martedì 28 agosto 2012

Briciole di Vita in Luce.




Se lasciamo del cibo, anche poche briciole, in un angolo sufficientemente tranquillo della casa o del giardino, è solo una questione di Tempo prima che giungano ‘magicamente’ delle formichine ad approvvigionarsi.

Procedendo secondo una scaletta esistenziale, progressivamente, la Vita colonizzerà quegli avanzi di cibo umano, preoccupandosi di smaltire quella presenza attraverso la propria caratteristica di scomposizione e decomposizione. È come quando, in analogo ambito umano, dopo un incidente o una frana, ad esempio, intervengono quelle forze speciali pubbliche di pronto intervento, al fine di sgomberare il più rapidamente possibile la carreggiata di una strada o l’area sociale colpita.

Le modalità ovviamente sono apparentemente 'diverse':
  • gli umani usano mezzi artificiali
  • la Natura usa rimedi 'propri'.
In realtà non vi è molta differenza nemmeno nell’utilizzo dei ‘mezzi’ con i quali eseguire l’attività di ‘pulizia’. Perché? Perché ogni forma di Vita utilizza sempre ‘particelle naturali’ per forgiare le proprie attrezzature specifiche

Una gru o un camion sono fatti della stessa sostanza che sottintende il parco d’esistenza presente in Terra. Atomi, molecole, particelle… è la forma e la concentrazione che decidiamo di accomunare e/o conferire alla materia che fa la differenza

La Natura usa la materia, o meglio, i suoi componenti, in maniera più ‘intelligente’ rispetto all’operato umano. In questo, sembra che la Natura sia un processo 'tecnologico' superiore. Il frutto di una evoluzione di origine non databile né ‘nominabile’, agli ordini dei processi esistenziali del Pianeta ospitante. 

La Natura può essere raffigurabile pensando al ‘sistema immunitario’ presente nel corpo umano. Un ‘qualcosa’ di ordinato e di estremamente funzionale. Una sorta di ‘Organo di Polizia’. Anche l’associazione con la facoltà cerebrale umana o con l’immagine di una intelligenza al silicio, creata sempre dall’ambito umano, è molto evidente.

Quindi; Natura come Sistema Immunitario ordinato da una funzione superiore di coordinamento (Mente).

Se lasciamo le solite 'bricioline' in un posto isolato e chiuso, la Vita le raggiungerà ugualmente. Anzi, sembra che la Vita si formi direttamente in loco, superando ogni asperità, muro o parete o qualsiasi altro elemento resistivo eretto tra l’oggetto e l’ambito dell’azione prevista da programma naturale. 

Sembra che nulla si possa opporre ad un simile processo di alimentazione/procreazione/smaltimento di materiale organico.

Il ‘tratto comune’, che sorregge l’intero parco della possibilità, è la luce

Non che al buio non accada la stessa cosa, tuttavia l’assenza di luce può essere vista come una eccezione che conferma la regola in un ambito di biodiversità, ossia di protezione dal troppo concentramento. Un modello molto simile a quello umano di ‘Antitrust’, ossia di controllo ‘anti monopoli’ o di posizioni di Mercato dominanti, alias, una sorta di protezione del potere decisionale umano (in teoria).

Il succo della questione è che, se lasciamo del cibo per terra, ben presto la Vita si alimenterà ed userà quel materiale per propagare se stessa, anche se scambiamo una certa attività di decomposizione per ben altra risultanza, mutuando gli effetti con le cause. 

La Natura è un organo che emerge apparentemente dal nulla, è ubiqua ed interviene per ‘ordinare’ ogni processo di intessitura organica della Vita.

Decomporre è trasformare cioè ‘dare nuova Vita a…’. 

È una nuova nascita. Un processo di creazione di nuova Vita, ordinata secondo altri precetti e forme. Un processo d’ineguagliabile efficacia e sostenibilità.

Tutto quello che non si muove secondo detti canoni, sul/nel substrato terrestre, è ‘alieno’, compresi ‘noi’.

Utilizzando l’Analogia Frattale arriviamo a questa conclusione:

gli umani sono ‘alieni’, almeno nella loro parte 'sottile', nel software che alimenta l’esoscheletro fisico, costituito invece da materiale organico perfettamente naturale, ossia ‘terrestre’.
 
L’umanità è giunta in Terra per qualche scopo particolare, attirata probabilmente da ‘briciole’ di materiale interessante ai fini della propria evoluzione caratteristica, come fu l’oro per gli Anunnaki descritti da Sitchin.

Materia che attira interesse: 

un altro frattale del magnetismo, riprodotto anche in forma naturale ma, soprattutto, inerente alla presenza di vere e proprie Leggi Celesti capaci di magnetizzare il tessuto del possibile, offerto dalla presenza ramificata di sostanze impregnati l’Universo, come l’Etere.

Se lasciamo un ‘pugno’ di umani in una posizione qualsiasi sulla Terra, questi nel reame del Tempo inizieranno ad intessere rapporti comuni tra di loro e con l’ambiente, sino a creare del tessuto interlacciato molto simile all’impianto radicale delle piante (un frattale molto comune presente dappertutto). 

Le città sono quanto di più sofisticato ed ‘emerso nelle 3d, gli umani abbiamo intessuto o popolato. Infrastrutture molto simili alle ragnatele. 

I rapporti umani si intrecciano molto velocemente dando luogo ad ogni forma biodiversa e caratteristica dello spettro del possibile. All’interno di questa ‘cerchia’, qualcuno prenderà una maggiore fetta di controllo e di potere, che altri decideranno per qualche motivo di non esercitare:

quello che si lascia viene preso.

È una forza inerziale sempre in atto, simbolo della presenza di un osservatore esterno, che magnetizza attraverso la propria funzione o esistenza. Questo è Metodo Indiretto.

Esattamente come si fa, quando si vuole condurre un esperimento scientifico, uno studio, utilizzando degli animali o degli organismi in vitro.

Metodo Indiretto:

la legge che abbiamo promosso mira proprio a questo, e tra le altre cose prevede il divieto di vendita sotto i 18 anni e l'introduzione di un ‘bugiardino’ con la lista delle 40 sostanze contenute nelle sigarette di cui è stata già provata la cancerogenicità (come vinile, cadmio, piombo, ammoniaca, ammine aromatiche, benzopirene, acido cianidrico)…
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Estrazione di questa verità: 

il vinile è cancerogeno. Il Piombo è cancerogeno.

Cambiare i tubi dell'acqua alle case. È questo il senso della direttiva europea del dicembre 1998 che riduce il tasso di piombo nell'acqua potabile (di rubinetto) a 25 microgrammi per litro entro il 2003 e a 10 microgrammi litro entro il 2013

Il problema riguarda tutte le case - dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc - che hanno i tubi dell'acqua potabile in piombo. Case vecchie, probabilmente, 15-20 anni, il periodo del boom edilizio, che hanno utilizzato questa tecnologia e che ora dovranno essere revisionate perché la data del 2003 (2013) è vicina.
 
È stato teorizzato che la caduta dell'Impero Romano fu dovuta alla eccessiva presenza di piombo nel sangue dei romani e certamente il piombo non fa bene alla nostra salute (vedi benzina senza piombo): 

gli effetti del metallo sul nostro sistema nervoso sono ormai noti (encefalopatie) e colpisce in particolare i bambini. Se un adulto sopporta concentrazioni di piombo fino a 700 microgrammi per litro di sangue i bambini arrivano fino a 500…
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Dal 2003 ad oggi cosa è successo? E, perché dagli Egizi ai Romani c’è stata una differenza simile nell’uso del materiale per il passaggio dell’acqua pubblica? Sembra che sia avvenuto un viaggio a ritroso della consapevolezza o che altro?

Nell'antico Egitto si usavano tubi di rame per il trasporto dell'acqua potabile

un esemplare, rinvenuto nel tempio del re Sa-Hu-Re ad Abusir e risalente al 2750 a.C. circa, è conservato nel Museo Statale di Berlino. Il tubo era ottenuto aggraffando una sottile lastra di rame, fino ad ottenere un diametro di 75 mm; l'impianto (circa 100 metri di lunghezza) era costituito da una serie di questi tubi, ciascuno dei quali misurava 75 cm. 

In epoca romana esistevano tubi, in genere metallici (in piombo), per convogliare acqua alle città e all'interno delle stesse
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(Il piombo) fu scoperto in epoca molto antica, se ne parla in papiri egizi del 1550 a.C. e nel libro dell'Esodo – probabilmente perché i suoi minerali sono diffusi ovunque e sono facili da fondere, nonché perché il piombo stesso è un materiale facile da lavorare. Tubazioni e strutture di piombo risalenti all'impero romano sono ancora esistenti ed in servizio oggigiorno

La metallurgia del piombo è parte della storia industriale di moltissimi paesi…
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I suoi composti sono tossici per inalazione e ingestione (l'avvelenamento è detto saturnismo).  

Il piombo è un metallo velenoso, che può danneggiare il sistema nervoso (specialmente nei bambini) e causare malattie del cervello e del sangue. L'esposizione al piombo o ai suoi sali, soprattutto a quelli solubili, o all'ossido PbO2, può causare nefropatie, caratterizzate dalla sclerotizzazione dei tessuti renali, e dolori addominali colici. 

Alcuni storici attribuiscono al piombo (per tubazioni per acqua potabile e all'uso di diacetato di piombo, detto zucchero di piombo, per addolcire il vino) la causa della demenza che afflisse molti degli imperatori romani
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La storia umana, da un certo periodo in poi, sembra divenire un enorme esperimento condotto 'attraverso noi', ossia attraverso la decisione superiore di ‘abbandonarci al nostro destino’ (libertà e libero arbitrio vs consapevolezza e responsabilità). 

Il frattale è la scomparsa dei cosiddetti ‘Dei’ tra gli uomini, a partire da una certo periodo temporale, che si confonde tra Mito e Realtà.

Da quel ‘momento’ in poi, la ‘regia’ diventa umana e gli attaccamenti caratterizzano sempre più il tessuto umano, facendo uso di nozioni chiare ma sempre più annacquate

L’utilizzo del materiale, in maniera inversa, testimonia silenziosamente di una sorta di smagnetizzazione della sapienza, che chiameremo ‘antica’. Infatti, sembra che procedendo nel corso della storia, gli umani abbiano utilizzato e diffuso metodiche costruttive piuttosto nocive e potenzialmente tossiche per la comunità. 

Sembra che si sia instaurata una tendenza ad usare i materiali più economici in luogo dei più sicuri

Il tutto viene, dunque, riparametrato in funzione economica piuttosto che in funzione di sicurezza. Cioè, il business/attaccamento al di sopra di tutto

Che cosa può significare questa tendenza? 

Che 'qualcosa' si è inserito o è stato evocato nel durante del tragitto umano dall’antichità ad oggi. Perché? Proprio perché la tendenza è a preservare e perseguire un modello ‘altro’ rispetto a quello tutelante la presenza umana in Terra. Certo, esistono leggi e tribunali che ‘proteggono’ la salute pubblica, tuttavia questi strumenti sono sempre in ritardo nella loro conduzione di servizio

Solitamente, essi maturano ‘decisioni’ con tempi di ritardo abissali, come ad esempio il caso attualissimo dei cellulari. Quando si decideranno a legiferare secondo i veri studi di compatibilità dei cellulari con la salute umana?
 
Questa è un’altra prova della nostra ‘differita’ rispetto alla ‘diretta’ che abbiamo perduto quando ‘ci siamo sganciati’ dal flusso temporale naturale, che nulla centra con il Tempo artificiale scandito dagli orologi che tutti conosciamo molto bene. Orologi che, con l’arrivo dei cellulari, sono divenuti ormai inutili, avendo implementato la stessa funzione di misurazione del Tempo nel software interno dei moderni strumenti di comunicazione di massa tanto alla moda.

Essere 'alla moda' veicola denaro e attira ‘protezione’. 

Questa verità riguarda anche strumenti inanimati, che generano ricchi proventi per produttori che si avvalgono di studi di compatibilità alterati dalla stessa fonte che hanno ‘scoperto’:

un anello di continuazione del paradosso, scambiato per abitudine con la realtà circostante.

E del vinile, che dire? Ricordate i famosi dischi musicali di qualche decennio fa? Come li chiamavamo? Esattamente con lo stesso nome. Bene. Leggiamo queste informazioni:

nel 1984 sono state impiegate circa 12-15 milioni di tonnellate di cloruro di vinile.
 
Di gran lunga l'uso più importante del cloruro di vinile è la sua polimerizzazione per produrre il Pvc. Quantità minime sono destinate alla sintesi di altri idrocarburi clorurati.
 
La tossicità del cloruro di vinile ne limita l'uso nei prodotti di consumo, benché fino al 1974 venisse usato come propellente per bombolette spray. I suoi effetti cancerogeni sono stati riconosciuti da tempo e hanno dato luogo a vertenze legali simili a quelle avute per l'amianto.
 
Sempre per via della sua tossicità, anche il suo uso come anestetico (similmente al cloruro di etile) è stato abbandonato…
 
Agisce sui canali ionici presenti sulle membrane cellulari provocando la depressione delle cellule eccitabili; per questo, prima della scoperta degli effetti tossici, veniva utilizzato in medicina per indurre anestesia. Infatti, il cloruro di vinile deprime il sistema nervoso centrale e può provocare aritmie fatali; l'inalazione dei suoi vapori produce sintomi analoghi a quelli dell'intossicazione da alcol - mal di testa, stordimento, perdita di coordinazione dei movimenti, disturbi della percezione visiva ed uditiva - e nei casi più gravi allucinazioni, perdita di coscienza, paralisi dei centri bulbari e conseguente morte per crisi respiratoria…
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Il disco in vinile, noto anche come microsolco o semplicemente disco, è stato ufficialmente introdotto nel 1948 negli Stati Uniti come evoluzione dei precedenti dischi a 78 giri, dalle simili caratteristiche, inizialmente in gommalacca. Correntemente il termine vinile viene spesso usato per indicare in particolar modo gli Lp, anche se tale utilizzo è tecnicamente improprio, visto che anche altri formati sfruttano lo stesso materiale come supporto.
 
Da circa quattro anni il disco in vinile è tornato nei scaffali presso i negozi di dischi. Del (timido) ritorno del vinile se ne è parlato nel giugno del 2008. I dati di consuntivo 2011 stilati dall’istituto Nielsen SoundScan indicano, in Usa, per gli Lp in vinile un aumento da 2,8 a 3,9 milioni di pezzi venduti.
 
Una crescita folle’, ha spiegato alla Reuters Keith Caulfield, associate director per le classifiche del sito Billboard.com, ‘che trova il suo fondamento in un mercato dal potenziale non ancora pienamente sfruttato’.
 
‘Il vinile’, osserva Caulfield, ‘raggiunge due tipi di consumatori: 

quelli più anziani che lo ricordano con affetto e magari posseggono ancora un giradischi, e quelli più giovani a cui piace avere in mano una copia fisica del disco e ammirarne la copertina’.
 
Anche in Italia la produzione e la vendita del vinile (ristampe in particolare) hanno ripreso quota…
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Si può dire che ‘è sempre la stessa musica’ ad alimentare il percorso umano nelle 3d

Come dei resistori dissipiamo energia. Siamo ancora in una fase imberbe del processo consapevole di sé. L’energia dissipata genera calore ed alimenta altre forme di Vita.

La nostra componente ‘aliena’ non può esimersi dal rispettare le leggi naturali, che presenziano direttamente la sfera terrestre, ossia quell’organismo vivente in evoluzione che ci permette, a nostra volta, di fare esperienza

La Natura è un operatore stratificato e polarizzato all’unica realtà sottintesa, inerente alla conduzione in equilibrio della ‘stasi entropica’ prevista a livello di ‘software’ o di campo morfogenetico, che guida come un raggio traente la Creazione intera sul modello di una moderna sinfonia.

La presenza di ‘ritardo’ o di ‘differita’ è sinonimo di appesantimento del processo evolutivo. Ciò dimostra che l’evoluzione è un grande esperimento caratterizzato dall’unica certezza di unire i due capisaldi dell’inizio e della fine:

nel mezzo vi sono le ‘coltivazioni ‘in fase di maturazione, capaci di fornire valore aggiunto e fornitura di prospettiva consapevole alla catena di osservazione ramificata nel parco del Tempo e della variazione di Luce.

Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita.
La Divina Commedia - Dante Alighieri

270812 S 29,2 – 240 Santa Monica (Santa per essere stata una buona madre. Una riconoscenza d’altri Tempi) + -

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com



lunedì 27 agosto 2012

Capire è capirli e capirci.




È ‘curioso e registrabile’ quel fatto che attira la nostra attenzione

Nel fine settimana, infatti, abbiamo saputo della contemporanea ‘fine’ di due uomini accomunati dallo stesso cognome: 
  • Neil Armstrong - l’astronauta
  • Lance Armstrong – il ciclista.
Addio comandante Armstrong, la tua impronta resterà per sempre.
Si è spento a 82 anni a Cincinnati Neil Armstrong. Il 20 luglio del 1969 era a capo della missione Apollo 11, che per prima allunò sul mare della Tranquillità. Le sue parole un attimo prima di poggiare il piede sul suolo lunare 'Un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l'umanità', sono rimaste nella storia e hanno ispirato un'intera generazione...
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Fahey: ‘Scelta Armstrong ammissione di colpa’.
‘Armstrong aveva il diritto di rispondere alle accuse e ha scelto di non farlo. Il semplice fatto che si sia rifiutato di esaminare le prove significa che le accuse non erano campate in aria’. 

Duro commento quello di John Fahey, presidente della Wada, in merito alla decisione dell'ex corridore texano di non difendersi dalle accuse dell'agenzia antidoping statunitense

‘Non può esserci altra interpretazione - sottolinea alla ABC Radio - Il suo rifiuto di ribattere alle accuse autorizza l'Usada a considerare questa scelta come un'ammissione di colpa e a procedere con le sanzioni. Mi sarebbe però piaciuto vedere le accuse, le insinuazioni, le voci che si sono rincorse per anni essere messe alla prova in un tribunale e in un processo, a prescindere dall'esito finale, perché il mondo intero potesse conoscere quali fossero stati i fatti’…
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Un altro fatto che mette in correlazione i due uomini ‘famosi’, dallo stesso cognome, è questo:

esiste un nesso tra 'modelli protettivi' cinti attorno alla loro esistenza. Una sorta di ‘cupola’ inerente al ‘segreto’, all’appartenenza di un sistema infrastrutturale legato all’interesse ed alla comunicazione che, una volta venuto meno per l’uno è scomparso anche per l’altro.

Ecco come Armstrong evitava i controlli.
Lo rivela un consulente dell'agenzia antidoping francese, Michel Rieu, il quale precisa che il ciclista texano ‘era avvertito prima dei controlli’ e ‘aveva una ventina di minuti per coprire le tracce’.
 
Lance Armstrong ha deciso di non difendersi, l'Usada lo ha già squalificato a vita e privato di tutti i risultati ottenuti dall'1 agosto '98 in poi, comprese le sette vittorie al Tour, ma nuove accuse piovono sul suo capo.
 
Michel Rieu, consulente dell'Afld, l'agenzia antidoping francese, racconta che l'ormai ex corridore texano ‘era avvertito prima dei controlli. Gli ispettori incontravano parecchie difficoltà nell'effettuare test a sorpresa, Armstrong era sempre avvisato in anticipo e aveva una ventina di minuti per coprire le tracce’.
 
In questo modo, secondo Rieu, il ciclista di Austin ‘poteva diluire il sangue o sostituire l'urina. Usava l'Epo solo in piccole quantità, così non poteva più essere rintracciata. Eravamo impotenti davanti a questi metodi’, racconta a Le Monde. A detta del consulente dell'Afld, Armstrong sfruttava una larga rete di contatti che lo aiutavano a nascondere l'uso di doping ‘e si diceva anche che il suo jet privato portasse direttamente il sangue dagli Stati Uniti’…
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  • tecnologia
  • comunicazione
  • copertura delle tracce
  • larga rete di contatti che lo aiutavano
  • era avvertito prima dei controlli.
È davvero molto curiosa l’analogia inversa tra la traccia ‘indelebile’ sulla Luna, dell’impronta dell’astronauta, e le tracce artificiosamente ‘coperte’ dal ciclista. Che cosa può significare in termini di Analogia Frattale?

Un legame sottile che univa i due uomini in un ambito relativo al ‘lasciare tracce’ del proprio cammino. Ossia, che ogni atto che compiamo lascia inesorabilmente un ‘segno’ del nostro passaggio. Attraverso il Metodo Indiretto è possibile desumere verità non espressamente pronunciate, così come hanno dedotto gli uomini della Wada a proposito della rinuncia del ciclista a difendersi:

Non può esserci altra interpretazione’…

Il fatto, poi, che si tratti di un caso caratterizzato da ‘artificiosità del proprio sforzo’, può far tranquillamente desumere che anche le impronte dell’astronauta sulla Luna possano essere frutto di una simulazione e che una intera struttura abbia lavorato e collaborato al fine di mantenere un segreto, sino a quando aveva senso proteggere e conservare una certa versione dei fatti:

'Armstrong era sempre avvisato in anticipo e aveva una ventina di minuti per coprire le tracce'

Questo fatto 'dimostra' come l’intera Massa viva in una differita della realtà. Esiste, infatti, un certo lasso di Tempo che permette alla ‘Regia’ di mettere in atto delle rappresentazioni sceniche, da riportare in seguito come diretta modifica del flusso esistenziale comune (si veda a tal proposito l'11 settembre 2011 e la 'differita' di circa 18 secondi del segnale audio/tv globale).

Durante quel momento – offline – la Massa risulta come in una stasi della propria capacità di ascolto, osservazione e decodifica del segnale, allo stesso modo di un gregge di pecore lasciate tranquillamente a brucare erba all’aria aperta:

in attesa del prossimo evento comune.

In questo senso, la presunzione di libertà acquisita e l’agio del cibo a portata di ‘bocca’, sono solo delle profonde illusioni, ‘concesse’ al fine di contenere e controllare il flusso d’eventi a cui non si riesce più ad accedere in prima persona. Il frattale è dimostrato dall’esistenza e proliferazione del sistema di distribuzione delle merci (grande distribuzione, logistica e catena dei Supermercati), che accumula beni assolutamente necessari per la Massa dipendente in costante attesa.

Il sistema di potere (cupola) che difende un certo status, può essere interrotto in qualsiasi momento

Nel caso dell’astronauta è accaduto solo in seguito alla propria morte fisica; atto che ha levato energia anche alla ‘protezione’ del ciclista, connesso attraverso il ‘suono’ del proprio cognome al destino dell’astronauta.

Ripeto: è semplice ‘curiosità’ che mi ha attirato e che, adesso, devo affrontare in maniera ‘quantica’, perché ‘nulla è per caso’

Questa forma di neo sciamanesimo è ‘scienza’ non ancora riconosciuta/pienamente compresa. Se, poi, al posto di ‘scienza’ volessimo utilizzare il termine ‘magia’, il senso della frase non cambierebbe affatto, ma certamente cambierebbe il nostro punto prospettico osservante e soprattutto, ancora di più, giudicante.

Vero?

L’articolo di oggi è del tipo ‘ma pensa te cosa scrive questo’. 

È davvero insolito leggere di queste cose, eppure il 'canale' veicola informazioni di questo tipo e non posso esimermi dal pubblicarle, perché esiste sempre un filo conduttore sottile tra eventi d’ogni tipo, anche quelli più inconciliabili all’apparenza. In questo caso, l’esistenza dello stesso cognome, ha facilitato l’osservazione/catalizzazione di tipo diverso. Senza un cognome identico difficilmente si sarebbe riusciti a notare l’analogia sottintesa.

Monito veicolato:

la Nasa non afferma tutta la verità.

Ecco, allora, il solito complottista di turno?

Ognuno è libero di pensare come meglio crede (almeno questo)... Ma vediamo da cosa sono animate mediamente le persone, allorquando decidono di emanare nuova informativa nel tessuto connettivo della società:

Cinque corridori sarebbero pronti a testimoniare contro Lance Armstrong in cambio di uno sconto di pena’…
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È ‘libertà’ questa? O induzione preventiva influenzante il proprio livello di presunta libertà?

C’è sempre un interesse di base personale (a volte derivante da un 'debito') e un interesse altrui a spingere, di fronte alla serie di ‘bivi’, che richiedono decisioni al fine di percorrere nuovo spazio. La libertà è una serie di apparenze ben progettate.

La Nasa 'avvolge' la Terra, e l’umanità contenuta, con una rete d’informazioni velanti la visuale del ‘cielo’ non direttamente osservabile. Ella esiste in quanto incaricata di scrutare l’orizzonte degli eventi non direttamente raggiungibile attraversi i consueti sensi umani rimasti nelle 3d. 

Al 'posto nostro' e attraverso strumentazione esclusiva e non direttamente disponibile.

Tutti insieme abbiamo ‘firmato una delega nei suoi confronti’? No. La Nasa è comparsa dal 'nulla'. Organizzata da qualcuno in un certo periodo temporale. È come inforcare un paio di occhiali invece che decidere di recuperare la vista ‘perduta’. È come ‘lasciarsi  andare al giudizio altrui senza battere ciglio’.

Proprio quello che frattalmente dimostra Lance Armstrong quando decide di ‘non difendersi più’.

Questo atto permette ai propri accusatori di uscire allo scoperto ufficialmente, di ‘trionfare’… ma dobbiamo sempre ricordare che in ambito spirituale il ‘lasciarsi andare’ ha tutt’altra spiegazione ed effetti, quando un simile atto viene dal Cuore e dalla ‘Fede in se stessi’:

oltre al velo d’apparenza esiste un luogo nel quale ognuno di noi potrà ritrovarsi rinnovato, come se stesse osservando il firmamento attraverso il proprio essere, senz’alcun effetto riportato.
  • è la propria esperienza diretta che permette di esistere senza ‘contraffazione’
  • è la propria responsabilità e consapevolezza che permettono di’ andare oltre’.
‘Arriva un momento nella vita di ogni uomo in cui si deve dire: quando è troppo è troppo’.
Lance Armstrong

Celebre e significativa è l’affermazione (di Jiddu Krishnamurti) ‘la Verità è una terra senza sentieri’, che può ben rappresentare il nocciolo del suo insegnamento che ha spronato l'uomo a liberarsi da ogni strada già tracciata, dal passato, dai dogmi, dalle ideologie, guardando la realtà senza alcun condizionamento.
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I due Armstrong hanno sancito ‘insieme’ la fine di una certa fase temporale della propria esistenza; un pesante fardello è stato ‘lasciato andare’. Il ‘nuovo’ può finalmente fare capolino, ovviamente in maniera biodiversa.

Qual’era la ‘macchia’ nel passato dell’astronauta, capace di alimentare certe deduzioni frattali? Ecco l’articolo che indirettamente emana un po‘ di luce a tal proposito:

È morto Neil Armstrong.
Neil Armstrong, il primo uomo ad aver messo piede sulla Luna, è morto il 25 agosto a 82 anni. La notizia è stata data intorno alle 21 ora italiana dall'emittente statunitense NBC News. Armstrong era stato il comandante della missione Apollo 11, che era arrivata sul suolo lunare il 20 luglio 1969. 
 
Poche settimane fa, il 7 agosto - due giorni dopo il suo 82esimo compleanno - aveva subito un'operazione chirurgica al cuore, un bypass a causa di un'ostruzione coronarica. La sua famiglia ha detto in un comunicato che Armstrong è morto per le conseguenze di quell'operazione, senza specificare inizialmente il luogo preciso della sua morte. Nel comunicato, i familiari dicono ‘Neil Armstrong è stato, con riluttanza, un eroe americano, che ha sempre creduto di star facendo solo il suo lavoro’.
 
Fu il primo uomo a mettere piede (il sinistro, per la precisione) sulla Luna, alle 2.56 ora di Greenwich del 21 luglio 1969, pronunciando la famosa frase ‘Questo è un piccolo passo per un uomo, un grande salto per l'umanità’. Aveva 38 anni. Quel giorno lui e Edwin ‘Buzz’ Aldrin passarono circa tre ore sul suolo lunare. Armstrong e Aldrin sono due delle uniche dodici persone che abbiano messo piede sulla Luna (e su qualsiasi altro oggetto celeste diverso dalla Terra, se è per questo), tutte americane e tutte tra il 1969 e il 1972.
 
Armstrong abitava da una decina d'anni a Indian Hill, un sobborgo di Cincinnati, nello stato americano dell'Ohio. Negli anni successivi alla missione lunare aveva fatto relativamente poche apparizioni pubbliche, preferendo una vita riservata: 
 
non ebbe un ruolo di primo piano, certamente anche per suo volere, nelle celebrazioni del 25esimo anniversario dello sbarco, e sembrava avere una relazione conflittuale con la stessa impresa che aveva compiuto
 
Durante un'intervista al celebre programma di CBS News 60 Seconds, messo davanti alla possibilità che le impronte degli astronauti dell'Apollo 11 rimanessero impresse sulla superficie lunare per migliaia di anni, disse: 
 
Spero che qualcuno vada lassù uno di questi giorni e le pulisca’. 
 
Un'altra sua frase celebre fu ‘Immagino che tutti noi vogliamo essere riconosciuti non per un breve fuoco d'artificio, ma per il bilancio del nostro lavoro quotidiano’…
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Attraverso l’esperienza di Vita si ripulisce il proprio spettro esistenziale

Ad una certa età i ‘fantasmi’ diventano troppo ossessivi e pesanti per continuare a resistergli. Tanto vale prenderne atto e inondarli di luce, lasciando andare il più possibile, rimettendo ‘debito’.

A 82 anni non si ha più nulla da ‘difendere’ e si diventa pericolosi per il sistema di ‘protezione’, che preme affinché la propria verità rimanga inalterata a prescindere dal Tempo che passa

Verità che ormai è ‘fuori dal Tempo’, che non accetta il significato profondo del cambiamento innescato, almeno in parte, dalla propria esistenza apparente. Come una forma pensiero che intende solo sopravvivere. Come la vecchiaia che giunge per tutti e che non tutti accettano, perdendo di fatto il proprio senso temporale d’esistenza e rimanendo come intrappolati nell’illusione.

Responsabilità:

c’è una calamità in arrivo. E ci colpirà tutti: Dei e uomini. Gli uomini hanno smesso di pregare per noi… ma ciò comporta conseguenze… Senza preghiere noi Dei perdiamo il potere. Quando il potere ci abbandona, ciò che abbiamo fatto si sfalda: ogni ‘cosa’.
Zeus in ‘La furia dei Titani’

Ci sarebbe parecchio da scrivere in tal senso. Lo farò quando maggiormente ispirato, cioè, quando sarà più opportuno farlo.

Ci sono sempre delle conseguenze come ‘frutto’ di ogni nostra decisione.

Tutto quello che sappiamo su di voi è sbagliato.
Dragon Trainer

Questo monito rappresenta un grande esempio di saggezza e lungimiranza da applicare frattalmente in ogni situazione. Rappresenta la piena comprensione di sé attraverso gli altri e degli altri attraverso di sè. 

Allo stesso Tempo mette in relazione la ‘mancanza di conoscenza diretta’ con l’apparente livello di realtà, che crediamo di avere compreso ma che, invece, ci manipola attraverso la mancanza, che ci portiamo dietro come palla al piede.

Dicono che nel crio sonno la maggior parte del cervello cessi l’attività. Ma non la parte primitiva. La parte animale… Per questo io sono ancora sveglio.
Pitch Black

C'è un 'movimento' che non dorme mai, attorno a noi. Ecco il livello di verità che vela il cammino umano:

seminare le nuvole per raffreddare il pianeta.
L'idea di creare nuvole artificiali sopra gli oceani per schermare la Terra dalla luce e dal calore solare non è del tutto nuova, ma finora nessuno ci ha mai provato sul serio(see, come no!)
 
La comunità scientifica è piuttosto scettica, in primo luogo perché le simulazioni condotte in passato sulla creazione di nuvole artificiali per raffreddare il pianeta hanno dato risultati sconfortanti (anche a livello militare?)

E poi c'è la questione etica, che riguarda questo progetto e più in generale tutta la geo ingegneria: 

fino a che punto l'uomo ha il diritto di intervenire in maniera così profonda sui fenomeni atmosferici? Quali potrebbero essere le conseguenze? Ma soprattutto, cosa accadrebbe se una nazione utilizzasse le tecnologie di controllo climatico a fini politici o militari? (chiediamolo a coloro che già lo fanno, no?)...
 
Secondo Wood queste domande, pur lecite e legittime, non devono fermare la scienza e la sperimentazione (appunto)
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In questa sezione d’articolo c’è sia la domanda che la risposta. È un vero e proprio articolo ‘auto impollinante’…

Di Beatrice, a 'casa mia', nenache l'ombra ma solo 'due gocce e del vento'. Tuttavia le temperature sono scese di dieci gradi, come previsto e, soprattutto, come se qualcuno avesse impostato la temperatura sul pannello di controllo di un impianto di 'condizionamento'.

La scienza ci ha già dimostrato che esistono materiali in grado di rendere gli oggetti invisibili. Sulle pagine di Nature scopriamo che è possibile anche nasconderli a metà, dipende da dove arriva la luce
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Dipende anche da noi 'capire'.

240812 S 33,1 + 237 S. Bartolomeo, apostolo (Natanaele - Vieni e vedi) - +
250812 S 33,4 0 238 S. Giuseppe Calasanzio (1597: la prima scuola pubblica e gratuita d’Europa) - 0
260812 S 30,1 0 239 S. Alessandro di Bergamo (come non scampare al proprio destino = debito) - 0

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com


venerdì 24 agosto 2012

La ‘Filosofia Unitaria del Tutto’ derivante dalla 'Presenza'.




Non si può proprio dire che a questo Mondo manchi l’umorismo e, anche, che il Servizio Meteo non sia sempre più preciso:

altre piogge e temporali dalla Liguria raggiungeranno la Toscana, l’Umbria e il Lazio con un temporale anche a Roma alle 14
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Mi raccomando, a Roma alle 14 aprite l’ombrello…

La mano umana, riflessa d’Antisistema, è sempre più evidente:

Atene 2004, cattedrali nel deserto.
Dopo otto anni, lo stato di degrado e abbandono delle strutture di Atene 2004 è evidente.
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Tutto ciò è molto ‘triste’. Soprattutto per chi vive d’empatie con il timbro energetico di ogni ‘cosa’

Vedere le fotografie, i trofei, mi mette troppa tristezza. È come una stanza piena di fantasmi...
Ogni maledetta domenica
 
La ‘sensibilità’ umana descrive un ambito vasto e sorprendente; ella è sfaccettata come un profilo di ghiacci mutuato nel Tempo ed, allo stesso Tempo, costituisce una solida ‘realtà’ con la quale confrontarsi giorno dopo giorno. Stiamo cambiando. Lo si capisce perché la ‘febbre’ del Mondo si  sta alzando, perché l’opera umana ha raggiunto un livello di degrado e di grandezza sempre più colonizzanti l’escursione massima della possibilità esprimibile in Terra 3d:

dal male al bene e viceversa,  contemporaneamente

Tanto che è difficile orientarsi e fidarsi di qualcuno, ed allo stesso Tempo si è pronti a togliersi gli abiti di dosso per donarli ad un altro, se solo accettiamo di ‘lasciarci andare’. Non è forse così? 

C'è così tanta generosità a questo Mondo... Come non vederla? Ovvio che 'non è da sola'.

Quando ci troviamo di fronte ad una ingiustizia palese, quando osserviamo ‘cose’ paradossali, soprattutto dal punto prospettico privilegiato del cittadino occidentale, che vive anche di turismo internazionale. 

Quando assistiamo ad una rappresentazione cinematografica di un aspetto reale, che mai avremmo conosciuto in altro modo. Quando l’abitudine di subire un telegiornale sfocia in un moto biodiverso, animandoci come mai. 

Tutti vettori che si dissolvono solitamente nel ‘nulla’, dopo poco Tempo, per vie previste dallo Spirito del Contenimento ad opera del Controllo. Il fatto notevole è che noi siamo contemporaneamente le due polarità della ‘scala valori’: ognuno di noi. È come essere rappresentati dalla sincronica presenza d’eventi, che caratterizzano i due emisferi planetari, solo geograficamente distanti ma, allo stesso Tempo, presenti a testimonianza frattale della presenza umana e viceversa.

Il tessuto radicale umano è interconnesso a se stesso e dunque al Tutto.

Il riflesso convince di essere stati generati da una serie di azioni ‘madre’, solitamente le più evidenti e grandi, tuttavia lo scenario risente a sua volta dell’osservatore ritratto: 

è un apparente Nastro di Moebius a cui diamo un senso monodirezionale pur nella sua più ampia struttura e funzione motrice.

In SPS sta emergendo una nuova filosofia

Me ne rendo conto giorno dopo giorno. È come usare la plastilina con continuità: nel Tempo ci si accorgerà della propria mano d’artista. Nel Tempo il proprio ‘tocco ‘sarà sempre più evidente ed andrà a caratterizzare la struttura abitata tutt’intorno al proprio sé ed alla propria persona. Cosa fa un qualsiasi terrestre allorquando compra un pezzo di terra e ci va ad abitare? Personalizza e colora quel piccolo ambiente con la propria mano co creatrice. 

Conferisce il proprio ‘colore’ a quella terra, secondo il proprio ‘stile’ e tratto energetico.

Questa personalizzazione avviene costantemente e si confronta all’opera altrui, sia della Terra che delle leggi umane, le quali tentano di ‘entrare in casa propria/altrui’ cercando di modellare quello che è stato modellato. È sempre così, in ogni ambito: 

siamo sempre alle prese con una coesistenza sottile tra forze che scaturiscono da eventi e che generano nuovi eventi. È come essere sempre e costantemente in trincea a difendere per poi avanzare (resistere).

Questa è la frontiera dell’Universo, le Colonne d’Ercole, la linea co creatrice dell’intento e dell’immaginazione Divina. E noi tutti siamo ‘sonde’ o ‘unità d’informazione’ (Human Bit) in individuale e globale evoluzione

La Filosofia espressa in SPS è in costante presa d’atto. Cresce di pari passo alla sua alimentazione in termini di coerenza, presenza, costanza, tenacia, etc. Essa è una funzione che emerge come un’isola dal mare. Caratteristiche particolari spingono affinché questa ‘isola’ emerga alla luce del Sole. E, perché questo accada, è necessario che la fonte d’ispirazione e la mano che decodifica siano sempre interconnesse. Chiamiamo questo esercizio costante: 

'Presenza'.
 
Non so ancora ‘cosa sia esattamente’ e ‘dove conduca’, mancando tuttora quell’aspetto di concretezza 3d, che potrebbe ‘spiegarla’ molto meglio a livello di frattale più vicino e, forse, maggiormente comprensibile anche a quella parte di me, più ‘logica’. Staremo semplicemente a ‘vedere’…

Per riassumere brevemente la ‘Filosofia Unitaria del Tutto’, passo ad elencare un insieme di punti salienti, che posso essere sicuro di avere opportunamente decodificato durante questo intervallo di Tempo durato ormai quasi tre anni:

- Esiste un punto d’inizio e di fine, superiori, che coincidono ad un eterno (dal nostro punto prospettico) presente. Questo è il livello del Creatore.
- Egli è caratterizzato dall’essere e descrivere una summa omnicomprensiva della possibilità, che è sempre pari a ‘100’ (qualsiasi numero sarebbe idoneo a rappresentarlo, ma il 100 è sempre un ottima base per rendere l’idea dell’unità che forma l’intero e dell’intero che è formato da unità).
- Questo ‘valore’ di ‘100’ rappresenta anche il risultato attuale in termini di valore aggiunto dell’esperienza proveniente dalla Creazione in toto.
- Questo ‘100’ rimane sempre tale ma cambia di consistenza in funzione della diversa miscela dei suoi componenti. Il ‘100’ che rimane se stesso, ma a diverse gradazione della possibilità, è anche e sempre diverso, rappresenta il livello evolutivo del Creatore: un gioco di parti opportunamente miscelate. - Questa è l’equazione che tenta, attraverso l’esperienza di Sè, di risolversi secondo una linea di principio simile a quella riscontrabile nell’umano in perfetto equilibrio con la Natura, dal momento in cui un simile risultato è riflesso dall’integrazione dei fattori, piuttosto che da una evidente dimostrazione d’attrito.
- L’umano in perfetto equilibrio deriva da una perfetta miscela di componenti vitali a livello di ‘Vita interiore’, la quale mai da sola o spezzettata avrebbe potuto raggiungere nessun tipo di perfezione, non avendo ‘idea’ o consapevolezza di Sé come inserita nell’altro.
- La consapevolezza scorre concentricamente, come ogni altro valore o ‘cosa’ nelle 3d, luogo o scenario designato per provare concretamente lo sviluppo delle speculazioni a proposito della risoluzione dell’equazione da parte della Vita in toto, ad immagine e somiglianza dell’intento espresso dal Creatore.
- La consapevolezza dipende dal proprio 'orizzonte degli eventi', dall’apertura prospettica a cui possiamo accedere mentre facciamo esperienza nell’avatar fisico umano nelle 3d.
- Questa sorta di rappresentazione olografica di un desiderio di esperienza concreta, che viene proiettato dall’alto, è come un banco di test o di prova a tutti gli effetti, perfettamente calibrato nella sua funzione eistenziale: lo scenario 3d è solo un aspetto, uno strumento, una lavagna cancellabile, a disposizione dell’opera Divina di esperimentazione e crescita evolutiva sostenibile.
- Lo scenario 3d è un substrato d’energia a bassa vibrazione, adatto ad ospitare al meglio l’esperienza di Vita delle unità Human Bit; una tavola solida sul quale posare piedi in luogo di ‘ali’ non molto sensibili.
- Lo scenario 3d è versatile e idoneamente programmabile (simile al programma ‘Struttura’ di Matrix). Esso è stato nel Tempo polarizzato da quella componente più sviluppata ed allo stesso Tempo da riequilibrare, che prende il nome di ‘energia negativa’.
- Lo scenario 3d è una scuola governata da un Corpo Docente non sempre cosciente di esserlo (forze naturali di vario livello) che persegue, per induzione, uno scopo di auto apprendimento, nel quale ognuno si riflette nell’altro, diventando una sorta di altra piccola lavagna a specchio mobile, capace di riflettere l’operato altrui e di assorbirne in parte gli effetti più utili alla propria esperienza scolastica di auto apprendimento.
- Le leggi che a cascata discendono dall’alto si moltiplicano e velano la Luce, intesa come massimo spettro possibile dell’intensità d’essenza. Il tutto si geometrizza e si consolida, ad ogni livello raggiunto, dando luogo a vortici o a orbite di contenimento energetico, dando luogo ai vari livelli d’esperienza descritti dalla presenza Karmica dell’insegnamento.

- Tutto è regolato da Analogia Frattale a specchio con l’alto.

- Tutto è regolato da un comune linguaggio esistenziale, che ognuno decodifica in funzione del proprio livello di consapevolezza raggiunta, estraendo valore aggiunto idoneo a permettere di procedere. Il livellamento è intelligente e non permette di estrarre significato al di sopra del proprio punto di conservazione energetica (status quo), allo stesso Tempo si è come esposti ad una certa sensibilizzazione ispirante, che spinge morfologicamente a superare progressivamente ogni asperità o blocco dell’esperienza.
- Facendo una sorta di ‘vuoto’ attorno a noi è possibile richiamare a sé il disegno che esprime sempre più chiaramente questa verità. È come ‘esserci’ sempre in un determinato luogo vibrazionale. Nel Tempo si inizierà certamente a ‘pesare’ sull’equilibrio presente prima della nostra manifestazione. Sarà come divenire una presenza costante ed influente sull’ordine -1, che esisteva prima di noi, proprio come la manifestazione sottile ma fisica di un Buco Nero.
- Allora le informazioni inizieranno a scorrere verso di noi, avendo piegato la struttura spaziotemporale formatasi come risultante del perfetto sforzo senza sforzo energetico, tendente ad una sorta di risparmio energetico sostenibile delle informazioni disponibili a quel dato livello di contenimento.
- Sarà come inserire una palla di ferro al centro di un lenzuolo: tutto sarà attratto dalla nuova e pesante presenza, incurvandosi di conseguenza.
- Osservando i principi della Natura si possono comprendere molte cose che sfuggono alle attuali possibilità espresse dalla Mente. È solo con una orchestrazione d’eventi che è possibile ‘andare oltre’; unendo quindi le nostre capacità d’intelligenza provenienti da tutti gli organi ed esseri diversi che ci compongono…

È come descrivere interamente una scala o limitarsi a descrivere un solo piolo che la compone. In tal senso la frase ‘La materia è il termine delle vie di Dio’, del mistico Oethinger, è quanto di più ‘efficace’ abbia mai trovato al fine di ‘dare una idea’ della struttura che sorregge il Tutto e che collega tutto al Tutto. Pensiamoci bene:

‘La materia è il termine delle vie di Dio’.

Questa frase ha la capacità di creare una ‘istantanea’ di un processo sempre in movimento, almeno per la nostra prospettiva attuale. L’istantanea in questione ha in sé la capacità di evidenziare un punto fermo della struttura del Creato e di permettere di uscire dal loop che contiene opportunamente

Immaginiamo, finalmente, il Creatore non come un cerchio o una qualsiasi figura ‘chiusa’, ma invece come un qualcosa di ‘aperto’, che termina in un dato punto o luogo della possibilità. Logicamente si apre immediatamente un’altra domanda: cosa c’è al di fuori del Creatore? 

Chiamiamo semplicemente, per ora, questa materia come ‘possibile’. 

E poi irradiamo luce sulla figura del Creatore, adesso maggiormente identificabile. Non importa se immaginiamo di vederne solo una parte, va bene così. La mente sviluppa nuove sinapsi e accede a livelli maggiori dell’interpretazione, avendo ben chiaro che la migliore risposta, per ora, all’estensione della possibilità, non è l’infinito ma la figura a loop, multilivello, multiprospettica, multidimensionale, ripiegata su se stessa.

Proprio come l'atto descritto da un 'motore'.

La materia è come la parte finale di un ‘tentacolo’ di un polipo. Il polipo è una figura vivente 'aperta, ma ripiegata su se stessa come una figura chiusa'. La Mente afferra meglio in questa concomitanza e utilizzando l’Analogia Frattale ci si può muovere su un terreno più facilmente interpretabile.

Ce lo sentiamo un simile ardore?

La storia umana e del Mondo è diversa da quella deviata che ci raccontano, ma in quello che è giunto sino a noi c’è comunque valore aggiunto, al fine di decodificare quello che ci serve per espandere la nostra consapevolezza. Le chiavi non mancano mai. La storia umana descritta da SPS fa parte di un altro articolo che apparirà forse in un prossimo futuro.

Segniamoci questi termini:
  • Analogia Frattale
  • Metodo Indiretto
  • Anello di Contenimento
  • Costante di sfasamento
  • Terzo Stato Quantico dell’Essere
  • Human Bit.
Segniamoci queste massime:
  • Insieme siamo Uno
  • Il Futuro è in Onda
  • Dipende anche da Noi. 


L’iniziativa ‘Legàmi’, il libro ‘Prospettiva Vita’, il Blog ‘SPS’, le mie Poesie, etc. permettono l’emersione di un punto prospettico meditativo d’ordine diverso rispetto al consueto:

facendo il vuoto ed ‘arrendendosi’, si aggancia una vena creativa artistica di base dell’energia d’etere che ci ammanta. Fermandosi a leggere pagine di paziente ‘descrizione del nulla’, di versi poetici avvolgenti, di Valzer di parole aleggianti nel vento dell’Arte sensibile d’essere, di espressioni e sensazioni provenienti dalle immagini che conversano con chi le ‘rispetta’, allora emerge o si accede ad un lato diverso della spiegazione sensoriale, che siamo abituati a conferire a quello che ci circonda.

Questo è quello che posso fare per me e per chi è in risonanza. Senza ancora sapere cosa esattamente sia, comprendo che questa vera e propria forma d'Arte è diventata l’ossatura portante della mia esperienza di Vita. Ne solo felice e lieto. Spero che possa portare alito di brezza fresca per ogni 'avventuriero' impegnato a discernere nella propria equazione esistenziale.

Questo è un piccolo sunto dell’opera attuale di me stesso.




Se applichiamo l’Analogia Frattale e il Metodo Indiretto alla questione Rai, potremo riscontrare ogni asperità che vincola e blocca lo scorrimento energetico a nostra perfetta somiglianza. Nessun giudizio, quindi, ma solo opera contemplativa proattiva. Questo, al fine di concludere l’articolo di oggi, e per conferire ‘concretezza’ alla ‘Filosofia Unitaria del Tutto’ espressa in SPS: 

un’opera attuale sempre sul punto di scoperchiare il vaso di Pandora.

Attraverso anche le parole altrui, emesse da proprietari divini ed immemori, noi, è possibile decodificare un ordine diverso della realtà intesa come verità. Il segnale di verità è sempre presente in ogni fonte riflessa dallo scenario 3d. A prescindere dal livello di studi o di appartenenza ai vari ceti sociali, dal tenore di Vita o dal possesso di denaro, dal livello di intelligenza o altra caratteristica distintiva apparente… Considerando questa verità al suo massimo livello di potere, possiamo ascoltare/leggere ogni tipo di substrato ed informazione, ad ogni livello sensoriale e, frattalmente, decodificare il linguaggio universale dell’Universo, il quale ci parla continuamente ed in ogni situazione, rispondendo alle nostre domande effettuate e dimenticate per ‘mancanza di presenza’ (Fede/Fiducia in se stessi).

Leggiamo:

La Rai resta un terreno accidentato, e le mosse della neo-presidente - e del dg Luigi Gubitosi, 51 anni, un manager che ha lavorato per 20 anni in Fiat, che è stato anche AD di Wind e siede nel cda dell'Oxfam, un ong che lotta contro fame e povertà - rischiano di innescare reazioni tra i sindacati e i partiti...
 
Un primo scivolone già c'è stato nelle settimane scorse, quando a Gubitosi è stato concesso uno stipendio di 650.000 euro lordi annui, quanti al suo predecessore. Molti... hanno protestato contro una decisione del genere in tempi di crisi. Poi però Tarantola ha tagliato il proprio stipendio di circa il 20% e la polemica è rientrata….
 
Il più grande rimpianto di Lucia Annunziata, ultima donna alla guida di Viale Mazzini prima di Tarantola, è probabilmente quello di non essere mai riuscita a mettere le mani sul faraonico e semi-leggendario registro dei circa 40.000 collaboratori della Rai, che si affiancano a circa 12.000 dipendenti.
 
‘Come presidente ho cercato disperatamente di avere il registro di tutti i collaboratori di cui si avvale l'azienda: non ci si sono mai riuscita. Le collaborazioni sono il vero polso di dove conta la politica’, racconta Annunziata, 61 anni, che al vertice della Rai rimase solo un anno, tra il 2003 e il 2004, prima di dare le dimissioni per protesta
 
Nell'intervista, Tarantola ha anche ricordato che a fine anno scade il contratto triennale di servizio tra la Rai e il ministero dello Sviluppo economico, che stabilisce la ‘missione e il ruolo’ dell'azienda radio-tv, dalla ‘qualità dell'informazione’ alla ‘diffusione dell'educazione finanziaria ed economica’
 
A metà degli anni 70, con un'importante riforma seguita all'avanzata elettorale della sinistra, la Rai smette di essere direttamente al servizio del governo, e passa sotto il controllo del Parlamento. È quello che qualcuno chiama ‘pluralismo’, qualcun altro ‘lottizzazione’, con la divisione delle reti in sfere d'influenza dei principali partiti e in alcuni casi delle sue correnti…
 
In Rai i partiti si spartiscono le cose più importanti, l'informazione è lottizzata al 100%. Se prende il Tg1, può notare che indipendentemente dalla cronaca e dalle notizie, ai partiti si tende a riservare sempre il medesimo tempo... c'è un controllo quasi militare. Per non parlare dei posti dirigenziali, dei giornalisti, della spartizione degli appalti, che vanno anche a familiari di politici e a società costituite da dirigenti’...
Marco Beltrandi
 
La privatizzazione della Rai, pure sancita nel 1995 da un referendum popolare, non piace in genere ai politici italiani…
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Non intendo leggere frattalmente questa notizia, per quest’oggi. Sarà compito ed esercizio di chi, in autonomia, si sente di cimentarsi in un simile atto di decodifica. Basti ricordare sempre che, quello che fa la differenza tra ‘lotta e resistenza’, è l’opera altruistica al di sopra di ogni forma di giudizio:

si osserva e si deduce – si decodifica il segnale portante. Colui che è il ‘portatore’, il canale, non è passibile di nessun’altro tipo di osservazione, pena il solo riflettersi nella di lui immagine, che altri non è poi che la propria.
  • lotta – qualcosa che rafforza il loop di contenimento, che non permette di ‘andare oltre’
  • resistenza – qualcosa destinato a rompersi permettendo di ‘andare oltre’.
Grazie per l’attenzione…

Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano.

Antoine De Saint-Exupéry

Il piccolo principe racconta che, nel vagare per lo spazio, ha conosciuto diversi personaggi strani, che gli hanno insegnato qualche cosa

La cura per la sua rosa lo ha fatto soffrire molto, perché spesso questa si è mostrata scorbutica. Ora però che è lontano, il piccolo Principe scopre piano piano che le ha voluto bene, e che anche lei gliene voleva

Purtroppo però non si capivano…
Il Piccolo Principe

230812 S 32,6 - 236 S. Rosa Da Lima (la prima Santa del Nuovo Mondo) - -

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
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