mercoledì 4 febbraio 2015

Campagna 12*1000 by SPS.



Oggi SPS ti metterà alla prova, sincerandosi di che "pasta sei fatto/a". E servirà anche a te, per (ri)comprender/lo/ti). 1500 articoli, dopo...
Sergio Mattarella Presidente: "Sarò un arbitro imparziale"… (mancanza di scelta).
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Papa: "leggete il Vangelo e guardate meno telenovelas"… (mancanza di alternativa).
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Napolitano consegna a Mattarella insegne cavalierato gran croce… (appartenenza all'"ordine").
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Che ne pensi? Al di là di ogni “sentito dire” (giudizio):
che ne pensi?
Forse non pensi che… ciò che pensi dipende da "ciò che pensi", ossia, dall’idea che ti sei fatto per… “sentito dire” (il “sentito dire” è sia la tua esperienza che l’esperienza altrui, a te raccontata in qualsiasi modo auto ispirante).
Perché anche la tua esperienza? Beh… perché fai parte di un modello sociale, che ti influenza. Pertanto, la tua esperienza (ri)entra sempre nel piano dell’eclittica del controllo sociale (quello “non apparente”, perché ritenuto impossibile, retrò, fantastico, irreale, da fantascienza, complottista, puerile, etc.).
Tutto influenza e tutto viene influenzato, secondo una scala gerarchica (valore, peso specifico, cifra, appartenenza, etc.), complessa e non solo inerente ai concetti emersi di massa, volume, dimensione, peso, fisica, etc.
Anche la “tua” esperienza è influenzata dall’ambiente che ti circonda, ossia, da quella forma di reale emerso… alla base della “tua” esperienza. Ciò che ti (di)stacca, almeno in parte, da tutto ciò, è quella componente – autenticamente tua – attualmente “senza nome” (tanto per mantenerla distaccata/pura da questo piano di reale).
Immaginala come meglio credi, tanto non cambi la sua valenza potenziale ma, semmai, cambi la sua valenza (d)entro di te (motivazione propria) e i relativi effetti nel piano di reale di (ri)ferimento (efficacia, alternativa, altro, etc.). Ossia, da come la immagini… la “scarichi dentro di te”. Per questo, il grado d’influenza che (ri)trovi auto esistente nella realtà, ti può convincere anche a livello di “scelta potenziale”, mantenendo inalterato il potenziale ma “scegliendo” una versione diluita, modificata... nel senso di depotenziata, disinnescata…
Da "cosa" sei influenzato?

martedì 3 febbraio 2015

In quello che “fai”, c’è scritto quello che “sei” (anche se non sei l'esperto che fa).


Il Nucleo Primo è al centro (attrazione). La sua (com)presenza (in)osservata è dappertutto, per via delle leggi che permeano la realtà. Una su tutte, la frattalità espansa...
Le "tue" convinzioni sono “tutto”, per te. Ma cosa è “te”?
È, probabilmente, la “tua” mente (quello che c’è dentro. La coscienza e l'anima sono proiezioni mentali, a Filtro di Semplificazione attivo). È la somma delle parti o anche di più (conscio + inconscio). Ma, appurando chiaramente che “non conosci perlomeno il “tuo” (in)conscio, significa che “non sai” nulla a proposito di te (che cosa sei, chi sei, da dove arrivi, dove vai, come funzioni, etc.).
(Con)seguentemente, “vivi per come viene”, ma non certo casualmente.
Ergo:
(con)segui.
Ma, anche a questo punto della disamina, giungono spontanee delle altre domande, sempre sul consueto minuetto che si ripete costantemente:
(con)seguo a cosa/chi e perché/come?
C’è solo il “quando”, al di fuori dei quesiti senza risposta apparente, perché al “quando” è semplice rispondere. In che modo?
Beh… “sempre, ora, adesso”.
Ossia:
(ri)conosci di essere sotto all’influsso di un ombra di ignoranza (il non sapere) e che questo collo di bottiglia (pre)determina e condiziona per intero la “tua” Vita.
Ok?
Per ovviare a questo, a cosa ti sei (af)fidato?
Al concetto “vuoto/pieno” di Dio, in qualsiasi sua forma immaginata.
A cosa ti sei, dunque, ulteriormente (es)posto?

lunedì 2 febbraio 2015

L'intercalare.



Dare un colpo al cerchio e uno alla botte”:
così si dice in riferimento a chi per opportunismo non prende mai una posizione netta di fronte a due contendenti e dà ragione un po' all'uno e un po' all'altro.
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È per “opportunismo” che il genere umano attualmente sopravvive.
Ossia, nell’attuale “salsa”, tutto è divenuto opportunismo.
Che cosa si “salva”? Bah… poco o nulla. All’interno di ogni ceto sociale o distinzione di parte, la musica non cambia. Un esempio? Anche nella “povera” Africa, la corruzione è ai massimi livelli:
fratelli che tolgono il pane ad altri fratelli (e, ovviamente… anche sorelle).
La mancanza di “valori” fa strisciare nel fango dei bassi sentimenti ed istinti ed apre la via ad una realtà livellata verso una simile situazione di (s)fondo.
Dopo qualche tempo (sempre, per come ricordi) la normalità, la natura, tutto ciò che sai… diventa “questa cosa”, che scambi per l’unica faccia di reale.
E te la fai bastare, ovviamente. Ti adegui perché (con)segui.
Che cosa cambia al “vertice” dell’Italia, con il nuovo Presidente?
Nulla. Esso è eletto per “rappresentare tutti gli italiani ma, soprattutto, i poteri che ammantano lo Stato; poteri che lo hanno eletto”.
Il Presidente è nel tronco di piramide, con te… al di là del quale s’estende il vertice (di)staccato. Ergo:
il Presidente “non conta”.