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venerdì 16 agosto 2013

Un trillo per amico.

 

Se c'è chi perde, c'è anche chi guadagna. Il fatto è che a perdere sono sempre i risparmiatori, mentre a guadagnare sono i soliti quattro o cinque.
Aldo Ravelli

Sintetico: non naturale, artificiale, creato dall'uomo…
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Qualcosa che, nonostante tutto, si “ostina” a rimanere nel reale (manifesto), come infrastruttura prevista dall’ordinamento legislativo della società, corrisponde a qualcosa che è spinta da interessi mirati di parte (effetto)

Essendo ogni “cosa” esprimibile ed inquadrabile sempre come alternativa a qualcos’altro, è facile intuire che “nessuna forma di realtà sia insostituibile”.

È, semmai, l’intenzione di attori non meglio precisati, molto spesso dietro le quinte, a trattenere una forma di realtà perché utile al proprio tornaconto.

L’attore più influente è quello “fuso insieme alle fondamenta delle città e, dunque, della società”. Colui che suona il proprio "trillo" per l'intera società...

Ossia, le città - in quanto perle di una collana di potere unica, continua e solidale entro se stessa - sono state forgiate/fondate secondo una modalità intenzionale di carenza e di “fame” per la popolazione attirata ed, inizialmente, proveniente dalla dimensione contadina a misura d’uomo.

Le "due facce della medaglia e lo spessore umano".

Gli inizi devono necessariamente essere molto promettenti, altrimenti nessuno cambia nulla nella propria impostazione esistenziale

Che cosa ha convinto uomini e donne di campagna a lasciare le proprie terre?