Antisistema, ma che viene imposto da una dimensione superiore, non corrisponde ovviamente al livello massimo dell’evoluzione spirituale, per cui anch’esso è destinato a conoscere il cambiamento. 

Una nuova versione della realtà si trova in uno stato di ‘rilascio’ a prescindere dal volere parassitario

Ogni Impero ha in sé il seme della sua fine o della sua trasformazione; in questo caso il fulcro della questione è la paura che queste entità hanno di morire. Una paura condivisa con il genere umano.

A proposito di ‘cose mai viste’: avete mai visto un parassita? E un alieno? E un fantasma?

Tutte ‘cose’ che probabilmente presto potrebbero manifestarsi molto concretamente… perché il cambiamento permette la visione, come il ‘doppio gatto nero’ in Matrix o la visione diretta del T-Rex di ‘Jurassic Park’.

Il cambiamento è movimento ‘diverso’ dal consueto, movimento che pone allo scoperto o che permette di essere identificati dall’osservatore attento…

Davide Nebuloni /SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

martedì 6 settembre 2011

Partecipare ad un modello di realtà indotto (1).






Quando pensate alla realtà in termini di cose, rendete la realtà più concreta di quanto sia. Ecco perché ci blocchiamo. Ci blocchiamo nell’uniformità della realtà. Se la realtà è concreta, io sono insignificante, non la posso cambiare, ma se la realtà è una mia possibilità, una possibilità della coscienza, allora mi chiedo: come posso cambiarla?
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La fisica delle particelle elementari e quella delle energie elevate non stanno facendo passi in avanti, ma la società avrebbe bisogno di quei miliardi di dollari per altre ricerche o per soddisfare dei bisogni sociali. Questi progetti hanno costi esorbitanti. Ecco perché la gente li contesta. 


Le contestazioni non nascono però da oggi. Sono trenta o quaranta anni che l’utilità di questi esperimenti viene messa in discussione. E non è mai stato difficile capire che molto probabilmente non troveremo le risposte finali che stiamo cercando in questo campo...
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Queste due lucide espressioni di Amit Goswami ci ‘riavvolgono’ attorno al nostro proprio ‘asse’ della possibilità di 'fare e cambiare'. Noi possiamo cambiare la realtà che ‘ci ha’ in realtà che ‘ci contempla’.


Contemplare: guardare a lungo con ammirazione.

Da Wikipedia 
 
Contemplazione e completamento; se assumiamo la realtà come un essere vivente che ‘dipende’ anche da noi, allora come possiamo interpretare la funzione della realtà stessa, che pensiamo di conoscere come entità sequenziale, che scorre indefinitamente, senza la possibilità di interazione con le ‘specie trasportate'?


Come al solito è sempre una questione di ‘inquadramento’, perché la ‘versione delle cose’ dipende dal ‘momento’ che ci contraddistingue in una data fase temporale

L’osservatore mette se stesso nel risultato dell’osservazione; così abbiamo imparato dalle prime lezioni di Fisica dei Quanti. Ma non è solo questa branca evoluta del sapere ad affermare una simile verità, infatti:


l'errore di parallasse è un errore di misurazione dovuto al diverso punto di vista che si può assumere nell'osservare uno strumento nell'atto della misura.
Da Wikipedia 

 
Tutto dipende dal 'nostro modo di vedere', dal nostro grado di interazione, dalla nostra scala d’apertura verso la partecipazione attiva o inerte, dalla nostra consapevole assunzione di responsabilità nei confronti di quell’ecosistema che confonde le conseguenze per la cause. L’occhio di Ra cosa rappresenta, se non un moto di osservazione continuo sul popolo da parte di un ‘osservatore speciale’? 

 
Il sole è il corpo di Ra, o solamente il suo occhio…
Da Wikipedia 

 
Il Sole: chi più di lui e delle Stelle si possono descrivere come degli osservatori ‘sopra le parti’? 


In ‘Stardust’, ad esempio, Neil Gaiman ha reso molto bene questa idea. Se li assumiamo come delle entità viventi, ecco che per le stesse leggi Universali che valgono sulla Terra, anch’essi potrebbero essere in grado di intervenire sulla realtà mediante la loro semplice azione dell’osservazione

Non solo… abbiamo tutti presente il bellissimo fenomeno di un arcobaleno nel cielo. Ebbene, che cos’è un arcobaleno? Leggiamo la parte finale di questa risposta, alla medesima domanda:

in realtà per spiegare bene il fenomeno dovremmo utilizzare gran parte delle proprietà ondulatorie della luce e anche quelle corpuscolari, qui è stata trattata una dimostrazione molto semplificata. Ricordo che talora fosse visibile anche l'arcobaleno secondario (un arcobaleno con luce più tenue, leggermente spostato da quello più luminoso e con i colori invertiti), è formato da luce che riflette totalmente due volte all'interno della goccia.  

 
Ma per vedere uno spettro occorre uno schermo: cosa funge da schermo in questo caso?  

 
L'arcobaleno è un'immagine virtuale, esattamente come quelle prodotte su uno specchio, quindi come tale non necessita di ciò che usualmente definiamo come schermo.  

 
Che cosa funge da specchio nel nostro caso ?

 
È la parete della gocciolina d'acqua che riflette totalmente il raggio rifratto, o meglio l'insieme delle pareti che riflettono totalmente che si trovano nell'esatta posizione rispetto al Sole e all'osservatore. 
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Un arcobaleno è una sinfonia meravigliosa di riflessi che s’emanano dalle minuscole pareti delle singole goccioline d’acqua: ma ci pensate? Riuscite a comprendere quanto sia profonda l’illusione di questo scenario 3d? 


Una profonda e totale immersione nell’estasi dei sensi, nella virtualità più assoluta e, certamente, non senza uno scopo ben preciso. Ebbene, questo ‘ologramma’ naturale ha il potere di influire sulle persone, perlomeno attraverso l’ispirazione all’arte, alla bellezza dei colori, alla possibilità di immaginare Mondi popolati da Gnomi con pentoloni d’oro, etc. 

Insomma, un simile fenomeno 'illusionistico' riesce ad inondare l’umanità di colorazioni diverse rispetto all’attimo precedente della sua apparizione.

Cosa succede, in noi, di tanto ‘concreto’ che origina dalla semplice osservazione di un effetto etereo nel cielo? Accade che si innesca negli animi più 'sensibili' una sorta di auto suggestione, la quale riporta in superficie la sensazione di bellezza e di riscoperta della Natura e, in ultima analisi, della nostra vera Natura.


L’osservatore riesce a influenzare l’osservato. A prescindere dalla sua origine e ‘densità energetica’.


Ricordo un passo in ‘Anima e realtà’ di Carlo Dorofatti, in cui l’autore afferma che il genere umano non vive una 'diretta' della propria Vita, ma una differita in cui il ‘delta’, rappresentato dal ritardo, corrisponde a quell’attimo in cui si sfugge da se stessi e ci si mantiene costantemente lontani dal vivere consapevolmente il presente. 

Il tempo in cui riusciamo a rimanere agganciati al presente è di circa 4 secondi, dopodiché la mente è fuorviata dal flusso di 'pensiero respirato'. 

Ebbene, a cosa ci ha abituati la televisione? Ad una costante differita dei programmi trasmessi. Perché? 

Perché in questa maniera si può eliminare l’inconveniente o l’atto fuori programma. Quella mezzora di tempo è sufficiente alla regia al fine di ovviare a qualsiasi contrattempo. Ciò corrisponde al frattale esatto di quello che Dorofatti descrive nel suo libro, che per me vale la pena di soppesare con viva partecipazione. 

Tempo fa trovai un documentario in internet sugli attentati del 11 settembre 2011, di cui non ricordo il nome né il link, in cui si affermava che gli attentati vennero trasmessi dalle tv con circa una ventina di secondi di ritardo, ossia in differita


Quei secondi avrebbero permesso alla ‘regia’ di ovviare a determinati accaduti, che sarebbero, dunque, stati cancellati o modificati, mediante l’utilizzo massivo della computer grafica. Lo so, lo so, siamo nel complottismo più puro, però lo sento a pelle quando è il caso di citare delle fonti opportune. 

Come non ricordare quelle immagini di Manhattan avvolta dal fumo? Come non ricordare il colore del cielo che cangiava nelle tonalità più diverse in maniera abbastanza misteriosa?

 
Tutto virtuale? Mezzo virtuale?


La nostra 'realtà' è quella che pensiamo di osservare

 
Nel 2010 Craig Venter ha pubblicato un articolo su Science in cui annuncia di avere costruito in laboratorio la prima cellula artificiale, controllata da un DNA sintetico e in grado di dividersi e moltiplicarsi proprio come qualsiasi altra cellula vivente
Da Wikipedia 

 
Dove è giunta ‘realmente’ la scoperta scientifica? A che punto sono le ‘ricerche’? È questo un altro frattale della differita in cui siamo incapsulati. 


Le notizie ‘fresche’ che inondano la società, quanto ritardo accumulano rispetto ai tempi decisionali dei Baroni delle informazioni? 

In Borsa, ad esempio, dove la velocità delle news è tale che anche un solo secondo di anticipo, nella loro conoscenza, fa la differenza in termini di guadagno, sorpresa e speculazione, secondo voi i Big da dove attingono le loro conoscenze? 

Dal bollettino della Reuters o dell’Ansa? 

Ma andiamo, quel flusso viaggia con un ritardo mostruoso rispetto ai tempi di reazione da sprinter delle cosiddette ‘macchinette’, ossia di quei super computer che analizzano e sfruttano al millisecondo le opportunità che si generano ad ogni istante della giornata di contrattazione.

Ebbene, ecco tanti tipi di realtà possibili, diverse ed usufruibili dalla diretta vibrazione. È una questione di velocità. L’abitudine al viaggiare più o meno 'veloci' permette di accedere ad un livello diverso della percezione della realtà, la quale dunque ‘cambia’, come cambia il colore di una cartina tornasole in base alla ‘temperatura’. 


La temperatura della realtà è la velocità di vibrazione dell’osservatore.

L’abitudine ancora ad un modello di realtà, facendolo passare per unico ed insormontabile.


Giungono di conseguenza i limiti relativi a quel determinato sistema di riferimento.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com