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giovedì 17 novembre 2016

Attraverso tutto, ricarica l’ambiente.



Fermati, dunque, tu sei così bello! La traccia dei miei giorni terreni non potrà svanire in eterno”.
Faust – Goethe
Attraverso la memoria, si forma l’esperienza.
Allo stesso tempo:
attraverso la “tua” memoria, si forma la “tua” esperienza…
Sei nel “qua, così”. Sei nell’AntiSistema. Sei alla rovescia, rispetto a… Te.
Sei, dunque, solamente “te”.
Il tuo “diritto” non è qualcosa di concesso, bensì, di auto esistente (e se mai dovesse essere una “acquisizione”, ossia, una “concessione”… allora, lo sarebbe solamente al di là del “qua, così”. Ossia:
in ogni “caso”, Tu – ora – sei “uno stato di diritto, che viene prima di tutto quello che ti caratterizza in questo reale manifesto by dominante).
E, nel tuo diritto sta tutta una serie di attributi “di serie”, che ti sembrano ormai inimmaginabili
Cioè:
che non ti sembrano affatto possibili, poiché nemmeno riesci a ricavare il minimo fondamento in termini di alveolo ideale.
Come se ti venisse a mancare persino l’ispirazione
Come se… tutto fosse controllato, goccia a goccia, a monte di te.

martedì 15 novembre 2016

Non c’è più esperienza.



Non importa, nell'ottica della cosiddetta “sincronicità”, quando qualcosa è stato scritto, pensato, pubblicato
Importa, invece, quando si presenta all'interno del “campo di risposta” di una singolarità (essere umano). 
Così, ad esempio, un pensiero dei tempi antichi, che non è per nulla “nuovo”, può esserlo sostanzialmente… per col3i che ha “interrogato (emesso 'domanda')” il sistema operativo frattale espanso (da cui la famosa “legge d’attrazione”).
Infatti, nel momento in cui giunge la “risposta (feedback)”, ogni “pensiero, opera e omissione” ritornano “nuovi”, nella misura in cui sono utili alla “causa” dell’emittente “domanda, curiosità, comando”.
Questo quadro della situazione, di fatto, taglia fuori ogni concetto sociale AntiSistemico, collegato al copyright, non essendo – gli autori – impegnati in un’opera commerciale o di marketing, bensì, in qualcosa che li utilizza per quello che hanno detto, scritto, pensato e, così, rappresentato.
Tutto come se ci fosse un unico puzzle (dalla prospettiva della singolarità emittente, verso il sistema operativo frattale espanso ricevente, ed esaudente di “rimbalzo”) ed infiniti tasselli (modi) per poter rispondere (elaborare risposta, esaudire comando).
Il “come funziona (esattamente)” tutto questo, prevede un’apertura del grado di “accoglimento della risposta”, appunto, mediante una... espansione della propria capacità di annessione dell’espansione richiesta per
L’espansione non è mai una ridondanza.

lunedì 7 novembre 2016

A ruota libera.



SPS (Io) viaggio “attraverso”
Tutto è informazione. Tutto è cosparso di memoria.
Tutto è… simbolo. 
Il “è già successo” è ovunque “qua, così”. 
Tutto “narra” di te e del punto di passato fondamentale.
Tutto vela, rivela e svela - allo stesso tempo - la ragione fondamentale, immanifesta, dominante.
Così, tutto avviene, per caratteristica frattale espansa.
La memoria, frattale espansa, è un registro del sistema operativo frattale espanso. Una sua funzione, originale, neutra e neutrale. Il “Genio” che – per delegazione frattale espansa – obbedisce (replica) la grande concentrazione di massa, attraverso le qualità attribuite, storicamente, a Dio.
Tutto è, quindi, una… “denuncia e (allo stesso tempo), un annuncio”
Tutto è un codice e una “storia già scritta” e continuamente, in questa maniera, “descritta (ed auto descritta, per mezzo del ‘tuo’ atteggiamento, mentre ‘la storia si ripete’)”.
Tutto può essere dalla prospettiva “lato tuo/umanità, centrale” con la giustizia ad angolo giro (altrimenti, lo è/sarà dalla prospettiva dominante).
E, tutto questo, non serve a molto se (se) tu sei auto mantenut3 distante da te. Se tu hai a cuore (in testa) solo ed esclusivamente la sfera “economico/finanziaria” dell’esistenza sociale, globalmente redistribuita a partire dal “modello occidentale, di ‘stile di vita’”.
Allora, tutto diventa (è) una “leva”, che fa perno attorno alle paure di…


venerdì 16 settembre 2016

Insensibile attraverso i sensi (3)



È questo il tuo problema. Credi di poter scegliere…”.
La zampa di scimmia
Cosa descrive e racconta, Dante? Quale simbologia è codificata nella “sua” opera?
Cosa c’è di più “materiale (alias: di più vicino)” all’essere umano, appallottolato nella società umana?
L’inferno o, nel mezzo, il purgatorio. Mentre il paradiso è qualcosa di molto più inaccessibile. La “visione” dantesca è, così, molto ma molto concreta (tanto dal percepirla, simbolicamente, come una... "denuncia").
Tanto quanto lo è una vera e propria “mappa del territorio (dove il territorio è, allo stesso tempo e tuttavia, sia il reale manifesto che quello potenziale)”.
Che "cosa" c'è... sotto?
  
Allora; devi sapere che “per te, è più facile - se ‘qua così’ - andare a finire all’inferno o nel purgatorio”, dal momento in cui “è già successo”. 
Un luogo AntiSistemico, infatti, è già di per sé… quanto “auto descrive” Dante e non c’è bisogno di “andarci a finire dentro (se ti ci manifesti, già, al di dentro”.
Il “giudizio” è qualcosa che viene emesso dall’autorità, anche quando questa sembra non esserci, eppure “tutto funziona analogamente, allo stesso modo di... quando è fisicamente compresente (il “segno” di una sorta di automatismo, sempre vigile e sempre all’opera)”.
Non solo. Dante che cosa ti fa capire, "smarrendosi nella selva"?
Che “due, delle tre,” aree destinate alla tua anima”, sono “sotto alla terra”. Ossia, che il luogo del post morte è ancora “qua, così”. Segno frattale espanso che la sua indicazione riguarda il quando sei in vita e il quando sei mort3 (poiché non v’è alcuna differenza, se sempre all’interno di un giogo, lungi dal “mollare la presa”).
Che cosa c’è, allora, sotto alla terra? Sotto ai tuoi piedi. Sotto di te, nella "tua" forma attuale. Al di là di ciò che, usualmente, vedi ma non osservi a livello frattale espanso…
  

lunedì 4 gennaio 2016

Senza alternativa.


 
È arrivato il2016
Cioè? Che “cosa” è arrivato?
Niente di concreto ma, “solo” convenzione apparente. Nuovo "spazio". Si è aperta un’altra casellina, da “ricordare” e poi – inesorabilmente – da “dimenticare”, allorquando arriverà il 2017.
Che cosa ricorderai del 2016? Quello che non scorderai.
Che cosa ricordi del 2015?
Ricordi quello che rimane impresso consciamente in te e ciò che a livello inconscio si fissa in modi, maniere e strategie diverse.
Se i “modi e le maniere” sono relativi/e a… vicissitudini, le “strategie (gerarchiche)” le respiri con l’aria… visto che non registri affatto la compresenza non manifesta del Dominio.
Che cosa hai già scordato del 2015
Tutto ciò che ti sembra sempre attuale (la cronaca fiume non la dimentichi; dimentichi "la sostanza del dettaglio", del come la cronaca è diventata attuale), ma che – in realtà – cambia, anche se tu supponi sia sempre uguale.
Nel fare ciò, ti sfugge la portata della memoria più ampia che, così, si “scorda”... piuttosto che altro.
Nel ritenere sempre la stessa cosa, ad esempio, la “lotta al terrorismo”perdi il dettaglio (monte, causa, ragione) a favore della “notizia eclatante (scoop, sensazione, attrazione e deviazione) e, nel dettaglio, si cela una versione della storia fatta di episodi sottili (anche brutali ed evidentemente parlanti una lingua che il Dominio preferisce che tu non ricordi, in quanto essa è foriera di un tipo di analisi, più profonda, affine all’analogia frattale – la “lente” per ricomprendere la frattalità espansa) e strategici, dominanti.
Non è sempre “la stessa cosa (modi)”, che accade nella modalità “qua, così”... pur essendo la "stessa cosa" a livello sostanziale, frattale espanso, dominante.
 

mercoledì 22 ottobre 2014

La forma del “tuo” libero arbitrio.


Edward George Earle Bulwer-Lytton, primo barone Lytton (25 maggio 1803 – 18 gennaio 1873), è stato uno scrittore, drammaturgo e politico britannico. Personaggio molto popolare al suo tempo, coniò alcune espressioni che sono rimaste nell'uso comune, come "la penna è più potente della spada" e il celeberrimo "era una notte buia e tempestosa"…
Scrisse numerose altre opere, tra cui La razza ventura (The Coming Race, 1871), che risentì profondamente dei suoi interessi per l'occulto e che contribuì alla nascita della fantascienza e del filone dei "mondi perduti".
È opinione comune che l'opera abbia contribuito a creare l'immaginario misticheggiante del nazismo, oltre ad aver probabilmente influenzato La macchina del tempo di Herbert George Wells per la sua tematica di una razza sotterranea che attende di conquistare il proprio posto al sole…
Link
Forma del libero arbitrio (anello del presente), nella struttura temporale fissata agli estremi cardinali (passato e futuro)

Che contribuì alla nascita della fantascienza e del filone dei "mondi perduti"…

Si riduce a questa “semplificazione” la portata di un’opera? O, meglio, una simile riduzione di portata avviene a livello reale ma non sostanziale essendo, la medesima, opera(nte) anche e soprattutto nel campo del simbolismo energetico.

SPS ti (ri)corda che, per comprendere bene la portata “sensazionale/energetica” del simbolismo – (in)direttamente su/in te – puoi ad esempio pensare a quali effetti registri nel tuo campo d’esistenza, allorquando t’imbatti in qualcosa di molto “forte” che, sempre per esempio, è in grado attraverso le proprie sole linee architettoniche... d’influenzarti un particolare stato d’animo.

Cattedrale di Amiens
È importante aver ben chiaro che cosa s’intende e che cosa “è”, il potere della simbologia che, d’insieme e nel dettaglio, ti circonda completamente (sia a livello di manufatto, che a livello di... "naturale").

martedì 11 febbraio 2014

(Ri)ossigenazione simbolica e taglio della memoria.


Fino al 700 a.C. nelle scuole veniva insegnato che la Terra era sferica e che insieme agli altri pianeti, aventi anch’essi la stessa forma, girava intorno al Sole; era noto quindi il sistema eliocentrico. Circa nel 300 d.C. si insegnava che la Terra era piatta ed era al centro del sistema solare, veniva considerato eretico l’insegnamento riguardante la sfericità del pianeta.
In mille anni possono accadere moltissime cose, ma non da giustificare l’arretramento di una civiltà nelle conoscenze; a meno che un evento catastrofico, o bellico di vasta estensione, o un periodo di caos e terrore, abbia causato la perdita delle nozioni scientifiche acquisite. Un evento drammatico, la cui natura ci sfugge, avrebbe spinto l’umanità a dimenticare ciò che era conosciuto, forse, da millenni.
Le conoscenze elettriche - Mauro Paoletti
Un evento drammatico, la cui natura ci sfugge, avrebbe spinto l’umanità a dimenticare ciò che era conosciuto, forse, da millenni…
Ricordi quel “è solo un piccolo taglietto… per il tuo bene”, una citazione dal film “La bussola d’oro”?
Ebbene, sai che cos’è una lobotomizzazione?
La lobotomia era un intervento di neurochirurgia conosciuto anche come lobectomia o leucotomia. Consisteva nel recidere le connessioni della corteccia prefrontale dell'encefalo

Poteva essere eseguita con la variante dell'asportazione o distruzione diretta di esse. Il risultato più riscontrato era il cambiamento radicale della personalità. La lobotomia era usata in passato per trattare una vasta gamma di malattie psichiatriche come la schizofrenia, la depressione, la psicosi maniaco-depressiva o disturbi derivati dall'ansia. Oggi la lobotomia viene praticata, in una forma meno distruttiva e più selettiva, in casi di epilessia se il paziente è farmaco-resistente, e prende il nome di leucotomia temporale anteriore
 

venerdì 10 gennaio 2014

Il puzzle.



Ti piace comporre puzzle? I mosaici ti affascinano? Sai uscire da un labirinto? Ami i cruciverba più complessi e i rebus? Beh… allora confrontati con ciò che segue e, buona fortuna!
Il programma di esperimenti scientifici che porta a concludere che gli animali sono degli imbecilli è profondamente antropocentrico. Esso attribuisce grande importanza al saper uscire da un labirinto sterile, ignorando il fatto che se l'ideatore venisse paracadutato nelle giungle del Borneo, morirebbe di fame nel giro di una settimana.
John Maxwell Coetzee
Pronti, partenza, via…
“L’Anu descritto in Chimica Occulta è stato chiamato UPA (Ultimate-Physical-Atom)”…
Dottrina segreta e fisica quantistica - Vincenzo Pisciuneri
Anu - altro nome di An, dio della mitologia sumera…
Link
Il mito è considerato come una storia sacra e quindi una -  storia vera -  perché si riferisce sempre a delle realtà”…
Mircea Eliade
 

giovedì 6 ottobre 2011

Il tenero Algie è l'Agente Smith.




Da oggi il Mondo ha perduto la presenza fisica di Steve Jobs. Perché ricordiamo lui e non le migliaia di morti che accadono quotidianamente sulla sfera di terre e acque?

Semplice: perché lui era ‘famoso’. La notorietà di un nome, legato ad un’immagine, un’azione, un gesto, fanno la differenza nell’ottica dell’immaginario collettivo. Quel ‘contesto’, fatto di energia più o meno addensata, diventa un simbolo.

Il simbolo rappresenta un sunto capace di trasportare un ‘significato globale’. 

È come una chiave, un codice capace di orientare ed introdurre in un vero e proprio Mondo che scaturisce da quel ‘simbolo’. La sua rappresentazione più classica è quella di un oggetto magico, che solitamente vediamo esemplificato in una produzione letteraria o cinematografica:
  • l’anello di Tolkien
  • la bacchetta magica di Harry Potter
  • la pillola di Matrix
  • l’armadio delle Cronache di Narnia
  • lo Swoosh della Nike.
Assunto il simbolo (o 'respirato il pensiero' direbbe Carlo Dorofatti), l’individuo può 'entrare' e sentirsi in una diversa ‘dimensione’

Avrà di conseguenza un comportamento diverso dal solito e penserà in maniera ‘laterale’, rinnovata secondo lo ‘spirito’ addensato nel simbolo. Una intera Vita può essere condensata in un oggetto, in una immagine, etc. 

Una intera Vita altrui che viene ‘scaricata’ all’istante non appena si entra in risonanza con la chiave di accesso. 

Entrare in un ‘ordine’ comporta di ‘essere nell’ordine’ e, per quanto tale, significa comportarsi secondo norme ad hoc, funzione di quell’ordinamento. Si fa parte di un diverso modo di essere.

Ora, questo meccanismo è ripartito ad ogni ‘latitudine’ esistenziale, lo troviamo praticamente dappertutto, dal micro al macro. Le tendenze e le mode catalizzano l’attenzione della massa attraverso l’utilizzo dei simboli, alcuni dei quali diventano ‘status symbol’. 

Qualcosa di 'unico' da ostentare o da ‘indossare’.

Il simbolo Antisistemico è la rappresentazione di un potere incantesimale, di un paradigma, di una eggregora, di una polarizzazione magnetica del nostro ‘spazio vitale’, di un campo morfogenetico artificiale, di una routine o loop energetico… 

Nel tempo e con il 'tempo deviato' entriamo a fare parte di quella ‘forma d’onda’. Zeland parla del meccanismo dei ‘pendoli’ per fare comprendere il medesimo significato. Alla base c’è sempre una configurazione di attrazione e relativa estrazione d’energia dai ‘partecipanti al vortice’.

L’energia che viene ‘data’ all’inizio, al fine di convincere le individualità, viene ripresa in seguito con gli interessi, per così dire ‘a Vita’. I frattali che permettono di percepire questo meccanismo sono la medicalizzazione della società con relativo affioramento di malattie croniche da ‘abbonamento’ alla sanità privata, che si nasconde sempre e comunque anche ‘oltre’ alla sanità pubblica. 

Il ‘maiale’ è un simbolo animale di sfruttamento totale della sua ‘configurazione’. 

Il ‘maiale’ è uno degli archetipi che i Pink Floyd hanno utilizzato nel loro album ‘Animals’ per raffigurare parte della società umana:

‘Algie’ il celebre maiale immortalato nella copertina ‘Animals’. L’idea del maiale volante, ispirata al brano ‘Pigs on the wing’ che apre e chiude l'album e al libro di George OrwellLa fattoria degli animali’, fu di Roger Waters.
Link 
  
Maiali volanti.
Se non ti interessasse ciò che mi è successo
e io non mi occupassi di te
zig-zagheremmo attraverso la noia e il dolore
ogni tanto alzando lo sguardo attraverso la pioggia
chiedendoci a quale stronzo dare la colpa
e stando in guardia dai maiali volanti
 
Sai che mi importa di quello che ti accade
ed io so che anche a te importa di me
perciò non mi sento solo
e non sento il peso della pietra
ora che ho trovato un posto sicuro
per seppellire il mio osso
e ogni idiota sa che un cane ha bisogno di una casa
un rifugio dai maiali volanti.
Link 
 
Il ‘maiale volante’ mi ricorda tanto da vicino il concetto di ‘Agente Smith’ visto in Matrix. Ognuno di noi lo è potenzialmente ed ognuno di noi è posto al controllo di quello che fanno gli altri e può trasformarsi all’occorrenza nella vigilanza operativa Antisistemica. 

Tutto ciò descrive una società in cui il ‘controllo’ è interiorizzato e in cui la caccia all’untore è sempre aperta e capace di sconvolgere qualsiasi tentativo di ‘aprire gli occhi’.

Chi erano gli untori, nel passato?

Nella Milano del XVII secolo un uomo viene visto aggirarsi con sospetto all’alba. Questo sospetto basta per farlo arrestare con l’accusa infamante di essere un untore, di avere cioè sparso per la città dell’unguento pestifero.

L’uomo, malgrado i supplizi della tortura, nega l’accusa. Viene di nuovo torturato e finisce per confessare. I giudici, a questo punto, vogliono conoscere i nomi dei suoi complici, perché non può non aver avuto dei complici

Viene così tirato in ballo il suo barbiere. Anche questi, arrestato, prima nega, poi finisce per confessare sotto lo strazio della tortura, Viene così accusato un terzo uomo. E da questi, grazie all’ostinazione dei giudice, si giunge a scoprire una fantomatica catena di untori che ha al proprio capo un insospettabile, tale Cavalier Padilla, di nobile lignaggio spagnolo. Anche questi viene arrestato, interrogato, ma non torturato. Ed alla fine scagionato

Tutti gli altri, invece, vengono condannati a morte e nel punto della città dove sorgeva la casa del barbiere viene fatta erigere una colonna, a monito immortale della riprovevole azione di aver diffuso la peste.
Link

Questa vicenda mi ricorda, allo stesso modo, ciò che Wikipedia Italia ha cercato di evidenziare in questi ultimi giorni. Cioè? La propria chiusura temporanea:

In queste ore Wikipedia in lingua italiana rischia di non poter più continuare a fornire quel servizio che nel corso degli anni ti è stato utile e che adesso, come al solito, stavi cercando.

La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c'è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero… Oggi, purtroppo, i pilastri di questo progetto - neutralità, libertà e verificabilità dei suoi contenuti - rischiano di essere fortemente compromessi dal comma 29 del cosiddetto DDL intercettazioni.
 
Il Disegno di legge - Norme in materia di intercettazioni telefoniche etc., così modificato (vedi p. 24), alla lettera a) del comma 29 recita:
 
Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono.
 
Tale proposta di riforma legislativa, che il Parlamento italiano sta discutendo in questi giorni, prevede, tra le altre cose, anche l'obbligo per tutti i siti web di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine
 
Con questo comunicato, vogliamo mettere in guardia i lettori dai rischi che discendono dal lasciare all'arbitrio dei singoli la tutela della propria immagine e del proprio decoro invadendo la sfera di legittimi interessi altrui. In tali condizioni, gli utenti della Rete sarebbero indotti a smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, anche solo per 'non avere problemi'.
 
Vogliamo poter continuare a mantenere un'enciclopedia libera e aperta a tutti. La nostra voce è anche la tua voce: Wikipedia è già neutrale, perché neutralizzarla?
Link 
 
Dunque:
  • Simbolo
  • Ipnosi
  • Società separata e ‘animalizzata’ archetipicamente
  • Agente Smith
  • Untori
  • Comma 29 del DDL intercettazioni.
Secondo me, il Mondo Individualizzato non è ancora pronto per gestire un simile ‘potere’. Che uso ne farebbe il ‘singolo’? 

Difenderebbe la propria immagine o potrebbe attuare una diversa strategia di faida o d'interesse personale? 

Ricordiamo come nei film il genere umano venga sempre definito ‘ all’alba del vero sé’. Questa ‘legge’ è un’arma che sta per passare pubblicamente, allo scopo di fornire ulteriore protezione per coloro che possiamo definire come ‘i potenti’, per coloro che ‘sanno come muoversi e che hanno buoni avvocati che possono consigliarli’. È troppo presto per estenderla al ‘resto del Mondo’.

Del resto se non si inizia mai non si può fare esperienza, per cui… posso anche comprendere il punto di vista opposto. Nell’assenza di giudizio ripongo la scelta al buon senso collettivo, pur avendo il mio punto prospettico completamente riverberante con l’energia della mia presenza multidimensionale che ‘è’ a prescindere da ogni legge 3d.

Scorgo comunque qualcosa di nuovo in questo DDL; qualcosa da non sottovalutare in entrambe le polarità del pensiero. 

Viviamo in un contesto iper controllato all’origine da un’energia intelligente che non ha mai perso la ‘memoria’ di sé, a differenza di quello che è accaduto a tutto il ‘resto’. La possiamo vedere all’opera sempre, in continuazione, in ogni ambito:

A 45 minuti dal termine, ecco il miracolo. Mani sante e molto pesanti hanno cominciato a comprare senza sosta, provocando sull’indice principale un parziale di quasi il 4% di rialzo che ha permesso ad SP500 di chiudere con un +2,25% sul giorno prima…  

Conseguenza di quella concentrazione del potere di mercato in poche mani forti che riescono spesso a piazzare colpi a sorpresa all’inizio o alla fine delle sedute, trascinando il mercato a svolte clamorose ed immotivate… 

Chiaro che il mercato va sempre rispettato, anche quando non si riesce a capirlo, per il semplice motivo che è lui che comanda. Piuttosto riflettiamo su quanto sia diventato difficile operare in questi ultimi anni, anche basandosi su strumenti come l’analisi tecnica, che spesso coglie le inversioni, ma a volte subisce inesorabilmente i cambiamenti repentini di idea del mercato (o le trappole dei manovratori, non fa differenza).
Link 
 
Un giorno si legge che gli aiuti economici alla Grecia sono in alto mare. Ciò viene detto per trovare una spiegazione ‘logica’ ad un pesante ribasso. Poi, il giorno dopo, viene detto che ‘forse’ quegli aiuti possono arrivare prima del previsto, perché il Mercato sta salendo copiosamente. Ci si muove sul ‘nulla’.

In realtà si sta difendendo un livello: quello del nuovo due anni iniziato da un paio di settimane. Se quel minimo venisse violato sarebbe la prova definitiva che ‘si deve scendere ancora e parecchio’.

Ancora più reale è la difesa di un Mondo che sta collassando inesorabilmente, e questo fatto non lo vedo come solo negativo, ma ha delle valenza insospettabili di valore opposto, ossia di quel processo che il simbolo della Fenice rappresenta da sempre: il rinascere dalle proprie ceneri.

Greggio rimbalza grazie a impegno per salvaguardia banche.
Il brent rimbalza oltre i 101 dollari al barile, dopo tre sedute negative consecutive, grazie all'impegno manifestato dai ministri delle Finanze Ue per salvaguardare gli istituti di credito dell'area euro.
 
Le quotazioni sono anche sostenute dalla promesse dalla Fed di nuove misure per aiutare la fragile economia Usa, oltre che da un calo inatteso delle scorte di greggio Usa.
Link 
 
Ecco il Mondo a cui abbiamo dato 'Vita'. La catena di collegamento degli interessi e dell’energia è molto evidente. Questa ‘cordata’ è tale da gettare tutti nel burrone se cade uno degli ‘attori’. Lo sforzo della cordata per rimanere in equilibrio è immane in questo momento. Verranno utilizzati tutti i trucchi del caso.

Nobel chimica all'israeliano Shechtman per i ‘quasicristalli’.
Lo scienziato israeliano Daniel Shechtman si è aggiudicato il Nobel per la chimica 2011 per avere scoperto negli atomi schemi ritenuti impossibili e il cui lavoro ha provocato controversie. Lo ha riferito oggi il comitato che assegna il premio.
 
Il Comitato del Nobel per la chimica dell'Accademia reale svedese per le scienze spiega che Shechtman ha scoperto i ‘quasicristalli’, che sono come ‘affascinanti mosaici del mondo arabo riprodotti al livello degli atomi’ e che non si ripetono mai.
 
Fino a questa scoperta, gli scienziati ritenevano che gli schemi dell'atomo all'interno dei cristalli dovessero ripetersi...
Link 
  
Cè sempre dell'altro...

Per fortuna che il Mondo va Avanti, comunque ed in ogni caso. Non esiste l’impossibile. Esistono barriere da superare o aggirare. Il Mondo è polarizzato a vari livelli. Il Piano Divino è quello più alto.

Algie, alzatosi di quota fino a 13-14.000 metri, venne anche avvistato da piloti di aerei commerciali… prima di schiantarsi al suolo nella periferia di Londra.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

martedì 4 gennaio 2011

Logo, Emozione e Arte.





“Dietro questo mondo si trovava la regione dell’ordine e dell’armonia delle forze planetarie, dove regnavano gli elevati Esseri delle Gerarchie. Dopo aver sperimentato le basse forze astrali nell’immediato al di là, il discepolo perveniva alla conoscenza delle forze astrali superiori nel loro ordine cosmico e nella loro armonia. Queste forze vivono anche nel nostro corpo astrale e regolano la salute. I Greci si rappresentavano queste pure forze astrali nell’immagine del “Vello d’oro”; andare alla ricerca del “Vello d’oro” aveva lo stesso significato di andare alla ricerca di una via d’iniziazione. 

I Germani vedevano questo mondo come un grande orologio cosmico, con dodici gruppi diversi di Entità spirituali – il nostro Zodiaco… L’orologio cosmico formava parole di un linguaggio spirituale: i segni dello Zodiaco le consonanti, i pianeti le vocali. La comprensione di questo linguaggio spirituale significava poter sapere ciò che in quel momento veniva richiesto all’umanità…”.
Da “L’uomo alla soglia” di Bernard Lievegoed

Non siamo più “abituati” a percepire ciò che ci circonda, nei vari reami, come un qualcosa di “vivo”, senziente, interattivo. Tutto ciò che ci è giunto dal lontano passato, attraverso il mito, la leggenda, la tradizione, viene colto alla stregua di un qualcosa con il quale bearsi per un breve istante, ripensando a come fosse stata la Vita di un tempo. Dei flash back fugaci che lasciano tanti piccoli vuoti dentro di noi, come una sorta di malinconia inverosimile. Ci sono anche i film, come non mai ultimamente, che aiutano ad immaginare quel mondo trascorso. C’è la poesia o lo studio dei classici. Ci sono le fiabe, le favole per i bimbi d’ogni età. 

Ma sopra a tutto c’è una corsa sfrenata che ci strappa via da casa e ci conduce a vorticare, mischiandoci in infiniti modi.

Questi flussi d’energie diverse spirano attorno a noi, avvolgendoci e sussurrando il ritmo del dovere, dell’avere, dell’essere… Parlano idiomi diversi che noi non capiamo ma che, in un certo qual modo, seguiamo. Parlano ad una parte di noi che è silente eppure presente come l’aria riempie una stanza che si ritiene vuota.

Questo “dialogo” è intessuto da essenze che non riteniamo esistenti nella realtà, ma che alla resa dei conti, determinano il fatto che l’uomo si muova compiendo una scelta, anche forzata, ma sempre una scelta. L’interazione dello “scafandro” fisico umano con le forze regolatrici eteree è inossidabile, pervicace, assoluta: innegabile.

Perché ci giungono “voci” dall’antichità che narrano di Entità vive, come ad esempio la pioggia, il vento, la poesia, il desiderio, etc.? Sia Steiner che Lievegoed, solo per citarne due, ci riportano a quella realtà siderale, in cui l’uomo viveva in connubio con queste solide presenze, che sapevano ispirare ed elevare gli animi, insufflare i sensi più elevati della partecipazione alla Vita, orientare allo sviluppo del rispetto e della consapevolezza verso la sacralità della Creazione.

Scempiaggini” – urlerebbe il buon vecchio Ebenezer Scrooge, ciondolando ad U rovesciata con fare sospettoso eppur curioso, scrutando terra nella speranza di trovare un penny perduto da qualcuno tanto scriteriato dal non porvi massima attenzione. 

Non è vero?” – chiedo a voi tutti. 

Oggi si guarda più il suolo che l’orizzonte o il cielo. L’orizzonte è sempre più chiuso dalle forze architettoniche degli edifici prominenti, mentre il cielo è roba per visionari o perditempo. Ciò che interessa del cielo sono le previsioni atmosferiche: che tempo farà?

Ecco la mia riflessione: lo Zodiaco non traccia “disegni” tra le stelle.

“Lo zodiaco (dal greco ζώον, zòon, "vivente" od anche "immagine d'uomini o animali") è una fascia celeste che si estende all'incirca per 8° da entrambi i lati dell'eclittica (il percorso apparente del Sole nel suo moto annuo) e comprendente anche i percorsi apparenti della luna e dei pianeti.
Le suddivisioni dello zodiaco sono costellazioni in astronomia e segni zodiacali in astrologia.
Oltre allo zodiaco dell'astrologia occidentale ce ne sono di diversi nell'astrologia vedica e nell'astrologia cinese”.
Da Wikipedia

Avete notato il termine fuoriuscente dal greco? “Vivente”.


Lo Zodiaco è “vivo”, proprio come suggerito dalla antica tradizione. Le figure tracciate sono vive, o meglio, descrivono esseri senzienti. Tutto ciò, unendo i puntini, mi porta a comprendere che il linguaggio dei simboli e degli Archetipi è alla base della comprensione della dinamica esistenziale. 

Come possiamo ritenere un “disegno” tracciato dall’uomo tra le stelle, a caso, come la stilizzazione di un essere senziente? 

Semplice: usando la metodologia dei frattali, cioè di quello che ci circonda di più piccolo e "accessibile" ma che, per la proprietà olografica del tutto, rappresenta alla perfezione le regole del Cosmo.
Ecco a cosa alludo. L’altra sera, io e la mia famiglia, abbiamo assistito allo splendido e toccante film “This is it”con  un Michael Jackson all’estrema sintesi tra individualità ed arte; ebbene, alla fine della rappresentazione cosa appare? Questa immagine:

 
  
Vengo come folgorato da qualcosa che mi mette le “farfalle nella pancia”. Ed ecco toccato proprio il punto dove volevo arrivare: l’emozione.

Questa immagine è “viva”, reca con sé una precisa ed ampia onda portante, carica di una modalità propria, frutto di ciò che l’artista ha fatto e suscitato in Vita nell’immaginario collettivo. 

È logico che ognuno di noi trarrà quello che è in risonanza con la propria essenza, e magari qualcuno non trarrà proprio nulla; è normale nella rappresentazione statistica dei grandi numeri. Eppure ciò che si vede va oltre alla semplice apparenza e risulta persino troppo chiaro che “qualcosa” di nuovo o di diverso ci colpisce e ci anima, alla vista di questo logo, di questa stilizzazione estrema con tanto di marchio commerciale.

Il passo successivo è questo. Alla vista di un’immagine ci succede qualcosa. L’immagine pubblica stilizzata di un mito è tanto più potente della foto di mio figlio, che varrà probabilmente molto più per la mia famiglia che per altri.

L'emozione è Arte...

I logo stilizzati dei cosiddetti “miti” come Marilyn Monroe, Elvis Presley, etc., ma anche i simboli legati alla rappresentazione dell’avere, come la Harley Davidson, la Bmw, etc. hanno questo potere e valenza sul genere umano.

 
È indiscutibile il potere di una immagine carica di questa valenza. Pensiamo alla stessa immagine agli albori della carriera di Michael Jackson: era come vuota, scarica, indifferente. Pensiamo alla stessa immagine oggi: la percepite la differenza abissale che corre tra il prima e il dopo?

Perché ha potere? Perché ha la capacità di evocare qualcosa in chi la osserva. È l’impatto emozionale il carico che differenzia il passato dal presente

Questa immagine trasporta emozionalità. 

L’emozionalità però è innescata soprattutto dalla conoscenza che l’individuo possiede dell’artista rappresentato. Se una persona non conosce Michael Jackson, proverà un qualcosa di molto minore in termini di spessore energetico.

Quindi? Ecco perché lo Zodiaco non ci trasporta più emozionalmente: perché ignoriamo chi fossero le Entità rappresentate. Lo svuotamento subìto dal genere umano ci ha trascinato lontani dall’albero da cui siamo "caduti". Abbiamo bisogno di tornare a volare con il mito, la leggenda, la favola, etc., conoscendo le Entità rappresentate come degli Esseri viventi a tutti gli effetti, proprio come Michael Jackson, che non è morto, ma ha solo cambiato di “stato”, essendo il suo “effetto” la sua “scia” ancora e per sempre tra di noi.

Gli Astri ci influenzano, ma non solo, anche le “immagini” stilizzate tra le stelle hanno questo potere. Le immagini di gesta antiche che hanno intessuto la storia della Creazione, oggi dimenticate. 

Per l’uomo “moderno” l’Oroscopo ha la valenza di una “massima” trovata in un cioccolatino: se non aggrada si butta via. Da qua la massificazione e lo svuotamento della valenza originaria della lettura degli Astri.  

Chiediamoci allora quale sia il linguaggio dimenticato citato da Lievegoed:

La comprensione di questo linguaggio spirituale significava poter sapere ciò che in quel momento veniva richiesto all’umanità…”  

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011

mercoledì 6 ottobre 2010

Il simbolismo dell'oro e il suo lato oscuro.





Le “cose” cambiano, sono sempre cambiate e cambieranno ancora. Nulla è per sempre. Penso che siamo d’accordo tutti su ciò; basta osservare la nascita ed il declino degli imperi. Cosa ne è stato della dominazione Egizia o Romana o Greca? Si è disciolta nel tessuto sociale e negli imperi che si sono succeduti.

Non è andata persa ma diluita nel tempo e nelle “tradizioni”.

Almeno così sembra a prima vista. Le “cose” cambiano e lo scorrere del tempo è testimone di questa “corrente” eterna. Tuttavia esiste un legame intimo, in taluni aspetti della Vita, che sfugge ai più. A cosa mi riferisco?

Alla linea di continuità del potere amministrato sulla Terra. Una linea continua a discapito del tempo e di quello che insegnano nei libri di storia a scuola. Esiste un filo conduttore contiguo che unisce tutte le nascite a tutte le “morti” degli imperi: la consanguineità, la linea “reale”.

Ma non solo: la "fratellanza".

Mi riferisco ad un potere che non appare mai, nemmeno per amministrare da Re. Un qualcosa che è sempre stato “dietro”. Un qualcosa a cui non interessa apparire ed essere “baciato” dai raggi solari. Ecco, ciò è sempre “andato avanti”, anche oltre le cadute degli imperi, anzi “reo” di avere provocato il “cambiamento”. È difficile inquadrare un simile potere. È d’uso identificarlo con un principio negativo. Tuttavia non ne sono più totalmente certo. Le persone che “godono” di questo potere sono anch’esse delle marionette e “servono” inconsapevolmente un principio più alto che non si ferma mai. Preferisco vedere la questione degli Illuminati e compagnia bella in questa maniera: essi sono stati opportuni per creare le condizioni di base per il risveglio dell’umanità. Essi sono dei custodi della verità. Giudicarli nel frangente del presente è inopportuno. Si sbaglia senza ombra di dubbio.
Così come lo è per la Chiesa.

Esiste un frattale sulla Terra che delinea questa verità: l’oro.

Da sempre l’oro ha costituito un “bene” inalienabile, certo, prezioso, garantito dalla sua “luce”. Esso ha sempre contraddistinto il potere. Le casse degli antichi stati traboccavano di oro, che garantiva la moneta emessa a titolo di scambio. L’oro rappresenta la linea di continuità “indeformabile” del potere di una certa “categoria” di persone sulla Terra. Di fronte al pericolo di una crisi dovuta ad un cambiamento, chi “sa” si premunisce comprando oro. Infatti:

Miliardari Si Rifugiano Nell'Oro, Boom Acquisti Lingotti.
(AGI) Ginevra - I miliardari del Pianeta si rifugiano nell'oro, acquistandolo a tonnellate, a causa dei timori sull'economia. In questo modo, stanno spostando risorse fuori dal sistema finanziario. Lo sostengono esperti del settore, come Josef Stadler della Banca Ubs.
Fonte: Yahoo

L’oro non si consuma come il petrolio, ad esempio. Ciò che si estrae va ad “accumularsi”. Ce n’è sempre di più. Ma allora perché è tanto prezioso? Centinaia di migliaia di tonnellate di oro estratto, in tutto il mondo, autorizzano ancora a ritenerlo tanto prezioso? Ma non è la scarsità che produce valore? Non ci hanno insegnato così in questa fase del mondo? Forse è per questo che le banche centrali lo ammassano nelle loro “pance”; per evitare che ne circoli troppo.

O forse lo stanno solo raccogliendo?


Chiamato il "diversificatore" per eccellenza da analisti professionisti così come da manager di portafoglio, senza ombra di dubbio l'oro non rientra nei tre gruppi di beni nelle mani della maggior parte degli investitori:
  • Obbligazioni: l'oro non frutta interessi, almeno che non venga dato in prestito in cambio di una rendita (piuttosto che darlo in prestito scioccamente in cambio di un conto d'oro "non allocato"). L'oro non è nemmeno una promessa di ripagare il capitale iniziale in un qualsiasi momento futuro. Non è una data di scadenza per il rendimento, ma non essendo nemmeno un debito che una terza parte ripaga all'investitore non vi è alcun rischio di inadempienza.
  • Azioni: l'oro non ha nulla in comune neanche con le quote di capitale. Esso non ha bisogno né di personale né di un consiglio di amministrazione e non ha una relazione trimestrale sulla sua rendita. Non produce nulla e non fornisce un servizio, ma è semplicemente giallo, lucente e raro.
  • Immobili: l'oro non è come gli immobili commerciali o residenziali. Anche affittandolo non sarebbe possibile mettergli il pavimento in legno o installargli il riscaldamento centralizzato. L'oro non ha bisogno di manutenzione (è praticamente indistruttibile) e non è soggetto ad imposte sul reddito perché non vi è alcun reddito da tassare.
Visto che l’oro non matura interessi, dividendi o una rendita, e visto che non ha un vero e proprio valore industriale, il “motivo dell’investimento” per l’oro può essere spiegato solamente con il desiderio di abbandonare altri tipi di investimenti.

O per lo meno di possedere un investimento in tutto e del tutto indipendente da ciò che fa muovere gli altri tipi di investimenti… Forse il mercato dell’oro indica che gli investitori cercano protezione dalle azioni, dagli immobili e dalle obbligazioni in calo. E anche dal dollaro e dall’economia americana. Quindi stanno premunendosi in anticipo comprando oro; un tipo di bene completamente diverso da tutto il resto.

Fonte: http://oro-oggi.bullionvault.it/oro_tipo_di_bene_diverso_euro_dollaro_commodities

Le famiglie “facoltose” unite stanno rifugiandosi nell’oro. Perché? Perché non si fidano di questa economia, di questi tempi che stiamo percorrendo. Ma come? Il luogo comune non dice che queste famiglie siano in grado di cavalcare sempre l’onda? No, a quanto pare, perché stanno ritirandosi nell’unico lido sicuro che pensano di conoscere: l’oro, il “legame” con il passato e la sua continuità. Ed in questo modo sotraggono denaro ed investimenti alle dinamiche dell'economia drogata e "malata"... Tutto sommato non sembra male, secondo me.

È questo il segno inequivocabile che la “crisi” economica è solo agli inizi. È questo l’indicatore principe. Ciò che dobbiamo osservare. E l’oro sta macinando record su record proprio in questi giorni, in cui i governi rassicurano la popolazione che “il peggio è alle spalle”…


I ricchi non si fidano: segno che le loro “fonti” – la continuità – non vede più al di là dei tempi. Il loro potere è obsoleto. La nuova era è imperscrutabile per i Cuori “avidi”.

La questione dell’oro può forse derivare dalla forma pensiero Anunnaki? Ciò che cercavano i “Signori” può essere divenuto simbolo di potenza?

È una semplice emulazione delle antiche "abitudini"?

Ciò che fungeva da oggetto di ricerca disperata da parte degli Anunnaki era proprio l’oro, da portare su loro pianeta nativo, al fine di evitare un processo di disgregazione atmosferica che stava avvenendo a gran velocità. Era per loro una necessità vitale, infatti i primi equipaggi che giunsero sulla Terra furono appellati come “eroi”.

L’accumulo di oro, era per loro non sfoggio di ricchezza e potere ma “medicina” per il loro pianeta “malato”. I loro “discendenti”, ossia noi, “adoriamo” ancora quel minerale tanto prezioso, capace di ridonare la Vita ad un intero mondo in via di disfacimento. Il ricordo diluito nel tempo ha dato luogo ad un’altra forma di “adorazione”: quella rivelata dalla luce ingannatrice del minerale finemente lavorato ed indossato o posseduto. Proprio come le fattezze dell’Anello del “Signore degli Anelli”: la sua levigatezza e brillantezza e armoniosità capaci di sedurre l’animo umano.


Un altro fattore che ha giocato una carta oltremodo importante è la simbologia con il Sole rappresentata ad esempio attraverso il culto del Sole nelle varie epoche di sviluppo della “tribù” umana. Il faraone eretico Akhenaten, insieme alla regina Nefertiti, creò il primo culto monoteista dell'Egitto omaggiando la figura di Aten, il dio Sole e mettendo la famiglia al centro della Vita di coppia e dunque dell’impero. Un vero e proprio scandalo per le “abitudini” del tempo, già deformate dalla presenza di un potere strisciante, evidentemente molto attivo.

Tutto ciò ci riporta all’osservazione della “carta” dei Cieli. Sole e Nibiru conducono lo sguardo verso l’alto, verso il luogo infinito da cui arrivarono i “Signori alati” portatori di venture e di sventure, il cui riflesso è ancora vivo in noi attraverso il brillante luccichio di un gioiello in oro: segno della nostra immaturità spirituale e opportuno male solo da “educare”.

L'Astrologia è la Scienza delle Reazioni della Vita alle Vibrazioni Planetarie.
L'astrologia, come interprete della Natura, mostra che il mondo è condotto secondo un piano ben definito, che ogni cosa è ordinata con ordine meraviglioso, chiaramente regolata con incredibile precisione e realizzata con infallibile accuratezza.

Niente succede per caso; non ci sono incidenti nel piano divino; ed in realtà non c'è dissenso, dal momento che la natura non riconosceva distinzioni e lavora solo per il progresso attraverso un processo raffinato che qualche volta distrugge per ricostruire con miglioramento. Come gli studenti avanzano nei loro studi dell'astrologia loro mettono ogni cosa al suo posto, secondo un ordine o piano cosmico; con possibilità di produrre risultati certi, ma ci rimane di determinare la qualità di questi risultati affidando le nostre reazioni all'influenza planetaria.

Llewellyn George
Fonte: http://www.magicavalon.com/?q=astrologia/astrologia

Le influenze astrali sono basilari nell’ambito dell’orchestrazione della Vita. È difficile da credere lo so, eppure le percepisco come grande verità. La massa e la presenza di un astro planetario, determina differenze armoniche che si propagano nell’area di “competenza”. Pensiamo solo a cosa significhi essere vicini ad una grande personalità piuttosto che ad un ritenuto derelitto. Il nostro giudizio fa la differenza in questo caso, però le evidenze sono paragonabili alla presenza di un pianeta. Presenza che influisce sugli stati comportamentali.

È così! La “scacchiera” del Sistema Solare è in un equilibrio sottile. I pianeti sono disposti secondo distanze precise e regolate da leggi universali come la successione di Fibonacci. Nulla è per caso. Ed ogni ambito della Creazione è basilare per l’intero. Infatti la mancanza di oro è riuscita a mettere in pericolo di Vita un intero pianeta.


Il simbolo è potentissimo.

Il linguaggio simbolico è molto vicino al linguaggio della luce che abbiamo sempre usato nel nostro lontano passato o in forma animica. Nel simbolo dell’oro rivive il dramma di una intera razza: quella degli Anunnaki.


E noi, come figli immemori ma eredi di una certa simbologia, continuiamo ad adorare ciò che i nostri padri cercavano come l’elemento più prezioso per la loro sopravvivenza: l’oro.

In questo modello genetico è racchiusa la verità dell’ereditarietà simbolica e non solo…


Attraverso l’accumulo di oro nelle mani dei potenti, l’oro stesso viene caricato di una simbologia negativa da cui dipende la loro stessa sopravvivenza in termini di “ignoranza della Luce” e a cascata quella dell'intero genere umano, sottoposto ad un vero e proprio incantesimo "radionico". Sino a che non decideranno di fondere l’oro nelle fornaci del “Vulcano”, l’energia oscura dell’oro, il suo lato oscuro, avrà il predomino su di essi e sull’intera umanità che ha paura, simbolicamente, che un giorno il pianeta possa averne bisogno e dunque “teme” per esso...

Questo attaccamento è deleterio per i piani ascensionali in corso e l’Antisistema lo sa benissimo.

Cambiamento dei Modelli di Esistenza – Camera 2.
Se l’entità è una coscienza collettiva consapevole della sua totalità sovrana, il principio del libero arbitrio è una forma strutturale inutile come l’impalcatura per una costruzione terminata. Quando le entità sono inconsapevoli della loro totalità, la struttura serve come forma di sicurezza auto-imposta. In questa continuità di sviluppo di un universo strutturato e ordinato, le entità hanno definito da se stesse i confini – i loro limiti – attraverso l’espressione della loro insicurezza. Progressivamente sono diventate frammenti della totalità e, come le schegge di vetro di un bellissimo vaso, conservano scarsa somiglianza con la loro bellezza composita. – Capitolo 8
Fonte: Wingmakers