lunedì 5 dicembre 2011

Suggestione: chi si nasconde oltre l'apparenza?




Si narrava, la settimana scorsa, dello stato di apparente 'non-conflitto' in cui si versa e del ‘reciproco’ stato di 'menzogna', intesa come polarità dello stato duale e non come ‘pessimismo cosmico’ di chi scrive. Ebbene, come non notare lo stesso ‘ritornello’ sempre all’opera?

Chi ha parlato di un costo del lavoro inferiore del 40% non ha detto il vero’. Così, l'amministratore delegato di Ntv, Giuseppe Sciarrone... interviene sulle polemiche nate dopo l'accordo con i sindacati per un contratto ad hoc per i dipendenti della compagnia, con un costo del lavoro inferiore del 40% rispetto a quello delle Fs...
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La verità ha infiniti volti: tutti i nostri. Ovvio che si tratta della ‘nostra verità’. 

In quanto 'nostra emanazione', essa ci ‘riassume’ di fronte all’osservatore esterno, ossia quel principio di riferimento che riflette il nostro stato e ci insegna a ‘ben vederci’. Si tratta sempre di un insegnamento tutto quello che ‘ci torna indietro’.

Nella scuola auto educativa Antisistemica 3d, la funzione della verità è duplice:

permette di vedere se stessi e gli altri. Se stessi attraverso gli altri e gli altri attraverso se stessi. 

Siamo specchio e riflesso allo stesso tempo. È come se vestissimo contemporaneamente i panni del maestro e dell’allievo. Ma questa contemporaneità è molto diversa dall’intendere ‘questo e quello insieme’. No. In realtà è ‘questo e quello insieme' e 'questo e quello distinti’. Perché non siamo consapevoli di un simile meccanismo? 

Perché l’azione del ‘tutto qua nell’adesso’ e del ‘questo e quello distinti nell’adesso’ è riferita alla nostra Natura multidimensionale, ossia le due varianti del processo di auto conoscenza evolutiva fanno riferimento a due diverse ‘dimensioni’ della nostra essenza. Allo stesso tempo accade che:
  • siamo riflesso
  • siamo specchio.
Come possono coesistere due diverse modalità fuse insieme? 

Se mettiamo due specchi, l’uno davanti all’altro, abbiamo maggiore possibilità di comprendere. In quel momento possiamo osservare la presenza delle dimensioni nel gioco di 'riflessi specchiati'. La nostra funzione di ‘unione’ o di ponte tra le dimensioni e, in questa dimensione, di ‘pacificatori’ della dualità, è rappresentata dalla nostra semplice presenza ad una qualsiasi latitudine del Globo.

Laddove esista fisicamente un ‘umano’, l’energia conosce il potenziale della ‘riunione’; la dualità scomposta trova nuova compressione attraverso di noi. L’umanità respira dualità e la converge verso un punto comune. Da questa funzione d’importanza vitale per il tutto, si capisce come la responsabilità per il nostro ‘comportamento’ debba sempre essere mantenuta al primo posto nella scala dei ‘valori’ esistenziali. La nostra ‘realtà’ dipinge il Creato.

Attraverso di noi si compie il processo ‘alchemico’ della riunificazione.

Il terzo stato quantico che noi elaboriamo è il sunto di una evidente operazione di fusione degli estremi. Il risultato è sempre inerente al nostro stato di consapevolezza interiore. In questa sede non si giudica il nostro operato, ma si riporta l’evidenza sull’importanza dell’equilibrio. Dal punto prospettico individuale si forgia la realtà e le nostre decisioni riguardano tutto ciò che ci circonda ad ogni livello della vibrazione.

È naturale che un computer, ad esempio, produca una elaborazione diversa in funzione del proprio hardware e software. Se i calcoli elementari li faceva anche il vecchio Vic20 della Commodore, non poteva assolutamente riuscire ad elaborare la mole di informazioni che oggi richiede il solo connettersi alla ‘Rete’.

Anche una calcolatrice esegue gli stessi calcoli, ma cosa può fare d’altro? Gli mancano parti di ‘soluzione’ per fare di più

L’umano è energia spirituale in una ‘macchina’ creata appositamente per elaborare nuove soluzioni esperienziali. Le equazioni affrontabili sono potenzialmente infinite, solo che è successo qualcosa, nel processo di download, che ha reso più difficile l’usufruizione della ‘potenza di calcolo’.

Ovviamente è un discorso più complesso perché multidimensionale. Ci sfugge perché non possediamo ancora le chiavi di comprensione vibrazionale necessarie. L’ubiquità del Principio Divino è rappresentata appunto dal ‘tutto equamente rappresentato’, dalla Natura frattale e olografica dell’energia. Per questo motivo ‘tutto è possibile’, anche vedere un Ministro che si mette a piangere: 

si interrompe commossa il ministro del Lavoro e del Welfare Elsa Fornero, mentre nella conferenza stampa di presentazione della manovra spiega il blocco della perequazione delle pensioni…
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Non è un caso che il Ministro in questione sia una donna, e non è un caso che abbia ‘ceduto’ così platealmente. Doveva accadere perché l’energia sta investendo sempre più intensamente i nostri ‘centri’ e deve dare luogo a manifestazioni ‘diverse e coraggiose’ rispetto al paradigma attuale in fase di smantellamento

Laddove non si manifesta ancora è perché incontra ‘blocchi’ molto forti, che si oppongono alla sua ‘venuta’:

durante il consueto Angelus domenicale, Papa Benedetto XVI ha spiegato, dalla finestra del suo studio su piazza San Pietro, che, specialmente alle porte del Natale, Gesù dovrebbe essere preso come esempio: ‘Dovrebbe richiamare tutti i cristiani a scegliere la sobrietà come stile di vita. È importante che rientriamo in noi stessi e facciamo una verifica sincera sulla nostra vita’, ha dichiarato il Papa…
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È il caso di dire: parole sante. Tuttavia, anche in questo caso, possiamo notare la compresenza dei due stati opposti raccolti e fusi insieme dalla ‘funzione’ papale, ma non risonanti se applicati alla ‘storia ed al presente’ della ‘funzione’ religiosa:

incoerenza.

L’esempio dovrebbe essere incarnato ed edificato, ma così non è nel caso della ‘Chiesa’.

Attraverso di ‘lei’ passa ugualmente la verità, nella misura in cui la ‘platea’ che si riflette ne è ricolma. Il riflesso è adeguato e inerente. Per questo occorre non giudicare, perché il giudicante sta, in realtà, vedendo se stesso e, dunque, sta giudicando se stesso.

La stato della Chiesa, ad esempio, è opera della risultante vibrazionale della massa. Da una prospettiva singola che non ha mai accettato di ‘conoscere se stessa’, cosa ci si deve aspettare in termini di ‘risultante’ energetica riflessa nella manifestazione 3d?
 
La ‘non conoscenza’. 

Il fatto di divenire ‘vittime’, perché è illusoriamente preferibile piuttosto che ‘faticare’ alla ricerca di qualcosa in se stessi. La Mondaini diceva sempre: uffa. Che barba che noia

Ecco… ‘Uomo dove sei?’ ci ricordava Martin Buber.

Uomini e donne: dove siete? Dove siamo? Dove? Ecco la risposta della Natura, che... indovinate? Ci riflette mettendo in evidenza il ribollimento energetico all’interno delle nostre ‘fucine’ interiori

torna l’incubo del vulcano islandese. La nuova minaccia sta ribollendo centinaia di metri sotto il più grande ghiacciaio del paese, con la possibilità dell’eruzione più potente dell’ultimo secolo, in Islanda. In questo caso non è il traffico aereo a essere minacciato, come nel caso di Eyjafjallajokull, ma gli equilibri climatici di tutta la regione.
 
Il vulcano si chiama Katla, un gigante con un cratere a 10 km, e un potenziale catastrofico che potrebbe sconvolgere tutta l’isola. Nell’ultimo mese sono stati registrati 500 sommovimenti, e gli esperti pensano a un’eruzione imminente, che potrebbe sciogliere il ghiacciaio, facendo riversare una massa d’acqua enorme che dalla regione circostante arriverebbe fino all'Atlantico. 
 
È la storia di Katla a preoccupare gli esperti. L’ultima eruzione è datata 1918, la più disastrosa però è stata quella del 1755, che sprigionò tanta acqua quanta ne contengono i fiumi di tutto il mondo
 
Il sistema vulcanico di cui fa parte Katla eruttò anche nel 1783, producendo una nube di cenere che non si dissolse prima di otto mesi, uccidendo un abitante dell’isola su cinque e la metà del bestiame, cambiando il clima della Terra e generando una carestia terrificante
 
Tutti però pensano all’eruzione dell’Eyjafjallajokull, che nel 2010 bloccò tutto il traffico aereo europeo. Non fu un’eruzione devastante, e la nube fa causata soprattutto dalla composizione chimica del magma. Ma in questo caso i danni potrebbero essere di portata e durata molto più ampia.
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Siamo ‘uno, nessuno e centomila’ allo stesso tempo. Siamo anche la Terra... È la sinfonia dimensionale che non percepiamo. 

Che cosa sono le leggi Universali, se non un ‘limite’ imposto dalla nostra parte dimensionale a maggiore vibrazione? Un limite adattato alla vibrazione della parte dimensionale ‘inferiore’. Un limite che non è un limite ma che lo diventa se in noi esiste la paura. Allora quel limite diverrà sempre più evidente e potrà divenire addirittura un ‘nodo scorsoio’.

Facciamo tutto da soli:
  • Vari livelli d’interiorità
  • Emersione
  • Singolarità, coppia, famiglia, quartiere, città, provincia, regione, stato, continente, globo.
Eccole le dimensioni, riflesse frattalmente nel Mondo che ci accoglie, a dare ‘luogo’ al Mondo che ci accoglie.

In conclusione, dunque, ‘le tempistiche di un eventuale default sarebbero molto brevi, tanto che si può parlare, alle condizioni attuali, con contrazione del Pil e rendimenti superiori al 5%, di qualche mese prima di una ristrutturazione del debito o di un eventuale fallimento’. Tutto questo, secondo Cesano, accadrebbe ‘per l'effetto di peggioramenti a spirale con elementi che influiscono negativamente l'uno sull'altro, come la bassa crescita, l'elevata tassazione, i rendimenti in aumento’.
 
La questione, comunque, non può essere rinchiusa nei confini italiani. ‘Il problema che investe l'Europa va risolto a livello europeo - sostiene l'analista - in quanto è la stessa architettura europea a essere fallita; ed è anche la causa principale di quanto sta accadendo’. I Paesi più deboli non crescono a causa di una valuta troppo forte, è il suo ragionamento, mentre quelli più forti, come la Germania, ‘sono stati gli unici beneficiari di questa architettura malata sin dalle prime origini’.
 
Insomma, il guaio ha origini continentali, ed è solo lì che potrà essere risolto. ‘Serve tutta una serie di scelte - insiste Cesano - mirare a una maggiore integrazione’…
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La maggiore integrazione è la ‘risposta’, ma in termini di vero ‘effetto’ la soluzione è da cercarsi dentro alle persone, perchè il ‘fuori’ è sempre inerente al ‘dentro’. Dopo che il Mondo si è svuotato della conoscenza, ora viene inondato dalle informazioni, che tutte insieme, hanno effetti estremamente caotici e confusionali.

Leggiamo questa citazione.

Cari regolatori, attenti all’effetto mandria.
Prof. Johanning, a proposito di trasparenza: a che punto siamo? 

È normale che nei periodi di incertezza dei mercati gli investitori abbiano particolarmente a cuore la trasparenza dei prodotti e fattori quali rischio, liquidità, costi e qualità degli emittenti. L’Ente regolatore è in grado di aumentare la trasparenza del mercato imponendo che tali elementi vengano presentati in modo semplice
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Chi abbia l’accortezza di leggere l’intero articolo linkato, si accorgerà che questo professore parla di ‘trasparenza e semplicità', ma utilizzando un ‘verbo’ estremamente complesso e assolutamente non comprensibile. Questa è una ‘medicina’ che ha la stessa valenza del male che dovrebbe combattere: è come la benzina usata per spegner un incendio

È una illusione. Un’altra illusione. E andrà avanti così sino a quando la massa non saprà ‘conoscere se stessa’. Un simile rifiuto inconscio continuerà a produrre questa versione del Mondo.

Un Mondo che fa paura.

Le entità parassite ringrazieranno per sempre i loro benefattori energetici e continueranno a far sì che l’umanità rimanga ‘non pervenuta’, mediante azione di ‘indottrinamento’ o lobotomizzazione. In che modo? Leggiamo cosa si scriveva già un secolo or sono:

la suggestione, dice Bernheim, è quell'atto per cui un'idea è introdotta nel cervello, e da lui accettata.

Questa idea passerà nelle sfere intellettuali di Flechsig per quivi depositarsi ad accrescere il patrimonio della vita psichica, e vi sarà entrata per le porte dei sensi, fra le quali in questo caso la più importante è quella dell'orecchio e poi quella dell'occhio.

L'idea, invece di venire a noi dal mondo esterno, può nascere in noi spontaneamente nel più assoluto silenzio e nel riposo più completo dei nostri sensi: ma questa spontaneità con cui essa si presenta nel campo della coscienza, noi sappiamo come non sia altro che apparente, illusoria

Ogni idea che sorge dal sensorio si potrebbe infatti paragonare ad una pianta che sorge in un campo; la quale non avrebbe potuto nascere, se un germe non fosse caduto comunque siasi sopra quella terra che sembra generarla unicamente per sua propria virtù

Il seme della pianta sarà stato gettato a bella posta dal seminatore, o vi sarà giunto per avventura portato dal vento: così il germe dell'idea sarà stato portato, sempre nel nostro cervello, da un'influenza esterna ed il suo ingresso sarà sempre avvenuto per la via dei sensi, come dice un noto adagio latino

In qualunque caso, l'idea che è penetrata in noi non è altro che una suggestione; poiché tale è ogni idea che ci suscita il mondo esterno, poiché tale è ogni suggerimento che ci viene dagli uomini o dalle cose

La suggestione è in tutto: la letteratura non è altro che una suggestione potente ed incessante, come tutto ciò che vediamo e tutto ciò che udiamo, nella vita. Talvolta, invece di agire sopra ogni individuo singolarmente, essa si diffonde come un morbo epidemico, ed è allora che possiamo vedere gli esempi di una suggestione collettiva per cui tutto un paese, tutto un popolo sorge all'unisono o per difendere una causa o per sostenere un'idea: se questa malattia epidemica, se questo sottile contagio del pensiero cresce d'intensità, allora gli animi si accendono ancora e ne nasce il fanatismo, che è l'ultimo stadio, il quale noi chiameremmo del delirio suggestivo.

Il meccanismo fisiopsicologico per cui poi in questo, come in tutti i casi, la suggestione si compie, il fenomeno cioè per cui le vibrazioni di un cervello si trasmettono ad uno o più altri, è analogo, come si sa e come è già stato detto da molti, al fenomeno fisico per cui le vibrazioni di una corda sonora si trasmettono ad un’altra che sia capace di convibrare

Ogni suggestione inoltre ha la tendenza di realizzarsi, ogni idea ha la tendenza di tradursi in atto: vale a dire, fisiologicamente parlando, ogni cellula cerebrale influenzata da un'idea influenza a sua volta le fibre nervose che devono realizzare questa idea.

Infatti Setchenoff disse già che non esiste pensiero senza espressione, che il pensiero è un atto allo stato nascente, che è un principio di attività

E questo fatto è da tenersi ben fisso nella mente, perché costituisce la base fondamentale di tutto quanto l'edifizio della psicoterapia. La realtà del fenomeno è del resto così evidente che ognuno può rendersene conto; guardate le diverse espressioni della fisionomia che rivelano, anche se l'individuo tenta celarli, i sentimenti interni del piacere, dell'invidia e del dolore; osservate mentre sulla scena l'attore finge uno stato di tragica disperazione, osservate attentamente, e voi vedrete sui volti degli spettatori riflessa come in uno specchio l'attitudine dolorosa che contraffà il volto dell'artista
Da ‘Il pensiero che guarisce’ – Tesi di Laurea di Giuseppe Calligaris

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com


venerdì 2 dicembre 2011

Ciò che non si esprime si imprime.




L’apparente stato di non-conflitto in cui vive una parte dell’umanità, il cui frattale è rappresentato dall’Italia, è una gigantesca strategia messa in atto dall’intenzione del potere di controllo parassitario, tramite l’azione di una ‘cupola’ di poteri aggregati nelle mani di una ‘Casta’ globale che amministra il genere umano. L’altra parte dell’umanità ‘soffre’, invece, uno stato ‘concreto’ di conflitto esemplificato in diverse tipologie di ‘sofferenza’:
  • guerre
  • fame
  • povertà
  • controllo.
Questo accade per vie 'naturali', ossia per riflesso della dualità 3d in cui siamo auto installati. La legge della biodiversità, in un certo senso, lo ‘prevede’. Non ci troveremo mai ‘tutti quanti’ nella stessa condizione.

È un cardine imposto a questa 'latitudine' della vibrazione energetica. Quelle ‘realtà’ che nel passato hanno raggiunto una condizione di equilibrio o di ‘stasi dell’equilibrio’, sono poi ascese, lasciando nelle 3d il loro ‘riflesso’ espresso dalla contrastante 'decadenza' in cui sono precipitati i loro simili – non per maledizione – ma per semplice effetto della legge duale o di azione-reazione e di quella biodiversa

Così successe al popolo Maya, così successe a tutte quelle realtà che oggi si confondono con il mito, come ad esempio il reame di Re Artù:

esempi di ‘comunità perfettamente integrate, in pace con se stesse e con tutto ciò che le attorniava che, per riflesso, smetteva di assumere un ruolo auto educativo o di ‘conflitto’, in quanto emanazione di una sorgente che aveva smesso di alimentarlo/richiederlo anche inconsciamente.

Che cosa è un conflitto? Vediamo il suo opposto; lo stato apparente di non-conflitto, a cui accennavo in precedenza, avviene quando ‘esternamente’ tutto sembra in 'quiete', ossia, per inserire un simile concetto nell’ottica della storia deviata umana, quando un popolo non è in guerra con nessuno e non teme che i ‘patrii confini’ possano essere invasi da un momento all’altro da una potenza esterna.

In questa paura si ‘risolve’ la percezione di uno stato di conflitto o di non-conflitto: la paura di ‘perdere tutto’ compresa la propria libertà e la propria Vita.

Prendiamo l’esempio dell’Italia: questa paura è ormai antidiluviana. Chi ha paura di ‘essere invasi’ o di ‘entrare in guerra’? Questa 'stasi', che dura da quasi 70 anni, ha permesso la formazione di generazioni che ignorano l’insegnamento dello stato di conflitto esterno, com’è tipicamente quello della guerra

Nulla viene per caso. Nulla è di per sè demonizzabile...

I padri fondatori della Costituzione hanno cercato di mettere nero su bianco ciò che avevano imparato, uscendo dal periodo della guerra, ma oggi ciò che rimane di quell’intento è un pallido riflesso. Da chi furono 'ispirati' nel redigere quell'elenco di regolamenti?:

le nuove generazioni devono dimenticare o non dimenticare cosa ha significato ‘vivere in tempo di guerra?’.

Secondo me, occorre 'non dimenticare dimenticando'. Ossia, fare nostri i principi che si sono forgiati in quel periodo di ‘stenti’ e poi, senza drammi né celebrazioni periodiche, ‘lasciare andare’, in maniera tale da imprimere in profondità quell’insegnamento senza per questo trasformare l’atto in una celebrazione fine a se stessa.

L’energia dei ‘caduti’ deve essere libera di trasmutarsi, come foglie che sul terreno si seccano e tornano nella Terra e nell’Etere, ossia nel ‘potenziale’.

Non dimenticare significa fare propri certi insegnamenti, ma rimanendo flessibili, liberi in profondità. Senza trasformare l’insegnamento in una ‘icona’ da celebrare o da idolatrare. Permettiamo che tutto scorra. Lasciamo andare quello che è stato, dopo avere spremuto il 'tempo' radicando il suo distillato.

Il ‘milite ignoto’ necessita di disancorarsi da quella ‘fine’ a cui è andato incontro. Le nostre celebrazioni e le nostre preghiere lo trattengono forzatamente in uno stato di conflitto energetico. Il fatto di non dimenticarlo lo trattiene al suo passato come se fosse un incantesimo.

È un ‘gioco’ a valenze ribaltate in uno stato di opposti.

Il non-conflitto italico, ad esempio, significa che il conflitto si è trasferito ‘sotto al tappeto’, dato che in questo scenario 3d il ‘conflitto’ è opera evolutiva e dunque prevista e necessaria. Un conflitto c’è sempre in noi, basta ‘cercarlo’. Anzi, è lui che trova sempre noi, a ben comprendere.

Massimo: Un soldato ha il grande vantaggio di poter guardare il suo nemico negli occhi.
Massimo: Non c'è più nessuno da combattere, Cesare.
Marco Aurelio: Ahh... c'è sempre qualcuno da combattere...
Il Gladiatore

L’Italico è infatti pieno di conflitti, ma non riguardano più il difendersi dalle bombe, da una possibile invasione, da un nemico esterno. Il tutto si è interiorizzato.

Questo meccanismo rivela l’opera nativa, morale ed educatrice, focalizzata dall’espressione senza tempo ‘Conosci Te Stesso’ .

Il ‘nemico’ che ci ha costretti ad una simile situazione è davvero un nemico? Che sia un Volador o un alieno o un gruppo di umani, che differenza c’è? Il risultato è una nostra convergenza verso l’interno a fini di introspezione evolutiva, di auto conoscenza

Sino al giorno in cui avremo perfetta evidenza pratica del nostro potere co creativo, ossia quando il tempo verrà talmente accelerato da permettere di assistere al fenomeno della manifestazione, non istantanea, ma più ‘ravvicinata’. In quel tempo vedremo la nostra opera realizzatrice dare luogo a ‘miracoli’ concreti non più troppo diluiti nello/dallo scorrere del tempo.

In quel momento decideremo di ‘credere’ alla nostra vera Natura? O non sarà ancora sufficiente?

Si scriveva: che cos’è un conflitto?

In Psicologia, la situazione in cui viene a trovarsi l'individuo quando è sottoposto alla pressione di tendenze, bisogni e motivazioni fra loro contrastanti… 

Il Conflitto Spirituale irrisolto genera giustamente sempre depressione…
 
Poiché la maggior parte delle disfunzioni fisiologiche sono causate da un blocco emozionale-energetico, a sua volta derivante dalla somatizzazione di conflitti irrisolti - incoerenza, è stata sviluppata una tecnica chiamata ‘Lavaggio energetico’, che consiste nello stimolare con le mani determinati punti sul corpo della persona, per scaricare gli eventuali blocchi energetici e ricaricarla. Spesso questi passaggi provocano reazioni forti, ‘tremori, brividi, pianto o riso’, con la scomparsa di molti disturbi fisici…

Uno dei principi della Medicina Naturale è questo: ‘Ciò che non si esprime si imprime’ ....sull'organismo!
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Questa lucida verità si aggancia perfettamente agli studi di Giuseppe Calligaris a cui ho accennato nei giorni scorsi in SPS. 

Lasciamo ‘parlare’ le informazioni che ho trovato sincronicamente anche quest’oggi. Vediamo lo stato di non-conflitto anche da altre prospettive. Nelle 3d la dualità in realtà non esiste perché noi abbiamo proprio il compito e la capacità di ricomprenderla sempre e ‘unificarla’ tramite la nostra funzione, il nostro comportamento ,il nostro status vibrazionale coerente:

Il trucco è vivere in uno stato di non-conflitto, esercitando un alto grado di auto-controllo emozionale così da poter accedere più profondamente a - e più pienamente trasmettere - la vostra intelligenza del cuore per il bene di tutti

È analogo al trasmettere sentimenti di apprezzamento e compassione, piuttosto di proferire parole o agire con azioni equivalenti.
 
Ecco una delle chiavi. Non ha a che fare con parole e azioni; ha a che fare con il mondo dei sentimenti di una persona e in che modo essa esprime coerentemente questo mondo dal suo cuore - non con apprezzamento esagerato o sentimentalismi, ma piuttosto con la limpida intelligenza di un supporto emozionale non intralciato da menzogne, memorie, aspettative o giudizi...
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'Non dimenticare e dimenticare' attraverso un lucido cammino, un cammino inerente ‘con il mondo dei sentimenti di una persona e in che modo essa esprime coerentemente questo mondo dal suo cuore - non con apprezzamento esagerato o sentimentalismi, ma piuttosto con la limpida intelligenza di un supporto emozionale non intralciato da menzogne, memorie, aspettative o giudizi...’.

Lo stesso principio lo troviamo perfettamente esposto anche qua:

Nello studio e nell’attento esame delle idee esposte in questo libro, occorre tener presente alcuni concetti fondamentali:
  1. In primo luogo, quello che più deve importare allo studente, non è tanto la personalità dell’Istruttore, quanto la misura di verità di cui egli è l’esponente; deve inoltre saper discriminare tra verità, verità parziale o relativa ed errore.
  2. In secondo luogo, avanzando nell’insegnamento esoterico, aumenta la responsabilità exoterica. Faccia quindi ognuno un attento esame di se stesso e ricordi che la comprensione si acquista applicando quel tanto di verità percepita ai problemi e alle circostanze immediati, e che la coscienza si espande con l’uso della Verità appresa.
  3. In terzo luogo, l’adesione dinamica al sentiero scelto, con quella ferma perseveranza che vince ogni ostacolo e non vacilla, qualunque cosa avvenga, è uno dei primi requisiti necessari per condurre alla porta di un regno, di una dimensione e di uno stato d’essere interiormente e soggettivamente conosciuto. È questo stato di realizzazione che produce cambiamenti nella forma e nell’ambiente, commisurati al suo potere.
Questi tre suggerimenti meritano attenta considerazione e il loro significato deve essere almeno parzialmente compreso prima che sia possibile un ulteriore progresso reale. Non è compito mio indicare applicazioni individuali e personali degli insegnamenti dati. Ogni studente deve far questo da sé.
Trattato di Magia Bianca – Alice Bailey  

Nella concretezza del nostro tempo deviato, troviamo il 'conflittuale stato di non-conflitto', espresso da quello che è accaduto in ambito economico, dove le ‘guerre’ non sono mai mancate, lasciando sul terreno strali di morti, vinti e ‘vincitori’ e dando luogo ad una ‘corsa sfrenata’ per le distese caotiche della mancanza di consapevolezza apparente:

Le banche centrali possono fare tutti i giochetti di prestigio che vogliono, non servirà. Quello che molto spesso sfugge all’analisi è che questa grande crisi non è ‘solo’ finanziaria ma anche dovuta ad un gigantesco eccesso di capacità produttiva

Alla base del male è stato (e purtroppo è ancora) l’aver lasciato alle banche private il potere di Dio: quello di stampare moneta elettronica a piacimento.
 
L’avidità e la stupidità dei banchieri ha creato una gigantesca bolla di denaro facile (e a debito) che a sua volta ha creato una gigantesca bolla di infrastrutture, fabbriche, immobili e centri commerciali. Se il centro della bolla finanziaria si trova da qualche parte fra New York e Londra quello della bolla produttiva si trova senza dubbio in Cina...
 
I cinesi hanno costruito un immenso stato fabbrica tagliato per soddisfare i bisogni di un mondo drogato dal debito. 

La capacità produttiva della Cina è stata pensata nell’ipotesi di soddisfare ‘just in time’ la brama di acquisti di 1,5 miliardi di ‘occidentali-bancomat’ , gente che aveva accesso ad un credito praticamente illimitato.
 
Ora la festa è finita, il credito non è più illimitato e non è neppure più il benvenuto fra i consumatori occidentali. Il mercato interno cinese è ancora incommensurabilmente piccolo per assorbire la differenza.
 
Nel 2009 è esplosa la bolla finanziaria, nel 2012 esploderà quella produttiva...
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La Cina è davvero come una gigantesca fabbrica nata per esaudire la sete di desiderio del ‘resto del Mondo’. Il suo ruolo millenario si è arenato nelle anse del consumismo? Piegando se stessa a divenire una ‘dipendenza’ del gaudente Mondo occidentale, essa ha stravolto anche la propria energia interna. Da questa distonia cosa emergerà? 

La Cina è davvero libera nel proprio processo decisionale? Chi determina le dinamiche globali? Suvvia, non crederemo alla ‘storiella’ dell’autorità dei Governi?

Conflitto di interessi.
Si verifica un conflitto di interessi quando viene affidata un'alta responsabilità decisionale ad un soggetto che abbia interessi personali o professionali in conflitto con l'imparzialità richiesta da tale responsabilità, che può venire meno visti i propri interessi in causa.
 
Il verificarsi di un conflitto non costituisce di per sé prova che siano state commesse scorrettezze, può tuttavia costituire un'agevolazione nel caso in cui si cerchi di influenzare il risultato di una decisione per trarne un beneficio… 

Il problema dell'irresponsabile indebitamento finanziario di una società è principalmente un problema etico.. Da qui l'impiego di strumenti di analisi economica ad indicare con trasparenza il livello di sostenibilità di un sistema organizzativo (pubblico o privato) nel suo contesto. Queste situazioni oligarchiche impoveriscono la resilienza della società civile creando insofferenza nei tradizionali valori di legittimazione dell'autorità competente; si cronicizza un'asimmetria informativa dove è solo una ristretta élite a trarne vantaggio rappresentandosi in modo sempre più populistico ed eversivo nei confronti di quei settori ancora autonomi e quindi sempre più a danno del mercato e della libertà
 
‘Un nuovo ordine cosmopolita confligge con il sistema internazionale degli Stati e coincide con i confini mutevoli del mercato globale. Scelte di grande rilevanza, come la guerra in Iraq, sono state di fatto compiute da club o lobby internazionali, commisti di interessi pubblici e privati, fuori delle sedi proprie della dialettica internazionale o comunque esercitando un'influenza determinante su di esse
Elio Veltri Francesco Paola - Il governo dei conflitti - pagina 9
Link

Andiamo oltre alle apparenze, seppure percepite come assolutamente concrete, ossia, che ‘fanno male’:

Etimologia di ‘conflitto’.
Conflitto da confligo. Confligere mira all'incontro.

- confligo, confligere: 1. Far incontrare, fig. opporre, mettere a confronto/ 2. Urtare, venire a conflitto, combattere, contrastare;
- fligere: percuotere, urtare, atterrare, abbattere (donde forse 'afflizione' e 'flagello').

Ma la bella scoperta sta nel significato n.1 di confligere, a proposito del quale è citato il verso 1216 del quarto Libro del 'De rerum Natura':

Se accade che, al momento dell'unione dei due semi, la donna in uno slancio di energia improvvisa trionfi su quella dell'uomo - sorpresa e superata da lei, i bambini, provenienti in tal caso dalla semente materna, nascono simili alla madre, come somigliano al padre se domina l'elemento paterno.
Quelli che vedi prendere dell'uno e dell'altra e presentare un insieme dei tratti dei genitori, sono formati insieme dalla sostanza del padre e dal sangue della madre: questo avviene quando i germi, eccitati nei loro organi dai pungoli di Venere, s'incontrano e si mescolano per l'accordo di un eguale ardore, e da nessun lato non c'è né vincitore né vinto.
(traduzione di Olimpio Cescatti)

Se all'atto in cui avviene il miscuglio di semi la femmina vince con slancio improvviso la forza dell'uomo e l'afferra o lo fiacca, la prole, uscita in tal caso dal seme materno, somiglia alle madri: se invece prevale il seme paterno, vien simile ai padri. Ma quelli che tengon dell'uno e dell'altra, e dei lor genitori presentano i tratti mischiati, si forman del germe del padre e del sangue materno allorquando l'ardore d'entrambi affluisce eguale in un solo momento e s'incontrano e fondono i semi eccitati da Venere, così che non vinca né l'uno né l'altro.
(traduzione di Enzio Cetrangolo)

E nel mischiarsi dei semi, se col vigore improvviso preval la donna e il vigore vince dell'uomo, si fanno, per via del seme materno, simili i figli alle madri: ai padri per il paterno; ma quelli che han la figura d'entrambi, unendo ugualmente i volti dei genitori, vengon dal corpo paterno come dal sangue materno, quando il reciproco ardore soffiando spinge a scontrarsi i semi punti dagli estri di Venere entro le membra,
e non è vinto nessuno, nessun vince dei due.
(traduzione di Balilla Pinchetti)
 
In sintesi: non conflitto, ma incontro e scambio di reciproco ardore, senza vincitori né vinti. Conflitto, in origine, è ricerca d'armonia.
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Bellissimo:
  • da nessun lato non c'è né vincitore né vinto
  • così che non vinca né l'uno né l'altro
  • non è vinto nessuno, nessun vince dei due.
Questo è un grande insegnamento che anche la Natura ci dona in continuazione.

La perfetta legge dell’evoluzione dice: ‘ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, non nel medesimo istante’…
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Ecco; il ‘giochetto’ è tutto qua: gli ‘effetti’ vengono dispersi, dilatati nel tempo. La co creazione passa, ad esempio, anche nella generazione di un figlio. 

Come decidiamo di osservare quei nove mesi di tempo che intercorrono dalla data del concepimento? Come cambierebbe il nostro ‘status’ se il figlio nascesse all’istante?
 
Sarebbe una ‘prova’ sufficiente per convincere il nostro emisfero sinistro, l’inconscio programmato alla nostra ‘difesa’, l’intenzione parassita ed, infine, semplicemente noi stessi della nostra vera Natura?

L’ultima ‘parola’, al solito, sarà sempre la nostra 'accettando e dimenticando consapevolmente'...

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 1 dicembre 2011

I numeri al potere.






Nell’ottobre 2007, prima dello scoppio della crisi scatenata dal debito subprime, il Dow Jones toccò il suo record storico a 14279,96 punti. Il suo grafico ‘parla’ di un rialzo continuo; circa un secolo di rialzi.

Che cosa ha ‘misurato’ questo indice nel corso del tempo?

Com’era il Mondo di un secolo fa? Migliore? Peggiore? E chi può dirlo, ormai. Comunque questo giudizio rimane esclusivamente un ‘punto di vista soggettivo’. Semmai ci si può fare un’idea del ‘cambiamento’ applicato al Mondo.

Ossia: come percepisco il cambiamento intercorso?

Pur rimanendo nella conduzione prospettica che ‘ci si trova alle prese con un’immagine che ci facciamo', possiamo avere un briciolo di certezza del ‘sentito’, qualora agganciassimo il segnale ricevuto dal nostro apparato intuitivo, il quale risente meno dell’opera di interferenza Antisistemica che, invece, attanaglia completamente il campo energetico mentale.

L’immagine che ci facciamo del cambiamento avvenuto nell’ultimo secolo, di che ‘tipo’ è? Negativa, neutra, positiva? Dipende dalla ‘sorgente’ che alimenta questa ‘immagine’

Vivendo in un reame ‘con atmosfera controllata all’origine’, certamente risentiamo dell’imprinting ricevuto dalla nascita e perpetuato in continuazione mentre si ‘cresce’, si diventa adulti e s’invecchia.

Matrix ‘ci ha’. Ricordiamolo sempre.

Il nostro giudizio è, dunque, davvero nostro? O siamo ‘ispirati’ perlomeno da due diverse tipologie di ‘segnale’? Dato che siamo in un reame duale è persino logico ‘credere’ a questa polarità dell’input. Noi siamo convinti che la nostra elaborazione mentale sia davvero ‘nativa’, in realtà non è affatto così:

Gli antichi stregoni si accorsero per primi che qualcosa non andava per il verso giusto. Essi videro che nei bambini, le emanazioni luminose - tenute insieme da una forza agglutinante nella forma di un uovo - erano anche ricoperte da una patina di straordinario splendore. Videro che alla crescita del bambino questa patina, anziché svilupparsi anch’essa di conseguenza, diminuiva drammaticamente.

Videro che questo involucro di luce era direttamente correlato alla consapevolezza dell’individuo e lo chiamarono lo splendore della consapevolezza

La consapevolezza non si sviluppava come sarebbe stato naturale. Inquietati da questa incongruenza estesero le loro indagini e scoprirono la presenza di esseri oscuri posti direttamente sullo sfondo del campo energetico umano e per questo difficilmente individuabili.

Gli stregoni videro che questi esseri oscuri si cibavano della lucentezza della consapevolezza di ogni individuo, riducendone sempre di più la patina luminosa. Le entità oscure sono particolari esseri inorganici, coscienti e molto evoluti e poiché si muovono saltellando o volando come spaventose ombre vampire furono chiamati los voladores, ovvero quelli che volano...

I predatori hanno preso il sopravvento perché siamo il loro cibo, la loro fonte di sostentamento. Ecco perché ci spremono senza pietà. Proprio come noi alleviamo i polli nelle stie…

I voladores si nutrono solo di un determinato tipo di energia e, come vedremo, noi produciamo molta di quella energia. Questo ci fa essere le prede ideali da mungere quotidianamente. Come inconsapevoli schiavi ci identifichiamo nei nostri predatori e riproponiamo i loro nefandi comportamenti con la natura in generale  inquinando, disboscando, distruggendo e sfruttiamo noi stessi senza ritegno i nostri animali: li mungiamo, li tosiamo, prendiamo loro le uova e poi li macelliamo o li rendiamo in diversi modi sottomessi e mansueti. Li leghiamo, li mettiamo in gabbia, tagliamo loro le ali, le corna, gli artigli ed i becchi, li ammaestriamo rendendoli dipendenti e gli togliamo poco a poco l’aggressività e l’istinto naturale per la libertà...

Ci manca l’energia, non possiamo fare altro che specchiarci, nella pozzanghera di consapevolezza, in un limitato e illusorio riflesso di sé, una falsa personalità. La coscienza delle suole rispecchia la nostra immagine, la nostra superbia e il nostro ego, i quali alla fine non sono altro che la nostra vera gabbia...

L’esigua pozzanghera di consapevolezza è l’epicentro dell’egocentrismo in cui l’uomo è irrimediabilmente intrappolato. Ci hanno tolto tutta l’energia, ma ci hanno lasciato proprio quella che ruota intorno all’Ego!

E proprio facendo leva sul nostro egocentrismo i voladores creano fiammate di consapevolezza che poi voracemente consumano. I predatori alimentano l’avidità, il desiderio smodato, la codardia, l’aggressività, l’importanza personale, la violenza, le emozioni forti, l’autocompiacimento ma anche l’autocommiserazione. Le fiamme energetiche generate da queste qualità 'negative' sono il loro cibo prediletto.

I voladores non amano invece la qualità vibrazionale della consapevolezza, dell’amore puro, dell’armonia, dell’equilibrio, della pace, della sobrietà… in una parola aborriscono la qualità energetica della crescita evolutiva, e hanno ogni vantaggio nel boicottare ogni nostro incremento di coscienza.

La nostra mentalità da schiavi, che nella cultura giudeo-cristiana ci promette consolazione nell’aldilà, non porta alcuna vantaggio a noi stessi, bensì ad una forza estranea, che in cambio della nostra energia ci fornisce credenze, fedi e modi di vedere che limitano le nostre possibilità e ci fanno cadere nella dipendenza...

Secondo don Juan sono stati proprio i voladores a instillarci stupidi sistemi di credenza, le abitudini, le consuetudini sociali, e sono loro a definire le nostre paure, le nostre speranze, sono loro ad alimentare in continuazione e senza ritegno il nostro Ego...

Per mantenerci obbedienti, deboli e mansueti, i predatori si sono impegnati in un’operazione stupenda, naturalmente dal punto di vista dello stratega. Orrenda nell’ottica di chi la subisce.
 
Ci hanno dato la loro mente!


Mi ascolti? I predatori ci hanno dato la loro mente che è la nostra. La mente dei predatori è barocca, contraddittoria, tetra, ossessionata dal timore di essere smascherata. Benché tu non abbia mai sofferto la fame, sei ugualmente vittima dell’ansia da cibo e la tua altro non è che l’ansia del predatore, sempre timoroso che il suo stratagemma venga scoperto e il nutrimento gli sia negato

Tramite la mente che, dopotutto, è la loro, i predatori instillano nella vita degli uomini ciò che più gli conviene
Castaneda 

Il processo mentale elabora un segnale esterno a noi. 

Il ‘pensiero’ è come ‘fumo’ che entra in noi, che noi respiriamo. Il diretto frattale è rappresentato dall’inquinamento atmosferico. Nulla è per caso. La Natura ‘ci rispecchia’ fedelmente nei piani 3d.

Il Mondo va, dunque, 'alla rovescia', rimanendo il frutto della nostra volontà e non del nostro intento. Ciò che è emerso ha almeno tre valenze ‘vibrazionali’ diverse:
  1. abbiamo ciò che vogliamo
  2. hanno ciò che intendono
  3. esiste quello che è opportuno manifestare al fine evolutivo.
Questi tre piani diversi della ‘realtà’ descrivono anche tre dimensioni che s’intersecano nel ‘qua ed ora’ in continuazione. La loro interazione a cascata provoca la formazione del ‘film 3d’. I nostri occhi ribaltano l’immagine ricevuta e questo è un altro frattale dell’emersione ribaltata delle ‘cose’.

Vediamo all’opera questa energia di ‘secondo livello’. Quella descritta da Castaneda. Quella che dipinge il Mondo con colori altrui ma attraverso di noi, tramite la nostra opera viva e diretta. Non c’è altro modo di co creare questa 'realtà'.

Noi siamo i lapis magici caduti nelle mani di una intenzione e di un potere altrui.

La scienza Antisistemica non lo dimostrerà mai, se lo scorrere del tempo rimarrà veicolato in una sua struttura artificiale creata ad hoc per ‘contenerci’ opportunamente. Gli uomini e le donne di scienza sono umani, come noi, ma la loro posizione è totalmente offuscata dal potere parassitario. Nella loro posizione la responsabilità è enorme. Essi hanno la facoltà di ‘convincere la massa’

Ovviamente con il consenso politico e quant’altro. 

Ci sono stati uomini di scienza e, per la verità, di ogni campo e di ogni estrazione sociale, che ‘ispirati dal lato positivo della forza’ hanno cercato di aprire la mente collettiva.

Che fine hanno fatto? Si ricordano nei libri di storia deviata che studiamo a scuola?

No. Tutti coloro che vengono ricordati sono in un certo modo il frutto di una connivenza con il potere di controllo. Che l’abbiano fatto in maniera ‘strategica’ potrebbe anche essere, tuttavia hanno dovuto scendere a patti con quella parte rilevante dell’energia che può aprire o chiudere ogni ‘porta’.

Riflettiamo bene su questo concetto di ‘connivenza’:

l'assistere passivamente, o dando il proprio consenso, a un atto disonesto che si potrebbe impedire, consentendone lo svolgimento.
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In ‘profondità’, ognuno di noi ‘lo sa che è andata e va così’. Vero? Perché? Perché lo abbiamo vissuti tutti quanti sulla nostra pelle. Chiamiamole ‘tentazioni’ o come volete: il succo del discorso non cambia.

Sappiamo benissimo di questa ‘parte’ di noi che ci attrae. Ego o altro che sia. Comunque esiste.

Questa è la traccia da seguire, per bruciare quegli impulsi dissonanti con la nostra parte ‘ideale’, che ‘spazzano’ il nostro campo energetico.

Essi sono ‘il nostro avversario’ della Cabala, i Demoni delle religioni, le nostre paure ancestrali, la causa che ci fa vacillare di fronte alla possibilità di intraprendere nuove scelte di Vita risonanti.

Ecco il prodotto della loro influenza e del nostro riflesso attuale.

L’intervento coordinato delle banche centrali e le indicazioni arrivate dal fronte macro permettono a Wall Street di chiudere la seduta in rally. Il Dow Jones ha terminato in rialzo del 4,24% a sopra quota 12 mila a 12.045,68 punti… A Wall Street in particolare evidenza il comparto finanziario, che nonostante i tagli annunciati da Standard & Poor´s ha chiuso con un rialzo del 5,33%...
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Il Dow Jones è a 12045 punti nonostante tutta la ‘buriana’ intercorsa. Si parla di crollo epocale e questo indice è addirittura vicino al record storico di 14279. Quanto manca? Meno del 20%. Solo ieri è stato capace di fare un balzo di oltre il 4%. Ricordo che dopo lo scoppio della bolla Internet, marzo 2000 ottobre 2002, il Dow Jones ebbe la forza di andare a fare nuovi massimi. Lo farà anche questa volta?

Siamo davvero su ‘Scherzi a parte’? Riflettiamo bene anche su questo punto.

L’Antisistema cala i pezzi da novanta perchè il pericolo è rappresentato, appunto, dalla concreta possibilità di crollo anti-sistemico. Il ‘contagio’ del debito non è una malattia, ma un effetto di 'pulizia' in corso

Il virus, in ogni sua forma, è un organismo incaricato di compiti specifici. La sua presenza non è mai fine a se stessa. Se egli si nutre di qualcosa, lo fa per sopravvivere ma inconsciamente la sua opera è necessaria ai fini superiori evolutivi. Lo stesso discorso vale per i Voladores, intendiamoci bene.

L’atto di forza delle banche centrali mette in risalto i meccanismi del potere alla rovescia. È come avere iniettato un liquido rivelatore fosforescente che faccia da contrasto. Infatti possiamo vedere all’opera le strutture decisionali del controllo seguendo una direzione verso il ‘monte’. Lo vedete il filo rivelatore? Dal singolo individuo, al singolo paese, ai blocchi continentali, al Mondo intero… alla parte distaccata del Mondo. Andrà così alla ‘fine’. 

Li vedremo molto nitidamente. Saranno evidenziati dalla loro stessa paura.

Il comparto finanziario ‘esulta e festeggia’ dopo i tagli di personale. Che cosa c’è da festeggiare? In quante ‘case’ ieri è stata una giornata negativa? Eppure gli ‘investitori’ festeggiano con un +5%, sino a quando non toccherà anche a loro

Numeri.

Dicembre 2009: il nuovo primo ministro greco, il socialista George Papandreou, rivela che l'esecutivo che lo ha preceduto, quello guidato dal conservatore Costas Karamanlis, ha truccato i conti pubblici. Il debito reale del Paese è pari a 160 miliardi di euro e il deficit alla fine risulterà essere pari al 13,6% del Pil, contro il 6% dichiarato in precedenza...
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Grecia: sei onesto? Rischi l'ergastolo.
Il capo di accusa può sembrare inverosimile, ma è proprio vero. Andréas Giorgiu, direttore dell'istituto nazionale di statistica greco, rischia l'ergastolo ‘per non aver truccato i conti del paese’.
 
Accusato da tre membri del suo consiglio di amministrazione, questo eminente esperto di statistica deve comparire, il 12 dicembre, davanti al procuratore dei crimini economici e dare conto della rivalutazione del deficit 2009 al 15,8% del pil, anziché al 13,4% annunciato dal governo Papandreou...
 
Per emettere il suo verdetto, la giustizia dovrà immergersi nei meandri delle statistiche greche. ‘Sarà impossibile ottenere le cifre vere perché tutti le modificano’, spiega un analista politico. ‘Anche quest'anno sarà molto difficile sapere se il deficit greco sarà al 7,5%, al 9% o al 10% del pil. Come pretendete che si sappia quello del 2009?’, ironizza.
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Ecco lo stato ‘vero’ in cui versiamo. Uno stato contraddittorio, contraffatto, falso, illusorio, etc.

Se succede questo in Grecia, volete che non sia la prassi anche negli altri ‘luoghi’ dove si ‘conta’? La Grecia è un clone dell’intero. Questo fatto ci deve servire, a frattale, per comprendere come i numeri siano artificialmente disposti. Il caso Parmalat, per non andare troppo lontano, lo dimostra a pieno titolo. E il caso Madoff? 

La verità è tutta attorno a noi.

Usa: Redditi Personali Ottobre Saliti 0,4%, Consumi +0,1%.
Sono saliti leggermente più del previsto i redditi personali nel mese di ottobre negli Stati Uniti, con un incremento dello 0,4% mensile. Le attese erano di un miglioramento dello 0,3% dopo l'aumento dello 0,1% registrato a settembre. Le spese personali sono salite dello 0,1%, contro lo 0,3% atteso dal mercato e dopo la crescita dello 0,6% di settembre.
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Eppure, nonostante la crisi, i redditi personali sono cresciuti e dunque anche i consumi. A questo servono i soldi? Per consumare? Allora è meglio che ci sia una stretta monetaria. Almeno sino a quando capiremo la loro funzione di ‘mezzo’ persino esistenziale.

La vera ‘crisi’ lascerà senza alternative di spesa. Dovremo rifondare i processi d’interazione sociale, perché l’alternativa sarà quella di tornare a sprofondare nelle guerre e nella violenza. Dipende da noi.

Insieme siamo Uno.

La verità è che sono cattivo. Ma questo cambierà, io cambierò. È l’ultima volta che faccio cose come questa…  metto la testa a posto, vado avanti, rigo dritto, scelgo la vita.

Già adesso non vedo l’ora.  

Diventerò esattamente come voi: il lavoro, la famiglia, il maxi televisore del cazzo, la lavatrice, la macchina, il cd e l’apriscatole elettrico… Buona salute, colesterolo basso, polizza vita, mutuo, prima casa, moda casual, valigie, salotto di tre pezzi, fai da te, telequiz, schifezze nella pancia, figli, a spasso nel parco, orario d’ufficio, bravo a golf, l’auto lavata, tanti maglioni, natale in famiglia, pensione privata, esenzione fiscale, tirando avanti, lontano dai guai, in attesa del giorno in cui morirai.
Trainspotting

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com