venerdì 3 settembre 2010

La messaggistica istantanea dell'Universo.

 
 
 

 
Lasciare parlare il linguaggio sincronico dell’Universo che lega il “tutto” è cosa buona e saggia; notare quale siano i messaggi per noi in questa giornata, percepirli come utili consigli, lasciarsi andare in questo flusso intelligente, avere fiducia nell’ordine perfetto in cui stanno le “cose”…

Per me, questo significa tornare a vivere in maniera senziente e collegata al “senso” della Vita, intesa come un’onda che procede verso la sua naturale evoluzione. Cosa può fermare uno Tsunami? La Vita è uno Tsunami di Amore.

Allora lascio parlare il sincrodestino.

Ieri ho sentito alla radio una bellissima canzone di Gianluca Grignani, intitolata “Il più fragile”, il cui video riporto in apertura di articolo. Le sue armoniche mi hanno subito rapito, tanto che l’ho immediatamente cercata in “Rete”: l’ho sentita in continuazione. Perché? Deve esserci un motivo. Probabilmente la sua armoniosità era necessaria per equilibrare qualche parte di me, come quando si è al ristorante e si sceglie qualcosa da mangiare dal menù; la scelta non è casuale ma è dettata da ciò che il processo di lettura e d’interfacciamento coi sensi suggerisce.

"Con il tempo tutto ha un senso anche il sapore del lamento che mi tiene sveglio senza te.

Perché a volte sembra solo un gioco ma Io in questa nostra storia sai ci abito.

Vieni qui e tocca i miei pensieri con i tuoi. E sentirai che io rispetto a te sono più fragile. Si mi difendo sai. Ma mai da te".

Le evolventi musicali, la voce di Grignani, le immagini del video, il testo, la mia sfera emozionale, i ricordi, il "profumo" che s’evoca… tutto mi tocca in estrema profondità, connettendomi alla dimensione del cantante. È una installazione di lucida analisi intuitiva, di apertura, di fiducia, di invito al mio sé superiore a venire da me, è la considerazione della  condizione terrena che si "mette da parte" sicura della sua origine “stellare”. È l’osservato che si unisce all’osservatore.

Un grazie di cuore a Grignani e alla sua splendida dichiarazione di Amore verso se stesso.

Poi “sentendo”, cosa giunge ancora per me?

Dal libro “Le riconessioni” di Eric Pearl, ritaglio questa porzione di testo:

Con la Guarigione Riconnettiva, interagiamo con le energie vicino ad una parte del corpo del paziente, fino a quando non saremo pronti a muoverci verso un’altra. Quando siamo pronti a muoverci? Quando siamo annoiati, quando tutto ciò che ci ha spinto a lavorare in quella zona non attira più la nostra attenzione! Andate quindi alla ricerca di qualcosa di nuovo che attiri la vostra attenzione, che attragga il vostro interesse, sia una sensazione nelle mani, un suono o una vibrazione negli orecchi, una risposta visibile della persona. È una piccola indicazione che dice: lavoriamo qui”.

Ebbene? Estratto dal suo contesto, questo messaggio è chiarissimo, no? Ed è anche meraviglioso. Racchiude una spinta per cambiare, rinnovarsi, non affondare nelle abitudini e nella noia, la quale diventa invece un segnalatore, una spia che indica che è giunto il momento di “muoversi”. Nulla è per caso. E “di noia non si può morire” o lanciare sassi da un cavalcavia, perché significa che non siamo connessi con il nostro essere.

Che altro? Ho rivisto ieri sera la prima parte del film “La Bussola d’Oro”, un film di Philip Pullman che mi piace tantissimo il cui sequel attendo da anni (e sinceramente non credo a quello  che si legge relativo al fatto che la seconda uscita non si farà perché l’opera è ritenuta antireligiosa). E in cosa mi imbatto? Nel concetto di “Magisterium” (che mira a controllare tutta l’umanità) ossia di Antisistema! La dura scorza di Daniel Craig alias Lord Asriel unitamente alla voce italiana di Francesco Prando, costituiscono una sferzata di energia incredibile.
 
E cosa mi succede? Mi riempio di energia

Come se avessi fatto il “pieno”. Forse il mio Ego trova conferma di ciò che scrive tutti i giorni in me e nel presente Blog, forse la “Polvere” del film unisce i miei spazi con quelli del Creato, formando un ponte riconnettivo.

“Io propongo di scoprire un mondo simile al nostro in un Universo parallelo.
“Questa è una eresia!”
“Questa è la verità!”
 
Cosa è il Magisterium?
 
Il Magisterium è ciò che occorre alla gente. I suoi membri regolano le cose dicendo alla gente cosa fare. [...] Loro non dicono cosa fare in modo gretto e meschino. Loro dicono cosa fare in modo gentile, per tenere lontano i pericoli!” - (Marisa Coulter a Lyra nel film).
 
Nella trilogia fantasy "Queste oscure materie" scritta da Philip Pullman, nel mondo di Lyra la vita dei cittadini è rigidamente controllata dalla Chiesa. E ad amministrare la Chiesa c'è il Magisterium cioè un insieme di corti, consigli e collegi in cui si riuniscono gli alti gradi della gerarchia ecclesiastica. Infatti le divisioni e rivalità interne sono da tempo troppo incancrenite e rigide perché si abbia un'unanimità nell'elezione di un unico Papa.
Il Magisterium è stato fondato dopo la morte del Papa Giovanni Calvino, che a suo tempo spostò la Santa Sede da Roma a Ginevra, dove tutt'oggi ha sede il Magisterium. Nel film compare la sede del Magisterium di Londra, dove sembra risiedere fra' Pavel e dove opera la signora Coulter.
Le tre sette principali in cui si dividono tutti i religiosi professionisti sono: 
  • la "Corte Concistoriale di Disciplina"
  • la "Società dell'Opera del Santo Spirito"
  • il "Consiglio Episcopale".
Qui presentate in graduatoria in base a quanto sono attive nella questione della soppressione della giovane Lyra, e alla loro spietatezza nell'indagare sul problema della Polvere. In particolare la Corte Concistoriale è stata fondata da Calvino stesso, per le sue attività di controllo sulla vita culturale ed accademica lo si può considerare il corrispettivo del Sant'Uffizio nel mondo di Lyra. Quest'agenzia è diretta da 12 consiglieri (tra cui un Presidente) ed ha sviluppato dottrine non ammesse dalla Chiesa Ufficiale a cui però fanno ricorso i membri, come l'assoluzione preventiva e la penitenza preventiva.
Ognuno di questi tre grandi monoliti di potere è a sua volta diviso in altre sottobranche, alcune ufficiali, altre meno, specializzate in vari settori. In particolare dalla "Corte Concistoriale" dipende l'Intendenza Generale per l'Oblazione di Marisa Coulter”.
Fonte: Wikipedia 
 
Il Magisterium è parte dell’Antisistema. Rendetevi conto di cosa sia allora l’Antisistema. Pensate a qualcosa che è simile ad un fungo che possa vivere in ogni ambiente legato al pensiero. L’Antisistema è fuori e dentro di noi; ce lo portiamo dietro come “marchio di fabbrica”. È il motivo per cui siamo scesi in Terra. Per evidenziarlo e renderlo manifesto alla luce del Sole. È il “lato oscuro” che arriva dalle “cantine” del Creatore. Il nesso che equilibra gli assi della Creazione. Solo in questo modo sarà possibile educarlo alla cultura della Luce divina, vincendo l’ignoranza delle tenebre. 
 
Se il proseguo del film non ci sarà, faremo bene a leggerci tutti quanti i tre romanzi, perché significherà che vanno molto vicino al cuore dell’Antisistema e dunque della gente. I concetti di Daimon e Polvere sono entusiasmanti…
Teniamo d’occhio la vicenda relativa alla produzione cinematografica di questo film: è importante!
 
Che altro? Un articolo veramente illuminante...

"Come state reagendo all'intensa energia che avvolge il nostro Sistema Solare? C'è stata tantissima attività nel sistema locale, ad esempio Esplosioni di Raggi Gamma, brillamenti solari, tempeste di meteoriti, espulsioni di massa coronale e altre intense energie. In effetti proprio in questo momento ci sono fotoni che colpiscono la Terra, e provengono da un buco nel Sole. State attenti ai cambiamenti degli stati d'animo, e i cambiamenti terrestri che avvengono mentre l'energia magnetica ci colpisce.

Nel mio ultimo articolo ho scritto di un nuovo suono cosmico che risuonerà nell'Universo locale. La Bibbia si riferisce ad esso come ‘La Parola’ che va a intonare l'intera realtà manifestata. Questo nuovo suono cambierà ogni cosa. Ci sposteremo da un Universo duale ad un'unità. Credo che questo suono potrebbe aver causato la recente attività solare, il Sole è un trasformatore di energie superiori. Il primo Agosto c'è stata una complessa eruzione dal lato rivolto verso la Terra. C'è stato un rimescolamento della corona su larga scala (terremoto solare), brillamenti, e due espulsioni di massa coronale. Assieme a questo abbiamo avuto anche tsunami solari, filamenti magnetici multipli distaccati dal Sole e quindi un una marea di fotoni scagliati sulla Terra. Abbiamo sperimentato questa massiccia energia magnetica il 3 e 4 Agosto, assieme a delle belle Aurore Boreali nel Nord. L'energia magnetica coinvolge le nostre menti e provoca reazioni emotive.

Sono state turbate anche le correnti d'alta quota ed è in parte il motivo che ha portato le gravi inondazioni in Pakistan e gli incendi in Russia. Il Sole si spostava nel segno di fuoco del Leone in quel momento. La mia compassione va alla gente che ha sperimentato un tale trauma. È dura stare a guardare così tanta sofferenza, specialmente se siete degli empati e sentite ogni cosa. È ora di diventare empati di livello superiore, laddove le emozioni sono sentite ma non trattenute nel corpo. Attaccarsi ad un dramma non aiuta nessuno. Tutti hanno scelto la realtà che preferivano. Ci sono così tante realtà sulla Terra così come ci sono persone che vivono in questo pianeta. La mia realtà è una di Ascensione che innalza la mia frequenza affinché possa vivere su una Terra di frequenza maggiore dove ci sarà pace e gioia.

Il Sole e la Terra sono separati da 149 milioni di chilometri di spazio. Le navi spaziali e gli osservatori terrestri hanno dimostrato che la Terra si trova nell'atmosfera esterna del Sole, spazzata da venti solari e colpita da violente tempeste di particelle ad alta energia. I due corpi sono in verità collegati da un filo magnetico invisibile. Durante gli eventi di riconnessione, che tipicamente accadono sette volte al giorno, si possono visualizzare le invisibili linee di forza lungo il cammino che va dai poli terrestri, alla superficie del Sole. La Terra e il Sole sono interconnessi. È così che funziona l'Astrologia. Anche tutti i pianeti sono connessi alla Terra e a noi tramite il magnetismo. Siamo nati con un vero e proprio hard-drive nella nostra testa che è stato impostato ad una certa frequenza. Quando un pianeta fa un angolo matematico con uno degli altri pianeti, gli eventi accadono.

Sembra che la svolta ci sarà quando raggiungeremo la fine della sesta notte del Calendario Maya. Il 2 Novembre 2010, ci muoveremo nel settimo giorno e questo porterà un'energia totalmente differente alla Terra. La Notte è oscurità, e la sensazione è che l'energia oscura sia scesa su questo pianeta e abbia portato il caos nel nostro mondo. È stato un tempo di profondi cambiamenti terrestri, cambiamenti interiori, e non è ancora finita. È tempo di prepararsi per il nuovo anno dal 2 Novembre 2010, diventando pacifici e felici interiormente.

Il 2 Novembre 2010 il nodo nord sarà congiunto a Plutone, che è considerato il Dio degli Inferi, o il Dio della trasformazione. Sarete trasformati nel momento in cui questo aspetto si manifesterà? Poi, il 21 Dicembre, ci sarà un'eclissi lunare totale che sarà allineata col Centro Galattico. Questo mi sembra più la fine, o un nuovo inizio, di quanto non sia il 2012, sebbene ci sia così tanta forma pensiero connessa al 2012 che qualcosa dovrà accadere per forza. Credo che succederà quando ci muoveremo totalmente nella quinta dimensione e il tempo cesserà di esistere. Il tempo è una manifestazione della quarta dimensione.

Siamo stati e stiamo tuttora rompendo i sigilli ai nostri sette principali chakra. Quando questo processo sarà completo, potrete cominciare a manifestare l'ottavo chakra che è la stella dell'anima sopra la vostra testa. L'energia che proviene da questa stella entra dalla nuca e scende attraverso la spina dorsale, o almeno così funziona per me.

Nel mio ultimo articolo vi ho parlato dei nostri cervelli rettiliani che vengono trasformati dall'energia in arrivo. Questo doveva succedere prima che il chakra della nostra anima potesse essere attivato e il nostro sé superiore potesse discendere nei nostri corpi per aiutarci a diventare pura luce. L'ottavo chakra è il ponte tra l'individuo e il suo sé superiore. Quest'energia/luce del vostro sé superiore deve essere fatta discendere in tutti gli altri chakra, incluse le gambe e i piedi, fino al terreno. Questo è ciò che accade quando sarete connessi al cielo e alla Terra; dopo potrete incominciare a vivere nella Nuova Terra. È il momento di integrare quest'energia durante il periodo di Mercurio retrogrado che termina il 12 Settembre 2010.

Una delle cose che questo processo causerà è la rigenerazione che ci farà ringiovanire rendendoci in grado di fare tutte le cose che non abbiamo potuto fare quando passammo così tanto tempo a pulire i nostri porti dai pensieri negativi e li rilasciammo alla luce. La Bibbia dice che cambieremo istantaneamente da corpi mortali a immortali. Credo che questo accada quando entriamo nel ‘Gomitolo Blu’ che è una nuvola magnetica nello spazio. Se non avete mai sentito parlare del ‘Gomitolo Blu’, cercatelo con Google. I nostri scienziati ne sono al corrente. Ho sentito dire che il nostro sistema solare sia entrato in questa nube. Forse è la cintura fotonica?

Ci saranno altri cambiamenti terrestri mentre gli anni passano. Non devono coinvolgerci. Se la vostra luce brilla a sufficienza, sarete al sicuro laddove vi troverete. Sarete in grado di attraversare il fuoco senza bruciarvi. Cominceremo a imparare come fare i miracoli che Gesù faceva quando si trovava sul piano terrestre, 2000 anni fa. Che tempi eccitanti ci attendono. Accendete la vostra luce e godetevi la vita. Così sia!

Amore e luce a tutti voi!
 
***** Mahala Gayle *****
Fonte: Stazione Celeste

È tutto eccezionale. Questo linguaggio gonfia il cuore di rinnovata energia, gioia, speranza, fiducia!

Cosa è il “Gomitolo Blu”? Cerchiamolo…

Il messaggio che traspare da tutto ciò che mi ha parlato tra ieri e oggi è:

“Ci stiamo riconnettendo alle nostre energie superiori. Occorre crederlo possibile, lasciarsi andare ed avere fiducia nella nostra funzione di  Ponte. Tutto è in ordine perfetto! Il legame Cielo – Terra sta per ripristinarsi integralmente”.
 
 

giovedì 2 settembre 2010

Il mutare d'apparenze.







È impossibile risolvere un problema allo stesso livello di pensiero che lo ha generatoAlbert Einstein

Quando si è sotto stress, ossia quando una situazione inizia ad avere “pressioni” interne troppo alte, si perde la capacità di osservazione “lucida”. Non si è più obiettivi. Le “cose” sfuggono. Giorno dopo giorno si peggiorano i rapporti con noi stessi e con gli altri.

Cosa significa quella frase di Einstein? Che occorre “togliersi” dalla situazione che ci tiene sotto scacco. Far un passo indietro, si dice. O meglio osservarla da un punto prospettico diverso, più “alto”, proprio come si può fare andando in montagna, su una torre, guardando foto dal satellite, prendendo un aereo. Il nuovo punto d’osservazione ha la capacità di racchiudere il vecchio “punto” nel proprio “panorama”. Le “cose” esistono a più livelli contemporaneamente! È un discorso dimensionale di interpolazione, di compenetrazione, di compensazione, di presenza al quadrato, al cubo e così via…

Cosa succede in alta quota? L’aria è più rarefatta e costringe il corpo e la mente a rinnovare i “pesi” che ci ancoravano alla altezza precedente. Quel mutamento o adattamento riesce a ripulire all’istante tutte le “scorie” che non permettevano, solo poco tempo prima, di “vedere”. E questo succede in brevissimo tempo, come risultato diretto del cambiamento di prospettiva. Cosa significa cambiare prospettiva? Significa mettersi un “vestito” diverso, nuovo e delle “scarpe” leggere e più comode. Quando si va in vacanza al mare, infatti si vive quel tempo quasi esclusivamente in ciabatte da spiaggia che portiamo quasi in ogni occasione; a casa l’avremmo mai fatto? Avremmo mai fatto la spesa, uscendo di casa in ciabatte da spiaggia? È un esempio ovviamente, però andando in vacanza si cambia punto prospettico; ci si lascia andare!

Ecco il punto! Occorre lasciarsi andare. Per cambiare punto prospettico non bisogna affittare uno Shuttle e andare in orbita, anche se sarebbe il “massimo”… wow! È sufficiente riscoprire se stessi permettendosi di vedere con occhi nuovi. Solitamente questo succede dopo fatti “gravi”, quali un lutto, una malattia, etc. Perché? Perché è proprio la funzione di quegli “spiacevoli” eventi! Fare cambiare punto d’osservazione.

Avete presente quando la Vita scorre monotona, costellata dai soliti punti di snodo giornalieri, tipo “casa-mezzi di trasporto-lavoro”? È tutto così… grigio. Poi improvvisamente succede un terremoto disastroso dall’altra parte del mondo. Ebbene non ci sentiamo felici della nostra routine? Non ci consideriamo fortunati? Laddove adesso non hanno più nemmeno un tetto di paglia sulla testa, cosa faranno? Noi stiamo bene nel nostro solito loop. Le “cose” mutano a seconda del nostro punto di osservazione. Tutto è relativo e soggettivo e, soprattutto, opportuno; opportuno ma per quale fine? Non parliamo dell’opportunità di essere un “lupo per altri uomini”, ma per evolvere personalmente.

È importante altresì generare situazioni di “vuoto”, di godere degli attimi di tempo impiegati, nella solita maniera, in modo finalmente “diverso”. Cosa ci permette di fare questo, nella regolata imposizione della società moderna fatta di lavoro su lavoro? Ammalarsi!

La malattia permette di vedere con occhi diversi, di togliersi di mezzo dalla solita situazione fatta di problemi, noia, beghe, stress, insoddisfazione

E permette di valutare meglio la preziosità della nostra Vita. 

Quando si sta male si vorrebbe stare bene, per cui è insita la spinta al cambiamento positivo. Viaggiando ad esempio a Cuba, si potrà osservare come la gente abbia un altro ritmo. E non intendo solo il senso della musica nel sangue, ma proprio la velocità di vivere. Vanno più piano! Osservano i propri passi senza “mangiarseli” per non perdere il treno. È questo un altro modo per osservare da altezze diverse: viaggiare. Per cui mettersi in ferie è anch’esso un modo per mutare. Ma come trascorriamo le vacanze in occidente? Come se fossimo ancora al lavoro! Per cui non cambia nulla nella nostra prospettiva, anche se siamo comunque, anche leggermente, diversi dal solito.

Questi sono alcuni motivi, sviscerati molto in fretta, che costituiscono il frattale per cui siamo stati tagliati fuori dalla visione del punto di vista spirituale. Con le “ali” tarpate è difficile “volare” fuori dal recinto. Il mondo si restringe con il tempo così come la nostra visione abitudinaria. Le abitudini, appunto, subentrano attraverso i condizionamenti subiti in ogni modo. La matassa non si dipana ma diventa sempre più aggrovigliata. La luce del Sole fa fatica a passare. Noi siamo sempre più avvinghiati dalle situazioni e ci costruiamo “muri” di protezione attorno. Parliamo di privacy per non far sapere all’altro cosa facciamo di… “bello”. Chiediamo rispetto della nostra persona nel frattempo che ci nutriamo da Mc Donald’s o con vasetti interi di Nutella perché abbiamo bisogno di “affetto”. Ma quell’affetto noi lo nutriamo per gli altri? O siamo diventati dei limoni acidi verso tutto e tutti?

In azione ci sono sempre degli “specchi” che sono le situazioni e sono gli altri: parlano sempre di noi! Noi che vogliamo la privacy e che ci lamentiamo di non interessare a nessuno, siamo in realtà sempre sulla “bocca” di tutti e non ce ne accorgiamo. L’Universo parla di noi ad ogni istante e, non solo; parla proprio di noi a noi tramite il sincronismo di tutte le “cose”. Ma non udiamo né sentiamo nulla, indaffarati come siamo a “pensare male”.

Allora togliamoci dal livello che ha generato il problema, perché da quello stesso livello non ne usciremo mai!

Dobbiamo tirarci fuori, chiamarci fuori… ammaliamoci se è il caso! Altro che appelli dello Stato a lavorare sempre di più! Ad andare in pensione sempre più tardi. Le nostre Vite che senso hanno? Il nostro scopo quale è? Perché abbiamo uno scopo, no! E quale sarà mai? Di lavorare? E per chi? E perché? Per quale motivo? Per non morire di fame? E come ci siamo arrivati sino al 2010 partendo dall’alba dei tempi? Lavorando? Certo lavorando la terra per noi stessi… non per degli accumulatori di ricchezze altrui. Il lavoro nobilita. Certo! Il lavoro riempie gli spazi della Vita che altrimenti non sapremmo come riempire “lontani da noi”. Basta osservare cosa succede quando si va in pensione: ci si ammala, ci si annoia, ci si sente inutli…

Coltiviamo i nostri hobby, le nostre passioni, curiosità, estri, fantasie, capacità di divertirsi… sempre e soprattutto quando siamo in tempo per non perderli, ossia quando trascorriamo 40 anni di tempo a lavorare insoddisfatti. Quel meccanismo è un rullo compressore della nostra intimità spirituale.

Osserviamo i bimbi, i cuccioli di ogni specie: sono felici e giocosi. Godono della Vita concessa, di questa nuova opportunità di sentire, respirare, toccare, saltare, ecc. Tutte “cose” che dopo un certo tempo cadono nel limbo della routine, della noia, del già visto, già provato, già sentito… uffa.

Questa Vita abitudinaria toglie energia vitale dalle nostre essenze ed il frattale analogico è proprio la mancanza di ossigeno nel nostro sangue, nel nostro organismo. Nulla è per caso.

Osserviamo da un punto diverso rispetto a dove si trova la condizione problematica: togliamoci di mezzo!

 

mercoledì 1 settembre 2010

Il "respiro" del Creatore e noi.






Il nostro tempo e il tempo di Dio non vengono misurati con lo stesso orologio. Charles Spurgeon

Questa immagine di uno “strumento” azionario, narra del suo tempo, ossia traccia il “respiro” di quella “entità”, a tutti gli effetti “vivente”. È molto forte, in questo caso, l’analogia frattale con ciò che è successo a noi, al genere umano! Perché?

Perché il tempo che siamo abituati a “misurare” non è il vero tempo che "scorre direttamente" dalle leggi del Creato. È un tempo artificiale così come artificiale lo è la “storia” raccontata nelle scuole. 
Il calendario terrestre rappresenta una fine alchimia di interesse e opportunità per l’Antisistema e per la sua schiera di “controllori”

Ogni vicissitudine scaricata sulla misurazione del tempo ha avuto la sua logica ed il suo sottile significato. Il fatto stesso che, ancora oggi nel mondo, si misuri il tempo e lo si classifichi in epoche diverse la dice lunga.

C’è chi è ancora nel medioevo e chi nel futuro più avanzato, ma solo con il "conteggio".

Eppure esiste un tempo convenzionale, quello del business occidentale, che sembra essere accettato globalmente, perché il linguaggio degli affari deve parlare una unica lingua comune. Ecco che, in questo caso, l’Antisistema, ha lasciato una traccia molto evidente del frattale unitario a cui tutti noi siamo assoggettati. Questa è “la scia che lascia”…

La nostra deconnessione dalla sorgente primaria del tempo, ha provocato, o contribuito, ad allontanarci dal ritmo vitale dell’Universo che, per la controparte terrestre equivale a “uno standard armonico perfetto di tredici lune di 28 giorni ciascuna”.

"L'idea ha fatto presa. Oggi sempre più gente in più di 90 nazioni di tutto il mondo sta facendo la stessa cosa. Non stanno aspettando che il Vaticano o l'ONU dicano che va bene. Stanno seguendo un nuovo calendario che sanno che li farà sentire esseri umani più felici, più pacifici, e che - se adottato da tutti gli esseri umani - porterà la pace alla razza umana. Il numero di persone che adotta il nuovo calendario è in continuo aumento, il che è facilmente comprensibile se leggiamo le tipiche notizie intrappolate nella disperazione del vecchio tempo: "Nel 2020 il terrorismo sarà ancor più sofisticato ed impossibile da rintracciare", oppure "Nel 2033 un terzo della popolazione mondiale vivrà in periferie degradate", "Entro il 2015 ci sarà una drammatica carenza d'acqua", "Entro il 2012 la Corrente del Golfo scomparirà".
Vedete, un calendario che è una disperata irregolarità non può essere programmato per la pace o l'armonia - produrrà solo irregolarità. E con un calendario in cui la depressione e l'irregolarità sono i programmi di routine, non potremo far altro che accrescere la disperazione che si prova di fronte ad un mondo che diviene sempre più complesso, in cui la depressione - secondo l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) - aumenta esponenzialmente da quando un numero sempre crescente di lavori consiste nello stare attaccati ad un computer".
Fonte: www.13lune.it

E più semplice, forse, tornare al grafico di apertura: a quel respiro azionario.
È facile capire che quel respiro è artificiale, perché è alimentato da uomini e/o macchine. Quel grafico racconta di una “creatura” costruita in laboratorio come una sorta di intelligenza artificiale, un Robot, un Golem senza argilla. La sua respirazione è altrettanto artificiale quanto la creazione del suo “corpo”; il suo ritmo respiratorio determina il suo tempo; ciò che viene percepito come esistenza o normalità. Eppure quello strumento finanziario è comandato a “distanza”, senza averne la minima comprensione.

Quei numeri che “ballano” sullo schermo e “danno la  sua Vita”, sono la trasposizione della logica superiore che muove interessi multimiliardari nel pianeta, unita alle emozioni degli operatori dispersi che s’illudono o cercano di partecipare al banchetto o di raccogliere “briciole” che cadono dalla "tavola imbandita". Inconsapevoli anch’essi che, tutti insieme, hanno dato forma ad una esistenza artificiale dotata di respiro e intelligenza. Se questa entità potesse provare coscienza, penserebbe di “vivere” in quanto dotata di movimento ed energia.

Il suo tempo non è unico, ma è inserito in una sinfonia di altri tempi. Ella viene regolata da cicli superiori nei quali è inserita insieme a una miriade di "fratelli e sorelle". Inoltre viene regolata da “input” maggiori e minori, come abbiamo visto. Non solo: è regolata anche dalle forme pensiero che si diffondono tramite i libri e la "conoscenza impartita", dai quali i “creatori” attingono il “come fare”.

Ella gode di un libero arbitrio pressoché inesistente in quanto è solo un automa – dipende da “altro”.

Cosa ha l’uomo in più di questa “creatura”?

Doti “negative” che gli hanno permesso di sopravvivere nel periodo da “laboratorio”:

"Nel suo libro Il banchiere dei poveri, Muhammad Yunus afferma che i pre-requisiti fondamentali affinché un essere umano possa vivere sul pianeta sono: 
1) un’abitazione protetta dalla pioggia; 
2) un servizio igienico; 
3) acqua fresca potabile; 
4) tre pasti al giorno. 
Non essendo in grado di assicurare questo, noi come specie abbiamo fallito. A tutto questo preferiamo le armi e il denaro".
Fonte: www.13lune.it
 
La manipolazione del calendario avvenuta come prassi nella storia è segno di:
  • Artificialità
  • Controllo
  • Distacco
  • Smarrimento
Noi siamo “ritmo” in qualunque caso; se il ritmo viene cambiato noi cambiamo… Se il nostro calendario è cosparso di un futuro ricco di sciagure, già predestinato, come possiamo sperare di "mutare respirazione"?

Tutto ciò, nel bene e nel male, sta avvenendo adesso.