venerdì 3 febbraio 2012

Oltre il Tempo, nel Tempo.




Per la serie – ‘Ci facciamo gli affari nostri’ – c’è chi dimostra a pieno la legge dell’Ego, ossia quel riflesso frattale che s’emana dal cammino superiore del ‘Conosci Te Stesso’, la cui forma ‘narcisistica’ è, appunto, la formazione del ‘nocciolo duro 3d’ dell’Ego. 

Questo riflesso è relativo ad una diluzione nelle 3d di una verità vibrazionalmente più alta e, in definitiva, diventa un riflesso della mancanza di consapevolezza umana, la quale trasforma, attraverso il proprio comportamento, l’oro in un surrogato

È pur vero che, seppure si viva una fase caratterizzata da ampia ciclicità esperienziale, il tutto rientra comunque nell’ambito del bacino superiore del 'Piano di Studi'. 

Nulla è per caso. Tutto ci riflette e dipende da noi…

Ecco la notizia a cui mi riferivo. Vorrei far ulteriormente notare che la modalità di esposizione delle notizie 3d, utilizzata in SPS, è completamente ‘neutra’, ossia non c’è assolutamente nessuna 'velleità' nell’intenzione sottintesa, ma solamente l’utilizzo dei ‘chiari di Luna’ 3d, Antisistemici, al fine di effettuare una ‘lettura’ del nostro riflesso globale, una ‘lettura’ del futuro annunciato dal presente, ossia quel futuro più ‘probabile’, che abbiamo co creato sotto la spinta silente del potere parassitario, per concessione del libero arbitrio permesso dal Piano Divino; proprio come se ci trovassimo in un meccanismo di scatole cinesi:

lavoro, Confindustria: indennità anziché reintegro per art.18.
La Confindustria per quel che riguarda la riforma del lavoro pensa che il reintegro del lavoratore licenziato senza giusta causa previsto dall'articolo 18 debba essere sostituito con una indennità economica.
 
Lo ha detto il presidente degli industriali Emma Marcegaglia nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi al termine dell'incontro di questa mattina delle parti sociali con il governo.
 
Per quel che riguarda l'articolo 18 Confindustria vuole ‘una indennità al posto del reintegro per tutti i licenziamenti che non sono per motivi ideologici (colore, razza, donna in maternità, eccetera): per questi ultimi va bene il reintegro’, ha detto la Marcegaglia.
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È logico che la ‘giusta causa’ è motivo di dibattito, essendo le vere ragioni sempre mascherate dallo scontro avvenuto in azienda e mantenuto in un ambito egoico di sopraffazione altrui. Non mi riferisco alla sola parte ‘aziendale’, benintesi. Sono sufficientemente ‘grande’ per avere vissuto esperienze d’ogni tipo, dalla ‘fabbrica all’ufficio’ e ho osservato situazioni davvero paradossali all’insegna dell’imperativo biodiverso.

La Vita sa sempre sorprendere ed è ‘utile', secondo me, anche sapersi fare sorprendere. Significa che il ‘fanciullino’ presente in noi è ancora ‘vivo’. Significa essere ‘vivi’.

Il nostro ‘effetto’ nella manifestazione di co creazione delle 3d, è molto simile all’effetto generato dal sasso nello specchio d’acqua: genera ‘onde’. Onde che si risolvono in input per l’energia preposta alla 'condensazione' ed alla comparsa fisica nella realtà percepita come unica dall’individuo inconsciamente non consapevole.

Possiamo vedere lo stesso effetto, ma molto amplificato, nell’immagine di testa del presente articolo: 

ecco SNR 0509-67.5 ovvero i resti di una supernova nella Large Magellanic Cloud (LMC), una piccola galassia a 170mila anni luce dalla Terra. La bolla che vedete è stata creata dall'esplosione della supernova, è larga 23 anni luce e si espande a una velocità di circa 5000 km/sec.
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Le grandezze di misura sono spropositate, ma servono per 'osservare meglio' taluni fenomeni che sfuggono, anche se la misura migliore non esiste, essendo relativa alla consapevolezza e funzione vibrazionale individuale espressa per default nelle 3d. A livello teorico, certi effetti sarebbero più comprensibili mediante l’osservazione alla propria ‘altezza frequenziale’, anche se da quel livello il ‘rumore di fondo’ è molto ‘fastidioso’ e molto spesso scambiato per la ‘voce’ che ci parla davvero

L’esplosione della Supernova non è la morte della Stella ma la sua sublimazione in un differente stato dell’esistenza. L’effetto osservabile dalla Terra, tramite le apparecchiature moderne è, appunto, una conseguenza di ciò che è avvenuto. Quella ‘bolla’ è energia che sfreccia nello Spazio, recando con sé la ‘memoria’ dell’avvenimento o degli avvenimenti. 

Come visto in ‘Contact’, sapendo demodulare e decodificare opportunamente un segnale, è possibile aprirlo e leggerlo al livello direttamente accessibile, tramite le chiavi della consapevolezza che ci contraddistingue. Questo fenomeno fa esattamente comprendere come tutto ciò che gli umani ‘Antichi’ ci hanno lasciato in eredità, ossia come ogni ‘manufatto’ in nostro possesso, non abbia ancora svelato il proprio ‘corredo informativo’ completo. Ciò che abbiamo ‘letto’ o interpretato in relazione ad essi è il nostro riflesso presente sulla loro ‘superficie’.

Senza andare molto lontani, tramite astronavi o chissà quale altro mezzo di trasporto, sarà presto possibile estrapolare le verità celate in tutto quello che ci circonda, secondo le modalità dell’analogia frattale.

È questo un metodo molto simile alla divinazione degli Antichi. Una modalità ‘ritrovata’ dopo il ‘distacco’ dalle capacità chiaroveggenti naturali appartenenti alle individualità riferibili alle ere trascorse.

Il tempo trascorso è ‘reale’? Ha un senso unico, lineare, univoco? In realtà ci siamo mai ‘mossi’ dal punto zero dell’asse tempo? La nostra parte eterna è al di sopra del tempo e ‘viaggia’ attraverso le sue tentacolari estremità inserite nelle diverse ‘fasi’ temporali, come ben descritto nei libri di Carlo Dorofatti.
Nasa: finalmente dimostrata curvatura dello spazio-tempo intorno alla terra.
Le teorie di Albert Einstein sullo spazio-tempo e sulla gravità  hanno finalmente trovato conferma con una precisione estrema nei risultati della missione Nasa Gravity Probe B (GP-B), pubblicati sulla Physical Review Letters

lo spazio-tempo quadridimensionale risente della presenza di materia manifestando due effetti, quello geodetico legato alla curvatura dello spazio sotto l’azione delle masse, come la corda di un funambolo che si flette sotto il suo peso, e quello di trascinamento dovuto alle increspature dello spazio-tempo prodotte dalla rotazione terrestre

Francis Everitt, fisico dell’università di Stanford e a capo della ricerca, ha spiegato che possiamo ‘immaginare la Terra come immersa nel miele. Quando il pianeta ruota su sé stesso, o nel suo moto attorno al Sole, nel miele intorno si formano dei vortici. Quel miele è lo spazio-tempo’. Gli effetti prodotti in questo ‘miele cosmico’ sono dovuti al fatto che la gravità, secondo le teorie del celebre fisico, è il risultato del moto degli oggetti che seguono le linee curve delle increspature dello spazio-tempo, che non si deformerebbe se la Terra fosse ferma, piuttosto che in moto.


Prendendo un ‘semplice’ giroscopio, oggetto che mantiene inalterato il proprio asse di rotazione rispetto ad una direzione fissa, spedendolo nello spazio e puntandolo verso la stella fissa IM Pegasi è possibile determinare se la Terra deforma lo spazio-tempo o meno a secondo che il giroscopio cambi il proprio asse di rotazione o che rimanga inalterato. Idea semplice nella teoria, già proposta nel 1963, e che fa di GP-B una delle missioni più longeve della Nasa, ma dalla difficile realizzazione pratica, che ha visto il progetto terminato e in orbita solo nel 2004. 

Realizzare il giroscopio perfetto ha richiesto l’utilizzo di tecnologie innovative, che poi sono state impiegate dalla Nasa in altre importanti missioni. La missione GP-B si avvale di 4 giroscopi, dispositivi molto sensibili costituiti da sfere di quarzo e silicio del diametro di 3.8 centimetri, sfere dalla forma perfetta, necessaria affinché le misurazioni relativa alla variazione di asse di rotazione siano rilevabili. 

La sensibilità dei giroscopi è del milliarcosecondo, che corrisponde a misurare lo spessore di un foglio di carta osservato da  una distanza di circa 160 chilometri, e che ha permesso di rilevare sia gli effetti di trascinamento che la pressione geodetica con precisione elevatissima.

Non solo la Terra induce questi effetti, tutti i corpi aventi massa, noi inclusi, sono in grado di attuare una deformazione, impercettibile all’uomo, dello spazio che li circonda e di provocare le increspature del continuum spazio-temporale
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E ancora:
  
intensa anomalia magnetica in Antartico crea vortice temporale nel passato?
Il fisico americano Mariann McLein ed i suoi colleghi scienziati  hanno confermato la comparsa di uno strano ‘vortice nebbioso’ formatosi al di sopra della zona in cui stavano operando. Inizialmente il team ha pensato si trattasse di una casuale tempesta polare ma il vortice a spirale formatosi non si disperdeva anzi; nonostante le raffiche di vento che spostano le nuvole tutt’intorno, il vortice nebbioso rimaneva stazionario

Così gli scienziati hanno deciso di indagare sullo strano fenomeno; il gruppo dopo aver preso uno dei suoi palloni metereologici attaccandovi uno o più strumenti metereologici in modo da rilevare pressioni barometriche, velocità del vento, umidità e un cronometro scientifico per registrare i tempi delle letture ed aver assicurato l’altra estremità del pallone ad un argano l’ha rilasciato del vortice che lo ha letteralmente risucchiato al suo interno facendolo scomparire

Dopo qualche minuto hanno deciso di recuperare il pallone e nonostante qualche difficoltà con l’argano sono riusciti a portarlo a terra e controllare gli strumenti. McLein e compagni rimasero sbalorditi da quello che avevano osservato; il cronometro segnava la data riferita esattamente a dieci anni prima, cioè 27 gennaio 1965 anzichè 27 gennaio 1975. L’esperimento fu ripetuto più volte ma il risultato fu identico. L’episodio fu riferito in un secondo tempo ai servizi segreti militari e l’informazione fu trasferita alla Casa Bianca

Presumibilmente lo strano vortice, è in realtà un tunnel magnetico spazio-temporale, del quale i militari dell’intelligence sono a conoscenza. Esso infatti è soprannominato in codice ‘The time gate’,ovvero la porta del tempo.
 
È curioso che lo strano fenomeno sia avvenuto proprio in prossimità della zona in cui fu scoperta una costruzione artificiale nell’aprile del 2001, attraverso alcuni scavi effettuati sotto il ghiaccio ad una profondità di 2 miglia da parte dei militari americani. In seguito a questa scoperta gli stessi militari cercarono di impedire che questa notizia trapelasse ma in realtà non fu così; infatti nonostante fu intimato ai media il silenzio stampa, la notizia secondo cui erano iniziati degli scavi in gran segreto in Antartide arrivò all’Europa, che protestò in maniera formale contro l’azione intrapresa dai militari americani e dal loro governo. 

Se è qualcosa che l’esercito americano ha costruito lì, allora stanno violando il Trattato Antartico internazionale’, ha detto un assistente di Nicole Fontaine, al tempo in cui era presidente del Parlamento europeo. ‘Se non è così, allora è qualcosa che si trova in quel luogo da almeno 12.000 anni. Il che renderebbe la struttura la più antica della storia dell’uomo sulla terra. Al Pentagono dovrebbero ascoltare le richieste del Congresso e informarlo su qualsiasi cosa si nasconda in quel luogo’.
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Parliamo del 1975 e 2001: una Vita fa. Dove sarà giunta la sperimentazione segreta, nel frattempo?

Le ultime due citazioni portano a galla la dimensione del tempo, inserita in una ‘sfera’ inquadrabile come una sorta di ‘tecnologia temporale’. Da ciò si comprende come anche il Tempo possa essere una variabile a disposizione per ‘scopi’ del tutto particolari, come ad esempio ‘credere di vivere in un’unica realtà al fine di esperimentare se stessi ed approfondire sempre di più la conoscenza di se stessi’.

Tra le polarità della ‘possibilità’ ci sono tutte le variazioni sul tema che possiamo immaginare, dall’interferenza Aliena, ai Militari, ai nostri attaccamenti, etc.

Ma sullo ‘sfondo’ impera il ‘senso estremo del Piano Divino’ e, in definitiva, ognuno di noi.

Cosa decideremo di ‘fare’? dipende da noi…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

 

giovedì 2 febbraio 2012

Voci diverse.




Esistono forme pensiero cristallizzate, condensate, ma non manifeste nelle 3d, se non per i loro effetti ‘riflessi’. Quando in SPS si legge della loro esistenza, asserendo che esse rimangono, a tutti gli effetti, una nostra creazione e che, ‘adesso ci hanno’, cosa significa esattamente?  

Come ogni forma ‘vivente’, esse tendono per ‘istinto’ a sopravvivere. 

L’impulso della sopravvivenza è una legge 3d molto potente, che non può trascendere l’illusione di vivere oltre alla propria manifestazione fisica. Ad esempio, non l’ha ancora ‘capito’ nemmeno l’umanità stessa, impantanata nella corsa alla sopravvivenza.  Al fine di trascendere l'illusione del sopravvivere, occorre raggiungere un livello manifesto nelle 3d sufficientemente ‘stabile’, eco del medesimo livello che compatibilmente si è raggiunto ‘internamente’ o a livello spirituale.

Per ‘stabile’ non intendo uno stato di attaccamento alla materialità, bensì uno stato di centratura con il ‘tutto’ che in definitiva coincide con ‘quello che si ha e che si è’. Imparare a comprendere che ogni attimo è perfetto in se stesso, in quanto vettore ‘scolastico’ di lezioni per ogni individualità impegnata nella nave scuola Terra 3d, a polarità attuale Antisistemica, ossia negativa come diretto contraltare del ‘Sistema’, del quale è il riflesso speculare, come Materia e Antimateria.

La polarità emanata dal genere umano ha caricato lo scenario 3d di ‘negatività’. La negatività non è un male, ma è solo una estremità della scala della possibilità. Abbiamo ‘scelto’ di manifestare questa polarità, per ‘esigenze’ globalmente sfuggevoli all’attuale consapevolezza.

Esigenze che, a ‘cascata’, rappresentano l’intenzione del Creatore di conoscere meglio se stesso. Se ciò che abbiamo saputo manifestare, come ‘colore’ o tono imperante dell’attuale forma di paradigma, ha delle valenze negative, in termini di semplice analisi dell’illusorietà/reale 3d in cui siamo immersi, è semplicemente perché ‘doveva accadere’.

Prendiamone atto e cerchiamo di andare 'oltre', di procedere lungo il cammino evolutivo che ‘esiste’ ed è fuori da ogni scetticismo possibile ed immaginabile, nonostante le apparenze ribaltate in cui ci diluiamo.

Questa polarità particolare del timbro energetico interiore, ha polarizzato le 3d negativamente, per cui questa ‘carica’ attrattiva ha veicolato attorno alla nave scuola Terra 3d, quelle entità parassite che si alimentano proprio di questo tipo di ‘energia’. Simili entità rimangono in un ambito sovradimensionale e hanno la capacità di ‘controllare’ gli inconsci umani, di piegarli alla loro intenzione, per una serie di motivi molto sottili, il primo dei quali è la nostra ‘rinuncia’ a conoscere noi stessi; rinuncia effettuata molti secoli, se non millenni or sono.

Il piano di controllo naviga nel tempo con fare ‘lento’ ma inesorabile, vista la nostra poca consapevolezza. In definitiva, tutto ciò, equivale ad attirare la negatività sul Pianeta. Perché? Perché quando il ‘Piano’ sarà completo, noi saremo in grado di illuminarci, trascendendo la Tenebra, trasmutando la Tenebra in quanto 'parte di noi'...

Questo vale, nel 'breve', più per l’individualità che per la globalità.

È un ‘lavoro su se stessi’ che occorre compiere, tralasciando ogni sorta di ‘salvezza dell’Intero’. Ciò non deve tuttavia suggerire un carattere egoico dell’esperienza umana nelle 3d, ma semplicemente un cammino che ognuno di noi esegue in funzione dei propri ritmi e tempi spirituali. La collettività riflette la media delle individualità. Per questo il potere parassitario ha conquistato la massa; perché con i grandi numeri inconsciamente al potere non si può ‘discutere’. 

È una legge matematica, anche se l’effetto leva, che frattalmente s’emana dall’esempio dell’economia basata sul debito, permette di meglio comprendere l’effetto quantico della ‘centesima scimmia’.

Mai dire mai, dunque. L’illuminazione dell’intero ‘scenario 3d’ costituirebbe la fine della sua Natura scolastica, e rappresenterebbe una ‘promozione’ dell’intero livello. Un effetto che secondo me è ancora molto lontano nel tempo, mentre rimane sempre valido e costante, nello scorrere in ogni ramo del tempo, del 'senso' del cammino individuale.

Non fermiamoci alla semplice constatazione relativa al com’è il Mondo 3d che ‘vediamo’.

Questo Mondo è uno dei possibili Mondi. Ne abbiamo reso manifesto uno su un infinito numero. Per cui è proprio quello che ci ‘serve’ per conoscerci meglio. Se crediamo nella 'perfezione nomade' posseduta da ogni istante, allora non avremo dubbi in merito alla sincronicità d’ogni accaduto.

Utilizzando la nostra capacità di osservare l’analogia delle grandi verità, espresse nelle 3d, potremo trarre ‘rassicurazioni sensoriali’ anche per la nostra parte più fisica, o 3d, dell’apparato di navigazione corpo-mente-spirito umano.

Occorre dimostrare l’esistenza di queste entità parassite, non manifeste, se non per gli effetti evidenti in relazione al nostro Mondo rovesciato

Un Mondo co creato dal nostro potere veicolato dall’influsso parassitario e coincidente con ‘quello che doveva accadere’.

Focalizzare nitidamente la visione, nel marasma aggrovigliato dell’effetto delle leggi Cosmiche e Planetarie, non è semplice, tuttavia è possibile fare esercizio, utilizzando delle facoltà poco valorizzate usualmente, come ad esempio l’osservazione istintiva scollegata dalla sete apparente di risultati immediati

Un effetto viaggia nel tempo con velocità diverse. Se lo si riesce ad intuire, va bene, ma poi si ‘cade’ quando non lo si vede apparire in ‘fretta’ nella manifestazione 3d.
 
Non si può vivere d’illusioni, ok, ma si dice anche che la speranza è l’ultima a morire, e mi fermo qua con le citazioni di Proverbi.

Dunque, come dimostrare l’esistenza del potere parassitario? 

Cercandolo e vedendolo riflesso nel livello più ‘adatto’ per il nostro costrutto di navigazione delle 3d. Quale sarà il livello più adatto? Ovviamente quello in grado di convincerci maggiormente, o meglio quello in grado di convincere i nostri cinque sensi e dunque la razionalità inversa della mente, la logica, la nostra parte di San Tommaso, etc.

In attesa di eventi clamorosi, inizio a mettere in evidenza questa notizia:

Agenzie di rating da declassare.
Abbiamo perso l'occasione di finirla con le agenzie di rating all'indomani della crisi del 2008. Esse non avrebbero mai più dovuto rimettersi in piedi’. 
 
A dirlo è un alto funzionario, nonché uno dei migliori economisti francesi, secondo il quale è scandaloso non solo il fatto che il giudizio di queste società private sia preso seriamente in considerazione, ma anche che esso possa avere conseguenze sull'esistenza stessa della zona euro, sulla crescita mondiale e su centinaia di migliaia di posti di lavoro.
 
Le agenzie di rating, secondo l'economista francese, che preferisce restare anonimo, sono corresponsabili della crisi del 2008 e hanno gravemente mancato alla propria missione: quella di consigliare gli investitori sulla solidità dei prodotti di risparmio.
 
Come spiegava un'inchiesta del settimanale francese Nouvel Observateur, più si vendono prodotti finanziari tossici ai quali le agenzie di rating hanno accordato il loro imprimatur, più queste ultime guadagnano, grazie alle banche, loro principali clienti.
 
E poi ci sono i giudizi sui singoli stati. 

‘Se i giudizi delle agenzie di rating hanno un impatto immeritato’, scrive il Financial Times, ‘è perché i governi le hanno investite di un ruolo quasi pubblico attraverso regolamentazioni finanziarie’: 

quelle, per esempio, che impongono a un gestore del risparmio pubblico di investire solo nei prodotti promossi dalle agenzie di rating.
 
Infine, nel 2008 le loro valutazioni sulla tenuta del mercato immobiliare (che poi crollò rovinosamente) non avevano nulla di originale e ancor meno di scientifico: 

esse non erano che un riflesso dell'opinione dominante negli ambienti dei mercati finanziari.
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Oh, ecco una bella frase frattale, relativa all’esistenza del controllo parassitario:

esse non erano che un riflesso dell'opinione dominante negli ambienti dei mercati finanziari.
 
Evidenzio per migliorare l’attenzione:
  • riflesso
  • dell’opinione dominante.
Dove? In un altro 'ambiente'

Accidenti, ma più chiaro di così. Lo so, lo so… non vale una ‘cicca’, questa argomentazione, come prova da esibire in un qualunque tribunale del Mondo. Tuttavia non è in un tribunale che dobbiamo dimostrare l’esistenza del ‘controllo’, ma dentro di noi, nella nostra parte ‘motrice’ co creativa, proprio ‘di fianco’ alla nostra parte più autentica, che conosce benissimo lo stato dell’arte.

Comunque, la notizia soprariportata è veramente foriera di verità superiori. Quando devo scrivere in SPS, mi metto in una modalità particolare; ‘chiedo’ e la veicolazione delle informazioni ‘giunge’. Per cui mi fido completamente di quello che attiro. Dunque, tutto ciò che giunge in ‘risposta’ è per me valido, sincronico, utile alla 'spiegazione richiesta nell’atto dello scrivere'.

Ciò non contribuisce a creare delle barriere indissolubili dentro di me, anzi… la mia disponibilità coerente mi mantiene sempre attento a non cadere in ambiti interiori legati all’Ego. 

Cerco di rimanere sempre ‘flessibile’ come il Bambù descritto da Osho: anche disposto a cambiare ‘colore’ se è il caso.

Osserviamo certe dinamiche globali, potenzialmente esplosive e utilizzate dall’Antisistema come forma di ‘Spada di Damocle’ perenne, al fine di mantenere sempre l’umanità in uno stato di tensione, stress, paura, etc. insomma in uno stato basilare per produrre alimentazione energetica della 'migliore qualità' per lo stesso potere di controllo.

Siria, Russia annuncia veto a risoluzioni Onu ‘inaccettabili’.
La Russia ha annunciato oggi che porrà il veto a qualsiasi risoluzione Onu sulla Siria che riterrà inaccettabile, dopo aver chiesto che venga comunque escluso l'intervento militare, per bloccare lo spargimento di sangue provocato dalle proteste contro il regime del presidente Bashar al-Assad...
 
Gli stati arabi e l'Occidente hanno invitato ieri il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ad agire rapidamente su una risoluzione che chiede ad Assad di lasciare il potere al suo vice e disinnescare la rivolta contro il regime.
 
Se il testo sarà inaccettabile per noi, voteremo contro, naturalmente’, ha detto da New York l'inviato russo Vitaly Churkin in una videoconferenza stampa con giornalisti a Mosca. ‘Se è un testo che consideriamo errato, che porterà a un aggravamento della crisi, non consentiremo che passi, è indubbio’.
 
Le dichiarazioni di Churkin arrivano qualche ora dopo quelle dell'inviato russo presso la Ue, Vladimir Chizhov, secondo cui non c'è possibilità che il testo concordato da paesi arabi e occidentali possa essere accettato, a meno che non rigetti espressamente ogni ipotesi di intervento armato.
Link 
 
E ancora:

Pechino avverte Usa: pronti ad entrare in guerra a favore dell'Iran, marina cinese in stato di allerta.
Durissimo monito della Cina agli Usa e ai suoi alleati: 

nel caso in cui l’Iran verrà attaccato da Washington e qualunque altro paese, Pechino entrerà subito in azione scegliendo l’opzione militare a favore di Teheran.

L’ha detto il presidente cinese Hu Jintao citato da 'European Union Times', organo del Pentagono

A confermare la notizia è stato per primo il premier russo, Vladimir Putin, che ha menzionato le parole del capo di stato di Pechino secondo cui l’unica via per fermare l’aggressione occidentale all’Iran è quella militare; la Cina adotterà misure di rappresaglia contro ogni azione ostile alla Repubblica islamica. 

Le forze marine della Cina sono attualmente in stato di massima allerta dietro l’ordine dello stesso Hu Jintao, il quale secondo Fars News, in un incontro con i capi dell’esercito del suo paese ha promesso di sostenere l’Iran ad ogni costo correndo persino il rischio di entrare nella terza guerra mondiale.

Per richiesta dei gentili utenti segue il link della notizia riportata dall'agenzia iraniana Fars News:

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E qui sotto i link della due notizie inerenti riportate in origine dall'agenzia European Union Times:

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I blocchi sono schierati ancora una volta. Cina e Russia rimangono in una posizione d’ovvia contrapposizione al potere ‘occidentale’, anche se questo braccio di ferro è una sorta di rappresentazione delle parti, come dimostrano ad esempio gli schieramenti politici italiani nel loro continuo teatrino mediatico

L’ultima notizia riportata è inerente al sito web Iran Italian Radio, alla cui pagina ‘Chi siamo’ si può leggere queste parole ben scritte il lingua italiana:  

Radio Italia è nata il 9 agosto 1995 allo scopo di aprire una finestra verso l'Iran, la sua storia, la sua cultura e la sua tradizione religiosa iraniana

In tutti questi anni abbiamo cercato di presentare all'interlocutore italiano le realtà della società iraniana, cercando di rimuovere i pregiudizi ed i malintesi che esistono nei confronti dell'Iran. L'altro nostro obiettivo è contribuire all'avvicinamento tra l'Islam ed il Cristianesimo nell'ambito della grande iniziativa promossa dal nostro paese circa il dialogo tra le civiltà come un mezzo efficace per realizzare l'unità, l'amicizia e la fratellanza tra i seguaci delle due religioni monoteistiche ed imparare a rispettarsi. 

Oggi siamo una dozzina di persone, fra giornalisti, traduttori e conduttori. Tanti lavorano da quasi 15 anni, alcuni soltanto da pochi anni. Però ci sentiamo uniti non soltanto dal lavoro, ma dall'enorme interesse che tutti nutriamo per l'Italia, per la sua storia, la sua cultura, la sua vita quotidiana, rispecchiando in un certo senso quel comune senso di amicizia che gli iraniani hanno per l'Italia, sentimento che ci auguriamo possa essere ricambiato.
Link 
 
Abbiamo cercato di presentare all'interlocutore italiano le realtà della società iraniana, cercando di rimuovere i pregiudizi ed i malintesi che esistono nei confronti dell'Iran.

Avremo sempre occasione per imparare dai nostri errori cronici/storici, e questa mi sembra davvero una bella possibilità di aprire la prospettiva, andando al di là dell’eco mediatico usuale. Quello che dipinge sempre dello stesso ‘colore’ la nazione Iraniana. Quello che urla sempre più forte per cercare di soffocare…

Non è mia abitudine scendere al livello dello scontro politico, sociale, sportivo, sessuale, educativo, etc. Non ne vale proprio la pena, se non per inscenare ‘programmi d’intrattenimento Antisistemici’ in cui opinionisti, conduttori e pubblico, ‘come stupide galline si azzuffano per niente’, per dirla alla Battiato.

Un dato esemplare dello stato di ‘impaludamento ‘in cui mediamente si versa è questo:

la rivista ‘Chi’ vende circa 450.000 copie alla settimana.

La rivista, che si rivolge ad una fascia di pubblico prevalentemente femminile e di cultura medio-bassa, è specializzata nella cronaca rosa e regolarmente pubblica gossip su personaggi famosi…
Link

Ovviamente c’è anche la controparte maschile, inerente a calcio, videogiochi, pornografia, etc.

E ovviamente c’è anche molto altro, nella consuetudine della biodiversità.

Dipende da noi…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 1 febbraio 2012

Dopo la neve, buon tempo viene.




Dopo la neve, buon tempo viene.
 
Così recita la proverbialità italica emanantesi dalla propria regionalità o biodiversità. È possibile notare la diretta verosomiglianza tra il significato di ‘quello che viene dopo ad un certo fenomeno’, espresso dal proverbio sopracitato, e quello che accade ad esempio in Borsa, dopo una tendenza ribassista, che fa puntualmente temere per il peggio, mentre offre in realtà l’opportunità di partecipare all’inizio di un nuovo trend rialzista, perlomeno nel breve periodo di tempo.

Ossia, ciò che intuisco, osservando la saggezza di questo proverbio, è quella grande capacità di non farsi influenzare dall’apparenza delle ‘cose’

Dopo il brutto tempo viene sempre il bel tempo.

Se cercassimo di 'fare nostra' questa vera e propria ‘lezione di Vita’, che permette di interpretare una caduta copiosa di neve, in maniera tale da rimanerne solo affascinati, al limite giocosi-gioiosi, ma nulla di più in termini di appesantimento energetico in relazione a quello che 'viviamo percependo' nelle 3d, allora potremmo sempre rimanere ‘neutri’, non ‘attaccati’ alla situazione emersa come ambito della possibilità.

La posizione consapevole permette di mantenere ben salda la centralità, riuscendo persino a scorgere, intuitivamente e mnemonicamente, addirittura il potenziale futuro celato nella manifestazione attuale.

Non solo. Riuscendo a mantenersi ‘stabili’, non facendosi imbrigliare dal carattere illusorio del fenomeno, si può godere della ‘bellezza’ del fenomeno stesso, pur rimanendo ‘fermi’ nella visione nitida di quello che il fenomeno stesso ‘annuncia tra le righe’: senza prenderlo troppo sul 'serio', senza farsi fagocitare 'testa e piedi'.

Questa decodifica del ‘segnale’ diventa saggezza, con il trascorrere del tempo. L’illusione di un fenomeno è da intendersi a livello del ‘fenomeno che verrà dopo’, a livello di 'futuro presente': futuro annunciato nel presente.

Non a livello fisico, bensì a livello di potenziale. 

Nella fisicità, è ovvio, che il fenomeno è reale e concreto. Può fare ‘male o bene’ in funzione di una miscellanea di leggi ed eventi vibrazionali diversi e in funzione della ‘storia’ individuale e collettiva. Un’illusione è relativa alla sua potenzialità, da non intendersi mai come ‘definitiva’, mentre nelle 3d si manifesta tramite condensazione energetica, diventando ‘reale’ e, dunque, con un certo ‘peso specifico’.

Non fermarsi alle apparenze significa vedere sempre ‘oltre’ al fenomeno che si annuncia nella 'concretezza percepita come unica realtà'.

Come prevedere con chi farà affari la camorra.
Conoscere in anticipo i movimenti della criminalità organizzata. Sapere, per esempio, come si spostano i flussi del narcotraffico. Chi stringerà affari con la camorra, quali sono i bersagli del cyber-crime. O dove la corruzione riuscirà a infiltrarsi. 

Così da intervenire sul sistema preventivamente, perché lo scenario preconizzato non si realizzi e le sorti della società volgano, invece, a favore della giustizia. Non siamo ai livelli di Minority Report. Siamo oltre. Al posto dei veggenti di Steven Spielberg, qui c'è un pool di veri esperti di computer science, data mining, scienze sociali e cognitive. Che fa sul serio. Sono i ricercatori del neonato Crime Exploratory (o CrimEx), un Osservatorio sul crimine e l'export della corruzione, costituitosi nell'ambito del progetto europeo FutureICT e coordinato dal Laboratorio per la simulazione dei fenomeni sociali (Labss-Istc) del Cnr di Roma.
 
'L'illegalità è un business fiorente, in continua crescita, trasformazione ed evoluzione', ha detto Rosaria Conte, dell'Istituto di scienze e tecnologie della cognizione, nel corso della conferenza di lancio di CrimEx. 

Per avere un'idea del giro d'affari: solo negli Stati, la corruzione muove tra gli 800 e i 2mila miliardi di dollari. Il traffico di droga s'aggira globalmente sui 320 miliardi di dollari. La guerra al terrorismo, dall'11/9, è costata mille miliardi di dollari. Mentre in Italia le mafie sono la prima industria nazionale, con guadagni (stimati al ribasso) per 150 miliardi di euro all'anno, pari al 15-20% del Pil

'È urgente adottare un approccio radicalmente innovativo e multidisciplinare per affrontare una delle sfide sociali ed economiche più complesse del nostro futuro', ha esortato Conte. Intercettazioni, controlli fiscali, retate sono utili, certo. Ma si tratta di metodi vecchi, che arrivano quasi sempre tardi e hanno un successo parziale. Servono tecniche più sofisticate

Il futuro della lotta alla criminalità organizzata si giocherà sui modelli computazionali del crimine. 'Si tratta di software che consentono di analizzare enormi reti di dati o simulare le dinamiche sociali collegate alle attività criminali', spiega Barbara Sonzogni, ricercatrice dell'Istc-Cnr Gli esperti del data-mining, per esempio, sono capaci di estrarre informazioni cruciali dalla combinazione di grandi database, individuando possibili pattern su come evolverà un certo fenomeno. Per capire: il fatto che Cosa Nostra abbia messo radici negli Stati Uniti, mentre la 'ndrangheta abbia attecchito in Germania o la camorra si sia radicata nella Francia meridionale non è casuale. Ci sono ragioni storiche, economiche, demografiche, sociali, culturali che determinano l'andamento di certi flussi. 

La sfida del futuro è combinare gli elementi giusti e accorgersene prima che si verifichino. Un po' come quando si uniscono alcuni punti di una figura e si intuisce a colpo d'occhio quale disegno si andrà a configurare.
 
Altra grande risorsa, nella quale sono specializzati quelli dell'Istc-Cnr, sono le simulazioni ad agenti, qualcosa che ricorda, alla lontana, i giochi di ruolo tra amici, dove ci sono quelli che interpretano la parte di cittadini, chi fa il ladro, chi il poliziotto. 'Le simulazioni ad agenti sono vere e proprie ricostruzioni virtuali che permettono di modellizzare un fenomeno reale e studiarne tutte le evoluzioni possibili, al variare delle variabili in gioco', spiega Sonzogni. La ricercatrice ha realizzato uno studio di questo tipo sulla camorra in Campania: date le premesse attuali (popolazione, tasso di occupazione, lavoro nero, reddito ecc.) e impostate le regole d'interazione tra i cosiddetti agenti (imprenditori, camorristi, forze dell'ordine), la simulazione gira al computer e determina quale sarà il futuro scenario a seconda delle impostazioni di partenza

'Abbiamo osservato che la repressione dell'illegalità è efficace nel ridurre il racket, ma fino a un certo punto: l'effetto deterrente non è direttamente proporzionale', ha spiegato Sonzogni. 'Intensificare le punizioni sopra una certa soglia, cioè, non porta a riduzioni altrettanto significative della criminalità. Di contro, se i controlli delle forze dell'ordine sono troppo deboli, la criminalità prende il sopravvento'. 

Ma è emerso anche un altro dato: 'Se nelle interazioni si introducono variabili culturali, si riduce l'imitazione sociale che porta a delinquere'. La cultura è un altro efficace contrasto dal basso.
 
Le simulazioni ad agenti sono estremamente utili per prevedere in anticipo i rischi sociali e soprattutto testare gli interventi più efficaci contro le mafie. 'Non abbiamo davvero un'idea precisa di cosa funzioni e cosa no per contrastare le organizzazioni criminali', ha aggiunto Conte.
 
'Il nostro obiettivo è seguire questo approccio innovativo, altamente tecnologico, ma allo stesso tempo fondato su solide base teorico-scientifiche', ha concluso Conte: 'Siamo convinti che il coinvolgimento di diverse competenze, dalle scienze sociali e cognitive alla criminologia, dall'intelligenza artificiale alla scienza della complessità, dall'economia alla psicologia, permetterà un vero e proprio cambio di paradigma nella lotta contro la criminalità'. 

Magari non basterà per realizzare il migliore dei mondi possibili, ma il meno peggio sì.
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  • capaci di estrarre informazioni cruciali dalla combinazione di grandi database, individuando possibili pattern su come evolverà un certo fenomeno
  • la sfida del futuro è combinare gli elementi giusti e accorgersene prima che si verifichino. Un po' come quando si uniscono alcuni punti di una figura e si intuisce a colpo d'occhio quale disegno si andrà a configurare.
L’ambito che emerge con sempre maggiore vigore, in SPS, è quello relativo all’analogia frattale. L’osservazione di verità superiori riflesse e diluite in verità direttamente comprensibili, in funzione del livello dell’osservatore e della osservazione consapevole a quel livello: nel nostro caso il livello è quello delle 3d.

Tornando alla notizia precedente, come reagiranno gli ‘esperti’ quando l’intelligenza artificiale, ottimamente programmata, evidenzierà verità ‘scomode’ per l’Antisistema? Ossia quando metterà in chiara relazione gli ambiti ‘governativi’ con quelli di ramificazione mafiosa, cosa accadrà? 

Oppure l’algoritmo è già stato programmato in maniera ‘opportuna’ per cogliere sul fatto solo scippatori e ladri di galline?

Ciò che 'già adesso sappiamo tutti', ossia la grande collusione del potere politico con quello mafioso, verrà dimostrata anche dalla prodigiosa capacità elaborativa dei computer? Ripeto, per chi non avesse colto: ciò che già adesso sappiamo tutti!
 
Però ben vengano tutti i metodi che si ritengono utili al fine di dimostrare delle ‘verità nascoste’.

Attraverso l’analogia frattale è istantanea la conferma di questa sottile comunione del malaffare. Come? Beh… attraverso ‘somiglianze’ che non verrebbero certamente prese in considerazione, come ‘prove’, da nessun tribunale al Mondo. Ad esempio, certe ‘dimenticanze misteriose’ che accadono troppo spesso in ambito giudiziario

Un altro frattale che rivela la 'non intenzione', da parte delle ‘Autorità’, di rivelare questo legame occulto Mafia-Politica è quello riflesso dal comportamento della gente che protegge i mafiosi, ‘nascosti’ in città e paesi, allorquando gli organi di vigilanza inscenano parodie, di tanto in tanto, tentando di penetrare il ‘fortino’ di turno.

Con il tempo e la narrazione in SPS, l’analogia frattale crescerà sempre di più, arrivando a dimostrare tutto il celato che ci attornia ed avvolge come una corda impigliata nella nostra facoltà di discernere.

Occorre sempre tenere ben saldi in mente questi due concetti basilari:
  1. l’intreccio delle leggi Cosmiche e Planetarie a ‘regolare’ le 3d
  2. il ‘vuoto dimensionale’, descritto nell’articolo di ieri, come decodifica al proprio livello di verità troppo ‘alte’ per essere recepite in maniera ‘concreta’ nelle 3d.
Questi due punti, se non ben 'stabilizzati' in noi stessi, daranno luogo ad uno smarrimento 3d conseguenziale dell’individuo non consapevole. Il ‘vuoto esistenziale’ che sappiamo molto bene tutti quanti riconoscere nella società globale.

Lo smarrimento globale è un fenomeno ‘pronosticabile’ da una entità  sovrasensibile in costante osservazione del costrutto umano, che l’ha attirata tramite la liberazione del proprio polo magnetico, durante la fase di ‘caduta’. Queste entità parassite stazionano attorno alla nostra capacità di co creazione, avendoci del tutto ‘conquistati’ a livello inconscio

Tutto quello che co creiamo deriva dal loro grande potere ispirante. Le illusioni rimangono tali, ma una volta condensate nelle 3d, diventano concrete: reali.

Reali e illusorie allo stesso istante. Dipende da noi. Da quale punto prospettico le ‘viviamo’?
 
Termino, per oggi, evidenziando la grande illusione tecnologica, che sottintende la costituzione del parco autoveicoli in circolazione. Quello che ci fanno credere a proposito delle vetture d’uso comune è che la tecnologia sviluppata sia sempre più al top della possibilità. Ma se ci pensiamo bene, la tecnologia è stata sempre più perfezionata nella sola direzione già presa:

quella illusoria relativa allo sfruttamento energetico. 

La diretta conseguenza, che nasce nella percezione della massa, nel tempo,  è una mancanza di alternativa.

Altra fenomenale illusione.

Il motore a scoppio a moto alternato è un divoratore di energia, ed è usato come mantenitore del concetto di continuo bisogno di grandi quantità di energia, e conseguente uso smodato di risorse e il loro relativo impoverimento...
 
L'auto in generale è un affronto all'intelligenza umana ,oltre a consumare risorse inquina, ci priva pure di spazi, ma soprattutto non rende lavoro ma consuma solamente.
 
Quando presentano la Moto GP o la Formula 1, facendola apparire come apice della tecnologia, con enormi scie di calore e quindi energia dispersa nell'ambiente, per non parlare del rumore, anch'esso energia dispersa, e di rumore ne fanno tanto, in realtà vedo Valentino a cavallo di un prototipo ottocentesco, e mi scappa da ridere quando vedo ingegneri costruire le moto con l'aspirazione frontale in linea ai gas di scarico poveri di ossigeno di chi gli sta davanti...
 
Tutte le auto sono dei catorci divoratori di energie,  altamente impattanti, pericolosi, privatrici delle nostre libertà, delle nostre Vite, e vanno trattati come tali, per cui in ogni caso bisogna liberarsene...
Marini Andrea

È una tranquilla notte di Regime. Le guerre sono tutte lontane. Oggi ci sono stati soltanto sette omicidi, tre per sbaglio di persona.
 
L'inquinamento atmosferico è nei limiti della norma. C'è biossido per tutti

Invece non c'è felicità per tutti. Ognuno la porta via all'altro.

Così dice un predicatore all'angolo della strada, uno dall'aria mite di quelli che poi si ammazzano insieme a duecento discepoli. Ce n'è parecchi in città. Dai difensori dei diritti dei piccioni alla Liga artica. Siamo una democrazia. Ogni tanto, sul marciapiede, si inciampa in qualcuno con le mani legate dietro la schiena. Forse la polizia lo ha dimenticato la notte prima. 

Ho guardato in alto, oltre le insegne illuminate e, obliqua su un grattacielo, c'era la Luna. Le ho detto: 'cosa ci fa una ragazza come te in un posto come questo?'...
Baol  - Stefano Benni.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com