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mercoledì 25 ottobre 2017

Altissime percentuali indicano la dominante: ecco il perché della democrazia.



Attraverso la democrazia, puoi governare (in leva) con molto meno della maggioranza assoluta, conservando ugualmente l’equivalenza di una “monarchia (Dominio sede della dominante)”. 
Questa strategia, messa in atto al fine di “ammodernare” la realtà manifesta “qua (così)” e rivelarsi ancora maggiormente (utilizzando al contempo gli stessi “poteri” ma aumentati esponenzialmente, attraverso lo sviluppo tecnologico), corrisponde a quella “diluizione omeopatica” del significato (sostanza, valenza, valore aggiunto, quintessenza), che non scema d’intensità nonostante l’apparenza dell’essere più “equamente (ubiquamente)” redistribuit3. 
Insomma, il Re è estremamente esposto alla “furia” massiva (evidentemente - ma, non evidentemente - per via della propria “politica”). 
Mentre, il “Re” all’interno della democrazia, si diluisce tanto da non risultare più, pur continuando ad esserci (governando in altro modo). 
Oppure, credi che il Re sia una figura retrò, appartenente al passato, e dunque fisicamente, politicamente e socialmente defunt3
Suvvia. 
Le sue “proprietà” rimangono tali, anche “dopo”.
Solitamente, questo lignaggio sa molto bene come auto conservarsi nel “qua (così)”, dato che è una “Rete” intricatissima di interessi (in cui il Re "è" e "fa" la sua parte)...
Questo posto è costruito su una fittissima rete d’interessi…”.
True detective

lunedì 17 ottobre 2011

Cose dell'altro Mondo in questo Mondo.




Scrivevo venerdì, a questo link, che ‘la storia si ripete: ma cos’è che si ripete?’.

Ci sono veri e propri ‘schemi’ che si ripetono a loop. Che cosa intendo per ‘schemi’? Faccio un classico esempio, molto evidente, sotto ai nostri occhi ogni santo giorno: il ‘sunto’ che si genera in noi quando ci lasciamo pervadere dal messaggio globale diffuso dai mass media

Tutte le notizie divulgate, il tono di voce utilizzato dagli anchorman, la musica tambureggiante utilizzata per anticipare i contenuti, l’ufficialità della scena che si vede da cui si diffondono le notizie, etc. ‘tutto’ concorre a creare nell’individuo un ‘colore’, una nota vibrazionale particolare, un ‘sunto sensoriale’ molto simile ad un velo capace di coprire gran parte della capacità innata di sviluppare in maniera indipendente il proprio ‘sentire’.

Questa sorta di velo è pari all’incantesimo che ci fanno vedere usualmente nei film di Magia, come in Harry Potter per esempio. Non c’è differenza sostanziale. Trattasi di ipnosi o di indottrinamento della massa, la quale non deve essere convinta di un certo punto di vista, bensì deve auto convincersi per far sì che l’inconscio venga trascritto in profondità

Dopo 21 giorni circa di ripetizione di una modalità gestuale o di pensiero, ci insegnano nella Pnl ad esempio, la Mente umana si programma, ossia si abitua a svolgere quella determinata ‘funzione’ in maniera automatica.

L’inconscio è ‘conquistato’ mediante programmazione.

Ora, se questa routine è frutto di una nostra intenzione può anche andare bene, anzi… va bene, perché significa che ‘siamo sul pezzo’, ‘ci siamo’, siamo in equilibrio e presenti in noi stessi o perlomeno abbiamo capito uno schema di noi che funziona molto bene, magari anche senza essere del tutto coscienti di quello che facciamo. Una sana passione, ad esempio, lavora proprio su questa vibrazione dell’essere, unitamente all’energia del cuore e della struttura polarizzata e coerente dei Chakra

Ma se questa routine è frutto di un’opera ‘silente’ altrui, che sfrutta un vuoto esistente in noi, un certo tipo di ‘lassismo’ esistenziale, una rinuncia a ‘capire’, un terreno opportunamente preparato dalla tipologia di Vita Antisistemica usuale a cui si è sottoposti dal primo giorno in cui si è venuti al Mondo o addirittura anche prima, allora la frase che meglio riassume questa ‘atmosfera’ che si genera in noi è: the Matrix has you – Matrix ha te

Non è fantascienza ma ‘solida’ realtà, solo che non la ‘vediamo/osserviamo’ più perché ci siamo abituati.

Che cosa ‘si ripete’, allora, nel corso della storia deviata, ossia della storia che stiamo scrivendo tutti insieme ‘adesso’?

Schemi comportamentali. Di che tipo? Del tipo ipnotico/abitudinario, atti a generare una programmazione di base capace di mantenere ‘docile’ la massa. Perché? Perché è la massa che crea questa realtà. In che modo? Vivendo, immaginando, facendo, ubbidendo, etc.

È facile da osservare. Non occorre essere matti o geniali per accorgersi che è così. La massa, attraverso il proprio comportamento, sancisce il successo o il fallimento di vere e proprie linee di tendenza che si trova a ‘respirare/vivere’

Una moda è tale perché la massa ne ha decretato il successo e l’ha trasmessa ‘porta a porta’ come un qualcosa di virale nell’ambito sociale, nella fitta giungla delle relazioni sociali.

Il ‘controllo’ ha necessità della massa, per cui cerca di assimilarla intelligentemente al proprio modello intenzionale. Nel passato non era possibile raggiungere la massa istantaneamente come oggi, quindi le operazioni di 'bonifica e livellamento' viaggiavano attraverso altri canali più lenti ma comunque inesorabili. 

C’era più spazio per la violenza alla luce del Sole, per le guerre. I soprusi erano molto evidenti e la massa, di tanto in tanto, si sollevava, in quanto pativa anche fame e disperazione. Eppure il ‘controllo’ era già infiltrato ad ogni livello ‘dirigenziale’ della massa, riuscendo a pilotare l’azione globale delle rivoluzioni, delle dinamiche, etc.

Il risultato è stato di essere convinti di ‘lottare per la propria libertà’ ed invece si è lottato per ‘mantenersi in prigionia’, in una prigionia sempre più sottile e suadente, capace di convincere addirittura del contrario: i giorni nostri hanno raggiunto un apice in questo senso, senza ancora avere raggiunto però il massimo della potenza incantesimale, che è, per intenderci, ciò che accade quando l’Anima si incarna ‘rinunciando’ alla memoria Universale che le è propria.

L’archetipo è proprio di origine ‘sottile/eterico’, è il frattale dell’operazione più elevata e spirituale che esista: una illusione tanto ‘concreta’ da essere scambiata per la ‘realtà ultima'.

A cascata, le entità parassite utilizzano lo stesso schema di principio, rimanendo esterne al campo d’azione fisico dell’umanità ma agganciando il genere umano e mantenendolo sotto controllo globale attraverso quei principi energetici che ha provveduto, nel tempo deviato, a spazzare via dal grado di conoscenza/consapevolezza dello stesso genere umano. Genere umano che è composto da entità in evoluzione caratterizzate da scopo e missione esistenziale, le quali accettano questa sorta di smemorizzazione del sé al fine di poter ‘essere’ e manifestare la propria essenza anche nelle condizioni più diverse delle latitudini 3d dell’Universo, nelle regioni Antisistemiche oggetto dell’esperienza auto educazionale.

L’esempio ‘profano’ potrebbe essere anche trasmesso in una trama di un film: per andare a recuperare un ‘favoloso tesoro perduto’, dei coraggiosi non esitano ad affrontare un viaggio molto pericoloso. Perché il viaggio è definito, già a priori, molto pericoloso? Perché costoro sanno che ‘laggiù’ esistono popolazioni ‘diverse’, ossia definite come primitivi, barbari, predoni, cannibali, etc. cioè potenzialmente nemiche. Inoltre, a quelle latitudini l’ecosistema è diverso, risultando aggressivo, ostile, selvaggio, etc. Il tutto condito dalle voci o dalle leggende che gravitano attorno a quei luoghi.

Tutto ciò cosa significa? Che esistono ‘posti’ particolari nel Mondo, e quindi nell’Universo, in cui l’esperienza di Vita è diametralmente opposta a quella descritta sino ad ora dalle nostre abitudini. Quei ‘posti’ esistono e hanno un senso. Andare in uno di quei posti significa ‘mettersi alla prova’ o fare nuove esperienze e maturare nuove ‘parti’ di sé, o morire… 

Un collegio, ad esempio, è il frattale di quei luoghi all’interno della società umana ‘civilizzata’. Una prigione, un quartiere malfamato, un viaggio di mille chilometri in bicicletta, etc. Allo stesso modo, le regioni Antisistemiche costituiscono una delle modalità ‘coraggiose ed aspre’ di poter fare nuove esperienze anche a livello animico incarnato

La ‘frontiera’ evolutiva passa da quella regioni e a quella latitudine esistono forze anche ostili alla nostra venuta, forze che ‘sanno’ approfittarsi della situazione creatasi da un simile piano di passaggio dimensionale di entità umane/divine caratterizzate da una lontananza da sé volontaria. È come un assalto alla diligenza nel far-west

O meglio, è come un assalto alla diligenza che avviene ancora prima di partire, in città, luogo in cui le forze ostili regnano già da tempo e sono perfettamente integrate nel tessuto sociale, avendo dato luogo ad ogni servizio pubblico e sociale a disposizione della massa stessa: banche, assicurazioni, attività commerciali, pubblica istruzione, pubblica sicurezza, religione, etc

Quando la diligenza parte è già stata derubata di tutto, ma senza nemmeno avere subito una sparizione fisica dei propri oggetti di valore, bensì della propria energia e della propria capacità di poter creare in maniera autonoma il proprio destino, la propria Vita. Questa dipendenza è talmente profonda che i ‘ladri’ non attaccano la diligenza, perché la diligenza ‘serve’ che raggiunga il prossimo villaggio, la propria destinazione deviata. Perché? 

Perché la trasmissione Antisistemica è ‘virale’, si serve di tutti noi, come descritto molto bene ancora in Matrix attraverso la figura dell’Agente Smith: ognuno di noi è potenzialmente lui e all’occasione ci possiamo trasformare in lui.

Ognuno di noi è una ‘spia’ silente al soldo dell’Antisistema, proprio come le svariate telecamere che hanno invaso ogni ambito del movimento cittadino e come le ‘cellule di al-Qaeda', pronte al ‘risveglio’ all’occorrenza, slegate le une dalle altre, indipendenti ma in realtà tutte programmate dalla stessa funzione d’onda principale…

Detto che anche al-Qaeda non esiste o meglio è un paravento archetipale Antisistemico, cerchiamo di non cadere nella logica della separazione del giudizio.

Il Piano Divino è l’onda più alta che possa esistere e non può ‘fallire’. Però, nel ‘mezzo’, attraversare le regioni temporali dell’esistenza 3d, non è affatto semplice e ci si può anche ‘perdere’ o ‘cadere’.

Ecco: noi siamo qua.

La ‘mappa’ riporta il puntino ‘voi siete qua’. Lo 'vedete' tutti?

Allora, alla luce di tutto ciò, leggiamo come si sia ripetuto ancora una volta lo schema di controllo della massa:

Indignati: Draghi, Hanno Ragione a Prendersela Con Finanza.
I giovani hanno ragione a prendersela con la finanza come capro espiatorio’. Così Mario Draghi, governatore della Banca d'Italia e prossimo presidente della Bce, ha commentato le manifestazioni in corso degli indignati. ‘I giovani hanno ragione ad essere indignati’ ma 'la protesta non degeneri’, ha aggiunto a margine del vertice dei ministri della Finanza del G20 a Parigi. ‘Se la prendono con la finanza come capro espiatorio, li capisco, hanno aspettato tanto: noi all'età loro non lo abbiamo fatto’, ha concluso.
Link 
 
Indignati, in rete caccia a forze dell'ordine tra i black block.
Il giorno dopo gli scontri tra forze dell'ordine e manifestanti a Roma, su Facebook compaiono le prime foto e i primi commenti su una possibile infiltrazione di poliziotti e carabinieri tra i violenti che hanno messo a ferro e fuoco le vie del centro della capitale

In un'immagine pubblicata sul gruppo 'Indignados Italia' del popolare social network, è già scattata tra gli utenti la segnalazione di un uomo, cerchiato in rosso, che assiste inerme alla devastazione della vetrina di una filiale della banca Carime da parte di due giovani con il casco in testa. La didascalia che accompagna la foto recita: ‘Fate girare. Diamo un nome a questo signore cerchiato. Se è un poliziotto questo dimostrerà che tutto era preventivo’.
Link

Ri-leggiamo queste due notizie alla luce di una consapevolezza maggiore:
  • i giovani hanno ragione a prendersela con la finanza come capro espiatorio
  • se la prendono con la finanza come capro espiatorio, li capisco, hanno aspettato tanto: noi all'età loro non lo abbiamo fatto
  • una possibile infiltrazione di poliziotti e carabinieri tra i violenti
  • se è un poliziotto questo dimostrerà che tutto era preventivo.
Che cosa ‘si ripete’?
  • la violenza
  • la rabbia
  • il tradimento
  • l’ingiustizia
  • la manipolazione
  • un segnale sottile.
I giovani hanno ragione a prendersela con la finanza come capro espiatorio… li capisco, hanno aspettato tanto: noi all'età loro non lo abbiamo fatto.

Che cosa ‘si ripete’?
  • l’aggressione
  • il controllo
  • il paradosso
  • l’illusione.
  • un segnale sottile.
Ma anche ‘che cos’altro’?

La voglia di ‘cambiare’, di ‘essere’, di ‘vivere’ in un Mondo migliore, non ‘diverso’… migliore, perché il Mondo 'è questo'

Desiderando un altro Mondo caschiamo negli abissi della trappola illusoria. La separazione diventa confusione ad ogni livello. I messaggi che giungono dalle autorità sono ‘confusi’ o creano confusione, infatti ricordiamo che la diligenza è già stata derubata ancora prima di partire, in ‘città’. 

L’ascensione non è compresa per via dell’attaccamento a questo Mondo, per via della paura di ‘morire’, per via dell’ipnosi collettiva Antisistemica, per cui la si rifiuta a priori.

Il Mondo è 'solo questo', ci dicono. Poi inconsciamente la massa sviluppa il desiderio di un altro Mondo e si viene a creare un paradosso interiore:

si desidera un Mondo che non può esistere, per cui manca l’alternativa.

Ci si adagia e ci si affida agli organi controllori come un mansueto gregge di pecore. I cani sorvegliano, il pastore controlla… ma il vero controllo e ‘senso’ è nascosto alla luce del Sole essendo collocato in un'altra dimensione; non un altro Mondo perché questo è quello che lo riflette, ma quasi…

Ciò che non hanno fatto in gioventù, è un messaggio molto ‘chiaro’: hanno rinunciato. Oggi sperano che lo facciano altri, ma si trovano nella situazione imbarazzante di far finta di niente. È solo questione di tempo prima che sviluppino una malattia. 

I giovani hanno ragione a prendersela con la finanza come capro espiatorio.

Questa frase è un vero a proprio paradosso:

due capri venivano portati, assieme ad un toro, sul luogo del sacrificio, come parte dei Korbanot (‘sacrifici’) del Tempio di Gerusalemme. Il sacerdote compiva un'estrazione a sorte tra i due capri. Uno veniva bruciato sull'altare sacrificale assieme al toro. 

Il secondo diventava il capro espiatorio. Il sacerdote poneva le sue mani sulla testa del capro e confessava i peccati del popolo di Israele. Il capro veniva quindi allontanato nella natura selvaggia, portando con sé i peccati del popolo ebraico, per essere precipitato da una rupe a circa 10 chilometri da Gerusalemme.
Link 
 
Questo vile atto è il tentativo di trasferire il proprio Karma.

Se la finanza è un ‘capro espiatorio’ perchè i giovani hanno ragione a prendersela con ‘lei’? Ecco anche cosa ‘si ripete’. Si scambia la conseguenza con la causa e ci si nasconde. La finanza è carica dei peccati dell’intero genere umano: ella riflette il dramma umano, l’economia umana, la mancanza d’energia vitale.

Però se la finanza è un capro espiatorio, allora non è corretto darle tutte le colpe. Perché Draghi afferma che ‘ i giovani hanno ragione a prendersela con lei?’.

Si ripete lo schema illusorio confusionale distorcente separativo…

Fino a che non diventeranno coscienti del loro potere, non saranno mai capaci di ribellarsi, e fino a che non si saranno liberati, non diventeranno mai coscienti del loro potere.
George Orwell  - 1984
Link 
 
È giovane… Imparerà!

Li aiuti ad uccidere?
Credi che ti lascino una scelta? E poi non partecipo personalmente. Sono un collegamento. Collego…
 
Sam, non fare quello che vuole!
Sì che lo farà. Lo fanno tutti.
 
È molto I-tech, ci fa vedere quello  che vedi, sentire quello che senti e tocca il tuo sistema nervoso, quindi se solo cerchi di inviare un segnale… Non so che dirti Sam, i rapporti hanno delle conseguenze…
 
Sam, fai il tuo lavoro e lei si salverà. Ti do la mia parola…
 
Sono venuti per le nostre risorse, per il loro Pianeta.
Sì, ma per una risorsa in particolare. Per una che solo il nostro Pianeta.
Noi…
Non possono ricostruire se non hanno degli schiavi. Quanti mondi in questo Universo possono offrire sei miliardi di operai?
Ma che stai dicendo? Non possiamo trasportare uomini.
Non spostano gli uomini. Spostano il loro Pianeta qui!
 
È questo quello che volevi?
Voglio sopravvivere, altri 40 anni e non li ho cercati io…
Da 'Transformers 3'
 
Ecco il ‘messaggio’:
  • coloro che ‘sanno’ devono collaborare con il ‘controllo’ pena la morte
  • non esiste alternativa apparente nemmeno per la Casta
  • il Mondo che si è creato è l’immagine riflessa del Mondo parassita.
È un messaggio nel messaggio. Una partita a scacchi. E si evince un intento sottile, come un SOS che giunge da lontanissimo, come un segnale traente parallelo che conduce Amore e Luce sulla Terra…

Questo articolo è da leggere con calma perché può davvero sfuggire il senso ultimo. Io non sono mai negativo né rassegnato, perchè c’è sempre un motivo valido per continuare questa magnifica esperienza nei reami illusori ma altrettanto ‘veri’ della condensazione energetica

Partecipiamo con senso all’avventura evolutiva in corso. Scegliamo di ‘vedere’ le dinamiche nascoste e, magari, la Luna anche in altro modo.

Apriamo gli occhi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

venerdì 14 ottobre 2011

La storia si ripete: ma che cos'è che si ripete?




Scrivendo con continuità si incide ‘nero su bianco’ ciò che è inerente ad un processo che usualmente si definisce 'mentale', in maniera biunivoca con il ‘tutto’, secondo una modalità evolvente d’intendere se stessi e per riflesso la propria Vita e l’ambiente in cui ci si è ‘installati’.

L’abitudine dello scrivere conferisce il trovare e formare uno stile personale ‘di scrivere’, uno stile che può comunque sempre cambiare. Attualmente il mio modo di ‘riporre pensieri nel Blog SPS è inerente ad una rilettura sottile delle notizie che vengono postate sul web dai maggiori siti d’intrattenimento di massa

Secondo l’analogia frattale è possibile rilevare significati superiori analizzando anche questo tipo di notizie: è una 'sensibilità' di chi scrive ma anche un esatto feedback di precise leggi universali in vigore a questa ‘latitudine’ della vibrazione

Abbassando la nostra ‘frequenza’ esistenziale possiamo cogliere le leggi superiori ‘spalmate’ su livelli dimensionali inferiori, come quello tridimensionale, nei quali gli accadimenti sono fisici ma, comunque, devono rispondere perlomeno a due fenomeni particolari a cui le leggi universali vanno 'incontro':
  1. una loro moltiplicazione
  2. una loro densificazione
La moltiplicazione conferisce complessità e ipotetico caos interpretativo da parte del genere umano che le ‘respira’ senza consapevolezza.
La densificazione conferisce semplicità perlomeno ‘visiva’, ossia si ha una maggiore possibilità di comprensione di alcune dinamiche superiori opportunamente levigate all’altezza del genere umano. 

Si ottiene, insomma, una loro esemplificazione al livello attuale che contiene la nostra esperienza di Vita. L’analogia frattale permette di evidenziare e comprendere quello che ‘è sopra’ tramite quello che ‘è sotto’, perché semplifica e rende manifesto quello che, in altre ‘zone’ della vibrazione, normalmente non lo è. Ad esempio l’osservazione dei diversi stati dell’acqua permette di capire, per analogia, i diversi stati dell’energia Universale.

Abbiamo, dunque, ancora una volta il pieno rispetto della dualità 3d, anche in questo caso, infatti ad una maggiore complessità risponde una maggiore semplificazione; queste due polarità avvengono allo stesso istante e contemporaneamente descrivono la stessa verità unificante che sottintende

La proliferazione delle leggi nelle dimensioni inferiori permette a coloro che ‘non hanno dimenticato’ come il genere umano, ossia le entità non incarnate, di poter eseguire dei precisi piani legati al proprio livello evolutivo. È come agganciare dei ‘fili’ a delle marionette e farle eseguire ogni tipo di movimento: ecco cosa può succedere al livello attuale in cui versa il genere umano.

Noi abitiamo un corpo, un avatar, opportuno per esperienziare le 3d, per cui questi ‘fili’ esistono addirittura per default, nel bene o nel male in funzione del controllo animico o parassitario

Al livello incarnato è insito un canale di collegamento superiore, ‘wireless’, necessario per mantenere la comunicazione con la struttura sottile del contesto evolutivo umano biologico/spirituale.

La lotta per questo ‘comando e controllo’ è sempre stata aperta da quando abbiamo deciso di fare l’esperienza tridimensionale, ovvero di vivere ‘la frontiera’ o la ‘trincea’ del Piano Divino in espansione nei reami del tempo e del non-tempo. Questa 'lotta' è rispecchiata a pieno in tutto quello che il genere umano ha condotto dall'alba dei tempi 'mappabili' dalla storia deviata: la guerra.

La lotta è parte dell’avventura esplorativa frattale universale. Lo 'è' in quanto ancora in una fase di ‘buio’ globale. 

C’è ancora molto ‘lato oscuro’ libero di spaziare e di fare, per cui la risultante è questo stato di ‘agitazione’ che nel genere umano viene così facile osservare, proprio in funzione di quello scritto poco sopra, ossia di questa ‘semplificazione’ atta a permettere una maggiore comprensione di talune dinamiche, che normalmente non potrebbero essere comprensibili ad altri livelli della vibrazione.

‘Il 2012 non fa paura’ - Intervistato sul quotidiano Libero da Caterina Maniaci, il maestro Quetzasha ha risposto: ‘No, nessuna paura per il 2012. Ci vuole riflessione, meditazione e preparazione interiore per quello che avverrà’. 

Per lo sciamano del resto è impossibile che succedano altre catastrofi, e il motivo è presto detto: ‘Secondo voi, già non viviamo in un mondo di catastrofi? Le guerre continue, l’odio religioso, il disastro nucleare in Giappone, interi popoli, in Africa, spazzati via dalle carestie e dai genocidi. Ma poi ci sono le catastrofi quotidiane. Perché il primo vero disastro, la prima distruzione è quella della famiglia’…

Il passaggio decisivo dell’intervista a Quetzasha è su quello che avverrà nel 2012: ‘Gli antichi maya hanno lasciato messaggi scritti nelle piramidi e nel loro celebre calendario. Quel che hanno registrato è il cambio di frequenza che si verifica costantemente nel pianeta, attraverso fenomeni naturali (equinozi, solstizi, ecc.). Si tratta di uno scambio di energie nella Terra ma anche dentro l’uomo’. E nella data del 21 dicembre, secondo il maestro Quetzasha, effettivamente, qualcosa potrebbe succedere...
Link 
 
Per quanto anche la famiglia sia un’illusione è un’illusione che può valere la pena di vivere, dal momento in cui ‘siamo qua’ a fare anche questa esperienza. L’importante è non essere preda di questo concetto ma viverlo in maniera aperta e con vivo spirito di partecipazione, ossia dando il meglio di sé nel pieno rispetto della propria essenza e centratura.

È, alla fine, tutto funzione della prospettiva da cui osserviamo, per cui funzione della vibrazione che diventiamo, così come l’altezza, funzione di un bel panorama, conferisce maggiore profondità alla visione interna ed esterna dell’osservatore.

Quanto conta ciò che pensiamo sia vero? Quanto siamo influenzati dalle abitudini? Leggiamo questa porzione di articolo per renderci conto che anche l’analogia frattale ha più livelli interpretativi:

Noi siamo convinti che la Storia si ripeta e attraverso gli eventi storici si possono fare delle previsioni/proiezioni serie ed affidabili…  Per investire con successo sui Mercati Finanziari, c’è bisogno di una mappa, una mappa che nasca dalle statistiche storiche e ci permetta di guardare al futuro con più tranquillità, e di investire con le probabilità a favore.

Noi abbiamo capito che se si guarda a quello che è avvenuto nel passato, si può investire con successo e con probabilità a favore per il futuro.
Link 
 
Il meccanismo di ‘scatole cinesi’ in cui siamo inseriti è un dedalo interpretativo che sfugge. La storia si ripete, ok. 

Ma se questo modello che si ripete è ‘deviato’, allora che cosa in realtà si ripete? 

Solo la nostra ignoranza, cecità, illusione; solo questa versione del paradigma. Per quanto tempo vogliamo far sì che si ripeta un modello infausto? Sino a che, molto probabilmente, smetteremo di fare 'opportunismo materiale', credendoci a tempo limitato e dunque cadendo nella trappola della ‘paura di finire’ dopo la Morte.

Questo tipo di analogia frattale ripercuote un modello deviato. Per uscirne occorre alzarsi di livello ed applicarla con altra consapevolezza, ossia ri-comprendere il panorama osservato da un’altezza superiore:

il comportamento evidenziato, pur con sagacia, logica, ‘saggezza’, nell’articolo citato mette in evidenza un livello predatorio inerente ad uno scenario predatorio, a cui ci si adatta senza battere ciglio.

Eppure qualcosa sta succedendo nei livelli massivi del genere umano:

Germania: Sondaggio, 4 Tedeschi Su 5 Contro Aiuti a Banche.
Quattro tedeschi su cinque (78%) sono contrari agli aiuti alle banche in difficoltà da parte dello Stato. Lo rivela un sondaggio del settimanale 'Stern', dal quale emerge anche che tre quarti dei tedeschi (74%) chiedono una stretta regolamentazione del settore bancario, mentre il 73% è convinto che i banchieri esercitino un'influenza troppo grande sui politici...
Link 
 
Quattro su cinque: è un dato di fatto molto importante questo. C’è una maggiore sensibilizzazione dell’opinione pubblica, che riesce a filtrare la marea informativa 'da ko', in maniera molto diversa rispetto al passato. Un ottimo segnale.

Mantenendo poi uno stato di non-giudizio, possiamo leggere questa ‘lettera’ aperta che alcuni personaggi, legati al mondo della speculazione, hanno scritto rivolgendosi all’organismo Europeo: 

Soros e altri 95 scrivono all'Europa.
Sul Financial Times di oggi è stata pubblicata una lettera di George Soros con la quale l'investitore, insieme a funzionari politici, manager e analisti finanziari tra cui George Magnus di UBS, lancia un appello per l'integrazione fiscale dell'area euro.
 
La salvezza dell'Unione Europea non può prescindere dalla crescita, dalla creazione di un Tesoro comune e dal rafforzamento delle operazioni di supervisione.
 
‘Noi, europei preoccupati - si legge nella lettera - esortiamo i governi dell'area euro a trovare un accordo di principi sul bisogno di un'intesa legale che 1) stabilisca un Tesoro comune che possa reperire fondi per l'eurozona e assicurare che gli stati membri aderiscano alle regole di disciplina fiscale; 2) rafforzare le operazioni di supervisione comune, di regolamentazione e di assicurazione dei depositi all'interno dell'area; e 3) sviluppare una strategia che produca sia una convergenza economica sia una crescita duratura, perché non si può pensare di risolvere il problema del debito senza la crescita.
Link 
 
È anche questo un segnale importante che questi personaggi lanciano all’Unione Europea: essi temono davvero, questa volta, che il cambiamento li possa spazzare via con tutto ciò di materiale che hanno ottenuto in questa Vita. 

Essi chiedono a gran voce di fare qualcosa: unire maggiormente il tessuto europeo. Ma per fare cosa? Per mantenere quel livello privilegiato materiale che hanno ottenuto a scapito della massa.

È un giudizio il mio? Può essere… Oppure la struttura demniaca del debito è stata creata proprio per giungere a questo traguardo unificante?

Il cambiamento in corso è ‘vero’ e questa modalità della comunicazione di Soros lo può far capire, perché  lo ‘teme’.

Però, da un altro punto di vista, mi viene da sintetizzare tutta la storia degli ultimi secoli all’insegna di questa ‘spinta’ unificante. È come se tutto quello che è accaduto nella storia deviata fosse una partita a scacchi già ‘scritta’ per giungere al livello di unificazione dell’Europa e per ‘derivazione’ di tutti gli altri blocchi continentali, per infine dare luogo all’unificazione globale.

Quale ‘bandiera’ sventolerà sul Governo Mondiale?

Questo campo morfogenetico unificante risponde a quello superiore inerente al Principio Divino, per cui è tutto in linea con l’intento Creativo? Sì, ma alla lunga distanza. Può fare molto male vivere il tempo che rimane prima dell’unificazione morale del Mondo. Come riempiremo tutto questo tempo? Cosa faremo? Come ci comporteremo?

Tutto dipende da noi. Da ogni singolo ‘granello’ di comportamento umano. 

La percepiamo tutta questa responsabilità? Oppure deleghiamo tutto a questo paradigma abitudinario in cui ogni uomo è un lupo per ogni altro uomo?

Fare della conoscenza un'abitudine piuttosto che uno sforzo.
Vi siete mai chiesti perché la vostra vita non sembra riflettere l’ispirazione e la saggezza che avete appreso in tutti quei libri di auto-aiuto che avete letto, ai vari workshop e alle conferenze alle quali avete partecipato, dalle cassette audio che avete ascoltato o dalle sessioni di terapia che avete fatto? Va bene, presumiamo che abbiate letto i libri giusti, assistito a innumerevoli workshop e ascoltato i più potenti 'guru' del pianeta. Perché vi tormenta il dubbio che le cose nella vostra vita non siano affatto cambiate?
 
Fare pace con se stessi.
Questo libro tratta del tassello mancante tra metterci più sforzo e metterci più intelligenza, tra grandi intuizioni e una grande vita, tra acquisire saggezza e mettere in azione questa saggezza nella vostra vita.
 
Leggere il libro è un primo, importante passo in un processo di trasformazione a due fasi. 
  1. Il primo gradino è ottenere le informazioni necessarie per decidere perché fare le azioni qui proposte. 
  2. Il secondo è quello d’imparare come trasformare l’informazione in azione, ed è un processo interattivo ed empirico.
Le tecniche PSYCH-K™ per cambiare le credenze di cui si parla in questo libro possono essere sperimentate al meglio in sessioni private o in workshop tenuti da istruttori certificati PSYCH-K™ sia negli Stati Uniti che in altri paesi.
 
Imparerete anche come fissare degli obiettivi nella vostra vita in modo che diventino più delle profezie auto-realizzanti che una continua lotta!
Link 
 
Tutto ‘bello’. Bene… Però lo schema duale è sempre in atto:

Le tecniche PSYCH-K™ per cambiare le credenze di cui si parla in questo libro possono essere sperimentate al meglio in sessioni private o in workshop tenuti da istruttori certificati PSYCH-K™ sia negli Stati Uniti che in altri paesi.

Crearsi il proprio ‘regno’ di potere abitudinario sulla gente, il proprio reame di monopolio e di esclusività a pagamento, i propri ‘abbonamenti’ a Vita, i propri contratti vergati con il controllo degli altri.

Non è facile da far capire quello che intendo dire.

Questo è un altro schema che ricalca i ‘pendoli’ descritti da Zeland, allo stesso tempo è opportuno osservare che l’informazione si fa sempre più ‘precisa’ e che la massa è investita sempre di più da un contesto che la scuote dalle fondamenta. Questi libri si trovano anche al supermercato…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com