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mercoledì 20 aprile 2016

La deviazione dominante inconscia.



SPS “prende (in gran parte)” le notizie da Yahoo o, più in generale, dalla Rete. 
Nello stesso modo che utilizzi anche tu, per “aggiornarti”.
Questo, perché… in una dimensione, reale manifesta, a carattere frattale espanso, l’informazione è sempre auto consistente, sempre raggiungibile (ti raggiunge sempre), sempre disponibile, sempre alla tua “lunghezza d’onda (qualsiasi essa sia e qualsiasi sia la deviazione dominante, in corso d’opera).
Ergo:

la fonte di emissione informativa, anche se di parte, mantiene sempre (inconsciamente) all’interno del “vettore (messaggio)”, del valore aggiunto che può fare la differenza, per te.
L’informazione si codifica in livelli.
Tra questi, c’è anche il tuo ed il "tuo".
Ancora meglio:
tutti “questi livelli”, hanno una caratteristica a te affine, ossia, frattale espansa (memoria), relativa alla tua vicenda (al “è già successo” e a quant’altro ti venga utile, per il tuo più autentico ed originale, pre deviazione dominante, “cammino”).
Nel Bollettino di ieri, è stato presentato, molto sommariamente, il “Progetto SPS”:
  • riunire il sapere, le credenze, le diverse prospettive sotto ad una sola “visione d’insieme” (visto che deviano - solo in un certo senso, derivano - da una sola visione d'insieme, dominante).
Come è stato fatto notare, la descrizione è stata veramente “scarna”. Non è un caso. Per cui
  

mercoledì 20 gennaio 2016

Una tossicità di base.


 
Il 99% ("tutto") di ciò che esiste in natura (se ci pensi bene) è tossico/pericoloso, per gli esseri umanie tutto il resto, non lo è, a patto che non esageri con la misura.
La cosa "bizzarra" è che: SPS non si riferisce all'inquinamento.
Quindi, dove sei andato/a a finire? Dove sei?
Non lo sai, oltre che a sapere che “sei sulla Terra”.
Cioè? Dove sei? Tu… dove… sei. Ci sei?
Lo puoi dire perché ti puoi, anche, pizzicare, ma… ci sei veramente? È semplice capire che:
puoi essere/funzionare in diversi modi.
Lo capisci, ad un livello più alto, astraendo dalla contestuale scenografia sociale, il fatto che “tu reciti una parte”, a te assegnata da… chi/che cosa?
Il destino? Il fato? Da “quello che fai/sei… qua, così”.
Tu sei come un attore o una attrice: reciti ad arte, secondo copione.

E, così, puoi essere qualsiasi rappresentazione del ruolo individuale nella società. Puoi essere il bancario o l’operaio, l’agente o il ladro. Puoi anche cambiare sesso, nel durante e, così, puoi essere la bancaria o l’operaia, l’agente o la ladra (permutando il "segno" ma, non certamente, la sostanza di quello che sei... diventanto/a, agendo - senza memoria - in questo reale manifesto).
Reciti, insomma. In funzione del “vivere sopra a… (sopravvivere)”.
Una simile poliedricità, rappresenta una caratteristica fissa del genere umano:
la capacità di essere chiunque, funzionalmente/rispetto al percorso intrapreso da “scelte” che - apparentemente - decidi tu, tra quelle disponibili.
Il Mondo ha una "sua" forma ben precisa “qua, così”, e quello che è “scolpito nella roccia (in questa versione reale manifesta)” non è mai… l’unica versione rientrante nell’alternativa sostanziale (la quale non si riduce mai - per sua natura potenziale - ad una scelta preconfezionata, per te, dalla grande concentrazione di massa… del Dominio).