mercoledì 27 novembre 2013

Cambi dimensionali.




Jim Cramer ex hedge-fund manager, alla Cnbc ha esortato gli investitori ad abbandonare il dollaro “immediatamente, perché gli Stati Uniti sono uno zimbello”.
Ecco l’espressione più appropriata per definire l’attuale modello economico finanziario globale 3d, basato sul denaro e sul relativo "debito ad oltranza" (virale), protratto - a cascata - attraverso i gangli funzionali della rete bancaria centrale

Ogni riferimento riportato in SPS è sempre relativo alla presenza non osservata di un unico potere di controllo Planetario (Nucleo Primo), per cui… l’ambito da prendere in considerazione è sempre il Mondo intero (scenario 3d).

Un’altra espressione “colorita”, che riporto perchè "divertente", è quella citata nell’articolo di ieri e, cioè, questa:
Sir Henry Morgan… ammiraglio (Llanrumney, 1635 – Port Royal, 25 aprile 1688) è stato un pirata, corsaro e politico britannico… All'apice della carriera fu nominato governatore della Giamaica...
Quando si dice “iniziare dalla gavetta”! Quest’uomo è, come scrivevo ieri nella risposta ad un commento, l’anello di congiunzione tra “potere apparente e potere non apparente”, ossia, un qualcosa di “fluido” come l’acqua, che viene respirato dalla Massa come se fosse “aria”.
Respirare un fluido? Certamente; in fondo che cosa “respira” il feto nei nove mesi trascorsi a “gozzovigliare” nella pancia della mamma? Il feto, a quel livello, è più simile - nella funzione respiratoria - ad un pesce che ad un umano:
l'embrione umano possiede, come negli altri vertebrati, quattro abbozzi degli arti, una corta coda e alcune tasche branchiali.
 

martedì 26 novembre 2013

La pressione del "nulla".


 


Un uomo non è un pigro, se è assorto nei propri pensieri; esistono un lavoro visibile ed uno invisibile.
Victor Hugo
  • ciò "che si vede" è una consuetudine (programma); nulla di più
  • ciò "che si vede" emerge da quello che "non si vede" (possibilità); un vero e proprio atto di fede.
L’autentica “fede” è relativa al credere ciecamente in solo quello che si vede (paradigma), anche se… in conseguenza di altri fattori contingenti, si è mediamente propensi a credere che esista, anche, un principio superiore, che in un qualche modo “illogico” governa tutto.
Lo stazionamento in un luogo qualsiasi, veicola alla sua identificazione con la realtà 3d unica emersa (abitudine). 
Vivere in questa maniera, equivale al progressivo abbandono (smagnetizzazione della memoria) di tutte quelle caratteristiche “nomadi/creative” che, “prima”, permettevano di osservare il piano dell’esistenza in maniera altra (né migliore, né peggiore).
Nelle due estremità di una simile scala di possibilità, la consapevolezza risulta sempre ridotta, contratta, circostanziata dall’ambiente che contiene (confine geografico, geopolitico, scientifico, religioso, etc.).
Vivere nella sedentarietà comporta una lenta trasformazione della sfera individuale (peso) che, nella modalità “nomade” avviene in maniera più fluida e meno relativa all’assorbimento di forme energetiche, relative al territorio occupato (radiazione/ispirazione, attaccamento).

Prendiamo in esame la situazione preponderante a livello globale 3d: la società sedentaria.
  1. il “consumo” diventa il motore di spinta dell’intera filiera organizzativa
  2. il denaro diventa il carburante che permette di consumare
  3. le città consumano i consumatori.
 

lunedì 25 novembre 2013

Quale scelta sotto a questo cielo?


La "nascita di un simbolo" è lontana dal simbolo stesso. Eppure il simbolo emana sempre la stessa vibrazione dell'evento generatore che, nel Tempo, può anche essere trasceso ma mai completamente dimenticato. Un atto di violenza è sempre tale, anche se "provocato". Ma questa provocazione, il simbolo non la riporta/ricorda...
È una bella prigione , il mondo.
Amleto – William Shakespeare
Sostenere una simile prospettiva non è essere negativi, dal momento in cui, allo stesso Tempo – SPS – sostiene anche l’esatto opposto (positivo?):
Il mondo non è che una scuola di ricerca.
Michel de Montaigne
Per cui, dipende da me, te, noi… il “che cosè il Mondo”? 
Sì e no, ancora allo stesso Tempo. Non se ne esce, scegliendo di percorrere questa via. Che cosa manca, al fine di procedere oltre allo “sbarramento” del loop?

Odio la scuola. Mi fa impazzire. Appena imparo una cosa, vanno avanti con qualcos'altro.
Sally Brown
Il “Tempo” sembra regolare questo meccanismo di “ricerca/prigionia”
  
Ciò che si assume come per default (come i valori inseriti dalla “casa produttrice” nel "registro di sistema" dei computer) è una “assunzione d’impegno”, sancita indirettamente con "il potere che utilizza lo scorrere del Tempo - in maniera contemporanea - propria e funzionale" (verso molteplici scopi, anche superiori e, a loro volta, interpretati indirettamente/senza saperlo).