Visualizzazione post con etichetta Vantaggio Temporale.. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Vantaggio Temporale.. Mostra tutti i post

lunedì 28 luglio 2014

Tutto in ordine e tutto a posto.


Una "posa da satellite", ordinata secondo un'altra prospettiva.
O, meglio: niente in ordine ma… tutto a posto.
L’apparenza al servizio della realtà concreta (un codice, un linguaggio, un senso unico mascherato d'altro); quello che identifica un “luogo dimensionale” (Pianeta intero) come un solo impero facente capo ad un solo “imperatore”. Qualcosa che non sembra ma “è”
Qualcosa che ha preferito “togliersi” dalla scena in luogo di “dominare alla luce del Sole”.
Un “passo indietro” che costituisce un “vantaggio Temporale” su tutto il resto che, immemore, continua ad intessere giornate che (ri)sentono del “clima” (pre)imposto dal potere di controllo (Nucleo Primo).
 
Suvvia, è così difficile da prendere in considerazione una simile realtà?

Certo che è difficile e sai perché? Perché sei stato conquistato a livello inconscio, per cui ora risulti sotto ad “ipnosi”. E... cambiare idea è quanto meno opera complessa, in quanto (ri)chiede “totalità”. 
Non è una questione di “volontà”, bensì… di “intenzione”. 
L’intenzione lavora nell’ambito "sopraelevato" dell’immaginazione ed, in un certo senso, bypassa il “paletto” piantato al centro del tuo inconscio. Segno che tu non sei del tutto “sotto controllo”, perché la tua valenza superiore è certamente inquadrabile dal punto prospettico a te apertosi in quanto essere umano ibrido (un terzo seguente l’iter di evoluzione Planetaria, un terzo seguente l’iter dell’intervento genetico altro, un terzo seguente l’iter derivante dalla proprietà del frammento animico).

martedì 22 luglio 2014

Prevenzione Temporale.


 
- Qualche volta mi chiedo che sta succedendo nell’ordine dei Jedi. Questa guerra sta distruggendo i principi della Repubblica.
- Hai mai pensato che potremmo essere noi dalla parte sbagliata?
- Che vuoi dire?
- Se la Democrazia per cui operiamo avesse cessato di esistere e la Repubblica fosse diventata il male stesso che vogliamo distruggere?

Star Wars – Episodio III – La vendetta dei Sith
Ci sei? (Ri)porto nuovamente:
se la Democrazia per cui operiamo avesse cessato di esistere e la Repubblica fosse diventata il male stesso che vogliamo distruggere?
È già avvenuto qualcosa nel “passato”; ed ora, tutto quello che fai/sei è una conseguenza di quel qualcosa che, ovviamente, non compare nella sua più autentica “veste”. Quello che ti dicono di “temere” (abitudine) è già avvenuto. Questa è l’orma della tua invasione e conquista a livello d’inconscio.
Noi vediamo il Sole con un ritardo di otto minuti...
Link
E ad un simile livello non hai mai consapevolezza del “passato”, anche se questo Tempo si (ri)avvolge su se stesso ogni giorno, dandoti solo l’impressione di una “diretta”; in realtà, la memoria è sempre troppo “corta”.
Agendo in questa maniera, il Nucleo Primo opera dal “futuro”, in quanto ché… conosce già ciò che accadrà ad ogni nuovo “oggi” (presente), perché sarà la stessa copia/effetto di ciò che è già avvenuto nel “passato” (ieri) (è un concetto un po' diverso da quello che ti racconta, ad esempio, la fantascienza. Rientra in una logica diversa e molto più concreta).


mercoledì 16 luglio 2014

Made in...


"Inequality for All" - Jacob Kornbluth/ Robert Reich
L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.
Niels Bohr
Quando voglio sapere che cosa pensa la Francia, lo chiedo a me stesso.
Charles de Gaulle
La (ri)strettezza è qualcosa di simile ad un collo di bottiglia, tramite/attraverso il quale… attuare un maggiore controllo del traffico transitante, oppure "viverlo/subirlo" (le facce sono due).

Ovvio, ciò premesso che esista perlomeno una “parte” fortemente votata al controllo. Quando le parti sono più d’una, si assiste al fenomeno tipico della “guerra”. Gli interessi muovono sottilmente gli eserciti, unitamente alla necessità di denaro insita alla base dell’individuo. Altrimenti come si potrebbe formare un esercito? I diversi tipi di interesse s’intrecciano a formare una gerarchia. Ossia:
qualcosa di multi strutturato si (ri)forma e si (ri)flette nell’ambito sottostante (polarizzazione). Questo è stato certamente un buon metodo, per tutte quelle intelligenze superiori, che nell’antico passato hanno trovato il modo per “discendere” lungo i piani della creazione, come intessendo una scala verso il basso per, poi, lasciarla inesorabilmente “lì”.
Ora, quel “marchingegno/passaggio” è ancora esistente e la sua (ri)scoperta, per opera di altri che provengono già dal “basso”, (ri)sulta essere un fantastico incentivo al suo (ri)utilizzo in altra chiave:
controllo sulla dimensione di appartenenza (nativa)
tentativo di (ri)salire la gerarchia dimensionale.
Questa “tecnologia/possibilità” corrisponde al (ri)trovare la porta delle mura della città, aperta e non sorvegliata, oppure... quella del carcere completamente divaricata, come una sorta di "invito a...".
Che faresti? Quanto potrebbero quelle “colonne d’Ercole” ancora trattenerti, se il suo principio di inviolabilità venisse meno? Se, in qualche modo, desumessi addirittura di essere incoraggiato a…