Visualizzazione post con etichetta Roma.. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Roma.. Mostra tutti i post

mercoledì 5 dicembre 2012

Il Primo ed il Secondo Tempo.




La mia mente, o qualcosa d'altro a cui non so ancora dare un nome, anche questa mattina, sembra un aeroporto per idee e intuizioni da‘mettere a terra’

L’ispirazione, nonostante il freddo, è ben calda ed il proprio tepore non smette di alimentare i circuiti del pensiero. Pensiero che respiro ‘già pre digerito’ e che contribuisco a raffinare ulteriormente, come se tutti insieme stessimo preparando, indirettamente, una mistura alchemica, per chissà quali scopi.

Potrei affermare che, frattalmente, il pensiero, che si alimenta di tutto il resto ed in definitiva, persino di se stesso, ricorda l’eco della società dei consumi in questo scenario 3d. 

Come dire che… tutto è replicato costantemente ed allo stesso Tempo, tutto è unico pur nella sua origine replicata e da replicante.

Ciò afferma sottilmente che, ogni nascita rappresenta un nuovo inizio; una ripartenza sulla scorta di un risultato intermedio dal quale trarre sostentamento in ogni senso. La figura del Karma ricorda un po’ quella di un seme; nel seme è contenuta la replica energetica della ‘forma’ che potenzialmente può vedere la luce.

Nel seme convive il passato ed una traccia iniziale di futuro, sull'onda di quel passato. 

Attraverso il presente, questa mistura di Tempo ed opportunità, si miscelano alla sfera dell’individuo, il quale determina la direzione non solo del proprio cammino ma… anche qualcosa di più:

una traccia convenzionale e biodiversa per un’intera specie.

Le due facce viaggiano sempre insieme. Il terzo stato quantico dell’essere, determina la leggera preponderanza dell’una sull’altra. Come dentro a dei giroscopi, viaggiamo alla ricerca di quell’equilibrio sostenibile, che ci permetta di procedere senza troppe cadute e ricadute.

Come si spiega questa società 'made in Mister Scrooge'?
 
Affermando che, ‘io non c’entro niente’, ‘l’ho trovata così’, ‘che cosa ci posso fare’, ‘chi se ne frega’?
 
Osserviamo il caso comune, che unisce un avvocato, al dibattimento di un processo:

come si esprime lo stesso avvocato nei confronti del proprio assistito? Come al proprio cliente.

Una qualsiasi persona, che si trova a doversi ‘difendere’ in un processo di qualsiasi tipo, necessita di un avvocato, ossia… l’individuo è un cliente. Sino a quando la ‘difesa personale’, in un contesto simile, si baserà su un concetto affaristico, la società sarà preda dell’attaccamento e della supremazia del denaro.
 
La giustizia dovrebbe essere un ‘affare d’altro tipo’.

Sino a quando i termini, coniati appositamente per disegnare un simile ambito, saranno l’equivalente di una guerra giocata su un altro terreno di scontro, dove vorremo andare?

Il cliente e l’avvocato: un Karma ben evidente di struttura piramidale irrisolta.

Abbiamo preso visione, nell’articolo di ieri, che:

Secondo uno studio dell'università di Stanford, l'uomo ha smesso di progredire cerebralmente ben 2000 anni fa, ovvero quando  l'evolversi della società e, quindi, della sicurezza, hanno causato una sorta di impigrimento dell'intelletto.

Paradossalmente più l'evoluzione 'sociale' avanza, meno il nostro intelletto lavora.

Secondo Gerald Crabtree, genetista dell'università di Stanford, progresso tecnologico ed evoluzione neurologica hanno fatto impigrire le abilità cognitive mano a mano che la vita è diventata più comoda.

L'interessante tesi scientifica, pubblicata su Trends in Genetics, abbraccia appieno le teorie darwiniane sostenendo che l'essere umano, prima del benessere sociale, pagava con la vita il prezzo della sua stupidità e di conseguenza l'evoluzione ha fatto sì che solo gli individui più furbi e capaci siano sopravvissuti.

Oggi, invece, grazie proprio al progresso, le possibilità di sopravvivenza ai nostri errori sono praticamente infinite e, di conseguenza, la nostra mente è meno stimolata allo sforzo, motivo per cui l'evoluzione dell'intelletto è praticamente annullata dal progresso sociale.

L'essere umano, secondo il parere del genetista, ha un sistema cerebrale molto fragile, che ha 'raggiunto il suo picco di intelligenza tra i 6000 e i 2000 anni fa'... 

Link 
 
Attenzione a:

l'uomo ha smesso di progredire cerebralmente ben 2000 anni fa, ovvero quando  l'evolversi della società e, quindi, della sicurezza, hanno causato una sorta di impigrimento dell'intelletto.
 
Ciò mette in evidenza un processo inverso o, meglio, percepito inversamente, visto che il punto prospettico dominante è quello della Massa. Massa che, occorre ricordarlo, è stata invasa e conquistata nell’inconscio, per cui il proprio punto dominante e co creativo è preda di un potere di Natura diversa.

Progresso tecnologico ed evoluzione neurologica hanno fatto impigrire le abilità cognitive mano a mano che la vita è diventata più comoda. 
 
Lo vediamo e capiamo molto bene, osservando e osservandoci attorno. No? 

L'evoluzione ha fatto sì che solo gli individui più furbi e capaci siano sopravvissuti. 
 
Accidenti, che ‘sassata’. Seguite bene questo discorso, che tiene molto bene anche in assenza di reincarnazione. L’evoluzione umana ha prodotto progressivamente una società di individui ‘furbi e capaci’ che, allo stesso Tempo, hanno creato una società in cui qualcosa d’altro si è arrestato:

il processo di progressione cerebrale? No. Il processo di co creazione basato sul Cuore.

O, forse, è meglio dire… che quel processo non c’è mai stato e non è/era ancora pronto.

Sembrerebbe, dunque, che il processo di ‘raffinamento’ dell’individuo e della società conseguente, sia indipendente da quello cerebrale. A livello di logica e raziocinio, per come li intendiamo oggi, prevale l’ottica radicale, ossia proveniente dall’eredità genetico/karmica da cui proveniamo.

L'evoluzione dell'intelletto è praticamente annullata dal progresso sociale.
 
Ecco perchè abbiamo conosciuto 'progresso sociale'. Siamo così prevedibili. Ma, non tutti i mali vengono per nuocere. Visto che il caso non esiste… i casi sono due:
  • o stiamo per estinguerci
  • o stiamo per conoscere un gradino inaspettato dell’evoluzione, che non dipende dalla ingombrante presenza della scatola cranica

Tutta la letteratura, d’ogni tipo, ci prospetta uomini del futuro e alieni dalla testa grossa, ossia dalla grande capacità mentale. E se fosse diametralmente opposto il futuro che è possibile dietro l’angolo?

Non che la testa debba sparire, però… che il tutto si riequilibri in maniera diversamente funzionale, ossia, un grande cervello al servizio di un grande Cuore

Sappiamo molto bene che non sono le dimensioni che fanno la differenza, tuttavia il Cuore ha proprio necessità, perlomeno, di un grande fuoco che arda vivamente dentro di noi. 

Occorre la Fede nel Cuore; non la speranza ma la lucida certezza.

L'essere umano, secondo il parere del genetista, ha un sistema cerebrale molto fragile, che ha 'raggiunto il suo picco di intelligenza tra i 6000 e i 2000 anni fa'. 

È ‘semplice’ ritenere la storia umana come piena di paradossi, che la ‘storia deviata’ tenta goffamente di spiegare, non trovando gli 'anelli di congiunzione'. 

Sembra che l’umanità abbia conosciuto, in passato, un grande periodo di splendore e saggezza. Tutto ce lo fa intuire. Eppure, gli storici e la comunità intera, di conseguenza, ritengono gli Antichi come dei bimbi cresciutelli e vagamente goliardici ed altamente superstiziosi.

Ma quanto stupore di fronte a certi monumenti o artefatti del Mondo Antico, del Mondo scivolato nel Mito e nella Leggenda.

L’affermazione di Crabtree ‘prova’ che l’umanità moderna deriva da un influsso genetico, accaduto nel passato ormai cancellato dalla memoria collettiva. Inutile scomodare Sitchin, vero?
 
Abbiamo capito a cosa alludo. 

Gli individui Antichi furono il risultato 'primo' della miscelazione genetica con esseri extraterrestri. Noi siamo il risultato 'secondo' di quell’opera d’ingegneria

la diretta prosecuzione dell'opera, miscelata alla nostra storia ed esperienza. Un qualcosa di ridacalmente nuovo e dal grande potenziale.
 
Come ogni processo derivante da miscelatura, c’è un ‘Primo Tempo’ e un ‘Secondo Tempo’. Il ‘Terzo Tempo’ lo dobbiamo ancora conoscere.

Ciò che aveva impattato fortemente con gli umani del Tempo, inducendoli alla saggezza del lato positivo, ha poi veicolato il lato negativo ad emergere gradualmente, progressivamente, mentre gli umani abbassavano la guardia.

Era tuttp premeditato e noi abbiamo proprio dimenticato tutto.

Non solo; gli umani hanno anche ereditato il Karma degli esseri che si sono miscelati a noi. Ricordiamo cosa riporta Castaneda a proposito dei Voladores:

la loro più grande strategia è stata quella di darci la loro mente.

Cioè; si sono miscelati a noi; e noi abbiamo ereditato il loro passato, lo abbiamo contestualizzato e ripristinato in Terra 3d e adesso lo stiamo perpetrando nei millenni… sino a quando?

SPS crede fermamente nell’evoluzione originantesi dal Piano Divino.

Stiamo vivendo solo una tappa del cammino.

L’inversione a cui ci siamo prestati è di Natura temporanea e relativa alla progressione e filtraggio del lato oscuro; al suo progressivo riassorbimento.

Per diventare Stelle si deve brillare di luce propria e per generare una simile 'combustione', è necessario tutto il proprio 'carburante', in termini di potenziale riunificato. La tappa umana serve per questo. 

Stardust è un ottimo film in tal senso

Vediamo un esempio d’inversione:
  • Roma
  • Amor.
Ossia, Roma rappresenta l’inversione del concetto Antico di conoscenza e saggezza. Non che Roma, né i Romani, sia il Diavolo ma, in quel luogo è raccolto il frattale dell’emersione del lato oscuro sulla Terra 3d.

Roma è uno dei luoghi di filtraggio e scrematura. 

Infatti, a Roma troviamo la sede di un potere di controllo secolare, come quello del Vaticano, oltre ad essere la sede di una miriade di palazzi del potere amministrativo della società del ‘Bel Paese’. 

Roma è la capitale di un impero che non si è mai estinto, anzi…

Certamente, Roma è sorta in una coincidenza programmata di date, eventi e geografia, del tutto dedicati alla sua funzione Chakra/Karmica collettiva.

Avrei ancora molto da scrivere, tuttavia mi fermo qua per oggi.

Il puzzle si va componendo sempre di più, in SPS.

C’è qualcuno oltre la linea web? Mi rivolgo a chiunque possa aggiungere particolari a questa cronaca della Terra 3d

Chi ha un’altra visione è solo ancora un po’ acerbo e starà sull’albero da frutta, sino a quando il proprio Tempo sarò addivenuto.

Che altro?

Dipende da noi. 
 
04122012 0 + 339 Beato Adolph Kopling  (Un sindacalista d’altri tempi) + 0

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 17 luglio 2012

Cadere a pezzi nel Tempo.




Utilizzando il 'Metodo Indiretto', anche un titolo di una notizia diventa un prezioso indicatore dello stato in cui si versa. Innocente ed innocua intuizione? Così è se vi pare… 

Beni pubblici, l'Italia si svende.
Tempo di saldi anche per gli immobili. La notizia è certa: 

il ministro dell'economia, Vittorio Grilli, avrebbe già iniziato le trattative con banche estere e investitori - statunitensi e arabi - per la vendita di beni pubblici per 15-20 miliardi di euro

Per contribuire velocemente al risanamento del debito pubblico. 

Nella lista stilata dall'Agenzia del Demanio - che dovrà essere terminata entro la fine del mese e conferita alla Società di gestione del risparmio (Sgr) che dall'inizio dell'anno va a sostituire la gestione del piano del Tesoro - saranno inclusi 100 immobili dello Stato e degli enti locali. Immobili, ma non solo:

oltre a ville, caserme, è compresa la partecipazione all'interno delle utilities (energia, acqua, trasporti, infrastrutture) di Comuni e Regioni. Fanno parte della lista anche i 13 mila immobili che secondo il decreto demaniale del 2010 sarebbero dovuti passare nelle mani degli enti locali, tranne quelli utilizzati per fini istituzionali. Al momento però sono immediatamente cedibili tre fondi comuni pubblici, due immobiliari e uno mobiliare…

Oggi il debito è al 140% del Prodotto interno Lordo.

Il problema della svendita sta principalmente nel mondo delle utilities: 

se infatti la dismissione di quote di energia come Eni e Enel potrebbero comportare l'alienazione all'estero della rete nazionale e la loro gestione, la privatizzazione della Rai sarebbe una lotta interna tra partiti. Senza parlare dell'acqua, per la quale è stato vinto un referendum un anno fa che garantiva la gestione pubblica del servizio idrico e che ha provocato numerose manifestazioni di protesta già a febbraio 2012, quando il premier Monti provò a reinserirla negli emendamenti al decreto privatizzazioni, che garantiva la vendita di beni comuni a grandi multinazionali dei servizi.
Link 
 
Questa notizia riporta alla mente ricordi vagamente ‘medievali’ e sembra più uno scherzo alla Marchese del Grillo piuttosto che di un Piano di Lavoro preordinato. 

La sentite la presenza sottile, l’aroma, l’odore dell’infiltrazione parassita?

L’Italia va a pezzi e viene fatta a pezzi: detto, fatto. 

Potrebbe anche essere il destino di un Paese che ha accumulato anche un grande ed ‘equivalente’ debito Karmico per quello che ha compiuto nel proprio passato. Per le proprie pigrizie, rinunce, corruzioni, ataviche mancanze, glorie di luce riflessa, etc. Una evidenza sfuggevole a cui quasi nessuno ‘pensa’ mai

Se inquadriamo la scena geografica dalla giusta distanza o prospettiva, possiamo osservare come la posizione di Roma sia praticamente al centro di uno scacchiere naturale di interesse biodiverso. E non a caso proprio Roma è stata la capitale del ‘Mondo’ - di fatto - per almeno dieci secoli

La sua posizione era ed è adatta, si prestava e si presta, a costituire il fulcro di un potere accentrato in Terra. La sua relativa vicinanza e lontananza con il Mondo Egizio e dei primi luoghi della civiltà ‘moderna’, la investirono di quella ‘gittata’ necessaria al fine di rinnovare l’antico potere derivante da epoche cancellate dalla memoria. 

Oggi, Roma, è sede di quel potere secolare e globale che viene conosciuto, e scambiato per altro, attraverso la descrizione più popolare di ‘Santa Romana Chiesa’. L’Impero Romano è cresciuto proprio come veicolo per questo potere, dapprima strisciante, e poi perfettamente eretto verso il Cielo.

Da quelle 'coordinate', la 'Storia deviata' ammantata di 'Tempo artificiale' si è imposta sulla moltitudine. 

Tutto quello che possiamo pensare in relazione al ‘fascino’ dei tempi ‘eroici’ del Sacro Romano Impero è una gigantesca illusione. I Romani non fecero altro che approfittarsi della situazione, istituendo una ‘macchina perfetta’ di controllo, gestione e disposizione di risorse altrui. 

 La ‘fine’ dell’impero è, semmai, indicativa del suo vero stato, della sua vera ‘Anima’: una fine per ‘annegamento’ nei propri ‘liquidi’ corporei e ombra di quello che si è portati a pensare. 

 Le ‘Legioni’ erano l’equivalente dello strapotere militare strategico espresso ‘oggi’ dall’esercito degli Stati Uniti e dai corpi più appariscenti dei Marines.

Gioco forza, quel potere doveva vincere e sancire la fine di un’epoca basata su un codice non scritto di rispetto della ‘cosa pubblica’. I Romani calarono dappertutto impossessandosi di tutto, sia a livello materiale che eterico.

L’opera 'pia', tanto sottolineata dagli Storici, di rispetto dei miti e degli Dei delle popolazioni assoggettate al proprio controllo, era soltanto la punta dell’iceberg della strategia Romana di possesso e controllo alla ‘radice’ di un popolo; è a livello spirituale, energetico, sottile, che occorre inquadrare tanta ‘magnanimità’

Il potere invasore permetteva al popolo conquistato di mantenere il proprio pantheon, il quale finiva per il principio dei 'vasi comunicanti', anch’esso sotto al controllo dell’autorità centrale Romana e in definitiva sotto al controllo degli 'Dei Romani'. 

Per questo motivo la nascente presenza della ‘pianta religiosa cattolica cristiana’, nella sua prima veste d’innocenza, comprese che, ad ogni costo, dovesse fondersi assolutamente col veicolo, tremendamente efficiente, della macchina Romana di quei tempi. 

Il suo potere sarebbe stato lanciato nel firmamento, visto che non è da quel ‘luogo’ che essa proveniva, ma era quel ‘luogo’ a cui essa ambiva. Una volta ‘iscritta’ nei ‘Registri Celesti’ per diritto inalienabile ed inequivocabile, in ogni modo, sarebbe presto divenuta ‘archetipo’, ossia energia d’imprinting per le generazioni future.

Come 'è andata una certa versione della Storia', è ormai di dominio pubblico.

Basta cercare le informazioni nel Web e basta, poi, crederci. Siamo così bravi a credere sulla ‘fiducia’; perché non dovremmo credere anche a questa possibilità? 

L’italiano moderno medio è onorato dall’esistenza del Sacro Romano Impero e da quello che ha fatto anticamente. Si giunge a respirare aria di gloria, di vigore e di intelligenza applicata ad ogni ambito del sapere, proprio come respirare la fragranza di una pianta di basilico riempie le narici, i polmoni, la mente

Eppure ciò che si è grandemente radicato, attraverso quell’opera titanica e perniciosa dell’esercizio del potere attraverso l’uso della forza in ogni sua espressione, è un grande aumento del peso Karmico associato per fusione energetica ad un intero popolo. 

Il debito pubblico è solo la cartina tornasole del debito Karmico

Al ‘centro’ di questa amministrazione del potere esiste la centralità del Controllo Vaticano. Una società privata in grado di veicolare l’antica ed attuale sete di dominio, che animò, ed anima, le menti degli organizzatori Romani. Da questo ‘centro’ s’emana, come per un grande camino, il fumo che ancora sta bruciando le Anime Italiche. Questo potere ha sempre accompagnato la classe dominante dei ‘reali’, della moltitudine delle grandi casate nobiliari, anzi, ha sempre controllato queste persone nell’esercizio del proprio potere per diritto di nascita ed appartenenza ad una data ‘linea di sangue’.

Altra 'densa illusione'...

I ‘primi’ promotori del potere sapevano che loro stessi e gli ‘adepti’ avrebbero costituito, nel Tempo, una classe d’elite diversa da tutte le altre. Una linea d’energia in grado di oltrepassare le colonne Temporali. Una linea di sangue che, per rimanere attiva, doveva nutrirsi della linfa esistenziale altrui

Per questo doveva esistere una grande Massa da poter regolarmente ‘tosare’ e mantenere nel limbo della divisione e della segmentazione del proprio ed analogo o frattale potere.

Non c’è che dire: un grande spettacolo di giochi pirotecnici melliflui.

Non era facile ordire un piano simile; un piano sagace che fece perno strategicamente soprattutto sulla verità e conoscenza della mentalità egoica umana, che ritiene le generazioni precedenti incapaci ed inferiori

Di volta in volta i ‘presenti’ – immemori – giudicarono i ‘passati’ come poco più che degli ‘idioti’, inquadrandoli attraverso gli occhi dell’Ego. Come poteva un potere ‘antico’, ancora essere in grado di controllare il presente?
 
Mai fu concepita una strategia migliore.

Una sorta di ‘Invasione degli Ultracorpi’ senza colpo ferire né atti di pubblica manifestazione. Un potere silente ed abile nello strisciare sempre in seno. Un potere anche tecnologico, che non necessitava di computer o di armi a puntamento laser, ma di ‘Magia’, di conoscenza magica e persino comportamentale, psicologica.  

Una conoscenza superiore, drenata progressivamente dal Mondo, nel corso delle spire del Tempo

Oggi, alle prese con il rinnovato Ego umano, le generazioni di questo Tempo stanno ancora giudicando coloro, che hanno animato il ‘passato’, nello stesso modo similmente ‘rinunciatario’, come se fossero alle prese con dei ricordi senza peso né potere. 

Le tentazioni e le dipendenze derivano dalla presenza inossidabile di questo centro di potere. 

Non stiamo parlando di fantasmi ma di lucida realtà, energia in grado di intendere e di volere anche senza la necessità di un corpo fisico. Forme pensiero, Demoni, o come le vogliamo dipingere. 

Esiste una gerarchia tra energie: 

l’elite è da sempre stata al servizio di quella a sé superiore. Allo stesso Tempo, ‘tutto’  è al servizio dell’Universo…

Centri di potere autorizzati dalla Massa divulgano la propria verità sulla Massa. Essi rappresentano i nostri attuali limiti

più chiaro di così.

Da ‘lì’ dobbiamo saperci muovere…

Dipende da noi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com