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mercoledì 11 ottobre 2017

Intelligenza: di quale “tipo”?



C’è come l’impressione di “dover scalare una montagna (altissima ed imponente)”. Nel “fare” cosa? Nel trovare il modo di mettere ordine tra i pensieri, le idee, l’intenzione e… tutto quello che si “sente” dentro, in profondità, laddove non ci sono più pensieri, idee, intenzione, etc. bensì… “immagini”:
il “sentire di/che…” è, infatti, qualcosa che esula da ogni tipo di classificazione. 
Anzi, che la tradizionale forma di classificazione “qua, così”, imprigiona, non appena recinta - attraverso la propria “legge” - il “significato” che (deve avere) “ha”, persino, il tal “stato d’animo”
Per questo motivo, non c’è più universalmente un accordo significativo relativamente al termine “intelligenza”. La scienza (deviata), ovviamente, ha già detto la propria ma (ma) anche tale “comunità” è auto suddivisa, allorquando va a definire la “parola” intelligenza. 
Un atto “dovuto” che, per il semplice motivo di sussistere, rende l’oggetto di studio (attenzione, classificazione, riduzione, etc.) alla mercé dell’osservazione (di/in parte), che ha la pretesa di inquadrare la situazione, andando a conferirle il proprio “colore”
Non appena si “ordina” uno stato di fatto, secondo una certa inclinazione, lo stesso stato di fatto si trasforma di/in conseguenza:
quando, all’opposto, questo non succede?

mercoledì 24 aprile 2013

Uno strano sospetto.



C'è un comune sentire, come di "puzza di bruciato" che travalica lo scorrere del Tempo. Uno "strano sospetto" inerente a ciò che sei e a ciò che ti circonda... ma non sembra essere, a ben pensarci, "nulla di serio". Naa... non può essere.

Se l’Italia resterà a lungo priva di un governo, allora i mercati inizieranno a diventare nervosi, ma il cosiddetto pilota automatico, il governo ombra dell’economia italiana funziona che è una meraviglia

Machiavelli oggi direbbe… “molti si sono immaginati repubbliche e principati che non si sono mai visti né conosciuti essere in vero; perché elli è tanto discosto da come si vive a come si doverrebbe vivere, che colui che lascia quello che si fa per quello che si doverrebbe fare, impara più tosto la ruina che la perservazione sua

perché uno uomo che voglia fare in tutte le parte professione di buono, conviene rovini infra tanti che non sono buoni”.
Link

L’onda portante che vettorizza la “crisi”, viene da molto lontano’, Temporalmente parlando. 

La portata dell’intento che sorregge le infrastrutture di questo reame 3d, la sua polarizzazione, giunge da un’epoca che è stata cancellata dalla memoria della Massa. 

Questa “leggera ma insistente brezza”, è la grande ispiratrice silente, che confonde e bagna ogni Coscienza, anche e soprattutto, oggigiorno.

Sembra che tutti, che anche tu, sappiate molto bene di essere parte di una “grande recita”, in cui nulla è soggettivamente “vero” ma che, inverosimilmente  e senza alternativa, non abbiate altra scelta che continuare ad “ingrossare le fila”, per poi essere "sempre arrabbiati con il nulla, protestando sistematicamente davanti ad una tazzina di caffè".

La "mancanza di scelta" è solo apparente, perché la legge di biodiversità parla sempre molto chiaro, attraverso la tua differenziazione da ogni altro tuo simile.

Che cosa significa? Che non esiste mai un concetto finito, esatto, preciso… di “unica realtà”. La realtà è una vibrazione che s’emana da te e che tu contribuisci a mantenere integra, oppure a demolire pezzo per pezzo, giorno dopo giorno.

Ogni “grande evento pianificato”, come ad esempio, la “Seconda Guerra Mondiale”, è il parto di una struttura organizzata e non la fisiologica conclusione di una serie di fattori casuali. Giammai si possa pensare che una siffatta ed enorme “lite mondiale” sia il frutto del caso. Giammai…
Le cause che sottostanno agli eventi, non sempre sono visibili, soprattutto “a giochi fatti”, quando la storia insegnata è solo ed esclusivamente la storia “scritta dai vincitori”.

Esprimersi a favore, per sensazione, al pensiero di un gerarca Nazista, nel momento in cui è rinchiuso in un carcere ed è “in giudicato”, significa essere un Neo Nazista?

Se lo pensi, significa che ti hanno fatto il lavaggio del cervello, sin da piccolo.

Osserva attentamente, ad esempio, tra le “figure”, a te più vicine Temporalmente, quelle di Saddam Hussein e di Gheddafi:

ecco, loro hanno incarnato lo stesso frattale di quello che è perfettamente sovrapponibile all’onda di forma di Hitler e del proprio staff.

Nessun giudizio. nessun colpevole o innocente. Solo semplice constatazione di fattori, basati su una logica diversa da quella che porta usualmente al metterli sistematicamente al rogo.
La fine della “Grande Guerra” è ancora relativamente troppo vicina, al fine di poter osservare quello che è accaduto in maniera sufficientemente distaccata.

C’è ancora troppa “emozione”, molto spesso anche parte in causa, per mantenere una prospettiva sufficientemente lucida e distaccata da quello che l’opera del potere ufficiale, dei media e dei ricordi personali o di famiglia, inducono a produrre nell’animo umano.

Hitler fu armato, come si arma il meccanismo di una pistola. 

E, poi, fu destituito del potere in maniera altamente scenografica. Il "potere ispirante", sapeva alla lettera come avrebbe funzionato la mente di Hitler, una volta autorizzata al credersi tanto centrale per lo stato di milioni di persone, caratterizzate da una genetica molto particolare, ferite profondamente dall’esito della “Grande Guerra” precedente e ridicolizzati in ogni modo, anche da una enorme crisi economica, procurata ad arte dallo stesso potere, che preparava con minuzia e per intero, lo scenario che, in seguito, avrebbero logicamente e concretamente riempito i Nazisti ed il popolo germanico, lasciati liberi di scorrazzare, come "animali domestici", all’interno del proprio recinto di contenimento.

Lo stesso genere di “recinto”, infatti, gli stessi si prodigarono a costruire attorno ai deportati ed ai prigionieri che, in seguito, avrebbero fatto tanto pendere l’ago della bilancia dell’opinione pubblica, molto spesso lontana, come quella americana.
Il modello americano invase, letteralmente, l’Europa “da liberare” o, per meglio dire… “da ri conquistare”, come un'onda di ritorno...

Hai visto, anche chiaramente – se vuoi, come lo stesso tipo di potere abbia continuato ad agire, anche più vicino negli anni, con lo stesso tipo di strategia. Ad esempio:
  • Prima guerra del Golfo
  • 11 settembre 2001
  • Seconda guerra del Golfo.
Invasioni di terre lontane, sull’onda del “sospetto” e con il “patrocinio” di organizzazioni globali, erette a “protezione” della sicurezza e del diritto internazionale, come l’Onu.
Ogni guerra ha sempre la stessa matrice. Perché? Perché il potere che insuffla la propria intenzione o campo morfogenetico, è sempre lo stesso.

Osserva i Mercati internazionali:

la “crisi”, ad esempio, ha dimezzato il Dow Jones, che adesso sta facendo nuovi massimi storici, pur essendo di fatto gli Usa tecnicamente “falliti”, pur essendo il sistema bancario mondiale tecnicamente “fallito”.

Osserva il grafico storico del Dow Jones:
  • è in un trend al rialzo secolare
  • a prescindere da ogni genere di conflitto.
È Naturale, penserai. Il secolo appena concluso è unilateralmente dipinto come un’epoca di grande evoluzione umana, in ogni “campo”, per cui anche i Mercati Borsistici devono registrare questo aumento di benessere e di innalzamento dello stato sociale globale.

Giusto? Giusto e Sbagliato...

È la tua prospettiva che te lo fa credere.

Come vivono le persone, in moltissime parti del Mondo, oggi, e come vivevano un secolo fa?
  • che cosa è cambiato per loro?
  • qual è la loro situazione?
  • qual è il modello che è stato esportato in simile “terre”?
  • chi lo ha prodotto?
  • perché i Governi “scavallano” le volontà popolari?
  • perché il “diritto sovrano” è scambiato per carta straccia?

Non farti ingannare dalle parole che senti alla televisione o da quello che rappresentano davvero le grandi organizzazioni mondiali a favore della pace, della giustizia, della cultura, dell’etica sociale, del benessere per tutti, contro le guerre ed ogni genere di sopruso continuamente perpetrato nei confronti di persone completamente inermi ed, al limite, narcotizzate per scoraggiamento ed emulazione, seppure mal disposte ma nei fatti aderenti ai vari modelli, esportati in loro, attraverso la visione dei film, dei fumetti, della “fiction” e dei crudi fatti, che riescono a raggiungerli, nonostante le difficoltà quotidiane inerenti al loro bisogno primario di sopravvivenza.

Il loro combattere equivale ad attirare ancora maggiori forze di controllo.

Il loro combattere è una scelta di adesione al modello imperante, che chiede loro di dimostrarsi veri e fieri combattenti, solo ed esclusivamente per “poterli meglio inquadrare nei mirini dei loro fucili ad alta precisione”.

Ciò che sta accadendo, ancora oggi, e dappertutto… non è dissimile da quello che è accaduto, da sempre, nei campi di sterminio di mezzo Mondo, durante i roghi della Santa Inquisizione, durante le Crociate, durante ogni guerra orchestrata dall’alto, durante le
puntuali falcidie ad opera di malattie virali presso popoli ridotti alla fame, durante l’attuale epoca di ospedalizzazione globale della popolazione nei territori civilizzati dell’occidente e della "rinascente economia" dei territori orientali.
È in atto una sterilizzazione della biodiversità, a livello mondiale.

Il Pianeta si sta polarizzando verso un genere unico di “status dell’essenza”, secondo un modello auto distruttivo dell’essenza, basato sull’apparenza dell’avere e della scarsità d’ogni tipo di “bene”, per primo quel senso vago ed annacquato di “Amore, che non riesci più nemmeno a provare persino nei confronti di te stesso.

Il progetto della "Razza Ariana" è attualmente vivo. Però, verte su un "disegno di razza" diverso da quello masticato attraverso l'esperienza del Terzo Reich.

La "Nuova Razza" è scelta e selezionata, in tutto il Mondo, in funzione di parametri "commerciali" della sua capacità di poter essere impiegata.

Banche e tassi usurai alle aziende. Perché l'Abi non è intervenuta.
Tassi troppo alti che diventano da usura. Anche le banche, in Italia, prestano soldi “a strozzo” alle imprese. 

Interessi oltre l’accettabile, spesso oltrepassano i limiti stabiliti dalla Banca d’Italia, senza che nessuno faccia nulla

Gli imprenditori soffocano per la crisi e per i debiti con le banche che aumentano esponenzialmente. Un fenomeno preoccupante in un momento di stretta creditizia, ancora più grave perché riguarderebbe trasversalmente tutti gli istituti di credito

Difficile quantificare le cifre perché spesso le banche risolvono i contenziosi con accordi tra privati, prima di arrivare in Tribunale. Nell’attesa che Abi e Banca d’Italia si decidano ad intervenire. Il tessuto imprenditoriale del nostro Paese si fonda sulle piccole e medie imprese. Realtà aziendali che non possono sostenere un aumento incontrollato dei debiti...
Link 
 
Questa citazione d'articolo mette in luce una realtà da “spavento”, a cui nessuno sembra poter rimediare. Sembra che non esista alternativa, al semplice “aderire per tacito consenso”. 

Allo stesso Tempo, questo articolo, nella sua parte non citata, è costruito in chiave pubblicitaria.

Questo vettore anima la “messaggistica” contemporanea:

informare o consapevolizzare, al fine di conseguire un "utile" di diverso tipo, ma ancora confacente al modello imperante legato alla “scarsità”.

Questa non è vera alternativa. È, piuttosto, come “il cadere dalla padella nella brace”.

Lo sai, vero? Sei nella più grande storia, ma in un suo ramo deviato

Come se... un fiume venisse tagliato in due, dalla presenza di una grande diga. Questa “diga” ha una funzione, uno scopo ben preciso… che si fissa al di là di ogni necessità ufficiale di “avere le prove per poterlo sostenere”.
Le “prove” sono necessarie? Anche quando l’evidenza è tanto eloquente?

Quale evidenza? Chieditelo!

La necessita di “provare la colpevolezza” in maniera tangibile e soprattutto “oggettiva”, è una grande strategia messa in atto dal potere delle fazioni del Nucleo Primo. Sempre con la convinzione popolare legata all’apparenza della grande “conquista” di poter essere sempre giudicati in maniera equa.

La giustizia è uguale per tutti… vero?
Lo sai benissimo che non è affatto così!
Eppure non riesci a fare altro che adattarti ad un simile modello sociale di diseguaglianza, basato sulla discriminante della differenza di possesso di beni materiali e di “grado nobiliare di appartenenza”.
Le forze "mancano". Le idee sono confuse, anche ora che Internet si è prestato molto bene per diffondere maree di dati ed informazioni d’ogni genere e Natura.

L’overflow – il “troppo pieno” – che si crea nella tua mente, paradossalmente risulta bloccante, ancora prima del “non fare nulla per non rischiare nulla”.

Rimani nelle fila, perfettamente aderente a quello che “devi fare per partito preso”.

Non è quella serie di tatuaggi sul corpo, l’anello al naso, la musica a palla che disturba il vicinato, la tua "maleducazione" nei confronti del tuo prossimo, la tua capacità fisica giovanile, etc. che ti rendono “meno schiavo” del potere sottile imperante.

Non è quello che pensi di sapere, per acquisizioni di vario tipo, ma che non dici mai pubblicamente, né “tra te e te”, che ti permette di sollevare il capo, quando capisci che in realtà “non puoi fare altro che continuare a vivere così”.

Italia, spread a 300 narcotizzante per politica, avverte Ad Intesa San Paolo.
Lo spread Btp-Bund intorno a 300 punti base ha un effetto narcotizzante sul sistema politico italiano che, siccome si attesta su livelli molto più bassi di un anno fa, ritiene che vada tutto bene.

Lo ha detto il Ceo di Intesa Sanpaolo Enrico Cucchiani, nel corso di un convegno all'Ispi.

"Lo spread meno elevato è narcotizzante per il nostro sistema politico, che crede che vada tutto bene", ha detto Cucchiani.

Poco prima Lorenzo Bini Smaghi, ex membro della Bce e oggi presidente di Snam, aveva osservato che uno spread a 300 "fa morire l'economia", seppur molto più basso di un anno fa.

Link 
 
Ciò che appare non è ciò che “è”.

Interrogati su quello che “sei”. Cerca di andare al di là del luogo comune. Oltre a ciò che ha impoverito ogni tua possibilità di “essere”. Oltre alla tua "auto identificazione", prima ancora di essere impartita da ogni altro potere, derivante dal crederti il tuo “Nome e Cognome”. Oltre al crederti italiano, belga o normanno.

Oltre.

L’oltre orizzonte.

L’orizzonte che esiste al di là del tramonto del Sole. Al di là del “buco da cui passa la luce”

Al di là…

Soltanto uno spirito incrinato può avere aperture sull'aldilà.
Emil Cioran

Le vie del destino sono davvero difficili a comprendersi. Se non ci fosse una qualche compensazione nell'aldilà, allora questo mondo sarebbe davvero una beffa crudele.
Arthur Conan Doyle

Come Dio non è nient'altro che l'essenza dell'uomo purificata da ciò che all'individuo umano appare − tanto nel sentire quanto nel pensare − quale limite, quale male, così l'aldilà non è nient'altro che l'aldiquà libero da ciò che appare quale limite, quale male.
Ludwig Feuerbach
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Ognuno è libero di farsi la propria idea, derivante da ogni e qualsivoglia impeto interiore?

No.

Pensaci bene, perché nemmeno nel tuo “spazio interiore” riesci più a ritagliarti dello “spazio”.

È ancora il modello frattale imperante, basato sulla scarsità. In questo caso anche di “spazio”.

A quando la tassa sul respiro? A quando il prezzo dell’acqua, accessibile sono dopo l’accensione di un mutuo?

Sono lo Spirito  Santo “Vero Somigliante a Te”.

Ho già percorso la tua via e conosco quello che ti attende, laggiù, in “fondo”…
Ascolta; percorrila sino a dove meglio credi ma, attento a non calcare anche l’ultimo gradino, dove nemmeno io ho ritenuto saggio oltrepassare.

Il luogo di non ritorno. Il tuo oblio per sempre. La tua fine seppure eterna…

In difesa del diavolo, va detto che abbiamo sentito una sola campana. Dio ha scritto tutti i libri. 
Samuel Butler

La storia si ripete?

Dipende da te.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 6 aprile 2012

Accorgersi.




Ognuno di noi è come una telecamera che fissa il Mondo dal raggio visivo e percettivo della propria ‘apertura’

Ognuno di noi costituisce una individualità. Ognuno di noi è un ‘Re’. Ciò è permesso ed ‘incoraggiato’ dalla legge della biodiversità e dalla ricerca/conoscenza ‘evolutiva’ di Se Stessi.

Eppure, tutti insieme, formiamo un tessuto sociale tenuto insieme da una miscela di motivazioni, emerse nelle 3d, con la formazione di leggi scritte, di consuetudini e di abitudini, come dettate per:
  • paure
  • interessi
  • rinunce
  • pressioni
  • sopravvivenza
  •  ignoranza.
Ogni 'scandalo', ad esempio, prevede la formula rituale del ‘Io sono innocente’. Da sempre e ad ogni latitudine. È davvero esilarante se ci si pensa con fare staccato da ogni attaccamento, oppure è davvero destabilizzante se non si riesce ad assumere quella più ampia apertura che richiede la via della conoscenza del Sé.

Il giudizio è una polarizzazione individuale della ‘realtà’, ispirato da criteri e ‘spinte’ diverse interiori e esteriori.

Emilio Fede racconta la sua verità sulla cacciata.
Link 
 
Ognuno di noi è uno Human Bit, ossia una ‘sonda’ esplorativa del Cosmo con almeno una Missione individuale e, per riflesso, anche collettiva:
  • Conosci Te Stesso.
  • Modificare la vibrazione del Mondo con la sola 'Presenza'.
È come dire che facendo bene un ‘lavoro’ si producono effetti indotti o inerziali sul ‘tutto’ che ospita e avvolge:

è il dare ed avere della bilancia della 'Giustizia'. Un atto Celeste di equilibrio naturale.

La Natura sa sempre come sorprendere:

scoperto un tirannosauro con le piume.
Link 
 
La Natura vive secondo la propria prospettiva, come ogni altra essenza, eppure è sempre più chiaro che, intimamente, non possa fare altro che riflettere la presenza vibrazionale della Vita umana sulla Terra 3d, essendo la specie umana quella più preponderante per ‘effetti’ fisici su di essa.

La Natura è una risposta frattale al nostro tipo di comportamento

Può sembrare naturale asserire che in Natura esista la ‘legge del più forte’ o che ‘pesce grande mangia pesce piccolo’, all’insegna di una sorta di fantomatica ma inequivocabile ‘catena alimentare’. Eppure la Natura si adatta e riflette il cammino emerso della specie umana.

Non a caso molti autori hanno dipinto l’umanità con fattezze animali, come la ‘Fattoria degli animali’ di George Orwell o l’album musicale dei Pink Floyd ‘Animal’, ad esempio. In molti film d’animazione, come Bee Movie, le società animali più organizzate sono esplicitate ad immagine e somiglianza di quella umana. Dall'antichità sono giunte molte statue raffiguranti rappresentazioni di poteri 'animalizzati'...

Ci sarebbero decine e decine di esempi da riportare, ma penso di avere comunque reso l’idea.

Quando una ‘massa’ prende il sopravvento sul ‘panorama’ osservabile, in termini di presenza energetica, allora il ‘panorama’ rifletterà maggiormente la presenza di quella stessa ‘massa’, tanto 'opprimente'. La 'rimanenza' non è che scompaia, ma semplicemente vede i propri riflessi diluirsi nella capacità a specchio della Natura. Vedasi la 'fine' o trasformazione della 'società dei Dinosauri'.

Ad esempio, per rimanere nella cerchia umana, oggi si ricorda di più un certo Napoleone piuttosto che uno dei suoi 'cannonieri', ad esempio. Però questo non significa che l’Universo ha delle ‘preferenze’, ma che l’obiettivo dell’osservazione, o spettro dell’osservazione, è spostato verso il campo energetico dell’Imperatore piuttosto che su quello di un suo ‘suddito’, ma solo per gli occhi della Massa osservante e opportunamente 'indotta a vedere in quel modo'...

Il focus dell’osservante in questione è quello relativo alla ‘Storia Deviata’, ossia a quel fiume d’informazioni filtrate opportunamente dai ‘vincitori’, dai 'disegnatori' dell’attuale status quo. Tale imprinting viene depositato, tramite le scuole ed in infiniti modi, sui campi d’energia 'aperti' degli scolari, che ‘vanno a scuola per imparare’ e che invece ‘vengono coltivati’.

Paese che vai, usanza che trovi. Questa è la forza della biodiversità spalmata sul Mondo, in cui le impronte digitali affermano silenziosamente gli stessi effetti individualizzanti anche a livello umano.

Le forze che ‘hanno’ l’umanità derivano da una magnetizzazione del campo percettivo, del ‘buco della serratura’ da cui l’umanità stessa guarda alla realtà.

Giustizia, la riforma ‘ineludibile’ che può attendere.
Il 13 novembre del 1989, i condomini dello stabile di viale Beatrice d'Este 16, in una zona centrale del capoluogo lombardo, iniziavano una causa civile contro i proprietari di un appartamento uso ufficio che da qualche anno non pagavano le spese condominiali e avevano accumulato 15 milioni di lire di arretrati.
 
Ventidue anni e cinque mesi dopo, il conto da saldare è salito a 100.000 euro, il processo civile di esecuzione non si è ancora concluso, e i condomini continuano a pagare di tasca loro la quota aggiuntiva di spese condominiali mai versate dai proprietari di quell'appartamento. Per quanto tempo ancora, non ne hanno la certezza.
 
‘Siamo rassegnati. Andiamo avanti ma siamo convinti che non ci sia una tutela giuridica effettiva’, ha commentato Silvia Lanata, 46 anni, una dei condomini.
 
Se questo è un procedimento civile in Italia, gli esempi di paralisi non mancano nemmeno per il penale, sino al ‘monstrum’ citato dall'ex pm di 'Mani Pulite' Piercamillo Davigo, secondo cui per scagionarsi dall'accusa di avere falsificato il biglietto del bus da 1 euro l'Italia concede tre gradi di giudizio, fino al responso degli ermellini della Cassazione, e all'avvocato del presunto reo un compenso di almeno 3.000 euro.
 
Commentatori e analisti da anni fanno a gara nel mettere l'inefficienza della macchina giustizia e l'incertezza del giudizio al primo posto degli ostacoli alla vita economica del Paese, ma una riforma organica e globale - che questo governo ha definito ‘al di sopra delle proprie forze’ - sembra ben lontana all'orizzonte, molto dietro a liberalizzazioni e riorganizzazione del mercato del lavoro...
 
Piercamillo Davigo, ex pm di Mani pulite, poi giudice d'Appello a Milano e infine giudice di Cassazione, non nasconde la sua frustrazione.
 
‘Nel 2001 sono stati depenalizzati diversi reati, tra cui la sfida a duello, ma non il reato di cui all'articolo 462 del codice penale, che punisce con la reclusione fino ad un anno la falsificazione e l'alterazione dei biglietti del pubblico trasporto’, ha detto di recente Davigo in una conferenza a Roma.
 
‘Sono quelli che cancellavano con la gomma il timbro del biglietto della metropolitana per utilizzarlo un'altra volta. È roba da impazzire, perché per un biglietto da un euro facciamo tre gradi di giudizio’.
 
‘Siccome di solito chi fa queste cose è un disperato, e frequentemente irreperibile, il suo difensore è pagato dallo Stato con un onorario di circa 3000 euro’.
 
Racconta Davigo che quando era in Appello affrontava ricorsi ‘fatti bene’ da avvocati che chiedevano una perizia sul biglietto - altri 1500 euro - per accertare se fosse stato davvero cancellato e si trovava a pensare: 

Perché non dò io un euro all'Atm (Azienda dei trasporti di Milano) e la smettiamo? Ma non si può fare, perché da noi c'è l'azione penale obbligatoria’.
Link

Una riforma organica e globale - che questo governo ha definito ‘al di sopra delle proprie forze’ - sembra ben lontana all'orizzonte.
 
L’Analogia Frattale mi porta a dedurre che a livello massivo umano la situazione ‘energetica’ sia davvero ingarbugliata. Scoperta dell’acqua calda? Non penso. Penso di più in termini di ‘resa’ consapevole. Ossia, di aumento della consapevolezza del ‘dove’ si sia giunti sulla via intrapresa.

È come riaversi dopo uno shock o da uno svenimento, che nella fattispecie è avvenuto, globalmente, senza che ce ne sia accorti. Il Tempo ha cancellato il ricordo, la memoria e lentamente ci si è ‘adagiati’ al suolo terrestre:

inermi e indifesi come un bimbo che viene al Mondo.

Per questo motivo pensiamo di necessitare di una ‘protezione’. Per tutelare la nostra presenza sulla Terra 3d. Per paura di ‘non farcela ancora prima del nostro Tempo’…

Questa ‘delega’ è stata recepita da presenze non manifeste, che prontamente, ma oculatamente, hanno ideato un piano strategico perfetto di persuasione diluita nel Tempo, il cui frattale è, ad esempio, la trama raccontata nel film di fantascienza ‘L’invasione degli ultracorpi’:

Il dottore Miles Bennel, ricoverato all'ospedale in apparente stato confusionale, racconta al collega dottor Hill una storia allucinante. La cittadina di Santa Mira è stata invasa da esseri spaziali che copiano perfettamente gli abitanti ai quali si sostituiscono durante il sonno. Queste creature si replicano all'interno di enormi baccelli che crescono finché creano copie senza emozioni ed eliminano gli originali…
Link 
 
Dal punto prospettico del ‘Controllo’, infuso sulla Massa, come fu liquidato il senso intimo del film?

Al film furono date, senza riscontro con l'opinione dell'autore, diverse letture politiche:
 
fu interpretato sia come una parabola anticomunista sia antimaccartista.
 
Siegel, molti anni dopo, affermò: 

‘Né lo sceneggiatore, né io pensavamo a un qualunque simbolismo politico. Nostra intenzione era attaccare un'abulica concezione della vita’.Link
 
Punti prospettici e verità temporanee. 

Come riusciamo a digerire, ad esempio, che possano coesistere con noi le verità coperte dal segreto di Stato? Ossia, veniamo a sapere dopo 50 anni come è andata veramente la storia. È pazzesco. Se me lo raccontassero non ci crederei. È un modo magnifico per continuare a farla franca per sempre. È un velo ipnotico a cui noi tutti aderiamo perfettamente per inerzia.

La Massa sembra come disinnescata. 

L’unica alternativa è essere facoltosi e, dunque, avere altro da fare, ossia godersi lo stato di privilegio, oppure rivolgersi al Gabibbo

Le ‘Cause’ durano decenni, mentre nel frattempo ‘si deve mangiare ogni giorno’. Di fronte ad una ingiustizia come si risponde? Mandando giù, creando un grande potenziale di energia negativa:

ecco il punto, ossia la creazione di energia ‘raffinata’, proprio come succede alla raffinazione del petrolio, per alimentare ‘entità ‘che si nutrono di quel mix energetico particolare.

A voi come piace mangiare? È sempre un punto di vista, nulla di più.

Però bisogna accorgersene, bisogna divenire consapevoli di ciò.
 
Se l'Oriente, infatti, ha per lo più mirato alla liberazione individuale, mediante l'uso di discipline psicofisiche, l'Occidente giudeo-cristiano ha inteso la salvezza come momento collettivo, redenzione di un popolo, caduta di un oppressore, speranza in un liberatore-Messia…
Link

Osservate come la verità viaggi in maniera ‘omeopatica’, diluita in maniera frattale e la si possa assumere praticamente ad ogni latitudine della possibilità emersa della realtà 3d:
  • liberazione individuale
  • caduta di un oppressore.
Conosci Te Stesso.

Al tempo dell'Illuminato l'uomo non era più dotato della chiaroveggenza atavica che lo aveva spinto a vivere in simbiosi con la natura e con le forze invisibili del cosmo, non possedeva più l'antica veggenza che sorgeva dalle forze eterico-vitali del prâna; proprio per questo, avvertiva sempre più il bisogno di stabilire un colloquio ‘individuale’ con il Divino
 
è ciò che la filosofia indiana chiama il dialogo fra il Sé e l'Assoluto, fra l'âtman e il brahman…
Link 

Nulla è per caso  e tutto è un punto prospettico.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 18 gennaio 2011

Il "porta a porta" dell'Amore incondizionato.





“Il Periodo delle primavere e degli autunni  fu un periodo della storia cinese dal 770 a.C. al 454 a.C. Prende il nome dalle cronache di quel tempo, gli Annali delle primavere e degli autunni, tradizionalmente attribuiti a Confucio, che narrano gli avvenimenti dello stato di Lu dal 770 a.C. al 481 a.C. In realtà il periodo delle "Primavere e degli Autunni" (Chunqiu) termina nel 454 a.C., anno in cui il principato di Jin si divide in tre stati indipendenti (Han, Wei, Zhao). In questo periodo i capi militari locali al servizio della dinastia Zhou ingaggiarono una guerra interna allo scopo di affermare la propria egemonia. Inoltre la situazione si aggravò ulteriormente con l'invasione di alcune popolazioni straniere provenienti da nord-ovest, tra cui i barbari del Quanrong che costrinse gli Zhou a spostare la capitale più a est, da Hao a Luoyang. Ebbe così inizio la seconda era della dinastia Zhou: la dinastia Zhou orientale”
Da Wikipedia
 
Confucio visse in un simile periodo, lontano dagli anni “migliori” della Cina. Un'epoca di "semina". La sua presenza non fu tale da equilibrare l’instabilità politica e morale esistente. La storia la fanno gli uomini e, quegli uomini, come molte altre volte nel corso del tempo, non riconobbero in Confucio la scintilla scesa in Terra proprio al fine di costituire un solido punto di riferimento spirituale - uno specchio nel quale riflettersi

Si comprende che la sua Vita fu “spesa” al fine di far semina dei propri insegnamenti e, ovvio, ai fini del proprio sviluppo animico

Il "dialogo" tra Confucio e il suo Maestro Lao Tse, nell'ambito dell'astrale, è significativo dell'inesperienza da incarnato di Confucio che, "pagherà" direttamente in Vita tramite un lungo e doloroso esilio e una strana sorta di intima insoddisfazione egoica.

La sua grande occasione fu quando venne nominato Consigliere del Re:

- Maestro, nella tua opinione, Lu potrebbe diventare forte e determinante almeno quanto lo Stato di Qi?
- Maestà, se il popolo di Qi obbedisce alla Legge è solo perché ha timore del castigo. Se invece osserviamo la Legge perché rispettiamo i riti e abbiamo onore e integrità: avremo una società migliore. Quando si eleggono uomini virtuosi, ladri e corrotti spariscono. Se le persone non amassero solo figli e genitori, ma amassero anche gli altri, gli uomini farebbero ciò che devono e le donne i loro doveri, e tutti, orfani e vedove, vecchi e malati, potrebbero avere cure e conforto. In questo modo si vivrebbe in pace e prosperità e nel Mondo intero regnerebbe l’armonia.

Parole al vento, osservando cosa sia successo, poi? No. Più che parole: forme d’onda, idee.

Qual'è il parassita più resistente? Un'idea”.
Cobb  alias Leonardo di Caprio in Inception

Se andiamo a leggere come dovrebbe essere l’ospedale ideale, secondo il Dr. Hamer, troviamo esattamente la stessa visione e gli stessi principi universali d’amore fraterno.

Si può dire che tutti gli Avatar passati sulla Terra abbiano insediato delle “idee” allo stato di seme e poi siano “trascorsi”. È come vedere, perdonate il paragone ma d’altronde ci troviamo in SacroProfanoSacro, un grafico azionario a fine giornata. Com’è? Assolutamente perfetto. Una vera e propria opera d’arte, in cui si nota perfettamente il piano delle “mani forti”: la loro idea per quella giornata

Una “idea” che ha dato luogo alle trappole e alle occasioni, ai pericoli e alle paure più diverse, alle soddisfazioni di un guadagno, allo sconforto di una perdita ma, alla fine della giornata, il frutto di quella idea originaria presa, probabilmente, durante la notte o il giorno prima o la mattina presto a mercati chiusi.
Alla fine i prezzi sono andati dove dovevano andare, secondo quella “idea”: nel mezzo c’è solo spazio per la… “Vita”.

- Maestro, quali impressioni hai ricevuto sino ad ora sul nostro Stato di Wei?
- Paragonata a Lu, Wei ha una popolazione più numerosa.
- E una popolazione così numerosa genera disordini se non è ben governata. Allora dimmi, come si governa per evitare i disordini?
- Ridistribuendo la ricchezza.
- La maggior parte dei sudditi è ricca. Eppure i disordini non cessano.
- Allora c’è bisogno di nuovi e più alti valori

Cosa significa “volersi bene”? Penso che non ne abbiamo nemmeno idea. Il frattale maggiore è quello che proviamo per i figli e la famiglia. Cosa siamo disposti a fare se ci toccano un figlio? Cosa ci succede in quel momento? È Amore quello che ci spinge anche ad ammazzare? O forse è solo Ego tradito? E perché non proviamo la stessa cosa per una persona che passa in quel momento per la strada? O per il vicino di casa?

Perché non sappiamo cosa voglia dire “amare incondizionatamente".

Cosa sia successo, se mai è dato saperlo, è campo di ipotesi.
So solo che sino a quando non svilupperemo questo “sentimento” vivremo nel limbo della paura.

Non intendo parlare, adesso, di Cuore, bensì intendo sottolineare una tendenza “nuova” che inizia a pervadere il tessuto sociale, attraverso la “viralità” di Internet. Un nuova modalità pubblicitaria virtuosa che unisce almeno due vecchi modi di fare molto conosciuti:
  • il porta a porta
  • le strutture piramidali, meglio conosciute come Catene di S.Antonio
Ossia prodotti  pubblicizzati tramite la gente per la gente con un sistema di remunerazione per chi “propone”. Questo nuovo vecchio modo di fare descrive un sistema virtuoso che lascia alla gente, molto evidentemente, il pallino della situazione. Le persone provano un prodotto, un servizio, qualcosa, e se lo trovano “buono” allora diventano a loro volta dei diretti propositori di quel prodotto.

Alla fine la gente ha quello che "merita".

In questa maniera il Mondo equilibra se stesso. La qualità del Mondo sarà la somma algebrica delle qualità proposte dalle persone. Se alla base c’è un moto esclusivamente dedito al lucrare, il Mondo diverrà di conseguenza un “luogo” che si adatterà allo scenario disegnato. Vogliamo lucrare? Il Mondo sarà il posto ideale per quello scopo, per quella… Idea.

Non sembra questa opportunità la riproposizione, in chiave moderna, dei principi etici e morali espressi, ad esempio,  da Confucio? Il volersi bene “oltre alla famiglia”. Ovvio che è solo un inizio che permetta di pensare anche agli altri, seppur allettati da un compenso.
 
In questo modo si equilibra tutto, Antisistema compreso. 

Un esempio è l’affiliazione a siti che propongono libri etici, morali, bio, etc. È come dare un buon consiglio a chi è in risonanza e seminare per tutti gli altri. In questa maniera prospereranno quelle “aziende” che si allineano con quello che vuole la gente e con lo Spirito dei nuovi tempi.

Se l’azienda in questione "lavora bene", si pubblicizzerà da sola… Senza spendere denaro nei canali tradizionali pubblicitari. Denaro che potrà essere veicolato in altra maniera, andando ad irrobustire il circolo virtuoso appena descritto. Togliendo denaro alla pubblicità, le televisioni commerciali dovranno ridisegnarsi, cercando di offrire, alla stessa maniera, una diretta partecipazione della gente ed accettando il fatto di dover fare dei profitti in comunione con le persone: redistribuendo la ricchezza.

È garantito che le televisioni non falliranno, anzi. Come diceva una volta lo spot di Aiazzone: provare per credere.

Perché non sappiamo cosa significhi “amare” tutti gli altri? Ossia coloro che non fanno parte della famiglia umana?
Ecco un frattale molto evidente:

“A mia moglie Becky, a mia madre e ai miei quattro figli – Jairek, Josh, Jolie e Tyler: il vostro amore è la mia forza. Non c’è niente di più importante per me”.
Sapete chi scrive questo nella prefazione di “Come migliorare il proprio stato mentale, fisico, finanziario”? Niente di meno che Anthony Robbins.

È  nel momento delle decisioni che il tuo destino prende forma”; Anthony Robbins, o Tony Robbins (Glendora, 29 febbraio 1960), è un formatore motivazionale, saggista e attore statunitense.
È considerato un guru dello Sviluppo Personale, disciplina che deriva dalla tradizione del self-help... Nei suoi libri e nei suoi seminari parla principalmente di come raggiungere il successo nella vita, superare le proprie paure, realizzare sé stessi, ottenere un corpo in salute ed energico, comunicare in modo persuasivo, migliorare le proprie relazioni, cambiare le proprie credenze negative, modificare il proprio stato d'animo a piacere e modificare i propri e altrui comportamenti negativi. Per fare tutto ciò utilizza ed insegna tecniche di Pnl e l'ipnosi di tipo Ericksoniana. È stato consulente personale di persone del calibro di Michail Gorbačëv, l'ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, imprenditori come Donald Trump e molti altri.
Da Wikipedia

Se non ha chiaro nemmeno lui cosa significhi amare, lui che si professa un coach, allora cosa insegnerà alle persone se non a sviluppare la propria sfera personale in maniera usualmente allineata con l’Ego? 

Amore sì, ma limitato!

L’esempio della polarità opposta? I discepoli che abbandonano tutto, famiglia compresa, per seguire Confucio nel suo esilio certamente non dorato.

La canzone dell’uomo.
Non ascolto,
o, ascolto, ma dimentico in fretta.
Il mio frattale è la memoria flash di cui sono dotato.
Mio figlio non ascolta perché io non ascolto,
ma di più è il dipendere dal giudizio degli altri,
il mio frattale è che quando sono tra gli altri, ascolto, come mio figlio,
ma ascolto e dimentico in fretta e faccio, alla fine, di testa mia,
quindi di più è il dipendere dal giudizio degli altri.
Perché?
Perché esprime una mancanza di fiducia in se stessi, una svalutazione.
Ci sono, tuttavia,  anche cose buone che ermegono da questi aspetti, anche se sembra prevalere l’ambito negativo

Occorre imparare non ad ascoltare ma a “sentire”.

Niente è più visibile di ciò che è nascosto”.

 
La sapienza procura a chi la coltiva il godimento dei veri beni; essa sola dovrebb'essere lo scopo de' nostri voti, ma le passioni la contrariano, i vìzi la maltrattano, e tutti gli aditi le sono chiusi".
Citato in Cesare Cantù, Biografie per corredo alla storia universale, Confucio, 1845

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011